domenica 19 gennaio 2020

Dieci anni di attività dello Spazio Ophen Virtual Art Gallery a servizio dell'arte





SANDRO  BONGIANI ARTE CONTEMPORANEA

“Sono figlio anonimo e inascoltato di un poeta come lo è stato per “certi versi” anche il mio amico Raffaele Carrieri.  Le parole, l’arte  e la poesia sanno scandagliare meglio gli umori e le cose che l’occhio distratto del reale non percepisce”.



Sono trascorsi già 10 anni da quando ho aperto la prima galleria virtuale di arte contemporanea, "Ophen Virtual Art Gallery, 2009", in quel tempo una delle prime gallerie interattive create in Italia e nel mondo, a seguire poi sono arrivate le altre che spesso sono diventate semplici spazi commerciali. Poi, nel 2011 ho aggiunto la piattaforma no-profit della Collezione Bongiani Art Museum con lo "Spazio Ophen Virtual art Gallery", uno spazio virtuale innovativo e interattivo visibile 24 ore su 24, specializzato nella documentazione dell’attività di art consulting  e di  diffusione dell’arte Contemporanea. 

Ringrazio l’artista Domenico Ferrara Foria per aver ricordato il decennio di lavoro della nostra galleria con un artistamp che ci ha gentilmente dedicato. 



 Artistamp di Domenico Ferrara Foria, 2019

Amo l’arte, trovo   ancora interessante visitare  le mostre e le rassegne in galleria, ma soprattutto amo il web, tutto ciò che vi è dentro, ormai  è una  condizione  irrinunciabile a chi si occupa e cerca di  diffondere l’arte. Non essendo succube del diritto d’autore e delle funeree biblioteche intese come archivi statici di conservazione della cultura ufficiale,  sono attratto immensamente dalla comunicazione in tempo reale dentro e fuori  il villaggio globale.  Da qui  nasce l’interesse profondo alla dimensione virtuale  con la creazione e la “messa in opera”  dello Spazio Ophen Art Gallery  e  poi del Bongiani Ophen Art Museum. Ecco chiarita la realizzazione delle  mostre interattive progettate  via Web  che io faccio.Per caso o forse per necessità mi ritrovo ad essere oggi un interlocutore autosufficiente, artista, blogger,  gallerista, poeta, e  forse,  lucido osservatore del nostro  presente.     Sandro Bongiani

Quattro domande a Sandro  Bongiani


1 - Come nasce l'idea di un Archivio Virtuale dedicato all'arte contemporanea?

Il progetto di un  Archivio Virtuale di Arte, di un Museo interattivo e di una Raccolta  di Grafica Contemporanea a  Salerno nasce “idealmente” all’inizio del 2009, come un’azione puramente utopica, che tuttavia nel corso degli anni ha saputo gestirsi degnamente divenendo in senso progettuale una realtà  altamente  sostenibile e concreta. Un progetto innovativo e praticabile che ha permesso nel corso degli anni di presentare importanti artisti di diverse latitudini e nel contempo di potere diffondere l’arte contemporanea a 360° in tutto il mondo. Oggi, a distanza di oltre 10 anni di continua attività risulta una concreta certezza italiana e salernitana in grado di contribuire in positivo a far conoscere l’arte contemporanea ad un numeroso pubblico nel mondo. Il Bongiani Art Museum visibile contemporaneamente 24 ore su 24 in tutto il pianeta risulta ormai una delle poche e importanti piattaforme virtuali interattive “no profit” internazionali che operano in tempo reale con un programma concreto e continuativo di serie proposte culturali.


2 - da quando è attivo e come funziona l'Archivio Ophen Virtual Art?

L’Archivio Ophen Documentazione d’Arte Contemporanea è stato creato nel 1989 a Como da Giovanni Bonanno. Nel 2009, dopo 20 anni è nato a Salerno l'Ophen Virtual Art Gallery" e poi nel 2011,  lo spazio museale "Bongiani Ophen  Art  Museum", con una Raccolta in fieri e una Collezione  di Grafica Contemporanea di importanti artisti italiani e stranieri. Una raccolta "No Profit", dedicata all’Arte  Contemporanea, alla Grafica, alla Fotografia e alla Mail Art.  Attualmente è   una raccolta "in progress" di opere d'arte con  opere di importanti  artisti  italiani e stranieri che nel corso degli anni, a sostegno del  progetto hanno donato   i propri lavori,  destinata alla fine, se ci saranno le  reali condizioni,  ad essere definitivamente visitabile a Salerno   come raccolta   della Collezione Bongiani Museum. Infatti, a  conclusione del progetto, il  “Bongiani Ophen Art Museum”   cercherà di contattare un  importante Museo di Arte Contemporanea italiano, preferibilmente a Salerno o in Campania affinché possa acquisire  definitivamente le opere   di  questa collezione di Grafica  e renderla visibile permanentemente come raccolta  concreta  e stabile.


3 - Il curatore è Sandro Bongiani, può darci una breve descrizione?

Sandro Bongiani, artista, poeta e critico d'arte ha scritto saggi e recensioni per importanti mostre e artisti contemporanei. nasce in Sicilia, nella Valle dei Templi  tra Selinunte e Agrigento.   Da sempre  impegnato a far conoscere e diffondere l’arte contemporanea nel mondo. Docente Ordinario di Storia dell’Arte, ha vissuto dal 1977 al 2002 in provincia di Como. Collabora  con recensioni con la rivista  d’arte Exibart.com.  Da diversi anni opera e vive  stabilmente a  Salerno. 


4 - la sede dell'Archivio è Salerno, che rapporto ha la città con l'arte?

La sede, nonostante sia una realtà  dichiaratamente sperimentale, ha un rapporto significativo con la città di Salerno che viene attuato  con la diffusione di grandi eventi organizzati da noi e diffusi  contemporaneamente in tutto il mondo. La start-up  www.collezionebongianiartmuseum.it di Salerno, uno dei pochi esperimenti seri di Silicon Valley in Italia, di fatto,  è conosciuta già in tutto il mondo soprattutto per la qualità delle nostre proposte culturali  che permettono di far apprezzare  anche la nostra città. Ultima considerazione, la creazione di una raccolta di Grafica Contemporanea di importanti artisti italiani e stranieri in cui ruota tutta la nostra attuale attività, rimane un punto stabile per creare successivamente  in uno spazio pubblico  a Salerno  un  Museo di Grafica Contemporanea affinché possa essere reso visibile permanentemente  come raccolta  e collezione grafica concreta.





IL NUOVO MUSEO VIRTUALE ITALIANO CON L'ARTE
A PORTATA  DI  MOUSE
Museo  Virtuale Italiano No-Profit  on-line di Arte Contemporanea ubicato a Salerno   e diretto da Sandro Bongiani  e Giovanni Bonanno.



Retrospettiva di Ryosuke Cohen del 2015


Nasce una nuovo Museo on-line con l'Arte Contemporanea  a portata di  mouse.
Il Museo  “Bongiani Ophen  Art  Museum” con le 48 sale disponibili per collezione è un vero spazio virtuale che permette al visitatore di godere delle opere esposte; uno dei primi  musei di arte contemporanea digitali al mondo che apre ora le sue porte virtuali con un vero vernissage online, con l’obiettivo essenziale di promuovere e valorizzare ipotesi ed esperienze di lavoro di un certo interesse nella varietà delle loro forme espressive.  
L’Archivio Ophen Documentazione d’Arte Contemporanea è stato creato nel 1989 a Como da Giovanni Bonanno, artista e critico d’arte. Nel 2009, dopo 20 anni è nato  l'Ophen Virtual Art Gallery".  Nel 2011 si concretizza un nostro Bi/Sogno attivando  lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery e lo la piattaforma museale "Bongiani Ophen  Art  Museum", una Collezione  di Arte Contemporanea "tutta virtuale" con 48 sale dedicate a 48 importanti artisti italiani e stranieri.

L'altra collezione   è dedicata alla  Grafica, alla Fotografia e  alla Mail Art. Attualmente è una raccolta  "in progress" di opere d'arte. Non è  una  collezione di opere on-line o una collezione virtuale, immaginaria e dei desideri  come quella realizzata con il “Museo Bongiani”, ma   una vera e propria raccolta  di grafica contemporanea,  con opere di importanti  artisti  italiani e stranieri, che nel corso degli anni  a sostegno del progetto hanno donato   le proprie opere,  destinata alla fine ad essere definitivamente acquisita  come raccolta  concreta  e  collocata permanentemente  in  un  Museo di Arte Contemporanea italiano.

BONGIANI OPHEN ART MUSEUM  non è semplicemente un  tradizionale Museo di arte, ma uno spazio virtuale innovativo e interattivo  specializzato nella documentazione dell’ attività di art consulting  e di  diffusione dell’arte Contemporanea. E' uno spazio sempre aperto, non ha una superficie fisica ma  solo virtuale, si trova idealmente a Salerno ed è visibile 24 ore su 24 in tutto il pianeta risulta ancora una delle poche e importanti piattaforme virtuali interattive “no profit” internazionali che operano in tempo reale con un programma concreto e continuativo di serie proposte culturali.









Mostre Svolte:

Ophen Virual Art Gallery, 2009 -  2015
















Retrospettiva di Shozo Shimamoto, 2015


Spazio Ophen Virtual Art Gallery 2015 - 2020





Visit:








sabato 11 gennaio 2020

ARTE E SFRATTO / Progetto Poga Poga - Biennale di Arte Contemporanea




ARTE E SFRATTO, VEGETALI E CARNEFICI!


Il testo di Patrizio Maria per Poga Poga  
(una metropoli che balla) alla seconda edizione sul significato di ‘SFRATTO’.



Invito: Realizzare un libro scultura da consegnare entro il 31 maggio 2020

In corso di inaugurazione ci saranno sorprese e performer.
Le altre info come data e luogo lo comunicheremo presto 
Le opere arrivate saranno archiviate nella Collezione GURUBU 

Curatori: Gabi Minedi, Patrizio Maria, Sandro Bongiani, Joe Gabriel Walsh.


Ufficio Stampa Giada Ferri-Roma

Le opere arrivate saranno archiviate nella Collezione GURUBU 


Inviare le opere 
entro il 31 maggio a:


GABI  MINEDI
Via Carso, 4
64018  Tortoreto L. (TE). 
Italia







Lo Sfratto preclude il ritorno verso la stessa dimora.


Lo SFRATTO è un assioma indelebile di un principio aristotelico debito al punto da dipendere dalla lancetta temporale della luna. Andare, essere buttati fuori da tutto e da ogni situazione sociale. L'artista nel tempo è mantello, scuro e veloce, dello sfratto gestuale e visivo e siede sulla piattaforma del suo cielo che è pieno di dinamite e usurai. La bolla notarile verso una società sempre più allergica alla diversità culturale, la stessa che vuole animali meccanici addomesticati e utili al rimprovero, giardini pieni di fiori eterni e plastica da strozzo piena di buchi appuntati, come reclami, su una cravatta che pesa al collo, posati come forchette sdentate sul precipizio di un pozzo. “Sfrattati” è uno slogan per chi non ha paura della comunicazione insicura dove ogni parola prende una stazione diversa e riempie una valigia di carte e lacrime, appunti di storie e soffiti, di mansarde e muschio, dove l'odore del piacere ergonomico del cervello sputa raggi di mele taglienti.



Lo SFRATTO è riprendersi da un abbandono, dal senso colpevole di essere scacciati dal mondo di ferro che deraglia e strilla, abbattendo in maniera insolita il flusso cosciente, estetico e vitale.
Arte e sfratto, vegetali carnefici, saltando per scivoli e altalene piene di chiodi e lamette, danno visibilità al mondo eterno senza certezze. Finestre colorate e piene di scritti corsari. Ess ere sfrattati dalle parole, da ogni nota assetata, da un ibrido sole autunnale, dalle scale dei denti che mordono un sorriso di fame, sfrattati dalle pagine di un libro reale e dal pennello che, con una piroetta a piedi legati, si tuffa spettinato in una pozzanghera di colore, sfratto dai giochi d'infanzia e dalla marmellata sulle dita curiose che muovono il vento di una cultura anarchica; sfrattati dal pacifismo ribelle dell'arte vissuta per fame e per gloria, da una dignità perplessa messa a tacere come la bocca di un camino che singhiozza pezzi di fumo a vapore, dove una galleria, una fermata del tram, danno alloggio a un cuore diverso, pieno di spille, biglietti e storie piene di coraggio e lotta. 

Lo SFRATTO, una frazione moltiplicata del senso visibile e toccante di un pianto di mare, dove - con vele a gomiti - il cuore diverso sarà un motore per andare lontano. Ogni sfrattato ha una cura magnetica e sovversiva verso chi rimane e non muove il centro roteante del mondo.

SFRATTO è il movimento che tutti gli abitanti del cuore dovrebbero provare gratis, ogni minuto, per sentirsi più vicino e incollato ad altri puzzle di cuori travolti dalla tormenta di sguardi eccentrici, pirotecnici e nella seduta comoda e pragmatica dell'alterità.

Uccidere i passi e il viaggio, il cammino impetuoso e impregnato dentro buche vuote sotterranee che tirano in basso l'altezza mediocre del filo elettrico della vita.

***SFRATTO è l'autoscatto a progetto di un mondo a contratto, che cerca l'amore in un bagaglio imperfetto.***

SFRATTO, calamita o calamità, perdetevi voi dove volete.





Opera di Gabi Minedi


ARTE E SFRATTO, VEGETALI E CARNEFICI

Il Grandissimo particolare evento biennale Poga Poga (una metropoli che balla) alla seconda edizione organizzato da Patrizio Maria, Sandro Bongiani e Gabi Minedi per GURUBU in un posto davvero esclusivo che vede la partecipazione di Grandi Artisti Internazionali del libro ‘oggetto’. Durante l’evento ‘SFRATTO’ verranno riproposte anche alcune opere scelte della passata edizione dedicata al Punk a Joe Ramone ed alla Spilla da balia (la Spilla che lega, punge, disinfetta e unisce i pezzi del cuore dato in pasto alla vita. Cit. Patrizio Maria). Molti Performer arriveranno in Roma...Giovanni e Renata Strada, Gabi Minedi, Gudrun e Jakob De Chirico, Pier Roberto Bassi e Roberto Formigoni, Mariano Bellarosa, Dania Gentili e Fulgor Silvi...assieme a moltissime sorprese e noti personaggi del mondo dello spettacolo e del gossip.




Evento  segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno




Bologna / Arriva Arte Fiera 2020 - Le sezioni




EXIBART.COM

Dal 24 al 26 gennaio 2020

ARTE FIERA: Le  Sezioni




Si avvicina la 44a edizione di Arte Fiera, in programma dal 24 al 26 gennaio 2020 nei padiglioni 18 e 15 del Quartiere fieristico di Bologna, accessibili in auto dall’Ingresso Nord e con un servizio di navette dall’ingresso di Piazza Costituzione.

L’edizione 2020 di Arte Fiera – la seconda diretta da Simone Menegoi, affiancato da Gloria Bartoli come vicedirettrice – si presenta ricca di novità. Coinvolgerà 155 gallerie tra italiane e straniere: 108 nella Main Section 47 nelle tre sezioni curate e su invito, Fotografia e immagini in movimento (20  gallerie) a cui si aggiungono per la prima volta Focus (8 gallerie) e Pittura XXI (19 gallerie), per un totale di 345 artisti presentati in fiera. L’elenco completo degli espositori è disponibile al link: www.artefiera.it
Le tre sezioni su invito nel dettaglio:
Focus è una delle principali novità di Arte Fiera 2020: una sezione che prende in esame le ricerche artistiche della prima metà del XX secolo e del secondo dopoguerra, con un taglio differente ogni anno. Volutamente ridotta nelle dimensioni, vuole essere un meditato approfondimento su un aspetto dell’arte del XX secolo.
L’edizione d’esordio è firmata da Laura Cherubini, critica e storica dell’arte di chiara fama. Cherubini si è concentrata sul rinnovamento e sulle innovazioni linguistiche della pittura italiana tra la fine degli anni Cinquanta e la fine degli anni Settanta.
“La pittura è certamente un linguaggio che ha fortemente caratterizzato l’arte italiana. Costituisce quindi un tema identitario e delinea un DNA dell’artista italiano. L’idea è stata, soprattutto, quella di offrire una panoramica, attraverso una sintetica campionatura, del periodo fertile e variegato che ha preceduto il cosiddetto “ritorno alla pittura”. Per scoprire che la pittura in Italia c’è sempre stata, in Italia la pittura è di casa.
Il Focus si è quindi concentrato, in particolare, sui decenni Cinquanta, Sessanta e Settanta di quello che possiamo ormai chiamare il secolo scorso. Anni in cui la pratica della pittura in Italia è stata ricca e intensa, nonostante a più riprese venisse data per morta e sepolta. All’interno del filo conduttore di questa concisa sezione potranno essere rintracciate conferme, riscoperte e qualche sorpresa. Si tratta di presenze singolari e diversificate e non etichettabili in un’unica tendenza, movimento o gruppo. Pitture italiane. Da sempre la pittura abita qui” (Laura Cherubini).
Partecipano alla sezione le gallerie A arte Invernizzi (artista: Mario Nigro), Cortesi Gallery (Giuseppe Santomaso), Galleria dello Scudo (Gastone Novelli), Michela Rizzo (Fabio Mauri, Saverio Rampin), Mazzoleni (Lucio Fontana, Gianfranco Zappettini), Richard Saltoun (Bice Lazzari), Ronchini (Franco Angeli), Tornabuoni Arte (Piero Dorazio).
Pittura XXI, a cura di Davide Ferri, è la prima sezione di una fiera, in Italia o all’estero, dedicata interamente alla pittura contemporanea. L’obiettivo del progetto è di offrire una panoramica del lavoro degli artisti emergenti e mid-career, a livello nazionale e internazionale, che lavorano con questo medium. Una proposta audace e al contempo tempestiva, poiché si colloca in una fase storica in cui la pittura si è riaffacciata prepotentemente sulla scena dell’arte.
“Individuando un territorio compatto e delimitato all’interno del contesto fieristico, Pittura XXI nasce con l’intento di provare a indicare alcuni fili conduttori che percorrono la ricerca delle ultime generazioni di pittori. Al centro della sezione, in particolare, ci sono alcuni fra i possibili percorsi della pittura figurativa del presente: l’approdo a una figurazione che sembra nascere come un dato momentaneo da una specie di magma astratto, o, al contrario, di un’astrazione che sottintende una grammatica figurativa; la proposta di una figurazione agile, perfino sfrontata, capace di sovrapporre forme e modelli del passato (anche quello che precede le Avanguardie) a un immaginario pop; all’estremo opposto, una figurazione minima, riflessiva, inevitabilmente metalinguistica.
Pittura XXI includerà il lavoro di 30 artisti mid-career, in gran parte internazionali, che hanno iniziato a dipingere dall’inizio degli anni Duemila, presentati da una ventina di gallerie, e vuole evidenziare il lavoro di quegli spazi che, soprattutto in Italia, hanno saputo sviluppare in anni recenti una programmazione in cui la pittura ha avuto un ruolo di primo piano” (Davide Ferri).
La nuova sezione includerà: 1/9unosunove (artisti: Simon Callery, Jonathan Vandyke), A+B Gallery (Markus Saile), Arcade (John Finneran), Bernhard Knaus Fine Art (Giacomo Santiago Rogado, Karim Noureldin), Boccanera (Nebojša Despotović, Andrea Fontanari), CAR DRDE (Damien Meade), Cardelli & Fontana (Mirko Baricchi, Beatrice Meoni), Eduardo Secci Contemporary (Chris Hood, Pierre Knop), Ex Elettrofonica (Federico Pietrella, Pesce Khete), Francesca Antonini (Guglielmo Castelli), Galleria FuoriCampo (Eugenia Vanni, Michele Tocca), Luca Tommasi (Mark Francis, Phillip Allen), Monica De Cardenas (Gianluca Di Pasquale, Ivan Seal), Monitor (Peter Linde Busk, Matteo Fato), Norma Mangione Gallery (Michael Bauer), P420 (Adelaide Cioni), Pinksummer (Jorge Queiroz), RIBOT (Jonathan Lux), The Gallery Apart (Corinna Gosmaro, Alessandro Scarabello).
Giunta alla sua seconda edizione, la sezione Fotografia e immagini in movimento, a cura del collettivo Fantom (rappresentato da Selva Barni, Ilaria Speri, Massimo Torrigiani, Francesco Zanot), costituisce un osservatorio puntato su alcune delle più recenti ricerche nel campo della fotografia e del video, cui si aggiungono alcuni imprescindibili punti di riferimento nel passato.“La sezione combinerà gli utilizzi più classici e tradizionali dei due linguaggi con un approccio sperimentale rivolto allo studio e all’osservazione non soltanto dei soggetti rappresentati, ma anche del mezzo espressivo utilizzato.
La fotografia e il video invadono sempre più lo spazio del quotidiano, reale e virtuale, assumendo un ruolo di cruciale importanza nelle nostre vite. Sono macchine che consentono un’elaborazione estetica, sociale, filosofica e politica di tutto ciò che ci circonda. Ormai non si limitano a registrare cambiamenti e mutazioni, ma sono agenti cruciali della trasformazione del mondo e del nostro rapporto con esso (Fantom).


Fotografia e immagini in movimento vede la partecipazione delle gallerie aA29 Project  Room (artisti: Kyle Thompson, Tiziana Pers), Dep Art Gallery (Tony Oursler), Galleria Marcolini (Aneta Bartos, Christian Thompson), Michela Rizzo (Antoni Muntadas, Katerina Šedá, Francesco Jodice), Galleria Poggiali (Goldschmied & Chiari), Gallleriapiù (Matteo Cremonesi), Marcorossi (Rune Guneriussen), Martini & Ronchetti (Lisetta Carmi), MC2 Gallery (Lamberto Teotino, Justine Tjallinks, Paolo Ciregia), Metronom (Christto & Andrew), MLZ Art Dep (The Cool Couple, Discipula, Källstrӧm+Fäldt), Otto Zoo (Paul Kooiker), Pinksummer (Luca Trevisani), Podbielski Contemporary (Giulio Di Sturco, Massimiliano Gatti, Yuval Yairi), Shazar (Giacomo Montanaro), Spazio Nuovo (Marco Maria Zanin, Edouard Taufenbach), Traffic Gallery (Mattia Zoppellaro), Umberto Di Marino (Francesco Jodice, Pedro Neves Marques, Sergio Vega), Viasaterna (Alessandro Calabrese), z2o Sara Zanin (Mariella Bettineschi, Silvia Camporesi, Ekaterina Panikanova).

Fotografia e immagini in movimento è sostenuta da Mercedes Benzautomotive partner della fiera con Stefauto.

PARTNER ARTE FIERA 2020

Partner: UBS
Content Partner: Flash Art
Online Partner: ARTSY
Media Partner: Corriere della Sera
Partner Premi: Mediolanum, WIDE Group, A Collection, Rotary
Partner Courtesy Emilia-Romagna: Regione Emilia-Romagna, Alma Mater Studiorum – Dipartimento delle Arti, Spedart
Partner Culturali: ANGAMC, Fondazione Golinelli, IBC Emilia-Romagna, Teatro Comunale di Bologna
Partner Progetto WelcomeBPER
In kind Partner Progetto Welcome: Italia Zuccheri, Space World Air
Automotive Partner: Mercedes-Benz Stefauto
Champagne Partner: Club Excellence
Art Services Partner: Art Defender
Vip Lounge Technical Partner: Artemide, Melograno Blu, Julia Marmi, Dimensione Parquet, LAGO, Baboon, Three Life Lab, Adrenalina
Style Partner: Orea Malià, Matteo Thiela


INFO
Arte Fiera
24/26 gennaio 2020
Padiglioni 18 e 15 – Quartiere fieristico di Bologna
Ingresso: Nord (per chi arriva da piazza Costituzione, servizio gratuito di navette)
Orari: da venerdì a domenica, dalle 11 alle 19
Press preview a inviti: giovedì 23 gennaio, dalle 11 alle 12
Preview a inviti: giovedì 23 gennaio, dalle 12 alle 17
Vernissage a inviti: giovedì 23 gennaio, dalle 17 alle 21

DIGITAL KIT Arte Fiera 2020

Facebook @artefiera
Instagram @artefiera_bologna
Hashtag ufficiale  #artefiera2020

Contatti
Ufficio stampa Arte Fiera

Sara Zolla | press@sarazolla.com | 346 8457982
Communication and External Relations Manager

Isabella Bonvicini | isabella.bonvicini@bolognafiere.it | 051 282920 – 335 7995370
Ufficio stampa BolognaFiere

Gregory Picco | gregory.picco@bolognafiere.it | 051 282862 – 334 6012743


ARTEFIERA – Bologna, 

La galleria Nicola Pedana sarà presente ad Arte fiera Bologna al pad 15 stand d45 con un group show - Paolo Bini, Ivano Troisi e Roberto Pugliese



Opera di Paolo Bini notturno con architettura di luci 
acrilico e pigmenti su tavola 30x120cm 2019

 

Gallerie partecipanti:

10 A.M. ART Milano; ABC - ARTE Genova; AF Bologna; ANDREA INGENITO Milano, Napoli; ANNARUMMA Napoli; FRANCESCA ANTONINI Roma; ARTESILVA Seregno (MB); PIERO ATCHUGARRY Miami, Garzón; UMBERTO BENAPPI Torino; BIASUTTI & BIASUTTI Torino; FLORA BIGAI Pietrasanta (LU); GIOVANNI BONELLI Milano, Pietrasanta (LU), Canneto sull'Oglio (MN); BONIONI ARTE Reggio Emilia; BOXART Verona; ALESSANDRO CASCIARO Bolzano; ANTONELLA CATTANI Bolzano; C+N CANEPANERI Milano, Genova; CA' DI FRA' Milano; CAMPAIOLA Roma; CARDELLI & FONTANA Sarzana (SP); GLAUCO CAVACIUTI Milano; CELLAR CONTEMPORARY Trento; CINQUANTASEI Bologna; CLIVIO Parma, Milano; CONTINI Venezia, Cortina d'Ampezzo (BL); CONTRASTO GALLERIA Milano; COPETTI ANTIQUARI Udine; CORTESI GALLERY London, Milano, Lugano; LARA E RINO COSTA Valenza (AL); DE' BONIS Reggio Emilia; DE' FOSCHERARI Bologna; DELLUPI ARTE Milano; DEP ART Milano; UMBERTO DI MARINO Napoli; DI PAOLO ARTE Bologna; E3 Brescia; EIDOS Asti; RENATA FABBRI Milano; FABBRICA EOS Milano; FEDERICA SCHIAVO GALLERY Milano, Roma; FERRARINARTE Legnago (VR); FONTI Napoli; FORNI Bologna; FREDIANO FARSETTI Milano; GALLERIA DELLO SCUDO Verona; GIAN MARCO CASINI Livorno; GIRALDI Livorno; GIUSEPPE LO MAGNO Modica (RG); GRANELLI Castiglioncello (LI); GUASTALLA CENTRO ARTE Livorno; GUIDI&SCHOEN Genova; IL CASTELLO Milano; IL CHIOSTRO Saronno (VA); IL PONTE Firenze; LABS GALLERY Bologna; L'ARIETE Bologna; LATTUADA GALLERY Milano, New York; L'INCONTRO Chiari (BS); MAAB Milano, Padova; MAGGIORE G.A.M. Bologna, Milano, Paris; MARCOROSSI Milano, Pietrasanta (LU), Torino, Verona; PRIMO MARELLA Milano; MARIGNANA ARTE Venezia; MATÈRIA Roma; MAURIZIO CORRAINI Mantova; MAZZOLENI London, Torino; MAZZOLI Modena, Berlin; ME VANNUCCI Pistoia; MENHIR Milano; METROQUADRO Torino; MLB MARIA LIVIA BRUNELLI Ferrara, Porto Cervo (OT); NUOVA GALLERIA MORONE Milano; NCONTEMPORARY Milano, London; OPEN ART Prato; P420 Bologna; PACI CONTEMPORARY Brescia, Porto Cervo (OT); DAVIDE PALUDETTO Torino; FRANCESCO PANTALEONE Palermo, Milano; NICOLA PEDANA Caserta; ALBERTO PEOLA Torino; GIORGIO PERSANO Torino; POGGIALI Firenze, Milano, Pietrasanta (LU); POLESCHI ARTE Lucca, Milano; PROGETTO ORIENTALESICULA Catania; PROMETEOGALLERY Milano, Lucca; PROPOSTE D'ARTE Legnano (MI); RAFFAELLI Trento; REPETTO London; ROSSOVERMIGLIOARTE Padova; RUSSO Roma; SANTO FICARA Firenze; MIMMO SCOGNAMIGLIO / PLACIDO Milano, Paris; GALLERIA SIX Milano; SPIRALE MILANO Milano; STUDIO G7 Bologna; STUDIO SALES Roma; STUDIO TRISORIO Napoli; SUBURBIA Granada, Cape Town; TONELLI Milano, Porto Cervo (OT); TORBANDENA Trieste; TORNABUONI ARTE Firenze, Milano, Paris, London; VEROLINO Modena; PAOLA VERRENGIA Salerno; STUDIO VIGATO Alessandria; VISIONQUEST 4ROSSO Genova; VISTAMARE|VISTAMARESTUDIO Pescara, Milano; WHITE NOISE GALLERY Roma.  (Elenco aggiornato al 10 gennaio 2020).

giovedì 9 gennaio 2020

LUCIO LIGUORI E GUSTAW HERLING




 Lucio  Liguori e la Ceramica Vietrese


Il 6 gennaio 2020 si è svolta a Cerreto Sannita nel beneventano la premiazione del concorso Presepi Arte in cui è stato premiato il lavoro magistrale  in porcellana del maestro vietrese Lucio Liguori. Artista  raffinato  è capace di addomesticare qualsiasi materia  e conferire la poesia  e la bellezza che solo i grandi maestri sanno fare.






Da oltre  50 anni Lucio Liguori, uno dei più noti ceramisti campani, lavora in bottega con impegno a Raito, a pochi passi da Vietri sul Mare, in uno dei posti più suggestivi e favolosi della Costiera Amalfitana. Da sempre legato alle tradizioni della ceramica vietrese, ha saputo fondere la sua immaginazione con la costiera amalfitana. Nelle sue creazioni si ispira al mare, negli ultimi tempi ha lavorato rappresentanto le alici, divenute poi la sua firma, mentre per il Progetto di Praiano ha scelto i tonni e i totani, tipici di questa parte del mare.



LUCIO LIGUORI E  GUSTAW  HERLING
la realizzazione della facciata del libro in ceramica a Dragonea del maestro Lucio Liguori  con una scritta in polacco


Liguori ha iniziato a lavorare la ceramica all’età di 12 anni, dopo aver frequentato il Liceo Artistico di Salerno sperimentando questa nobile arte in diverse botteghe di Vietri. Ha realizzato anche pannelli che rappresentano il paesaggio di Praiano che per lui racchiude qualcosa di magico e di importante: “è uno spazio celeste” - afferma l’artista. Tra i numerosi premi ricevuti vi è il concorso “Viaggio attraverso la Ceramica”, il Premio Torniante di San Lorenzello “Benevento), l’importante partecipazione nel 2000 al XVII Biennale Internazionale contemporanea di Vallauris e anche l’invito presso il Museo Picasso in Francia. Sempre per la città di Praiano ha realizzato 12 vasi per 12 segni zodiacali. Nel 2018 ha presentato il suo lavoro nell’Auditorium di Villa Guariglia a Raito con sessanta lavori in ceramica. E’ di questi giorni la realizzazione della facciata del libro in ceramica a Dragonea con una scritta in polacco. L’artista scrive: ho avuto il piacere di realizzare questa facciata a Dragonea di Vietri sul Mare. La frase parla di libertà,  in tutto ciò vi è  un naturale feeling che mi lega a questo tema e a questo territorio.- e aggiunge - un pò di anni fa mi avevano invitato in Polonia con una associazione di San Lorenzello a far parte a un simposio d'arte, arrivati  in Polonia ci ha accolto una delegazione polacca, che, ci ha fatto visitare la città di Varsavia, Cracovia e poi il  campo di concentramento ad Auschwitz. Oggi mi sono ritrovato a scrivere una frase del maestro Gustaw Herling sulla libertà.









Gustaw Herling è  un importante scrittore deportato nei gulag sovietici, un combattente nato per la libertà  e nel contempo un martire del nazismo. Nel dopoguerra fu tra i fondatori della rivista Kultura, edita in lingua polacca (inizialmente a Roma e poi a Parigi), che si pose come espressione della cultura polacca dissidente in esilio. La sua produzione letteraria ebbe come tema dominante la denuncia dei crimini commessi dal regime sovietico. Al termine della guerra, impossibilitato a rientrare nella Polonia comunista, si stabilì definitivamente dapprima a Roma, poi, nel 1947, a Londra assieme alla moglie, la pittrice Krystyna Domanska  e, infine, stabilmente dal 1955, a Napoli  ponendosi come espressione della cultura polacca dissidente in esilio. Tranne l'amicizia di Chiaromonte e Silone, Herling fu trattato come un emarginato dal mondo culturale italiano. Il polacco Gustav Herling ha vissuto  periodicamente nella sua dimora estiva della “Casa Rosa” a Dragonea di Vietri sul Mare. Morì a Napoli il 4 luglio 2000. Ancora una volta un grande scrittore è un artista sono chiamati dal destino a rendere magica  Vietri sul Mare. Sandro  Bongiani

venerdì 3 gennaio 2020

Marcello Diotallevi, L'isola che non c'è più / Ritratto in forma di luogo



Marcello Diotallevi, L'isola che non c'è più, 
Ritratto in forma di luogo

THE ISLAND WHICH  IS  NO  MORE.
PORTRAIT  IN  SHAPE OF  A  PLACE



Bellissimo libro  di Marcello Diotallevi  edito da  Sa Carroncia Editore, Perdasdefogu NU, con la  presentazione di Matteo Giacomelli e prodotto in  200 copie  firmate. Una raccolta e una sequenza di foto istantanee a colori 10x15 rubate in un giorno indefinibile del 1994 che ci racconta la vita di ogni giorno dell'artista nel proprio studio. Marcello, nonostante tutto non appare ma è ben visibile con i suoi pensieri e il grande lavoro svolto in tanti anni di ricerca artistica. Sandro  Bongiani