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giovedì 18 novembre 2021

A PALERMO LA STANZA DI CARTA / I LIBRI D'ARTISTA DI FRANCO PANELLA

 I LIBRI D'ARTISTA 

DI 

FRANCO  PANELLA



"Libri" tra i libri

È in corso la mostra di libri d'artista di Franco Panella - Grafemi Asemici 

visitabile fino al 2 dicembre 2021




SETTIMANALE DI BAGHERIA n.ro 952 del 14 Novembre 2021

https://www.sfogliami.it/fl/239578/t8cbvf5qu1d3juksvpkeyj6tp8n147



Le opere di Franco  Panella












Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno






venerdì 28 maggio 2021

GIULIA NAPOLEONE / Il segno e la poesia, 25 libri d’artista di Giulia Napoleone in mostra alla Biblioteca cantonale di Lugano

 

 
 «in quei fogli fittamente riempiti di segni vi è una tenerezza che cova come fuoco, si diffonde in scioltezza, virando appena verso la morbidezza dell’esistere».        Yves Peyré



Biblioteca cantonale di Lugano

 Il segno e la poesia. 25 libri d'artista di Giulia Napoleone.

a cura di Giulia Napoleone, Guido Pacchiarotti e Luca Saltini

presentazione di Luca Pietro Nicoletti

Vernissage 27 maggio  ore 18.00

La mostra resterà aperta fino al 28 agosto 2021.

 

Giulia  Napoleone

Il segno e la poesia.

25 libri d’artista di Giulia Napoleone

Da tempo un legame di amicizia lega la Biblioteca cantonale di Lugano a Giulia Napoleone. L’artista è già stata infatti ospitata in passato in questi spazi con alcune opere. Del resto, col suo lavoro di meditazione sulla pagina scritta e sulla parola, si pone in linea perfetta con le scelte espositive dell’istituto che, negli   ultimi anni, mirano a indagare questo particolare aspetto della creatività.

Da queste considerazioni è nato il desiderio di collaborare in vista della realizzazione di una mostra. Giulia Napoleone ha così appositamente creato per la Biblioteca cantonale di Lugano 25 libri d’artista. Giulia ha scelto una serie di poeti, inserendo in queste nuove meditazioni molti dei suoi consueti compagni di viaggio e numerosi altri amici, tra cui diversi ticinesi: Adonis, Annelisa Alleva, Antonella Anedda, Marco Caporali, Maria Clelia Cardona, Massimo Daviddi, Roberto Deidier, Milo De Angelis, Biancamaria Frabotta, Gilberto Isella, Maria Gabriela Llansol, Fabio Merlini, Pietro Montorfani, Alberto Nessi, Elio Pecora, Yves Peyré, Giancarlo Pontiggia, Fabio Pusterla, Roberto Rossi Precerutti, Rocco Scotellaro, Luigia Sorrentino, Brunello Tirozzi, Maria Rosaria Valentini, Marco Vitale, Simone Zafferani.

Sono nati così gli splendidi libri d’artista esposti a Lugano per la prima volta, una collezione di opere che si distinguono per varietà di formato e soggetti, la cui unicità risiede principalmente nel fatto che Giulia Napoleone non ha soltanto realizzato le immagini, ma ha anche composto le pagine, individuato e trascritto i versi, scelto con cura gli elementi fisici – carta, matite, inchiostri… – che dovevano accompagnarla in questo lavoro. Questi elementi influiscono infatti in modo determinate sul risultato  finale, non soltanto negli aspetti più evidenti, ma anche nei flussi più impercettibili che chiedono di essere riconosciuti da una osservazione più attenta. Accanto ai libri d’artista, spiccano anche 8 tavole sciolte, di ampio formato e forma tonda, realizzate in china su carta prodotta da Franco Lafranca di Locarno. Si tratta degli “omaggi” che Giulia Napoleone ha voluto dedicare ad alcuni poeti: Roberto Deidier, Gilberto Isella, Maria Gabriela Llansol, Fabio Merlini, Alberto Nessi, Yves Peyré, Fabio Pusterla, Marco Vitale. 


Con:  

Giulia Napoleone  

Artista

Luca Pietro Nicoletti

Ricercatore di storia dell’arte, Università di Udine

Luca Saltini

Biblioteca cantonale di Lugano.


Info presso:  Biblioteca cantonale Viale Carlo Cattaneo 6 6901 – Lugano (TI) (Svizzera)

https://www.sbt.ti.ch/bclu/ Segreteria

Tel. +41 91 815 46 11

Mail bclu-segr.sbt@ti.ch  





Il critico Luca Pietro Nicoletti, presentando Giulia Napoleone a Lugano -scrive- "In Nero di china, il volume antologico di disegni a penna di Giulia Napoleone magnificamente pubblicato dall’editore Gli Ori per la galleria Il Ponte di Firenze, lo scrittore francese Yves Peyré faceva alcune pungenti osservazioni. In un passaggio di una pagina di forte ispirazione lirica, in particolare, scriveva che in quei fogli fittamente riempiti di segni «vi è una tenerezza che cova come fuoco, si diffonde in scioltezza, virando appena verso la morbidezza dell’esistere». Queste note non entrano nel merito del linguaggio visivo, ma nei modi della poesia in prosa delineano un carattere essenziale per capire la ricerca di Giulia: una temperatura emotiva appassionata, che rende vivo un lavoro condotto con una perizia tecnica che non concede respiro, ma non si chiude mai nei freddi rigori della geometria, anzi in funzione di questo lavoro minuziosissimo provoca un permanente senso di stupore. È questo aspetto, più di altri, a rendere la sua pittura (perché pittorico è tutto il suo lavoro, su carta e su tela, e anche in calcografia) congeniale ai poeti, che con il loro procedere empatico ed empirico sono spesso più adatti degli studiosi a trovare le parole giuste e aderenti a quel qualcosa che non si lascia spiegare altrimenti: la decifrazione dello stile, in questo caso più che in altri, non è sufficiente a capire le ragioni poetiche di un mondo interiore luminoso e a tratti rarefatto, costellato di luci esatte e di una vibrazione respirante".



La Mostra

Il segno e la poesia. 25 libri d'artista 

di Giulia Napoleone



























Biografia di  Giulia Napoleone





   Giulia Napoleone nasce nel 1936 a Pescara in Abruzzo e oggi vive nella Tuscia, in provincia di Viterbo, con frequenti soggiorni in Ticino (Svizzera). Dopo il diploma magistrale nel 1954 si avvicina alla pratica del disegno con lo scultore Ferdinando Gammelli (1913-1983), studia musica e si appassiona alla fotografia. Nel 1957 completa gli studi superiori nel I Liceo Artistico di Roma e si iscrive alla Scuola libera del Nudo dell’Accademia di Belle Arti dove apprende i principi dell’incisione dai maestri Mino Maccari e Lino Bianchi Barriviera.

Nel 1958 conosce Giorgio Morandi che le consiglia di dedicarsi all’incisione, al disegno e all’insegnamento. Le prime opere che espone sono dipinti a olio e nel 1963 inaugura la prima mostra personale, Giulia Napoleone, alla Galleria Numero di Firenze. La carta è il suo supporto preferito, realizza le prime incisioni e, dal 1965, frequenta la Sala Studio della Calcografia Nazionale a Roma per approfondirne lo studio. Compie numerosi viaggi all’estero in Francia, Nord Europa, Australia e per lavoro in Tunisia, dove partecipa al restauro pittorico di alcuni dipinti del Museo del Bardo di Tunisi. Allo stesso tempo intraprende la lunga attività d’insegnamento che la vedrà impegnata fino al 2010: all’Istituto d’Arte di Anagni, al I Liceo Artistico di Roma, alla Calcografia Nazionale, all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, all’Università di Tenerife e di Aleppo, in Siria. Perfeziona la tecnica calcografica con una borsa di studio concessa dal Governo olandese al Rijkmuseum di Amsterdam dove rimane affascinata dai pittori Rembrandt, Hercules Seghers e Franz Hals.

Nei primi anni Settanta torna in Olanda, viaggia in Inghilterra e sperimenta l’utilizzo del sicoglass, una plastica durevole e trasparente. Dopo le mostre personali alla Galleria dell’Obelisco a Roma (1973) e alla Galleria Menghelli a Firenze (1974) in cui espone lavori in sicoglass, disegni e incisioni, ritorna a studiare alla Calcografia: l’artista, che originariamente aveva inciso all’acquaforte e all’acquatinta, inizia a lavorare con il bulino e il punzone.

Nel 1976 compie un viaggio negli Stati Uniti e in Canada per l’inaugurazione di una mostra personale a Toronto; mentre a Urbino, frequenta prima un corso di xilografia e in seguito dei corsi di incisione con Renato Bruscaglia, che la introducono all’utilizzo della maniera nera. In questi anni Giulia Napoleone entra in contatto con numerosi artisti, intellettuali e poeti anche attraverso la collaborazione con Giuseppe Appella, direttore dello Studio Internazionale d’Arte Grafica L’Arco ed inizia a creare preziose edizioni d’arte. In particolare con Vanni Scheiwiller realizza insieme ad Appella un’edizione con quattro incisioni a punzone dal titolo Non vedo quasi nulla (1978) con due poesie di André du Bouchet. Il libro, esposto al Centre Georges Pompidou di Parigi in occasione di una mostra sulla poesia italiana nelle edizioni Scheiwiller, sarà il primo di un’intensa collaborazione con l’editore milanese. L’artista dipinge acquarelli su carta che espone regolarmente in mostre collettive e personali, tra cui a Milano alla Galleria Bon à tirer (1977), a Roma alla Galleria Il Segno (1980) e alla Galleria Il Millennio (1983), dove presenta un nucleo di opere il cui filo conduttore è il colore azzurro. Nel 1983, inoltre, presso la Biblioteca Comunale di Palazzo Sormani a Milano si svolge un’importante rassegna antologica dell’opera grafica dell’artista, accompagnata da un volume pubblicato da Vanni Scheiwiller. Nel 1986 partecipa con tre grandi acquerelli all’XI Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma (sarà invitata anche nel 1999).

Negli anni Novanta continua a realizzare ed esporre incisioni, disegni a pastello, a china, a matite colorate; in particolare per le retrospettive a Le Locle in Svizzera (1990), a Roma (1992), a Bologna (1995) e a Firenze (1996). L’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma nel 1997 le dedica una mostra personale che raccoglie gran parte della sua produzione grafica di cui acquisisce un cospicuo nucleo di opere. Successivamente si costituiscono dei fondi al Museo Villa dei Cedri di Bellinzona in Svizzera (2001), al Gabinetto di Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze (2009, 2011) e in numerosi altri musei e collezioni pubbliche. Durante la sua carriera riceve numerosi riconoscimenti e dal 2007 è Accademico Nazionale di San Luca.

Nel 2002 espone una serie di dipinti a olio su tela, Mutano i cieli, presso la galleria fiorentina Il Ponte e l’anno successivo è in Siria ad insegnare alla Private University of Science and Arts di Aleppo. Nonostante l’attività didattica all’estero partecipa a numerose mostre in Italia e in Europa: a Roma all’Istituto Nazionale per la Grafica (2007), all’Associazione Mara Coccia (2007), all’Accademia di San Luca (2008); a Reggio Emilia a Palazzo Magnani (2014) e in Svizzera a Bellinzona al Museo Villa dei Cedri (2007, 2009, 2015). Sempre in Svizzera, la Galleria Stellanove di Mendrisio ospita nel 2011 una mostra di disegni a inchiostro di china e un libro d’artista a cura di Josef Weiss che dà inizio ad un’importante collaborazione editoriale con Giulia Napoleone. Nel 2014 la stessa galleria espone alcuni pastelli dell’artista insieme ad un libro di poesie di Alberto Nessi con sue incisioni (edizioni Il Bulino) e la riproduzione del manoscritto Tempi innocenti del 1980 con l’aggiunta di componimenti poetici di diversi autori (edizioni Pagine d’Arte), mentre l’Atelier di Josef Weiss presenta una scelta di libri d’artista e il volume Nero con disegni originali a inchiostro di china.

Nel 2016 il Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara le dedica una sala espositiva in occasione della mostra collettiva Percorsi d’Arte Contemporanea. 15 Sale per 15 Artisti. Nel 2017, propone una serie di dipinti a olio alla Galleria Contact di Roma (edizioni Kappabit) e l’inaugurazione presentata da Rosa Pierno, è accompagnata da una performance d’improvvisazione  per voce sola di Ludovica Manzo. Lo Spazio polivalente Arte e Valori di Giubiasco in Svizzera ospita una sua personale di pastelli su carta, seguita da una mostra di pitture a olio a cura di Loredana Müller presso l’Areapangeart di Camorino, presentata da Maria Will, con l’intervento musicale di Walter Fähndrich per tutta la durata dell’esposizione. Alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano  un’antologica di  libri d’artista e incisioni a cura di Nel 2018 un'importante antologica dal titolo "REALTA' IN EQUILIBRIO" che la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea  di Roma dedica a Giulia Napoleone, ricomponendone il percorso con una mostra  a cura di Giuseppe Appella. Centoquattro le opere (dipinti, sculture, disegni, incisioni, libri d’artista, datati 1956-2018) selezionate per evidenziare la nascita e gli sviluppi di un preciso linguaggio formale: dei paesaggi interiori, dei paesaggi “di puntini”, come li definisce lei stessa, di quella ricerca sulla complessità semantica che domina la scena intellettuale e artistica degli anni Sessanta, in cui l’artista opera con la sua personalissima lettura del reale mediata dalla poesia. Nel 2020 la galleria Il Ponte di Firenze presenta nero di china. Mostra curata da Bruno Corà e corredata da un volume che ripercorre il suo lavoro con l’inchiostro di china fin dalla metà degli anni Cinquanta.

Nel 2021 riceve il Matronato della Fodazione Donnaregina del Museo Madre di Napoli con una Retrospettiva dal titolo: Giulia Napoleone, “Viaggi e costellazioni alla ricerca dell’infinito”, 54 opere tra  dipinti a olio, acquarelli, pastelli, chine e incisioni presso lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno. 


evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno




giovedì 29 aprile 2021

GIULIA NAPOLEONE, IL LIBRO D'ARTISTA TRA SEGNO E POESIA - Biblioteca Cantonale di Lugano

 



Giovedì 27 maggio 2021 alle ore 18:00
La Biblioteca ha il piacere di invitarvi all'inaugurazione della mostra
 Il segno e la poesia. 25 libri d'artista di Giulia Napoleone.
      a cura di Giulia Napoleone, Guido Pacchiarotti e Luca Saltini
 Interverranno:  Luca Pietro Nicoletti, Giulia Napoleone, Luca Saltini

L'incontro si svolgerà all'aperto, nel piazzale antistante la Biblioteca. È consentito l'accesso a un massimo di 50 persone. In caso di brutto tempo, la serata avrà luogo nella Sala Tami con una capienza ridotta a 30 persone. Mascherina obbligatoria. È previsto il tracciamento delle presenze.




Dopo la rassegna di libri d’artista  di ottobre 2020 dal titolo “NUOVE ROTTE. IL VIAGGIO NEI LIBRI D’ARTISTA”  Alla Biblioteca Cantonale di Lugano, a cura Marco Carminati e Luca Saltini, ancora un’altra importante mostra sul libro  di una artista internazionale come Giulia Napoleone che presenta libri d’artista tra segno e poesia. La Mostra  dal titolo “IL SEGNO E LA POESIA” è a cura di Giulia Napoleone, Guido Pacchiarotti e Luca Saltini presenta dal 27 maggio 2021  25 libri unici d’artista e 8 tavole sciolte di grande bellezza e qualità. 

Sandro Bongiani  scrive, "Amica di Alberto Moravia, Carlo Levi, Ennio Flaiano, Vanni   Schewiller,  Leonardo Sinisgalli, Giulia Napoleone –confessa- “La poesia è come un paesaggio, tutta la comprensione delle cose avviene attraverso la poesia, a tutto corrisponde un verso”,  e poi, “La mia lettura è una lettura lenta e tormentata, un processo di assimilazione difficoltoso”. Insomma, un dialogo continuo e costante tra poesia e ricerca grafica-pittorica a caratterizzare l’importanza e la qualità del suo lavoro, dalle prime riflessioni sul tema del segno degli anni Sessanta, fino alla sperimentazione dei libri d'artista dal colore sublime. La forza  dirompente del suo colore connota, da sempre, il lavoro di oltre un settantennio di lavoro di questa importante  e storica artista contemporanea italiana.  


L’evento si concluderà il 28 agosto 2021. 





Biografia di  Giulia Napoleone

Giulia Napoleone nasce nel 1936 a Pescara in Abruzzo e oggi vive nella Tuscia, in provincia di Viterbo, con frequenti soggiorni in Ticino (Svizzera). Dopo il diploma magistrale nel 1954 si avvicina alla pratica del disegno con lo scultore Ferdinando Gammelli (1913-1983), studia musica e si appassiona alla fotografia. Nel 1957 completa gli studi superiori nel I Liceo Artistico di Roma e si iscrive alla Scuola libera del Nudo dell’Accademia di Belle Arti dove apprende i principi dell’incisione dai maestri Mino Maccari e Lino Bianchi Barriviera. Nel 1958 conosce Giorgio Morandi che le consiglia di dedicarsi all’incisione, al disegno e all’insegnamento. Le prime opere che espone sono dipinti a olio e nel 1963 inaugura la prima mostra personale, Giulia Napoleone, alla Galleria Numero di Firenze. La carta è il suo supporto preferito, realizza le prime incisioni e, dal 1965, frequenta la Sala Studio della Calcografia Nazionale a Roma per approfondirne lo studio. Compie numerosi viaggi all’estero in Francia, Nord Europa, Australia e per lavoro in Tunisia, dove partecipa al restauro pittorico di alcuni dipinti del Museo del Bardo di Tunisi. Allo stesso tempo intraprende la lunga attività d’insegnamento che la vedrà impegnata fino al 2010: all’Istituto d’Arte di Anagni, al I Liceo Artistico di Roma, alla Calcografia Nazionale, all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, all’Università di Tenerife e di Aleppo, in Siria. Perfeziona la tecnica calcografica con una borsa di studio concessa dal Governo olandese al Rijkmuseum di Amsterdam dove rimane affascinata dai pittori Rembrandt, Hercules Seghers e Franz Hals. Nei primi anni Settanta torna in Olanda, viaggia in Inghilterra e sperimenta l’utilizzo del sicoglass, una plastica durevole e trasparente. Dopo le mostre personali alla Galleria dell’Obelisco a Roma (1973) e alla Galleria Menghelli a Firenze (1974) in cui espone lavori in sicoglass, disegni e incisioni, ritorna a studiare alla Calcografia: l’artista, che originariamente aveva inciso all’acquaforte e all’acquatinta, inizia a lavorare con il bulino e il punzone. Nel 1976 compie un viaggio negli Stati Uniti e in Canada per l’inaugurazione di una mostra personale a Toronto; mentre a Urbino, frequenta prima un corso di xilografia e in seguito dei corsi di incisione con Renato Bruscaglia, che la introducono all’utilizzo della maniera nera. In questi anni Giulia Napoleone entra in contatto con numerosi artisti, intellettuali e poeti anche attraverso la collaborazione con Giuseppe Appella, direttore dello Studio Internazionale d’Arte Grafica L’Arco ed inizia a creare preziose edizioni d’arte. In particolare con Vanni Scheiwiller realizza insieme ad Appella un’edizione con quattro incisioni a punzone dal titolo Non vedo quasi nulla (1978) con due poesie di André du Bouchet. Il libro, esposto al Centre Georges Pompidou di Parigi in occasione di una mostra sulla poesia italiana nelle edizioni Scheiwiller, sarà il primo di un’intensa collaborazione con l’editore milanese. L’artista dipinge acquarelli su carta che espone regolarmente in mostre collettive e personali, tra cui a Milano alla Galleria Bon à tirer (1977), a Roma alla Galleria Il Segno (1980) e alla Galleria Il Millennio (1983), dove presenta un nucleo di opere il cui filo conduttore è il colore azzurro. Nel 1983, inoltre, presso la Biblioteca Comunale di Palazzo Sormani a Milano si svolge un’importante rassegna antologica dell’opera grafica dell’artista, accompagnata da un volume pubblicato da Vanni Scheiwiller. Nel 1986 partecipa con tre grandi acquerelli all’XI Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma (sarà invitata anche nel 1999). Negli anni Novanta continua a realizzare ed esporre incisioni, disegni a pastello, a china, a matite colorate; in particolare per le retrospettive a Le Locle in Svizzera (1990), a Roma (1992), a Bologna (1995) e a Firenze(1996). L’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma nel 1997 le dedica una mostra personale che raccoglie gran parte della sua produzione grafica di cui acquisisce un cospicuo nucleo di opere. Successivamente si costituiscono dei fondi al Museo Villa dei Cedri di Bellinzona in Svizzera (2001), al Gabinetto di Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze (2009, 2011) e in numerosi altri musei e collezioni pubbliche. Durante la sua carriera riceve numerosi riconoscimenti e dal 2007 è Accademico Nazionale di San Luca. Nel 2002 espone una serie di dipinti a olio su tela, Mutano i cieli, presso la galleria fiorentina Il Ponte e l’anno successivo è in Siria ad insegnare alla Private University of Science and Arts di Aleppo. Nonostante l’attività didattica all’estero partecipa a numerose mostre in Italia e in Europa: a Roma all’Istituto Nazionale per la Grafica (2007), all’Associazione Mara Coccia (2007), all’Accademia di San Luca (2008); a Reggio Emilia a Palazzo Magnani (2014) e in Svizzera a Bellinzona al Museo Villa dei Cedri (2007, 2009, 2015). Sempre in Svizzera, la Galleria Stellanove di Mendrisio ospita nel 2011 una mostra di disegni a inchiostro di china e un libro d’artista a cura di Josef Weiss che dà inizio ad un’importante collaborazione editoriale con Giulia Napoleone. Nel 2014 la stessa galleria espone alcuni pastelli dell’artista insieme ad un libro di poesie di Alberto Nessi con sue incisioni (edizioni Il Bulino) e la riproduzione del manoscritto Tempi innocenti del 1980 con l’aggiunta di componimenti poetici di diversi autori (edizioni Pagine d’Arte), mentre l’Atelier di Josef Weiss presenta una scelta di libri d’artista e il volume Nero con disegni originali a inchiostro di china. Nel 2016 il Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara le dedica una sala espositiva in occasione della mostra collettiva Percorsi d’Arte Contemporanea. 15 Sale per 15 Artisti. Nel 2017, propone una serie di dipinti a olio alla Galleria Contact di Roma (edizioni Kappabit) e l’inaugurazione presentata da Rosa Pierno, è accompagnata da una performance d’improvvisazione  per voce sola di Ludovica Manzo. Lo Spazio polivalente Arte e Valori di Giubiasco in Svizzera ospita una sua personale di pastelli su carta, seguita da una mostra di pitture a olio a cura di Loredana Müller presso l’Areapangeart di Camorino, presentata da Maria Will, con l’intervento musicale di Walter Fähndrich per tutta la durata dell’esposizione. Alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano  un’antologica di  libri d’artista e incisioni a cura di Alessandro Soldini. Alla Calcografia Nazionale di Roma un’antologica di libri  manoscritti a cura di Antonella Renzitti. Nel 2018 un'importante antologica dal titolo "REALTA' IN EQUILIBRIO" che la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea  di Roma dedica a Giulia Napoleone, ricomponendone il percorso con una mostra  a cura di Giuseppe Appella. Centoquattro le opere (dipinti, sculture, disegni, incisioni, libri d’artista, datati 1956-2018) selezionate per evidenziare la nascita e gli sviluppi di un preciso linguaggio formale: dei paesaggi interiori, dei paesaggi “di puntini”, come li definisce lei stessa, di quella ricerca sulla complessità semantica che domina la scena intellettuale e artistica degli anni Sessanta, in cui l’artista opera con la sua personalissima lettura del reale mediata dalla poesia. Nel 2020 la galleria Il Ponte di Firenze presenta nero di china. Mostra curata da Bruno Corà e corredata da un volume che ripercorre il suo lavoro con l’inchiostro di china fin dalla metà degli anni Cinquanta. Nel 2021 è presente con una Retrospettiva dal titolo: Giulia Napoleone, “Viaggi e costellazioni alla ricerca dell’infinito”, con 54 opere tra  dipinti a olio, acquarelli, pastelli, chine e incisioni presso lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno a cura di Sandro Bongiani.


Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno


domenica 3 gennaio 2021

Donato Di Poce, tra Taccuini d’artista & Poetry Box

 




Taccuini d’artista: “Artist Notebooks & Poetry Box” di  Donato Di Poce alla ricerca dell’invisibile e dei  pensieri dell’arte.

 


 

“L'Arte è la capacità di vedere oltre l'invisibile

e creare una visione tra il silenzio e un'emozione. “




Ancora un altro libro interessante  del poeta,  scrittore e critico d’arte Donato Di Poce,  che ama definirsi “un ex poeta che gioca a scacchi per spaventare i critici”. Da bravo teorico e collezionista di Taccuini d’Artista, Di Poce indaga i percorsi della “creatività dell’invisibile”, a scrutare le camere del mistero e gli intimi e velati pensieri degli artisti alla ricerca dell’idea che si fa presenza, messaggio e poi anche pagina poetica. Non il solito e consueto libro d’arte o d’artista ma l’introspezione conoscitiva  dell’arte indagata e s/velata sotto forma di taccuino, di  Poetry Box, un cui la sensibilità del poeta  è capace di cavare e mettere a nudo i più oscuri e sottili pensieri.

Un “taccuino d’artista” per Di Poce  è tante cose: “non solo e non più un diario, non sempre e non ancora un libro d’artista, non solo un insieme d’idee o una “poesia visiva”, qualcosa di più di un “Carnet de voyage” o di uno “Cahier” delle intenzioni”, - aggiunge - “è forse  un’azione creativa e un libro di sogni, un esercizio di libertà, creatività e d’ intimità con il mondo” . La grande novità di questo insolito procedere sta nel fatto  di essere nel contempo opera e progetto, idea e realizzazione, opera non-finita in evoluzione, in attesa  che possa divenire essenza concreta, “finita” e approdare definitivamente in un porto sicuro.

A contatto con l’arte, Donato Di Poce ci svela  in modo nuovo e originale, come si può percepire l’idea e l’azione creativa dell’artista e  nel contempo raccontare in modo diverso  i percorsi nascosti  e inquieti della mente e dell’arte.

Cercare l’invisibile è raccontare per  lacerti di senso, “dove le barche galleggiano nel cielo e i poeti moltiplicano distanze, scrivono silenzi che urlano sulle pagine dell’infinito”. Per cui, la poetica  tracciata da questo autore, tra realtà, sogno, segno e immagine,  accoglie suggestioni e  momenti di esperienze diverse; dalla pittura, ai libri e taccuini d’artista, dalla fotografia d’arte alla Mail Art accumunati, come un grosso alveare, da un canto corale, un destino comune che si fa pensiero creativo e scoperta. In fondo, indagare l’invisibile è ricercare soprattutto l’essenza del sortilegio, il respiro fugace, non visibile e ignoto di un momento per  ricreare conseguentemente la  riflessione e la magia della grande poesia.  Sandro  Bongiani

 

 

“Taccuini d’Artista. Artist Notebooks & oetry bok” ovvero storia di un’idea: Il Taccuini d’Artista, da Leonardo Da Vinci a Basquiat. – QDB,  I Quaderni del Bardo Edizioni,   di Stefano Donno.

 

 





Donato Di Poce

Biobibliografia dell’Autore

Donato Di Poce, ama definirsi un ex poeta che gioca a scacchi per spaventare i critici.  ( Nato a Sora - FR - nel 1958, residente dal 1982 a Milano ). Poeta, Critico d’Arte, Scrittore di Poesismi, Fotografo. Artista poliedrico, innovativo ed ironico, dotato di grande umanità, e CreAttività. Ha al suo attivo 23 libri pubblicati(tradotti anche in inglese, arabo, rumeno e spagnolo) , 20 ebook pubblicati su Amazon e 40 libri d’arte Pulcinoelefante.

 

Tra le  numerose pubblicazioni di Poesie ricordiamo:

LA POESIA DILATA I CONFINI Omaggio a Tomaso Kemeny, , I Quaderni del Bardo Edizioni, di Stefano Donno,  Sannicola(LC), 2018. 

LAMPI DI VERITA’, I Quaderni del Bardo Edizioni, di Stefano Donno,  Sannicola(LC), 2017.

UT PICTURA POESIS, Dot.com Press, Milano, 2017.

VITA, Poemetto, Il Sottobosco, Bologna, 2017.

LABIRINTO D’AMORE, Lietocollelibri, Como, 2013.

LA ZATTERA DELLE PAROLE” Campanotto Editore, Udine, 2005 e nel 2006 è stato ristampato e tradotto con testo inglese a fronte, con traduzioni di Daniela Caldaroni e Donaldo Speranza, sempre per la Campanotto Editore, Udine.

L’ORIGINE DU MONDE, Lietocollelibri , 2004. Poemetto Erotico.

VINCOLO TESTUALE, Lietocollelibri, Como, 1998 “opera prima” in versi che era in realtà un’accuratissima scelta antologica, con testi critici di Roberto Roversi, e Gianni D’Elia.

 

Ha pubblicato diversi libri di Aforismi  tra cui:

Opposti Pensieri, I Frutti dell’Albero Edizioni, Milano, 1999; Negativo/Positivo, Il mestiere delle Arti, Vimodrone(Mi) 1999; Aforismi Satanici, Lietocollelibri, Como, 2000; Taccuino Zen, I Frutti dell’Albero Edizioni, Milano, 2003; Nuvole d’Inchiostro, Lietocollelibri, Como, 2009; Poesismi, Onirica Edizioni, Milano, 2012; Scintille di CreAttività, CFR Edizioni, Sondrio, 2012; Lampi di leggerezza, Acquaviva Edizioni, Acquaviva delle Fonti, 2017, Poesismi Cosmoteandrici, I Quaderni del Bardo(Lecce), 2018.

 

Da molti anni si occupa di Critica d’Arte e cura mostre personali e collettive.

Tra le ultime ricordiamo:

TACCUINI D’ARTISTA: I Percorsi nascosti della creatività, attraverso i taccuini segreti degli artisti. Mostra di 50 taccuini d’artista, Casa degli Stampatori, Soncino(CR), 2003.

La scultura lingua viva, Collettiva di 19 scultori contemporanei,  Milano, 2004.

Vedere l’invisibile, Collettiva a tema di 10 incisori, Milano, 2005.

Plex Art, Magic Box, di Nico de Sanctis, Crema, 2008.

Le matrici creative e le forme dell'incompiuto di Mauro Rea, Sora, Museo della Media        Valle             del Liri(Sora- FR-) , 2010.

My Moticos/Ray for a peace network di Anna Boschi, Museo della Carale, Ivrea, 2011.

EroticaMENTE,  Margutta51 Art Gallery, Roma, 2011.

Cati Briganti - Particelle Dubitative;  Carpineto Romano. Agosto 2011.

TACCUINI D’ARTISTA: I Percorsi nascosti della CreAttività, Mostra collettiva di 116 artisti e 130 taccuini d’artista, AxA Palladino Company, Campobasso, 2013.

Icone Pop di Mauro Rea, Milano, 2015.

Ha pubblicato i seguenti  libri di Critica d’Arte:

Rompete le righe, Campanotto Editore, Udine, 2016.

La Stanza di Arles, CFR Edizioni, Sondrio, 2014

De Sculptura, CFR Edizioni, Sondrio, 2013;

Guardare non è vedere, CFR Edizioni, Sondrio, 2012;

L'Avanguardia dopo l'Avanguardia, anche. CFR Edizioni, Sondrio,2012;

Il Taccuino di Stendhal, Campanotto Editore, Udine, 2008.

Dal 1998 è teorico, promotore e collezionista di Taccuini d’Artista. Ha realizzato L’Archivio Internazionale di  TACCUINI D’ARTISTA e Poetry Box di Donato Di Poce, progetto espositivo itinerante.  ( Vedi sito internet: www.taccuinidartista.it).

Nel 2018 è stato il curatore della sezione di Poesia visiva e sonora

della V Biennale di Osnago ”La Voce del Corpo”.

Dal 2018 cura la collana di E-book  “I Quaderni d’Arte del Bardo”, per le piattaforme on line Kindle e Amazon insieme al suo editor Stefano Donno.

https://www.amazon.it/s/ref=dp_byline_sr_ebooks_1?ie=UTF8&field-author=Donato+Di+Poce&search-alias=digital-text&text=Donato+Di+Poce&sort=relevancerank

 



Siti Internet:

www.donatodipoce.net;       www.taccuinidartista.it  ;  www.creactivitybranding.it 

E mail: donato.dipoce@libero.it