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venerdì 20 maggio 2022

MOODY / Mostra Personale di Mauro Molinari a Roma


Moody





Le opere:















 

Mauro Molinari


Nato a Roma nel 1942, vive a Velletri (RM), ha al suo attivo più di 900 mostre tra personali e collettive. La sua ricerca artistica si è svolta per cicli che vanno dai registri informali degli anni ’60 alla pittura scritta e alle geometrie modulari del ventennio successivo. Nel 1974 personale alla galleria d’Arte Internazionale di Roma, pres. S. Giannattasio. Nel 1975 le sue opere sono presenti alla X Quadriennale di Roma.  Dal 1974 all’81 partecipa alle rassegne internazionali sul disegno della Fundació Joan Miró di Barcellona. Nel 1979 personale alla galleria Il Grifo di Roma , pres. D. Micacchi. Nel 1982 personale alla galleria Il Luogo di Roma, pres. M. Lunetta e C. Paternostro. Nel 1983  e 1985 partecipa all’International Drawing Biennale di Cleveland. Nel 1987 personale alla galleria Incontro d’Arte di Roma, pres. I. Mussa. Negli anni ’90 si dedica alla rielaborazione pittorica dei motivi tessili avviando un ciclo che dura più di 15 anni. Nel 1995 nasce la collana di Orditi & Trame, di cataloghi editi in proprio. Il primo illustra la mostra itinerante promossa dalla Tessitura di Rovezzano e presentata a Roma alla galleria Pulchrum, pres. L. de Sanctis. Nel 1998 personale allo Spazio de la Paix e alla Biblioteca Cantonale di Lugano, pres. A. Veca. Dal 2000 al 2014 partecipa ai Rencontres Internationales di Marsiglia. Dal 2000 al 2008 collabora con la rassegna internazionale Miniartextil che si tiene a Como ogni anno. Nel 1999-2000 crea il ciclo Stellae Errantes


sculture dipinte ispirate ai tessuti sacri, che è stato ospitato in numerosi musei italiani in occasione del Giubileo. Nel 2001 personali alla galleria Il Salotto di Como e al Museo Didattico della Seta di Como, pres. M. De Stasio. Nel 2001 personale al Museo dell’Infiorata di Genzano, pres.C. F. Carli. Nel 2002 personale al Museo S. Maria di Cerrate Lecce, pres. L. Caramel. Nel 2003 sala personale al Musèe de l’Impression sur Ètoffes di Mulhouse, pres. L. Caramel. Nel 2004 personale a Oman Caffè di Como, pres. L. Caramel. Nel 2005 esposizione allo Spazio Mantero di Como e al Salons de l’Hôtel de Ville di Montrouge, pres. L. Caramel. Nel 2006 Salone d’Arte Moderna di Forlì, pres. F. Gallo, e sala personale al Museo di Palazzo Mocenigo di Venezia, pres. L. Caramel. Nel 2007 personale alla Fondazione Venanzo Crocetti di Roma, pres. C. F. Carli e C. Paternostro. Nel 2008 sala personale alla VI Triennale Internazionale di Tournai, e personale alla Biblioteca Angelica di Roma, pres. E. Di Raddo. Dal 2008 sviluppa un ciclo pittorico dove è centrale la figurazione, che si pone come naturale evoluzione del suo percorso creativo. Nel 2009 personale alla galleria Renzo Cortina di Milano, pres. A. Veca. Nel 2010 personale al Museo Carlo Bilotti di Roma, pres. A. Arconti e L. Canova. Dal 2011 al 2016 e 2019 partecipa al Festival del Libro d’Artista di Barcellona, pres. E. Pellacani. Nel 2012 e 2015 Galleria Gallerati Roma primo e secondo progetto mixed media. Nel 2013 due personali alla galleria Baccina Techne di Roma, pres. G. Evangelista e personale allo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno, pres. G. Bonanno. Nel 2014 personale allo Spazio COMEL di Latina, pres. M. Cozzuto e a Roma presso il Municipio Roma III, Aula Consiliare, pres. G. Evangelista. Nel 2016 Dante e i Papi nella Divina Commedia Fondazione Pescabruzzo a cura di Giorgio Di Genova, donazione delle opere. Dal 2014 al 2019 Artisti per Nuvolari Casa Museo Sartori Castel d’Ario (MN). Nel 2017 Museo Jean Lurçat Angers Francia, donazione bozzetto originale. Personale Spazio Medina e AF CasaDesign pres. F. Farachi. Antologica 1990/2006 Museo Diocesano e Sala Angelucci Velletri, pres. Sara Bruno e Claudia Zaccagnini, donazione di sei sculture. Nel 2018 donazione di un’opera al costituendo museo di arte contemporanea SAmac di Benevento, Antologica 2007/2017 Tibaldi Arte Contemporanea Roma a cura di Carlo Fabrizio Carli. Nel 2019 il Museo Comunale di Praia a Mare ha acquisito l’opera “White and Brown, nel 2020 oltre la retrospettiva TEXTURES allo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno, l’opera “nell’altra stanza” è stata acquisita dal Museo d’Arte Contemporanea di Anagni (FR), 2021 per il costituendo Museo d’Arte Contemporanea di Teora donata l’opera “Tatuaggi” e così il libro d’artista “La vita in città” alla LIBROTECA Ibridi Fogli.

 











Mostre personali

1974 Esterni Galleria d’Arte Internazionale Roma                                                                                            

1979 Rettangolari Galleria Il Grifo Roma

1982 Intorno alla scrittura tra emozione e progetto Galleria Il Luogo Roma

1987 Disegni Galleria Incontro D’Arte Roma

1995 Geometrie Romane Ass. Culturale Polmone Pulsante Roma

         Le Stagioni Galleria Pulchrum Roma

1996 Toccando il cielo Tessitura di Rovezzano Firenze

         Sogno ancora il mare Museo del Costume e del Tessuto Spoleto

         Fili di lune Sergio Rossi Milano

1997 Ex-voto Chiesa di Sant’Angelo Sermoneta

         I sogni di Ilaria Galleria d’Arte Il Narvalo Velletri

1998 Figure di azzurro Spazio de la Paix Lugano Svizzera

         Riflessi Biblioteca Cantonale Lugano Svizzera

1999 Stellae errantes Abbazia di Fossanova Priverno

         Suite bergamasque Oprandi Arte Contemporanea Clusone

         Stellae errantes OPA Siena

2000 Stellae errantes Musei Civici Villa Manzoni Lecco

         Stellae errantes Basilica S. Maria in Montesanto Roma

2001 Fabulae Galleria d’Arte Il Salotto Como

         Stellae errantes Museo Didattico della Seta Como

         Diacroníe Museo dell’Infiorata Genzano

2002 Fili di Basilisco  Museo Provinciale Santa Maria di Cerrate Lecce

2003 Fantômes Musée de L’Impression sur Étoffes Mulhouse Francia

2004 Via Sinigaglia,1 Oman Caffè Como

         Sýnopsis  8º Salone d’ArteModerna Forlì

2005 Mashan  9º Salone d’Arte Moderna, Forlì

         Le regard curieux Salons de L’Hôtel de Ville Montrouge Francia

2006 Rain 10º Salone d’Arte Moderna Forlì

2007 Il giardino spagnolo Museo Fondazione Venanzo Crocetti Roma

         Figure Biblioteca Comunale Como

2008 Appunti Biblioteca Angelica Roma

2009 Motus Associazione Culturale Renzo Cortina Milano

2010 Congiunture Museo Carlo Bilotti Roma

2011 Borderline BAF 2011 Fiera d’Arte Bergamo

         Fisiognomica Artexpo 2011 Arezzo

2012 Ragnatele Artexpo 2012 Arezzo

         Quicksand Galleria Arte Giro Montefiascone

2013 Condominium Galleria Baccina Techne Roma

         Luci della città Galleria Baccina Techne Roma

         I Messaggeri Spazio Ophen Virtual Art Gallery Salerno

2014 Due città Spazio COMEL Latina

         La Città Condominio di Mauro Molinari Municipio Roma III Aula Consiliare Roma        

2017Canovaccio Studio Medina Roma

        Traslocando AF CasaDesign Roma

        Textures Museo Diocesano e Sala Angelucci Velletri (RM)      

2018 ART&FOOD Arte Contemporanea a Tavola Velletri (RM)

         Plays Tibaldi Arte Contemporanea Roma

         Cittadini MUEF Art Gallery Roma

2019 Mo(vi)menti Lucca Art Fair Quarta Edizione Lucca

2020 TEXTURES - Racconti e trame per un immaginario gentile Spazio Ophen Virtual Art Gallery Salerno

2021 Contemporanea / Ricerche e materiali marginali attivi  Sandro Bongiani vrspace Salerno

         Sempre alla stessa ora Euro Expo Art Forlì

2022 Barocco Metropolitano galleria Civico23 Salerno

         Trasloco Euro Expo Art Forlì

         Moody galleria Medina Roma

 

 

          Hanno scritto sul suo lavoro

       

            Abbate, Aletta, Apa, Apicella, Apuleo, Arconti, Balmas, Battarra, Bentivoglio, Berenice, Bernasconi, Bilardello, Bonanno, Bonavita, Bonifati, Bono, Bongiani, Bortolaso, Boschi, Brambilla, Briccola, Broccoli, Bruno, C. Briganti, Butazzi, Cappelli, Caldarelli, Calzavacca, Canova, Caramel, Carli, Carone, Casellini, Caso, Cassiano, Cattaneo, Chenis, Chiumenti, Collarile, Cozzuto, Crescentini, Curonici, D’Agostino, de Candia, De Sanctis, de Stefano, Di Clementi, Di Genova, Di Pasquale, Di Raddo, Doora, Esposito, Evangelista, Farachi, C. Ferroni, G. Ferroni, Fonti, Formenti, Franceschetti, Frapiselli, Galbiati, Gallo, Gallian, Gigliotti, Gasparinetti, Gianna, Giannattasio, Guidi, Hill, Guzzi, La Cava, Lazzari, Lago, Latini, Lombardi, Lunetta, Mambelli, Mantelli, Marabelli, Marino, Martusciello, Marziano, Mascetti, Masoero, Mendia, Micacchi, Miceli, Milizia, Mirante, Mussa, Nocca, Noya, Orsi Landini, Panetta, Pantalfini, Paternostro, Peri, Perfetti, Pierno, Pignotti, Pittaluga, L. Portoghesi, Pompas, Poso, Potente, Pratesi, Redaelli, Ria, Rocas, Savoia, Scacco, Sciascia, G. A. Semerano, Serangeli, Severi, Sfrecola, Silvestrini, Simongini, Siniscalco, Soldini, Spadoni, Spera, Tagliabue, Tebano, Tallarico, Tomasello, Vannucci, Vasta, Veca, Vitiello, Zaccagnini.         

     

           

 

        

Presente su “La Storia dell’Arte Italiana del ‘900”. Generazione anni Quaranta, di Giorgio Di Genova, edizioneBora, Bologna 2007.

          Nel 1994 ha creato la collana “Orditi& Trame”, edita in proprio, con 19 pubblicazioni diverse.

          Nel 2010 ha realizzato una installazione permanente per il Museo Carlo Bilotti di Roma

          Nel 2011 ha creato la collana “I Libri di Castello” (libri d’artista) esemplari unici con illustrazioni originali.

          Nel 2017 ha donato al Museo Diocesano di Velletri (RM) 6 sculture dipintededicate a Pianete italiane.

          Sue opere e pubblicazioni sono in istituzioni, musei e collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.

           Uno dei fondatori storici della Fiber Art in Italia.

           Per quotazioni catalogo CAM Mondadori.

          

         Studio: Interno 5, via Paolina 25, 00049 Velletri (RM) Italia, info: cell. 328 6947561


             

           



          www.facebook.com/mauro.molinari.73   e-mail: arte@mauromolinari.it  web: www.mauromolinari.it 

          

sito     web storico: www.caldarelli.it/molinari.htm




Evento segnalato da  Archivio Ophen Virtual Art di Salerno

 

 

 

venerdì 13 maggio 2022

Patrizio Maria / Pane, zucchero e poesia




Il nuovo singolo di Patrizio Maria 
“Zucchero, pane e ciliegie” 





La Critica

Il nuovo singolo  del grande cantautore Patrizio Maria è uno dei migliori pezzi discografici che io abbia ascoltato in questi ultimi anni. Un canta/autore e musicista   di grande temperamento, istrione e poeta capace di  in/cantare dal vivo con la sola chitarra senza aver bisogno di voci e strumenti di ausilio per esibirsi.  Una grande qualità è la capacità di interagire con il pubblico, di ammaliarlo utilizzando la poesia dei testi scritti, testi poetici che ci fanno riflettere sulla condizione insofferente dell’uomo contemporaneo.  Nonostante ciò non viene compreso volutamente dalla critica discografica arruffona che preferisce ai fini commerciali  prodotti  ingenui e superficiali che di fatto non aggiungono e non tolgono un bel niente al già prodotto precedentemente, preferendo integrarsi ad un pensiero unico  decisamente uniformato al sistema e al potere dominante. Tutti si assomigliano e tutti  producono in funzione del mercato discografico. Ecco perché non viene invitato facilmente a esibirsi a Sanremo, proprio perché  risulta un’artista libero, scomodo e alternativo a tutto il sistema monotono della canzone italiana.

La capacità di interagire, di mettere in mostra i sentimenti e le emozioni credo che siano  le qualità più importanti di questo interessante autore, se poi si aggiunge  la poesia dei testi e l’invenzione  tutto si tramuta in creazione originale; ecco perché trovo interessante il lavoro svolto in tanti anni da questo magnifico poeta istrione, profeta e eroe solitario della canzone italiana!!!   Sandro Bongiani




Chi è Patrizio Maria?

Patrizio Maria, tra i primi cantautori indie in Italia e già noto alle cronache musicali per il successo di Io c’ho l’ansia – suo primo singolo con 14.000 copie vendute, mixata dallo storico fonico della RCA Maurizio Montanesi – torna, cinque anni dopo il suo ultimo singolo Dandy, con un nuovo brano: “Zucchero, pane e ciliegie”, dal 13 maggio su tutte le piattaforme digitali. 




Zucchero, pane e ciliegie è una canzone autobiografica che vuole rappresentare un mondo che non c’è più, quello che troviamo ormai solo nei vecchi libri, in qualche pellicola datata e che, in un certo qual modo, abbiamo rivissuto nella sofferenza e nella rinuncia in questi ultimi due anni.




L’amore e la poesia per le piccole cose.

Sia nel testo, sia nel pensare ai suoni e alle frasi di chitarra – acustica ed elettrica –il cantautore rimane fedele a quei ricordi, a quegli odori e sapori di un tempo, alla velocità meccanica del treno, alla passiflora che cresceva spontanea sulle case, ai primi Wrangler strappati sulle ginocchia e alle scarpe da tennis sempre slacciate; quando anche una merenda con “zucchero, pane e ciliegie” era un passaggio filosofico tra la libertà e la ribellione, come l’ombra di un cancello ormai aperto a questa vita fatta, tuttavia, di opportunità e di sorprese infinite.

Il brano è stato composto in pieno lockdown ed è stato possibile arrangiarlo solo due anni dopo, all’indomani di tutte le restrizioni; è stato prodotto, mixato e masterizzato da Alessandro Facchini, negli studi Alien Craft di Roma.

Zucchero, pane e ciliegie è stata composta, cantata, suonata e arrangiata dall’autore Patrizio Maria.



Il videoclip – che vede l’amichevole partecipazione di Marco Baldini – è interamente girato dall’autore tra l’Abruzzo e Roma, tra i luoghi dell’infanzia e quelli dove Patrizio Maria ha mosso i primi passi con le sue canzoni; decide di realizzarlo con mezzi indipendenti, talmente indipendenti che sceglie la strada “rinascimentale” della regia, ripercorrendo i posti del passato da solo, per filmare – con un semplice smartphone – quello che solamente il suo ricordo avrebbe saputo cogliere.

Ma non solo: dopo il collasso del settore artistico – sancito dalla pandemia da Covid-19 – e le ripetute misure restrittive della libertà personale e professionale, a discapito specialmente della Cultura, è messaggio del cantautore quello di godere delle cose semplici, ma soprattutto farsi forza con i ricordi e la creatività ribelle, uniche parti di noi a non poter essere vietate da nessun governo, passato, presente... e futuro.

Zucchero, pane e ciliegie... Del resto la vita è un morso veloce da gustare per sempre.



BIOGRAFIA



Patrizio Maria
 è un cantautore, chitarrista e fumettista.
“R” francese, personalità istrionica e colorata.

Collabora - come chitarrista, corista, spalla, autore - con artisti quali Little Tony e suo fratello Enrico CiacciIvan Graziani, Mango, Francesco De Gregori, Patty Pravo, Umberto Bindi, Mimmo Locasciulli, Goran Kuzminac, Alberto Camerini, Nico Di Palo, Franco Bracardi, Andrea Rivera, Alessandro Haber, Aida Satta FloresAlberto Radius e altri.

Nel 1993 inizia, giovanissimo, la collaborazione con Ivan Graziani che lo aiuta nella produzione dei suoi primi brani.

Nel 2007 esce, nelle Radio e nelle Tv nazionali, il singolo “IO C’HO L’ANSIA”, riscuotendo grande successo dalla critica e dal pubblico.

Nel 2008 si laurea in Lettere e Filosofia con indirizzo antropologico.

Nel 2009 esce il primo album - “INDIA LONDINESE” - che vende, in pochi mesi, 14.000 copie.
Il disco è interamente prodotto da Maurizio Montanesi, storico fonico della RCA.
Segue un tour lungo tre anni, con all’attivo oltre 300 live in Italia e nel resto d’Europa.

Nel 2010 esce un nuovo singolo, “SOCIOPATICA”, programmato dalle maggiori emittenti radio-tv.
Nello stesso anno è finalista a Musicultura con i brani “Scimmia”, “La Scarpa” e “Killer”.

Prima dell’uscita del nuovo album si laurea in Storia dell’Arte contemporanea.

Nel 2012 esce - nei negozi e nei digital-store - il secondo album, “BANANA CONFUSED”, registrato a Londra con l’aiuto di Joshua Smith, fonico di Paul Weller.
Diviene endorser dei marchi “Monkee Genes”, “Gola”, “Converse”.
Il tour che segue lo vedrà spesso impegnato nella capitale inglese.

Nel 2016 - per la Clodio Management - esce il nuovo singolo “IPOCONDRIACO”.

Nel 2018 escono i singoli “DOVE VANNO GLI ESCHIMESI?” e “DANDY”.

Nel 2019 il brano "IO C'HO L'ANSIA" diventa sigla ufficiale del programma radiofonico 'Breakfast in Italia' in onda ogni sabato su Radio Italia Anni 60 Roma, FM 100.5.

Il 13 maggio 2022 esce "ZUCCHERO, PANE E CILIEGIE", il nuovo singolo di Patrizio Maria, tratto dall’album Zuppa Clochard, fuori il prossimo autunno.



NUOVO SINGOLO • Zucchero, pane e ciliegie ©Patrizio Maria (2022)


visit

NUOVO SINGOLO • Zucchero, pane e ciliegie ©Patrizio Maria (2022) - YouTube



Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno

 


 


giovedì 30 aprile 2020

Mostra Collettiva Internazionale / OXYGEN - Associazione Culturale Gurubu, Roma



OXYGEN!


GURUBU GARAGE 77
Via della Farina, 18 ROMA

30 Aprile 31 Maggio 2020
Inaugurazione 30 Aprile 

Vernissage 30 aprile ore 17:30

Diretta LIVE da Roma con Patrizio Maria 
dal Gruppo Poga Poga (una metropoli che balla). 

Gli artisti del Gurubu Garage 77 di Roma fanno un richiamo disperato alla vita. Con urla, echi di megafoni, amplificatori rotti e opere grafiche aperte, richiamano l'attenzione verso quel rispetto arrugginito dall'incoscienza e dal progresso - troppo spesso macigno assoluto - che decapita la natura, il respiro, la creatività e le cose semplici e fondamentali di questa introvabile giravolta chiamata vita.

Gli artisti (130 in totale) provenienti da tutto il mondo, capitanati dagli internazionali Gabi Minedi e Patrizio Maria (cantautore-chitarrista/fumettista/storico dell'arte), in collaborazione logistica con l'Ophen Art del Maestro Sandro Bongiani, danno vita a óuna grande e significativa esposizione virtuale di opere, due per autore.

La Mostra sarà visibile sul gruppo  Facebook POGA POGA (Una metropoli che balla) Libri D'Artista, sul canale YouTube PATRIZIO MARIA official e sull'account Instagram dell'Ufficio Stampa @giadaferri_ufficiostampa 

La Mostra è dedicata al nostro caro amico Didier Bouvet, girovago sensazionale, fratello degli ingranaggi a molla e di ogni cielo graffiato, fotografo dei secondi, artista per merito della Natura.



“IL RESPIRO È DISINVOLTURA, 
COME L'UOMO È LA PAURA". [Patrizio Maria]

Associazione Culturale Gurubu - Roma  
Curatori: Sandro Bongiani-Patrizio Maria-Gabi Minedi-Joe Gabriel Walsh
Ufficio Stampa Giada Ferri-Roma 
Gurubu Garage 77 Roma
Tel. e WhatsApp +393281553001
gurubu@mail.com

“Il corpo respira tra battiti e numeri persi, alla ricerca continua di un viaggio pulito, che collega i punti elettrici e sonori del sistem Looka nervoso. Ossigenarsi è purificare la propria insonnia, legata da filosofie presocratiche, intente ad eliminare i concetti cosmici del pensiero. Battere e sbattere il cuore e dare fuoco all'anima, decompone e graffia, tutte quelle strutture che si sgretolano tra il punto di vista atomico e quello rumoroso. Il rimorso pervade e si accentua sul tempo perso del fare, dell ammettere, dell'esplodere costantemente, senza avere sanificato e disinfettato, e glorificato abbastanza quella sintesi completa ed astratta, che il corpo, il tatto, i polmoni e le ossa, chiamano desiderio continuo di pneuma multicolore. Siamo passi inquinati dal nostro stesso respiro deforme.”  Patrizio Maria




OXYGEN

IN NATURA TUTTI I NODI TORNANO AL PETTINE
presentazione a cura di  Sandro  Bongiani

In natura, prima o poi tutti i nodi tornano al pettine con un ambiente già devastato dall'inquinamento atmosferico, del mare e del territorio planetario. Questa non è più una frase di comodo ma una concreta realtà che di fatto condiziona e costringe l’umanità planetaria ad una riflessione e a prendere coscienza della  difficile sussistenza della specie umana. Oggi è arrivato anche il problema terribile del tsunami coronavirus che di fatto ha costretto  l’intero pianeta ad essere recluso e sospeso temporaneamente  in casa in attesa di momenti forse migliori. Di fatto tutto è cambiato, la vita, le relazioni sociali, l’economia, la politica, l’arte, la cultura. Dalla mutazione del virus corrisponde oggi un altrettanto mutamento delle gerarchie del sistema, ancora una volta per niente attento ad una autoriflessione e autovalutazione di cui invece abbiamo urgentemente bisogno. Tutto il nostro vivere non potrà più  essere come prima.

Già nel 1978 Pierre Restany, con il Manifesto del Rio Negro, ovvero il  “Naturalismo Integrale”, postulato nell’estate del 1978  dopo aver risalito in un viaggio assieme agli  artisti Sepp Baendereck e Frans Krajcberg il Rio Negro e suoi affluenti fino alla frontiera dell'Amazzonia brasiliana con il Venezuela e la Columbia, prospettava una sensibilità nuova di fronte ad un ambiente e una natura incontaminata. Baendereck e Krajcberg, due artisti europei naturalizzati brasiliani negli anni Cinquanta, già lavoravano da anni traendo ispirazione dalla natura brasiliana e in particolare dalla foresta amazzonica. Restany, sopraffatto dalla bellezza della natura, si chiese quale potesse essere il ruolo dell’uomo e dell’arte nella società contemporanea, sotto quali forme e secondo quali principi essa poteva offrire una chiave di lettura del presente che ne incarni le problematiche e le criticità, segnalando che bisognava  attuare una sorta di “naturalismo integrale”, una nuova percezione della realtà basata sulla sensibilità dell’individuo che si opponesse ai ritmi vitali dettati e imposti dalla società occidentale dei consumi che minacciosa  devasta la vera natura dell’uomo. Restany sottolineava in particolare che “nello spazio-tempo della vita di un uomo, la natura è la misura della coscienza e della sua sensibilità, e quindi,  “praticare   questa disponibilità in relazione al dato naturale, è ammettere la modestia della percezione umana e i suoi limiti, in rapporto a un tutto che è fine a se stesso”. 

nel 1995, in tempi non sospetti, anch'io scrivevo: “mai prima d’oggi l’uomo si era trovato di fronte a una situazione di “s-naturazione totale” come ai nostri giorni. La civiltà tecnologica ha sconvolto il normale rapporto uomo-natura, frantumato il consueto concetto di spazio/tempo e consolidato il senso della perdita. La rapidità e l’accelerazione della nostra esistenza ha condizionato negativamente tutta la civiltà moderna. L’isolamento del nostro tempo da quello della natura, il movimento continuo e nomade dei nostri spostamenti è diventato un elemento essenzialmente “artificiale” non più legato ai normali ritmi ma  ad una contrazione e un mutamento totale di questi momenti”. Ormai nulla è misurabile, non esistono più neanche modelli stabili. Queste considerazioni ambientali e sociali ci impongono un cambiamento sostanziale, una presa di coscienza forte sul modo di pensare al fine di costruire una nuova percezione del mondo che sia adeguata alla complessità della nostra società; una società che ha perso i consueti punti di riferimento e ha creato la costrizione e il  grande vuoto dell‘uomo contemporaneo. Oggi, purtroppo, per sopravvivere a questa  penosa catastrofe ambientale collettiva si dovrà dare per forza  un senso nuovo a questo  cambiamento planetario. Sandro Bongiani 



130 Artisti di fama Internazionale

Fernando Aguiar-Portogallo, Andreina Argiolas-Italia, Alfredo Avagliano-Italia, Franco Ballabeni-Italia, Sabela Bana-Spagna, Calogero Barba-Italia, Vittore Baroni-Italia, Pier Roberto Bassi-Italia, Rodia Bayginot-Francia, Lancillotto Bellini-Italia, Enrico Benaglia-Italia, Luisa Bergamini-Italia, Brigitte Bernard-Francia, Alejandra Besozzi-Argentina, Tomaso Binga-Italia, Olivier Blot-Francia/Canada, Giovanni Bonanno-Italia, Paolo Gubinelli-Italia, Sylvain Borella-Svizzera, Anna Boschi-Italia, Carlos Botana-Spagna, Didier Bouvet-Francia, Silvano Braido-Italia, Alfonso Caccavale-Italia, Silla Campanini-Italia, Jocelyne Caputo-Francia, Lamberto Caravita-Italia, Alberto Casiraghy-Italia, Land Collodion (Didier Bouvet, Michel Darnis, Norbert Hardy)-Francia, Pino Chimenti-Italia, Ryosuke Cohen-Giappone, Carmela Corsitto-Italia, Maria Credidio-Italia, Maria Crispal-Italia, Paska Deb-Belgio, Bruno Donzelli-Italia, Paolo D’Orazio-Italia, Bruno Chiarlone Debenedetti-Italia, Jakob de Chirico-Italia-Germania, Jakob de Chirico-Germania/Italia con: Lome Menguzzato, Furio Colombo, Jakob de Chirico, Roger Fritz, Eric Demelis-Francia, Eric Demelis, Margaux Salmi, Gaspard Pitiot (Gruppo-Siamo tutti sulla stessa barca)-Francia, Adolfina De Stefani-Italia, Francesco Diotallevi-Italia, Marcello Diotallevi-Italia, Giovanna Donnarumma-Italia, Edizioni Lettere S.Com.Poste Duccio Scheggi, Michela Mascarucci-Italia, Marie-Jeanne Faravel-Francia, Cinzia Farina-Italia, Marco Fattori-Italia, Gretel Fehr-Germania-Italia, Naire Feo-Italia, Luc Fierens-Belgio, Aaron Flores-Messico, Roberto Formigoni-Italia, Aurelio Fort-Italia, Mikel Frank-USA, Ivo Galassi-Italia, Dania Gentili-Italia, Coco Gordon-USA, Lusin Ginosyan-Armenia, Gennaro Ippolito-Italia, Benedetta Jandolo-Italia, Roberto KeppleR-Brasile, Laszlo Ladany-Ungheria, Thierry Lambert-Francia, Ettore Le Donne-Italia, Alfonso Lentini-Italia, Hugues Leroy-Belgio, Giovanni Leto-Italia, Alexander Limarev-Siberia, Adrian Lis-Romania, Pierpaolo Limongelli-Italia, Oronzo Liuzzi-Italia, Serse Luigetti-Italia, Mela M-USA, Ruggero Maggi-Italia, Bibiana Padilla Maltos-USA, Sergio Mammina-Italia, Marcoleptique (Marc Guérin)-Francia, Patrizio Maria-Italia, Lillo Messina-Italia, Gabi Minedi-Italia/Francia, Massimo Monteleone-Italia, Franco Mulas-Italia, Maya Lopez Muro-Argentina, Petra Lorenz-Germania, Theo Nelson-Canada, Carlo Oberti-Italia, Víctor Gabriel Ojeda-Cittá del Messico, Janys Oliveira-Brasile, Nichola Orlick-Japan, Tito S. Remy Orta-Spagna, Shura Oyarce-Perú, Franco Panella-Italia, Claudio Parentela-Italia, Alexey Parygin-Russia, MCA Peintresse-Francia, Corinne Pirault-Francia, Mathias Quetglas-Spagna, Asia Rota-Italia, Mauro Rea-Italia, Martine Rives-Francia, Maurizio Romani-Italia, Claudio Romeo-Italia, Sabine Remy-Germania, Mattew Rose- Francia/USA, Asia Rota-Italia, Sébastien Russo-Francia, Alessandro Sala-Italia, Antonio Sassu-Italia, Roberto Scala-Italia, Jack Seiei-Giappone, Veronique Smet-Belgio, Alberto Sordi-Italia, Lucia Spagnuolo-Italia, Fulgor Silvi-Italia, Gruppo Sinestetico-Italia, Dominique Spessiert-Francia, Giannis Stamenitis-Grecia, Renata e Giovanni Strada-Italia, Marc Taupin-Francia, Ernesto Terlizzi-Italia, Patrizia Tictac-Italia, Horst Tress-Germania, Stefano Turrini-Italia, Valmigot Val-Polinesia, Karen Weber-USA

Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno


sabato 4 aprile 2020

Associazione Culturale Gurubu Garage 77 di Roma / "OXYGEN" - Progetto con un evento speciale




Comunicato Stampa

Associazione Culturale Gurubu Garage 77 di Roma in collaborazione con Station Gallery di Tortoreto Lido (Te) Pharmacy Art di Venezia e MiMu (Minedi Museum) e Ophen Virtual Art Museum di Sandro Bongiani 

ORGANIZZA:



OXYGEN
Gurubu Garage 77 - Roma
1-31 Maggio 2020

“Di Arte si vive di Arte si muore!”
Opere per un evento speciale ad alto rischio di estinzione e contaminazione!
L'ossigeno O2 e' “drammaticamente” essenziale per tutte le forme di vita animale e vegetale. Senza ossigeno non si respira! Senza ossigeno si muore!


opera di Gabi Minedi

“Il corpo respira tra battiti e numeri persi, alla ricerca continua di un viaggio pulito, che collega i punti elettrici e sonori del sistema nervoso. Ossigenarsi è purificare la propria insonnia, legata da filosofie presocratiche, intente ad eliminare i concetti cosmici del pensiero. Battere e sbattere il cuore e dare fuoco all'anima, decompone e graffia, tutte quelle strutture che si sgretolano tra il punto di vista atomico e quello rumoroso. Il rimorso pervade e si accentua sul tempo perso del fare, dell ammettere, dell'esplodere costantemente, senza avere sanificato e disinfettato, e glorificato abbastanza quella sintesi completa ed astratta, che il corpo, il tatto, i polmoni e le ossa, chiamano desiderio continuo di pneuma multicolore. Siamo passi inquinati dal nostro stesso respiro deforme.” Patrizio Maria





La Mostra Online:

Esposizione virtuale di opere formato 4:3 (20 -15) su una base del modello prestabilito con 50 Artisti di fama Internazionale invitati.

Agli artisti invitati si prega di inviare entro il 25 Aprile le foto delle due opere ad alta risoluzione aventi come supporto i due modelli prestabiliti a gurubu@mail.com 


Base1


Base2


La mostra è esclusivamente su invito e visibile online su Gurubu 

Tutte le opere pervenute verranno stampate su carta di cotone 100% fatta a mano Canson Moulin du Roy 300 gr. rimarranno a far parte della Collezione GURUBU e saranno presentate al pubblico nella prossima BIENNALE EVENTO INTERNAZIONALE POGA POGA (una metropoli che balla), alla seconda edizione “SFRATTO”.

L’evento Poga Poga che si doveva tenere in Roma la prossima estate é stato rinviato nella seconda parte dell’anno 2020.


Contemporaneamente a questo evento, il progetto “Oxygen” é aperto a tutti coloro che hanno il piacere e la voglia di partecipare con le loro opere, che rimarranno a far parte della Collezione Gurubu di Roma per ulteriori eventi futuri. Si ringrazia gli artisti per la fattiva collaborazione







Associazione Culturale Gurubu - Roma 

Curatori: Sandro Bongiani, Patrizio Maria, Gabi Minedi, Joe Gabriel Walsh.

Ufficio Stampa Giada Ferri
Tel. e WhatsApp +393281553001


Gabi Minedi
Via Carso, 4
64018 Tortoreto Lido (Te) Italia
+393281553001




Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno