Da
Fausto Pirandello a Renato Guttuso, da Carla Accardi a Emilio Isgrò, da Piero
Guccione a Vincenzo Nucci, gli indiscussi maestri del ’900 siciliano sono al
centro della grande mostra allestita fino
al 12 ottobre negli spazi dell’Ex Stabilimento Florio (che oggi ospita
il Museo della antica tonnara) sull’isola
di Favignana.
La mostra, dal titolo «Artisti
di Sicilia. Da Pirandello a Iudice», curata da Vittorio Sgarbi,
ripercorre la più importante produzione artistica siciliana di pittori,
scultori e fotografi, a partire dagli
anni ’30 e fino ad oggi, con opere straordinarie, molte delle quali provenienti
da importanti collezioni pubbliche e private. Esposte oltre 200 opere con
l’intento di raccontare l’evoluzione di una ricerca artistica che ha
attraversato e influenzato per un secolo intero (e fino a oggi) la cultura
italiana.
“C’è un filo continuo di tensione creativa nella luce e nel mare, che corre dagli anni ’30 fino al nuovo millennio” dice il curatore Vittorio Sgarbi “è importante vedere questi artisti riuniti nello spazio meraviglioso della Tonnara di Favignana”.
Il percorso si articola in
quattro grandi spazi espositivi, dove, seguendo un ordine cronologico, si
susseguono le opere dei maestri vissuti a cavallo tra XIX e XX secolo assieme
ad altri artisti più giovani. Da questi si dipana quel filo continuo che
attraversa il ’900 dagli anni ʻ30 fino al nuovo millennio e che al centro ha
sempre la Sicilia, con il suo paesaggio, la luce mediterranea e la sua straordinaria storia.
Sono presenti opere d’arte tra le più
popolari e interessanti del panorama critico italiano, tra cui quelle del
grandei Fausto Pirandello, “Le carni dei bagnanti e dei nudi femminili”, di Renato Guttuso “La Vucciria”, capolavoro
simbolo dell’arte siciliana nel mondo, Piero Guccione è presente con “Il mare e il cielo di Sicilia”, Bruno Caruso
con “La sua visione interiore” e tra i tanti grandi nomi è presente, anche, il lavoro
" La palma e l'azzurro
" dell’interessante artista saccense Vincenzo Nucci.
Certamente, una selezione
significativa di opere di straordinari maestri che attraverso i singoli percorsi
di ricerca espressiva esprimono una visione della loro terra quale luogo di
meditazione e conflitto. Una mostra che presto potrà iniziare il suo viaggio in
Italia, per arrivare a Milano, durante l’Expo Universale.
Catalogo Skira
Opera di Vincenzo
Nucci, " La palma e l'azzurro " 2011.
Olio su tela cm 120xcm95
Sono presenti tra gli altri importanti
artisti siciliani come:
Carmelo Cappello, Carla Accardi, Emilio
Greco, Fausto Pirandello, Gianbecchina, Giuseppe Mazzullo, Giuseppe Migneco,
Ignazio Moncada, Mimmo Germanà, Nino Franchina, Pietro Consagra, Pippo Rizzo,
Renato Guttuso, Salvatore Fiume, Ugo Attardi, Antonio Brancato, Antonio
Freiles, Bruno Caruso, Dino Cunsolo, Emilio Isgrò , Ferdinando Scianna,
Francesco Balsamo, Franco Battiato, Franco Sarnari, Gaetano Tranchino, Giovanni Chiaramonte, Giovanni Iudice,
Giuseppe Modica, Giuseppe Puglisi, Guido Baragli, Piero Guccione, Rosario
Bruno, Sonia Alvarez, Concetto Maugeri, Tano
Brancato, Togo, Turi Simeti, Vincenzo Nucci.
Un piccolo inciso per Vittorio
Sgarbi; si rileva l’assenza, purtroppo, di
alcuni artisti siciliani che riteniamo significativi
nel panorama culturale della pittura siciliana come per esempio, Antonio Sanfilippo, Paolo Scirpa,
Nicolò D’Alessandro, Vincenzo Sciamè recentemente scomparso e per certi versi anche l’apporto
di Antonio Scordia, nato a Santa Fè
(Argentina) da genitori siciliani e stabilitosi all’età di 3 anni
definitivamente a Roma. Dimenticanze che speriamo verranno colmate in una
prossima futura rassegna.
(Ad ottobre seguirà dell’Ex Stabilimento Florio di
Favignana un’altra importante rassegna dal titolo:«Di là dal faro.
Paesaggi e pittori siciliani dell’Ottocento»).