PONTASSIEVE / FIRENZE  
MEETING  FRACTAL PORTRAIT PROJECT
2 - 3 - 4  ottobre 2018
XXVII  Rassegna
internazionale “Incontri d’Arte”
La Barbagianna, una casa per l’Arte Contemporanea
Pontassieve (Firenze), via di Grignano 25
La Barbagianna, una casa per l’Arte Contemporanea
Pontassieve (Firenze), via di Grignano 25
PERFORMANCE OF  RYOSUKE  COHEN
"CORPO - AZIONE - MEMORIA"
a  cura  di Sandro 
Bongiani e  Alessandra Borsetti Venier
Presentazione di 
Sandro  Bongiani
3  ottobre 2018, dalle
ore 15:00 alle 20:00
Mercoledì 3  ottobre 2018  dalle ore 15:00 alle 20:00   l’artista giapponese Ryosuke  Cohen  presenterà
al pubblico la performance Corpo - Azione – Memoria, in occasione dei suoi 70 anni (1948-2018) e del  Meeting Fractal Portrait Project presso la  XXVII Rassegna Internazionale “Incontri
d'Arte” curata da Alessandra Borsetti Venier “La Barbagianna – una casa per
l’arte contemporanea” di Pontassieve, Firenze. 
Ryosuke Cohen, uno dei più longevi e interessanti artisti
giapponesi contemporanei nati negli anni quaranta, nel 1985
ha iniziato il progetto internazionale 
“Brain Cell”  e  nel 2001 il Progetto “Fractal  Portrait”. Ryosuke Cohen non è nuovo alla performance, è dal 2001 che realizza  performances in occasione dei numerosi  meeting 
svolti in tutto il mondo (la prima volta 
è stata  svolta in Italia), con face e
body, coinvolgendo migliaia di artisti nel campo della collaborazione e della
performance. Un progetto  globale
di arte partecipata svolto da Cohen  nel
campo dell’arte globale. 
Cohen è oggi l’artista contemporaneo
che non rappresenta più colui che produce un’opera d’arte secondo le vecchie
idee classiciste della tradizione, ma ricopre il ruolo di mediatore e di
intermediario tra la realizzazione di un’idea progettuale (la sua) e coloro che
vi partecipano. Praticamente, egli si fa promotore di un “fare” diventando
regista di un intervento provvisorio che si materializza  nella collaborazione collettiva in cui tutti
possono partecipare ed essere positivamente coinvolti. In questa performance di
Pontassieve verranno realizzate 5 opere 
(body) Fractal Portrait Project  di
grande dimensione di cm 209x89 ciascuna. Vogliamo evidenziare un lato ancora
poco conosciuto dei progetti “Fractal Portrait” ,soprattutto alla conoscenza
delle opere “Body” e della serie delle slhouette del corpo  realizzate 
dall’artista in particolari momenti collettivi unendo insieme diversi
fogli Brain Cell in cui i soggetti, gli amici incontrati nei vari tour vengono
invitati a  distendersi a terra sopra
questi fogli Brain Cell,  con
l’artista  impegnato  per l’occasione a  disegnare e rilevare il contorno immediato
del corpo. Una sorta di “performance collettiva” che, seppur con le dovute
differenze di lavoro, lo lega indissolubilmente al suo  caro amico Shozo Shimamoto, divenendo, di
fatto,  il naturale  attivo continuatore  e interprete dell’arte di ricerca oggi in
Giappone.  
Per questo evento  Internazionale  il 3 ottobre 2018 saranno  presenti in mostra 36 opere della serie “Brain Cell” (Cervello Cellula) dal numero
966 dell’8
gennaio  2017 al 999 dell’ 8 novembre 2017 di cui una speciale opera
realizzata appositamente per il numero 1000, e tre  lavori 
Fractal  Portrait Project  body inediti di grande dimensione presentati precedentemente
a giugno 2018 a Pontassieve. 
Biografia / Ryosuke Cohen, nato nel 1948, Osaka, in Giappone. Il nome
della famiglia è Kouen  ma su consiglio
di Byron Black, ha adottato  il nome  inglese 
'Cohen' come in ebraico. Cohen scoprì la mail art in Canadà.  Ryosuke è il figlio di un noto scrittore di
haiku in Giappone, Jyunichi Koen. I primi lavori di Cohen sono il risultato di
un misto di tradizione e immaginario giapponese, numeri  e icone contemporanee  così com’è la sua firma, la lettera
"C". L’artista giapponese per lungo tempo
è stato interessato al movimento  Dada e
Fluxus,  in contatto con Shozo Shimamoto
e i membri del gruppo Gutai  condividendo
in modo spontaneo e naturale un nuovo modo di fare arte contemporanea. Ryosuke
non è il primo artista postale e marginale giapponese, ma sicuramente è
l’autore giapponese più interessante nel network internazionale.  Dopo Ray Johnson e  Guglielmo Achille Cavellini, anche Ryosuke
Cohen  rimette  ancora una volta in gioco le carte della
sperimentazione in  un sistema culturale
antiquato che preferisce l’opera creata appositamente per essere mercificata.
Lo fa  proponendo un particolare suo
progetto “Brain Cell” (Cellula celebrale), iniziato nel giugno 1985 con  migliaia di membri  sparsi in oltre 80 paesi.  Un lavoro che raccoglie  ogni 7-10 giorni circa le immagini di tanti
artisti su un'unica pagina allegando un elenco di indirizzi di collaboratori,
55 in media per opera, che lo ha visto coinvolto per oltre  30 lunghi anni,  rifiutando l’opera unica e concetti  consueti come l’originalità e quindi,
preferendo maggiormente il gioco, la ricerca 
e la libertà concreta dell’artista volutamente collocato ai margini
dell’attuale sistema culturale. Per questo modo di fare, egli è forse il
più  interessante e attivo artista nella
rete di chiunque altro per la capacità organizzativa del progetto e per diffusione
capillare dell’arte marginale.  
Nell'agosto 2001 ha iniziato in
Italia  il progetto “Fractal Portrait”,
facendo ritratti e silhouette del corpo ai suoi amici artisti in occasione
dei  vari Meeting   svolti in diverse parti del mondo; Stati
Uniti, Canada, Inghilterra, Irlanda del Nord, Spagna, Jugoslavia, Germania,
Olanda, Corea, Italia e Francia.  Cohen è
l’artista contemporaneo che non rappresenta più colui che produce un’opera
d’arte secondo le vecchie idee classiciste della tradizione, ma ricopre il
ruolo di mediatore e di intermediario tra la realizzazione di un’idea
progettuale (la sua) e coloro che partecipano al progetto. Praticamente, egli
si fa promotore di un “fare” diventando regista di un intervento provvisorio,  che nasce 
dal contributo degli altri e  si
materializza insieme  nella
collaborazione collettiva in cui tutti possono partecipare ed essere
positivamente e  appassionatamente
coinvolti nella  creazione dell’opera. In
oltre trent’anni di lavoro ha esposto con mostre e svolto performance  e incontri 
in numerose e diverse aree geografiche del  mondo. 
 
Attualmente vive a Ashiya-City
Hyogo in Giappone.




 
 


























 
