lunedì 2 maggio 2022

A Napoli, la mostra "FLUXUS – ARTE TOTALE" - FrameArsArtes

 

FLUXUS – ARTE TOTALE, Napoli 13 maggio-7 giugno

In occasione del ’60 anniversario della nascita di Fluxus, FrameArsArtes e Pari&Dispari – Archivio, propongono la mostra

FLUXUS – ARTE TOTALE

 Vernissage 13 maggio 2022, ore 19:30

FrameArsArtes – Corso Vittorio Emanuele, 525 – Napoli



Il movimento internazionale Fluxus, promosso da George Maciunas, nasce 60 anni fa con il Fluxus Interenationale Festspiele Neuester Musik di Wiesbaden del 1962, rivoluzionando il linguaggio dell’arte e fondendo le istanze rinnovatrici culturali, sociali e politiche in un unico fronte d’azione. Fluxus, fortemente influenzato da Marcel Duchamp e dalle idee di John Cage sulla sperimentazione, perviene all’ARTE TOTALE, idea fondamentale per tutta l’arte contemporanea, con la contaminazione della pratica estetica, unendo diversi media e diverse discipline artistiche, performance, musica sperimentale/rumorismo pittura, fotografia, letteratura, teatro, danza. Gli artisti di tale movimento, abbandonando ogni concezione specialistica e ogni divisione tra le ideologie e le competenze, esprimono la casualità e la quotidianità delle cose: non si basano sullo studio di oggetti privilegiati ma rappresentano l’arte attraverso un concetto ludico, non basato su valori estetici, per concentrarsi su humor e non-sense. Il Fluxus conosce una diffusione planetaria, dall’America all’Europa, dal Giappone alla Corea e si estende presto anche in Italia. Tra i principali artisti, oltre a quelli presenti nell’esposizione, si ricordano Nam June Paik, Wolf Vostell, Daniel Spoerri, John Cage, Yoko Ono, Silvano Bussotti, Charlotte MoormanAl HansenGeoffrey HendricksJoe JonesDieter RothTakako SaitoBob Watts.

Il legame tra il movimento Fluxus e l’Italia diventa molto stretto negli anni ‘70, quando gli artisti trovano collezionisti, editori, galleristi che con entusiasmo sostengono le loro produzioni. Tra questi spicca la figura di Rosanna Chiessi. Rosanna Chiessi è stata editrice, gallerista, promotrice di avanguardie artistiche e scopritrice di talenti. In cinquanta anni ha lavorato con artisti di tutto il mondo, in particolare dell’area concettuale italiana, poeti visivi, Azionismo Viennese, Fluxus, arte performativa e movimento Gutai. La collaborazione di Rosanna Chiessi con i principali artisti Fluxus, come un “flusso ininterrotto” scorrerà dai primi anni ’70 in poi.

L’esposizione FLUXUS – ARTE TOTALE, rivolta principalmente all’aspetto grafico, settore in cui Fluxus seppe esprimere proposte di grande novità, contribuendo a fondare la comunicazione visiva contemporanea, intende ricordare la personalità di Rosanna Chiessi e il suo rapporto con gli artisti Fluxus, attraverso una corposa selezione di opere ed edizioni preziose prodotte da lei con la sua casa editrice Pari&Dispari.

Le edizioni, i multipli e i reperti delle performance sono spesso la sola concessione all’idea tradizionale di opera d’arte e rappresentano una testimonianza unica e fedele dello spirito di quel tempo e di quella cultura.

In esposizione opere di 11 protagonisti storici del movimento: Eric Andersen,+ AY-OGiuseppe ChiariPhilip CornerCoco GordonDick HigginsMilan KnizakAlison KnowelsJackson Mac LowBen Patterson ed Emmett Williams.

 




Courtesy Archivio PARI&DISPARI

Visit

https://www.pariedispari.org/news/fluxus-arte-totale.  


I protagonisti

AY-O e Rosanna Chiessi

L’immagine della esposizione e del catalogo è tratta dall’opera «ritratto di George Maciunas» di Ben Patterson, 1989




L'artista Coco Gordon


FLUXUS – ARTE TOTALE

 13 maggio – 7 giugno 2022.

Presso FRAMEARSARTES – Napoli, Corso Vittorio Emanuele n. 525

Orari: da martedì a sabato, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00

Riferimenti.

  • 081 0689212 – 333 4454002

www.pariedispari.org  –  www.framearsartes.it

framearsartes@libero.it – paolapozziarch@gmail.com


Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno




RHO, Villa Burba / METAFORA, Progetto a cura di Ruggero Maggi,


METAFORA | progetto artistico di Ruggero Maggi | Sala delle Colonne di Villa Burba RHO (MI) | 

INAUGURAZIONE SABATO 14 MAGGIO 2022 ore 17.30

a favore di METAFORA

progetto artistico di Ruggero Maggi

Sala delle Colonne di Villa Burba

Corso Europa 291 - Rho (MI)

14 - 28 Maggio 2022

Inaugurazione 

sabato 14 maggio ore 17.30



Il progetto “a favore di METAFORA” di Ruggero Maggi realizzato con l'intento di raccogliere fondi per la cooperativa sociale onlus Metafora, affinché possano proseguire le terapie di bambini con disturbo dello spettro autistico, le cui famiglie non sono in grado di sostenere economicamente i costi di un percorso riabilitativo. Nel tentativo di fornire risposte efficaci ad una situazione complessa, Metafora ha sviluppato in collaborazione con diversi Comuni del Rhodense (hinterland milanese) dei progetti di sostegno alle famiglie, che garantiscono percorsi riabilitativi gratuiti per i bambini che vivono in condizioni di fragilità socio economica. Tali progetti non sono, però, risolutivi, spesso si interrompono per esaurimento dei fondi da parte dei Comuni prima che il servizio sanitario nazionale sia pronto ad accogliere i piccoli pazienti.

Cento artisti italiani hanno generosamente offerto loro opere per sostenere questo progetto, il cui ricavato andrà interamente a beneficio di Metafora.

Luigi Auriemma, Erika Baggini, Vittore Baroni, Donatella Baruzzi, Giacomo Beffa, Sandro Beffa, Mariano Bellarosa, Luisa Bergamini, Nicola Bertoglio, Carla Bertola, Giuseppe Bertolino, Marco Bevilacqua, Rovena Bocci, Mariella Bogliacino, Giovanni Bonanno, Angela Caporaso, Loretta Cappanera, Guido Capuano, Lamberto Caravita, Bruno Cassaglia, Renato Cerisola, Gianni Chiarotti, Simonetta Chierici, Cobàs, Carmela Corsitto, Anna Crescenzi, Carla Crosio, Giampietro Cudin, Teo De Palma, Albina Dealessi, Pina Della Rossa, Patrizia Dellavalle, Franco Di Pede, Marcello Diotallevi, Fernanda Fedi, Anna Finetti, Kiki Franceschi, Antonella Gandini, Giordano Gardelli, Ivana Geviti, Roberta Ghisla, Roberto Gianinetti, Mario Giavino, Gino Gini, Lino Giussani, Claudio Grandinetti, I Miradebora, Benedetta Jandolo, Ettore Le Donne, Glauco Lendaro Camiless, Alfonso Lentini, Pino Lia, Oronzo Liuzzi, Maya Lopez Muro, Gian Paolo Lucato, Serse Luigetti, Ruggero Maggi, Loredana Manciati, Maria Grazia Martina, Fabrizio Martinelli, Monica Mazzone, Alessia Meglio, Monica Michelotti, Gabi Minedi, Annalisa Mitrano, Fernando Montà, Luigi Negro Barquez, Pierangela Orecchia, Clara Paci, Lucia Paese, Pupi Perati, Renata Petti, Marisa Pezzoli, Tarcisio Pingitore, Daniela Pisolato, Veronique Pozzi Painè, Tiziana Priori, Antonella Prota Giurleo, Giancarlo Pucci, Rosella Quintini, Giovanni Reffo, Gaetano Ricci, Gian Paolo Roffi, Claudio Romeo, Serena Rossi, Marialuisa Sabato, Piero Sani, Anna Seccia, Paolo Seghizzi, Elena Sevi, Lucia Spagnuolo, Celina Spelta, Piero Tacconi, Gian Paolo Terrone, Roberto Testori, Renata Torazzo, Ilia Tufano, Francesco Valotti, Ada Eva Verbena, Alberto Vitacchio.


La Società Cooperativa sociale Metafora onlus nasce nel 2008 dall’interesse di alcuni professionisti del settore psico socio educativo ad operare con finalità di promozione sociale e di sviluppo, offrendo servizi alla persona. Da allora fornisce servizi di consulenza psicologica, logopedica, psicomotoria, psicoeducativa, servizi di psicoterapia individuale e di gruppo, mediazione famigliare. Si occupa della diagnosi e del trattamento di patologie complesse dell’età evolutiva ed in particolare dei disturbi delle spettro autistico, grazie ad un’équipe multidisciplinare composta da 20 specialisti. Ad oggi Metafora offre le proprie cure a circa 250 bambini.


Orari | martedì e giovedì 16.30 -19.30 | sabato e domenica 10.00 - 12.30 15.00 - 19.00

Info | www.coopmetafora.com | artemetafora@gmail.com | 02.30067038


Alcune opere:



Erika Baggini, Il jazzista, penne ad inchiostro su carta 300 gr, 2022




Giovanni Bonanno, Scarpette rosse, 2018



Teo De Palma, S'attarda fra le rose pensando alla sua pace, 2022



Antonella Gandini, Ultimo canto di un gallo, acquerello matita e collage, 2021



Annalisa Mitrano, Il respiro dell'anima, disegno a inchiostro e acquerello, 2022




Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno

venerdì 29 aprile 2022

Salerno / Grande mostra personale di Ray Johnson (1927-1995).

 

Grande mostra personale di Ray Johnson (1927-1995).

 SANDRO  BONGIANI ARTE CONTEMPORANEA

 


Sandro Bongiani Arte Contemporanea è lieta di inaugurare in contemporanea con la 59.  Biennale Internazionale di Venezia 2022 la mostra personale  dal titolo: “Ray Johnson, Relazioni marginali sostenibili / One” a cura di Sandro Bongiani con opere originali ancora inedite facenti parte della Collezione dell’Archivio Coco Gordon di Colorado (USA). Una collaborazione tra Ray Johnson e Coco Gordon durata oltre un ventennio di contatti e assidue frequenze, dagli anni 70 fino al 1995, anno della sua dipartita, collaborando attivamente assieme in interessanti scambi creativi che secondo noi era doveroso far conoscere.  

Sandro Bongiani Arte Contemporanea è lieta di inaugurare in contemporanea con la 59.  Biennale Internazionale di Venezia 2022 la mostra personale  dal titolo: “Ray Johnson, Relazioni marginali sostenibili / One” a cura di Sandro Bongiani con opere originali ancora inedite facenti parte della Collezione dell’Archivio Coco Gordon di Colorado (USA). Una collaborazione tra Ray Johnson e Coco Gordon durata oltre un ventennio di contatti e assidue frequenze, dagli anni 70 fino al 1995, anno della sua dipartita, collaborando attivamente assieme in interessanti scambi creativi che secondo noi era doveroso far conoscere.  

A distanza di 60 anni dalla nascita della Mail Art (1962) e a 50 anni esatti  (1972) dalla prima  e forse unica mostra in Italia e in Europa di Ray Johnson presso la Galleria Schwarz a Milano di Arturo Schwarz, con una presentazione di Henry Martin, ritorna in Italia un importante evento dell’artista americano con 160 opere originali  tra elaborazioni grafiche, progetti, foto dell’artista, performance  e testi ancora inediti raccolti  nel corso di oltre un ventennio di collaborazioni  tra Ray Johnson e Coco Gordon, presenti ora nell’Archivio Coco Gordon di Colorado (USA) e con 24 opere “add to & return” in appendice  di vari periodi di lavoro creati da artisti che avevano partecipato all’esperienza  innovativa della New York Correspondence Art School.

Una indagine su Ray Johnson  ad ampio raggio, considerato dalla critica negli anni 60’ per essere “il più famoso artista sconosciuto di New York e un pioniere della performance e dell'uso della lingua scritta nell'arte visuale.  Una pratica basata sulla contaminazione tra collage, fotografia, disegno, performance e testo scritto avvalorato attraverso l’invio postale. Diceva “ho semplicemente dovuto accettare che per una necessità di vita ho scritto molte lettere e dato via molto materiale e informazioni, ed è stata una mia compulsione. E mentre l'ho fatto, è diventato storia. È il mio curriculum, è la mia biografia, è la mia storia, è la mia vita”. I suoi progetti includono prestazioni concettualmente elaborate che si occupavano di relazioni interpersonali e disordini formali. Secondo   Coco Gordon, “i suoi lavori non sono mai singole  operazione assestanti di mail art, ma nascono da piccole storie, da incontri  con le altre persone, da relazioni e  riflessioni  spontanee capaci di innescare  nuovi apporti e nuove azioni al pensero creativo”.

Ray,  non amava tanto essere chiamato un mail artista, ma pensava di poter creare un nuovo gruppo  di lavoro “Pre Pop Shop”  tra Black Mountain e Pop Art. Secondo lui l’arte è vita, del resto, anche la parola “Moticos” utilizzata molto spesso deriva dalla parola osmotic, una specifica qualità caratterizzata da una reciproca influenza, uno scambio fra individui, una compenetrazione di idee, atteggiamenti e realtà culturali, insomma, un nuovo modo di pensare in un processo decisamente fluido e in evoluzione che si rivela in modo puntuale esaminando gli scritti e le azioni performative “Zen Nothings” svolte dall’artista americano. Oggi a distanza di 27 anni dalla morte il suo lavoro sperimentale dagli anni 60’ in poi  è considerato dalla critica parte integrante del movimento Fluxus e persino originale anticipatore della Pop Art americana.

Dopo questo importante evento verrà fatta la  catalogazione circa 500 opere presenti nella Collezione Gordon di Colorado (USA) che presto verranno ufficialmente rese visibili anche online, in modo stabile a scopo  divulgativo e di  consultazione presso  la startup web “Sandro Bongiani Arte Contemporanea” di Salerno, https://www.sandrobongianivrspace.it/  per opportuni studi e approfondimenti  sul lavoro innovativo svolto da questo importante artista pre-pop  americano.

 


Biografia di Ray Johnson (1927-1995)


Nato il 16 ottobre 1927 a Detroit, nel Michigan, i suoi primi anni di vita comprendevano lezioni sporadiche al Detroit Art Institute e un'estate alla Ox-Bow School di Saugatuck, nel Michigan. Nel 1945, Johnson lasciò Detroit per frequentare il progressivo Black Mountain College in North Carolina. Durante i suoi tre anni nel programma, ha studiato con un certo numero di artisti, tra cui Josef Albers, Jacob Lawrence, John Cage e Willem de Kooning. Trasferitosi a New York nel 1949, Johnson stringe amicizia tra Robert Rauschenberg e Jasper Johns, sviluppando una forma idiosincratica di Pop Art. Nei decenni successivi, Johnson divenne sempre più impegnato in performance e filosofia Zen, fondendo insieme  la pratica artistica con la vita. Il 13 gennaio 1995 Johnson si suicidò, gettandosi da un ponte a Sag Harbor, New York, poi nuotando in mare e annegando. Nel 2002, un documentario sulla vita dell'artista chiamato How to Draw a Bunny,  ci fa capire il suo lavoro di ricerca. Oggi, le sue opere si trovano nelle collezioni della National Gallery of Art di Washington, D.C., del Museum of Modern Art di New York, del Walker Art Center di Minneapolis e del Los Angeles County Museum of Art.

Si ringrazia l’Archivio Coco Gordon del Colorado (USA),  per aver permesso la realizzazione di questo importante evento europeo su Ray Johnson.

 


SANDRO BONGIANI ARTE CONTEMPORANEA

Opening  30 aprile 2022  h. 18:00

Dal 30 aprile 2022 al 30 giugno 2022

SALERNO

TITOLO: “Ray Johnson, relazioni marginali sostenibili One”

LUOGO: Sandro Bongiani Vrspace

INDIRIZZO: Via S. Calenda 105/D

ORARI:  tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00

CURATORI:  Coco Gordon e Sandro  Bongiani

TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 3937380225

E-MAIL INFO: bongianimuseum@gmail.com

SITO UFFICIALE: https://www.sandrobongianivrspace.it/

 

 


Great solo exhibition of Ray Johnson (1927-1995).

SANDRO BONGIANI CONTEMPORARY ART

Sandro Bongiani Contemporary Art is pleased to inaugurate at the same time as the 59th International Biennale of Venice 2022 the solo exhibition entitled: "Ray Johnson, Sustainable Marginal Relations / One" curated by Sandro Bongiani with original works still unpublished from the collection of 'Coco Gordon Archive of Colorado (USA). A collaboration between Ray Johnson and Coco Gordon lasted over twenty years of contacts and assiduous frequencies, from the 70s to 1995, the year of his death, actively collaborating together in interesting creative exchanges that in our opinion it was necessary to make known.

60 years after the birth of Mail Art (1962) and exactly 50 years (1972) from the first and perhaps only exhibition in Italy and in Europe by Ray Johnson at the Galleria Schwarz in Milan by Arturo Schwarz, with a presentation by Henry Martin , an important event by the American artist returns to Italy with 160 original works including graphic elaborations, projects, photos of the artist, performances and still unpublished texts collected over more than twenty years of collaborations between Ray Johnson and Coco Gordon, now present in the 'Coco Gordon Archive of Colorado (USA) and with 24 “add to & return” works as an appendix of various periods of work created by artists who had participated in the innovative experience of the New York Correspondence Art School.

A wide-ranging investigation of Ray Johnson, considered by critics in the 1960s to be "the most famous unknown artist in New York and a pioneer of performance and the use of written language in visual art. A practice based on the contamination between collage, photography, drawing, performance and written text supported by post. He said “I simply had to accept that for a life necessity I wrote a lot of letters and gave away a lot of material and information, and it was my compulsion. And as I did it, it became history. It's my CV, it's my biography, it's my story, it's my life ". His projects include conceptually elaborate performances that dealt with interpersonal relationships and formal unrest. According to Coco Gordon, “his works are never single settling operations of mail art, but are born from small stories, from encounters with other people, from spontaneous relationships and reflections capable of triggering new contributions and new actions to creative thinking”.

Ray, did not like being called a mail artist so much, but he thought he could create a new "Pre Pop Shop" working group between Black Mountain and Pop Art. According to him, art is life, after all, even the word "Moticos" used very often it derives from the word osmotic, a specific quality characterized by a mutual influence, an exchange between individuals, an interpenetration of ideas, attitudes and cultural realities, in short, a new way of thinking in a decidedly fluid and evolving process that reveals itself in a timely manner by examining the writings and performative actions "Zen Nothings" carried out by the American artist. Today, 27 years after his death, his experimental work from the 1960s onwards is considered by critics to be an integral part of the Fluxus movement and even an original forerunner of American Pop Art.

After this important event, about 500 works in the Gordon Collection in Colorado (USA) will be cataloged and will soon be officially made visible online, in a stable manner for dissemination and consultation purposes at the web startup "Sandro Bongiani Arte Contemporanea" in Salerno. , https://www.sandrobongianivrspace.it/ for appropriate studies and insights into the innovative work done by this important American pre-pop artist.

 

Biography of Ray Johnson (1927-1995)


Born on October 16, 1927 in Detroit, Michigan, his early life included sporadic lectures at the Detroit Art Institute and a summer at Ox-Bow School in Saugatuck, Michigan. In 1945, Johnson left Detroit to attend progressive Black Mountain College in North Carolina. During his three years on the program, he studied with a number of artists, including Josef Albers, Jacob Lawrence, John Cage, and Willem de Kooning. Moving to New York in 1949, Johnson befriends Robert Rauschenberg and Jasper Johns, developing an idiosyncratic form of Pop Art. Over the following decades, Johnson became increasingly engaged in performance and Zen philosophy, merging artistic practice with life. On January 13, 1995, Johnson committed suicide by jumping off a bridge in Sag Harbor, New York, then swimming in the sea and drowning. In 2002, a documentary on the artist's life called How to Draw a Bunny, makes us understand his research work. Today, his works are found in the collections of the National Gallery of Art in Washington, D.C., the Museum of Modern Art in New York, the Walker Art Center in Minneapolis, and the Los Angeles County Museum of Art.

Thanks to the Coco Gordon Archive of Colorado (USA), for allowing the realization of this important European event on Ray Johnson.

 

SANDRO BONGIANI CONTEMPORARY ART

Opening April 30, 2022 h. 18:00

From 30 April 2022 to 30 June 2022

SALERNO

TITLE: "Ray Johnson, Sustainable Marginal Relations One"

PLACE: Sandro Bongiani Vrspace

ADDRESS: Via S. Calenda 105 / D

HOURS: every day from 00.00 to 24.00

CURATORS: Coco Gordon and Sandro Bongiani

TELEPHONE FOR INFORMATION: +39 3937380225

E-MAIL INFO: bongianimuseum@gmail.com

OFFICIAL WEBSITE: https://www.sandrobongianivrspace.it/

  

Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno

venerdì 22 aprile 2022

Fernanda Fedi e Gino Gini alla Galleria Marco Fraccaro di Pavia

 

 

Galleria Marco Fraccaro

Piazza Cairoli 1 – Pavia

FERNANDA FEDI  Virus musicali e Fughe poetiche 2020-2022

GINO GINI dalla parte della Scrittura 2005-2022

a cura Mauro Carrera 


28 Aprile – 14 Maggio 2022

Inaugurazione giovedì 28 aprile ore 17

 

La Galleria Marco FRACCARO è lieta di invitarvi

alla bi-mostra personale degli artisti Fernanda FEDI e Gino GINI

 

FEDI  offre al pubblico i risultati dell’ultimissimo, travagliato eppur fecondo, periodo della sua produzione, che combina  la pittura in differenti declinazioni con particolare attenzione al segno musicale e alla scrittura asemica

GINI esponente di spicco della ricerca verbo-visuale nazionale e internazionale, con alle spalle un gran numero di esposizioni in tutto il mondo, presenta al pubblico alcuni degli esiti  più rappresentativi dell’ultimo ventennio

 

Catalogo in galleria

 Collegio Fratelli Cairoli

Piazza Collegio Cairoli 1 – Pavia

Tel.0382 23746

 galleriafraccaro.collegiocairoli.it

Collegiocairoli.Orario galleria

Giovedi, venerdi,sabato

Dalle 17 alle 19


Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno


sabato 16 aprile 2022

Giulia Napoleone per Mantova Poesia 2022 - Casa del Rigoletto

 


L’associazione Corte dei Poeti di Mantova

presenta

 

Giulia Napoleone per Mantova Poesia

 

A cura di Stefano Iori

 

 

 Casa di Rigoletto, Mantova

7 maggio - 5 giugno 2022

Inaugurazione il 7 Maggio alle ore 18

 

Testo in catalogo di Rosa Pierno



 

     Giulia Napoleone per Mantova Poesia

 

Mostra curata dall'associazione La Corte dei Poeti

nell'ambito dell'ottava edizione del Festival Mantova Poesia

 

 

 Casa di Rigoletto, Mantova

7 maggio - 5 giugno 2022

Inaugurazione sabato 7 maggio alle ore 18

 

 


 

Una testimonianza a favore della poesia, oltre che dell’arte, è la mostra che Giulia Napoleone ha voluto realizzare a Mantova. Il progetto diviene realtà nell'ambito dell'ottava edizione del Festival Mantova Poesia organizzato dall’Associazione La Corte dei Poeti. Con la realizzazione di sedici disegni a inchiostro di china su carta a mano (courtesy Galleria Il Ponte di Andrea Alibrandi, Firenze), Giulia Napoleone, da sempre appassionata di poesia, ha inteso rendere omaggio ai versi di alcuni dei suoi poeti preferiti, traendone linfa per l’ideazione delle sue opere. La mostra sarà allestita nelle sale della Casa di Rigoletto nel cuore di Mantova. L'inaugurazione avrà luogo sabato 7 maggio alle ore 18. La mostra è curata dallo scrittore Stefano Iori e gode dei patrocini di Regione Lombardia, Comune e Provincia di Mantova. Possibilità di visita fino al 5 giugno prossimo, tutti i giorni dalle 9 alle 18 (ingresso libero). Testo in catalogo di Rosa Pierno.

 

Le opere di Giulia Napoleone aprono a una considerazione sul rapporto trasversale che l’artista ha inteso instaurare con la parola poetica. Le immagini non sono mai un naturale prolungamento delle parole, né la loro traduzione, e non possono essere sostituite da un testo. È possibile tuttavia mettere a coltura la relazione tra la poesia e l’arte per ottenere campi semantici condivisi. In ogni caso, un loro fondo comune può trovarsi solo a monte, nel desiderio, nell’ideazione e nell’emozione; non a valle, luogo delle realizzate specificità delle forme espressive. Ed è quanto la mostra intende offrire all’attenzione dei visitatori. I poeti, ai quali Giulia ha dedicato i suoi disegni sono: Annelisa Alleva, Maria Clelia Cardona, Milo De Angelis, Roberto Deidier, Biancamaria Frabotta, Gilberto Isella, Maria Gabriela Llansol, Fabio Merlini, Alberto Nessi, Yves Peyré, Giancarlo Pontiggia, Fabio Pusterla, Roberto Rossi Precerutti, Leonardo Sinisgalli, Luigia Sorrentino, Marco Vitale.

 

All’interno delle sale espositive della Casa di Rigoletto sarà presente anche il libro, firmato da Elio Pecora e Giulia Napoleone, Nell’aria del mattino (frammenti di un prologo), i cui testi sono stampati sui torchi della Stamperia d’arte il Bulino in Roma (2020). Il libro è tirato in trentacinque esemplari, tutti dotati di pastelli originali di Giulia Napoleone. Sia nelle copertine sia nei disegni, tutti diversi in ciascun libro, i pastelli, di tonalità generalmente blu e viola, si integrano attraverso una sfumatura magistrale. Le poesie di Pecora, giocate su opposizioni lessicali e sulle loro illusive coincidenze, in una trama in cui esse si illuminano o si oscurano ritmicamente, affiancano i disegni interni al volume, registranti il passaggio tra densità e rarefazione. La consistenza serrata del colore trasmette la gradualità dell’intensificazione, mentre i passaggi da una cromìa all’altra procurano la sensazione di tridimensionalità. L’immagine, in questi meravigliosi libri, sembra raggiungere un sidereo silenzio, l’effetto di uno svolgimento eterno.

 






Giulia Napoleone (Pescara 1936) ha compiuto studi artistici, diplomandosi a Roma nel 1957. Ha frequentato nel 1965 la Sala Studio della Calcografia Nazionale di Roma e ha seguito un corso di perfezionamento in tecniche grafiche presso il Rijksmuseum di Amsterdam (1967). Sue prime mostre personali alla Galleria dell’Obelisco a Roma (1973) e alla Galleria Menghelli a Firenze (1974). Ha insegnato al I Liceo Artistico di Roma; all'Accademia di Belle Arti di L'Aquila; alla Calcografia Nazionale di Roma; all’Università de la Laguna, Tenerife (Spagna); alla PUSA University, Aleppo (Siria). Ha tenuto, in Italia e all'estero, mostre personali in vari musei e gallerie private. Ha partecipato a: XI e XII Quadriennale di Roma; Triennale di Milano; Triennale de Il Cairo; Biennale di Cracovia, Lubiana, Seoul, Osaka, Praga. Sue mostre antologiche alla Biblioteca Sormani, Milano, 1983; al Musée des Beaux-Arts de la Ville, Le Locle, Svizzera, 1990; a Palazzo Martinengo, Brescia, 1995. Nel 1997, l’Istituto Nazionale per la Grafica, Roma, le ha dedicato una mostra personale e ha acquisito un cospicuo nucleo di opere. Nel 2001, viene costituito il Fondo Giulia Napoleone al Museo Villa del Cedri di Bellinzona. Segue nel 2010 una donazione al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze. Nel 2017, si tiene la mostra antologica di soli manoscritti all’Istituto Nazionale per la Grafica, Roma. Sempre nel 2017, viene allestita alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano. Il suo rapporto con la Svizzera si intensifica con esposizioni in galleria private (Mendrisio, Bellinzona, Camorino, Giubiasco). Nel 2018/2019, Giuseppe Appella cura la mostra antologica Realtà in equilibrio alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma. Nel 2020 si tengono le mostre: nero di china alla Galleria Il Ponte, Firenze, e Dialoghi del mare presso l’Università degli studi Aldo Moro, Bari. Segue, nel 2021, Il segno e la poesia, 25 libri d’artista di Giulia Napoleone, alla Biblioteca cantonale di Lugano. Larga parte del suo lavoro è ispirata alla poesia antica e moderna. Ha realizzato numerose cartelle ed edizioni d’arte in collaborazione con le Edizioni Scheiwiller, Milano; Edizioni della Cometa, Roma; Edizioni Masoero, Torino; Edizioni Il Bulino, Roma; Edizioni Il Ponte, Firenze; Edizioni Ampersand, Valeggio sul Mincio; Cento Amici del Libro, Milano; Edizioni del Salice, Locarno; Edizioni Josef Weiss, Mendrisio; Edizioni Pagine d'Arte, Lugano; Edizioni Al Manar, Parigi. È Accademico Nazionale di San Luca.


Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno