SPAZIO OPHEN
VIRTUAL ART GALLERY
“ARTISTAMPS
/ INTERFOLIO ALL’ENCYCLOPEDIE COVID-19”
a cura di Sandro
Bongiani
Da martedì 28 aprile
a sabato 28 giugno 2020
Inaugurazione: martedì 28
aprile 2020, ore
18.00
Lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di
Salerno (http://www.ophenvirtualart.it/)
nasce nel 2009 come uno spazio sperimentale cercando da subito di
far capire che la sola legge del mercato non necessariamente
prevale sul dato culturale e creativo. Anzi, molto spesso la
produzione alternativa degli artisti cosiddetti “ di confine” raggiunge
altissimi livelli innovativi e poetici al di sopra dagli standard imposti
dal sistema ufficiale dell’arte contemporanea proprio perché gli artisti che io
considero “marginali
attivi" si trovano volutamente a condividere
un nuovo modo d’intendere la comunicazione al di fuori di un normale
e asettico circuito di norma commerciale.
“La vita non è altro che un incessante e temporaneo succedersi di presenze e di azioni in attesa di una possibile catarsi o di un prossimo dissolversi” Giovanni Bonanno
La mostra vuole
indagare un diverso approccio all’arte e
alle ricerche in atto. Dopo la Collettiva Internazionale “#Globalviralemergency /Fate Presto”, ecco un altro evento sul
problema urgente della pandemia capitalistica globale da Coronavirus 2020 dal
titolo “ARTISTAMPS / Interfolio
all’Encyclopedie Covid-19”, con una lettura puntuale di come intendere
l’Artistamps d’artista. Una indagine planetaria che vuole sottolineare la
diversa creatività prodotta dagli artisti “marginali attivi” non uniformati al
sistema ufficiale dell’arte. Lo scopo della mostra è stato quello di creare una
serie di “Interfoli” collettivi, sei in tutto,
per un possibile volume enciclopedico del problema COVID-19 che
potesse aggiornare idealmente quel compendio del sapere sulla realtà naturale degli eventi e dei meccanismi che regolano e
magari sconvolgono, come per esempio oggi, l’umana l’esistenza. Insomma, una
sorta di pagina aggiuntiva inserita in un libro,
in una nuova enciclopedia tra pagina e pagina per inserire appunti, - oppure come in questo caso – delle immagini, dei francobolli
d’artista pensati come una
interferenza e una presa di posizione tra i dati noti e meno noti della conoscenza umana.
Con il
termine Artistamps, si intendono i "Francobolli d'Artista", le
creazioni grafiche degli artisti (francobolli errati, non ufficiali e non
postali) che orbitano di preferenza nella Mail Art, nella Poesia visiva e
più in generale nella cosiddetta arte Concettuale, opere che ricordano
e reinterpretano in maniera originale le affrancature emesse dai
Servizi postali ufficiali delle varie nazioni. Perché possano venire considerati francobolli d’artista
(artistamps), i lavori devono avere forma di francobollo, che poi
questa forma base venga spesso stravolta fa parte dell’operazione
artistica, sempre nel limite che essa sia ancora riconoscibile e quindi
possa essere ancora recepita visivamente in quanto tale. Per far sì che un
limite venga davvero superato occorre che ci sia la premessa e quindi
l’illusione di avere in mano un “francobollo”. Tuttavia, se sono “in forma
di francobollo”, non vuol dire necessariamente che i
francobolli d’artista “lo sono davvero” quindi, non sono
semplici creazioni tipografiche a valore legale in funzione di una reale
spedizione postale.
Si considera provvisoriamente
la forma di un francobollo per indicare una funzione momentanea,
per poi, magari trovare subito dopo un diverso ordine e sbocco
linguistico, diventando molto spesso efficace messaggio poetico capace di
viaggiare e superare barriere e limiti fittizi. Le opere di Artistamps,
spedite per posta viaggiano da un capo all’altro del pianeta e molto
spesso si completano con i timbri. buste, e i francobolli sono
la chiara testimonianza di un viaggio che si
arricchisce sempre più di nuove proposte comunicative diventando molto
spesso parte
dell'opera stessa. Ecco svelato il potere dirompente,
trasformatore e liberatorio della parola “In Forma” capace di dominare,
nonostante la provvisoria condizione di condividere in parte le
caratteristiche base di un francobollo. In questa
rassegna internazionale vengono
presentati 6 fogli collettivi di 12 Artistamps ciascuno con 72 opere
da altrettanti artisti internazionali che si sono confrontati da
diverse latitudini del globo sul problema urgente della pandemia capitalistica
planetaria da COVID-19, mettendo in mostra,
le difficili contraddizioni dell’attuale precaria società dei consumi.
6 FOGLI ARTISTAMPS / Interfolio all'Encyclopedie COVID-19
Interfolio COVIDVIRUS n°1 pag. 6
Interfolio COVIDVIRUS n°2 pag. 24
Interfolio COVIDVIRUS n°3 pag. 38
Interfolio COVIDVIRUS n°4 pag. 62
Interfolio COVIDVIRUS n°5 pag. 92
Interfolio COVIDVIRUS n°6 pag. 126
Presentazione
della Mostra Collettiva Internazionale
a
cura di Sandro Bongiani
ARTISTAMPS
/ Interfolio all'Encyclopedie COVID-19
“La filatelia marginale attiva a servizio
dell’arte”
La mostra vuole
indagare un diverso approccio all’arte,
alle ricerche in atto. Dopo la Collettiva Internazionale “#Globalviralemergency /Fate Presto”, ecco un altro evento sul
problema urgente della pandemia capitalistica globale da Coronavirus 2020 dal
titolo “ARTISTAMPS / Interfolio
all’Encyclopedie Covid-19”, con una lettura puntuale di come intendere
l’Artistamps d’artista. Una indagine planetaria che vuole sottolineare la
diversa creatività prodotta dagli artisti “marginali attivi” non uniformati al
sistema ufficiale dell’arte. Lo scopo della mostra è stato quello di creare una
serie di “Interfoli” collettivi, sei in tutto,
per un possibile volume enciclopedico del problema COVID-19 che
potesse aggiornare idealmente quel compendio del sapere sulla realtà naturale degli eventi e dei meccanismi che regolano e
magari sconvolgono, come per esempio oggi, l’umana l’esistenza. Insomma, una
sorta di pagina aggiuntiva inserita in un libro,
in una nuova enciclopedia tra pagina e pagina per inserire appunti, - oppure come in questo caso – delle immagini, dei francobolli
d’artista pensati come una
interferenza e una presa di posizione tra i dati noti e meno noti della conoscenza umana.
Con il
termine Artistamps, si intendono i "Francobolli d'Artista", le
creazioni grafiche degli artisti (francobolli errati, non ufficiali e non
postali) che orbitano di preferenza nella Mail Art, nella Poesia visiva e
più in generale nella cosiddetta arte Concettuale, opere che ricordano
e reinterpretano in maniera originale le affrancature emesse dai
Servizi postali ufficiali delle varie nazioni. Perché possano venire considerati francobolli
d’artista (artistamps), i lavori devono avere forma di francobollo,
che poi questa forma base venga spesso stravolta fa parte dell’operazione
artistica, sempre nel limite che essa sia ancora riconoscibile e quindi
possa essere ancora recepita visivamente in quanto tale. Per far sì che un
limite venga davvero superato occorre che ci sia la premessa e quindi
l’illusione di avere in mano un “francobollo”. Tuttavia, se sono “in forma
di francobollo”, non vuol dire necessariamente che i
francobolli d’artista “lo sono davvero” quindi, non sono
semplici creazioni tipografiche a valore legale in funzione di una reale
spedizione postale. Si considera provvisoriamente
la forma di un francobollo per indicare una funzione momentanea,
per poi, magari trovare subito dopo un diverso ordine e sbocco
linguistico, diventando molto spesso efficace messaggio poetico capace di
viaggiare e superare barriere e limiti fittizi. Le opere di Artistamps,
spedite per posta viaggiano da un capo all’altro del pianeta e molto
spesso si completano con i timbri. buste, e i francobolli sono
la chiara testimonianza di un viaggio che si
arricchisce sempre più di nuove proposte comunicative diventando molto
spesso parte dell'opera stessa. Ecco svelato il potere dirompente,
trasformatore e liberatorio della parola “In Forma” capace di dominare,
nonostante la provvisoria condizione di condividere in parte le
caratteristiche base di un francobollo. In questa rassegna internazionale vengono presentati 6 fogli collettivi di 12 Artistamps ciascuno con 72 opere da
altrettanti artisti internazionali che si confrontano sul tema urgente della pandemia globale COVID -19.
La Storia dell’Artistamps
La Mail Art,
ideata da Ray Johnson negli anni ’60, nasce come fenomeno
artistico “underground” condividendo le proposte del movimento Fluxus: una
forma d’arte essenzialmente e totalmente svincolata da giochi di
potere e libera da qualsiasi logica produttiva. Thomas Michael
Bidner, (1844-1989), nel 1982 coniò il termine “Artistamp”
(francobollo d’artista). L’aggiunta, poi, di un
timbro al francobollo rielaborato in un formato decisamente diverso rispetto ai
francobolli ufficiali in corso dei servizi postali alla fine vanno a decretare
un diverso stato di appartenenza portando una sorta di riflessione sulle immagini
e sui segni di un momento reale o fantastico della vita.
I primi
artisti che avevano prodotto francobolli alternativi a quello del vero
circuito del cartavalori legale sono stati alcuni
pionieri come per esempio Karl Schwesig e Michael V. Hitrovo. Karl Schwesing (1898 – 1955), studente
all’Accademia di Belle Arti di Dusseldorf, considerato dal regime dittatoriale
tedesco un artista “degenerato”, nel 1937 gli venne revocato il diritto di cittadinanza e poi nel 1940
venne arrestato e internato in Francia
nel Campo Gurs. Durante la permanenza nel campo di prigionia, - scrive James
Warren Felter nel suo libro
“Artistamps – Francobolli d’artista - non disponendo di carta per disegnare, egli trovò la bordatura di
foglio di francobolli e su questi
pezzettini di carta perforata realizzò ad inchiostro alcuni finti
francobolli. Ventuno dei francobolli creati a Gurs mostrano uomini, donne e
bambini provati dalle condizioni di vita nel Campo. fango, pidocchi, vestiti
stracciati, mancanza di cibo, epidemie e morte”. Tre grandi
francobolli, commemorano in particolare,
la “Libertà, Uguaglianza e Fraternità, mentre un bollo di via aerea raffigura
lo Zio Sam nelle vesti di un’aquila che
vola sul Campo recando una cesta di di salvataggio
Un altro
personaggio importante della filatelia alternativa e marginale è quello di Michael V. Hitrovo, (1902 – 1984), Kiev
(Russia), poco prima della Prima Guerra
Mondiale si divertiva a creare un suo paese immaginario chiamato
dapprima “Reame di Miklandia” e poi semplicemente “Mikia”. I primi esemplari di francobollo
erano semplicemente disegnati. In
seguito incisi su grandi gomme da da cancellare e stampati usando inchiostri ci
colore nero, blu, verde, rosso e giallo.
Nel 1937 ricreò circa ottocento francobolli del reame di Mikia. Tra i
primi e più noti esemplari di francobolli d’artista documentati, è sicuramente
un bel francobollo dipinto completamente di blu nel 1957 da Yves Klein (1928-1962). Artista famoso
del Nuovo Realismo di Pierre Restany, inventò un colore originale che battezzò
“International Klein Blue” (IKB). Nel 1957 ricoprì 3500 comuni francobolli col
colore IKB oggi conosciuto come il
“francobollo Blu” che continuò a utilizzare sui propri inviti fino al 1959.
Questa è la prima azione di “Arte postale” di Klein di cui si ha notizia,
l’artista sosteneva
che non esistevano limiti obiettivi all'espressione artistica, né nel
contenuto, né nella forma. L'unica autorità che riteneva di dover riconoscere
era la voce dell'intimo.
Sicuramente un artista per certi versi importante di questo
genere d’arte è stato Ray Johnson,
artista di controtendenza rispetto alle
proposte ufficiali degli anni 60’ del
mercato dell’arte. Ai margini di un sistema, nel 1962 aveva creato con la New York Correspondence School (NYCS) una
rete di comunicazione postale facendo
uso di disegni e collage inviati
per posta ai suoi corrispondenti sparsi in tutto il mondo. Pioniere dell’artistamp,
aveva realizzato un intero foglio di cinquanta francobolli tutti diversi in
bianco su fondo nero con la scritta “Andy
Warhol”. Da questo momento i francobolli d’artista sarebbero diventati
un genere da trattare di questa nuova forma espressiva.
Negli stessi anni Guglielmo
Achille Cavellini crea la serie interessantissima di lavori
prodotti su carta che si sviluppa a tutti gli anni novanta, (anno della
morte). Ci sembra doveroso sottolineare anche la produzione “in forma
di francobollo” di che dal 1998 a oggi ha realizzato una sessantina di
francobolli tutti di grande qualità e bellezza. Molti artisti degli
ultimi decenni hanno provato a esercitare questo controllo del mondo
miniaturizzato, in scala. Ad esempio,
nei lavori di dopo la
serie dei Viaggi postali del 1970, inizia una serie di lavori con i francobolli apposti sulle buste che
esaudiscono tutte le possibili combinazioni e permutazioni. Scrive: "ho usato i francobolli per i
loro colori come un artista usa un pennello o i pastelli”, con una serie diversificata e originale di
combinazioni “seriali” e matematiche.
Tra
gli anni 60’ ne 70”, solo per fare qualche nome, artisti come per esempio Donald Evans, James
Felter, Lamberto Pignotti, ,
David Hockney, Ralph Steadman e Allen Jones, Ruggero Maggi, Paolo Scirpa, Marcello
Diotallevi, Mauro Molinari, Alighiero Boetti, Carl T. Chew, e per certi versi anche il giovane artista italiano Flavio Favelli, che collocato giustamente al di fuori di una concezione consueta
dell’artistamps, hanno prodotto nel
tempo originali francobolli d’artista, facendo emergere la lucida esigenza di
analizzare in un diverso rapporto d’indagine la fattibilità concreta e
immaginativa delle proposte.
Ormai, molti artisti soprattutto
postali e concettuali si costruiscono il proprio francobollo, che
diviene così un messaggio nel messaggio. un’arte che si accontenta delle
piccole dimensioni d’un francobollo per poter viaggiare più comodamente e
gratuitamente superando barriere e limiti. Tra i prodotti mail-artistici più
curiosi, i francobolli hanno un fascino davvero particolare includendo
le ridotte dimensioni racchiudono un mondo in cui l’arte sovverte un
codice - quello postale - fatto di formato, contorno per lo più dentellato,
iconografia, indicazione dello stato ed infine del valore. Un’arte,
quindi, apparentemente inoffensiva, spesso potenzialmente
divertente, capace però di superare lunghe distanze planetarie,
innescando tramite una sorta di «cavallo di
Troia» meccanismi relazionali e comunicativi e soprattutto veicolare
il proprio messaggio in relazione ad una filatelia alternativa che io
chiamo “di frontiera”, contrassegnata dalla più sfrenata e
originale invenzione poetica. Ne abbiamo una lucida prova
anche in questa rassegna con la presenza di diversi importanti artisti che
hanno segnato la storia avventurosa dell’Artistamps
internazionale. Sandro Bongiani
Manifesto digitale della Mostra Internazionale
Artisti presenti: Adolfina De Stefani ITALIA I Alberto Vitacchio ITALIA
I
Alessandra Angelini ITALIA I Alessandra Finzi ITALIA I Alexander Limarev RUSSIA I
Alfonso Caccavale ITALIA I Anna Boschi
ITALIA I Antonio Sassu ITALIA I
Bruno Cassaglia ITALIA
I Calogero
Barba ITALIA I
Carl T. Chew USA I Carla
Bertola ITALIA I Cinzia Farina ITALIA I
Claudio Grandinetti ITALIA
I
Claudio Parentela ITALIA I
Claudio Romeo ITALIA I
Coco Gordon USA I Emilio Morandi ITALIA I Enzo Patti ITALIA
I Ernesto Terlizzi
ITALIA I Fernando Aguiar PORTOGALLO I Filippo Panseca ITALIA I
Francesco Aprile
ITALIA I
Franco Di Pede ITALIA I Franco Panella ITALIA I
Gabi Minedi ITALIA I
Gennaro Ippolito ITALIA I Gianni Marussi ITALIA I
Giovanna Donnarumma ITALIA I Giovanni Bonanno ITALIA I
Giovanni Fontana ITALIA I
Giovanni Rubino ITALIA I
Giuseppe Denti ITALIA I Guido
Capuano ITALIA I
Ina Ripari ITALIA I
Ivana Frida Ferraro ITALIA I
Jack Seiei GIAPPONE I
James Felter CANADA I
John M. Bennett USA I John Held USA
I Jose Molina SPAGNA I
Kiki Franceschi ITALIA
I Lamberto Caravita ITALIA I
Lamberto Pignotti ITALIA I
Lars Schumacher GERMANIA I
Leonor Arnao ARGENTINA I Linda
Paoli ITALIA I Luc Fierens BELGIO I
Lucia Spagnuolo ITALIA I
Luisa Bergamini ITALIA I Maria Credidio ITALIA I Mariano
Bellarosa ITALIA I Maribel
Martinez ARGENTINA I
Mauro Molinari ITALIA I Maya Lopez Muro ARGENTINA I
Natale Cuciniello ITALIA I
Oronzo Liuzzi ITALIA I Paolo Gubinelli ITALIA I
Paolo Scirpa ITALIA
I Patrizio Maria ITALIA I
Pier Roberto Bassi ITALIA I Patrizia Tictac GERMANIA I
Rachelline Centomo MESSICO I RCBz USA I
Reid Wood USA I Rosalie Gancie USA I Ruggero Maggi ITALIA I
Ryosuke Cohen GIAPPONE I
Serse Luigetti ITALIA I
Teo De Palma ITALIA I
Virgilia Milici ITALIA I
Vittore Baroni ITALIA.
SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
“ARTISTAMPS / INTERFOLIO ALL’ENCYCLOPEDIE COVID-19”
Inaugurazione: martedì 28 aprile 2020, ore 18.00
Via S. Calenda, 105/D - Salerno, Tel/Fax 0895648159
Archivio Ophen Virtual Art 2937380225
Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno