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lunedì 2 maggio 2022

A Napoli, la mostra "FLUXUS – ARTE TOTALE" - FrameArsArtes

 

FLUXUS – ARTE TOTALE, Napoli 13 maggio-7 giugno

In occasione del ’60 anniversario della nascita di Fluxus, FrameArsArtes e Pari&Dispari – Archivio, propongono la mostra

FLUXUS – ARTE TOTALE

 Vernissage 13 maggio 2022, ore 19:30

FrameArsArtes – Corso Vittorio Emanuele, 525 – Napoli



Il movimento internazionale Fluxus, promosso da George Maciunas, nasce 60 anni fa con il Fluxus Interenationale Festspiele Neuester Musik di Wiesbaden del 1962, rivoluzionando il linguaggio dell’arte e fondendo le istanze rinnovatrici culturali, sociali e politiche in un unico fronte d’azione. Fluxus, fortemente influenzato da Marcel Duchamp e dalle idee di John Cage sulla sperimentazione, perviene all’ARTE TOTALE, idea fondamentale per tutta l’arte contemporanea, con la contaminazione della pratica estetica, unendo diversi media e diverse discipline artistiche, performance, musica sperimentale/rumorismo pittura, fotografia, letteratura, teatro, danza. Gli artisti di tale movimento, abbandonando ogni concezione specialistica e ogni divisione tra le ideologie e le competenze, esprimono la casualità e la quotidianità delle cose: non si basano sullo studio di oggetti privilegiati ma rappresentano l’arte attraverso un concetto ludico, non basato su valori estetici, per concentrarsi su humor e non-sense. Il Fluxus conosce una diffusione planetaria, dall’America all’Europa, dal Giappone alla Corea e si estende presto anche in Italia. Tra i principali artisti, oltre a quelli presenti nell’esposizione, si ricordano Nam June Paik, Wolf Vostell, Daniel Spoerri, John Cage, Yoko Ono, Silvano Bussotti, Charlotte MoormanAl HansenGeoffrey HendricksJoe JonesDieter RothTakako SaitoBob Watts.

Il legame tra il movimento Fluxus e l’Italia diventa molto stretto negli anni ‘70, quando gli artisti trovano collezionisti, editori, galleristi che con entusiasmo sostengono le loro produzioni. Tra questi spicca la figura di Rosanna Chiessi. Rosanna Chiessi è stata editrice, gallerista, promotrice di avanguardie artistiche e scopritrice di talenti. In cinquanta anni ha lavorato con artisti di tutto il mondo, in particolare dell’area concettuale italiana, poeti visivi, Azionismo Viennese, Fluxus, arte performativa e movimento Gutai. La collaborazione di Rosanna Chiessi con i principali artisti Fluxus, come un “flusso ininterrotto” scorrerà dai primi anni ’70 in poi.

L’esposizione FLUXUS – ARTE TOTALE, rivolta principalmente all’aspetto grafico, settore in cui Fluxus seppe esprimere proposte di grande novità, contribuendo a fondare la comunicazione visiva contemporanea, intende ricordare la personalità di Rosanna Chiessi e il suo rapporto con gli artisti Fluxus, attraverso una corposa selezione di opere ed edizioni preziose prodotte da lei con la sua casa editrice Pari&Dispari.

Le edizioni, i multipli e i reperti delle performance sono spesso la sola concessione all’idea tradizionale di opera d’arte e rappresentano una testimonianza unica e fedele dello spirito di quel tempo e di quella cultura.

In esposizione opere di 11 protagonisti storici del movimento: Eric Andersen,+ AY-OGiuseppe ChiariPhilip CornerCoco GordonDick HigginsMilan KnizakAlison KnowelsJackson Mac LowBen Patterson ed Emmett Williams.

 




Courtesy Archivio PARI&DISPARI

Visit

https://www.pariedispari.org/news/fluxus-arte-totale.  


I protagonisti

AY-O e Rosanna Chiessi

L’immagine della esposizione e del catalogo è tratta dall’opera «ritratto di George Maciunas» di Ben Patterson, 1989




L'artista Coco Gordon


FLUXUS – ARTE TOTALE

 13 maggio – 7 giugno 2022.

Presso FRAMEARSARTES – Napoli, Corso Vittorio Emanuele n. 525

Orari: da martedì a sabato, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00

Riferimenti.

  • 081 0689212 – 333 4454002

www.pariedispari.org  –  www.framearsartes.it

framearsartes@libero.it – paolapozziarch@gmail.com


Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno




venerdì 12 giugno 2020

Mostra Retrospettiva di Coco Gordon “Timeless, Senzatempo” La natura tra performance e Exploding Books Opere 1958-2020



SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
Mostra Retrospettiva  di Coco Gordon
“Timeless, Senzatempo”
La natura tra performance e Exploding Books

Opere 1958-2020
a cura di Sandro  Bongiani
Dal 15 giugno al  28 agosto 2020
Inaugurazione:  15 giugno 2020 ore 18.00


"I empower myself to make visible deep cultural inquiries, impact thought/behavioral ethics, carry out visionary eco-Permaculture structure and systems design, integrate mind /body/ spirit/ etheric energy, and synthesize SuperSkyWoman’s ability to see objectively from the beginnings of the earth’s timeline". Coco Gordon / SuperSkyWoman
                              


S’inaugura  lunedì 15 giugno 2020, alle ore 18.00, la grande retrospettiva  dal titolo: “Timeless, Senzatempo, La natura tra performance e Exploding Books, Opere 1958-2020” che la Collezione Bongiani Art Museum e lo Spazio  Ophen Virtual Art Gallery dedicano all’artista americana Coco Gordon.  Nella esposizione a Salerno (Italy), vengono presentati  72 opere tra dipinti,  carte, installazioni  e performances, realizzate  tra il 1958  e il 2020.

Coco Gordon (Genova, 1938) vive e lavora a Lyons, nel Colorado.  Anche conosciuta come SuperSkyWoman è artista, poeta, performer, editrice. Dopo avere affiancato gli esponenti del gruppo Fluxus negli anni della sua maggiore attività, da tempo impegnata  a capo di un gruppo di aggregazione sulle tematiche del territorio, della natura, del biologico, dei sistemi di vita (Permacultura). Coco Gordon inizia il suo percorso artistico nel 1958 con delle opere come  Constructivism Apree’ Da Da”, oil painting, una sorta  di elementi plastici e costruttivisti visti dall’alto come  un paesaggio. Nel corso degli anni ha intrecciato importanti collaborazioni con artisti come Ray Johnson e Alison Knowles, e per le sue attività intermediali e le performances possono essere associate al lavoro di altri artisti del gruppo “Fluxus”, in particolare a Joseph Beuys, Yoko Ono, Carolee Schneemann, e Geoff Hendricks  legate assieme all'idea che tutto è arte.

Con la pratica della performance, l’artista dimostra la sua stretta vicinanza ai processi naturali e esprime il desiderio di creare un  cambiamento radicale di consapevolezza della nostra dipendenza dal consumismo e dalla quotidiana economia di sfruttamento. E’ del 2020 la mostra personale  di Coco Gordon a Venezia con una serie di libri e riviste presentati secondo una originale ri-lettura trasversale. Le prime opere di libri tagliati risalgono al 1963, come quello dedicato a  Daniel Spoerri, in cui per la prima volta utilizza un catalogo di Daniel Spoerri per tagliarlo e creare nuovi spazi inesplorati e poi, dal 2018 a oggi le ultime originali opere in cui ri-taglia e ri-costruisce l’oggetto trasformandolo in un insolito libro-oggetto rivisitato per una lettura complessa e alternativa. A tal proposito Sandro Bongiani nella presentazione della mostra retrospettiva scrive: “Tagli come spazi da aprire, per procedere oltre la lettura della pagina, non semplici e consueti Book cut ma libri tagliati ed “esplosi” che hanno bisogno dell’intervento del fruitore per essere osservati. L’aspetto interessante di queste opere  è far percepire dei tagli che esplodendo si  trasformano  e  si estendono su un piano a creare pagine di lettura stratificate. Il taglio è azione, apre nuovi  spazi, accoglie luoghi ancora inesplorati modificando la forma originale del libro e trovando una diversa identità per una lettura avventurosa dell’oggetto”.


Coco Gordon / SuperSkyWoman / Biografia
Coco Gordon (Genova, 1938) vive e lavora a  Lyons, nel Colorado. Anche conosciuta come SuperSkyWoman è artista, poeta, performer, editrice. Dopo avere affiancato gli esponenti del gruppo Fluxus negli anni della sua maggiore attività, da tempo impegnata  a capo di un gruppo di aggregazione sulle tematiche del territorio, della natura, del biologico, dei sistemi di vita (Permacultura). Conta la pubblicazione di 46 libri tra cui Radical Food, Hip Hop Solarplexus, SuperSkyWoman, TIKYSK, e Life Systems, un montaggio di 41 artisti che lavorano per creare un pianeta sano. Coco Gordon dal 1982 è attiva e parte integrante del movimento Fluxus. L’artista, dedita soprattutto alla produzione di libri d’artista con opere esposte a Vienna da  Kunst Kanzlei e alla EMILY Harvey a NY e Venezia. È molto attiva ed ha partecipato a diverse Biennali Internazionali d’arte di Venezia.  In tanti anni di lavoro ha realizzato numerose performance, come per esempio, quella tenuta nel 1983 a Reggio Emilia  presso il ridotto del Teatro Municipale, l’installazione newyorkese con chitarra datata 1984. Nel giugno del 1984 Coco Gordon  partecipa all’evento Il fascino della carta organizzato da Pari & Dispari. Nel 1993 con altri artisti presenta  a Casa Malaparte a Capri  un’ installazione diurna a e una notturna chiamate LUN’AQUA. Nel 1999 è invitata a fare  una performance alla 48. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Nel 2003 Coco Gordon partecipa alla collettiva con 130 artisti, ideata da Pari&Dispari Un cuscino per sognare. Nel 2020 viene invitata a fare una performance dal titolo “EXPLODING RED PIANO KEYBOARD installazione in progress”  presso lo Spazio Visioni Altre a Venezia. Da alcuni anni  realizza libri tagliati. I Libri Tagliati/Condivisi, sono l’ultima produzione artistica di Coco Gordon. L’artista ritaglia, appunta, disegna, dando una nuova forma e una diversa interpretazione al libro. Nel 2020  un grande evento, viene presentato  dalla Collezione Bongiani Art Museum presso lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno una retrospettiva esaustiva e completa con 72 opere, dal 1958 al 2020, che  definiscono l’intero percorso  artistico svolto da questa  originale e importante artista americana.  

SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
Via S. Calenda, 105/D  - Salerno
15 giugno – 28 agosto 2020
Inaugurazione: lunedì  15  giugno 2020, ore 18.00
Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
e-mail:  bongianimuseum@gmail.com    
Uff. Stampa Tel.  3937380225

venerdì 31 gennaio 2020

Venezia / VISIONI ALTRE - Coco Gordon ricordando il movimento FLUXUS.






Coco-Gordon.jpg


Si inaugura giovedì 13 febbraio 2020 alle ore 17:00
FRESH CUTS | TAGLI FRESCHI e EXPLODING RED PIANO KEYBOARD di e con Coco Gordon ricordando il movimento FLUXUS.




Presentazione e testo critico a cura di ASIA ROTA.
In Occasione della presenza dell’Artista FLUXUS Coco Gordon VISIONI ALTRE ha inteso omaggiare il movimento FLUXUS invitando artisti di diversa provenienza ad esporre dal 1 al 13 febbraio 2020, negli spazi della galleria opere di dimensioni 30x30cm. 


n. 218 - Libro d'artista


Book cut  di Coco Gordon, USA
visibile su: 
RACCOLTA ARCHIVIO COCO GORDON 
Room 23  COLLECTION OF  CONTEMPORARY  GRAPHICS

   

Artisti presenti:
Riccardo Albiero ITALIA, Andreina Argiolas ITALIA, Franco Ballabeni ITALIA, Enrico Baracco ITALIA, Clara Barbieri Pacheco ITALIA, Vittore Baroni ITALIA, Pier Roberto Bassi ITALIA, Mariano Bellarosa ITALIA, Pedro Bericat SPAGNA, Nicola Bertoglio ITALIA, Carla Bertola ITALIA, Sergio Boldrin ITALIA, Giovanni Bonanno ITALIA, Maurizio Bonato ITALIA, Enrico Bonetto ITALIA, Anna Boschi ITALIA, Paolo Bottari ITALIA, Mirta Caccaro ITALIA, Roberto Cannata ITALIA, Barbara Cappello ITALIA, Angela Caporaso ITALIA, Lamberto Caravita ITALIA, Libera Carraro ITALIA, Massimo Cartaginese ITALIA, Lucia Chiavegato ITALIA, Alessandra Chiesa ITALIA, Carmela Corsitto Italia, Maria Credidio ITALIA, Agnese Cunego ITALIA, Daniele Cuoghi ITALIA, Andrea Dal Broi & Nicolò Link HG Andreatta ITALIA, Ruggero D’Autilia ITALIA, Daniel de Culla SPAGNA, Adolfina de Stefani ITALIA, Paola Doria ITALIA, Carla Erizzo ITALIA, Maurizio Favaretto ITALIA, Fernanda Fedi ITALIA, Luc Fierens BELGIO, Mauro Fornasier ITALIA, Leo Franceschi ITALIA, Giuliano Franco ITALIA, Nicola Frangione ITALIA, Barbara Furlan ITALIA, Agatino Furnari ITALIA, Gino Gini ITALIA, Paolo Gobbi ITALIA, Isabel Gomea de Diego SPAGNA, Roberta Gomiero ITALIA, Coco Gordon Stati Uniti, Claudio Grandinetti ITALIA, Elena Greggio ITALIA, Viviana Gris ITALIA, Paolo Gubinelli ITALIA, Alessandra Gusso ITALIA, AngeliKa Höger GERMANIA, Benedetta Jandolo ITALIA, I Santini del Prete ITALIA, LAMIABELLA ITALIA, Pina Lavanga ITALIA, Silvia Lepore ITALIA, Pierpaolo Limongelli ITALIA, Oronzo Liuzzi ITALIA, Anna Laura Longo ITALIA, Gianpaolo Lucato ITALIA, Bruno Lucchi ITALIA, Ruggero Maggi ITALIA, Giuliano Mammoli ITALIA, Silvia Manazza ITALIA, Antonello Mantovani ITALIA, Sergio Marchioro ITALIA, Patrizio Maria ITALIA, Anya Mattila FINLANDIA, MELARANCE (Marité Bortoletto, Silvia Martini, Micaela Spinazzé)ITALIA, Monica Michelotti ITALIA, Virginia Milici ITALIA, Enrico Minato, Gabi Minedi ITALIA, Francesco Mingaroni ITALIA, Mauro Molinari ITALIA, Emilio Morandi ITALIA, Patrizia Nicolini ITALIA, Stefano Ornella ITALIA, Riccardo Parenti ITALIA, Walter Pennacchi ITALIA, Ioan Pilat ITALIA, Teresa Pollidori ITALIA, Veronique Pozzi Painè ITALIA, Massimo Puppi ITALIA, Rossella Ricci ITALIA, Angelo Ricciardi ITALIA, Nino Walter Riondato Italia, Armando Riva ITALIA, Sabina Romanin ITALIA, Imerio Rovelli ITALIA, Gianni Sandonà ITALIA, Roberto Scala ITALIA, Claudio Scaranari ITALIA, Grazia Sernia ITALIA, Domenico Severino ITALIA, Marilena Simionato, Gruppo Sinestetico ITALIA, Lucia Spagnuolo ITALIA, Laura Spedicato, Rossana Stiassi ITALIA, Giovanni e Renata Strada ITALIA, Jaromir Svozilik NORVEGIA, Renata Tabanelli ITALIA, Fausto Trevisan ITALIA, Giorgio Trinciarelli ITALIA, Maddalena Tuniz ITALIA, Paola Turra ITALIA, Stefano Turrini ITALIA, Moreno Ugo ITALIA, Diana Isa Vallini ITALIA, Generoso Vella ITALIA, Angelo Ventimiglia ITALIA, Mario Verdiani ITALIA, Marilena Vita ITALIA, Alberto Vitacchio ITALIA, Antonio Zago ITALIA, Alessandro Zanini ITALIA, Elisa Zardo ITALIA, Fanny Zava ITALIA.




durante l’inaugurazione performance:

 “3 DANCES FOR PAPER PIANO” SUPER SKY WOMAN di e con Coco Gordo
L’installazione in progress “EXPLODING RED PIANO KEYBOARD” 
di Coco Gordon

L'evento avrà inizio il giorno 1 febbraio e culminerà 
il giorno 13 febbraio con l’inaugurazione dell’intero progetto.
aperta al pubblico dal 1 al 13 febbraio 2020 con orario 11.00 – 14.00 | 15.00 – 18.00 
ingresso gratuito.


"Continuo a potenziare me stessa in quanto donna che sta invecchiando per rendere visibili profonde ricerche culturali, e per creare un impatto sull'etica di pensiero/comportamento e sull'integrazione mente-corpo-spirito della nostra struttura moderna"       Coco Gordon


Coco Gordon, di origini italiane, è tra le più significative artiste " intermediali" americane. Ha radici nel movimento "Fluxus", anche se oggi preferisce non essere inserita in nessun gruppo specifico. Al centro dei suoi molteplici lavori si colloca l'intenzione di creare consapevolezza nei confronti dei problemi ecologici e sociali del nostro mondo.

Scritto storico-critico a cura di Asia Rota
Nel 1961 George Maciunas fonda il movimento Fluxus “caratterizzato da una totale apertura del linguaggio artistico a tutti i materiali del mondo e a tutti i flussi dell’esistenza”, si tratta non solo di opere fisiche ma anche e soprattutto di azioni che hanno come obiettivo portarci a riflettere sulla quotidianità e sull’arte, sul rapporto fra le due e sulla distanza fra le due.
Le modalità di espressione di questo nuovo movimento sono decisamente ampie: oltre alle opere pittoriche che hanno come punto di partenza l’informale/gestuale, grandi protagoniste sono la performance, l’happening, la musica, il cinema, il design, la letteratura, la corrispondenza postale; in particolare è interessante soffermarsi sul fatto che Fluxus sia un movimento aperto, o come meglio precisa Dick Higgins “un momento nella storia, un’organizzazione, un’idea, un modo di vivere, un gruppo di persone non fisso che compie fluxusvalori”: si tratta di un gruppo aperto e non definitivo di cui tutti possono fare parte anche solo per un momento, e senza necessità di dichiararsi tali davanti agli altri componenti del gruppo.

È un modo di essere all’interno del mondo artistico che include tutti coloro che lavorano con materiali quotidiani, spesso di riciclo, in un particolare rapporto con la vita e con il caso (o caos) in un’etica molto spesso marcata: il nome richiama una trasformazione costante che non consente una definizione chiara e delimitata del movimento, possiamo quindi affermare che si tratti di una ricerca 
ancora oggi in continuo sviluppo.

Fluxus mette in discussione la distinzione fra arte e non-arte, ridicolizzando ogni idea di esclusività, di unicità, di individualità dell’artista, ironizzando sulla perizia tecnica, sulla ricercatezza, sull’altezza o profondità d’ispirazione, in questo si intravede una matrice Dada, dalla quale viene però a differenziarsi per l’apertura ad un gruppo di artisti molto più ampio e “popolare”. 

Fluxus non include solo ciò che viene riconosciuto come opera d’arte, ma anche tutto ciò che è semplicemente rivolto al creativo poiché l’unico vero obiettivo del suo artista è la realizzazione di un lavoro che ha responsabilità primariamente nei confronti dell’arte stessa, non si rivolge alla critica che precedentemente indicava la propria approvazione/ disapprovazione: il successo artistico è connesso alla creatività di un certo lavoro e del suo creatore, in un mondo ideale che esclude la consacrazione da parte della critica, eliminando la vecchia idea di sistema artistico. Il movimento fondato da Maciunas, dunque, si arricchisce di contenuti nuovi tramandati dal passato artistico e dagli avvenimenti storici, ma al tempo stesso semplifica le sue modalità di messa in scena, facendosi più scarno nell’espressione, più povero e/o naturale nella materialità, più rapido nell’elaborazione, 
più pulito nel contenuto.

Fluxus conserva molto del precedente Dada, tanto che insieme ad altre forme artistiche contemporanee fra cui la Pop Art, viene spesso richiamato sotto il nome più ampio di Neo- Dada (Maciunas stesso chiamava inizialmente il movimento Neo-dadaism), questi tre diversi movimenti possono giungere a soluzioni visivamente molto simili, ma la differenza sostanziale è intangibile eppure importante: mentre Dada è un tipo di espressione che rifiuta l’arte, quindi un’anti- arte, Andy Warhol dichiara che “tutto è arte”, e Joseph Beuys sostiene che “anche pelare una patata può essere arte”, insomma, mentre il primo elimina l’idea di arte ed invece esalta l’idea di vita come “ben più interessante” rispetto all’arte, la Pop Art innalza la semplicità al livello dell’arte, ed il Fluxus abbassa l’arte al livello della semplicità, mantenendo la stessa ideologia creativa Dada ma semplicemente al contrario di essa non rinnegando l’idea di arte ed ampliandola ad un gruppo aperto e illimitato, la differenza non è tanto nel risultato estetico ma nell’intenzione artistica.



La mostra è visitabile dall’ 1 a Giovedì 13 febbraio 2020,
 è organizzata da VISIONI ALTRE | Adolfina de Stefani.
apertura e orari dal mercoledì alla domenica
11.00 – 14.00 | 15.00 - 19.00  
Ingresso libero

www.visionialtre.com | infovisionialtre@gmail.com | adolfinadestefani@gmail.com + 349 8682155 
VISIONI ALTRE – Campo del Ghetto Novo 2918 – Venezia



Adolfina de Stefani
artista e curatrice 

sabato 8 settembre 2018

INTERVIEWS WITH RAY JOHNSON





           
THAT WAS THE ANSWER:
INTERVIEWS WITH RAY JOHNSON
Curato da  JULIE J. THOMSON
Data di pubblicazione: 4 settembre 2018
Pubblicato da Soberscove Press
Distribuito da ARTBOOK / D.A.P.

Dettagli:  






RAY JOHNSON 

Interviste con Ray Johnson riunisce una selezione di interviste e conversazioni dal 1963 al 1987 che offrono un accesso unico al pensiero distintivo e ai metodi di lavoro di Johnson. In tutto, le risposte di Johnson sono contrassegnate dal suo umorismo e da un'attenzione particolare al linguaggio. Riunendo queste interviste per la prima volta, That Was the Answer è un'introduzione ideale a Ray Johnson e una risorsa per coloro che desiderano approfondire la conoscenza di questo artista e del suo caleidoscopico corpus di lavoro.
-Ray Johnson (1927-1995) era un artista singolare, la cui vita e il cui lavoro erano inestricabilmente legati. Nato a Detroit, Johnson ha frequentato il Black Mountain College prima di trasferirsi a New York, dove il suo lavoro anticipava la Pop Art e l’avventura Fluxus. Meglio conosciuto per i suoi collage e le attività di Mail art, compresa quella che divenne nota come la Scuola di Corrispondenza di New York, operò fluidamente in una vasta gamma di modi. Per Johnson, tutto e tutti erano potenziali materiale per la sua arte - qualsiasi forma poteva diventare uno spazio per l'attività artistica - e  infatti, la forma dell'intervista non ha mostrato eccezioni.

-Julie J. Thomson è una studiosa e una curatrice indipendente che vive a Durham, nel North Carolina. Julie è stata per molti anni amica di Ray Johnson e ha curato la mostra "Inizia a vedere: i fotografi del Black Mountain College" al Black Mountain College Museum + Arts Center. I saggi di Julie su Ray Johnson sono stati pubblicati sul Journal of Black Mountain College Studies e sul Black Mountain College Museum + pubblicazioni del Centro Arti per le mostre Da BMC a New York: The Tutelary Years di Ray Johnson e Something Else Interamente: The Making of Ray Johnson's ' Paper Snake '.

That Was the Answer: Interviews with Ray Johnson is published by Soberscove Press and edited by Julie J. Thomson. It includes Interviews with David Bourdon Jr., Sevim Fesci, Richard Bernstein, John Held Jr., Diane Spodarek, Randy Delbeke, Richard Pieper, Henry Martin, Sydne Didier, Weslea Sidon, Shirley Samberg, Clive Phillpot.