domenica 9 ottobre 2016

Ernesto Terlizzi / Cart-one







Ernesto Terlizzi /  Cart-one
14/29 ottobre 2016
Convento di S. Maria degli Angeli, Torchiati di Montoro (AV)


Nell'ambito del progetto d'arte , MONTORO/CONTEMPORANEA promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Montoro (Avellino) ed in concomitanza con la 12 Giornata del Contemoraneo indetta da AMACI , presso il Chiostro di S.Maria degli Angeli di Torchiati. Montoro (AV)  sarà visitabile "Cart-one" la personale di ERNESTO TERLIZZI.  







Sarà inaugurata venerdì 14 ottobre 2016 alle 19,00, presso il Convento di S. Maria degli Angeli a Torchiati di Montoro, Cart-one, la personale di pittura di Ernesto Terlizzi a cura di Paolo Romano, che fa parte della dodicesima edizione della Giornata del Contemporaneo 2016 promossa dal circuito AMACI - Associazione Musei Arte Contemporanea Italiani.

La mostra prosegue il secondo ciclo di MONTORO CONTEMPORANEA, una rassegna di mostre personali tra pittura, scultura e fotografia, ideata e diretta da Gerardo Fiore, patrocinata dal Comune e dall’Assessorato alla Cultura della Città di Montoro (AV).
In mostra 22 opere realizzate con cartone riciclato su cui l’artista taglia, strappa, innesta ed assembla materiali di scarto prelevati dal suo territorio periferico (catrami, legno e lamiere), da tempo presenti nella sua lunga ricerca.
Alla serata, moderata da Sabatino Del Regno, interverranno oltre all’artista: il sindaco Mario Bianchino; l’assessore alla Cultura Raffaele Guariniello; Paolo Romano, giornalista; Antonio Pecoraro, Ricercatore Storico; Antonella Esposito, Dirigente Scolastico; il direttore della rassegna Gerardo Fiore.
La mostra è visitabile fino al 29 ottobre dal martedì al sabato, dalle 19,00 alle 21,00, e su appuntamento.    Contatti: 389 1629853


 Scrive Paolo Romano: Come sei superficiale! Lo diciamo di una persona in senso più che dispregiativo. Per gli artisti è invece il contrario, la conoscenza della superficie è fondamentale e non solo in senso tecnico. La superficie è significante, contenuto, profondità, forma, essenza. Persino per i non vedenti in essa risiede la quintessenza dell’arte, essi percepiscono la superficie attraverso il tatto, percorrendone l’estensione con le dita della mano hanno l’esatta percezione dell’opera. Terlizzi sembra invitarci ad effettuare questa scansione tattile, a recuperare il contatto con l’opera, ad apprezzarne la tangibilità contro l’evanescenza di una “società liquida”. Nella materia, nei materiali, nei prodotti dell’uomo e nella loro giustapposizione creativa si nasconde spesso l’emozione dell’arte. Se non fosse così l’arte rimarrebbe confinata nel recinto imbalsamato e consunto del dualismo tela-pittore, scultura-scultore, pennello e cavalletto, scalpello e mazzuola. L’ultimo progetto dell’artista Ernesto Terlizzi – tra i maggiori interpreti dell’astrattismo – è un lavoro di ricerca su quelli che mi piace definire “cartoni contaminati”. Le opere di Terlizzi sono sempre macro creazioni che nascondono micro mondi. Sono belle a vedersi nella loro interezza, comunicano sensazioni, stati d’animo, inquietudini e codici indefiniti. Ma – come sempre nelle vere opere d’arte – soprattutto invitano ad una lettura più approfondita: vincendo la pigrizia dell’occhio, lo sguardo binoculare dell’uomo è chiamato a cercare la verità di un frammento, la galassia nascosta in un grumo, la sintesi espressiva. Terlizzi mimetizza in ogni frammento di materia epifanie clandestine, in ogni particella della superficie dell’opera occulta tracce, indizi. Sussurri e grida parlano allo spettatore attento dell’opera. Ogni opera di Terlizzi è una galassia semantica che ruota intorno ai pianeti minimi, alle particelle del caos materico. Cart-one di Ernesto Terlizzi è una mostra di grande potenza espressiva, a cominciare dall’ambiguità del titolo che rinvia al cartone per esteso e recupera - con il suffisso anglosassone che sta ad indicare il numero uno – il primato intrinseco della materia rispetto al valore venale che l’uomo gli conferisce. Come a dire: non sono il bronzo o l’oro a dare valore all’opera d’arte, ma l’alchimia che si crea tra artista e materia, tra intuito creativo e tecnica, tra materiali e contesti.  La scelta polimaterica sottende l’ambiguità, intesa come dissimulazione, proliferazione di significati, ricerca di ulteriori chiavi di lettura, invito a considerare sempre il prodotto artistico come “opera aperta”. All’apparente fragilità di un cartone ondulato, Terlizzi associa materiali compositi e immanenti come l’asfalto, con la sua componente bituminosa, residui e scarti dell’Impero del Petrolio. Terlizzi – che ha esposto di recente presso lo Spazio Tadini di Milano – compone i suoi arazzi di cartone tra fenditure, brecce e segni di un avanzato processo di destrutturazione dell’immagine. Quest’ultima, lungi dal proporre la vacuità ed il nichilismo, riempie la mente di una miriade di fotogrammi reali ed onirici, dando luogo ad una proliferazione di immagini retiniche, ad un delirio simbolico, ad un sistema di scatole cinesi contenenti metasignificati. Come per ideali frammenti di “autostrade del pensiero”, le carte e i cartoni di Terlizzi sposano bitumi e metallo. Il bitume è quello usato per l’asfalto, per la realizzazione dei manti stradali, ma anche quello per la coibentazione degli edifici. Il metallo non è mai quello nobile, patinato, appena uscito dalla fabbrica, ma quello sottratto al ciclo del consumo e del rifiuto. È la materia metallica delle lamiere consunte e attaccate dalla ruggine, è la latta schiacciata dei barattoli di pomodori, reperita tra discariche, cumuli di rifiuti e casolari abbandonati. In questo caso non è la solita operazione ecologica che muove l’artista. Il recupero di tali materiali metallici dismessi è motivato dall’interesse dell’artista per la potenza espressiva della loro patina, per le geografie del colore, la ruvidezza e la consistenza del supporto, la risposta della materia all’attacco degli ossidi. Riformulandola in maniera originale, Terlizzi sintetizza e riattualizza la lezione di Burri, con le superfici corrose e logore che parlano e gridano molto più delle opere d’arte patinate. Nelle opere di Terlizzi nulla è lasciato al caso, persino la cornice esce dal suo schema funzionale e non è più semplice delimitazione dell’opera. Un quadrato o un rettangolo di ferro con-partecipano alla geografia dell’opera d’arte, dialogano con la superficie del quadro, ne fanno parte da un punto di vista cromatico e materico, di significante e di significato. Cort-one di Terlizzi è un progetto artistico di grande potenza, destinato a durare nel tempo, contrariamente alla apparente deperibilità del supporto cartonato. Come in certi imballaggi, dove l’artista ha volutamente lasciato anche la scritta destinata agli spedizionieri, ognuna di queste opere è al tempo stesso “alta” e “fragile”. Un’altezza ed una fragilità che, a ben vedere, appartengono sempre all’arte, intesa come effimero tentativo di afferrare la bellezza.




 LE  OPERE


  











Biografia / ERNESTO TERLIZZI nasce ad Angri (Sa), dove vive e lavora.

Studia presso il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Pur spaziando attraverso diverse discipline, il suo lavoro è stato sempre caratterizzato dalla presenza del segno, continuamente recuperato e contaminato, con le varie materie utilizzate nel corso della sua lunga ricerca. Così facendo l’autore ha definito un suo personale ed intimo modo espressivo, grazie ad intelligenti espedienti immaginativi, brecce, fenditure e segni astratti, sempre tesi a coniugare, il manuale ed il mentale, la pratica dell’arte e la teoria ad essa dedicata, in un processo di destrutturazione della realtà. Una realtà, riproposta attraverso una sorta di rivisitazione della natura e dell’uomo, in un nuovo mondo allusivo e denso di suggestioni evocative. Tra le numerose mostre personali tenute su tutto il territorio nazionale si segnalano: 1976 Perugia, Palazzo dei Priori; 1978 Firenze, Galleria Inquadrature; 1980 Teramo Galleria, L’Archetto; Napoli, Galleria S. Carlo; 1981 Bergamo, Galleria Fumagalli; 1984 Venezia, Galleria  PlusArt; 1988 Perugia, Galleria Materiali Immagini; 1989 Napoli, Istituto Francese “Le Grenoble”; 1991 Macerata, Pinacoteca e Musei Comunali;  1997 Villaricca (Na),  A. C. ArtexArte; 1999 Potenza, Studio Arte10;  2004 Napoli , A.C. “Numero 9” ; 2006 Baronissi (Sa),  FRAC  Convento dei Frati; 2010 Roma, Galleria Consorti; Salerno,  Punto Einaudi;  2012  Gazoldo degli Ippoliti (Mn), MAM Museo d’Arte contemporanea;  2013 Ferrara, Galleria del Carbone; 2014 Milano, “Spazio Tadini;  Roma, StudioS. Tra le varie mostre di gruppo è stato invitato a  diverse edizioni del Premio  Michetti di Francavilla al mare (Ch) 1978, 1982, 1983 e 2010; al Premio Termoli,  Esaedro 1991; al Premio Sulmona  2006 e 2009, nel 1991 alla mostra “The modernity of lyrism” Gummesons Koust Gallery,  Stoccolma  e  al Joensuus ArtMuseum, Helsinki , Finlandia;  2001” Confronti dialettici dell’immagine” Teatro dei Cappuccini  Lussemburgo; 2003 Artisti italiani e maltesi, Rue de Salle, Malta;  2005 “Struttura Oggetto”  Reggia di Caserta; ”Generazione anni 40” Museo d’Arte delle generazioni italiane del 900, Museo Bargellini ,Pieve di Cento (Bo) ; 2010 “Protagonisti del Contemporaneo”   Fondazione Michetti, Ex Aurum Pescara; 2011 “Lo Stato dell’Arte  in Italia”  54 Biennale internazionale d’Arte Contemporanea  Venezia,  Padiglione Campania  EX Tabacchificio Centola ,Pontecagnano (Sa); 2014 Il Libro d’Arte e d’artista  Museo Beit  Hair, Tel Aviv. L’Arte al tempo della crisi” Sguardi altrove” Spazio Tadini, Triennale Milano.2013 “Un mosaico per Tornareccio” Tornareccio (Ch); “Angeli Contemporanei” Galleria del Carbone, Ferrara. Molti sono i critici e gl’intellettuali che hanno scritto delle sue opere, inserite in diverse collezioni pubbliche e private tra cui: Museo d’Arte contemporanea Durazzo Albania; Pinacoteca d’arte contemporanea, Ripe S. Ginesio, Macerata; Consolato Venezuelano Napoli; FRAC-Fondo regionale Arte Contemporanea, Baronissi (Salerno); Musei comunali e Pinacoteca Macerata; Museo delle Generazioni italiane, Pieve di Cento Bologna; CAM ArtMusemContemporary, Casoria, (NA);  MuMi  Museo Michetti, Francavilla al Mare (CH); MAM Museo d’Arte Contemporanea  Gazoldo degli Ippoliti (Mn);  Museo dell’Università di Chieti.



MOVIMENTO APERTO / ON PAPER



MOVIMENTO  APERTO

Tre opere di grande formato per tre "racconti" che trovano nella carta, supporto e materia espressiva, il loro comune denominatore:dalle composizioni verbo-visive di Ilia Tufano ai "collage" tipografici di Domenico Carella agli interventi segnico-materici di Ernesto Terlizzi.





Mercoledì 12 ottobre 2016 dalle ore 17.00  a Napoli  si inaugura la mostra ON PAPER, tre opere di grandi dimensioni su carta, che vede impegnati: Domenico Carella, Ernesto Terlizzi ed Ilia Tufano. La mostra è a cura di Pasquale Ruocco, che firma il testo introduttivo. Resterà aperta fino a venerdì 11 novembre, il martedì ed il mercoledì, ore 17-19, il giovedì, ore 10.30-12.30 e su appuntamento. In adesione alla 12°Giornata AMACI del Contemporaneo ON PAPER sarà visitabile sabato 15 ottobre dalle 10.30 alle 19.



L'opere  di Ernesto Terlizzi



Ernesto Terlizzi, il silenzio del mare. Particolare Tec. mista su cartone 2016







Ernesto Terlizzi, Il silenzio del mare particolare


Movimento Aperto
Via Duomo 290/c (80138)  - Napoli
+39 3332229274



giovedì 8 settembre 2016

A Palermo i disegni onirici di Salvatore Romano



Racconta grafica tra mitologia e sogni svelati 
nella sofferta dimensione evocativa, intima  e onirica.

Si inaugurata  il 9 settembre 2016 alle ore 18.00 al MUSEO DEL DISEGNO, una mostra di 30 disegni inediti di SALVATORE ROMANO, a cura di Nicolò D’Alessandro con l’incontro con lo scrittore Giuseppe Romano autore del romanzo Come una Carezza (edizioni Arianna). Interverranno lo scrittore Piero Carbone, Salvatore Ferlito e Nicola Romano.


Salvatore Romano,  artista  visionario palermitano è  un instancabile disegnatore, anima solitaria e malinconica. Viene presentato da Nicolò D’Alessandro in questa personale con una trentina di opere grafiche di piccolo formato,  proponendo un lungo e sofferto diario autobiografico “in cui evidenzia  fantasmi e desideri, speranze deluse e progetti", ossia, le sue  particolari visioni  che si collocano  tra mitologia e sogni, tra mistero  e improvvise  e sfuggenti apparizioni.

La mostra è visitabile dal 9 al 24 settembre 2016 al LABORATORIO MUSEO DEL DISEGNO via Mogia, 8 Palermo, solo per appuntamento telefonico tel. 091 322030 - cell. 324 6930846. 





per informazioni mail: 
museodeldisegno@virgilio.it
nicolodalessandro@virgilio.it
ndalessa@tiscali.it 


venerdì 29 luglio 2016

12esima edizione ArtVerona 2016 con 120 gallerie, 12 progetti monografici e 16 spazi indipendenti ArtVerona / 14 -17 ottobre 2016





ArtVerona | Art Project Fair annuncia l'elenco degli espositori della 12a edizione: una manifestazione in crescita, con partecipazioni e proposte che profilano la sua identità. Verona, 20 luglio 2016 - ArtVerona definisce le linee guida della 12a edizione, in programma dal 14 al 17 ottobre 2016 a Veronafiere, con una selezione sempre più affinata di gallerie e un'attenzione ancora più mirata al mondo del collezionismo, grazie a iniziative dedicate e a un programma VIP taylor-made.
Sotto la direzione artistica di Andrea Bruciati e forte della partnership con ANGAMC - Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea, la manifestazione, riconosciuta tra le realtà più vivaci e innovative del settore, concentra le sue azioni nell'attenzione e cura ai suoi principali interlocutori, espositori e collezionisti.
Entra da quest'anno nello staff Antonio Grulli, critico d'arte a cui si affidano le relazioni con i collezionisti, avvicinando attraverso uno sguardo e una progettualità curatoriali gli amanti dell'arte, con un'apertura soprattutto alle nuove generazioni e alle realtà italiane.
Anche il programma dei talk, curato da Adriana Polveroni, apre un focus su scenari, prospettive e passioni che stanno alla base della nascita di una collezione.
Il connubio tra ragione e sentimento che muove il collezionista, è al centro del programma culturale in città, quest'anno ispirato a Wolfgang Amadeus Mozart, figura dal pensiero sempre attuale, fonte di ispirazione per gli artisti contemporanei. Tra le mura del Museo di Castelvecchio, attraverso Il flauto magico, mostra curata da Andrea Bruciati, vengono proposte 16 opere provenienti da altrettante Collezioni italiane di rilievo, in dialogo con gli spazi e i percorsi espositivi riletti da Carlo Scarpa. Completano l’indagine Roberto Pugliese. La finta semplice al Museo degli Affreschi, Hermann Nitsch e il Teatro al Museo AMO, Raffaella Formenti. Note in do-lenti in Piazza dei Signori, Così fan tutte, rassegna di videoarte alla Protomoteca della Biblioteca Civica. Con questa edizione la fiera rafforza il dialogo tra moderno e contemporaneo intrapreso fin dal suo esordio, osmosi ribadita anche attraverso format sperimentali, dai quali sono emerse figure del sistema dell'arte diventate operative su scala internazionale. Sono 120 le gallerie che scelgono ArtVerona per consolidare e tessere nuove relazioni con collezionisti, critici, giornalisti, curatori e direttori di musei, questi ultimi protagonisti del fortunato format Level 0. Accanto alla Sezione Moderna e Contemporanea e alla Raw Zone, area che ospita 12 progetti monografici, nasce Tangram, una sezione dalla natura dialettica che prevede un dialogo condiviso tra le realtà coinvolte, un'opportunità pensata per supportare la crescita delle giovani gallerie di ricerca, in cui la fiera si fa interlocutrice attiva. 16 gli spazi indipendenti, selezionati da Cristiano Seganfreddo e ospitati in fiera, che si interrogano sul tema della condivisione (sharing economy/sharing art) e 18 le riviste di settore che rappresentano il mondo dell'editoria specializzata, con un allestimento rinnovato a cura dell'azienda Moroso, da anni a fianco di ArtVerona. L'ingresso di Catterina Seia, vicepresidente della Fondazione Fitzcarraldo, e Mauro De Iorio, collezionista, nel Comitato di Indirizzo di ArtVerona, accanto alle presenze di Giorgio Fasol, Michele Furlanetto, Salvatore Mirabile, Patrizia Moroso e Cristiano Seganfreddo confermano il percorso di crescita della manifestazione che, come hub economico e culturale, trova nel rapporto tra arte e impresa uno dei suoi tratti più specifici, con nuovi format quali Open Source e Alchimie Culturali.




SEZIONE MODERNA E CONTEMPORANEA

10 A.M. ART, MILANO ǀ A01 ART GALLERY, NAPOLI ǀ AARTE29 CONTEMPORARY, CASERTA ǀ ADD-ART ADDICTION ART, SPOLETO ǀ AICA-ANDREA INGENITO CONTEMPORARY ART, MILANO-NAPOLI ǀ ANTIGALLERY, MESTRE ANTONELLA CATTANI CONTEMPORARY ART, BOLZANO ǀ AREAB, MILANO ǀ ARENA STUDIO D'ARTE, VERONA ARTEA GALLERY, MILANO ǀ ARTERICAMBI, VERONA ǀ ARTESANTERASMO, MILANO ǀ ARTESILVA, SEREGNO GALLERIA ENRICO ASTUNI, BOLOGNA ǀ GALLERIA ALESSANDRO BAGNAI, FOIANO DELLA CHIANA ǀ GALLERIA BIANCONI, MILANO ǀ GALLERIA BLU, MILANO ǀ BOCCANERA, TRENTO ǀ GALLERIA GIOVANNI BONELLI, MILANOCANNETO SULL’OGLIO-PIETRASANTA ǀ BONIONI ARTE, REGGIO EMILIA ǀ BOXART GALLERIA D'ARTE, VERONA ǀ CA' DI FRA' ARTE CONTEMPORANEA, MILANO ǀ MAURIZIO CALDIROLA ARTE CONTEMPORANEA, MONZA ǀ C+N CANEPANERI, GENOVA-MILANO-COURMAYEUR ǀ CARDELLI E FONTANA ARTE CONTEMPORANEA, SARZANA GALLERIA MICHELA CATTAI, MILANO ǀ GALLERIA CENTRO STECCATA, PARMA ǀ CLAUDIO POLESCHI ARTE CONTEMPORANEA, SAN MARINO ǀ GALLERIA CLIVIO, PARMA-MILANO ǀ ANTONIO COLOMBO ARTE CONTEMPORANEA, MILANO ǀ COLOPHONARTE, BELLUNO ǀ COLOSSI ARTE CONTEMPORANEA, BRESCIA CONCEPTUAL GALLERIA D'ARTE, BERGAMO ǀ LARA & RINO COSTA ARTE CONTEMPORANEA, VALENZA ǀ CREARTE STUDIO, ODERZO ǀ DE PRIMI FINE ART, LUGANO ǀ PAOLO MARIA DEANESI GALLERY, TRENTO ǀ DELLUPI ARTE, NOVARA ǀ DEP ART ARTE MODERNA & CONTEMPORANEA, MILANO ǀ E3 ARTE CONTEMPORANEA, BRESCIA EIDOS IMMAGINI CONTEMPORANEE, ASTI ǀ GALLERIA FERRARI, TREVIGLIO ǀ FERRARIN ARTE, LEGNAGO GALLERIA FORNI, BOLOGNA ǀ FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEA, FIRENZE ǀ GAGLIARDI E DOMKE, TORINO GASPARELLI ARTE CONTEMPORANEA – IMPERFETTOLAB, FANO-LONGIANO ǀ GIOVANNI ALTAMURA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA, ROMA ǀ GALLERIA GIRALDI, LIVORNO ǀ GUIDI&SCHOEN ARTE CONTEMPORANEA, GENOVA ǀ GALLERIA IL PONTE, FIRENZE ǀ ISOLO 17 GALLERY, VERONA ǀ KANALIDARTE, BRESCIA ǀ LABS GALLERY, BOLOGNA ǀ L'ARIETE ARTECONTEMPORANEA, BOLOGNA ǀ LATTUADA STUDIO, MILANO GALLERIA D'ARTE L'INCONTRO, CHIARI ǀ LUCA TOMMASI, MILANO ǀ MAAB GALLERY. MICHAEL BIASI, MILANOPADOVA ǀ GALLERIA MALINPENSA, TORINO ǀ GALLERIA MARCOLINI, FORLÌ ǀ PRIMO MARELLA GALLERY, MILANO MARIGNANA ARTE, VENEZIA ǀ GALLERIA MASSIMODELUCA, VENEZIA ǀ MAZZOLENI GALLERIA D'ARTE, TORINOLONDRA ǀ MELZI FINE ART, MILANO ǀ MENHIR ARTE CONTEMPORANEA, LA SPEZIA-MILANO ǀ METRONOM, MODENA ǀ GALLERIA MICHELA RIZZO, VENEZIA ǀ MLB GALLERY, FERRARA | MLZ ART DEP, TRIESTE ǀ MOROTTI ARTE CONTEMPORANEA, DAVERIO ǀ GALLERIA D'ARTE NICCOLI, PARMA ǀ OFFICINE DELL'IMMAGINE, MILANO OFFICINESAFFI, MILANO ǀ GALLERIA OPEN ART, PRATO ǀ OSART GALLERY, MILANO ǀ PASSAGGI ARTE CONTEMPORANEA, PISA ǀ NICOLA PEDANA ARTE CONTEMPORANEA, CASERTA ǀ ALBERTO PEOLA ARTE CONTEMPORANEA, TORINO ǀ GALLERIA GIUSEPPE PERO, MILANO ǀ POGGIALI E FORCONI, FIRENZE ǀ POLESCHI ARTE, LUCCA-MILANO ǀ POLIART CONTEMPORARY, MILANO-ROVERETO ǀ PROGETTOARTE-ELM, MILANO ǀ PROMETEOGALLERY BY IDA PISANI, MILANO ǀ PROPOSTE D'ARTE, LEGNANO ǀ PUNTO SULL'ARTE, VARESE ǀ STUDIO D'ARTE RAFFAELLI, TRENTO ǀ RIGO GALLERY, BUSSOLENGO ǀ GALLERIA ROSSMUT, ROMA ǀ SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA, FIRENZE ǀ GALLERIA SPAZIA, BOLOGNA ǀ SPAZIO NUOVO, ROMA ǀ SPIRALE MILANO – POLIMNIA, MILANO-FORTE DEI MARMI ǀ GALLERIA TONELLI, MILANO ǀ TORNABUONI ARTE, FIRENZE-MILANO-FORTE DEI MARMI-PARIGI-LONDRA-CRANS MONTANA ǀ NICOLA TURCO ARTE CONTEMPORANEA, PARMA ǀ VALMORE STUDIO D'ARTE, VICENZA | VV8 ARTE CONTEMPORANEA, REGGIO EMILIA


RAW ZONE
A+B CONTEMPORARY ART, BRESCIA ǀ AMT PROJECT, BRATISLAVA–MILANO ǀ ANALIX FOREVER - ART CONTEMPORAIN, GINEVRA ǀ ANNARUMMA GALLERY, NAPOLI ǀ ARRIVADA, MILANO ǀ ARTRA GALLERY, MILANO ǀ GALLERIA COLLICALIGREGGI, CATANIA ǀ FURINI CONTEMPORARY, ROMA ǀ PLACENTIA ARTE, PIACENZA ǀ TRAFFIC GALLERY, BERGAMO ǀ VILLA CONTEMPORANEA, MONZA ǀ Z2O SARA ZANIN GALLERY, ROMA

TANGRAM
GALLERIA COLLICALIGREGGI, CATANIA ǀ DOPPELGAENGER, BARI ǀ GALLERIA FUORICAMPO, SIENA ǀ RIZZUTOGALLERY, PALERMO


i7 – SPAZI INDIPENDENTI
ASPRA.MENTE, VENEZIA | ATIPOGRAFIA, ARZIGNANO (VI) | ATRII, MILANO | CAFFE’ INTERNAZIONALE, PALERMO | COLLEZIONEBONGIANIARTMUSEUM.IT, SALERNO | FONDAZIONE RIVOLI2, MILANO | KANICHENHAUS, TORINO | LOCALEDUE, BOLOGNA | MICRO CRÉDIT ARTISTIQUE, MOENA (TN) | MUSEO D’INVERNO, SIENA | MYHOMEGALLERY, VERONA | RADIO PAPESSE, SIENA | SHARING HDEMY, ROMA | THE BLANK CONTEMPORARY ART, BERGAMO | Z.N.S. PROJECT, PALAGIANO (TA) | ZOE IMPRESA SOCIALE, LODI  

EDITORIA/ARTE
ANGAMC - ASSOCIAZIONE NAZIONALE GALLERIE D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA, MILANO ǀ ALLEMANDI - IL GIORNALE DELL'ARTE - IL GIORNALE DELLE FONDAZIONI, TORINO ǀ ARTE - CAIRO EDITORE, MILANO ǀ ARTEAM – ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER LA CULTURA E LE ARTI CONTEMPORANEE, ALBISSOLA MARINA | ARTEECRITICA, ROMA ǀ ARTEIN - INTERNATIONAL ART MAGAZINE, VENEZIA ǀ ARTFORUM INTERNATIONAL, NEW YORK, USA ǀ ARTPRICE.COM, SAINT ROMAIN AU MONT D'OR, FRANCIA ǀ ARTRIBUNE, ROMA ǀ ATPDIARY - CONTEMPORARY ART ONLINE MAGAZINE, MILANO ǀ COLLEZIONE DA TIFFANY, FIRENZE ǀ EMMEBI ARTE E LIBRI, MILANO ǀ ESPOARTE CONTEMPORARY ART MAGAZINE, ALBISSOLA MARINA ǀ EXIBART, ROMA ǀ JULIET ART MAGAZINE, MUGGIA ǀ MANFREDI EDIZIONI, IMOLA ǀ PARALLELO42, PESCARA ǀ RIVISTA SEGNO, PESCARA.



L'ARTE IN SICILIA NEGLI ANNI SETTANTA



L'arte in Sicilia negli anni settanta

Mostra Arte in Sicilia negli anni "settanta" alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento, 
Piazza San Francesco 1, dal 29 luglio al 25 settembre 2016.    
Vernissage  venerdi 29 ore 19.



Questa raccolta di opere, di artisti, che hanno determinato il clima culturale e il carattere di quelli Anni ‘”Settanta” del Novecento in Sicilia, vuole essere come lo still life, parziale ma eloquente, di un’azione vitale che si è svolta in un tempo ormai lontano e oggi ritorna nei tanti frammenti sospesi che acquisiscono il valore della ricerca, dell’effrazione, di un anticonformismo attivo ed autentico, di intelligenze e personalità ricettive e originali, alcune di queste ancora oggi presenti e operanti, con una certa continuità evolutiva, nello scenario artistico siciliano e nazionale, altre oscurate, se non mortificate, da una distrazione colpevole e superficiale, altre ancora sospese dalla morte nel gesto vitale di una creatività che sarebbe stata ancora capace di dare i suoi frutti nel nostro presente.

Eppure, ancora non era stato pensato in Sicilia (ne’ a Palermo, ne’ a Catania, aree maggiormente interessate dai fenomeni dell’arte) un tentativo come quello oggi proposto alle Fabbriche Chiaramontane che indicano, così, un percorso consapevole di non essere esauriente ma certo che esso vada proseguito, approfondito, valorizzato, pensando in futuro di estendere questa ricerca persino agli anni “Ottanta”, anch'essi trascurati dalle istituzioni culturali e non ancora affrontati dagli storici dell’arte siciliana.
È così che da una ricerca dell’Associazione, nutrita dal confronto con altre figure di esperti e appassionati della materia, nasce questa esposizione che delinea uno scenario creativo che si avvale delle opere di:
Gaetano Testa, Nino Titone, Giacomo Baragli, Francesco Carbone, Tino Signorini, Gigi Martorelli, Mario Pecoraino, Tano Brancato, Antonio Brancato, Enzo Indaco, Antonio Freiles, Michele Canzoneri, Ferdinando Valentino, Guido Colli, Nicolò D'Alessandro, Toti Garraffa, Enzo Patti, Mario Vitale, Ninni Sacco, Rosario Bruno, Gai Candido, Franco Cilia, Gino Cilio, Silvio Guardi, Carlo Lauricella, Giovanni Leto, Vincenzo Nucci, Alfredo Romano, Lillo Rizzo, Franco Spena, Giusto Sucato, Gaetano Lo Manto. 


giovedì 28 luglio 2016





StellainArte 2016 
dal 28 luglio al 21 agosto 2016




 A cura di Silvio Massanova 
silvio.massanova@hotmail.it 

giovedì 21 luglio 2016

Tra costrizione e libertà: l'arte è tutt'altra cosa!!!

L'arte è molto più democratica 
di tutte le dittature 
presenti ancora nel mondo



Turchia, luglio 2016



 L’ultima performance di Spencer Tunick a Hull, 
con un mare di corpi blu - luglio 2016