domenica 23 ottobre 2022

Festa dei Boccali, XVII Edizione 2022 a Raito Villa Guariglia - Vietri sul Mare

 

Festa dei Boccali, XVII Edizione  2022 a Raito Villa Guariglia - Vietri sul Mare

VILLA  GUARIGLIA  A  RAITO

















Ritorna con una folta partecipazione di artisti la Festa dei Boccali. L'edizione 2022 della manifestazione - la XVIIesima - è stata organizzata nell'ambito del progetto "Polo culturale di Rufoli - Innovo e lavoro" id n.233 finanziato dalla Regione Campania con risorse statali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dall'associazione Humus Odv (presieduta da Lauretta Laureti) in partenariato con l’Associazione Blue Angel Odv.


 


Grande partecipazione di pubblico alla festa dei boccali a Raito, con   la presenza di numerosi maestri ceramisti che hanno voluto  essere presenti a questo annuale evento in costiera sotto il segno della solidarietà e della partecipazione. Grande qualità dei lavori presentati in cui  si rileva la sapienza  tecnica e immaginativa di forte impatto di alcuni autori come Pasquale Liguori,  Salvatore Scalese, Laura Marmai, Lucio Liguori e Giuseppe Cicalese, votati, come sempre, all’invenzione di opere di alta qualità e al rinnovamento della pratica vietrese che rimane  motivo di orgoglio per tutto il  territorio campano.  Con il prossimo anno, il diciottesimo, si spera che si possa accostare a questo evento anche una sezione  collaterale e speciale con un invito particolare rivolto ad alcuni interessanti autori storici della zona che di fatto con il proprio lavoro hanno reso già grande Vietri sul mare, ormai conosciuta a livello internazionale.   Sandro Bongiani



Pasquale Liguori




Laura Marmai


Salvatore Scalese


Lucio Liguori


Giuseppe Cicalese

L'evento culturale è stato realizzato il 23 ottobre a Villa Guariglia (Raito - Vietri Sul Mare) dalle 11,00 alle 18,00. Creato in collaborazione e in sinergia con il Museo Provinciale della Ceramica di Raito di Vietri sul Mare, il Museo Città Creativa di Ogliara, l’evento ospita artisti di varia nazionalità e si caratterizza quindi per lo scambio d’idee, di tecniche ed esperienze artistiche. Un mix di creatività, bellezza e magia, una proposta diversificata capace di coniugare tradizione ed innovazione in nome della solidarietà in uno scenario d’eccezione, la terrazza di Villa Guariglia dove i colori dei boccali, si stagliano tra il blu del mare e il rosso dei tramonti. I boccali, realizzati sia secondo i dettami dell’antica tradizione sia attualizzati grazie ai moderni, raffinati ed estrosi design proposti dagli artisti, sono realizzati nel laboratorio di Humus Odv, nel laboratorio degli ospiti della Casa Circondariale di Salerno e in numerose botteghe d’arte. Quest'anno alcuni boccali sono dedicati alla squadra di calcio Salernitana, diventano oggetto della raccolta fondi necessaria alle attività dell’Associazione di Volontariato Humus, rivolte a disabili ed anziani. Con i boccali si degusterà il vino che accompagna il buffet curato dagli allievi dell’Istituto Professionale Alberghiero R. Virtuoso di Salerno.




Questi gli artisti presenti a questa annuale rassegna che hanno realizzato i Boccali per l'edizione 2022: Apicella Benvenuto, Autuori Salvatore, Basile Debora, Branca Gaetano, Bruno Laura, Buondonno Maria, Cafaro Rita, Cappetti Maria Grazia, Carpentieri Lucia, Caruso Enzo, Cicalese Giuseppe, Consalvo Vincenzo, Contaldo Agnese, Cuccurullo Rosa, D'Acunto Antonio, D’Elia Franco, D’Arienzo Elisa, D'Angelo Nino, De Leo Michele, De Luca Mimma, De Rosa Marzia, De Simone Lucio, Del Monaco Benedetta, D'Elia Francesca, Gaudiano Cinzia, Grieco Patrizia e Cecile Guicheteau, Laureti Lauretta, Liguori Domenico, Liguori Giovanni, Liguori Lucio, Liguori Pasquale, Lista Pietro, Mariani Danilo, Marmai Laura, Mautone Alessandro, Moretta Mariagrazia, Napolitano Deborah, Paolucci Gabriella, Peduto Elvira, Pellegrino Nicola, Raimondi Francesco, Salsano Matteo, Salsano Teresa, Sasaska, Saturnino Salvatore Scalese, Stefania, Scalese Daniela, Scognamiglio Sergio, Siani Mariella, Sica Antonio, Somma Marianna, Strepetova Tatiana, Vacca Paola, Vassallo Ferdinando; gli ospiti della Casa Circondariale di Salerno coadiuvati da Mara D'Arienzo.

 


Titolo: La Festa dei Boccali a Vietri sul Mare

Apertura: 23/10/2022

Conclusione: 23/10/2022

Organizzazione: Festa dei Boccali

Luogo: Vietri sul Mare, Villa Guariglia

Indirizzo: Raito - Vietri sul Mare


 Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno 

 

sabato 8 ottobre 2022

Mostra Personale di Coco Gordon “Arte, natura e sensibilità ecologica”

 

SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY

Mostra Personale di Coco Gordon

“Arte, natura e sensibilità ecologica”
La ricerca tra natura e sensibilità ecologica

a cura di Sandro Bongiani

 


 "I empower myself to make visible deep cultural inquiries, impact thought/behavioral ethics, carry out visionary eco-Permaculture structure and systems design, integrate mind /body/ spirit/ etheric energy, and synthesize SuperSkyWoman’s ability to see objectively from the beginnings of the earth’s timeline". Coco Gordon / SuperSkyWoman


In occasione di AMACI 18a Giornata del Contemporaneo 2022 viene presentata  a Salerno la mostra personale di Coco Gordon  dal titolo “Arte, natura e sensibilità ecologica” a cura di Sandro Bongiani con diverse opere inedite facenti parte dell’Archivio Coco Gordon di Colorado (USA).




Coco Gordon /SuperSkyWoman di origini italiane, è tra le più significative artiste " intermediali" americane. Ha radici nel movimento "Fluxus". Al centro dei suoi molteplici lavori si colloca l'intenzione di creare consapevolezza nei confronti dei problemi ecologici e sociali del nostro mondo. Oltre alla ricerca della performance e dei Exploding Books, tagliati e aperti, in questi ultimi anni si è dedicata a lavorare con una certa assiduità anche in digitale producendo particolari opere visionarie. Al centro dei suoi molteplici lavori si colloca sempre l'intenzione di creare consapevolezza nei confronti dei problemi ecologici e sociali del nostro pianeta. Con la pratica della performance, e della ricerca onirica digitale l’artista dimostra la sua stretta vicinanza ai processi naturali e esprime il desiderio di creare un cambiamento radicale dal consumismo e dalla quotidiana economia di sfruttamento affinché il fare arte e la pratica nella natura siano due attività compatibili, che legate assieme, possano operare a modificare la consapevolezza collettiva e ritrovare un'esperienza primaria comune legata al nostro creato.

Il filo conduttore che lega le opere presenti in questa personale è appunto il tema della sfida ambientale, un’urgenza globale sotto il segno della sensibilità e della sostenibilità. Una ricerca, svolta per lungo tempo con opere, interventi ambientali e performances fino alle opere recenti dei paesaggi e delle visioni sdoppiate e ibride di esseri nati da insolite metamorfosi suggerite da una tensione visionaria che condiziona e trasforma di colpo il visibile in una essenza oscura.

L’artista americana ha  sempre indagato l’intreccio oscuro tra pensiero e memoria, tra visione e contraddizione dell’esistenza  in un concedere momentaneo dell’immagine per poi subito negarla e relegarla ai margini del visibile. Una precaria condizione in cui l’indagine si trasforma in sospensione e incertezza, in cui tutto può sempre accadere. Di certo è un continuo e insolito procedere a indagare  la parte nascosta del visibile in cui far affiorare relazioni e frammenti di senso  che possano definirsi “in forma” d’immagine.


Coco Gordon / SuperSkyWoman / Breve biografia


Coco Gordon
(Genova, 1938) vive e lavora a  Lyons, nel Colorado. Anche conosciuta come SuperSkyWoman è artista, poeta, performer, editrice. Dopo avere affiancato gli esponenti del gruppo Fluxus negli anni della sua maggiore attività, da tempo impegnata  a capo di un gruppo di aggregazione sulle tematiche del territorio, della natura, del biologico, dei sistemi di vita (Permacultura). Conta la pubblicazione di 46 libri tra cui Radical Food, Hip Hop Solarplexus, SuperSkyWoman, TIKYSK, e Life Systems, un montaggio di 41 artisti che lavorano per creare un pianeta sano. Coco Gordon dal 1982 è attiva e parte integrante del movimento Fluxus. L’artista, dedita soprattutto alla produzione di libri d’artista con opere esposte a Vienna da  Kunst Kanzlei e alla EMILY Harvey a NY e Venezia. È molto attiva ed ha partecipato a diverse Biennali Internazionali d’arte di Venezia.  In tanti anni di lavoro ha realizzato numerose performance, come per esempio, quella tenuta nel 1983 a Reggio Emilia  presso il ridotto del Teatro Municipale, l’installazione newyorkese con chitarra datata 1984. Nel giugno del 1984 Coco Gordon  partecipa all’evento Il fascino della carta organizzato da Pari & Dispari. Nel 1993 con altri artisti presenta  a Casa Malaparte a Capri  un’ installazione diurna a e una notturna chiamate LUN’AQUA. Nel 1999 è invitata a fare  una performance alla 48. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Nel 2003 Coco Gordon partecipa alla collettiva con 130 artisti, ideata da Pari&Dispari Un cuscino per sognare. Nel 2020 viene invitata a fare una performance dal titolo “EXPLODING RED PIANO KEYBOARD installazione in progress”  presso lo Spazio Visioni Altre a Venezia. Da alcuni anni  realizza libri tagliati. I Libri Tagliati/Condivisi, sono l’ultima produzione artistica di Coco Gordon. L’artista ritaglia, appunta, disegna, dando una nuova forma e una diversa interpretazione al libro. Nel 2020  un grande evento, viene presentato  dalla Collezione Bongiani Art Museum presso lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno una retrospettiva esaustiva e completa con 72 opere, dal 1958 al 2020, che  definiscono l’intero percorso  artistico svolto da questa  originale e importante artista americana.  

Si ringrazia l’Archivio Coco Gordon del Colorado (USA),  per aver permesso la realizzazione di questo importante evento.

 

 


SALERNO /
Spazio Ophen Virtual Art Gallery

Opening  8 ottobre 2022  h. 18:00

8 ottobre al 30 novembre 2022





TITOLO: Mostra Personale di Coco Gordon

“Arte, natura e sensibilità ecologica”

La ricerca tra natura e sensibilità ecologica

LUOGO: Spazio Ophen Virtual Art Gallery

CURATORI:  Sandro  Bongiani

INDIRIZZO: Via S. Calenda 105/D

ORARI:  tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00

TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 3937380225

E-MAIL INFO: bongianimuseum@gmail.com

SITO UFFICIALE:  http://www.collezionebongianiartmuseum.it/

#GiornataDelContemporaneo.


martedì 4 ottobre 2022

ITALY / Ray Johnson & Coco Gordon in “Collaborative collaborations”

 

SANDRO  BONGIANI ARTE CONTEMPORANEA

Ray Johnson & Coco Gordon  in “Collaborative collaborations

 Presentazione a cura di Sandro Bongiani  con la collaborazione di Coco Gordon




 In occasione di AMACI 18a Giornata del Contemporaneo 2022 viene presentata  a Salerno la mostra di “Ray Johnson & Coco Gordon, Collaborative collaborations” con 76 opere originali ancora inedite facenti parte dell’Archivio Coco Gordon di Colorado (USA).

Con questa ultima mostra sono 5 importanti eventi e un progetto internazionale realizzati quest’anno tra aprile e novembre del 2022, dalla Collezione Bongiani Art Museum dedicati all’artista Ray Johnson. La mostra a cura di Sandro Bongiani con la collaborazione dell’artista americana Coco Gordon intende sottolineare la consapevolezza e la capacità di adattamento dei due artisti americani a una collaborazione sostenibile e necessaria per dialogare assieme e riformulare il corso del sistema dell’arte contemporanea. Una collaborazione durata oltre un ventennio di contatti e assidua frequenza, dagli anni 70 fino al 1995, anno della dipartita di Ray Johnson, collaborando attivamente assieme in interessanti scambi creativi che secondo noi era doveroso far conoscere.

Una frequentazione  continua di contatti tra i due artisti sostenuta con incontri giornalieri, telefonate, appuntamenti, invii postali, foto, passeggiate, uscite di gruppo, cene, partecipazione a meeting e relative annotazioni telefoniche da parte di Coco Gordon. Ciò ha permesso a Coco di  conservare e annotare per diverso tempo gran parte del materiale ricevuto  da Ray, con  una interessante documentazione da far conoscere  se  si vuol capire  un po’ meglio il pensiero  e il lavoro di Ray  che stava svolgendo nei diversi anni di lavoro attraverso l’esperienza  innovativa della New York Correspondence Art School.

Esemplare e per certi versi illuminanti sono le numerose annotazioni  nel tempo che fa l’artista Coco Gordon ha fatto, presentati ora a margine di questo evento con una sorta di analisi ben più lucida e rigorosa del lavoro svolto da Ray, scrive:  “non avevo ancora realizzato una raccolta di idee raccogliendo le risposte che ho ricevuto dagli amici del Pre Pop Shop di Ray fino a poco tempo fa, che ora ho fatto per essere condiviso in questo importante evento di Ray Johnson in Italia presso la Galleria Sandro Bongiani Vrspace raccogliendo le caratteristiche e le sfumature personali di Ray Johnson per un ritratto il più possibile fedele, fatto di parole, appunti telefonate, oggetti e pensieri ora finalmente dichiarati.

A distanza di 60 anni dalla nascita della Mail Art (1962) e a 50 anni esatti  (1972) dalla prima  e unica mostra in Italia di Ray Johnson presso la Galleria Schwarz a Milano di  , ritorna in Italia un’altro importante evento dell’artista americano  caratterizzato da scambi e relazioni fra individui in una compenetrazione di idee, atteggiamenti e riflessioni, in un processo decisamente fluido e in evoluzione che si rivela appieno esaminando le opere, gli scritti e le azioni performative svolte dall’artista americano. Oggi a distanza di 27 anni dalla morte il suo lavoro sperimentale dagli anni 60’ in poi  è considerato dalla critica ufficiale parte integrante del movimento Fluxus e persino originale anticipatore della Pop Art americana.




Dopo questo altro importante evento verrà fatta la  catalogazione di circa 500 opere presenti nella Collezione Gordon di Colorado (USA) che presto verranno ufficialmente rese visibili anche online, in modo stabile a scopo  divulgativo e di  consultazione presso  la startup web “Sandro Bongiani Arte Contemporanea” di Salerno, per opportuni studi e approfondimenti  sul lavoro innovativo svolto da questo importante artista pre-pop americano.

  



Ray Johnson (1927-1995)

Nato il 16 ottobre 1927 a Detroit, nel Michigan, i suoi primi anni di vita comprendevano lezioni sporadiche al Detroit Art Institute e un'estate alla Ox-Bow School di Saugatuck, nel Michigan. Nel 1945, Johnson lasciò Detroit per frequentare il progressivo Black Mountain College in North Carolina. Durante i suoi tre anni nel programma, ha studiato con un certo numero di artisti, tra cui Josef Albers, Jacob Lawrence, John Cage e Willem de Kooning. Trasferitosi a New York nel 1949, Johnson stringe amicizia tra Robert Rauschenberg e Jasper Johns, sviluppando una forma idiosincratica di Pop Art. Nei decenni successivi, Johnson divenne sempre più impegnato in performance e filosofia Zen, fondendo insieme  la pratica artistica con la vita. Il 13 gennaio 1995 Johnson si suicidò, gettandosi da un ponte a Sag Harbor, New York, poi nuotando in mare e annegando. Nel 2002, un documentario sulla vita dell'artista chiamato How to Draw a Bunny,  ci fa capire il suo lavoro di ricerca. Oggi, le sue opere si trovano nelle collezioni della National Gallery of Art di Washington, D.C., del Museum of Modern Art di New York, del Walker Art Center di Minneapolis e del Los Angeles County Museum of Art.


Si ringrazia l’Archivio Coco Gordon del Colorado (USA),  per aver permesso la realizzazione di questo altro importante evento europeo su Ray Johnson.



 


SALERNO / Sandro Bongiani Vrspace

Opening  2 ottobre 2022  h. 18:00

Dal 2 ottobre al 26 novembre 2022

TITOLO: Ray Johnson & Coco Gordon  in “Collaborative  collaborations

LUOGO: Sandro Bongiani Vrspace

CURATORI:  Sandro  Bongiani e Coco Gordon

INDIRIZZO: Via S. Calenda 105/D

ORARI:  tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00

TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 3937380225



Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno



domenica 18 settembre 2022

Raffaele Nigro ed Ernesto Terlizzi ospiti della nona edizione di “Settembre libri" a Sarno

 





L'opera di Raffaele Nigro e Ernesto Terlizzi a Sarno


Gli appuntamenti culturali in programma a Sarno


Raffaele Nigro ed Ernesto Terlizzi ospiti della nona edizione di “Settembre libri – Sarno città che legge”. Ad Ernesto Terlizzi la cittadinanza onoraria della città di Sarno Due figure significative del mondo della letteratura e dell’arte, lo scrittore Raffaele Nigro e l’artista Ernesto Terlizzi, saranno ospiti d’eccezione in occasione del quinto appuntamento della nona edizione di “Settembre libri – Sarno città che legge”, che si svolgerà il 20 Settembre alle ore 19.30, nei Giardini grandi di Villa Lanzara – De Balzo, un complesso ottocentesco di grande bellezza e fascino. 




E’ difficile presentare, con poche parole, la biografia e le opere di Raffaele Nigro, lucano di nascita, giornalista, caporedattore RAI, drammaturgo, fondatore del movimento Interventi culturali, scrittore: è, al di là di ogni dubbio, un uomo di grande talento, una personalità poliedrica, vincitore di numerosi e prestigiosi premi letterari, con una produzione letteraria ricca e differenziata, con opere che hanno conquistato il pubblico, basti pensare a “I fuochi del Basento”, (premi: Campiello, Napoli e Città di San Severo), “La baronessa dell'Olivento”, (Premio Carlo Levi, Premio Nazionale Rhegium Julii, finalista al Premio Bancarella), “Adriatico” (finalista al Premio Strega 1997), “Malvarosa” (Premi: Selezione Campiello, Mondello, Flaiano, Maiori, Biella, Premio Selezione Lucca). Recentemente lo scrittore ha vinto il Premio Speciale Montale Fuori di casa nel 2019 ed il Premio Anassilaos Reggio Calabria nel 2021. I suoi libri sono tradotti in molte lingue. Nel 2012 ha scritto con Cosimo Damiano Damato e Lucio Dalla il musical “Il bene mio”, per il cinema ha sceneggiato, tra gli altri, “Il viaggio della sposa”, regia di Sergio Rubini.




Raffaele Nigro partecipa a “Settembre libri” per presentare un poderoso romanzo storico – antropologico, “Il cuoco dell’imperatore”, candidato da Francesca Pansa al Premio Strega 2022, ambientato nell’Italia del XIII secolo e dedicato alla figura di Federico II, grande sovrano illuminato, che tentò di creare un regno del sud tra Mediterraneo ed Europa: “...ci vuole uno che metta insieme tutte le pezze. È quello che faremo noi, un’unica pezza, un solo regno meridionale”. Lo sguardo del protagonista, cuoco ufficiale del giovane re di Sicilia, con la sua cultura popolare tramandata di generazione in generazione, è per il lettore come una macchina del tempo che trascina in un mondo così lontano e così vicino attraverso il cibo, le leggende, la mitologia, la quotidianità, le pratiche comunitarie. Nello stesso evento sarà esposta una meravigliosa opera del maestro Ernesto Terlizzi, uno dei massimi esponenti del panorama artistico nazionale e internazionale, che vanta mostre di gruppo, premi e personali. Le sue opere, originali, uniche, sono state commentate da autorevoli intellettuali e storici dell’arte, sono dei veri e propri capolavori, inserite in numerose collezioni pubbliche permanenti. 




L'opera di Ernesto Terlizzi dal titolo "La grande paura" ispirata all'incendio del monte
 Saretto a Sarno che verrà donato al Comune  la sera di Martedi 20 settembre 2022.




Ernesto Terlizzi, amico della città di Sarno, dove ha festeggiato, nel 2019, i suoi settant’anni, con una mostra antologica, Da Matera a Matera” e l’esposizione della raccolta di cartoline d’artista “70 years Ernesto Terlizzi”, con il Patrocinio del Comune di Sarno e la collaborazione di Bongiani Ophen Art Museum di Salerno, con grande generosità, tipica delle grandi personalità, ha deciso di donare al comune sarnese “La grande paura” che raffigura il terribile incendio del Saretto verificatosi nell’estate del 2019. 




L’artista, osservando le fiamme dell’incendio che distrussero la collina del Saretto, ha realizzato la sagoma stilizzata di una farfalla di fuoco, utilizzando, su di un ampio cartone, acrilici, catrami, china e lamiera, per narrare in una luce nuova ed originale, praticamente unica nel panorama artistico internazionale. Il gesto del maestro è di grande generosità ed il Sindaco, il dott. Giuseppe Canfora, considerato l’amore profondo che egli ha dimostrato per la città di Sarno, ha deciso di proporre al Consiglio Comunale il conferimento della cittadinanza onoraria al grande artista Ernesto Terlizzi. Voltaire diceva che “la scrittura è la pittura della voce” mentre per Pablo Picasso “la pittura è una professione da cieco: uno non dipinge ciò che vede, ma ciò che sente, ciò che dice a sé stesso riguardo a ciò che ha visto.”




Inoltre, il 26 settembre 2022 viene segnalato un'altro importante evento a Napoli al Museo di S. Chiara, "La bellezza della sinodalità"  in cui è presente  l'artista Ernesto Terlizzi con l'opera dal titolo "Le ali della Sinodalita".

                            Ernesto Terlizzi con l'opera dal titolo "Le ali della Sinodalita" 2022




ERNESTO  TERLIZZI / Biografia

Ernesto Terlizzi nasce ad Angri (Sa), il 22 novembre 1949. Dopo gli studi presso il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Napoli, intorno al 1965 si accosta alle proposte post-informali ed oggettuali che allora animavano il dibattito artistico partenopeo di alcuni maestri napoletani come  Di Ruggiero, Pisani, De Stefano e Spinosa. Questa esperienza didattica è un momento significativo nella formazione del giovane Terlizzi che risente degli influssi di tali insegnamenti pur senza improntarsene di un preciso riferimento espressivo. Nel 1970,  in Lucania, questa iniziale indagine informale si arresta bruscamente con il manifestarsi appieno di un intimo sentire con la terra madre e la natura, a favore di una indagine organica del segno grafico. Nascono in questo decennio, una lunga serie di iconografie antropomorfe di chiara denuncia sociale (mani, bulbi, ovuli, ed involucri umani), cariche di valenze surreali in cui “natura e uomo” si fondono in una particolare visione organica infittita di rimandi e allusioni. Opere queste esposte a vari edizioni del Premio Michetti di quegli anni e nelle personali di Firenze (Galleria Inquadrature, 1979); Napoli (Galleria San Carlo, 1980); Bergamo (Galleria Fumagalli, 1981); Venezia Mestre (Galleria Plus Art, 1984).

 Nel corso degli anni ’80, l’indagine segnica in bianco e nero, gradualmente lascia il posto a un ritorno alla materia cromatica e una pratica informale, ora distribuita e filtrata mediante una griglia geometrica che da adesso in poi, diventerà una precisa connettività nella ricerca di Terlizzi. E’ soprattutto nelle opere di fine anni ottanta che emerge  una forte  carica cromatica con i diversi impasti di materie dense e sensuali: sono acrilici, gessi, carte vetrate e veline, catrami e pastelli, a costruire materie di “paesaggi dell’anima”, in un suggestivo viaggio nelle apparenze della natura. Nascono così opere come “Pulsioni” (1988); “Materia con sacco e oro” (1988); “Notturno” (1988) esposte prima a Perugia (Galleria Materiali Immagini, 1988) e poi nella personale napoletana presso l’Istituto Francese “Le Grenoble” (1989).

Il decennio successivo, poi, vede la ricerca polimaterica farsi sempre più  variegata e convincente, grazie ad un rigoroso  controllo cromatico che favorisce sempre più la percezione tattile e materica: in questo periodo più che la vivacità dei colori  l’artista preferisce una sorta di azzeramento, un uso  minimalista dei nuovi materiali utilizzati: sacchi, bende e garze, gessi e tessuti su cui l’artista cola segni sottili e densi come libera  introspezione dell’inconscio. Nascono in questo periodo le grandi tele di juta esposte nella personale a Macerata (Pinacoteca e Musei Comunali, 1990) e la serie dei bianchi gessati; opere di grande rarefazioni e trasparenze luminose esposte nella mostra di gruppo Sudart a Salerno (Galleria Paola Verrengia, 1995).

 Negli anni  a cavallo tra  il’90 e il  2000 la ricerca  polimaterica si fa sempre più attenta  e insistente al dettato plastico  con l’inserimento conseguente di altre materie come  il legno e la pietra. Questi nuovi materiali, legati  alle origini e al vissuto dell’uomo, conferiscono alle opere di questo periodo  un fascino misterioso sempre in bilico a metà tra pittura e bassorilievo, convogliando forti rimandi e ascendente evocative e ancestrali. In questo periodo l’artista realizza opere come “Corteccia” (2001); “La porta del tempo” (2001); “Buio e luce (2005); “Delle ali irruppero” (2005) esposte nella personale presso il Convento dei Frati FRAC di Baronissi (2006).  Questa ultima  e convincente fase  di ricerca continua  ad essere presente ancora nel suo lavoro tra fisicità della materia oggettiva e la presenza immateriale del segno grafico in una sorta di  sofferta e intima contaminazione di idee e di materiali. E’ proprio il disegno il protagonista recuperato nella sua  intimità  e essenzialità minimale delle sue ultime personali a Roma, Ferrara e Milano. In quella romana tenuta presso la storica Galleria Consorti di Via Margutta, è caratterizzata da queste nuove atmosfere polimateriche cariche di un struggente malessere esistenziale. A Ferrara i suoi lavori  dal titolo “Derive” vengono ospitati dalla Galleria del Carbone nel centro storico della città Estense.

Da questo momento il lavoro di Ernesto Terlizzi comincia a  interessarsi al problema dell’immigrazione clandestina con i continui e drammatici attraversamenti nelle acque del Mediterraneo, indagine, questa, che si è fatta sempre  più  assidua e incalzante nelle opere esposte nel 2014 a Milano  presso lo Spazio Tadini e recentemente nella mostra d’arte contemporanea “Artlante Vesuviano” alla Tekla di Sarno. Una ricerca davvero personale quella di Terlizzi, che pur affidandosi alla silenziosa e  intima presenza acromatica della materia cerca di condividere oggi  la violenza e le tragedie umane in un continuo,  sofferto e malinconico  dialogo.  (Biografia aggiornata  da Sandro  Bongiani).

Evento segnalato dall'Archivio Ophen Virtual Art di Salerno.


Alla Galleria FrameArsArtes di Napoli la mostra PosterArt a cura di Paola Pozzi.


 

Dal 23 settembre presso la galleria FrameArsArtes



Venerdì 23 settembre 2022 alle ore 19,30 presso la galleria FrameArsArtes a Corso Vittorio Emanuele 525 a Napoli si inaugura la mostra “PosterArt”, a cura di Paola Pozzi, un’esposizione di Manifesti e Poster che coprono il periodo che va dagli anni ’50 fino ai primi anni 2000. In Mostra poster realizzati da Haring, Warhol, Depero, Basquiat, Gruau, Cappiello, Boccassile, Grignani, Christo, Aslan,  Freres, Commarmond, De Felipe, Dudovich, Lichtenstein, Quarez, Tarras, Nara. Le opere non sono pezzi unici ma neanche copie, giacché ognuna è come un elemento di un parto plurigemellare: è un multiplo. Così è risolto il dilemma dell’abisso valoriale tra originale e copia. Scrive Adriana Dragoni.

Con PosterArt, Frame vuole richiamare l’attenzione al potere comunicativo e persuasivo del Poster nei suoi diversi campi d’applicazione. Infatti, sin dalla loro prima apparizione alla fine dell’Ottocento ad oggi, i poster hanno assolto molte funzioni, dalla propaganda  politica alla pubblicità, fino a diventare veri e propri oggetti artistici da collezione.

Il manifesto pubblicitario ebbe, in Italia, la sua consacrazione ufficiale nella I Mostra del Cartellone e della Grafica pubblicitaria tenutasi a Roma nel febbraio-marzo del 1936: il manifesto viene riconosciuto pienamente come una forma d’arte, perfetta espressione della nuova società dei consumi. Di fatto, la pregnanza culturale ed artistica del manifesto pubblicitario era ormai apertamente riconosciuta sia dai committenti delle campagne pubblicitarie che dagli artisti ormai consapevoli dei canoni espressivi fondamentali e dai tanti divulgatori culturali che ormai, a livello internazionale, organizzavano mostre e producevano pubblicistica specializzata.

La mostra di poster e manifesti presentata negli spazi napoletani di FrameArsArtes è particolarmente indicativa della dinamica tra artisticità e pubblicità, perché esplicita, seppure in una necessaria sintesi, le varie tappe di una consapevolezza dell’utilizzo dei  codici della pubblicità nei più diversi ambiti sociali.


Alcune opere presenti a Napoli 




L’inaugurazione si terrà venerdì 23 settembre 2022 alle ore 19:30 e le opere resteranno in esposizione fino al 10 ottobre 2022.

Corso Vittorio Emanuele 525, Napoli  081 3088820; 3334454002  framearsartes@libero.itpaolapozziarch@gmail.com


Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno