Noviadi Angkasapura, "Condividere l’invisibile"
Mostra Retrospettiva
Dal 5 maggio al 20 luglio 2025
opere 2013-2025
SANDRO BONGIANI ARTE CONTEMPORANEA
Mostra Retrospettiva di Noviadi Angkasapura,
"Condividere l’invisibile"
opere 2013-2025
L’artista indonesiano Noviadi Angkasapura, per la prima volta è presente con una mostra retrospettiva in Italia. Nato nel 1979 a Jayapura, nella provincia di Irian Jaya, sull'isola pacifica della Nuova Guinea che dal 1963 appartiene all'Indonesia. Dal 2009 Noviadi Angkasapura vive a Giacarta. E’un’artista autodidatta dell’Art Brut, senza alcuna formazione artistica, Le rappresentazioni di Angkasapura nate da un incontro spirituale, raffigurano figure anamorfiche, demoni insieme al suo mantra guida, "Jujur, Sabar". Nonostante sia ancora molto giovane vi è stata quasi da subito la dovuta attenzione da parte della critica e del sistema ufficiale dell’arte con l’acquisizione di diverse opere dell’artista indonesiano da parte della Collection de l’Art Brut di Losanna in Svizzera, un museo dedicato espressamente agli outsider dell’Art Brut e degli emarginati sociali. Il lavoro di Angkasapura è stato già esposto in tutto il mondo, tra cui all'Outsider Art Fair di New York, al Centre for Intuitive and Outsider Art di Chicago. Dal 2021 Noviadi Angkasapura è presente nel contesto della "Donation d'Art Brut de Bruno Decharme", in Francia, al Centre Pompidou di Parigi, nella Collection of Mediumistic Art (CoMA) di Elmar R. Gruber in Germania e nella Collection Eric Moinat di Vienna. Oggi, Angkasapura è degnamente rappresentato dalla Henry Boxer Gallery in Inghilterra e soprattutto dalla Cavin-Morris Gallery negli Stati Uniti che per primo ha scoperto il suo talento e la sua originale creatività.
Nelle opere di Noviadi Angkasapura si evidenzia la straordinaria forza di un atto resistente, senza freni inibitori, che deve necessariamente implicare l’alta febbre dell’ossessione per essere credibile e autentica, cosciente di avere una missione da compiere che lo spinge a creare immagini in un terreno primordiale in cui la raffigurazione e la scrittura si compenetrano e si integrano insieme. L’arte - scrive Sandro Bongiani - è ossessione e Noviadi Angkasapura è un artista altamente visionario di grande creatività e immaginazione. Ogni sua opera è sempre una nuova improvvisa rinascita di un mondo carico di oscuro mistero, un universo di esseri strani con organi interni visibili, animali immaginari e traboccanti creature antropomorfe di diversa dimensione e presenza che si condensano provvisoriamente nello spazio immaginativo “oltre il limite” con l’utilizzo di diversi punti di vista in cui viene negata la consueta e logica visione prospettica dello spazio. Un qualcosa come una improvvisa e misteriosa occupazione di personaggi che vanno a saturare quasi del tutto lo spazio della visione e altresì un senso di libertà espressiva che contraddistingue da sempre il suo importante lavoro.
Le sue opere sono caratterizzate da una visione altamente espressiva e personale; hanno una significativa qualità mistica e sembrano essere ispirate da elementi mitologici tradizionali della cultura in cui vive con simboli e apparizioni enigmatici. Si direbbe una visione di essenze dell’anima, non semplicemente immaginate ma anche condivise, suggerite dall’invisibile e dall’ossessione come atto liberatorio. In connessione con l'aldilà, in uno stato transitorio di profonda partecipazione, l’artista condivide una sorta di trascendenza in cui la ragione tracolla a beneficio di un atto forte e potente alla ricerca di mondi invisibili e territori irrazionali ancora inesplorati. Un’esperienza interiore e mistica con un risvolto ossessivo e oscuro che caratterizza da sempre la sua esperienza creativa, con le sue inattese apparizioni che scandagliano il profondo dell’essere umano, a rilevare e a condividere i misteri oscuri e stratificati della mente nati dall’abisso e dal buio oscuro della notte. Per lui, sperimentare il limite e come indagare ogni giorno, tra nemesi e catarsi le emozioni e le forze oscure del corpo e dell’anima, in una dimensione “sorprendente”, alla ricerca del mistero della vita. In tutto ciò sta la grande capacità espressiva e poetica di uno dei più grandi interpreti internazionali dell’invisibile.
Noviadi
Angkasapura
*1979, Indonesia
Noviadi Angkasapura (1979) è nato nella Nuova Guinea Occidentale e ora vive a Giacarta. All'età di quasi ventiquattro anni, Noviadi Angkasapura raccontò di aver ricevuto la visita di uno spirito che gli insegnò a disegnare. Questa esperienza ha provocato in lui un risveglio morale e spirituale e da allora ha continuato a creare disegni basati su una frase ripetuta instancabilmente, in cui predominano i concetti di onestà e pazienza. In questo senso, l'atto del disegno è per lui una preghiera e una forma di meditazione che gli permette di trasmettere i messaggi che provengono da questo spirito. Utilizzando penna, grafite e matite colorate, disegna esseri strani e spesso inquietanti su piccoli pezzi di carta. Ha esposto per la prima volta alcune delle sue opere all'Outsider Art Fair di Parigi nel 2013..Le sue opere sono esposte nella Collection de l'Art Brut di Losanna ed è rappresentato all'estero dalle gallerie Henry Boxer in Inghilterra e la Cavin-Morris Gallery a New York.
Si ringrazia l’Archivio personale di Noviadi Angkasapura di Giacarta e la Cavin-Morris Gallery di New York per aver permesso, per la prima volta in Italia, la realizzazione di questa importante retrospettiva che riassume con 73 opere di 13 anni di assiduo lavoro (2013-2025).
La Biografia
Noviadi Angkasapura
*1979, Indonesia
Noviadi Angkasapura è nato nella provincia di Irian Jaya, a Jayapura, sull'isola della Nuova Guinea nell'Oceano Pacifico. La parte occidentale della Nuova Guinea è occupata dall'Indonesia dal 1963. Dal 2009 vive a Giacarta con la moglie e due figli. Già da bambino disegnava regolarmente. Noviadi Angkasapura è autodidatta e non ha alcuna formazione artistica. All'età di 24 anni gli apparve uno spirito che gli diede il titolo di "Ki Raden Sastro Inggil" e gli lasciò un messaggio di onestà e pazienza. Sebbene non stesse dormendo, Noviadi Angkasapura descrisse questo fenomeno spirituale come un sogno. Il titolo "Ki Raden Sastro Inggil" compare su molti dei suoi disegni come una firma, oltre alla sua firma personale. Dopo questo incontro, il desiderio di Noviadi Angkasapura di diventare un'artista divenne più grande e più intenso. Il regolare atto del disegno gli offre l'opportunità di sfruttare poteri soprannaturali e di trasmettere il messaggio di questo spirito. Ciò dovrebbe essere inteso come una missione per migliorare il mondo. Per lui disegnare è anche un atto di meditazione e di preghiera nel contesto della sua religione musulmana. Sviluppò l'idea di creare un proprio museo, che chiamò Angkasapura Art Museum – Raden Sastro Inggil. Si prevede che il museo conterrà un milione di opere. Vuole dedicare questo progetto alla sua famiglia, convinto che i loro antenati si siano sviluppati in modo esemplare, basandosi sull'impegno e sui valori interiori dell'onestà e della pazienza. I suoi disegni appaiono mistici, sono colorati e contengono figure e simboli enigmatici. Le dense opere d'arte sono realizzate con penna a sfera, inchiostro, matita, matite colorate e pastelli a olio, per lo più su carta o cartone trovati. Sebbene sembrino ispirate alle influenze mitologiche tradizionali del suo ambiente culturale, le opere presentano un linguaggio formale del tutto unico.
Noviadi Angkasapura è rappresentato nel Regno Unito dalla Henry Boxer Gallery e a New York dalla Cavin-Morris Gallery. La Cavin-Morris ha pubblicato un catalogo delle sue opere e le ha esposte per la prima volta all'Outsider Art Fair di Parigi nel 2013. Le opere di Noviadi Angkasapura si trovano nella Collection de l'Art Brut di Losanna, nella abcd / ART BRUT Collection di Bruno Decharme in Francia, nella Collection of Mediumistic Art (CoMA) di Elmar R. Gruber in Germania e nella Collection Eric Moinat di Vienna, tra le altre. Dal 2021 Noviadi Angkasapura è presente nel contesto della "Donation d'Art Brut de Bruno Decharme", composta da 921 opere, al Centre Pompidou di Parigi.
Vive a Giacarta (Indonesia).
La Presentazione
Noviadi Angkasapura, “Condividere l’invisibile”
Presentazione di Sandro Bongiani,
Salerno 15 aprile 2025
Noviadi Angkasapura è un’artista autodidatta e non ha alcuna formazione artistica, nato nel 1979 a Jayapura, nella provincia di Irian Jaya, sull'isola pacifica della Nuova Guinea. Dal 1963, la parte occidentale della Nuova Guinea appartiene all'Indonesia. Dal 2009 Noviadi Angkasapura vive a Giacarta. Già da bambino disegnava e non pensava minimamente di fare l’artista. Nel 2001, quando aveva quasi 24 anni gli apparve uno spirito soprannaturale avvolto in una densa nuvola di fumo in cui gli lanciò un pezzo di carta spiegazzato, che l’artista aprì e vi trovò le parole 'Jujur, Sabar' scritte quarantacinque volte". la sua voce era come un tuono e gli trasmise il messaggio "Ki Raden Sastro Inggil", (In giavanese, Raden è un nobile, Sastro significa “conoscenza”, mentre Inggil significa “rispetto”, (un termine spesso usato per riferirsi alle persone anziane), sostenendo come sano giudizio morale di vivere una vita di “onestà e pazienza”. Per l’artista indonesiano, ha spiegato, “queste parole sono come una porta d'accesso. Una fonte, se vuoi, di vita e comprensione". Da allora, le due parole sono presenti nelle sue rappresentazioni tanto quanto i suoi due nomi, come un mantra che si ripete incessantemente in una sofferta preghiera. Noviadi Angkasapura descrive questa apparizione come un sogno sebbene non stesse dormendo. Questa frase "Ki Raden Sastro Inggil" appare su tutti i suoi disegni che permane come una sorta di atto di meditazione a migliorare il mondo. In seguito a questo incontro, l'interesse di Angkasapura a creare opere artistiche è diventato un momento inscindibile e assiduo della sua vita.
Le rappresentazioni di Angkasapura nate da un incontro spirituale, raffigurano figure anamorfiche, demoni insieme al suo mantra guida, "Jujur, Sabar". Per tale motivo, Angkasapura si considera un messaggero eletto e pertanto non reputa interessante cercare di comprendere e spiegare il contenuto delle sue opere. La prima volta che qualcuno ha richiesto una sua opera è stato tramite una richiesta su Facebook. Aveva, come di consuetudine pubblicato un'opera finita sui social media e già qualcuno chiedeva se l'opera fosse in vendita. Presto, sono arrivate altre richieste di acquisto, e poi l’interessamento della galleria newyorkese Calvin-Morris, l’attuale rappresentanza ufficiale oggi, che lo presenta per la prima volta nel 2013 all'Outsider Art Fair di Parigi. Nonostante sia ancora molto giovane vi è stata subito la dovuta attenzione da parte del sistema ufficiale dell’arte con l’acquisizione di diverse opere dell’artista indonesiano da parte della Collection de l’Art Brut di Losanna in Svizzera, un museo dedicato espressamente agli outsider dell’Art Brut, e degli emarginati sociali. Il lavoro di Angkasapura è stato già esposto in tutto il mondo, tra cui all'Outsider Art Fair di New York, al Centre for Intuitive and Outsider Art di Chicago. Dal 2021 Noviadi Angkasapura è presente nel contesto della "Donation d'Art Brut de Bruno Decharme", in Francia composta da 921 opere, al Centre Pompidou di Parigi, nella Collection of Mediumistic Art (CoMA) di Elmar R. Gruber in Germania e nella Collection Eric Moinat di Vienna. Oggi, Angkasapura è degnamente rappresentato dalla Henry Boxer Gallery in Inghilterra e soprattutto dalla Cavin-Morris Gallery negli Stati Uniti che per primo ha scoperto il suo talento e la sua originale creatività.
Per Claude Lévi-Strauss, “Uno dei grandi mali della nostra società è di aver completamente separato l’ordine del razionale e l’ordine del poetico, mentre in tutte le civiltà cosiddette primitive […], si tratta di due ordini strettamente uniti”. Nelle opere di Noviadi Angkasapura si evidenzia la grande lezione e la straordinaria forza di un atto resistente, senza freni inibitori, che deve necessariamente implicare l’alta febbre dell’ossessione per essere credibile e autentica. Per quanto riguarda il soggetto dei suoi disegni - afferma l’artista - "È una di quelle cose che mi vengono [da sole]. Alcuni giorni, mi sento più connesso allo spirito e questo mi guida naturalmente. Le visioni appaiono in frequenze e cerco di tradurle attraverso i miei disegni". Infatti, i suoi disegni non sono altro che interventi medianici di incontri con forze interne, per cui non ha alcun bisogno di controllare il risultato estetico visto che viene guidato da un potere spirituale soprannaturale, cosciente di avere una missione da compiere che lo spinge a creare immagini in un terreno primordiale come una sorta di continua litania, in cui la raffigurazione e la scrittura si compenetrano e si integrano insieme.
Pertanto per l’artista indonesiano l'atto del disegnare rappresenta un mezzo utile per trasmettere messaggi provenienti da questo suo spirito. Le sue opere sono caratterizzate da una visione altamente espressiva e personale; hanno una significativa qualità mistica e sembrano essere ispirate da elementi mitologici tradizionali della cultura in cui vive con simboli e apparizioni enigmatici. Inoltre, sono decisamente insolite, rappresentate con penna a sfera, inchiostro, matita, matite colorate e pastelli a olio su carta o cartone di pacchi trovati. Si direbbe una visione di essenze dell’anima, non semplicemente immaginate ma anche condivise, suggerite dall’invisibile e dall’ossessione come atto liberatorio. In connessione con l'aldilà, in uno stato transitorio di profonda partecipazione, l’artista condivide una sorta di trascendenza in cui la ragione tracolla a beneficio di un atto forte e potente alla ricerca di mondi invisibili e territori irrazionali ancora inesplorati.
Nel significativo saggio del 2020, James D. Campgell ci prospetta una lettura abbastanza attenta dell’esperienza interiore e mistica di Noviadi Angkasapura con un risvolto ossessivo e oscuro che caratterizza da sempre la sua esperienza creativa con le sue inattese apparizioni che scandagliano il profondo dell’essere umano, a rilevare e a condividere i misteri oscuri e stratificati della mente nati dall’abisso e dal buio oscuro della notte. Per lui, sperimentare il limite e come indagare ogni giorno, tra nemesi e catarsi le emozioni e le forze oscure del corpo e dell’anima, in una dimensione “sorprendente”, alla ricerca del mistero della vita.
L’arte è ossessione e Noviadi Angkasapura è un artista altamente visionario di grande creatività e immaginazione. Ogni sua opera è sempre una nuova improvvisa rinascita di un mondo carico di oscuro mistero, un universo di esseri strani con organi interni visibili, animali immaginari e traboccanti creature antropomorfe di diversa dimensione e presenza che si condensano provvisoriamente nello spazio immaginativo tra figurazione e scrittura “oltre il limite” con l’utilizzo di diversi punti di vista in cui viene negata la consueta e logica visione prospettica dello spazio. Un qualcosa come una improvvisa e misteriosa occupazione di personaggi che vanno a saturare quasi del tutto lo spazio della visione e altresì un senso di libertà espressiva che contraddistingue da sempre il suo importante lavoro. In tutto ciò sta la grande capacità espressiva e poetica di un grande interprete internazionale dell’invisibile.
Le opere
Sandro Bongiani Vrspace
Opening lunedì 5 maggio 2025 h. 18:00
EVENTO: dal 5 maggio al 20 luglio 2025
TITOLO: Noviadi Angkasapura, “Condividere l’invisibile” 2013 - 2025
LUOGO: Salerno (Italy).
CURATORI: Sandro Bongiani
INDIRIZZO: Via S. Calenda 105/D – Salerno
ORARI: tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 3937380225
E-MAIL INFO: bongianimuseum@gmail.com
SITO UFFICIALE: https://www.sandrobongianivrspace.it/
Evento segnalato da Archiviuo Ophen Virtual Art di Salerno, Italy