Visualizzazione post con etichetta Fano. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Fano. Mostra tutti i post

venerdì 24 giugno 2016

Marcello Diotallevi / Autoritratti formato tessera


Marcello Diotallevi. Autoritratti formato tessera
Galleria Arianna Sartori, Mantova

Si è conclusa la personale “Autoritratti formato tessera” dell’artista Marcello Diotallevi, alla Galleria Arianna Sartori di Mantova. Artista di fama internazionale, ritorna per la terza volta ad esporre per il pubblico mantovano: nel 2008 aveva presentato la personale “Lettera di Citera” e nel 2010 “Arabe Fenici e Fiabe al Vento”.  Qui il significato, al di là dell’intrigante congegno linguistico-iconico, è da ricercare nell’idea-progetto di una “ripetizione differente.
La ricerca di Diotallevi si incentra in un gioco combinatorio il cui oggetto è la propria immagine; o meglio, la sua “riproduzione meccanica”, servendosi nel modo più usuale del “fai da te” fotografico cui sono adibite le apposite “cabine”. Autolesionismo a parte (“fa a pezzi” il proprio volto a colpi di forbici: sulla carta, è vero, tuttavia la metafora è bruciante) c’è il declassamento di questo “luogo” pittorico di illustre ascendenza che è l’autoritratto, a prodotto “senza qualità”.
Su di essa Diotallevi interviene con un procedimento di scomposizione-ricomposizione. Rimescolando però le car-te, per cui a reintegrarsi tra loro, per ricostruire l’insieme. Ne risulta un mosaico scombi-nato, dove i diversi spezzoni di tratti somatici, capi di vestiario, “ornamenti”, sono arbitrariamente accostati in mo-do da offrire quattro “apparenze” diverse dello stesso individuo. 






Marcello Diotallevi è nato il 24 aprile del 1942 a Fano. Ha vissuto a Roma dal 1946 al 1974 dove, per un decennio, ha esercitato l'attività di restauratore presso il Laboratorio di restauro in Vaticano. Ha inizio in quegli anni anche la sua attività artistica all'insegna dell'irrequietezza. Come pittore prima, poi come scultore - nei primi anni Settanta -, quindi per un po' si occupa di grafica e infine inizia a scrivere. Sul finire degli anni Settanta hanno inizio le sue incursioni nell'area della Mail Art e della Poesia Visiva. In oltre quarant'anni di costante attività ha collaborato con suoi interventi a libri e riviste nazionali e internazionali. Ha allestito mostre personali nelle maggiori città italiane e all'estero, partecipando nel contempo a esposizioni collettive in tutto il mondo. Fa parte del gruppo di intervento artistico "I metanetworker in spirit". Si occupa in prevalenza di Poesia Visiva, Mail Art, installazioni e libri d'artista. E' l'autore della copertina della Guida al Musée National d'Art Moderne - Centre Georges Pompidou di Parigi (Hazan Editeur, 1983). Nel 2007 è invitato al 52° Biennale di Venezia, Eventi Collaterali, "Camera 312 - promemoria per Pierre". Figura nella Storia dell'arte italiana del ‘900, Generazione anni Quaranta di Giorgio di Genova, edizioni Bora, Bologna 2007. Dal 1974 abita a Fano.


lunedì 9 giugno 2014

NON CONTARE SU DI ME/ UN MANIFESTO POETICO DI MARCELLO DIOTALLEVI


PER  IL  MANIFESTO  POETICO  2014
Cartolina e Manifesto di Marcello Diotallevi
Manifesto cm 69x97 - 20 copie firmate in basso a destra.
inviato il 3 giugno e ricevuto il 7 giugno 2014
(Foto del manifesto di Uberto Carradori).
 
 
Fano 3 - 6 - 2014
Ciao Giovanni, il manifesto che ti mando  (20 copie in tutto)  non è una dichiarazione di appartenenza partitica bensì una dichiarazione di poetica suggerita dalla campagna elettorale recente.
Saluti cari, Marcello.
 
 

venerdì 24 maggio 2013

SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY

Via S. Calenda, 105 - Salerno

”WUNDERKAMMER ARTISTAMPS”

-And Of Cabinet Curiosities-

70 Years di Marcello Diotallevi

Invito di Giovanni  Bonanno


MOSTRA COLLETTIVA INTERNAZIONALE

DI FRANCOBOLLI D’ARTISTA

1 giugno – 31 agosto 2013

Inaugurazione: Sabato 1 giugno 2013, ore 18.00


Francobollo di  Marcello Diotallevi, 2012

Ophen Virtual Art Gallery, Via S. Calenda, 105 – Salerno Tel/Fax 089 5648159

e-mail: bongiani@alice.it  – Web Gallery: http://www.ophenvirtualart.it/  

Orario: tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.30







“Wunderkammer Artistamps And Cabinet Of Curiosities” è il titolo della seconda collettiva internazionale a cura di Giovanni Bonanno dedicata ai 70 anni di Marcello Diotallevi e in particolare al francobollo d’artista. Nasce in contemporanea con le proposte della 55° Biennale Internazionale di Venezia e va a integrare la prima parte della collezione già esposta nel dicembre 2012 dal titolo “In Forma di Francobollo”.

Francobollo di Guglielmo Achille  Cavellini, 1974


Sono presenti a questa seconda importante rassegna internazionale ulteriori 93 opere realizzate da Walter Valentini, P. Scirpa, Ben Vautier, Marcello Diotallevi, Lamberto Pignotti, Shozo Shimamoto, G. A. Cavellini, Tomaso Binga, Mirella Bentivoglio, Ingrid Behm, Mauro Molinari, Henning Mittendorf, Giovanni Bonanno, Hans Braumuller, Renata e Giovanni Strada, Anna Banana, Claudio Romeo, Fulgor C. Silvi, Silvana Alliri, Osvaldo Cibils, Lorenzo Di Cecco, Oronzo Liuzzi, Antonio De Marchi Gherini, Fausto Paci, Luc Fierens, C. Mehrl Bennett, Antonio Sassu, Mauro Manzoni Sala, Mirta Caccaro, Darlene Altschul, Bruno Maisons, Domenico Ferrara, Franco Flaccavento, Daniel Daligand, Clara Paci, J. A. Everaers (Ever Arts), Antonio Delle Rose, Glauco, Lendaro, Camiless, e Donatella Stamer, Diane Bertrand, Carol Stetser, BuZ Blurr, Ko De Jonge, Bobo Banchi, Edwin Warney, Ptrzia Tictac, Pascal Lenoir, Andrea Bonanno, Alfonso Caccavale, Gyorgy Galantai, Alfio Fiorentino, Skotoor Neal Taylor, Franco Zingaretti, DR Phil Klaus Groh, Katerina Nikoltsou, Marina Salmaso, Otto D Sherman, Giuseppe Riccetti, Birger Jesch, Fernando Aguiar, Guglielmo Chiara Diamantini, Marco Vincenzi, Luisa Bergamini, Gil David, Fernanda Fedi, Gino Gini, Marinella Giandelli, Maurizio Follin e Gabriella Gallo, Patrizio Scarabottolo, Remy Penard, Natale Cuciniello, Francesca Cataldi, Vittorio Tonon, Daniel De Cullà, Bruno Cassaglia, Mogens Otto Nielsen, Eric Bensidon, Matthew Rose, Vittore Baroni, Takayo Tominaga, Jorg Seifert, Casana Rosso, Miche - Art - Universalis, Schoko Rora & Dobrica Kamperelic, Umberto Basso, Peter A. Leigh, Gianni Broi, Alexander Kholopov, Natalie Lamanova, Roberto Recanatesi, Cheryl Penn, Eni Ilis, M. Greenfield e Giovanni Fontana. Altri 93 autori internazionali che hanno voluto essere presenti a tale nuovo appuntamento. A definitiva scadenza del progetto la collezione di “Artistamps” del Bongiani Ophen Art Museum di Salerno annovera già 529 opere di qualità realizzate da 193 artisti internazionali. Crediamo, davvero, che sia già una delle più vaste e importanti collezione virtuali presenti e visibili permanentemente nel Web.






MARCELLO DIOTALLEVI:


Nato nel 1942 a Fano. E' vissuto per lungo tempo a Roma dove per un decennio ha esercitato l'attività di restauratore presso il Laboratorio di Restauro in Vaticano. Ha inizio in quegli anni anche la sua attività artistica all'insegna dell'irrequietezza. Come pittore prima, poi come scultore nei primi anni Settanta, quindi per qualche tempo si occupa di grafica e infine inizia a scrivere. Verso la fine degli anni Settanta hanno inizio le sue incursioni nell'area della Mail Art e della Poesia Visiva di cui è tuttora un impegnato protagonista. In oltre quarant’anni di attività artistica ha collaborato con suoi interventi a libri e riviste nazionali e internazionali. Nel corso del tempo ha tenuto varie mostre personali nelle maggiori città italiane, partecipando nel contempo a esposizione collettive in tutto il mondo. Si occupa in prevalenza di installazione, Poesia Visiva e Mail Art. E' l'autore della copertina della Guida al Musée National d'Art Moderne - Centre Georges Pompidou di Parigi (Hazan Editeur 1983). Nel 2003 riceve l'invito a tenere una performance nella Sezione "Extra 50" della 50esima Edizione Internazionale d'Arte - Biennale di Venezia ma, non essendo egli un performer, declina l'invito. Nel 2007 è stato invitato alla 52esima Biennale di Venezia e poi nel 2011 alla 54 Biennale di Venezia, Padiglione Tibet, a cura di Ruggero Maggi. Dal 1974 vive e lavora a Fano.


Opera di Mirella Bentivoglio
2012




 
“Wunderkammer Artistamps”

And Cabinet Of Curiosities


SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY

Via S. Calenda, 105 - Salerno

1 giugno 2013 – 31 agosto 2013

Inaugurazione: sabato 1 giugno 2013, ore 18.00

Orario: tutti i giorni ore 17.00 - 20.30



e-mail: bongiani@alice.it  


“Wunderkammer Artistamps And Cabinet Of Curiosities” /70 Years of Marcello Diotallevi

Invito della mostra Collettiva Internazionale
"ARTISTAMPS"


“Wunderkammer Artistamps And Cabinet Of Curiosities” è il titolo della seconda collettiva internazionale dedicata ai 70 anni di Marcello Diotallevi e in particolare al francobollo d’artista. Nasce in contemporanea con le proposte della 55° Biennale Internazionale di Venezia e va a integrare la prima parte della collezione già esposta nel dicembre 2012 dal titolo “In Forma di Francobollo”.

Francobollo e mostra dedicata a Marcello Diotallevi

Sono presenti a questa seconda importante rassegna internazionale ulteriori 93 opere realizzate appositamente da Marcello Diotallevi, Shozo Shimamoto, Ben Vautier, Walter Valentini, P. Scirpa, Lamberto Pignotti, G. A. Cavellini, Tomaso Binga, Mirella Bentivoglio, Ingrid Behm, Mauro Molinari, Henning Mittendorf, Giovanni Bonanno, Hans Braumuller, Renata e Giovanni Strada, Anna Banana, Claudio Romeo, Fulgor C. Silvi, Silvana Alliri, Osvaldo Cibils, Lorenzo Di Cecco, Oronzo Liuzzi, Antonio De Marchi Gherini, Fausto Paci, Luc Fierens, C. Mehrl Bennett, Antonio Sassu, Mauro Manzoni Sala, Mirta Caccaro, Darlene Altschul, Bruno Maisons, Domenico Ferrara, Franco Flaccavento, Daniel Daligand, Clara Paci, J. A. Everaers (Ever Arts), Antonio Delle Rose, Glauco, Lendaro, Camiless, e Donatella Stamer, Diane Bertrand, Carol Stetser, BuZ Blurr, Ko De Jonge, Bobo Banchi, Edwin Warney, Ptrzia Tictac, Pascal Lenoir, Andrea Bonanno, Alfonso Caccavale, Gyorgy Galantai, Alfio Fiorentino, Skotoor Neal Taylor, Franco Zingaretti, DR Phil Klaus Groh, Katerina Nikoltsou, Marina Salmaso, Otto D Sherman, Giuseppe Riccetti, Birger Jesch, Fernando Aguiar, Guglielmo Chiara Diamantini, Marco Vincenzi, Luisa Bergamini, Gil David, Fernanda Fedi, Gino Gini, Marinella Giandelli, Maurizio Follin e Gabriella Gallo, Patrizio Scarabottolo, Remy Penard, Natale Cuciniello, Francesca Cataldi, Vittorio Tonon, Daniel De Cullà, Bruno Cassaglia, Mogens Otto Nielsen, Eric Bensidon, Matthew Rose, Vittore Baroni, Takayo Tominaga, Jorg Seifert, Casana Rosso, Miche - Art - Universalis, Schoko Rora & Dobrica Kamperelic, Umberto Basso, Peter A. Leigh, Gianni Broi, Alexander Kholopov, Natalie Lamanova, Roberto Recanatesi, Cheryl Penn, Eni Ilis, M. Greenfield e Giovanni Fontana. Altri 93 autori internazionali che hanno voluto essere presenti a tale nuovo appuntamento. A definitiva scadenza del progetto la collezione di “Artistamps” del Bongiani Ophen Art Museum di Salerno annovera già 530 opere di qualità realizzate da 193 artisti internazionali. Crediamo, davvero, che sia già una delle più vaste e importanti collezione virtuali presenti e visibili permanentemente nel Web.

Artistamp di Shozo Shimamoto,  2012

“Wunderkammer”, in italiano significa camera delle meraviglie, è un'espressione appartenente alla lingua tedesca, usata per indicare particolari ambienti in cui, dal XVI secolo al XVIII secolo, i collezionisti erano soliti conservare raccolte di oggetti straordinari per le loro caratteristiche intrinseche ed esteriori. Per noi una raccolta di oggetti straordinari è senza dubbio quella creata dagli artisti in forma di francobollo, conosciuta anche con il termine “Artistamps”. Per gli artisti postali “Wunderkammer” è “il cabinet” della ricerca, dell’invenzione e della libertà poetica, è l’angolo e la camera dei sogni e dei desideri dove ogni curiosità può essere liberamente indagata. La Mail Art, ideata da Ray Johnson negli anni ’60, nasce come fenomeno artistico “underground” condividendo le proposte del movimento Fluxus: una forma d’arte essenzialmente e totalmente svincolata da giochi di potere e libera da qualsiasi logica produttiva. Le opere di Mail Art, spedite per posta viaggiano da un capo all’altro del pianeta e molto spesso si completano con i timbri, francobolli, adesivi e persino elementi tridimensionali. Le buste, e i francobolli sono la chiara testimonianza di un viaggio che finisce per fare parte dell'opera stessa.

Artistamp di Mirella Bentivoglio, 2012

 


Con il termine Artistamps, quindi, si intendono espressamente i "Francobolli d'Artista") le creazioni grafiche degli artisti che orbitano di preferenza nella Mail Art, nella Poesia visiva e più in generale nella cosiddetta arte Concettuale, opere che ricordano e reinterpretano in maniera originale le affrancature emesse dai Servizi postali ufficiali delle varie nazioni. Nei progetti di Mail Art l'utilizzo di Artistamp testimoniano il passaggio avvenuto tra l’emittente e il ricevente. In genere Il francobollo è prodotto su carta, stampato da una parte e a volte persino gommato sul retro come nel caso dei francobolli creati da Marcello Diotallevi che hanno tutte le caratteristiche formali di un vero e autentico francobollo legale. L’unica differenza tra un francobollo legale e un francobollo d’artista, è essenzialmente la non possibilità di essere adoperato come normale affrancatura. La creazione di Artistamp creati da questi artisti alternativi alle proposte ufficiali, vengono creati con diverse tecniche, sia manuali che digitali. Molti autori producono persino anche annulli postali di fantasia (Cancellations) realizzati, per consuetudine, incidendo gomme per cancellare (Rubber eraser) oppure utilizzando materiali poveri e di riciclo, questi annulli appaiono sul fronte o sul retro come timbri e riportano un motto o una sigla particolare dell'autore dell’opera.    

Artistamp  Ben Vautier, 2012



Si sa che Il primo autentico francobollo è stato ideato dall'inglese Rowland Hill il 6 maggio del 1840, (1 penny, noto come " Penny Black " , inciso da W.Wron); i primi veri francobolli al mondo, francobolli adesivi, distribuiti con una incisione elegante della giovane regina Vittoria rigorosamente in carta. Tradizionalmente i francobolli sono in carta, di forma quadrangolare o rettangolare e di piccolo formato. Tuttavia, sono stati prodotti francobolli di diverse forme, rotondi, triangolari, pentagonali o di forma non geometrica come nel caso dei francobolli a forma di frutta. Raramente sono stati anche prodotti francobolli non di carta, come i francobolli della Svizzera fatti parzialmente di pizzo o della DDR composti da fibre sintetiche. Sono stati inoltre emessi francobolli anche su lamine metalliche. Di recente La Repubblica Italiana, precisamente il 2 luglio 2007, per commemorare il patrimonio artistico rappresentato dalla Basilica di San Vincenzo in Galliano di Cantù ha emesso persino un francobollo in legno impiallacciato di betulla. Come dalla filatelia “alternativa degli artisti postali, anche la filatelia ufficiale contemporanea cerca in tutti i modi di aggiornarsi, tuttavia, dobbiamo constatare che i francobolli creati dagli artisti postali e concettuali sono sempre un pò più avanti sia per invenzione che per qualità creativa. Essi si ribellano in tutti i modi possibili al mondo costrittivo delle emissioni di stato dando vita, con intenti spesso sociali, satirici e ludici ad un mondo carico di creatività.

Artistamp di Guglielmo Achille Cavellini, 1974


I primi artisti che avevano prodotto francobolli alternativi a quello del vero circuito del cartavalori legale sono stati alcuni pionieri come Michael V. Hitrovo e Karl Schwesig. Tra i primi e più noti esemplari di francobolli d’artista documentati, è sicuramente un bel francobollo dipinto completamente di blu nel 1957 da Yves Klein, mentre l’artista Donald Evans deceduto nel 1967, utilizzò il piccolo formato dentellato per una sterminata produzione di minuziosi acquerelli poi esposti in raccoglitori filatelici, fino alle ricerche concettuali degli artisti Fluxus, e quindi, alla diffusione planetaria tramite il network della rete dell'Arte Postale. Anche Il padre della Poesia Visiva, Lamberto Pignotti, presente anche in questa stessa seconda rassegna internazionale dedicata a Marcello Diotallevi, negli stessi anni Sessanta, precisamente tra il 1966 e il 1968, ha dato vita alla sperimentazione dell’importante serie dei ‘Francobolli’ (collage di parole e immagini), associando ad un francobollo messaggi che apparentemente non mostrano nessun legame con la vignetta, in cui la creatività è stimolata dai generi del fumetto e del fotoromanzo. “I balloon decontestualizzati vengono utilizzati per «far parlare» personaggi celebri attraverso un'immagine semplificata. L'effetto prodotto dall'accostamento, antitetico è spiazzante e riesce, attraverso un'azione apparentemente ludica a attivare un dialogo su più livelli. L’artista toscano confessa: “mi interessa il discorso dello spaesamento, della de-contestualizzazione”, e infatti, le frasi aggiunte ai francobolli spostano l'attenzione e il significato proposto dalla carta valore.

Artistamps di Paolo Scirpa, 1995


Dello stesso periodo è anche la produzione di Guglielmo Achille Cavellini, artista italiano che nel 2014 ricorre il centenario della nascita e quindi le celebrazioni. GAC come preferiva farsi chiamare, tra il 1966 e il 68 crea i francobolli in legno e poi, nel 1968 - 70 con i carboni combusti la serie di lavori relazionabili al concetto di celebrazione. Il francobollo è ora un esempio concreto.


Artistamp di Lamberto  Pignotti, 2012



Anche Marcello Diotallevi, l’artista a cui è dedicato questo progetto internazionale, proprio negli anni 80 inizia a realizzare i primi francobolli, precisamente nel 1984 (qualche anno prima, aveva creato qualche esemplare unico di cui, purtroppo, non si ha più la reale documentazione dell’operazione artistica). Secondo Marcello Diotallevi “i francobolli d'artista stanno a quelli ufficiali come i libri d'artista a quelli che fanno letteratura”, confessando: “Sebbene essi non appartengano alla filatelia ufficiale, morfologicamente le sono vicini, appaiono traforati, la carta è gommata, hanno un valore facciale e qualcosa da celebrare”. così l’artista definisce il proprio lavoro. Dal 1984, in tutto, ne ha realizzati una ventina sempre di grande qualità creativa. Negli stessi anni di Diotallevi, Cavellini crea la serie interessantissima di lavori prodotti su carta che si sviluppa a tutti gli anni novanta,(anno della morte). Anche diversi altri artisti come David Hockney, Ralph Steadman e Allen Jones hanno prodotto francobolli d’artista, realizzate appositamente in occasione dello sciopero generale delle Poste inglesi del 1971. Oggi la produzione dei francobolli d’artista è sterminata e comprende opere di importanti artisti che hanno da tempo dedicato forze e attenzione a tale forma di espressione, artisti di grande interesse che hanno voluto essere presenti in queste due collettive internazionali.

Artistamp di Mirella Bentivoglio, 2012




Ormai, molti artisti soprattutto postali e concettuali si costruiscono il proprio francobollo, che diviene così un messaggio nel messaggio. un’arte che si accontenta delle piccole dimensioni d’un francobollo per poter viaggiare più comodamente e gratuitamente superando barriere e limiti. Tra i prodotti mail-artistici più curiosi, i francobolli hanno un fascino davvero particolare includendo le ridotte dimensioni racchiudono un mondo in cui l’arte sovverte un codice - quello postale - fatto di formato, contorno per lo più dentellato, iconografia, indicazione dello stato ed infine del valore. Un’arte, quindi, apparentemente inoffensiva, spesso potenzialmente divertente, capace però di superare lunghe distanze planetarie, innescando tramite una sorta di «cavallo di Troia» meccanismi relazionali e comunicativi e soprattutto veicolare il proprio messaggio in relazione ad una filatelia alternativa “ di frontiera”, contrassegnata dalla più sfrenata e originale invenzione poetica.
                                                                                        Giovanni Bonanno




Artistamp di Walter Valentini, 2012









MARCELLO DIOTALLEVI

Nato nel 1942 a Fano. E' vissuto per lungo tempo a Roma dove per un decennio ha esercitato l'attività di restauratore presso il Laboratorio di Restauro in Vaticano. Ha inizio in quegli anni anche la sua attività artistica all'insegna dell'irrequietezza. Come pittore prima, poi come scultore nei primi anni Settanta, quindi per qualche tempo si occupa di grafica e infine inizia a scrivere. Verso la fine degli anni Settanta hanno inizio le sue incursioni nell'area della Mail Art e della Poesia Visiva di cui è tuttora un impegnato protagonista. In oltre quarant’anni di attività artistica ha collaborato con suoi interventi a libri e riviste nazionali e internazionali. Nel corso del tempo ha tenuto varie mostre personali nelle maggiori città italiane, partecipando nel contempo a esposizione collettive in tutto il mondo. Si occupa in prevalenza di installazione, Poesia Visiva e Mail Art. E' l'autore della copertina della Guida al Musée National d'Art Moderne - Centre Georges Pompidou di Parigi (Hazan Editeur 1983). Nel 2003 riceve l'invito a tenere una performance nella Sezione "Extra 50" della 50esima Edizione Internazionale d'Arte - Biennale di Venezia ma, non essendo egli un performer, declina l'invito. Nel 2007 è stato invitato alla 52esima Biennale di Venezia e poi nel 2011 alla 54 Biennale di Venezia, Padiglione Tibet, a cura di Ruggero Maggi. Dal 1974 vive e lavora a Fano.



Qui di seguito vengono elencati tutti gli artisti presenti nelle due rispettive collettive internazionali dedicate al francobollo d’artista:

Marcello Diotallevi, Michel Della Vedova, Giancarlo Pucci, Francesco Mandrino, Ruggero Maggi, Emilio Morandi, Paolo Scirpa, Clemente Padin, Anna Boschi, Alexander Limarev, Vittore Baroni, Andrea Bonanno, Carlo Iacomucci, Lancillotto Bellini, Rosanna Boraso, Ezio Ferrari, Alberto Vitacchio, Giovanni Bonanno, Lamberto Pignotti, Guido Bondioli, Fulgor C. Silvi, Giuseppe Denti, Domenico Severino, Willie Marlowe, Carla Bertola, Gian Paolo Roffi, Carmela Corsitto, Serse Luigetti, Salvatore Anelli, Claudio Grandinetti, Bruno e Liliana Tonucci, John Held JR, Simone Affabris, Darlene Altschul, Greta Schodl, Antonio Di Gaspero, Sergio Poddighe, Rolando Zucchini, Ernesto Terlizzi, Francesco Aprile, M. P. Fanna Roncoroni, Stathis Chrissicopulos, Tarcisio Pingitore, Teo De Palma, Giuliano Mammoli, Jean-Noel Laszlo, Daniel Daligand, Franco Massanova, Eugenio Giannì, Irma Blank, Mauro Molinari, Oh Boy Mailart, Keith Bates, Christine Tarantino, Roberto Scala, Adriano Bonari, Giorgio Regnicoli, Rosanna Veronesi, Michele Caldarelli, Fernando Andolcetti, Oliviero Olivieri, Roberto Vincenzo Zito, Guglielmo Girolimini, Gianni Ottaviani, Anna Alessandroni, Enzo Mula, Francesco Guerrieri, Lucia Marcucci, Davide Argnani, Franco Gordano, Maryse Aspart Cena, Cosimo Cimino, Rossella Izzo, Giordano Bruno Galli, Sergio Cena, Sophia Martinou, Adriano Di Giacomo, Anna Cochetti, Gabriella Maramieri, Angela Noya Villa, Paolo Carnevale, Lillo Giuliana, Angela Caporaso, Anna Seccia, Lucio Del Gobbo, Dino Sileoni, Franco Spena, Patrizia Battaglia, Gugliemo Achille Cavellini, Shozo Shimamoto, Ben Vautier, Mirella Bentivoglio, Bruno Cassaglia, Claudio Romeo, C. Mehrl Bennett, Anna Banana, Oronzo Liuzzi, Hans Braumuller, Mauro Manzoni Sala, Jorg Seifert, Ingrid Behm, Luc Fierens, Walter Valentini, Renata e Giovanni Strada, Mirta Caccaro, Tomaso Binga, Lorenzo Di Cecco, Antonio Sassu, Silvana Alliri, Antonio De Marchi Gherini, Marco Vincenzi, Ptrzia Tictac, Bobo Banchi, Alfio Fiorentino, Antonio Delle Rose, Fernando Aguiar, Edwin Varney, Pascal Lenoir, Bruno Maisons, Birger Jesch, Domenico Ferrara, Alfonso Caccavale, Ko De Jonge, Franco Flaccavento, Giuseppe Riccetti, BuZ Blurr, Chiara Diamantini, Marina Salmaso, Dr phil. Klaus Groh, J. A. Everaers (Ever Arts), Katerina Nikoltsou, Skotoor Neal Taylor, Glauco, Lendaro, Camiless, e Donatella Stamer, Franco Zingaretti, Otto D Sherman, Clara Paci, Carol Stetser, Gyorgy Galantai, Diane Bertrand, Alexander Kholopov, Mogens Otto Nielsen, Roberto Recanatesi, Luisa Bergamini, Umberto Basso, Maurizio Follin e Gabriella Gallo, Natale Cuciniello, Remy Penard, Patrizio Scarabottolo, Matthew Rose, Gianni Broi, Francesca Cataldi, Vittorio Tonon, Miche - Art - Universalis, Osvaldo Cibils, Giovanni Fontana, Cheryl Penn, M. Greenfield, Natalie Lamanova, Gino Gini, Gil David, Fausto Paci, Takayo Tominaga, Rora & Dobrica Kamperelic, Eni Ilis, Eric Bensidon, Daniel De Cullà, Fernanda Fedi, Marinella Giandelli, Peter A. Leigh, Schoko Casana Rosso, Henning Mittendorf.

sabato 22 dicembre 2012

ARTISTAMPS / IN FORMA DI FRANCOBOLLO





IN FORMA DI FRANCOBOLLO/ 70 Years
di Marcello Diotallevi

Lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno nasce nel 2009 come uno spazio sperimentale cercando da subito di far capire che la sola legge del mercato non necessariamente prevale sul dato culturale e creativo. Anzi, molto spesso la produzione alternativa degli artisti cosiddetti “ di frontiera” raggiunge altissimi livelli innovativi e poetici al di sopra dagli standard imposti dal sistema ufficiale dell’arte contemporanea proprio perché gli artisti che io considero “di confine”, in particolar modo gli artisti postali, si trovano volutamente a condividere un nuovo modo d’intendere la comunicazione al di fuori di un normale e asettico circuito di norma commerciale. La Mail Art, ideata da Ray Johnson negli anni ’60, nasce, appunto, come fenomeno essenzialmente artistico condividendo le proposte del movimento Fluxus in una sorta di forma d’arte totalmente relazionale e “underground”, svincolata dai logici schemi produttivi proposti dalle gallerie commerciali. Le opere di Mail Art, spedite per posta viaggiano da un capo all’altro del pianeta e molto spesso si completano con i timbri, francobolli, adesivi e persino elementi tridimensionali. Le buste, e i francobolli sono la chiara testimonianza di un viaggio che si arricchisce sempre più di nuove proposte comunicative diventando molto spesso opere d’arte.



Per celebrare la ricorrenza del 70° compleanno di Marcello Diotallevi (24 aprile 1942) gli artisti si sono impegnati a lavorare su una matrice atta ad ospitare la propria personale visione, cercando in linea di massima di rispettare le caratteristiche base di un vero francobollo. Perché possano venire considerati francobolli d’artista (artistamps), i lavori devono avere forma di francobollo, che poi questa forma base venga spesso stravolta fa parte dell’operazione artistica, sempre nel limite che essa sia ancora riconoscibile e quindi possa essere ancora recepita visivamente in quanto tale. Per far sì che un limite venga davvero superato occorre che ci sia la premessa e quindi l’illusione di avere in mano un “francobollo”. Tuttavia, se sono “in forma di francobollo”, non vuol dire necessariamente che i francobolli d’artista “lo sono davvero” quindi, non sono semplici creazioni tipografiche a valore legale in funzione di una reale spedizione postale. Si accetta provvisoriamente la forma di un francobollo per indicare una funzione momentanea, per poi, subito dopo, trovare un diverso ordine e sbocco linguistico, diventando molto spesso efficace messaggio poetico capace di viaggiare e superare barriere e limiti fittizi. Ecco svelato il potere dirompente, trasformatore e liberatorio della parola “In Forma” capace di dominare, nonostante la provvisoria condizione di condividere in parte le caratteristiche base di un francobollo. In questa prima rassegna vengono esposti 88 opere realizzate appositamente da altrettanti artisti internazionali che per questa occasione hanno voluto esserci.






Artisti presenti a questa Rassegna Internazionale:

Marcello Diotallevi, Michel Della Vedova, Giancarlo Pucci, Francesco Mandrino, Ruggero Maggi, Emilio Morandi, Paolo Scirpa, Clemente Padin, Anna Boschi, Alexander Limarev, Vittore Baroni, Andrea Bonanno, Carlo Iacomucci, Lancillotto Bellini, Rosanna Boraso, Ezio Ferrari, Alberto Vitacchio, Giovanni Bonanno, Lamberto Pignotti, Guido Bondioli, Fulgor C. Silvi, Giuseppe Denti, Domenico Severino, Willie Marlowe, Carla Bertola, Gian Paolo Roffi, Carmela Corsitto, Serse Luigetti, Salvatore Anelli, Claudio Grandinetti, Bruno e Liliana Tonucci, John Held JR, Simone Affabris, Darlene Altschul, Greta Schodl, Antonio Di Gaspero, Sergio Poddighe, Rolando Zucchini, Ernesto Terlizzi, Francesco Aprile, M. P. Fanna Roncoroni, Stathis Chrissicopulos, Tarcisio Pingitore, Teo De Palma, Giuliano Mammoli, Jean-Noel Laszlo, Daniel Daligand, Franco Massanova, Eugenio Giannì, Irma Blank, Mauro Molinari, Oh Boy Mailart, Keith Bates, Christine Tarantino, Roberto Scala, Adriano Bonari, Giorgio Regnicoli, Rosanna Veronesi, Michele Caldarelli, Fernando Andolcetti, Oliviero Olivieri, Roberto Vincenzo Zito, Guglielmo Girolimini, Gianni Ottaviani, Anna Alessandroni, Enzo Mula, Francesco Guerrieri, Lucia Marcucci, Davide Argnani, Franco Gordano, Maryse Aspart Cena, Cosimo Cimino, Rossella Izzo, Giordano Bruno Galli, Sergio Cena, Sophia Martinou, Adriano Di Giacomo, Anna Cochetti, Gabriella Maramieri, Angela Noya Villa, Paolo Carnevale, Lillo Giuliana, Angela Caporaso, Anna Seccia, Lucio Del Gobbo, Dino Sileoni, Franco Spena, Patrizia Battaglia.


La collezione di opere di Artistamps attualmente visibile permanentemente al Bongiani Ophen Art Museum di Salerno nasce per caso, da un’idea provvisoria; i lavori spediti dagli artisti per posta dovevano essere utilizzati semplicemente per una mostra collettiva come omaggio ai 70 anni di Marcello Diotallevi. Quindi, non era stata concepita come una raccolta per una collezione di Artistamps. Tuttavia, in breve tempo ci siamo accorti che le opere create da 112 artisti erano più di 330, per cui bisognava renderle visibili programmando così due mostre collettive di respiro internazionale dedicate espressamente a Marcello Diotallevi; per l’appunto, quella di dicembre 2012 dal titolo “IN FORMA DI FRANCOBOLLO” e l’altra programmata a partire dal 1 giugno al 31 agosto 2013 in contemporanea con la 55° Biennale Internazionale di Venezia. Attualmente, crediamo che questa particolare “raccolta” sia già una delle poche e interessanti collezioni virtuali di “Artistamps” presenti e visibili in modo organico nel Web.


VISITA LA MOSTRA:
http://www.ophenvirtualart.it/mostra.php

LA PRESENTAZIONE:

VISITA LA SALA 45: BONGIANI ARTISTAMPS:



(Si comunica che tutti gli artisti non presenti in questa prima collettiva internazionale di Artistamps dedicata a Marcello Diotallevi, parteciperanno alla prossima mostra “Artistamps” di giugno 2013, intesa come evento contemporaneo e collaterale con la 55° Biennale Internazionale di Venezia).






domenica 16 dicembre 2012

IN FORMA DI FRANCOBOLLO/ 70 Years di Marcello Diotallevi

ARTISTAMPS  2012

Lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno nasce nel 2009 come uno spazio sperimentale cercando da subito di far capire che la sola legge del mercato non necessariamente prevale sul dato culturale e creativo. Anzi, molto spesso la produzione alternativa degli artisti cosiddetti “ di frontiera” raggiunge altissimi livelli innovativi e poetici al di sopra dagli standard imposti dal sistema ufficiale dell’arte contemporanea proprio perché gli artisti che io considero “di confine”, in particolar modo gli artisti postali, si trovano volutamente a condividere un nuovo modo d’intendere la comunicazione al di fuori di un normale e asettico circuito di norma commerciale. La Mail Art, ideata da Ray Johnson degli anni ’60, nasce, appunto, come fenomeno essenzialmente artistico condividendo le proposte del movimento Fluxus in una sorta di forma d’arte totalmente relazionale e “underground”, svincolata dai logici schemi produttivi proposti dalle gallerie commerciali. Le opere di Mail Art, spedite per posta viaggiano da un capo all’altro del pianeta e molto spesso si completano con i timbri, francobolli, adesivi e persino elementi tridimensionali. Le buste, e i francobolli sono la chiara testimonianza di un viaggio che si arricchisce sempre più di nuove proposte comunicative diventando molto spesso opere d’arte.



Per celebrare la ricorrenza del 70° compleanno di Marcello Diotallevi (24 aprile 1942) gli artisti si sono impegnati a lavorare su una matrice atta ad ospitare la propria personale visione, cercando in linea di massima di rispettare le caratteristiche base di un vero francobollo. Perché possano venire considerati francobolli d’artista (artistamps), i lavori devono avere forma di francobollo, che poi questa forma base venga spesso stravolta fa parte dell’operazione artistica, sempre nel limite che essa sia ancora riconoscibile e quindi possa essere ancora recepita visivamente in quanto tale. Per far sì che un limite venga davvero superato occorre che ci sia la premessa e quindi l’illusione di avere in mano un “francobollo”. Tuttavia, se sono “in forma di francobollo”, non vuol dire necessariamente che i francobolli d’artista “lo sono davvero” quindi, non sono semplici creazioni tipografiche a valore legale in funzione di una reale spedizione postale. Si accetta provvisoriamente la forma di un francobollo per indicare una funzione momentanea, per poi, subito dopo, trovare un diverso ordine e sbocco linguistico, diventando molto spesso efficace messaggio poetico capace di viaggiare e superare barriere e limiti fittizi. Ecco svelato il potere dirompente, trasformatore e liberatorio della parola “In Forma” capace di dominare, nonostante la provvisoria condizione di condividere in parte le caratteristiche base di un francobollo. In questa prima rassegna vengono esposti 88 opere realizzate appositamente da altrettanti artisti internazionali che per questa occasione hanno voluto esserci.




Artisti presenti a questa Rassegna Internazionale:

Marcello Diotallevi, Michel Della Vedova, Giancarlo Pucci, Francesco Mandrino, Ruggero Maggi, Emilio Morandi, Paolo Scirpa, Clemente Padin, Anna Boschi, Alexander Limarev, Vittore Baroni, Andrea Bonanno, Carlo Iacomucci, Lancillotto Bellini, Rosanna Boraso, Ezio Ferrari, Alberto Vitacchio, Giovanni Bonanno, Lamberto Pignotti, Guido Bondioli, Fulgor C. Silvi, Giuseppe Denti, Domenico Severino, Willie Marlowe, Carla Bertola, Gian Paolo Roffi, Carmela Corsitto, Serse Luigetti, Salvatore Anelli, Claudio Grandinetti, Bruno e Liliana Tonucci, John Held JR, Simone Affabris, Darlene Altschul, Greta Schodl, Antonio Di Gaspero, Sergio Poddighe, Rolando Zucchini, Ernesto Terlizzi, Francesco Aprile, M. P. Fanna Roncoroni, Stathis Chrissicopulos, Tarcisio Pingitore, Teo De Palma, Giuliano Mammoli, Jean-Noel Laszlo, Daniel Daligand, Franco Massanova, Eugenio Giannì, Irma Blank, Mauro Molinari, Oh Boy Mailart, Keith Bates, Christine Tarantino, Roberto Scala, Adriano Bonari, Giorgio Regnicoli, Rosanna Veronesi, Michele Caldarelli, Fernando Andolcetti, Oliviero Olivieri, Roberto Vincenzo Zito, Guglielmo Girolimini, Gianni Ottaviani, Anna Alessandroni, Enzo Mula, Francesco Guerrieri, Lucia Marcucci, Davide Argnani, Franco Gordano, Maryse Aspart Cena, Cosimo Cimino, Rossella Izzo, Giordano Bruno Galli, Sergio Cena, Sophia Martinou, Adriano Di Giacomo, Anna Cochetti, Gabriella Maramieri, Angela Noya Villa, Paolo Carnevale, Lillo Giuliana, Angela Caporaso, Anna Seccia, Lucio Del Gobbo, Dino Sileoni, Franco Spena, Patrizia Battaglia.


La collezione di opere di Artistamps attualmente visibile permanentemente al Bongiani Ophen Art Museum di Salerno nasce per caso, da un’idea provvisoria; i lavori spediti dagli artisti per posta dovevano essere utilizzati semplicemente per una mostra collettiva come omaggio ai 70 anni di Marcello Diotallevi. Quindi, non era stata concepita come una raccolta per una collezione di Artistamps. Tuttavia, in breve tempo ci siamo accorti che le opere create da 112 artisti erano più di 330, per cui bisognava renderle visibili programmando così due mostre collettive di respiro internazionale dedicate espressamente a Marcello Diotallevi; per l’appunto, quella di dicembre 2012 dal titolo “IN FORMA DI FRANCOBOLLO” e l’altra programmata a partire dal 1 giugno al 31 agosto 2013 dal titolo: “WUNDERKAMMER/ARTISTAMPS AND CABINET OF CURIOSITIES”, in contemporanea con la 55° Biennale Internazionale di Venezia. Attualmente, crediamo che questa particolare “raccolta” sia già una delle poche e interessanti collezioni virtuali di “Artistamps” presenti e visibili in modo organico nel Web.







“Settant'anni tra buste, lettere al mittente, lettere autografiche, pittura e francobolli d'artista”

Marcello Diotallevi ha compiuto settant'anni e per tale importante occasione sono stati invitati diversi artisti a fare quello che lui ha fatto da sempre e con classe:“francobolli d'artista”. La richiesta che avevamo fatto agli artisti i era quella di spedire “in forma di francobollo” quanto già realizzato precedentemente, oppure d’intervenire possibilmente su una matrice base già predisposta. L’unica condizione era quella che doveva assomigliare per sommi capi ad un francobollo, vicino alla filatelia ufficiale e possibilmente traforato. I primi francobolli Marcello Diotallevi li ha creati negli anni 80 e precisamente nel 1984 (qualche anno prima, aveva creato qualche esemplare unico di cui, purtroppo, non si ha più la reale documentazione dell’operazione artistica svolta dall’artista. Secondo l’artista fanese “i francobolli d'artista stanno a quelli ufficiali come i libri d'artista a quelli che fanno letteratura”; così Marcello definisce il proprio lavoro. Sul finire degli anni Settanta traghetta la sua creatività nella Mail Art con interventi originali anche nella produzione di “francobolli d'artista”. Dal 1984, in tutto ne ha realizzati una ventina, sempre di grande qualità creativa. L'artista marchigiano confessa: “Sebbene essi non appartengano alla filatelia ufficiale, morfologicamente le sono vicini, appaiono traforati, la carta è gommata, hanno un valore facciale e qualcosa da celebrare”. Sono stati spesso esposti: dal “Brandale” di Savona al “Caffè Voltaire” di Firenze, dal “Il luogo” di Roma al “Milan Art Center” di Milano. Inoltre, sono stati presentati anche al Palazzo dei Diamanti di Ferrara a “Arte Fiera” di Bologna. Il primo, l'esemplare del 1984, si intitola “For peace” ed offre ironicamente una colomba che indossa un elmetto da militare. Un francobollo del 1999, «Halloween» celebra la festa omonima del 31 ottobre. Un altro ancora è "Mail heart” e risale al 1990. Contiene un cuore composto da un collage di frammenti di francobolli, fino a quelli più recenti creati in questi ultimi tempi come “Italia 2011” del valore di 0,60 cent. di euro, per celebrare degnamente il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, oppure, “70 years” del valore non legale di 1,40 €, creato proprio quest’anno per la ricorrenza del suo stesso settantesimo compleanno.





Nato nel 1942 a Fano. E' vissuto per lungo tempo a Roma dove per un decennio ha esercitato l'attività di restauratore presso il Laboratorio di Restauro in Vaticano. Ha inizio in quegli anni anche la sua attività artistica all'insegna dell'irrequietezza. Come pittore prima, poi come scultore nei primi anni Settanta, quindi per qualche tempo si occupa di grafica e infine inizia a scrivere. Verso la fine degli anni Settanta hanno inizio le sue incursioni nell'area della Mail Art e della Poesia Visiva di cui è tuttora un impegnato protagonista. In oltre quarant’anni di attività artistica ha collaborato con suoi interventi a libri e riviste nazionali e internazionali. Nel corso del tempo ha tenuto varie mostre personali nelle maggiori città italiane, partecipando nel contempo a esposizione collettive in tutto il mondo. Si occupa in prevalenza di installazione, Poesia Visiva e Mail Art. E' l'autore della copertina della Guida al Musée National d'Art Moderne - Centre Georges Pompidou di Parigi (Hazan Editeur 1983). Nel 2003 riceve l'invito a tenere una performance nella Sezione "Extra 50" della 50esima Edizione Internazionale d'Arte - Biennale di Venezia ma, non essendo egli un performer, declina l'invito. Nel 2007 è stato invitato alla 52esima Biennale di Venezia e poi nel 2011 alla 54 Biennale di Venezia, Padiglione Tibet, a cura di Ruggero Maggi. Dal 1974 vive e lavora a Fano.                                                                                                 (Giovanni Bonanno)






LA PITTURA: “DALLA LETTERA AL VOLO”

Marcello Diotallevi, classe 1942, sul finire degli anni Settanta ha iniziato le sue irruzioni nell’area della Mail Art e con contatti sempre più intensi con la Poesia Visiva, utilizzando le lettere dell'alfabeto per accumuli, disseminazioni liberati da qualsiasi senso e significato letterale, e in questi ultimi anni, anche del recupero del colore e dell’uso gioioso della pittura. Artista di voli a cielo aperto di “parole al vento”, di insolite lettere senza destinatario che ritornano al mittente; lettere in cui l’accumulazione grafica di simboli di tipo grafico creano nuove associazioni sempre imprevedibili e nuove, disarticolando il linguaggio e riducendolo a pezzi. Ora con gli ultimi lavori Le parole incantate volano allegre nello spazio come dolci fiabe senza tempo. L’intera produzione dell’artista di Fano nasce dall’ibridazione dei linguaggi fino a sconfinare con convincente disinvoltura nella poesia visiva. Di questi ludici interventi provocatori ne è responsabile Marcel Duchamp artista amato da Marcello per la componente estetica e concettuale. Ne viene fuori una sorta di viaggio poetico dentro la fantasia e l’incanto, con la definizione di presenze che cercano di esercitarsi al volo, a condividere l’indefinito. Cervi volanti e ippogrifi cavalcano raggianti il tempo di un momento, apparizioni che si formano e nello stesso tempo si stravolgono per definirsi in poemi colorati destinati al vento. Alla base vi è l’ironia come sistema per indagare il presente con il fine di evidenziare gli aspetti più particolari, lasciando alla casualità provvisoria la possibilità di destare stupore e meraviglia. Tutta l’intera ricerca di Diotallevi è improntata da questo particolare modo di fare. Come per esempio le «Lettere autografiche» di un tempo sistemate sui fogli bianchi imbustati che spediva per posta a destinatari inesistenti creando così lo smarrimento e la trasgressione. Si badi bene non la ricerca della casualità “tout court”, fine a se stessa, ma come sollecitazione e possibilità di accamparsi nel provvisorio e nell’evento non programmato e definito. Così è stato anche per i racconti fantastici e immaginari delle “Fiabe al vento” di questi ultimi tempi, quasi dei collage composti da frammenti assemblati di ripstop di vari colori. La loro forma suggerisce strani aquiloni rampanti che volano nell’aria in attesa di stabilizzarsi in una dimensione più certa. Per sedimentarsi cercano l’infinito, l’immateriale e il mistero come essenza. La loro sagoma colorata evidenzia lettere ritagliate, svuotate di peso, che si stabilizzano all’interno della superficie colorata. Lettere dal destino vago e ingrato volano “come francobolli” in attesa che qualche possibile destinatario possa decifrare gli oscuri presagi della parola, si aggrappano avidamente all’immaginazione e si lasciano andare al flusso delle correnti, coscienti di non poter essere più significato compiuto ma sola presenza sfuggente.

                                                                                                                     Giovanni Bonanno





– Marcello Diotallevi – studio via Veneto, 59 – 61032 Fano – Italia

VISITA/ Siti di riferimento:



http://www.caldarelli.it/diotallevi.htm
http://www.collezionebongianiartmuseum.it/sala.php?id=21


Artistamp:      http://www.artpool.hu/Artistamp/default.html

http://www.artpool.hu/Artistamp/PFranke.html

http://www.artpool.hu/Artistamp/text/Galantai.html

http://iuoma-network.ning.com/group/artistampscreators?commentId=2496677%3AComment%3A910037&xg_source=activity

http://artistampmuseum.blogspot.it/

http://artistampmuseum.blogspot.it/2010/10/book-artistamps-francobolli-dartista.html


http://artestudiomorandi.blogspot.it/2010_09_01_archive.html







sabato 15 dicembre 2012

IN FORMA DI FRANCOBOLLO



SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
Via S. Calenda, 105 - Salerno


IN FORMA DI FRANCOBOLLO:

70 Years di Marcello Diotallevi


MOSTRA COLLETTIVA INTERNAZIONALE

DI FRANCOBOLLI D’ARTISTA


22 dicembre 2012 – 31 marzo 2013

Inaugurazione: Sabato 22 dicembre 2012, ore 18.00

Ophen Virtual Art Gallery, Via S. Calenda, 105 – Salerno Tel/Fax 089 5648159

e-mail: bongiani@alice.it – Web Gallery: http://www.ophenvirtualart.it/

Orario: tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.30



S’inaugura sabato 22 dicembre 2012, alle ore 18.00, la mostra collettiva internazionale di francobolli d’artista dal titolo: “In Forma di Francobollo” che lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno dedica ai 70 anni di Marcello Diotallevi a cura di Giovanni Bonanno. Sono presenti 88 opere di altrettanti importanti autori internazionali che hanno voluto essere presenti a questa particolare ricorrenza dell’artista marchigiano.


Marcello Diotallevi ha compiuto settant'anni e per tale importante occasione sono stati invitati diversi artisti a fare quello che lui ha fatto da sempre e con classe: “francobolli d'artista”. I primi francobolli Marcello Diotallevi li ha creati negli anni 80 e precisamente nel 1984 (qualche anno prima, aveva creato qualche esemplare unico di cui, purtroppo, non si ha più la reale documentazione dell’operazione artistica svolta dall’artista fanese). Secondo Marcello Diotallevi “i francobolli d'artista stanno a quelli ufficiali come i libri d'artista a quelli che fanno letteratura”; così l’artista definisce il proprio lavoro. Sul finire degli anni Settanta traghetta la sua creatività nella Mail Art con interventi originali anche nella produzione di “francobolli d'artista”. Dal 1984, in tutto, ne ha realizzati una ventina sempre di grande qualità creativa. L'artista marchigiano confessa: “Sebbene essi non appartengano alla filatelia ufficiale, morfologicamente le sono vicini, appaiono traforati, la carta è gommata, hanno un valore facciale e qualcosa da celebrare”. Sono stati spesso esposti: dal “Brandale” di Savona al “Caffè Voltaire” di Firenze, dal “Il luogo” di Roma al “Milan Art Center” di Milano. Inoltre, sono stati presentati anche al Palazzo dei Diamanti di Ferrara a “Arte Fiera” di Bologna. Il primo, l'esemplare del 1984, si intitola “For peace” ed offre ironicamente una colomba che indossa un elmetto da militare. Un francobollo del 1999, «Halloween» celebra la festa omonima del 31 ottobre. Un altro ancora è "Mail heart” e risale al 1990. Contiene un cuore composto da un collage di frammenti di francobolli, fino a quelli più recenti creati in questi ultimi tempi come “Italia 2011” del valore di 0,60 cent. di euro, per celebrare degnamente il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, oppure, “70 years” del valore non legale di 1,40 €, creato proprio quest’anno per la ricorrenza del suo stesso settantesimo compleanno.






Nato nel 1942 a Fano. E' vissuto per lungo tempo a Roma dove per un decennio ha esercitato l'attività di restauratore presso il Laboratorio di Restauro in Vaticano. Ha inizio in quegli anni anche la sua attività artistica all'insegna dell'irrequietezza. Come pittore prima, poi come scultore nei primi anni Settanta, quindi per qualche tempo si occupa di grafica e infine inizia a scrivere. Verso la fine degli anni Settanta hanno inizio le sue incursioni nell'area della Mail Art e della Poesia Visiva di cui è tuttora un impegnato protagonista. In oltre quarant’anni di attività artistica ha collaborato con suoi interventi a libri e riviste nazionali e internazionali. Nel corso del tempo ha tenuto varie mostre personali nelle maggiori città italiane, partecipando nel contempo a esposizione collettive in tutto il mondo. Si occupa in prevalenza di installazione, Poesia Visiva e Mail Art. E' l'autore della copertina della Guida al Musée National d'Art Moderne - Centre Georges Pompidou di Parigi (Hazan Editeur 1983). Nel 2003 riceve l'invito a tenere una performance nella Sezione "Extra 50" della 50esima Edizione Internazionale d'Arte - Biennale di Venezia ma, non essendo egli un performer, declina l'invito. Nel 2007 è stato invitato alla 52esima Biennale di Venezia e poi nel 2011 alla 54 Biennale di Venezia, Padiglione Tibet, a cura di Ruggero Maggi. Dal 1974 vive e lavora a Fano.





Artisti presenti a questa Rassegna Internazionale:
Marcello Diotallevi, Michel Della Vedova, Giancarlo Pucci, Francesco Mandrino, Ruggero Maggi, Emilio Morandi, Paolo Scirpa, Clemente Padin, Anna Boschi, Alexander Limarev, Vittore Baroni, Andrea Bonanno, Carlo Iacomucci, Lancillotto Bellini, Rosanna Boraso, Ezio Ferrari, Alberto Vitacchio, Giovanni Bonanno, Lamberto Pignotti, Guido Bondioli, Fulgor C. Silvi, Giuseppe Denti, Domenico Severino, Willie Marlowe, Carla Bertola, Gian Paolo Roffi, Carmela Corsitto, Serse Luigetti, Salvatore Anelli, Claudio Grandinetti, Bruno e Liliana Tonucci, John Held JR, Simone Affabris, Darlene Altschul, Greta Schodl, Antonio Di Gaspero, Sergio Poddighe, Rolando Zucchini, Ernesto Terlizzi, Francesco Aprile, M. P. Fanna Roncoroni, Stathis Chrissicopulos, Tarcisio Pingitore, Teo De Palma, Giuliano Mammoli, Jean-Noel Laszlo, Daniel Daligand, Franco Massanova, Eugenio Giannì, Irma Blank, Mauro Molinari, Oh Boy Mailart, Keith Bates, Christine Tarantino, Roberto Scala, Adriano Bonari, Giorgio Regnicoli, Rosanna Veronesi, Michele Caldarelli, Fernando Andolcetti, Oliviero Olivieri, Roberto Vincenzo Zito, Guglielmo Girolimini, Gianni Ottaviani, Anna Alessandroni, Enzo Mula, Francesco Guerrieri, Lucia Marcucci, Davide Argnani, Franco Gordano, Maryse Aspart Cena, Cosimo Cimino, Rossella Izzo, Giordano Bruno Galli, Sergio Cena, Sophia Martinou, Adriano Di Giacomo, Anna Cochetti, Gabriella Maramieri, Angela Noya Villa, Paolo Carnevale, Lillo Giuliana, Angela Caporaso, Anna Seccia, Lucio Del Gobbo, Dino Sileoni, Franco Spena, Patrizia Battaglia.





“IN FORMA DI FRANCOBOLLO”

SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY

Via S. Calenda, 105 - Salerno
22 dicembre 2012 – 31 marzo 2013
Inaugurazione: sabato 22 dicembre 2012, ore 18.00
Orario: tutti i giorni ore 17.00 - 20.30
e-mail: bongiani@alice.it