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sabato 16 aprile 2022

Giulia Napoleone per Mantova Poesia 2022 - Casa del Rigoletto

 


L’associazione Corte dei Poeti di Mantova

presenta

 

Giulia Napoleone per Mantova Poesia

 

A cura di Stefano Iori

 

 

 Casa di Rigoletto, Mantova

7 maggio - 5 giugno 2022

Inaugurazione il 7 Maggio alle ore 18

 

Testo in catalogo di Rosa Pierno



 

     Giulia Napoleone per Mantova Poesia

 

Mostra curata dall'associazione La Corte dei Poeti

nell'ambito dell'ottava edizione del Festival Mantova Poesia

 

 

 Casa di Rigoletto, Mantova

7 maggio - 5 giugno 2022

Inaugurazione sabato 7 maggio alle ore 18

 

 


 

Una testimonianza a favore della poesia, oltre che dell’arte, è la mostra che Giulia Napoleone ha voluto realizzare a Mantova. Il progetto diviene realtà nell'ambito dell'ottava edizione del Festival Mantova Poesia organizzato dall’Associazione La Corte dei Poeti. Con la realizzazione di sedici disegni a inchiostro di china su carta a mano (courtesy Galleria Il Ponte di Andrea Alibrandi, Firenze), Giulia Napoleone, da sempre appassionata di poesia, ha inteso rendere omaggio ai versi di alcuni dei suoi poeti preferiti, traendone linfa per l’ideazione delle sue opere. La mostra sarà allestita nelle sale della Casa di Rigoletto nel cuore di Mantova. L'inaugurazione avrà luogo sabato 7 maggio alle ore 18. La mostra è curata dallo scrittore Stefano Iori e gode dei patrocini di Regione Lombardia, Comune e Provincia di Mantova. Possibilità di visita fino al 5 giugno prossimo, tutti i giorni dalle 9 alle 18 (ingresso libero). Testo in catalogo di Rosa Pierno.

 

Le opere di Giulia Napoleone aprono a una considerazione sul rapporto trasversale che l’artista ha inteso instaurare con la parola poetica. Le immagini non sono mai un naturale prolungamento delle parole, né la loro traduzione, e non possono essere sostituite da un testo. È possibile tuttavia mettere a coltura la relazione tra la poesia e l’arte per ottenere campi semantici condivisi. In ogni caso, un loro fondo comune può trovarsi solo a monte, nel desiderio, nell’ideazione e nell’emozione; non a valle, luogo delle realizzate specificità delle forme espressive. Ed è quanto la mostra intende offrire all’attenzione dei visitatori. I poeti, ai quali Giulia ha dedicato i suoi disegni sono: Annelisa Alleva, Maria Clelia Cardona, Milo De Angelis, Roberto Deidier, Biancamaria Frabotta, Gilberto Isella, Maria Gabriela Llansol, Fabio Merlini, Alberto Nessi, Yves Peyré, Giancarlo Pontiggia, Fabio Pusterla, Roberto Rossi Precerutti, Leonardo Sinisgalli, Luigia Sorrentino, Marco Vitale.

 

All’interno delle sale espositive della Casa di Rigoletto sarà presente anche il libro, firmato da Elio Pecora e Giulia Napoleone, Nell’aria del mattino (frammenti di un prologo), i cui testi sono stampati sui torchi della Stamperia d’arte il Bulino in Roma (2020). Il libro è tirato in trentacinque esemplari, tutti dotati di pastelli originali di Giulia Napoleone. Sia nelle copertine sia nei disegni, tutti diversi in ciascun libro, i pastelli, di tonalità generalmente blu e viola, si integrano attraverso una sfumatura magistrale. Le poesie di Pecora, giocate su opposizioni lessicali e sulle loro illusive coincidenze, in una trama in cui esse si illuminano o si oscurano ritmicamente, affiancano i disegni interni al volume, registranti il passaggio tra densità e rarefazione. La consistenza serrata del colore trasmette la gradualità dell’intensificazione, mentre i passaggi da una cromìa all’altra procurano la sensazione di tridimensionalità. L’immagine, in questi meravigliosi libri, sembra raggiungere un sidereo silenzio, l’effetto di uno svolgimento eterno.

 






Giulia Napoleone (Pescara 1936) ha compiuto studi artistici, diplomandosi a Roma nel 1957. Ha frequentato nel 1965 la Sala Studio della Calcografia Nazionale di Roma e ha seguito un corso di perfezionamento in tecniche grafiche presso il Rijksmuseum di Amsterdam (1967). Sue prime mostre personali alla Galleria dell’Obelisco a Roma (1973) e alla Galleria Menghelli a Firenze (1974). Ha insegnato al I Liceo Artistico di Roma; all'Accademia di Belle Arti di L'Aquila; alla Calcografia Nazionale di Roma; all’Università de la Laguna, Tenerife (Spagna); alla PUSA University, Aleppo (Siria). Ha tenuto, in Italia e all'estero, mostre personali in vari musei e gallerie private. Ha partecipato a: XI e XII Quadriennale di Roma; Triennale di Milano; Triennale de Il Cairo; Biennale di Cracovia, Lubiana, Seoul, Osaka, Praga. Sue mostre antologiche alla Biblioteca Sormani, Milano, 1983; al Musée des Beaux-Arts de la Ville, Le Locle, Svizzera, 1990; a Palazzo Martinengo, Brescia, 1995. Nel 1997, l’Istituto Nazionale per la Grafica, Roma, le ha dedicato una mostra personale e ha acquisito un cospicuo nucleo di opere. Nel 2001, viene costituito il Fondo Giulia Napoleone al Museo Villa del Cedri di Bellinzona. Segue nel 2010 una donazione al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze. Nel 2017, si tiene la mostra antologica di soli manoscritti all’Istituto Nazionale per la Grafica, Roma. Sempre nel 2017, viene allestita alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano. Il suo rapporto con la Svizzera si intensifica con esposizioni in galleria private (Mendrisio, Bellinzona, Camorino, Giubiasco). Nel 2018/2019, Giuseppe Appella cura la mostra antologica Realtà in equilibrio alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma. Nel 2020 si tengono le mostre: nero di china alla Galleria Il Ponte, Firenze, e Dialoghi del mare presso l’Università degli studi Aldo Moro, Bari. Segue, nel 2021, Il segno e la poesia, 25 libri d’artista di Giulia Napoleone, alla Biblioteca cantonale di Lugano. Larga parte del suo lavoro è ispirata alla poesia antica e moderna. Ha realizzato numerose cartelle ed edizioni d’arte in collaborazione con le Edizioni Scheiwiller, Milano; Edizioni della Cometa, Roma; Edizioni Masoero, Torino; Edizioni Il Bulino, Roma; Edizioni Il Ponte, Firenze; Edizioni Ampersand, Valeggio sul Mincio; Cento Amici del Libro, Milano; Edizioni del Salice, Locarno; Edizioni Josef Weiss, Mendrisio; Edizioni Pagine d'Arte, Lugano; Edizioni Al Manar, Parigi. È Accademico Nazionale di San Luca.


Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno

venerdì 24 giugno 2016

Marcello Diotallevi / Autoritratti formato tessera


Marcello Diotallevi. Autoritratti formato tessera
Galleria Arianna Sartori, Mantova

Si è conclusa la personale “Autoritratti formato tessera” dell’artista Marcello Diotallevi, alla Galleria Arianna Sartori di Mantova. Artista di fama internazionale, ritorna per la terza volta ad esporre per il pubblico mantovano: nel 2008 aveva presentato la personale “Lettera di Citera” e nel 2010 “Arabe Fenici e Fiabe al Vento”.  Qui il significato, al di là dell’intrigante congegno linguistico-iconico, è da ricercare nell’idea-progetto di una “ripetizione differente.
La ricerca di Diotallevi si incentra in un gioco combinatorio il cui oggetto è la propria immagine; o meglio, la sua “riproduzione meccanica”, servendosi nel modo più usuale del “fai da te” fotografico cui sono adibite le apposite “cabine”. Autolesionismo a parte (“fa a pezzi” il proprio volto a colpi di forbici: sulla carta, è vero, tuttavia la metafora è bruciante) c’è il declassamento di questo “luogo” pittorico di illustre ascendenza che è l’autoritratto, a prodotto “senza qualità”.
Su di essa Diotallevi interviene con un procedimento di scomposizione-ricomposizione. Rimescolando però le car-te, per cui a reintegrarsi tra loro, per ricostruire l’insieme. Ne risulta un mosaico scombi-nato, dove i diversi spezzoni di tratti somatici, capi di vestiario, “ornamenti”, sono arbitrariamente accostati in mo-do da offrire quattro “apparenze” diverse dello stesso individuo. 






Marcello Diotallevi è nato il 24 aprile del 1942 a Fano. Ha vissuto a Roma dal 1946 al 1974 dove, per un decennio, ha esercitato l'attività di restauratore presso il Laboratorio di restauro in Vaticano. Ha inizio in quegli anni anche la sua attività artistica all'insegna dell'irrequietezza. Come pittore prima, poi come scultore - nei primi anni Settanta -, quindi per un po' si occupa di grafica e infine inizia a scrivere. Sul finire degli anni Settanta hanno inizio le sue incursioni nell'area della Mail Art e della Poesia Visiva. In oltre quarant'anni di costante attività ha collaborato con suoi interventi a libri e riviste nazionali e internazionali. Ha allestito mostre personali nelle maggiori città italiane e all'estero, partecipando nel contempo a esposizioni collettive in tutto il mondo. Fa parte del gruppo di intervento artistico "I metanetworker in spirit". Si occupa in prevalenza di Poesia Visiva, Mail Art, installazioni e libri d'artista. E' l'autore della copertina della Guida al Musée National d'Art Moderne - Centre Georges Pompidou di Parigi (Hazan Editeur, 1983). Nel 2007 è invitato al 52° Biennale di Venezia, Eventi Collaterali, "Camera 312 - promemoria per Pierre". Figura nella Storia dell'arte italiana del ‘900, Generazione anni Quaranta di Giorgio di Genova, edizioni Bora, Bologna 2007. Dal 1974 abita a Fano.