venerdì 26 settembre 2014

LINK E VIDEO SU GUGLIELMO ACHILLE CAVELLINI






Emilio Isgrò: Lettera su Cavellini

http://gac2014.it/emilio-isgro-lettera-su-cavellini/



 

*Guglielmo Achille Cavellini 1914-2014: ovvero dell'autostoricizzazione*





 



VIDEO:

·         Guglielmo Achille Cavellini Documentary Video


Produced by LYNCH THAM, with special thanks to Ogilvy and Mather.



Duration: 7:20

 


·         Cavellini immaginato centenario 2014


Trailer dello spettacolo teatrale prodotto da PROGETTOUTOPIA per il centenario di Guglielmo Achille Cavellini che si svolgerà il 12 settembre 2014 a Brescia durante i festeggiamenti dell'anniversario della nascita di GAC, 1914-2014.


http://www.youtube.com/watch?v=QxWpd1WZlOI  


Duration: 7:01


 


·         Cavellini in New York


Artpool Art Research Center   Duration: 21:03


http://www.youtube.com/watch?v=DeomP6TLc6o


 


  • Cavellini Guglielmo Achille



Arte Tivù    Duration: 7:20

http://www.youtube.com/watch?v=p4KNLeebrE4


Duration: 3:40


 


·         Guglielmo Achille Cavellini nel ricordo di Giacomo Danesi


http://www.youtube.com/watch?v=0WUCjxOkxlA


Duration: 5:08


 


·         Vivere da gallerista – Intervista a   Piero  Cavellini


TheProjectFoundation


Piero Cavellini-gallerista-chiarisce il significato dell'essere gallerista, in passato e nel presente..


-       http://www.youtube.com/watch?v=fliKINLYmLo


      


-       Duration: 7:57



- http://www.youtube.com/watch?v=Lr9uffyC2-o  


Video  breve  duration: 3:56


  Link di G. A. Cavellini:




http://www.collezionebongianiartmuseum.it/sala.php?id=44






DALL’Archivio Cavellini



-      Visita la sezione dedicata  alle OPERE di GAC

-      Visita la sezione dedicata all’ AUTOSTORICIZZAZIONE

-      Visita la sezione dedicata ai RITRATTI  di GAC realizzati da Andy Warhol, Renato Birolli, Mimmo Rotella, Mario Ceroli.







VERSO IL 2014














ARCHIVIO CAVELLINI

Via Milano, 110  25126 Brescia - Italy

Tel e Fax: +39 030 3733271    Contatti: info@cavellini.org




sabato 6 settembre 2014

MARCO LODOLA / PONTICINO



 LODOLA / Ponticino
inaugurazione 7 settembre 2014, ore 18

Spazio per le arti contemporanee del Broletto
Piazza Cavagneria, Pavia

Marco Lodola. Ponticino,
Spazio per le Arti Contemporanee del Broletto Pavia



Un artista: l’eclettico Marco Lodola, maestro della luce.
Un’idea: rifare il maquillage al Ponte dell’Impero di Pavia, un ponte come una tela bianca, sulla quale lavorare, con la luce e l’aria.

La sua realizzazione: Ponticino, un ponte che appoggia il concetto tipicamente futurista che si possa ridisegnare la percezione del tempo e dello spazio.
 
Domenica 7 settembre 2014, dalle ore 18, in piazza Cavagneria e poi nello Spazio per le Arti Contemporanee del Broletto di Pavia, Marco Lodola racconta alla città il suo nuovo progetto di arte pubblica: l’installazione luminosa per il Ponte dell’Impero di Pavia. Ponticino – così ha scelto di chiamarlo l’artista – è un omaggio al Fiume blu ma anche al ponte che sovrasta le acque turbolente, e che acquista una sua identità, tutta particolare.
La serata si apre, sul palco allestito in Piazza Cavagneria, con il concerto dei Fluon e di Beatrice Antolini, e continua, dopo un’introduzione di Giacomo Galazzo, Assessore alla Cultura del Comune di Pavia, con una conversazione tra l’artista Marco Lodola, Red Ronnie ed Enzo Iacchetti. A seguire, l’inaugurazione della mostra fotografica, nello Spazio per le Arti Contemporanee del Broletto, che illustra le diverse fasi di lavorazione del progetto luminoso, accompagnata dalla performance pittorica del Gruppo Fu*Turista (IUCU, Lele Picà, Alessandro D’Aquila), che dipingerà una riproduzione del ponte. Ponticino sarà acceso la sera stessa, prima del gran finale della Festa del Ticino 2014, con il consueto spettacolo pirotecnico. La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Skira, realizzato grazie alla Fondazione Banca del Monte, con testi di presentazione di Chiara Argenteri e Susanna Zatti, e gli interventi di Achille Bonito Oliva, Gillo Dorfles, Vittorio Sgarbi, Luca Beatrice, Mino Milani e degli artisti Max Pezzali, Ron e Drupi.
Esposti fino al 21 settembre 2014, e inseriti in un allestimento in chiave futurista (curato dall’architetto Carlo Golgi), sono una trentina di scatti fotografici realizzati da Marcella Milani, Graziano Perotti e Bianca Lodola che illustrano, attraverso l’occhio del fotografo-artista, le diverse fasi di lavorazione di Ponticino. Accanto, come trait d’union con il passato e la memoria storica, sono inserite alcune immagini d’epoca del Ponte dell’Impero, tratte dall’Archivio Chiolini, testimone “ufficiale” delle realizzazioni urbanistiche pavesi del Ventennio e poi fotografo principe della vita cittadina, e conservate presso la Fototeca storica dei Musei civici del Castello Visconteo.
 

 
Titolo mostra: Ponticino

Sede: Spazio per le arti contemporanee del Broletto

Periodo: 7 – 21 settembre 2014

Orari: dal martedì al venerdì 17-30-20.30; mercoledì fino alle 23; sabato e

domenica 11-13 e 17.30-20.30; chiuso lunedì.

Ingresso libero

Ufficio stampa/Press office

Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi

tel. 0382.399424 338.1071862

 

 
Biografia aggiornata:   

 L'intervista a Marco Lodola (La provincia pavese)

Lodola: "Ecco il mio Ponticino"
Visit: http://laprovinciapavese.gelocal.it/tempo-libero/2014/08/31/news/lodola-ecco-il-mio-ponticino-1.9843461

 

venerdì 29 agosto 2014

GINA PRITTI TUTTI AL LAGO



SENZA 
PAROLE
 
DEDICATO A
GUGLIELMO ACHILLE CAVELLINI
DI
GINA PRITTI
TUTTI AL LAGO
 
ARCHIVIO OPHEN VIRTUAL ART
DI SALERNO
  

 
Visit:
  

 

VIDEO 
copia 12/100  firmata dall'autore
presente presso la Collezione Bongiani Ophen  Art Museum di Salerno
 

giovedì 28 agosto 2014

La poetica del silenzio di Omar Galliani incontra il metafisico Morandi



Le stanze abitate da Morandi dall’11 luglio al 30 ottobre 2014, accolgono le opere di Omar Galliani che, a ben guardare, hanno diversi aspetti propri anche dell’universo morandiano.
 
 
 Le poetiche di due artisti silenziosi, che preferiscono alle parole il fruscio della matita, si trovano idealmente a confronto sulle colline bolognesi. A Grizzana Morandi, in provincia di Bologna, la casa tanto cara a Giorgio Morandi, ospita per la prima volta, come sede espositiva, le opere di un altro artista: Omar Galliani che ha fatto conoscere il grande disegno italiano in tutto il mondo.
 
Omar Galliani

 
La mostra s’inserisce in una più ampia rassegna che prevede anche la mostra fotografica di Luciano Leonotti, che per la prima volta fotografa nella sua interezza “Casa Morandi” e l’inaugurazione di “Fienilelab”, il laboratorio d’arte che ospita una mostra di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.

 

Omar Galliani incontra Giorgio Morandi
A cura di Eleonora Frattarolo
Grizzana Morandi (BO)
Casa-studio Giorgio Morandi e fienili del Campiaro
11 luglio – 30 ottobre 2014
Per informazioni: Tel. 051 6730311 / 320 9455295
e-mail biblioteca@comune.grizzanamorandi.bo.it / www.comune.grizzanamorandi.bo.it
Ente promotore : Comune Grizzana Morandi (BO) in collaborazione con Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese
Con il Patrocinio e il sostegno di : Regione Emilia-Romagna / Accademia di Belle Arti di Bologna

mercoledì 27 agosto 2014

CARL CHEW / Per Guglielmo Achille Cavellini


 
 

SENZA 
PAROLE
 
DEDICATO A GUGLIELMO ACHILLE CAVELLINI
DI
CARL  CHEW
ARCHIVIO OPHEN VIRTUAL ART
DI SALERNO
 
 
 
 
 

Busta postale di Carl Chew
 
 

Part. della busta di Carl Chew
 

Una busta al vento
 fotografie intervento
di Sandro Bongiani

 
 
 
 
  
 


© Archivio Ophen
 

martedì 26 agosto 2014

G. A. Cavellini / MOSTRA RETROSPETTIVA "GAConcettual Poetry"


SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY

Via S. Calenda, 105 - Salerno

MOSTRA  RETROSPETTIVA

Palazzo Virtuale
GACONCETTUAL POETRY

G.A.CAVELLINI

1914 - 2014

 

 Dal 7 settembre 2014  al 27 ottobre 2014

Inaugurazione: Domenica 7 Settembre 2014,  ore 18.00

Ophen Virtual Art Gallery, Via S. Calenda, 105 – Salerno Tel/Fax 089 5648159


Orario continuato: tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.30
                               

Retrospettiva  dedicata  a Guglielmo Achille  Cavellini

in occasione del Centenario  della  nascita con una presentazione di Piero Cavellini,

un poema visuale  e un saggio critico di Giovanni  Bonanno. 
 

S’inaugura sabato 7 settembre 2014, alle ore 18.00, la mostra  Retrospettiva  a cura di Giovanni Bonanno in collaborazione con l’Archivio Cavellini di Brescia dal titolo: “GACONCETTUAL  POETRY che lo Spazio  Ophen Virtual Art Gallery di Salerno dedica all’anniversario del Centenario di Guglielmo Achille Cavellini.
 

Guglielmo Achille Cavellini  a compimento del Centenario (1914-2014) aveva espresso il desiderio  di attuare una sorta di celebrazione postuma come completamento di una sua  importante operazione artistica incentrata sull’Autostoricizzazione”. Per tale importante occasione vengono presentati  86 opere significative dell’artista lombardo. Nella prima sala sono presenti i lavori degli anni 60, dalla pittura dei primi anni sessanta  alle opere oggetto, dai francobolli ad intarsio in legno alle casse che contengono opere distrutte del 1966 al 1968. Nella seconda sala vi sono i lavori degli anni 70, dalle casse che contengono opere distrutte del 1968 ai carboni, dai francobolli alle fotografie e le tele emulsionate.  Nella terza sala vi sono i lavori degli anni 80,  con la serie dei  personaggi della storia, i francobolli, gli autoritratti,  la scrittura sul corpo, la performance e gli ultimi autoritratti  realizzati  dall’artista nel 1990 in una clinica di Brescia prima della morte. 
 

Per diversi decenni GAC in Italia  è stato osteggiato come  un ricco eccentrico in vena di esibizionismo”, non compreso perché ritenuto soltanto un importante  collezionista d’arte contemporanea  e di conseguenza  collocato dalla critica ufficiale  nel completo isolamento. A partire dal 1970,  aveva per la prima volta tentato a “scardinare” il sistema ufficiale dell’arte e di far sentire la propria voce attuando appropriate “interferenze” all’interno del sistema proponendo la sua presenza come autentico momento creativo. L’arte, dopo essere stata relegata  per molto tempo al chiuso delle idee,  con l’autostoricizzazione”  del 1971 di GAC diveniva  liberazione, apertura delle frontiere culturali, arte che si integrava nella vita.  Inoltre, condividendo e abbracciando contemporaneamente  più campi di ricerca trasversali e  alternativi alle proposte della cultura ufficiale; dalla pittura alla poesia visiva, dall’arte di comportamento alla Body Art si collocava autonomamente ai margini di un sistema, in una zona franca, in una periferia di confine praticabile.


Artista per certi versi difficilmente classificabile per le diverse pratiche utilizzate, ma sicuramente protagonista del superamento trasversale di una logica tradizionale. Oggi, a distanza di qualche decennio  di riflessione, Guglielmo Achille Cavellini appare un  personaggio geniale e poliedrico. Ha vissuto l'arte contemporanea dal secondo dopoguerra fino al 1990, anno della sua morte, come battitore libero, diceva: “preferisco vivere la mia avventura, proiettata nel futuro, piuttosto di dovermi impantanare nell’intricata  giungla  dell’arte”, da artista non condizionato da schemi e imposizioni. Non é stata una questione di semplice eleganza o puro  stile ma di una lucida operazione illuminata che ha evidenziato  e messo in luce i problemi e le contraddizioni  di un sistema  culturale  che non lascia niente al caso e che  quasi sempre tratta l’opera e l’artista come mera merce di scambio.

 

 
BREVE  BIOGRAFIA  di  GUGLIEMO ACHILLE CAVELLINI  (GAC)

GAC  (Guglielmo Achille Cavellini) è stato un importante studioso e collezionista dell'arte astratta europea. Dalla metà degli Anni '40 esordisce con disegni e ritratti. Nel '60, si dedica invece alla sperimentazione: alcuni esempi del suo lavoro sono spesso legati a citazioni, vere e proprie elaborazioni di celebri opere che ne fanno un autentico attore nella messa in scena dell'arte. GAC mette in pratica la sua teoria dell'autostoricizzazione: il fare da sé nel costruirsi attorno l'alone del successo, mettendo in disparte i processi canonici che il sistema utilizza a tale scopo. Non è un atto di megalomane autorappresentazione, bensì l'innescarsi di una procedura alternativa: una rivoluzione all'interno della comunicazione artistica. Andy Warhol si mette a ritrarre Cavellini, e il geniaccio GAC rende omaggio a Andy con il francobollo "Le Marilyn di Warhol" (1984). L’utilizzo dei materiali di recupero (negli oggetti assemblati, negli intarsi in legno, nei carboni), è lo strumento del suo operare. Nascono i Teatrini e i  francobolli d’artista attraverso i quali viene reso omaggio ai geni della pittura: Picasso, Lèger, Matisse, Braque e nasce, anche, l’amore per la Mail Art, movimento libero  e democratico che permette a GAC di avere  contatti e confronti importanti con tanti artisti sparsi su tutto il pianeta.
 
 


 GACONCETTUAL POETRY

G.A.CAVELLINI

1914 - 2014
 


SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY

Via S. Calenda, 105  - Salerno

 e-mail: bongiani@alice.it