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lunedì 16 ottobre 2017

Mostra omaggio all'artista Bruno Zappi

Una mostra omaggio a Bruno Zappi allo Studio d'Arte FC di Castel S. Pietro Terme (BO).




Doppio evento da sabato 14 ottobre, in occasione della Giornata del Contemporaneo, con il patrocinio del Comune e della Pro Loco di Castel San Pietro Terme. Si inaugurato in via G. Tanari 1445/B a Castel S. Pietro Terme il nuovo spazio espositivo “Studio d'Arte FC” con la mostra omaggio all'artista castellano Bruno Zappi (1928-2011) a cura di Anna Boschi.

Si tratta di una serie di 22 tempere del ciclo “Il Mistero di esistere”, dedicate alla donna e al cosmo, temi ai quali l'artista era profondamente legato, presentati  in un nuovo spazio espositivo d'arte dedicato a F. Cermasi.

Diceva l'artista: “…..il mio linguaggio, per cogliere questi aspetti della vita nella sua elementare energia creativa, deve dunque ripercorrere il processo naturale della creazione, interessandosi alle forze creative della natura e ai fenomeni da essa generati.  La comparsa della donna, che nasce sotto lo sguardo della luna, è l'immagine allegorica della creazione e ha come scopo quello di renderci felici e desiderosi di ritornare a una mitica verginità primitiva, alla contemplazione del soprannaturale, al sogno di una purificazione universale”.




















Bruno Zappi, nato a Castel San Pietro Terme il 27 febbraio 1928, dopo gli studi al Liceo Artistico ha frequentato dal 1948 al 1952 l'Accademia di Belle Arti di Bologna e ha avuto come maestro del corso di scenografia Nino Bertocchi. E' stato un illustre professore del Liceo Artistico di Bologna, ma oltre all'insegnamento si dedicava con passione alla pubblicità. Un interesse che ha abbandonato negli anni '60 per dedicarsi con determinazione al mondo dell'arte, nel quale ha avuto sempre un grande successo con numerosi riconoscimenti e premi artistici.

La mostra proseguirà fino al 12 novembre, con il seguente orario: dal martedì alla domenica ore 17-19,30 – lunedì chiuso. Catalogo in galleria. 



sabato 23 aprile 2016

Parole S/Velate": mostra di Anna Boschi alla Rocca di Riolo Terme








ROCCA SFORZESCA DI RIOLO TERME – Museo del Paesaggio dell’Appennino Faentino – Museo di Storia – Piazza Ivo Mazzanti





Artista : ANNA BOSCHI – nata a Bologna e residente a Castel S.Pietro Terme - Bo.
mostra : “PAROLE S/ VELATE” - Immagine e parola nelle opere di Anna Boschi
Luogo: ROCCA SFORZESCA DI RIOLO TERME – Museo del Paesaggio dell’Appennino Faentino – Museo di Storia – Piazza Ivo Mazzanti 
Periodo di esposizione: dal 23 Aprile all’8 Maggio 2016
 – Inaugurazione : sabato 23 Aprile - ore 17
Documentazione: nel corso della mostra …..




Dal 23 aprile all'8 maggio la Rocca trecentesca ospiterà una mostra dedicata alle immagini e alle parole nelle opere di Anna Boschi. Le opere scelte per essere esposte afferiscono al prezioso ciclo delle Scritture realizzate dall’artista all’inizio di questo III millennio. Attiva sin dalla fine degli anni Sessanta, Anna Boschi si è distinta nel variegato panorama artistico bolognese per la molteplicità dei suoi interessi e la pecularietà della sua ricerca espressiva. Pittrice, artista verbovisiva, performer e organizzatrice di attività espositive, non ha mai disgiunto la sua creatività dall’impegno sociale e civile…………
Il leitmotiv del ciclo delle Scritture è la lapidaria chiarezza della parola. Epigrafi contemporanee, le opere si annodano in questa suite come i versi di una lirica esistenziale, come le frasi musicali di un poema sinfonico, come gli aloni segreti di quadri rimossi da vecchie pareti, come polaroid vivide che fermano per sempre attimi che, se sbiadiscono sulla carta emulsionata, restano indelebili nella nostra pertinace memoria…… Mauro Carrera




le  "Scritture" eseguite  da Anna Boschi tra il 2000 e il 2006, di dimensione 155x95  sono esposte tra una finestra  e l’altra a dialogare con lo spazio della Rocca Sforzesca di Riolo Terme.




La mostra proseguirà fino all’8 Maggio 2016 con il seguente orario : giovedì, venerdì, sabato e domenica ore 10–13 / 14,30-18,30 - (per informazioni tel. 0546-71025)

       
Le altre opere  di Anna Boschi 
   
           
       
 












Anna Boschi
Inizia il suo percorso alla fine degli anni Sessanta e, dopo un periodo di sperimentazione di tecniche e materiali vari, approda ad una ricerca incentrata principalmente sul rapporto parola-immagine e sul segno-scrittura. Espone dal 1974 e dal 1982 si dedica esclusivamente a questa attività. A tutt’oggi ha al suo attivo circa Sessanta personali e numerose mostre di gruppo in Italia e all’estero. Dal 1992 al 1996 e dal 1998 al 2004 è presente in tutte le Fiere d’Arte nazionali con la Galleria Vittoria di Roma e Marchese Arte Contemp. di Prato e nel 2011 e 2013 è presente all’Arte Fiera di Bergamo, a Fiera d’Arte Longarone e a “Contemporanea” di Forlì con Marcantoni Arte Contemporanea di Pedaso-FM e nel periodo aprile-maggio del 2011 viene allestita  presso quest’ultima Galleria la sua personale “CALLIGRAFIE”, con testi in catalogo di Mauro Carrera e Lamberto Pignotti. Le sue opere sono presenti in modo permanente in diverse collezioni pubbliche e private.

Mostra segnalata dall'Archivio Ophen Virtual Art di Salerno

giovedì 22 gennaio 2015

Bologna/ Segno Intimo, personale di Anna Boschi




Per la notte bianca di Arte Fiera in cui tutte le gallerie di Bologna saranno aperte dalle ore 18 alle 24, ritorna dopo 20 anni l’artista bolognese Anna Boschi  con una  interessante personale  allo Spazio9 dal titolo “Segno Intimo”.


Dal 24.01.2015 fino al 27.02.2015
SEGNO INTIMO - La poesia visiva di Anna Boschi
SPAZIO9
via Val d'Aposa 1/C, Bologna
dalle 18:00 alle 24:00
http://www.spazio9aposa.com



Spazio9PlanB è l'organizzatore/promoter di questo evento
Inaugura sabato 24 gennaio 2015, in concomitanza della White Night Arte Fiera 2015, presso Spazio9, via Val d’Aposa 1/C a Bologna, “Segno Intimo – La poesia   indaga e sperimenta la poetica del segno, inteso come risultato dell’estrapolazione e della sintesi tra pittura, scrittura e immagine.


Nel clima avanguardistico dell’Italia di fine anni ’60 si sviluppa una corrente detta Poesia Visiva o Visual Poetry, che si pone l’obiettivo di scardinare il linguaggio standardizzato della comunicazione visiva e del linguaggio, attraverso una estremizzazione del segno grafico e un uso anti-precostituito dell’immagine pubblicitaria. In questo senso significante e significato perdono il loro senso originario verso una nuova libertà di espressione, in un connubio tra fisicità ed emotività, quotidianità e intimità. Anna Boschi si inserisce a pieno titolo come artista poetico-visiva all’interno di questa corrente di sperimentazione, proponendo lavori che fanno della parola stampata e scritta, e delle immagini “comuni, la base per astrarre e contemporaneamente creare nuovi collegamenti e significati. Nata a Bologna, dove tuttora vive, quest’artista lavora su linea, colore e immagine, utilizzando tecniche diverse, dal collage alla colatura del colore “pieno” quasi informale, dai libri d’artista alle installazioni, su diversi supporti e materiali come legno e juta. La sua ricerca, che dura da più di quarant’anni, volge lo sguardo al mondo della comunicazione, utilizzando i suoi stilemi ma capovolgendone il senso, utilizzando l’ironia e la critica sottile per mettere in discussione l’iconicità diretta del segno-immagine e della parola. 


 Nelle sue opere ritagli di giornale e figure perdono il loro significato originale e, unendosi alla parola scritta a mano, rivelano una nuova intimità e profondità. Si potrebbe parlare di appunti privati di un diario segreto che l’artista mette a disposizione di chi saprà interpretarne il contenuto, svincolato da un tempo e da uno spazio, estratti liberamente dall’inconscio. Anna Boschi non manca di citare e chiamare alla memoria poeti e artisti a lei vicini, da Neruda a Pessoa, da Perec a Hesse, Guillermo Deisler e Jiří Kolář. I suoi lavori rivelano una dimensione femminile e delicata. Una raffinatezza e eleganza che riportano alla sensibilità dell’artista: le sue opere sono infatti lo specchio della sua anima, riportano i segni del suo passaggio e del suo intelletto. A partire dai lavori degli anni ’70 dove si predilige una linea informale, di ritagli, strappi e frammenti, con un uso del colore dominante e istintivo, l’artista emiliana nel corso della carriera attua via via uno “svuotamento” della superfice, fino ad un uso del nero pieno, delle linee rette e dei cerchi perfetti. L’immagine e la parola diventano parte di un mondo interiore, che sulla tela arrivano come segni di pura sintesi.


Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art  di Salerno

giovedì 28 agosto 2014

La poetica del silenzio di Omar Galliani incontra il metafisico Morandi



Le stanze abitate da Morandi dall’11 luglio al 30 ottobre 2014, accolgono le opere di Omar Galliani che, a ben guardare, hanno diversi aspetti propri anche dell’universo morandiano.
 
 
 Le poetiche di due artisti silenziosi, che preferiscono alle parole il fruscio della matita, si trovano idealmente a confronto sulle colline bolognesi. A Grizzana Morandi, in provincia di Bologna, la casa tanto cara a Giorgio Morandi, ospita per la prima volta, come sede espositiva, le opere di un altro artista: Omar Galliani che ha fatto conoscere il grande disegno italiano in tutto il mondo.
 
Omar Galliani

 
La mostra s’inserisce in una più ampia rassegna che prevede anche la mostra fotografica di Luciano Leonotti, che per la prima volta fotografa nella sua interezza “Casa Morandi” e l’inaugurazione di “Fienilelab”, il laboratorio d’arte che ospita una mostra di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.

 

Omar Galliani incontra Giorgio Morandi
A cura di Eleonora Frattarolo
Grizzana Morandi (BO)
Casa-studio Giorgio Morandi e fienili del Campiaro
11 luglio – 30 ottobre 2014
Per informazioni: Tel. 051 6730311 / 320 9455295
e-mail biblioteca@comune.grizzanamorandi.bo.it / www.comune.grizzanamorandi.bo.it
Ente promotore : Comune Grizzana Morandi (BO) in collaborazione con Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese
Con il Patrocinio e il sostegno di : Regione Emilia-Romagna / Accademia di Belle Arti di Bologna

mercoledì 5 febbraio 2014

VICENZA / ANNA BOSCHI ALLO STUDIO VALMORE


Valmore studio d’arte s.a.s.

Contrà Porta S. Croce, 14 - 36100 Vicenza

Anna Boschi

tra Visual Poetry e ricerca




"Oggi, con i “progetti in-consci” del 2013, il tempo sembra che voglia davvero dilatarsi a dismisura con la materia che si trasforma in lievi e soavi impasti e in delicate tonalità, con il conseguente affioramento di “sottili incanti” che contagiano compiutamente gran parte dello spazio pittorico. Un procedere decisamente assorto verso un altrove possibile; con le “Mappe Geography” il dilatarsi dello spazio e del tempo incorporano opportunamente tracce e frammenti di essenza in-conscia tra un divenire essenzialmente mobile, in un rapporto di pura e collaborativa integrazione. Un tempo era la grafia e l’apparizione, ora è il colore e lo spazio dilatato “noosferico” a interessare l’artista emiliana. Prima era il sudario e l’oscuro mistero, ora e la geografia degli spazi dilatati che diventano luoghi d’interesse e d’indagine conoscitiva. Nelle ultime opere, inoltre, si notano in prossimità delle periferie delle tavole, zone di collage tra immagine e parola concepiti come momenti provvisori di stasi prima di un nuovo e altro incedere dentro la superficie dell’opera. Tracce e grafie, quindi, definite come memorie di tempo evanescente, mappe geometriche e nel contempo geografiche che si dilatano a dismisura in delicate superfici di lilla brillanti e di grigi lucenti che sembrano distese infinite. Sottili ansie affiorano a tratti qua e là. L’opera, tra la ricerca di un ordine e il momentaneo disordine raccoglie i “frammenti in-consci del nostro precario esistere” e si fa luogo e campo di insolite apparizioni percettive alla ricerca di un nuovo valore e significato da assegnare al mistero delle cose".             Giovanni  Bonanno, luglio 2013





Nata a Bologna, Anna Boschi entra nel processo dell’arte verbo-visiva proprio quando, negli anni Sessanta, questo movimento prende avvio, quasi che il momento evolutivo del proprio pensiero artistico avesse trovato un ambito speculativo e fattuale particolarmente adatto e affine. Nell’interessante e fertile “pabulum” culturale della Poesia visiva infatti, Boschi attua e approfondisce, spaziando poi anche nelle diverse e numerose declinazioni che questa avanguardia artistica offre, il valore relazionale tra parola e pittura che diverrà la cifra riconoscibile e irrinunciabile del suo percorso artistico e della sua indagine intellettuale. Sull’inscindibilità del binomio parola-immagine nel proprio percorso, la stessa Anna Boschi afferma che “dopo un primo periodo di lavori che testimoniano il legame tra la mia ricerca e la contemporanea linea di sperimentazione condotta dalla Poesia visiva ho proseguito la mia esperienza in campo pittorico, ho sperimentato materia e materiali, pur restando sempre legata al rapporto tra pittura e letteratura, inserendo spesso nelle mie opere parole o frasi tratte da frammenti poetici o letterari. Nel corso della mia ricerca ho in seguito sempre più lasciato sedimentare la pittura, sostituendo al colore le immagini, alla forma il segno, alla materia brani di testi e parole, riappropriandomi così del linguaggio verbo-visuale”......

domenica 25 agosto 2013

MOSTRA RETROSPETTIVA di ANNA BOSCHI




ANNA BOSCHI

SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY

Via S. Calenda, 105 - Salerno

MOSTRA RETROSPETTIVA

“WUNDERKAMMER / Visual Poetry”

7 Settembre / 30 novembre 2013

Inaugurazione: Sabato 7 Settembre, ore 18.00

Ophen Virtual Art Gallery, Via S. Calenda, 105 – Salerno Tel/Fax 089 5648159

e-mail: bongiani@alice.it – Web Gallery: http://www.ophenvirtualart.it/

Orario galleria: tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.30.




“WUNDERKAMMER / Visual Poetry” é il titolo della mostra retrospettiva che lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno dedica a Anna Boschi. Nasce in contemporanea con le proposte della 55° Biennale Internazionale di Venezia del 2013. Verranno presentate 82 opere tra “Scritture, Il volo del poeta, Progetti in-consci e trentuno opere di Poesia Visiva realizzate dall’artista emiliana tra il 1970 e il 2012.






Si inaugura sabato 7 settembre alle ore 18.00, la mostra retrospettiva dell’artista Anna Boschi L’esposizione, sarà accompagnata da un poema visivo e da un testo critico di Giovanni Bonanno e da scritti di Valerio Dehò, Mauro Carrera, Beniamino Vizzini, Roberto Vitali e Eraldo Di Vita. Verranno presentati ottantadue opere scelte che ripercorrono oltre quarant’anni di ricerca, dai primi anni ’70, fino alle ultime proposte del 2012.






Anna Boschi, per oltre un quarantennio di attività artistica ha utilizzato in modo assiduo la linea, il collage e il colore. E’ stata, da sempre, attratta dalla parola e dai materiali; un tempo le sue “scritture” contenevano lo stratificarsi di carte e frammenti di giornale in una sorta di oscuri “sudari anemici” che misteriosamente affioravano in attesa di un possibile svelamento. Pagine scritte e frammenti di poesia messa per un momento a decantare, scrittura come traccia ermetica di un messaggio poetico non del tutto svelato e in quando tale teso in una dimensione ancora provvisoria. Garze come frammenti di intime passioni, come pagine di un libro in cui la scrittura, timidamente s’insinua tra le trame dell’immacolato tessuto per integrarsi in sofferto ma intenso rapporto comunicativo. Oggi, con i “progetti in-consci” del 2013, il tempo sembra che voglia davvero dilatarsi a dismisura, con la materia che si trasforma in lievi e soavi impasti e in delicate tonalità, con il relativo affioramento di “sottili incanti” che contagiano compiutamente gran parte dello spazio pittorico. Un procedere decisamente assorto verso un altrove possibile; con le “Mappe Geography” il dilatarsi dello spazio e del tempo incorporano opportunamente tracce e frammenti di essenza in-conscia tra un divenire essenzialmente mobile, in un rapporto di pura e collaborativa integrazione. Nelle ultime opere, inoltre, si notano in prossimità delle periferie delle tavole, zone di collage tra immagine e parola concepiti come momenti provvisori di stasi prima di un nuovo e altro incedere dentro la superficie dell’opera. Tracce e grafie definite come memorie di tempo evanescente, mappe geometriche e nel contempo geografiche che si dilatano a dismisura in delicate superfici di lilla brillanti e di grigi lucenti che sembrano distese infinite. Sottili ansie affiorano a tratti qua e là. L’opera, tra la ricerca di un ordine e il momentaneo disordine raccoglie i “frammenti in-consci del nostro precario esistere” e si fa luogo e campo di insolite apparizioni percettive alla ricerca di un nuovo
valore e significato da assegnare al mistero delle cose.








ANNA BOSCHI

SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY

Via S. Calenda, 105 - Salerno

7 settembre – 30 novembre 2013

Inaugurazione: sabato 7 settembre 2013, ore 18.00

Orario: tutti i giorni ore 17.00 - 20.30

e-mail: bongiani@alice.it







Biografia    Anna Boschi - ITALIA

Nata a Castel S.Pietro Terme-BO, inizia il suo percorso alla fine degli anni Sessanta, privilegiando la sperimentazione dei materiali. Espone dal 1974 e dal 1982 si dedica esclusivamente all’attività artistica e a tutt’oggi ha al suo attivo oltre cinquanta personali e numerose mostre di gruppo in Italia e all’estero. Nel corso della sua ricerca rivolge particolare attenzione alla Poesia Visiva e ai Libri d’artista-Libri-oggetto, partecipando a rassegne internazionali con opere in cui il segno-scrittura si pone in collisione con l’immagine- Dal 1984 entra a far parte del circuito della Mail Art (Arte Postale) partecipando a mostre internazionali, dando vita ad un ampio archivio ed è promotrice a sua volta di ventitre progetti (di cui dieci curati per il Comune di Castel S.Pietro Terme-Bologna). Dal 1993 al 1997 ha organizzato i “Mailartincontriamoci a Castel S.Pietro Terme”, eventi di performances, installazioni e azioni poetiche. Nel 2003 ha preso parte alla Biennale di Venezia con il Gruppo Brain Academy Apartment – “Sezione Extra 50”. Molti cataloghi e antologie documentano il suo lavoro (anche “A point of View-Visual Poetry, the 90s” – a cura di Dmitri Bulatov – Kaliningrad-Russia e Art-Books in Italy – 1960-1998 a cura di by Liliana Dematteis – Giorgio Maffei). Nel luglio 2006 – in collaborazione con Mediateca delle Marche e MUSINF di Senigallia – è invitata ad allestire la mostra “Omaggio a Ray Johnson” in occasione della inaugurazione del Civico Museo di Montecarotto (AN). Nel luglio 2006, in occasione del DADA al MOMA Museum, partecipa a New York al “Dadaweek”, un meeting relativo alla New York Correspondance School & Bay Area Dadaists sul tema Dada-Fluxus-Mail Art Internazionale. Nel 2009 è invitata alla Retrospettiva “Ray Johnson, please add to & return” presso la Galleria Raven Row di Londra, dove ha presentato il libro “Ray Johnson e la Mail Art – Retrospettive e testimonianze”. Nel mese di settembre 2010 organizza per conto del Comune di Castel S.Pietro Terme la rassegna ARTBOOKS IN ARCHIVIO – esposizione internazionale di libri d’artista/libri-oggetto in concomitanza e con il logo di ARTELIBRO a Bologna. Nel 2012 organizza ed allestisce presso il Civico Museo della Grafica e della Mail Art di Montecarotto-AN e presso la Galleria d'Arte Contemporanea di Castel S.Pietro Terme-BO - la rassegna internazionale dedicata al cinquantesimo della Mail Art : "1962-2012 - 50 YEARS OF MAIL ART in homage to Ray Johnson" con la partecipazione di 400 Artisti di 37 Nazioni.





Frammenti in-consci, tra segno, spazio e poesia.


Anna Boschi, per oltre un quarantennio di attività artistica ha utilizzato in modo assiduo la linea, il collage e il colore. E’ stata da sempre attratta dalla parola e dai materiali; un tempo le sue “scritture” contenevano lo stratificarsi di carte e frammenti di giornale in una sorta di oscuri “sudari anemici” che misteriosamente affioravano in attesa di un possibile svelamento. Pagine scritte e frammenti di poesia messa per un momento a decantare, scrittura come traccia ermetica di un messaggio poetico non del tutto svelato e in quando tale teso in una dimensione ancora provvisoria. Garze come frammenti di intime passioni, come pagine di un libro in cui la scrittura, timidamente s’insinua tra le trame dell’immacolato tessuto per integrarsi in sofferto ma intenso rapporto comunicativo.




L’artista emiliana inizia l’attività artistica alla fine degli anni sessanta approdando ben presto ad un linguaggio maturo incentrato essenzialmente sul rapporto segno-scrittura e parola-immagine. Segni come di una scrittura stratificata tracciata per “appunti”. Le opere della fine degli anni novanta li chiamava “scritture” per questa sorta di proficua interazione tra la parola e la pagina scritta. Definiamola pure “Nuova Scrittura, Poesia Visiva, Visual Poetry”, sta di fatto che la “parola poetica” nelle diverse e possibili variazioni ha la possibilità di essere incisiva e di grande impatto espressivo con la conseguente capacità di inabissarsi a livelli più profondi per poi ri-emergere in dinamiche del tutto inaspettate e imprevedibili. Lamberto Pignotti, giustamente, parla di “Metonimia” in cui il significante ha definitivamente sostituito il vero significato, con “un sovraccarico” e uno slittamento del senso e del significato della parola. C’è da segnalare che non tutto viene completamente svelato; a dire il vero, alcune parole emergono dal flusso della scrittura evidenziandosi in modo prepotente e più compiuto, molto spesso, però, rimane anche assorbita o intrappolata nel tessuto fluido della superficie dell’opera in attesa di essere opportunamente decifrata.




Un viaggio in divenire, trascorrente, pregno di sovrapposizioni e stratificazioni di tracce di pensiero che emergono in una dimensione seppur labile. Ciò che ha fatto Anna Boschi in tanti anni di attività è disseminare frammenti di senso oscuro in attesa che qualcuno possa concretamente raccoglierli e interpretarli. Insomma, una sorta di “appunti privati” in cui si evidenzia un lento e inesorabile trascorrere del tempo inteso come flusso in costante movimento capace di metamorfizzarsi in segni emotivi e in scarti poetici. Di certo, la ricerca, l’invenzione e l’interpretazione del presente hanno bisogno di strumenti nuovi atti a mettere a fuoco e definire una nuova e possibile strategia. Segno, scrittura, calligrafia e colore si depositano sulla superficie dell’opera sedimentandosi in lacerti di colore e in “parole incantate” che s’intrecciano tra loro alla ricerca di un nuovo e possibile ordine. Il collage, poi, è stato l’altro strumento essenziale che ha permesso all’artista bolognese di mettere a fuoco tale problematica.

Nelle recenti opere le “calligrafie” di Anna Boschi si “relazionano tra loro” per dare vita ad una “weltanschauung” del tutto originale supportata dall’uso del collage e anche dell’immagine che si integrano ora alla ricerca di una nuova forma, in un diverso accordo poetico con il fattivo contributo di diversi materiali che partecipano attivamente ad un vibrare armonico e libero. La ricerca dell’artista bolognese è stata ancorata, da sempre, all’evento temporale che non viene mai definito e trattato in modo consequenziale come un normale e semplice racconto. Infatti, è la magia dell’apparizione che ha innervato in questi lunghi anni tutto il suo lavoro con presenze e frammenti di materia trovata e riutilizzata come per esempio la carta e i cartoni o come le scritte di un libro o di un giornale. “Calligrafie, la vita segreta delle parole, il silenzio delle parole, per parole e immagini”, sono solo alcuni titoli di mostre che Anna Boschi ha realizzato durante questi lunghi 40 anni di attività.

Oggi, con i “progetti in-consci” del 2013, il tempo sembra che voglia davvero dilatarsi a dismisura con la materia che si trasforma in lievi e soavi impasti e in delicate tonalità, con il conseguente affioramento di “sottili incanti” che contagiano compiutamente gran parte dello spazio pittorico.

Un procedere decisamente assorto verso un altrove possibile; con le “Mappe Geography” il dilatarsi dello spazio e del tempo incorporano opportunamente tracce e frammenti di essenza in-conscia tra un divenire essenzialmente mobile, in un rapporto di pura e collaborativa integrazione. Un tempo era la grafia e l’apparizione, ora è il colore e lo spazio dilatato “noosferico” a interessare l’artista emiliana. Prima era il sudario e l’oscuro mistero, ora e la geografia degli spazi dilatati che diventano luoghi d’interesse e d’indagine conoscitiva. Nelle ultime opere, inoltre, si notano in prossimità delle periferie delle tavole, zone di collage tra immagine e parola concepiti come momenti provvisori di stasi prima di un nuovo e altro incedere dentro la superficie dell’opera. Tracce e grafie, quindi, definite come memorie di tempo evanescente, mappe geometriche e nel contempo geografiche che si dilatano a dismisura in delicate superfici di lilla brillanti e di grigi lucenti che sembrano distese infinite. Sottili ansie affiorano a tratti qua e là. L’opera, tra la ricerca di un ordine e il momentaneo disordine raccoglie i “frammenti in-consci del nostro precario esistere” e si fa luogo e campo di insolite apparizioni percettive alla ricerca di un nuovo valore e significato da assegnare al mistero delle cose.

Giovanni Bonanno, luglio 2013


BIOGRAFIA DI ANNA BOSCHI







Anna Boschi è nata a Castel S.Pietro Terme-BO. Inizia il suo percorso alla fine degli anni Sessanta, privilegiando la sperimentazione dei materiali. Espone dal 1974 e dal 1982 si dedica esclusivamente all’attività artistica e a tutt’oggi ha al suo attivo oltre cinquanta personali e numerose mostre di gruppo in Italia e all’estero. Nel corso della sua ricerca rivolge particolare attenzione alla Poesia Visiva e ai Libri d’artista-Libri-oggetto, partecipando a rassegne internazionali con opere in cui il segno-scrittura si pone in collisione con l’immagine- Dal 1984 entra a far parte del circuito della Mail Art (Arte Postale) partecipando a mostre internazionali, dando vita ad un ampio archivio ed è promotrice a sua volta di ventitre progetti (di cui dieci curati per il Comune di Castel S.Pietro Terme-Bologna). Dal 1993 al 1997 ha organizzato i “Mailartincontriamoci a Castel S.Pietro Terme”, eventi di performances, installazioni e azioni poetiche. Nel 2003 ha preso parte alla Biennale di Venezia con il Gruppo Brain Academy Apartment – “Sezione Extra 50”. Molti cataloghi e antologie documentano il suo lavoro (anche “A point of View-Visual Poetry, the 90s” – a cura di Dmitri Bulatov – Kaliningrad-Russia e Art-Books in Italy – 1960-1998 a cura di by Liliana Dematteis – Giorgio Maffei). Successivamente inaugura al PYRAMIDA Center for Contemporary Art di Haifa (Israele) la personale di Poesia Visiva “My Moticos for a Peace Network”, a cura di Avraham Eilat. Nel luglio 2006 – in collaborazione con Mediateca delle Marche e MUSINF di Senigallia – è invitata ad allestire la mostra “Omaggio a Ray Johnson” in occasione della inaugurazione del Civico Museo di Montecarotto (AN). Nello stesso mese, in occasione del DADA al MOMA Museum, partecipa a New York al “Dadaweek”, un meeting relativo alla New York Correspondance School & Bay Area Dadaists sul tema Dada-Fluxus-Mail Art Internazionale. Nel settembre 2007 espone nella mostra “PER PAROLE E IMMAGINI” – Tra poesia visiva ed espressioni segniche - allestita presso il Museo Bargellini di Pieve di Cento, a cura di Vittoria Coen. Nel mese di maggio 2008 prende parte alla Rassegna “LA PAROLA MOSTRA IL SUO CORPO” – forme della verbovisualità contemporanea – presso il Museo della Carale Accattino di Ivrea. Nel 2009 è invitata alla Retrospettiva “Ray Johnson, please add to & return” presso la Galleria Raven Row di Londra, dove ha presentato il libro “Ray Johnson e la Mail Art – Retrospettive e testimonianze”. Nel mese di settembre 2010 organizza per conto del Comune di Castel S.Pietro Terme la rassegna ARTBOOKS IN ARCHIVIO – esposizione internazionale di libri d’artista/libri-oggetto in concomitanza e con il logo di ARTELIBRO a Bologna. Nel 2012 organizza ed allestisce presso il Civico Museo della Grafica e della Mail Art di Montecarotto-AN e presso la Galleria d'Arte Contemporanea di Castel S.Pietro Terme-BO - la rassegna internazionale dedicata al cinquantesimo della Mail Art : "1962-2012 - 50 YEARS OF MAIL ART in homage to Ray Johnson" con la partecipazione di 400 Artisti di 37 Nazioni.





venerdì 5 ottobre 2012

1962-2012 – 50 ANNI di MAIL ART in omaggio a Ray Johnson.






COMUNICATO  STAMPA

Si comunica che il giorno 6 Ottobre 2012 – alle ore 17,30 – nella 8a Giornata
del Contemporaneo indetta da A.M.A.C.I. (Ass. Musei d’Arte Contemporanea Italiani) - con il patrocinio del COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME - verrà inaugurata presso la

GALLERIA COMUNALE D’ARTE CONTEMPORANEA
Via Matteotti 79 - Castel S.Pietro Terme-BO (Italy) -




 MOSTRA INTERNAZIONALE DI MAIL ART:

“MAIL  ART  CINQUANTA”



“1962-2012 – 50 ANNI di MAIL ART in omaggio a Ray Johnson, dalla nascita della New York CorrespondAnce School of Art”

A cura di Anna Boschi



Da questa felice intuizione ad opera degli artisti americani Edward M. Plunkett e Ray Johnson, che ha dato vita al circuito internazionale piu’ frequentato della storia dell’arte (la MAIL ART), sono trascorsi cinquant’anni. Rapporti, scambi , incontri, interventi, progetti ecc. si sono avvicendati, sempre in un clima di partecipazione attiva e continua, con il superamento di qualsiasi barriera politica e ideologica. Questa “danza” di corrispondenza artistica ha coinvolto e tuttora coinvolge artisti di tutte le Nazioni del mondo che, per celebrare insieme questo importante anniversario, hanno inviato interessanti opere per dare un proprio segno di rinnovata adesione, affetto e riconoscimento ad una “Scuola” che è stata in grado di unire artisti di tutto il Pianeta in una sorta di “racconto artistico collettivo” a testimonianza di un fare arte all’insegna della condivisione, del dono, dell’assoluta libertà.





Opere di 400 ARTISTI di 37 NAZIONI

((Argentina, Australia, Belgium, Brazil, Canada, Chile, Costa Rica, Denmark, England, Finland, France, Germany, Greece, Holland, Japan, Ireland, Israel, Italy, Lettonia, Macedonia, Malaysia, Mexico, Norway, Poland, Portugal, Romania, Russia, Serbia, South Africa, South Korea, Spain, Sweden, Switzerland, Turkey, Uruguay, U.S.A. e Venezuela)

Catalogo in galleria e in pdf agli indirizzi e-mail dei partecipanti.


Opere visibili su:
 50 YEARS OF MAIL ART in homage to Ray Johnson




Inaugurazione:

Interventi di Giancarlo Da Lio e Donato Di Poce
Incontro a cura di Vittore Baroni: “RAY JOHNSON: Il dio del collage”



Performances di:

Tiziana Baracchi e Giancarlo Da Lio-Mestre-VE;
Gianni Broi –Firenze;
Bruno Capatti-Medicina-BO;
Annamaria Caracciolo–Cagliari;
Daniel Daligand–Levallois (France);
Jonathan De Checchi, Marco Zocca  e il gruppo Shakinart;
Adolfina De Stefani e Antonello Mantovani-Galzignano-PD;
Gianni Donaudi – Imperia;
Ginetta Fino – Castel S.Pietro Terme-BO
Angelo La Mantia con Domenico Nuovo e Maria Rita Ferrara –Bologna;
Francesco Mandrino e Patrizia Baraldini-S.Felice S/P-MO;
Alfonso Napolitano e Patrizia Lo Conte – Senigallia-AN
Carlo Pucci - Bologna
Giancarlo Pucci con Rossella-Fano;
Fulgor C. Silvi-Frontone-PS;
Giovanni e Renata Strada–Ravenna;



La mostra proseguirà fino al 28 ottobre 2012, con il seguente orario :
dal martedì al sabato : dalle 17,30 alle 19,30
domenica e festivi : 10,30-12,30 – 17,30-19,30 - lunedì chiuso


Per info: Ufficio Cultura Comune di Castel San Pietro Terme 051/6954127 - www.cspietro.it  

Il “meeting” continuerà domenica 7 ottobre 2012, con performances e azioni poetiche, nello spazio del  Mailartmeeting Archives
 Via G. Tanari 1445/B – Castel S.Pietro Terme-BO.




Scarica il catalogo Digitale in pdf:

 http://www.cspietro.it/upload/files/20910_CATALOGO%20mail%20Art%2050%20anni%20Ray2012.pdf  





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