lunedì 11 ottobre 2021

L’AGENDA DI LARA | dal 11 al 17 ottobre 2021

 

 


 

AGENDA DELLA SETTIMANA

 

Nuove mostre, incontri, laboratori, visite guidate e conferenze stampa

 

dal 11 al 17 ottobre 2021

 


martedì 12 ottobre


ore 10.30

 

MDFF – Milano Design Film Festival

 

CONFERENZA STAMPA

 

9ª edizione del Milano Design Film Festival

 

RICHIESTA ACCREDITO STAMPA

 

Intervengono:

Silvia Robertazzi, fondatrice e co-curatrice MDFF

Antonio Citterio, architetto

Patricia Viel, architetto

Alfonso Femia, architetto

Andrea Boschetti, architetto

Giovanni La Varra, architetto

 

Teatro Franco Parenti - Café Rouge

via Pier Lombardo 14, Milano

 

 

 

Per maggiori informazioni: denise@larafacco.com; alberto@larafcco.com; giulia@larafacco.com


mercoledì 13 ottobre


ore 18.00

 

CENTRO PER L'ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI

 

PECCI TALK

 

Focus on Cambio
Matteo De Giuli e Nicolò Porcelluzzi raccontano Medusa. Storie dalla fine del mondo (per come lo conosciamo)

 

Il Centro Pecci presenta due incontri di approfondimento sui temi proposti dalla mostra Cambio del duo di designer Formafantasma, visibile fino al 24 ottobre nelle sale del museo. Prima data mercoledì 13 ottobre, ore 18.00, con Matteo De Giuli e Nicolò Porcelluzzi, rispettivamente senior editor e redattori del Tascabile di Treccani, autori del libro Medusa. Storie dalla fine del mondo (per come lo conosciamo), (Nero, 2021).  Partendo dall'esperienza della newsletter Medusa di cui sono autori dal 2017, De Giuli e Porcelluzzi approfondiscono nel libro omonimo i modi di raccontare natura e società, letteratura e ambiente legandosi al contesto della mostra Cambio.

 

Viale della Repubblica 277, Prato

 

Accesso libero senza prenotazione con green pass

 

 

Per maggiori informazioni: camilla@larafacco.com; denise@larafacco.com


ore 18.00

 

PISTOIA MUSEI

 

’900 TALKS

La stagione delle arti performative

 

Introduce Annamaria Iacuzzi Curatrice scientifica delle Collezioni del Novecento, Pistoia Musei Intervengono Enzo Bargiacchi Critico arti visive Marion D’Amburgo Attrice Antonio Sferlazzo Fotografo Valentina Valentini Docente di Arti performative e Arti elettroniche e digitali, Università di Roma “La Sapienza”

 

PRENOTA ONLINE

 

Pistoia Musei

Palazzo Buontalenti, Via de' Rossi 7

 

 

Per maggiori informazioni: denise@larafacco.com


ore 18.30

 

MEET - Digital Culture Center

 

Meet the Media Guru

Around Reading | MinaLima @MEET Theater

 

L'ingresso è libero, previa prenotazione

 

Viale Vittorio Veneto 2, Milano

 

 

Per maggiori informazioni: alberto@larafacco.com; claudia@larafacco.com


giovedì 14 ottobre


MEET

 

#VRE21 - Extended Edition

in occasione del VR Fest di Roma @MEET VR Corner

 

14 – 16 ottobre 2021

 

VRE – Virtual Reality Experience, Extended Edition è un noto festival italiano interamente dedicato alle esperienze immersive. MEET ospita come Satellite Venues una rassegna delle opere presentate durante il festival.

 

 

Per maggiori informazioni: alberto@larafacco.com; claudia@larafacco.com


nuova apertura

ore 10.30

 

GAMeC – Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo

 

PRESS PREVIEW

 

Nulla è perduto.

Arte e materia in trasformazione

a cura di Anna Daneri e Lorenzo Giusti

 

La mostra sarà aperta al pubblico dal 15 ottobre 2021 al 13 febbraio 2022

 

Via San Tomaso 53, Bergamo

 

 

Per maggiori informazioni: claudia@larafacco.com


nuova apertura

ore 11.30

 

PRESS PREVIEW

 

RICHIESTA ACCREDITO STAMPA

 

Fabio Viale

In between

a cura di Filippo Masino e Roberto Mastroianni

in collaborazione con GALLERIA POGGIALI

 

La mostra sarà aperta al pubblico dal 14 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022

 

Musei Reali, Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale

Piazzetta Reale 1, Torino

 

 

Per maggiori informazioni: denise@larafacco.com


ore 18.00

 

In compagnia del lupo.

Il cuore nero delle fiabe

di Carlo Lucarelli

 

In occasione dell'uscita nelle librerie, sulla pagina Facebook di PDE per #PDESocialClub

 

Carlo Lucarelli presenta il libro ispirato all'omonima serie prodotta da TIWI e andata in onda su Sky Arte

 

 

Per maggiori informazioni: claudia@larafacco.com


dalle ore 19.30

 

FONDAZIONE PALAZZO TE

 

SPETTACOLO TEATRALE

nell'ambito della mostra

Venere. Natura, ombra e bellezza

 

Dalla Parte di Venere

 

Ideazione e messa in scena di Dario Moretti

Con Emanuela Villagrossi

In collaborazione con Teatro all’improvviso

 

Ingresso libero con prenotazione a spaziote@fondazionepalazzote.it

 

Palazzo Te, Sala dei Cavalli

Spettacolo Teatrale

 

 

Per maggiori informazioni: claudia@larafacco.com


venerdì 15 ottobre


nuova apertura

ore 10.30

 

CAMBI CASA D'ASTE

 

Palazzo Loschi Zileri dal Verme

 

Esposizione dei lotti in asta

 

da venerdì 15 a lunedì 18 ottobre, dalle 10.30 alle 18.30

martedì 19 ottobre, dalle 10.30 alle 16.30

 

Corso Palladio 42, Vicenza

 

 

Per maggiori informazioni: marta@larafacco.com; alberto@larafacco.com


ore 17.30

 

FONDAZIONE PALAZZO MAGNANI

 

VISITA GUIDATA

 

Faccia a Faccia con il mondo di Olimpia Zagnoli

 

Un’esperienza immersiva, che consente di entrare in relazione con l’opera d’arte. Protagonista di ogni appuntamento è una sola opera tra quelle presenti in mostra; chi partecipa, accompagnato da un operatore, viene trasportato pian piano dentro all’opera e ha l’occasione di scoprirla attraverso il proprio punto di vista.

Costo: biglietto di ingresso alla mostra + 4 €

Prenotazione obbligatoria: tel. 0522 444 446 | mail: info@palazzomagnani.it

 

Chiostri di San Pietro, Reggio Emilia

 

 

Per maggiori informazioni: marta@larafacco.com; denise@larafacco.com


ore 18.00

 

OGR TORINO

Vogliamo tutto

 

VISITA GUIDATA

alla mostra Vogliamo tutto. Una mostra sul lavoro, tra disillusione e riscatto

+

APERITIVO

 

A cura di Arteco

Dai 5 ai 99 anni

Attività su prenotazione con posti limitati Aperitivo a partire da €5

 

PRENOTA ONLINE

 

 

OGR Cult

Corso Castelfidardo, 22, Torino

 

 

Per maggiori informazioni: denise@larafacco.com


ore 19.00

 

PISTOIA MUSEI

 

FOTOGRAFIA COME PRETESTO

Conversazioni intorno alla mostra Aurelio Amendola. Un'antologia

 

Fotografare la Pop art. Da Ugo Mulas a Aurelio Amendola

con WALTER GUADAGNINI Storico della fotografia, Direttore di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Torino

 

Andy Warhol è stato l’ultimo vero artista popolare nel senso autentico del termine, sulla scia di figure come quelle di Picasso e Dalì, che hanno saputo sfruttare l’effetto moltiplicatore dell’immagine garantito dalla fotografia. Nel ritrarre l’autore delle Marilyn e delle Campbell Soup, Mulas e Amendola evidenziano le differenze del loro approccio alla fotografia e al ritratto d’artista.

In occasione degli ultimi giorni di apertura della mostra Aurelio Amendola | Un’antologia, Pistoia Musei propone un viaggio nel mondo della fotografia e dell’arte attraverso le parole di critici, scrittori, giornalisti e artisti per stimolare nuove riflessioni e confronti. Gli incontri sono presentati da Monica Preti, Direttrice di Pistoia Musei.

 

PRENOTA ONLINE

 

Pistoia Musei

Palazzo Buontalenti, Via de' Rossi 7

 

 

Per maggiori informazioni: denise@larafacco.com


nuova apertura

ore 19.30

 

FONDAZIONE ANTONIO DALLE NOGARE

 

OPENING

 

LIKE CHEWING GUM ON ASPHALT

CROSSING THE CITY IN THREE ACTS

Mostra finale con i risultati del workshop

presso la Fondazione Antonio Dalle Nogare

La mostra sarà aperta al pubblico dal 15 ottobre al 6 novembre 2021

 

La collaborazione tra Foto Forum, Bolzanism Museum e la Fondazione Antonio Dalle Nogare è dedicata alla (ri)scoperta della città di Bolzano e all'immersione nel mondo della fotografia analogica. Il progetto è articolato in tre capitoli: una mostra fotografica presso la sede di Foto Forum con lavori dalla collezione privata di Antonio Dalle Nogare visibile fino al 16 ottobre, un workshop pratico di fotografia urbana alla scoperta dei quartieri di Bolzano Ovest, in collaborazione con Bolzanism Museum, e una mostra finale con i risultati del workshop presso la Fondazione Antonio Dalle Nogare. 

 

Ulteriori informazioni sul progetto si trovano qui.

Rafensteiner Weg 19, Bolzano

 

 

Per maggiori informazioni: denise@larafacco.com


sabato 16 ottobre


dalle ore 10.00

 

MEET - Digital Culture Center

 

PROIEZIONE

 

Hamlet: a monologue (1995) e Krapp's last tape (2009) di Bob Wilson

 

ore 18.30

 

Meet the Media Guru

Bob Wilson @MEET Theater

 

L'ingresso è libero, previa prenotazione

 

Viale Vittorio Veneto 2, Milano

 

 

Per maggiori informazioni: alberto@larafacco.com; claudia@larafacco.com


ore 15.00

 

OGR KIDS

 

Esplorando Il Polo del '900 e OGR Torino: un viaggio tra le memorie, il lavoro e l’arte

percorso congiunto Polo del ’900 e OGR Torino

dai 5 ai 99 anni

 

Il viaggio inizia al Polo del ’900 con la visita al Museo Diffuso della Resistenza, pensata per i più piccoli che, con gli adulti, potranno esplorare il percorso multimediale ripercorrendo le tappe del decennio 1938-1948: dalle leggi razziali alla promulgazione della Costituzione. Sarà possibile visitare un rifugio antiaereo, trait d'union con OGR Torino dove sono ancora visibili in Corte Est due strutture create per la salvezza dei lavoratori dell’officina. Al termine della visita i piccoli partecipanti riceveranno in omaggio il kit di esplorazione artistica pensato congiuntamente dal Polo del ’900 e da OGR Torino: una scatola piena di materiali di gioco che fanno riferimento alla mostra Vogliamo tutto.

 

PRENOTA ONLINE

 

OGR Cult

Corso Castelfidardo, 22, Torino

 

 

Per maggiori informazioni: denise@larafacco.com


ore 16.00

 

OGR KIDS

 

Giochiamo con l’Arte

A cura di Arteco

dai 5 agli 11 anni

 

Seguiti da un educatore Arteco i bambini dai 5 agli 11 potranno esplorare la mostra attraverso il Kids Tour dedicato alla mostra Vogliamo tutto: una scatola piena di attività creative e materiali pensati per vivere l’esperienza artistica divertendosi.

 

PRENOTA ONLINE

 

OGR Cult

Corso Castelfidardo, 22, Torino

 

 

Per maggiori informazioni: denise@larafacco.com


ore 17.00

 

FONDAZIONE PALAZZO MAGNANI

 

VISITA GUIDATA

 

alla mostra CALEIDOSCOPICA.

Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli

 

Alla scoperta di Olimpia Zagnoli, delle sue opere e la sua interpretazione del mondo.

 

biglietto di ingresso + 3 euro di visita guidata

È necessaria la prenotazione | info@palazzomagnani.it

 

Chiostri di San Pietro, Reggio Emilia

 

 

Per maggiori informazioni: marta@larafacco.com; denise@larafacco.com


domenica 17 ottobre


ore 10.30

 

FONDAZIONE PALAZZO MAGNANI

 

LABORATORIO PER FAMIGLIE

 

ILLUSIONI CALEIDOSCOPICHE

 

Ispirati dalla mostra Caleidoscopica e dalle opere di Olimpia Zagnoli, bambini e genitori insieme potranno realizzare il proprio e personale caleidoscopio. Accompagnati passo passo nella costruzione di un caleidoscopio potranno poi tornare in mostra e rivedere le opere da punti di vista nuovi, colorati e inconsueti.

 

Costo: biglietto famiglia + 5 € a bambino

Consigliato per bambini dai 6 agli 11 anni

Prenotazione obbligatoria: tel. 0522 444 446 | mail: info@palazzomagnani.it

 

Chiostri di San Pietro, Reggio Emilia

 

 

Per maggiori informazioni: marta@larafacco.com; denise@larafacco.com


ore 11.00

 

FONDAZIONE ARNALDO POMODORO

 

LABORATORIO

 

LA COLATA DI GESSO

per bambini dai 5-11 anni

 

Prenotazioni online sul sito della Fondazione Arnaldo Pomodoro qui

 

via Vigevano 3, Milano

citofono 061

 

 

Per maggiori informazioni: camilla@larafacco.com; claudia@larafacco.com


ore 15.00

 

PREMIATA DITTA

 

Frottage. Un dispositivo socievole

Casa Museo Boschi di Stefano

 

In occasione della mostra Frottage. Un dispositivo socievole Premiata Ditta condurrà una passeggiata che farà tappa presso alcuni dei portoni più significativi di cui hanno realizzato i frottage e si concluderà a Casa Museo Boschi di Stefano, dove l'attore Gianfelice Facchetti leggerà alcuni estratti dei racconti contenuti nel libro; qui si incrociano storie che appartengono alla quotidianità, ma anche alle grandi narrazioni e ai grandi temi del convivere, collaborare e condividere. (Gratuito scrivendo a: giulia@larafacco.com)

 

 

Per maggiori informazioni: giulia@larafacco.com

domenica 10 ottobre 2021

Domani / LA SCULTURA E LA CITTA' FRONTALE DI PIETRO CONSAGRA

 


 

  








Demetrio Paparoni    


DOMANI





Su Domani  la scultura di Pietro Consagra, 
inoltre, alcuni articoli di Demetrio Paparoni.



ASTRATTISMO, IMPEGNO SOCIALE E IDEALISMO 
NELLA SCULTURA BIDIMENSIONALE 
DI PIETRO CONSAGRA


La recente mostra di  Pietro Consagra alla Collezione Giancarlo e Danna Olgiati di Lugano, intitolata La materia poteva non esserci (a cura di Alberto Salvadori) mi ha offerto l’occasione di scrivere di un astrattista italiano che è riuscito a coniugare sperimentazione linguistica e impegno sociale. La storia del gruppo  Forma 1 di cui Consagra fece parte, è nota. Nel mio articolo, oltre a soffermarmi sul lavoro di quest’artista siciliano – trasferitosi da giovane a Roma e vissuto anche a Milano, oltre che negli Stati Uniti – analizzo anche il contesto sociale, politico e culturale in cui si è sviluppata la sua poetica. La cifra espressiva e formale che ha reso noto Consagra è l’invenzione di una scultura tendente il più possibile alla bidimensionalità, sottile quanto basta per reggersi in piedi e concepita in modo da non chiudere lo spazio visivo. Per ottenere questo risultato Consagra non ha considerato la scultura un blocco compatto privo di “finestre”, arrivando a definire certi suoi lavori “trasparenti”.


Ho voluto ricordare l’opposizione del Partito comunista italiano all’arte astratta, nel dopoguerra, ma anche la contrapposizione creata dal critico Clement Greenberg tra astrattisti americani e astrattisti europei con lo scopo di affermare la superiorità dell’arte americana. Come suggerisco nel mio articolo, una comparazione tra l’opera di Consagra e quella di David Smith, anch’egli impegnato a definire i canoni di una scultura frontale e bidimensionale, aiuta a comprendere più di ogni altro commento la portata rivoluzionaria delle intuizioni di Consagra.


Alla fine degli anni Sessanta Consagra elaborò la sua idea di città ideale fatta a misura d’uomo, quella che egli stesso ha chiamato “Città frontale”. Il suo desiderio di vedere realizzati alcuni di questi progetti si concretizzò nella nuova Gibellina, costruita dopo il terremoto del Belice grazie all’impegno di Ludovico Corrao che, da sindaco, immaginò una città interamente progettata da artisti. La mostra alla Collezione Olgiati  include tra l’altro diverse sculture in acciaio inossidabile, alte tra cinquanta e ottanta centimetri, con una base di un metro e uno spessore di poco più di dieci centimetri, sculture che sono in realtà modelli dei suoi progetti di architettura. Tra le foto che accompagnano questa mia anticipazione trovate sia queste sculture-progetto-architettonico sia edifici che si riferiscono proprio all’esperienza da architetto-artista di Consagra a Gibellina.



Didascalie delle foto

  • Copertina e successive due immagini: Veduta parziale della mostra di Pietro Consagra dal titolo La materia poteva non esserci alla Collezione Giancarlo e Danna Olgiati di Lugano. Foto Agostino Osio, Courtesy Giancarlo e Denna Olgiati
  • Architettura di Pietro Consagra a Gibellina, Meeting, 1980-84, cemento vetro e ferro. Courtesy Archivio Pietro Consagra Milano
  • Architettura di Pietro Consagra a Gibellina, Teatro, 1989, cemento vetro e ferro. Foto Giacomo D'Aguanno. Courtesy Archivio Pietro Consagra Milano



e poi, alcuni  articoli di Demetrio Paparoni su Domani








Serve un po’ d’arte per completare l’opera elettorale di Joe Biden

Dalle iniziative di Warhol contro Nixon al Trump-clown dipinto da Scully, passando per il poster iconico di Obama.Gli artisti hanno un ruolo fondamentale nel grande romanzo delle elezioni americane. Storia di una mobilitazione civile

LEGGI SUL SITO



Il senso religioso di Andy Warhol



Famoso a livello mondiale come colui che ha portato nell’arte l’estetica dell’effimero e dei beni di consumo, teneva rigorosamente nascosta la sua vita privata e il legame con le sue radici cattoliche


I musei ipocriti uccidono l’arte. L’autocensura nel «caso Guston»














Dopo l’omicidio di George Floyd, la mostra sul pittore che ha rappresentato la banalità del male con i cappucci del KKK è stata rimandata, per evitare una discussione troppo complicata. I critici sono insorti per difendere la libertà dell’arte


    Segui Demetrio Paparoni  su demetriopaparoni.com                                       



Segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno

giovedì 7 ottobre 2021

ANTOLOGICA DI PAOLO SCIRPA A SALERNO

 

Dal 9 ottobre al 28 novembre 2021

SALERNO




 

Antologica di Paolo Scirpa

LUOGO: SANDRO  BONGIANI ARTE CONTEMPORANEA

TITOLO: ”In forma di luce alla ricerca dell’infinito”

Curatori: Sandro  Bongiani

INDIRIZZO: Via S. Calenda, 105/D

ORARI: tutti i giorni 00.00-24.00

TELEFONO PER INFORMAZIONI: 3937380225

E-MAIL INFO: bongianimuseum@gmail.com

SITO UFFICIALE:  https://www.sandrobongianivrspace.it/ 

http://www.collezionebongianiartmuseum.it 



 

Installazione di Paolo Scirpa


S’inaugura sabato 9 ottobre 2021 alle ore 18.00, una  grande antologica dal titolo: ”In forma di luce alla ricerca dell’infinito” che la Collezione Bongiani Art  Museum  di Salerno dedica all’artista italiano Paolo Scirpa,  con  opere realizzate tra il 1965 e il 2017 dislocate in due mostre, rispettivamente  nella galleria  Sandro Bongiani VRspace   e  allo “Spazio Ophen Virtual Art Gallery” di Salerno.

In tutto  vengono presentati 91 opere tra  Ludoscopi, opere pittoriche, ideazioni plastiche, progetti urbanistici e installazioni. La sua iniziale ricerca nasce negli anni Sessanta come momento di ricerca percettivo-cinetico tra astrazione e lirismo. Nel 1965  il dipinto “Composizione” è un’opera matura con una visione del paesaggio caratterizzato da una inconsueta dislocazione e decentramento. Così anche le opere successive del “Sole” e di “Habitat” definiti provvisoriamente tra forma e costruzione artificiale.

Agli inizi degli Settanta nascono i primi Ludoscopi ormai in linea per originalità  e creatività con le diverse tendenze contemporanee svolte in quel periodo in campo internazionale. Le opere dei “Ludoscopi”, creati nei primi anni Settanta non evidenziano il vuoto come “assenza” ma come essenza e presenza insostanziale  non ancora definita  e pur visibile nella dimensione intima  dello  spazio.

Scrive Sandro Bongiani, “ …una condizione, si direbbe sospesa,  con una temporaneità provvisoria, frantumata e ridotta a pezzi, nata per essere “infinita”. Una visione insostanziale di presenze incorporee che prendono forma grazie all’utilizzo della luce reale.  I contenitori virtuali dalla forma primaria, grazie all’uso di luce al neon e  di  specchi, trasformano e alterano la forma geometrica  moltiplicando  a dismisura  la funzionalità in un sintetico  spazio-luce”.

Con i “Progetti d’intervento nel territorio” degli anni Ottanta vi è la lucida esigenza di analizzare in una nuova chiave d’indagine la propria  e personale visione poetica utilizzando un diverso approccio e rapporto dimensionale  a verifica della fattibilità della cosa proposta. Dall’incessante indagine dei progetti d’intervento, proprio nel 2009, nasceranno  i progetti del “Teatro è il suo doppio”, modelli lignei immaginati sulla forma del teatro greco come quello di Siracusa in cui ha vissuto Paolo Scirpa per diverso tempo prima di trasferirsi a Milano, nati da un oscuro e indefinito  moto dell’immaginazione tra forma, invenzione e storia.

In oltre 50 anni di assidua e ossessiva ricerca, l’artista ha saputo  indagare le svariate possibilità del fare ricerca e coniugare  l’ignoto con eventi transitori del “non  luogo”  con soluzioni decisamente assai concilianti e sorprendenti. In questo senso, tutto il lavoro di Scirpa può essere ricondotto criticamente  nell’alveo di un progetto ben più ampio e maestoso ai confini delle soglie disciplinari e ancora del tutto attuale e percorribile.

OPENING: sabato 9 ottobre 2021, ore 18.00

Sandro Bongiani | Direttore della Collezione Bongiani Art Museum

Per l’occasione sarà edito un catalogo con una antologia critica  con tutti i testi scritti in questi anni per Paolo Scirpa.

 

 

Biografia di Paolo Scirpa

http://www.paoloscirpa.it/index.php?disp=home



Paolo Scirpa
nasce a Siracusa nel l934; dopo gli studi artistici in Sicilia, frequenta l’Accademia di belle arti di Salzburg, animata culturalmente da Oscar Kokoschka e lo studio di J. Friedlaender a Parigi. Nel 1965 e, successivamente, nel 2000 partecipa alle edizioni IX e XIII (Proiezioni 2000) della Quadriennale Nazionale di Roma. Nel 1968 si trasferisce a Milano, dove collaborerà con Luciano Fabro all’Accademia di Belle Arti di Brera e dove sarà, più tardi, titolare di una Cattedra di Pittura; nel 1969 tiene la sua prima personale alla galleria L’Agrifoglio, presentato da Vittorio Fagone; nel 1972 espone, alla Galleria S. Fedele, Megalopoli consumistica, un’opera di denuncia sociale. Negli anni ’70 avvia la realizzazione di opere che vengono definite Ludoscopi: attraverso un sistema di specchi e tubi fluorescenti e il gioco combinatorio di elementi minimali, essi propongono la percezione di profondità infinite, in cui “si pratica l’abolizione del limite tra il reale e l’illusorio” (Maltese, 1976). In alcuni ludoscopi egli realizza raccordi illusori che creano uno spazio plastico curvo; in altri il raccordo seminterrato è praticabile; altri ancora sono di struttura cubica. Scirpa trae spunto anche dal Manifesto tecnico della Scultura Futurista di Boccioni, che aveva teorizzato la possibilità di impiego della luce elettrica nell’opera d’arte e si proietta a sperimentazioni in cui il colore non è più dipinto, i volumi non sono più scolpiti e la luce diventa opera essa stessa.  Conosce esponenti del MAC, tra cui Bruno Munari ed entra in contatto con i gruppi dell’Arte  cinetica, come il GRAV a Parigi o il Gruppo T a Milano. Sollecita l’attenzione anche di studiosi come il cibernetico Silvio Ceccato. Dal 1977 opere di Scirpa sono presenti annualmente fino al  1991 nella sezione cinetica del Salon “Grands et Jeunes d’aujourd’hui” al Grand Palais des Champs-Elysées di Parigi. Negli anni ’80 sviluppa i suoi primi interventi progettuali sul territorio che saranno presentati nel 2004 alla mostra Utopie della città presso la biblioteca dell’Accademia di Brera. Nel 1982 il Symposium de Sculture di Caen (Francia) sceglie il progetto di un suo ludoscopio per la Bibliothèque Municipale. Tiene diverse mostre personali, tra le quali, alle gallerie Arte Struktura, Vismara Arte di Milano, al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Gallarate ed allo Studio d’Arte Valmore di Vicenza. Nel 1985 è presente a Roma alla mostra di Palazzo Venezia  Artisti oggi tra scienza e tecnologia e ad altre manifestazioni sullo stesso tema in Italia ed all’estero, tra le quali, nel 1990, al Politecnico di Milano, nel 1995 al Futur Show di Bologna, nel 1996 all’Accademia di Brera a Milano Convegno Arte, Scienza e Tecnologia; inoltre partecipa a rassegne sulla Patafisica, alla Triennale di Pittura di Osaka e nel 2003 al Museo Bargellini a Pieve di Cento (Bo) Luce vero sole dell’arte, nel 2006 alla galleria del Credito Siciliano di Acireale Sicilia!, nel 2008 allo ZKM di Karlsruhe (Germania) You ser: Das Jahrhundert des Kosumenten ed al Landesmuseum Joanneum di Graz (Austria) Viaggio in Italia, nel 2009 a Berlino presso la Rappresentanza del Baden-Württemberg alla mostra del Museum Ritter ed a Cordoba (Argentina) presso il Museo Jenero Perez alla mostra Echi futuristi ed allo ZKM di Karlsruhe, mostra  Collectors’ Choice II. Nel 2012 è presente alla mostra Arte programmata e cinetica presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma dove è installata in permanenza una sua opera luminosa. Dal 2013 sue opere pittoriche fanno parte della Collezione Farnesina, raccolta d’arte contemporanea del Ministero degli Affari Esteri. (Roma). Nello stesso anno partecipa alla mostra Percezione e illusione presso il MACBA di Buenos Aires. Nel 2014 completa due nuove opere La porta stretta, la cui prima versione risale al 1999, l’una con fondo oro, l’altra su un tabellone consumistico, ambedue con l’inserzione di una struttura di luce triangolare a profondità ascensionale. Nel 2015 partecipa alla mostra Moderna Magna Graecia a cura di Francesco Tedeschi e Giorgio Bonomi presso FerrarinArte di Legnago. L’INDA Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa gli affida la realizzazione del nuovo manifesto degli spettacoli classici del 2015. È presente a Missoni - L’Arte - Il Colore al MAGA di Gallarate.Nel 2016 partecipa alla mostra itinerante The moving eye presso il Muo Musej di Zagabria, e Centri e Istituti Culturali di San Paolo, Brasilia e Panama. In occasione del 25° Festival della Musica di Milano, dedicato a Gérad Grisey Intonare la luce, immagini di sue opere luminose vengono utilizzate per illustrare il libro di sala e per lo spot pubblicitario su SKY classica. Il Museo del Novecento espone un Ludoscopio – Pozzo, 1979 facente parte della sua collezione. Partecipa alla mostra itinerante The moving eye presso il Muo Musej di Zagabria, e Centri e Istituti Culturali di San Paolo, Brasilia e Panama . E’ presente alla mostra Interrogare lo spazio a cura di Luigi Meneghelli presso Ferrarin Arte a Legnago (Vr). Tiene mostre personali allo Studio Arena di Verona La luce nel pozzo, a cura di Marco Meneguzzo per cui, nel pozzo che noi vediamo creato dagli specchi e dai neon, Scirpa “…mette in scena la finzione nello stato più puro” ; a Rosso Vermiglio di Padova, Labirinti di luce a cura di Vittoria Coen che vede nel Ludoscopio “…un invito alla riflessione, … un lasciarsi andare per pensare, …”, ed a ArteAGallery di Milano, L’infinito possibile a cura di Francesco Tedeschi che afferma: “…Gli elementi portanti della sua opera, nelle diverse forme che essa assume, sono la luce e lo spazio,.. la luce come strumento di colore e di forma è ad essi essenziale: una luce che concretizza le geometrie, genera figure formali in grado di attrarci e condurci in una profondità,…in uno spazio senza dimensioni..” Nel 2017 RossoVermiglioArte di Padova presenta una sua personale alla ArteFiera di Bologna.  Alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento si inaugura una sua personale “La forma della luce–La luce della forma” a cura di Marco Meneguzzo che sottolinea come “la forma della luce…trascende questa fisicità e diventa sostanza immateriale, diventa la luce della forma….,”  Successivamente al MACA di Acri partecipa alla mostra “Arte interattiva” a cura di Monica Bonollo e nel 2018 a Torino, Museo Ettore Fico, “100% ITALIA”, Cent’Anni di Capolavori. Nel 2019 realizza una mostra personale a Milano, Gaggenau hub,  “Sconfinamento” a cura di Sabino M. Frassà che sottolinea come “l’artista ha indagato, sperimentato e simulato l'assenza di limiti, lo “sconfinamento” appunto”. Partecipa a Senigallia alla mostra “Materie Prime – Dalla terra alla luce”, a Waldenbuch, Museum Ritter “1919-2019” e a Pontedera “Arcadia e Apocalisse”. Nel 2020 è presente alla Biennale Light di Mantova, Elogio della luce. Negli ultimi anni Scirpa realizza, con rigore geometrico e spirito innovativo, due opere scultoree in marmo bianco di Carrara ed in legno laccato bianco che evocano il Teatro greco di Siracusa: in esse le gradinate della cavea si raddoppiano, diventando circolari e sono rivolte anche all’esterno. Recentemente ha realizzato una struttura al neon che ricorda il Teatro greco, il cui progetto risale all’anno 2000. In un momento storico come il nostro in cui si manifesta la convivenza di vari linguaggi e l’artista può rivisitare esperienze passate, egli recupera il suo linguaggio delle prime denunce consumistische o quello sperimentale del mezzo elettronico e, nel proporre i suoi percorsi prospettici di spazi-luce, offre oggi nuove possibilità espressive su cui riflettere.

Sue opere sono in collezioni e musei tra i quali MAGA (Gallarate), Museo del Novecento (Milano),  Civiche Raccolte Bertarelli - Castello Sforzesco (Milano), Biblioteca di Brera (Milano), MACTE Museo d’Arte Contemporanea (Termoli), MART- VAF-Stiftung  (Trento e Rovereto), Museo MAGI ‘900 (Pieve di Cento), MAPP Museo d’Arte Paolo Pini (Milano), Musée des Beaux-Arts (Caen), Museum Ritter (Waldenbuch), Museo Civico d'Arte Contemporanea (Gibellina), Museum (Bagheria), Fabbriche Chiaramontane (Agrigento), Galleria Nazionale d’Arte Moderna (Roma), Gallerie d’Italia (Milano).

Ha realizzato opere per spazi pubblici e chiese: nel 1965, un grande mosaico al Centro Internazionale del Movimento dei Focolari a Rocca di Papa (Roma) e uno all’Auditorium del Centro Internazionale di Loppiano (Fi) e dei dipinti nella Chiesa del D. P. a Cernusco sul Naviglio (Milano) dove sono stati installati anche suoi Ludoscopi sopra l’altare e il Battistero.

Al suo lavoro hanno dedicato saggi ed annotazioni critiche:

Riccardo Barletta, Pietro Baj, Carlo Belloli, Luigi Bianco, Sandro Bongiani, Guglielmo Boselli, Giorgio Bonomi, Rossana Bossaglia, Ginevra Bria, Domenico Cara, Luciano Caramel, Silvio Ceccato, Jacqueline Ceresoli, Claudio Cerritelli, Cesare Chirici, Vittoria Coen, Andrea Del Guercio, Mario De Micheli, Marina De Stasio, Giorgio Di Genova, Gillo Dorfles, Vittorio Fagone, Ornella Fazzina, Pedro Fiori, Carlo Franza, Sabino Frassà, Carmelo Genovese, Flaminio Gualdoni, Sara Liuzzi, Annette Malochet, Corrado Maltese, Gabriel Mandel, Giorgio Mascherpa, Luigi Meneghelli, Marco Meneguzzo, Marta Michelacci, Bruno Munari, Carlo Munari, Antonio Musiari, Daniela Palazzoli, Demetrio Paparoni, Francesco Poli, Pierre Restany, Roberto Sanesi, Giorgio Segato, Carmelo Strano, Luigi Tallarico, Francesco Tedeschi, Carlo Terrosi, Maria Torrente, Antonino Uccello, Miklos N. Varga, Alberto Veca, Francesco Vincitorio, Maurizio Vitta, Emanuele Zucchini.  

É stato docente all’Accademia di Belle Arti di Brera. Vive ed opera a Milano.