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sabato 11 gennaio 2020

Bologna / Arriva Arte Fiera 2020 - Le sezioni




EXIBART.COM

Dal 24 al 26 gennaio 2020

ARTE FIERA: Le  Sezioni




Si avvicina la 44a edizione di Arte Fiera, in programma dal 24 al 26 gennaio 2020 nei padiglioni 18 e 15 del Quartiere fieristico di Bologna, accessibili in auto dall’Ingresso Nord e con un servizio di navette dall’ingresso di Piazza Costituzione.

L’edizione 2020 di Arte Fiera – la seconda diretta da Simone Menegoi, affiancato da Gloria Bartoli come vicedirettrice – si presenta ricca di novità. Coinvolgerà 155 gallerie tra italiane e straniere: 108 nella Main Section 47 nelle tre sezioni curate e su invito, Fotografia e immagini in movimento (20  gallerie) a cui si aggiungono per la prima volta Focus (8 gallerie) e Pittura XXI (19 gallerie), per un totale di 345 artisti presentati in fiera. L’elenco completo degli espositori è disponibile al link: www.artefiera.it
Le tre sezioni su invito nel dettaglio:
Focus è una delle principali novità di Arte Fiera 2020: una sezione che prende in esame le ricerche artistiche della prima metà del XX secolo e del secondo dopoguerra, con un taglio differente ogni anno. Volutamente ridotta nelle dimensioni, vuole essere un meditato approfondimento su un aspetto dell’arte del XX secolo.
L’edizione d’esordio è firmata da Laura Cherubini, critica e storica dell’arte di chiara fama. Cherubini si è concentrata sul rinnovamento e sulle innovazioni linguistiche della pittura italiana tra la fine degli anni Cinquanta e la fine degli anni Settanta.
“La pittura è certamente un linguaggio che ha fortemente caratterizzato l’arte italiana. Costituisce quindi un tema identitario e delinea un DNA dell’artista italiano. L’idea è stata, soprattutto, quella di offrire una panoramica, attraverso una sintetica campionatura, del periodo fertile e variegato che ha preceduto il cosiddetto “ritorno alla pittura”. Per scoprire che la pittura in Italia c’è sempre stata, in Italia la pittura è di casa.
Il Focus si è quindi concentrato, in particolare, sui decenni Cinquanta, Sessanta e Settanta di quello che possiamo ormai chiamare il secolo scorso. Anni in cui la pratica della pittura in Italia è stata ricca e intensa, nonostante a più riprese venisse data per morta e sepolta. All’interno del filo conduttore di questa concisa sezione potranno essere rintracciate conferme, riscoperte e qualche sorpresa. Si tratta di presenze singolari e diversificate e non etichettabili in un’unica tendenza, movimento o gruppo. Pitture italiane. Da sempre la pittura abita qui” (Laura Cherubini).
Partecipano alla sezione le gallerie A arte Invernizzi (artista: Mario Nigro), Cortesi Gallery (Giuseppe Santomaso), Galleria dello Scudo (Gastone Novelli), Michela Rizzo (Fabio Mauri, Saverio Rampin), Mazzoleni (Lucio Fontana, Gianfranco Zappettini), Richard Saltoun (Bice Lazzari), Ronchini (Franco Angeli), Tornabuoni Arte (Piero Dorazio).
Pittura XXI, a cura di Davide Ferri, è la prima sezione di una fiera, in Italia o all’estero, dedicata interamente alla pittura contemporanea. L’obiettivo del progetto è di offrire una panoramica del lavoro degli artisti emergenti e mid-career, a livello nazionale e internazionale, che lavorano con questo medium. Una proposta audace e al contempo tempestiva, poiché si colloca in una fase storica in cui la pittura si è riaffacciata prepotentemente sulla scena dell’arte.
“Individuando un territorio compatto e delimitato all’interno del contesto fieristico, Pittura XXI nasce con l’intento di provare a indicare alcuni fili conduttori che percorrono la ricerca delle ultime generazioni di pittori. Al centro della sezione, in particolare, ci sono alcuni fra i possibili percorsi della pittura figurativa del presente: l’approdo a una figurazione che sembra nascere come un dato momentaneo da una specie di magma astratto, o, al contrario, di un’astrazione che sottintende una grammatica figurativa; la proposta di una figurazione agile, perfino sfrontata, capace di sovrapporre forme e modelli del passato (anche quello che precede le Avanguardie) a un immaginario pop; all’estremo opposto, una figurazione minima, riflessiva, inevitabilmente metalinguistica.
Pittura XXI includerà il lavoro di 30 artisti mid-career, in gran parte internazionali, che hanno iniziato a dipingere dall’inizio degli anni Duemila, presentati da una ventina di gallerie, e vuole evidenziare il lavoro di quegli spazi che, soprattutto in Italia, hanno saputo sviluppare in anni recenti una programmazione in cui la pittura ha avuto un ruolo di primo piano” (Davide Ferri).
La nuova sezione includerà: 1/9unosunove (artisti: Simon Callery, Jonathan Vandyke), A+B Gallery (Markus Saile), Arcade (John Finneran), Bernhard Knaus Fine Art (Giacomo Santiago Rogado, Karim Noureldin), Boccanera (Nebojša Despotović, Andrea Fontanari), CAR DRDE (Damien Meade), Cardelli & Fontana (Mirko Baricchi, Beatrice Meoni), Eduardo Secci Contemporary (Chris Hood, Pierre Knop), Ex Elettrofonica (Federico Pietrella, Pesce Khete), Francesca Antonini (Guglielmo Castelli), Galleria FuoriCampo (Eugenia Vanni, Michele Tocca), Luca Tommasi (Mark Francis, Phillip Allen), Monica De Cardenas (Gianluca Di Pasquale, Ivan Seal), Monitor (Peter Linde Busk, Matteo Fato), Norma Mangione Gallery (Michael Bauer), P420 (Adelaide Cioni), Pinksummer (Jorge Queiroz), RIBOT (Jonathan Lux), The Gallery Apart (Corinna Gosmaro, Alessandro Scarabello).
Giunta alla sua seconda edizione, la sezione Fotografia e immagini in movimento, a cura del collettivo Fantom (rappresentato da Selva Barni, Ilaria Speri, Massimo Torrigiani, Francesco Zanot), costituisce un osservatorio puntato su alcune delle più recenti ricerche nel campo della fotografia e del video, cui si aggiungono alcuni imprescindibili punti di riferimento nel passato.“La sezione combinerà gli utilizzi più classici e tradizionali dei due linguaggi con un approccio sperimentale rivolto allo studio e all’osservazione non soltanto dei soggetti rappresentati, ma anche del mezzo espressivo utilizzato.
La fotografia e il video invadono sempre più lo spazio del quotidiano, reale e virtuale, assumendo un ruolo di cruciale importanza nelle nostre vite. Sono macchine che consentono un’elaborazione estetica, sociale, filosofica e politica di tutto ciò che ci circonda. Ormai non si limitano a registrare cambiamenti e mutazioni, ma sono agenti cruciali della trasformazione del mondo e del nostro rapporto con esso (Fantom).


Fotografia e immagini in movimento vede la partecipazione delle gallerie aA29 Project  Room (artisti: Kyle Thompson, Tiziana Pers), Dep Art Gallery (Tony Oursler), Galleria Marcolini (Aneta Bartos, Christian Thompson), Michela Rizzo (Antoni Muntadas, Katerina Šedá, Francesco Jodice), Galleria Poggiali (Goldschmied & Chiari), Gallleriapiù (Matteo Cremonesi), Marcorossi (Rune Guneriussen), Martini & Ronchetti (Lisetta Carmi), MC2 Gallery (Lamberto Teotino, Justine Tjallinks, Paolo Ciregia), Metronom (Christto & Andrew), MLZ Art Dep (The Cool Couple, Discipula, Källstrӧm+Fäldt), Otto Zoo (Paul Kooiker), Pinksummer (Luca Trevisani), Podbielski Contemporary (Giulio Di Sturco, Massimiliano Gatti, Yuval Yairi), Shazar (Giacomo Montanaro), Spazio Nuovo (Marco Maria Zanin, Edouard Taufenbach), Traffic Gallery (Mattia Zoppellaro), Umberto Di Marino (Francesco Jodice, Pedro Neves Marques, Sergio Vega), Viasaterna (Alessandro Calabrese), z2o Sara Zanin (Mariella Bettineschi, Silvia Camporesi, Ekaterina Panikanova).

Fotografia e immagini in movimento è sostenuta da Mercedes Benzautomotive partner della fiera con Stefauto.

PARTNER ARTE FIERA 2020

Partner: UBS
Content Partner: Flash Art
Online Partner: ARTSY
Media Partner: Corriere della Sera
Partner Premi: Mediolanum, WIDE Group, A Collection, Rotary
Partner Courtesy Emilia-Romagna: Regione Emilia-Romagna, Alma Mater Studiorum – Dipartimento delle Arti, Spedart
Partner Culturali: ANGAMC, Fondazione Golinelli, IBC Emilia-Romagna, Teatro Comunale di Bologna
Partner Progetto WelcomeBPER
In kind Partner Progetto Welcome: Italia Zuccheri, Space World Air
Automotive Partner: Mercedes-Benz Stefauto
Champagne Partner: Club Excellence
Art Services Partner: Art Defender
Vip Lounge Technical Partner: Artemide, Melograno Blu, Julia Marmi, Dimensione Parquet, LAGO, Baboon, Three Life Lab, Adrenalina
Style Partner: Orea Malià, Matteo Thiela


INFO
Arte Fiera
24/26 gennaio 2020
Padiglioni 18 e 15 – Quartiere fieristico di Bologna
Ingresso: Nord (per chi arriva da piazza Costituzione, servizio gratuito di navette)
Orari: da venerdì a domenica, dalle 11 alle 19
Press preview a inviti: giovedì 23 gennaio, dalle 11 alle 12
Preview a inviti: giovedì 23 gennaio, dalle 12 alle 17
Vernissage a inviti: giovedì 23 gennaio, dalle 17 alle 21

DIGITAL KIT Arte Fiera 2020

Facebook @artefiera
Instagram @artefiera_bologna
Hashtag ufficiale  #artefiera2020

Contatti
Ufficio stampa Arte Fiera

Sara Zolla | press@sarazolla.com | 346 8457982
Communication and External Relations Manager

Isabella Bonvicini | isabella.bonvicini@bolognafiere.it | 051 282920 – 335 7995370
Ufficio stampa BolognaFiere

Gregory Picco | gregory.picco@bolognafiere.it | 051 282862 – 334 6012743


ARTEFIERA – Bologna, 

La galleria Nicola Pedana sarà presente ad Arte fiera Bologna al pad 15 stand d45 con un group show - Paolo Bini, Ivano Troisi e Roberto Pugliese



Opera di Paolo Bini notturno con architettura di luci 
acrilico e pigmenti su tavola 30x120cm 2019

 

Gallerie partecipanti:

10 A.M. ART Milano; ABC - ARTE Genova; AF Bologna; ANDREA INGENITO Milano, Napoli; ANNARUMMA Napoli; FRANCESCA ANTONINI Roma; ARTESILVA Seregno (MB); PIERO ATCHUGARRY Miami, Garzón; UMBERTO BENAPPI Torino; BIASUTTI & BIASUTTI Torino; FLORA BIGAI Pietrasanta (LU); GIOVANNI BONELLI Milano, Pietrasanta (LU), Canneto sull'Oglio (MN); BONIONI ARTE Reggio Emilia; BOXART Verona; ALESSANDRO CASCIARO Bolzano; ANTONELLA CATTANI Bolzano; C+N CANEPANERI Milano, Genova; CA' DI FRA' Milano; CAMPAIOLA Roma; CARDELLI & FONTANA Sarzana (SP); GLAUCO CAVACIUTI Milano; CELLAR CONTEMPORARY Trento; CINQUANTASEI Bologna; CLIVIO Parma, Milano; CONTINI Venezia, Cortina d'Ampezzo (BL); CONTRASTO GALLERIA Milano; COPETTI ANTIQUARI Udine; CORTESI GALLERY London, Milano, Lugano; LARA E RINO COSTA Valenza (AL); DE' BONIS Reggio Emilia; DE' FOSCHERARI Bologna; DELLUPI ARTE Milano; DEP ART Milano; UMBERTO DI MARINO Napoli; DI PAOLO ARTE Bologna; E3 Brescia; EIDOS Asti; RENATA FABBRI Milano; FABBRICA EOS Milano; FEDERICA SCHIAVO GALLERY Milano, Roma; FERRARINARTE Legnago (VR); FONTI Napoli; FORNI Bologna; FREDIANO FARSETTI Milano; GALLERIA DELLO SCUDO Verona; GIAN MARCO CASINI Livorno; GIRALDI Livorno; GIUSEPPE LO MAGNO Modica (RG); GRANELLI Castiglioncello (LI); GUASTALLA CENTRO ARTE Livorno; GUIDI&SCHOEN Genova; IL CASTELLO Milano; IL CHIOSTRO Saronno (VA); IL PONTE Firenze; LABS GALLERY Bologna; L'ARIETE Bologna; LATTUADA GALLERY Milano, New York; L'INCONTRO Chiari (BS); MAAB Milano, Padova; MAGGIORE G.A.M. Bologna, Milano, Paris; MARCOROSSI Milano, Pietrasanta (LU), Torino, Verona; PRIMO MARELLA Milano; MARIGNANA ARTE Venezia; MATÈRIA Roma; MAURIZIO CORRAINI Mantova; MAZZOLENI London, Torino; MAZZOLI Modena, Berlin; ME VANNUCCI Pistoia; MENHIR Milano; METROQUADRO Torino; MLB MARIA LIVIA BRUNELLI Ferrara, Porto Cervo (OT); NUOVA GALLERIA MORONE Milano; NCONTEMPORARY Milano, London; OPEN ART Prato; P420 Bologna; PACI CONTEMPORARY Brescia, Porto Cervo (OT); DAVIDE PALUDETTO Torino; FRANCESCO PANTALEONE Palermo, Milano; NICOLA PEDANA Caserta; ALBERTO PEOLA Torino; GIORGIO PERSANO Torino; POGGIALI Firenze, Milano, Pietrasanta (LU); POLESCHI ARTE Lucca, Milano; PROGETTO ORIENTALESICULA Catania; PROMETEOGALLERY Milano, Lucca; PROPOSTE D'ARTE Legnano (MI); RAFFAELLI Trento; REPETTO London; ROSSOVERMIGLIOARTE Padova; RUSSO Roma; SANTO FICARA Firenze; MIMMO SCOGNAMIGLIO / PLACIDO Milano, Paris; GALLERIA SIX Milano; SPIRALE MILANO Milano; STUDIO G7 Bologna; STUDIO SALES Roma; STUDIO TRISORIO Napoli; SUBURBIA Granada, Cape Town; TONELLI Milano, Porto Cervo (OT); TORBANDENA Trieste; TORNABUONI ARTE Firenze, Milano, Paris, London; VEROLINO Modena; PAOLA VERRENGIA Salerno; STUDIO VIGATO Alessandria; VISIONQUEST 4ROSSO Genova; VISTAMARE|VISTAMARESTUDIO Pescara, Milano; WHITE NOISE GALLERY Roma.  (Elenco aggiornato al 10 gennaio 2020).

lunedì 13 maggio 2019

Rovereto / Paolo Gubinelli opere su carta, libri d'artista, video.








Paolo Gubinelli opere su carta, libri d'artista, video 
Testo di Bruno Munari, 
Biblioteca Civica Tartarotti, Rovereto 


                                                   

Testo di Bruno Munari

15 maggio - 3 giugno 2019

Video del libro d'artista realizzato a quattro mani

Paolo Gubinelli e Tonino Guerra Progetto a cura di edizioni Parallelo srl, Firenze








BRUNO MUNARI 1985 Le prime luci dell’alba


L’arte esplora mondi diversi, tutti diversi, tanto diversi quanti sono gli individui, incomprensibili e strani, comunque mondi personali che a volte si rivelano in tutta la loro completezza, a volte si lasciano scoprire molto lentamente come quando le prime luci dell’alba rompono il buio e delimitano solamente i profili delle cose, uno spigolo, una parte di superficie della quale non si conosce l’ampiezza e la forma, un bagliore indefinito, l’incrocio di alcune linee che non si sa dove vanno, segni e non ancora forme, colori accennati, tutto un mondo pre-percettivo che stimola l’immaginazione, che fa pensare, che lascia in sospeso (per quanto tempo?). È una situazione molto amata dagli orientali i quali preferiscono vedere il mondo illuminato da una sottile falce di luna piuttosto che da una volgare luna piena, cara agli innamorati e ai bambini. Gubinelli ci propone questi stimoli pre-percettivi, ancora prima delle forme, quasi frammenti di segni e apparizioni di colori. Questi fogli appena segnati fanno venire in mente (a chi li conosce, naturalmente) i pensieri di un monaco buddista della fine del milleduecento, di nome Kenko, autore del libro “Momenti d’ozio” edito da Adelphi: “Questo mondo è un luogo così incerto e mutevole che ciò che immaginiamo di vedere davanti ai nostri occhi, in realtà non esiste.... Non possiamo essere certi che la mente esista. Le cose esteriori sono tutte illusioni”. Ma anche noi siamo “cose esteriori” per un altro. Solo l’arte, ormai completamente libera, ci può condurre a esplorare questi mondi inesplorati al limite della percezione.


Milano, Aprile 1985 Antologica, Ed. Galleria d’Arte Moderna Palazzo dei Diamanti, Comune di Ferrara, 1987





Paolo Gubinelli  Biografia

         
Paolo Gubinelli è un artista lirico che si rapporta alla poesia nella costante ricerca del verso poetico come fonte e finalità di creazione artistica; a lui tanti poeti, spesso contemporanei, e fra i maggiori, hanno dedicato versi in dialogo con la sua opera.




Nato a Matelica (MC) nel 1945, vive e lavora a Firenze. Si diploma presso l’Istituto d’arte di Macerata, sezione pittura, continua gli studi a Milano, Roma e Firenze come grafico pubblicitario, designer e progettista in architettura. Giovanissimo scopre l’importanza del concetto spaziale di Lucio Fontana che determina un orientamento costante nella sua ricerca: conosce e stabilisce un’intesa di idee con gli artisti e architetti:  Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Ugo La Pietra, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Emilio Isgrò, Umberto Peschi, Edgardo Mannucci, Mario Nigro, Emilio Scanavino, Sol Lewitt, Giuseppe Uncini, Zoren. Partecipa a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Le sue opere sono esposte in permanenza nei maggiori musei in Italia e all’estero. Nel 2011 ospitato alla 54 Biennale di Venezia Padiglione Italia presso L’Arsenale invitato da Vittorio Sgarbi e scelto da Tonino Guerra, installazione di n. 28 carte cm. 102x72 accompagnate da un manoscritto inedito di Tonino Guerra. 

Sono stati pubblicati cataloghi e riviste specializzate, con testi di noti critici: Giulio Carlo Argan, Giovanni Maria Accame, Cristina Acidini, Mariano Apa, Mirella Bandini, Carlo Belloli, Vanni Bramanti, Anna Brancolini, Mirella Branca, Carmine Benincasa, Luciano Caramel, Ornella Casazza, Claudio Cerritelli, Bruno Corà, Giorgio Cortenova, Roberto Cresti, Enrico Crispolti, Fabrizio D’Amico, Roberto Daolio, Angelo Dragone, Luigi Paolo Finizio, Alberto Fiz, Paolo Fossati, Carlo Franza, Francesco Gallo, Mario Luzi, Luciano Marziano, Lara Vinca Masini, Marco Meneguzzo, Bruno Munari, Antonio Paolucci, Sandro Parmiggiani, Pierre Restany, Maria Luisa Spaziani, Carmelo Strano, Claudio Strinati, Toni Toniato, Tommaso Trini, Marcello Venturoli, Stefano Verdino, Cesare Vivaldi. 


Nella sua attività artistica è andato molto presto maturando, dopo esperienze pittoriche su tela o con materiali e metodi di esecuzione non tradizionali, un vivo interesse per la “carta”, sentita come mezzo più congeniale di espressione artistica: in una prima fase opera su cartoncino bianco, morbido al tatto, con una particolare ricettività alla luce, lo incide con una lama, secondo strutture geometriche che sensibilizza al gioco della luce piegandola manualmente lungo le incisioni. 

In un secondo momento, sostituisce al cartoncino bianco, la carta trasparente, sempre incisa e piegata; o in fogli, che vengono disposti nell’ambiente in progressione ritmico-dinamica, o in rotoli che si svolgono come papiri su cui le lievissime incisioni ai limiti della percezione diventano i segni di una poesia non verbale. 

Nella più recente esperienza artistica, sempre su carta trasparente, il segno geometrico, con il rigore costruttivo, viene abbandonato per una espressione più libera che traduce, attraverso l’uso di pastelli colorati e incisioni appena avvertibili, il libero imprevedibile moto della coscienza, in una interpretazione tutta lirico musicale.  Oggi questo linguaggio si arricchisce sulla carta di toni e di gesti acquerellati acquistando una più intima densità di significati. Ha eseguito opere su carta, libri d’artista, su tela, ceramica, vetro con segni incisi e in rilievo in uno spazio lirico-poetico.













www.bibliotecacivica.rovereto.tn.it 



tel. (+39) 0464 452500 – fax (+39) 0464 452344

c.so Angelo Bettini, 43
38068 Rovereto TN
orari di apertura: lunedì - sabato 8.30-22.00   domenica 8.30 - 13.00

domenica 30 settembre 2018

MEETING FRACTAL PORTRAIT PROJECT OF RYOSUKE COHEN / 2 - 3 - 4 ottobre 2018






PONTASSIEVE / FIRENZE  
MEETING  FRACTAL PORTRAIT PROJECT
2 - 3 - 4  ottobre 2018


XXVII  Rassegna internazionale “Incontri d’Arte”
La Barbagianna, una casa per l’Arte Contemporanea
 Pontassieve (Firenze), via di Grignano 25

PERFORMANCE OF  RYOSUKE  COHEN

"CORPO - AZIONE - MEMORIA"

a  cura  di Sandro  Bongiani e  Alessandra Borsetti Venier




Presentazione di  Sandro  Bongiani
3  ottobre 2018, dalle ore 15:00 alle 20:00

Mercoledì 3  ottobre 2018  dalle ore 15:00 alle 20:00   l’artista giapponese Ryosuke  Cohen  presenterà al pubblico la performance Corpo - Azione – Memoria, in occasione dei suoi 70 anni (1948-2018) e del  Meeting Fractal Portrait Project presso la  XXVII Rassegna Internazionale “Incontri d'Arte” curata da Alessandra Borsetti Venier “La Barbagianna – una casa per l’arte contemporanea” di Pontassieve, Firenze.

Ryosuke Cohen, uno dei più longevi e interessanti artisti giapponesi contemporanei nati negli anni quaranta, nel 1985 ha iniziato il progetto internazionale  “Brain Cell”  e  nel 2001 il Progetto “Fractal  Portrait”. Ryosuke Cohen non è nuovo alla performance, è dal 2001 che realizza  performances in occasione dei numerosi  meeting  svolti in tutto il mondo (la prima volta  è stata  svolta in Italia), con face e body, coinvolgendo migliaia di artisti nel campo della collaborazione e della performance. Un progetto  globale di arte partecipata svolto da Cohen  nel campo dell’arte globale.
Cohen è oggi l’artista contemporaneo che non rappresenta più colui che produce un’opera d’arte secondo le vecchie idee classiciste della tradizione, ma ricopre il ruolo di mediatore e di intermediario tra la realizzazione di un’idea progettuale (la sua) e coloro che vi partecipano. Praticamente, egli si fa promotore di un “fare” diventando regista di un intervento provvisorio che si materializza  nella collaborazione collettiva in cui tutti possono partecipare ed essere positivamente coinvolti. In questa performance di Pontassieve verranno realizzate 5 opere  (body) Fractal Portrait Project  di grande dimensione di cm 209x89 ciascuna. Vogliamo evidenziare un lato ancora poco conosciuto dei progetti “Fractal Portrait” ,soprattutto alla conoscenza delle opere “Body” e della serie delle slhouette del corpo  realizzate  dall’artista in particolari momenti collettivi unendo insieme diversi fogli Brain Cell in cui i soggetti, gli amici incontrati nei vari tour vengono invitati a  distendersi a terra sopra questi fogli Brain Cell,  con l’artista  impegnato  per l’occasione a  disegnare e rilevare il contorno immediato del corpo. Una sorta di “performance collettiva” che, seppur con le dovute differenze di lavoro, lo lega indissolubilmente al suo  caro amico Shozo Shimamoto, divenendo, di fatto,  il naturale  attivo continuatore  e interprete dell’arte di ricerca oggi in Giappone. 
Per questo evento  Internazionale  il 3 ottobre 2018 saranno  presenti in mostra 36 opere della serie “Brain Cell” (Cervello Cellula) dal numero 966 dell’8 gennaio  2017 al 999 dell’ 8 novembre 2017 di cui una speciale opera realizzata appositamente per il numero 1000, e tre  lavori  Fractal  Portrait Project  body inediti di grande dimensione presentati precedentemente a giugno 2018 a Pontassieve.




Biografia / Ryosuke Cohen, nato nel 1948, Osaka, in Giappone. Il nome della famiglia è Kouen  ma su consiglio di Byron Black, ha adottato  il nome  inglese  'Cohen' come in ebraico. Cohen scoprì la mail art in Canadà.  Ryosuke è il figlio di un noto scrittore di haiku in Giappone, Jyunichi Koen. I primi lavori di Cohen sono il risultato di un misto di tradizione e immaginario giapponese, numeri  e icone contemporanee  così com’è la sua firma, la lettera "C". L’artista giapponese per lungo tempo è stato interessato al movimento  Dada e Fluxus,  in contatto con Shozo Shimamoto e i membri del gruppo Gutai  condividendo in modo spontaneo e naturale un nuovo modo di fare arte contemporanea. Ryosuke non è il primo artista postale e marginale giapponese, ma sicuramente è l’autore giapponese più interessante nel network internazionale.  Dopo Ray Johnson e  Guglielmo Achille Cavellini, anche Ryosuke Cohen  rimette  ancora una volta in gioco le carte della sperimentazione in  un sistema culturale antiquato che preferisce l’opera creata appositamente per essere mercificata. Lo fa  proponendo un particolare suo progetto “Brain Cell” (Cellula celebrale), iniziato nel giugno 1985 con  migliaia di membri  sparsi in oltre 80 paesi.  Un lavoro che raccoglie  ogni 7-10 giorni circa le immagini di tanti artisti su un'unica pagina allegando un elenco di indirizzi di collaboratori, 55 in media per opera, che lo ha visto coinvolto per oltre  30 lunghi anni,  rifiutando l’opera unica e concetti  consueti come l’originalità e quindi, preferendo maggiormente il gioco, la ricerca  e la libertà concreta dell’artista volutamente collocato ai margini dell’attuale sistema culturale. Per questo modo di fare, egli è forse il più  interessante e attivo artista nella rete di chiunque altro per la capacità organizzativa del progetto e per diffusione capillare dell’arte marginale. 



Nell'agosto 2001 ha iniziato in Italia  il progetto “Fractal Portrait”, facendo ritratti e silhouette del corpo ai suoi amici artisti in occasione dei  vari Meeting   svolti in diverse parti del mondo; Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Irlanda del Nord, Spagna, Jugoslavia, Germania, Olanda, Corea, Italia e Francia.  Cohen è l’artista contemporaneo che non rappresenta più colui che produce un’opera d’arte secondo le vecchie idee classiciste della tradizione, ma ricopre il ruolo di mediatore e di intermediario tra la realizzazione di un’idea progettuale (la sua) e coloro che partecipano al progetto. Praticamente, egli si fa promotore di un “fare” diventando regista di un intervento provvisorio,  che nasce  dal contributo degli altri e  si materializza insieme  nella collaborazione collettiva in cui tutti possono partecipare ed essere positivamente e  appassionatamente coinvolti nella  creazione dell’opera. In oltre trent’anni di lavoro ha esposto con mostre e svolto performance  e incontri  in numerose e diverse aree geografiche del  mondo.   

Attualmente vive a Ashiya-City Hyogo in Giappone.





martedì 5 dicembre 2017

Los Angeles in Argentina al Serrone della Villa Reale di Monza

Grande progetto espositivo “Los Angeles” che si inaugura il 6 dicembre al Serrone della Villa Reale di Monza.


Los Angeles
Dalla Iglesia de los Angeles in Argentina
al Serrone della Villa Reale di Monza
Viale Brianza, 2
7 dicembre 2017
dal 7 dicembre 2017 al 21 gennaio 2018




Dal 7 dicembre 2017 al 21 gennaio 2018 la Città di Monza dedica un grande progetto espositivo agli Angeli che ha il suo cuore nel Serrone della Villa Reale.
Dalla Iglesia de los Angeles in Argentina al Serrone della Reggia di Monza. Oltre 500 angeli volano tra l’Argentina e l’Italia per parlarci di ciò che più aneliamo e temiamo al tempo stesso: le cose invisibili. Creature alate, serafini, arcangeli e cherubini da secoli popolano l’arte figurativa. Pur essendo arcani ed eterei sono i soggetti più effigiati. Una galleria che coinvolge tutti i grandi nomi della pittura universale, da Giotto a Michelangelo, da Rubens a Tiepolo, fino a KleeChagallHaring.
Il tema “angelico” però non è un orpello, seppur prezioso, del passato, ma investe di interesse anche il mondo dell’arte contemporanea, come dimostra ciò che è accaduto nella Iglesia de los Angeles edificata nell’estancia argentina El Milagro.

La Chiesa degli Angeli, da poco completata, è stata voluta da Daniele Crippa, critico d’arte e presidente del Museo del Parco di Portofino, dove è ospitata una collezione di opere dei maggiori artisti internazionali contemporanei. A Salta, nel nord del Paese che ha dato i natali a Papa Francesco, ha fondato una quindicina di anni fa una nuova cittadella, nel pieno rispetto delle tradizioni locali e dell’ambiente circostante. Ha anche pensato che fosse importante per la comunità indigena, di tradizioni cristiane, fondare una chiesa. Infine ha chiesto a numerosi artisti che ha conosciuto nel corso del suo lavoro di realizzare un’opera raffigurante un angelo.
Più di cinquecento artisti italiani di fama, da Gillo Dorfles a Giosetta Fioroni, Mimmo Paladino, hanno risposto all’invito di Crippa producendo la propria visione angelica. Ciascuna è stata poi trasferita da maestranze del luogo in mattonelle delle dimensioni di cm 20 x 20 per decorare le pareti di tutta la Chiesa. Si è venuto così a creare una sorta di gemellaggio artistico tra l’Italia e l’Argentina che ora viene rafforzato con l’esposizione di tutte le opere originali a Monza.
L’allestimento presso il Serrone della Villa Reale è stato possibile grazie alla disponibilità del Direttore Generale Pietro Addis, che si è mostrato entusiasta del progetto.
L’esposizione Los Angeles che s’inaugura a Monza il prossimo 6 dicembre e che resterà aperta fino al 21 gennaio 2018 aiuta ad approfondire l’importanza dei messaggeri divini nella cultura contemporanea. Si tratta di un evento culturale davvero unico nel suo genere, che offre la possibilità di conoscere meglio quel territorio d’eterno tra terra e cielo. Una grande opera collettiva, testimonianza tangibile di un rinnovato incontro tra arte e spiritualità.

L’evento promosso e organizzato da Bellavite NonSoloCarta - Divisione Mostre & Eventi in collaborazione con Reggia di Monza, gode dell’alto patrocinio morale dell’Arcidiocesi e della Provincia di Salta de la Argentina, di Arzobispado de Salta de ArgentinaGobierno de la Provincia de SaltaMinisterio de Cultura y Turismo de la República ArgentinaEmabajada de Italia di Buenos AiresIstituto Italiano di Cultura de Buenos Aires. e nasce da un progetto del Museo del arcoCentro internazionale di Scultura all’Aperto di Portofino.

Sottolineare il culto degli angeli e la loro importanza nella pittura e nelle varie forme espressive significa anche celebrare l’amicizia che nasce dal sapersi tutti amati e protetti dai custodi delle nostre vite. Grazie al ruolo fortemente iconico che hanno nell’immaginario di tutti in tutto il mondo, indipendentemente dalla cultura di appartenenza, queste figure inviano ancora oggi note di fratellanza.  Il percorso espositivo inizia dall’entrata al Serrone della Villa Reale di Monza con un bookshop aperto ai visitatori.







La mostra è accompagnata dal volume Angeli & Artisti nella Iglesia de los Angeles pubblicato da Bellavite Editore, ISBN: 978-88-7511-264-6; Pagine: 600; Formato: 225x225 mm; Prezzo: 48:00. Nell’estancia El Milagro nel nord est argentino, immerso in un clima sub-tropicale ed in una natura incontaminata e selvaggia, si è sviluppato un nuovo fulcro religioso di aggregazione. In questo contesto è nata l’iniziativa alla base di questo libro: decorare la nuova chiesa, bianca ed immacolata, con una copertura policroma applicata su tutta la superficie delle pareti interne, formata da oltre 1000 piastrelle. Hanno partecipato tantissimi artisti: ognuno di loro ha realizzato un angelo, interpretandolo secondo la sua creatività. Ogni angelo è stato riprodotto su di una piastrella dagli allievi della Fondazione, per andare a decorare la chiesa. Il libro è una raccolta di tutte queste immagini.

Il Serrone della Villa Reale, che accoglierà l’esposizione dedicata agli Angeli, fu progettato dall’architetto Giuseppe Piermarini nel 1790. L’Orangerie (chiamata anche citroneria) fu creata per ricoverare gli agrumi in vaso e le piante esotiche o rare durante la stagione invernale. Venne inaugurata con l’adiacente Rotonda affrescata da Andrea Appiani, in occasione del ventesimo anniversario di matrimonio di Ferdinando d’Asburgo con Maria Beatrice Ricciarda d’Este.

Cinquecento artisti del nostro tempo per uno stuolo di angeli.