giovedì 21 luglio 2016
giovedì 14 luglio 2016
Hull, un mare tutto dipinto di blu
"Il Mare di Hull", aspettando il 2017, quando Hull sarà capitale britannica della cultura.
3.200 persone nude e completamente dipinte in quattro
diverse tonalità di blu si sono incontrate nella città inglese di Hull; la
cittadina del nord est dell'Inghilterra affacciata sul canale Humber, in collegamento diretto con il Mare del Nord per farsi fotografare da Spencer Tunick,
artista statunitense specializzato nella fotografia collettiva di persone nude
in diversi ambienti. Le foto sono state commissionate dalla Ferens Art Gallery
di Hull.
“Il Mare di Hull“, questo il nome
dell’istallazione, ha visto tra i partecipanti persone di tutte le età. Il
fotografo statunitense ha realizzato in questo modo la più grande installazione
d’arte del Regno Unito. Le
sue performance collettive
nascono come dei “tableau
vivant” e fanno dell’azione artistica collettiva il caposaldo della libertà obbligando a
riflettere su quanto siano labili i confini tra pubblico e privato, tra collettivo
e individuale. Svuotando i corpi della loro sensualità e sessualità,
questi, ritornano ad essere semplici presenze incantate dentro consueti e
normali contesti urbani.
Da qui nasce la poesia di Spencer Tunick che non
progetta situazioni formali e ambientali
come fa Christo, ma propone accadimenti teatrali che nascono dalla lunga tradizione della storia dell’arte in cui il pubblico
occasionale fa parte a pieno titolo dell’opera realizzata ripresa prima come
azione e poi ridata in forma di documento fotografico. Decisamente una fantastica onda umana blu, verde, azzurra che ha
invaso la cittadina di Hull, una folla di
mare di monoliti blu trasformata in acqua che fuoriesce e fluisce
attraverso una città che una volta era stata improvvisamente inondata, cercando
così di fondere l’eredità marina di questa città con il suo aspetto urbano. Il progetto verrà completato nel 2017, quando
Hull sarà capitale britannica della cultura.
Video:
Il “Mare di Hull”,
nudi e dipinti di blu (video)
In 3200 si sono tolte i vestiti e si sono
fatte fotografare per l’installazione di Spencer Tunick per celebrare il legame
della città con il mare
Thousands of people strip and paint
themselves blue in Hull
durata min. 1:36
Thousands of people strip and paint
themselves blue in Hull
durata min. 0:30
giovedì 7 luglio 2016
Giorgio Ferri e Alessandra Angelini, EC0.4 - Caravaggio
Monastero di
San Giovanni Battista - Ex Ospedale
Sala dei
Cloni
Largo
Donatori di Sangue
Caravaggio -
BG
In occasione
di
EC0.4
Festival delle
Arti Contemporanee
27 maggio - 2
ottobre 2016
Giorgio Ferri
e Alessandra Angelini
presentano i
loro esperimenti artistici più recenti
EC0.4 Festival delle
Arti Contemporanee, oggi alla sua quarta edizione,
si svolge con l'obiettivo di creare un dialogo tra le
eccellenze artistiche storiche e
contemporanee cittadine, oltrepassando i confini territoriali grazie ad artisti
ospiti
provenienti dal panorama italiano ed internazionale più fervente.
Prendono vita sei differenti esposizioni, sei mostre attraverso le quali
saranno esposti al
pubblico i lavori e le ricerche più recenti degli artisti membri di Caravaggio
Contemporanea abbinati ad altrettanti artisti selezionati fra i numerosi
partecipanti al
bando omonimo, con poetiche artistiche, approcci creativi e provenienze
geografiche
differenti.
Ad accompagnare ogni binomio l'opera del cittadino più illustre di Caravaggio,
Michelangelo Merisi, fulgido esempio artistico con cui gli artisti
contemporanei si
troveranno a confrontarsi.
opera di Alessandra Angelini
Inaugurazione venerdì 8 luglio ore 21.30
8 luglio – 17
luglio
Orari di apertura:
sabato e domenica
11.00 – 13.00
16.00 – 19.30
Ingresso gratuito
Visite guidate scolaresche su richiesta
mercoledì 6 luglio 2016
CAPUA - Palazzo Fazio / SALVUM MUSEUM MATRIS MATUTAE
PROGETTO MOSTRA
MAIL ART
TITOLO:
SALVIAMO IL MUSEO DELLE MADRI
Save the museum of “mothers"
SALVUM MUSEUM MATRIS
MATUTAE
Organizzato da Associazione culturale CAPUANOVA, Capua
Palazzo Fazio
e Padiglione Tibet di Ruggero Maggi, Milano
in collaborazione con AISLO (Milano e Caserta) e
Associazione Aliante (Capua)
Con la supervisione ed assistenza tecnico scientifica del
Dipartimento di Lettere e Conservazione dei Beni Culturali, cattedra di arte
contemporanea, della II Università degli Studi di Napoli.
Patrocini
- Regione Campania
- Amministrazione Provinciale di Caserta
- Comune di Capua
- Camera di Commercio di Caserta
L'invito a partecipare sarà inviato a cura degli
organizzatori corredato di notizie e immagini sul Museo e sulla straordinaria
collezione delle Matres che vi sono conservate.
Tema le madri di Capua (vedi documentazione allegata)
Formato e tecnica liberi
Le opere dovranno essere inviate al Museo Provinciale Campano, Via
Roma, n.68 - 81043 Capua (CE).
La catalogazione sarà curata dall'Associazione Capuanova e
dagli allievi del Dipartimento di Lettere e Conservazione dei Beni Culturali
della II Università di Napoli.
Tutte le opere pervenute saranno pubblicate su apposita pagina Fb e sul sito web dell'associazione
Capuanova (www.Capuanova.it).
La mostra è prevista per la prima settimana di dicembre e
sarà allestita presso la sala delle Matres Matutae del Museo Provinciale
Campano dove resteranno esposte per 4 settimane.
A fine mostra le opere resteranno nell'archivio del Museo
che si è impegnato a predisporre una bacheca dove le opere saranno esposte per
due settimane, a rotazione, in modo permanente, creando così un fondo mail art
dedicato alla figura della madre.
E' prevista la stampa di un manifesto-catalogo che sarà
inviato a tutti i partecipanti.
Ulteriori informazioni e notizie sul sito www.provincia.caserta.it/museocampano.
Interessanti anche le informazioni reperibili cercando “le
madri di Capua” e Mater Matuta.
LE MADRI DEL MUSEO CAMPANO DI CAPUA
Visit:
martedì 28 giugno 2016
EMILIO ISGRO' FIRMA L’IMMAGINE GUIDA DELLA DODICESIMA GIORNATA DEL
CONTEMPORANEO
sabato 15 ottobre 2016
24 musei AMACI e 1000 realtà in tutta Italia
per il dodicesimo anno consecutivo
aprono gratuitamente al pubblico i loro spazi
e inaugurano ufficialmente la stagione dell’arte contemporanea
Preghiera
per l’Europa, 2016
Si svolgerà sabato 15
ottobre 2016 la Dodicesima
Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione organizzata ogni anno da AMACI, l'Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea
Italiani, per portare l’arte del nostro tempo al grande pubblico.
Per questa dodicesima edizione, i direttori dei 24 musei associati hanno chiamato a realizzare l'immagine guida Emilio Isgrò, proseguendo il progetto avviato nel 2006 di affidare a un artista italiano di fama internazionale la creazione dell’immagine guida della manifestazione. Isgrò succede a Michelangelo Pistoletto (2006), Maurizio Cattelan (2007), Paola Pivi (2008), Luigi Ontani (2009), Stefano Arienti (2010), Giulio Paolini (2011), Francesco Vezzoli (2012), Marzia Migliora (2013), Adrian Paci (2014) e Alfredo Pirri (2015).
Preghiera
per l’Europa, l’immagine creata appositamente dall'artista per
la Giornata del Contemporaneo, mostra un’Europa cancellata che
estende i suoi confini oltre a quelli dell’Unione Europea, abbracciando
idealmente i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Realizzata a marzo 2016,
prima del recentissimo referendum che ha sancito la scelta della Gran Bretagna
di uscire dalla UE, l’immagine vuole essere una riflessione sulle divisioni – geografiche, politiche, culturali – che
oggi più che mai alimentano sentimenti e spinte nazionaliste che la storia
sperava di aver cancellato. “La mia Preghiera per l’Europa – sottolinea Emilio Isgrò – non vuole suggerire sgomento e
paura; ma offrire, piuttosto, la possibilità di un confronto con chi, al di qua
e al di là del Mediterraneo, chiede alla terra dei tre monoteismi di sovrapporre
il suo “volto umano” alla maschera atroce di un mondo troppo condizionato da
guerre e da conflitti. Nessuno può illudersi che l’arte, da sola, possa
cambiare l’universo ma certamente tocca agli artisti e alle formiche, cioè alle
creature più fragili, esprimere quella forza oscura capace di mutare la
disperazione in speranza. Per questo l’arte deve essere libera da
condizionamenti ideologici e mercantili: per riacquistare la credibilità perduta
agli occhi di chi ne ha veramente bisogno […] È quando cominciamo a pregare
tutti insieme – artisti e formiche, religiosi, miscredenti e laici – che la
preghiera diventa finalmente efficace. E il cielo si intenerisce”. Una riflessione sulle divisioni, dunque,
e sulla necessità di recuperare dal profondo quel
senso di inclusione, quella capacità di sentirsi uniti e fare fronte comune che permette di costruire, anziché
distruggere, e di essere più forti di fronte alle difficoltà.
Dal 29 giugno al 25 settembre, a Milano, Isgrò
sarà inoltre protagonista di una grande mostra antologica contemporaneamente
allestita in tre sedi, a cura di Marco Bazzini, promossa dal Comune di Milano |
Cultura, da un’idea dell’Archivio Emilio Isgrò. A Palazzo Reale sarà esposta
una selezione di lavori storici ricca di oltre 200 opere tra libri cancellati,
quadri e installazioni; alle Gallerie d’Italia, sarà presentata l’anteprima del
celebre ritratto di Alessandro Manzoni dipinto da Hayez e cancellato in bianco;
alla Casa del Manzoni, l’artista sarà presente sempre con un nuovo lavoro: I
promessi sposi cancellati per venticinque lettori e dieci appestati.
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