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giovedì 30 aprile 2020

Salerno, Collettiva Internazionale, ARTISTAMPS / INTERFOLIO ALL’ENCYCLOPEDIE COVID-19





SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
 ARTISTAMPS / INTERFOLIO ALL’ENCYCLOPEDIE COVID-19”
a cura di Sandro Bongiani
Da martedì 28 aprile a sabato 28 giugno 2020
Inaugurazione: martedì 28 aprile 2020, ore 18.00



Lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno (http://www.ophenvirtualart.it/) nasce nel 2009 come uno spazio sperimentale cercando da subito  di far capire che la sola legge del mercato non necessariamente prevale sul dato culturale e creativo. Anzi, molto spesso la produzione alternativa degli artisti cosiddetti “ di confine” raggiunge altissimi livelli innovativi e poetici al di sopra dagli standard imposti dal sistema ufficiale dell’arte contemporanea proprio perché gli artisti che io considero “marginali attivi" si trovano volutamente a condividere un nuovo modo d’intendere la comunicazione al di fuori di un normale e asettico circuito di norma commerciale. 





“La vita non è altro che un incessante  e temporaneo succedersi di presenze e di  azioni  in attesa di una possibile catarsi o di un prossimo dissolversi”  Giovanni  Bonanno



Il Comunicato Stampa

La mostra vuole indagare  un diverso approccio all’arte e alle ricerche in atto. Dopo la Collettiva Internazionale “#Globalviralemergency /Fate Presto”, ecco un altro evento sul problema urgente della pandemia capitalistica globale da Coronavirus 2020 dal titolo “ARTISTAMPS / Interfolio all’Encyclopedie Covid-19”, con una lettura puntuale di come intendere l’Artistamps d’artista. Una indagine planetaria che vuole sottolineare la diversa creatività prodotta dagli artisti “marginali attivi” non uniformati al sistema ufficiale dell’arte. Lo scopo della mostra è stato quello di creare una serie di “Interfoli” collettivi, sei in tutto, per un possibile volume enciclopedico del problema COVID-19 che potesse aggiornare idealmente quel compendio del sapere sulla realtà naturale degli eventi e dei meccanismi che regolano e magari sconvolgono, come per esempio oggi, l’umana l’esistenza. Insomma, una sorta di pagina aggiuntiva inserita in un libro, in una nuova enciclopedia tra pagina e pagina per inserire appunti, - oppure come in questo caso – delle immagini, dei francobolli d’artista  pensati come una interferenza e una presa di posizione tra i dati  noti e meno noti della conoscenza umana.

Con il termine Artistamps, si intendono i "Francobolli d'Artista", le creazioni grafiche degli artisti (francobolli errati, non ufficiali e non postali) che orbitano di preferenza nella Mail Art, nella Poesia visiva e più in generale nella cosiddetta arte Concettuale, opere   che ricordano e reinterpretano in maniera originale le affrancature emesse dai Servizi postali ufficiali delle varie nazioni. Perché possano venire considerati francobolli d’artista (artistamps), i lavori devono avere forma di francobollo, che poi questa forma base venga spesso stravolta fa parte dell’operazione artistica, sempre nel limite che essa  sia ancora riconoscibile e quindi possa essere ancora recepita visivamente in quanto tale. Per far sì che un limite venga davvero superato occorre che ci sia la premessa e quindi l’illusione di avere in mano un “francobollo”. Tuttavia, se sono “in forma di francobollo”, non  vuol dire  necessariamente che i francobolli d’artista “lo sono davvero” quindi, non sono semplici creazioni tipografiche a valore legale in funzione di una reale spedizione postale. 

Si considera provvisoriamente la forma di un francobollo per indicare una funzione momentanea, per poi, magari  trovare subito dopo un diverso ordine e sbocco linguistico, diventando molto spesso efficace messaggio poetico capace di viaggiare e superare barriere e limiti fittizi. Le opere di Artistamps, spedite per posta viaggiano da un capo all’altro del pianeta e molto spesso si completano con i timbri.  buste, e i francobolli sono la chiara testimonianza di un viaggio che si arricchisce sempre più di nuove proposte comunicative diventando molto spesso  parte dell'opera stessa. Ecco svelato il potere dirompente, trasformatore e liberatorio della parola “In Forma” capace di dominare, nonostante la provvisoria condizione di condividere in parte le caratteristiche base  di un  francobollo.  In questa rassegna  internazionale vengono presentati  6 fogli collettivi di 12 Artistamps ciascuno con 72 opere da altrettanti artisti internazionali che si sono  confrontati da diverse latitudini del globo sul problema urgente della pandemia capitalistica  planetaria da COVID-19, mettendo in mostra, le difficili contraddizioni dell’attuale  precaria società dei consumi.



 6 FOGLI ARTISTAMPS / Interfolio all'Encyclopedie COVID-19


Interfolio COVIDVIRUS n°1 pag. 6

Interfolio COVIDVIRUS n°2 pag. 24

Interfolio COVIDVIRUS n°3 pag. 38

Interfolio COVIDVIRUS n°4 pag. 62

Interfolio COVIDVIRUS n°5 pag. 92

Interfolio COVIDVIRUS n°6 pag. 126



Presentazione della Mostra Collettiva Internazionale

a cura di Sandro  Bongiani

ARTISTAMPS / Interfolio all'Encyclopedie COVID-19
La filatelia marginale attiva a servizio dell’arte”

La mostra vuole indagare  un diverso approccio all’arte, alle ricerche in atto. Dopo la Collettiva Internazionale “#Globalviralemergency /Fate Presto”, ecco un altro evento sul problema urgente della pandemia capitalistica globale da Coronavirus 2020 dal titolo “ARTISTAMPS / Interfolio all’Encyclopedie Covid-19”, con una lettura puntuale di come intendere l’Artistamps d’artista. Una indagine planetaria che vuole sottolineare la diversa creatività prodotta dagli artisti “marginali attivi” non uniformati al sistema ufficiale dell’arte. Lo scopo della mostra è stato quello di creare una serie di “Interfoli” collettivi, sei in tutto, per un possibile volume enciclopedico del problema COVID-19 che potesse aggiornare idealmente quel compendio del sapere sulla realtà naturale degli eventi e dei meccanismi che regolano e magari sconvolgono, come per esempio oggi, l’umana l’esistenza. Insomma, una sorta di pagina aggiuntiva inserita in un libro, in una nuova enciclopedia tra pagina e pagina per inserire appunti, - oppure come in questo caso – delle immagini, dei francobolli d’artista  pensati come una interferenza e una presa di posizione tra i dati  noti e meno noti della conoscenza umana.

Con il termine Artistamps, si intendono i "Francobolli d'Artista", le creazioni grafiche degli artisti (francobolli errati, non ufficiali e non postali) che orbitano di preferenza nella Mail Art, nella Poesia visiva e più in generale nella cosiddetta arte Concettuale, opere   che ricordano e reinterpretano in maniera originale le affrancature emesse dai Servizi postali ufficiali delle varie nazioni. Perché possano venire considerati francobolli d’artista (artistamps), i lavori devono avere forma di francobollo, che poi questa forma base venga spesso stravolta fa parte dell’operazione artistica, sempre nel limite che essa  sia ancora riconoscibile e quindi possa essere ancora recepita visivamente in quanto tale. Per far sì che un limite venga davvero superato occorre che ci sia la premessa e quindi l’illusione di avere in mano un “francobollo”. Tuttavia, se sono “in forma di francobollo”, non  vuol dire  necessariamente che i francobolli d’artista “lo sono davvero” quindi, non sono semplici creazioni tipografiche a valore legale in funzione di una reale spedizione postale. Si considera provvisoriamente la forma di un francobollo per indicare una funzione momentanea, per poi, magari  trovare subito dopo un diverso ordine e sbocco linguistico, diventando molto spesso efficace messaggio poetico capace di viaggiare e superare barriere e limiti fittizi. Le opere di Artistamps, spedite per posta viaggiano da un capo all’altro del pianeta e molto spesso si completano con i timbri.  buste, e i francobolli sono la chiara testimonianza di un viaggio che si arricchisce sempre più di nuove proposte comunicative diventando molto spesso  parte dell'opera stessa. Ecco svelato il potere dirompente, trasformatore e liberatorio della parola “In Forma” capace di dominare, nonostante la provvisoria condizione di condividere in parte le caratteristiche base  di un  francobollo.  In questa rassegna  internazionale vengono presentati  6 fogli collettivi di 12 Artistamps ciascuno con 72 opere da altrettanti artisti internazionali che si confrontano sul tema  urgente della pandemia globale COVID -19.



La Storia dell’Artistamps

La Mail Art, ideata da Ray Johnson negli anni ’60, nasce come fenomeno artistico “underground” condividendo le proposte del movimento Fluxus: una forma d’arte essenzialmente e totalmente svincolata da giochi di potere e libera da qualsiasi logica produttiva. Thomas Michael Bidner,  (1844-1989),  nel 1982 coniò il termine “Artistamp” (francobollo d’artista). L’aggiunta, poi, di un timbro al francobollo rielaborato in un formato decisamente diverso rispetto ai francobolli ufficiali in corso dei servizi postali alla fine vanno a decretare un diverso stato di appartenenza portando una sorta di riflessione sulle immagini e sui segni di un momento reale o fantastico della vita.


I primi artisti che avevano prodotto francobolli alternativi a quello del vero circuito del cartavalori legale sono  stati alcuni pionieri  come per esempio Karl Schwesig e Michael V. Hitrovo. Karl Schwesing (1898 – 1955), studente all’Accademia di Belle Arti di Dusseldorf, considerato dal regime dittatoriale tedesco un artista “degenerato”, nel 1937 gli venne revocato  il diritto di cittadinanza e poi nel 1940 venne arrestato e internato  in Francia nel Campo Gurs. Durante la permanenza nel campo di prigionia,  - scrive James Warren Felter nel suo libro  “Artistamps – Francobolli d’artista - non disponendo di carta per disegnare, egli trovò la bordatura di foglio di francobolli e su questi  pezzettini di carta perforata realizzò ad inchiostro alcuni finti francobolli. Ventuno dei francobolli creati a Gurs mostrano uomini, donne e bambini provati dalle condizioni di vita nel Campo. fango, pidocchi, vestiti stracciati, mancanza di cibo, epidemie e morte”. Tre grandi francobolli,  commemorano in particolare, la “Libertà, Uguaglianza e Fraternità, mentre un bollo di via aerea raffigura lo Zio Sam nelle vesti  di un’aquila che vola sul Campo recando una cesta di di salvataggio

Un altro personaggio importante della filatelia alternativa e marginale è quello di Michael V. Hitrovo, (1902 – 1984), Kiev (Russia),  poco prima della Prima Guerra Mondiale si divertiva a creare un suo paese immaginario  chiamato  dapprima “Reame di Miklandia” e poi semplicemente  “Mikia”. I primi esemplari di francobollo erano semplicemente disegnati.  In seguito incisi su grandi gomme da da cancellare e stampati usando inchiostri ci colore nero, blu, verde, rosso e giallo.  Nel 1937 ricreò circa ottocento francobolli del reame di Mikia. Tra i primi e più noti esemplari di francobolli d’artista documentati, è sicuramente  un bel francobollo dipinto completamente di blu nel 1957 da Yves Klein (1928-1962). Artista famoso del Nuovo Realismo di Pierre Restany, inventò un colore originale che battezzò “International Klein Blue” (IKB). Nel 1957 ricoprì 3500 comuni francobolli col colore IKB  oggi conosciuto come il “francobollo Blu” che continuò a utilizzare sui propri inviti fino al 1959. Questa è la prima azione di “Arte postale” di Klein di cui si ha notizia, l’artista  sosteneva che non esistevano limiti obiettivi all'espressione artistica, né nel contenuto, né nella forma. L'unica autorità che riteneva di dover riconoscere era la voce dell'intimo.

Sicuramente un  artista per certi versi importante di questo genere d’arte è stato Ray Johnson, artista di controtendenza rispetto   alle proposte  ufficiali degli anni 60’ del mercato dell’arte. Ai margini di un sistema, nel 1962 aveva creato con  la New York Correspondence School (NYCS) una rete di comunicazione postale facendo  uso di disegni e collage  inviati per posta ai suoi corrispondenti sparsi in tutto il mondo. Pioniere dell’artistamp, aveva realizzato un intero foglio di cinquanta francobolli tutti diversi in bianco su fondo nero con la scritta “Andy  Warhol”. Da questo momento i francobolli d’artista sarebbero diventati un genere da trattare di questa nuova forma espressiva.

Negli stessi anni  Guglielmo Achille Cavellini crea la serie interessantissima di lavori prodotti su carta che si sviluppa a tutti gli anni novanta, (anno della morte). Ci sembra doveroso sottolineare anche la produzione “in forma di francobollo” di che dal 1998  a oggi ha realizzato una sessantina di francobolli  tutti di grande qualità e bellezza. Molti artisti degli ultimi decenni hanno provato a esercitare questo controllo del mondo miniaturizzato, in scala. Ad esempio,  nei lavori di dopo la serie dei Viaggi postali del 1970, inizia una serie di lavori con i  francobolli apposti sulle buste che esaudiscono tutte le possibili combinazioni e permutazioni.  Scrive: "ho usato i francobolli per i loro colori come un artista usa un pennello o i pastelli”,  con  una serie diversificata e originale di combinazioni “seriali” e matematiche.
Tra gli anni 60’ ne 70”, solo per fare qualche nome, artisti come per esempio Donald Evans, James Felter, Lamberto Pignotti, , David Hockney, Ralph Steadman e Allen Jones,  Ruggero Maggi,  Paolo Scirpa,  Marcello Diotallevi, Mauro Molinari, Alighiero Boetti, Carl T. Chew, e per certi versi anche il giovane artista italiano Flavio Favelli, che collocato giustamente  al di fuori di una concezione consueta dell’artistamps, hanno prodotto nel tempo originali francobolli d’artista, facendo emergere la lucida esigenza di analizzare in un diverso rapporto d’indagine la fattibilità concreta e immaginativa delle proposte.
Ormai, molti artisti soprattutto postali e concettuali si costruiscono il proprio francobollo, che diviene così un messaggio nel messaggio. un’arte che si accontenta delle piccole dimensioni d’un francobollo per poter viaggiare più comodamente e gratuitamente superando barriere e limiti. Tra i prodotti mail-artistici più curiosi, i francobolli hanno un fascino davvero particolare includendo le ridotte dimensioni racchiudono un mondo in cui l’arte sovverte un codice - quello postale - fatto di formato, contorno per lo più dentellato, iconografia, indicazione dello stato ed infine del valore. Un’arte, quindi, apparentemente inoffensiva, spesso potenzialmente divertente, capace però di superare lunghe distanze planetarie, innescando tramite una sorta di «cavallo di Troia» meccanismi relazionali e comunicativi e soprattutto veicolare il proprio messaggio in relazione ad una filatelia alternativa che io chiamo “di frontiera”, contrassegnata dalla più sfrenata e originale invenzione poetica.    Ne abbiamo una lucida prova anche in questa rassegna con la presenza di diversi importanti artisti che hanno segnato la storia  avventurosa dell’Artistamps internazionale.  Sandro  Bongiani




Manifesto digitale della Mostra Internazionale


Artisti presenti: Adolfina De Stefani  ITALIA I Alberto Vitacchio  ITALIA I Alessandra Angelini ITALIA I Alessandra  Finzi  ITALIA I Alexander Limarev RUSSIA I Alfonso Caccavale ITALIA I Anna Boschi  ITALIA I Antonio Sassu ITALIA I Bruno Cassaglia ITALIA I Calogero Barba  ITALIA I Carl T. Chew USA I Carla Bertola ITALIA I Cinzia Farina ITALIA I Claudio Grandinetti ITALIA  I Claudio Parentela ITALIA I Claudio Romeo  ITALIA I Coco Gordon USA I Emilio Morandi ITALIA I Enzo Patti ITALIA I Ernesto Terlizzi ITALIA I Fernando Aguiar PORTOGALLO  I Filippo Panseca ITALIA I Francesco Aprile ITALIA I Franco Di Pede ITALIA I Franco Panella ITALIA I Gabi Minedi ITALIA I Gennaro Ippolito ITALIA I Gianni Marussi ITALIA I Giovanna Donnarumma ITALIA I Giovanni Bonanno ITALIA I Giovanni Fontana ITALIA I Giovanni Rubino ITALIA I Giuseppe  Denti  ITALIA I  Guido Capuano ITALIA I Ina Ripari  ITALIA I Ivana Frida Ferraro ITALIA  I Jack Seiei GIAPPONE I James  Felter CANADA I John M. Bennett USA I John Held  USA I Jose Molina SPAGNA I Kiki Franceschi ITALIA I  Lamberto Caravita  ITALIA I Lamberto Pignotti ITALIA I Lars Schumacher GERMANIA I Leonor Arnao  ARGENTINA I Linda Paoli ITALIA I Luc Fierens  BELGIO I Lucia Spagnuolo ITALIA I Luisa Bergamini ITALIA I Maria Credidio ITALIA I  Mariano Bellarosa ITALIA I Maribel Martinez  ARGENTINA I Mauro Molinari ITALIA I Maya Lopez Muro  ARGENTINA I Natale Cuciniello ITALIA I Oronzo Liuzzi  ITALIA  I  Paolo Gubinelli  ITALIA I Paolo Scirpa  ITALIA I Patrizio Maria  ITALIA I Pier Roberto Bassi ITALIA I Patrizia Tictac GERMANIA I Rachelline Centomo MESSICO I RCBz USA I Reid Wood USA I  Rosalie  Gancie USA I Ruggero Maggi ITALIA I Ryosuke Cohen GIAPPONE I Serse Luigetti ITALIA I Teo De Palma  ITALIA I Virgilia Milici  ITALIA I Vittore Baroni ITALIA.





SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
“ARTISTAMPS / INTERFOLIO ALL’ENCYCLOPEDIE COVID-19”
Inaugurazione: martedì 28 aprile 2020, ore 18.00
Via S. Calenda, 105/D  - Salerno,  Tel/Fax 0895648159
Archivio Ophen Virtual Art   2937380225
 Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00


Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno