martedì 4 agosto 2020

L'OPERA DI PAOLO GUBINELLI AL MONASTERO DI FONTE AVELLANA E DI CAMALDOLI



L’OPERA DI PAOLO GUBINELLI

Testo di Antonio Paolucci




MONASTERO DI FONTE AVELLANA

1 agosto - 30 settembre 2020

Indirizzo  61040 Fonte Avellana PU

Stile architettonico  Architettura romanica












- L’OPERA DI PAOLO GUBINELLI

Testo di Antonio Paolucci


MONASTERO DI CAMALDOLI

10 luglio - 23 agosto 2020

Indirizzo Località Camaldoli, 14, 52014 Camaldoli AR


Telefono 0575 556012









ANTONIO PAOLUCCI 2004

Nunc videmus per speculum et in enigmate…, aveva detto San Paolo. Vediamo come attraverso uno specchio e sotto forma di enigma. Un giorno vedremo in verità e splendore.

Ma intanto, che fare? Se il mondo visibile è lo specchio del mistero, come può la poesia in parole o la poesia in figura ( ut pictura poesis, vale ancora e varrà sempre l’antica equivalenza, questo catalogo ce ne fornisce persuasiva testimonianza) come può la poesia sciogliere l’enigma? O, per meglio dire, come può tentare di avvicinarsi alla soluzione dell’enigma? Aprite un qualsiasi manuale di storia dell’arte e vi accorgerete che i modi tentati dai pittori per attraversare lo specchio paolino sono innumerevoli; dai grafiti rupestri del Sahara agli sberleffi Dada, dagli affreschi di Piero della Francesca ai sacchi di Burri. Non è dato a nessun artista, sotto il cielo, sciogliere l’enigma ma nessuno merita l’arduo e scomodo titolo di artista se non ci prova.

Paolo Gubinelli ci ha provato e ci prova con ascetica pazienza ma anche (mi si perdoni l’ossimoro) con una specie di furiosa determinazione.

Cosa sono le sue ermetiche carte trasparenti, le sue criptiche incisioni, le sue piegature esatte melodiose e misteriose, simili ai segni che le onde lasciano sulla sabbia?

Sono icone del disordine (Venturoli) o piuttosto di un ordine sepolto che un giorno ci sarà dato comprendere? Sono i crittogrammi di un alfabeto incognito che allude ai segreti della “ razionalità induttiva” (Argan). Oppure sono, le carte di Gubinelli, i segni di “ un poeta nel tempo della povertà”, come ha detto con una bella immagine Carmine Benincasa? Io non so rispondere. So però che – se privilegio e destino dell’artista è auscultare il mistero del mondo e mettere in figura le chiavi della interpretazione possibile – Paolo Gubinelli è un artista vero.

Antonio Paolucci, Febbraio 2004

Storico dell'arte italiano. È stato ministro per i beni culturali e ambientali, soprintendente per il Polo 
Museale Fiorentino e  direttore dei Musei Vaticani.


Ed. Nuova Grafica Fiorentina

Comune di Scandicci 2004

Abbazia di S. Salvatore a Settimo

Comune di Firenze 2004

Limonaia di Villa Strozzi

BZF - Vallecchi - Comune di Firenze 2004

Poesie inedite dei maggiori Poeti




ANTONIO PAOLUCCI 2004

  Nunc videmus per speculum et in enigmate..., Saint Paul told us.

We see things as if through a mirror and as enigmas.  The day will come when we shall see them as splendid as they really are.

What are we to do in the meantime?  If the visible world is a mirror of the mystery, how can poetry in words or poetry in images ( ut pictura poesis, an ancient and forever valid equivalence to which the present catalogue persuasively testifies), how can poetry solve the enigma?  Or, better yet, how can it best endeavor to approach a solution of the enigma?  Open any history of art manual and you will see the countless ways attempted by painters to cross through that mirror of Saint Paul’s; from the Sahara rock graffiti to the Dada pranks, from Piero della Francesca’s frescoes to Burri’s famous sack paintings.  No artist under the sun has the ability to solve the enigma, but an artist who does not even try does not deserve to be called an artist, as arduous and  inconvenient as the title may be. 

Paolo Gubinelli has consistently tried, with his ascetic patience, and even with (excusing the oxymoron) a sort of furious determination. 

What else are those hermetic transparent works of his on paper, his cryptic incisions, his musical and mysterious, yet exact, folds, reminiscent of the marks incoming waves leave on a sandy seashore?

Are they “icons of disorder” (Venturoli) or else a buried order which we shall be allowed to understand one day?  Are they cryptograms of an unknown alphabet alluding to the secrets of the “inductive method of reasoning” (Argan), or are Gubinelli’s works on paper the signs of “a poet in times of poverty,” as Carmine Benincasa described them in a particularly fine image?  I wouldn’t know how to answer that.  But I do know  – if it is the privilege and destiny of an artist to sound out the mystery of the world and to transpose the keys of a possible interpretation into images – that Paolo Gubinelli is a true artist.

Antonio Paolucci, February 2004

Superintendent for the Museum Axis of the City of Florence

Pub. Nuova Grafica Fiorentina

Scandicci 2004

St. Salvador in Settimo

Florence 2004, Villa Strozzi

Winter Lemon Tree Storehouse

BZF - Vallecchi - City of Florence 2004

Previously unpublished works by major poets





Paolo Gubinelli, biografia. Nato a Matelica (MC) nel 1945, vive e lavora a Firenze. Si diploma presso l’Istituto d’arte di Macerata, sezione pittura, continua gli studi a Milano, Roma e Firenze come grafico pubblicitario, designer e progettista in architettura. Giovanissimo scopre l’importanza del concetto spaziale di Lucio Fontana che determina un orientamento costante nella sua ricerca: conosce e stabilisce un’intesa di idee con gli artisti e architetti:

Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Ugo La Pietra, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Emilio Isgrò, Umberto Peschi, Edgardo Mannucci, Mario Nigro, Emilio Scanavino, Sol Lewitt, Giuseppe Uncini, Zoren. Partecipa a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.

Le sue opere sono esposte in permanenza nei maggiori musei in italia e all’estero.

Nel 2011 ospitato alla 54 Biennale di Venezia Padiglione Italia presso L’Arsenale invitato da Vittorio Sgarbi e scelto da Tonino Guerra, installazione di n. 28 carte cm. 102x72 accompagnate da un manoscritto inedito di Tonino Guerra.

Sono stati pubblicati cataloghi e riviste specializzate, con testi di noti critici:

Giulio Carlo Argan, Giovanni Maria Accame, Cristina Acidini, Mariano Apa, Mirella Bandini, Carlo Belloli, Vanni Bramanti, Mirella Branca, Anna Brancolini, Carmine Benincasa, Paolo Bolpagni, Luciano Caramel, Ornella Casazza, Claudio Cerritelli, Bruno Corà, Giorgio Cortenova, Roberto Cresti, Enrico Crispolti, Fabrizio D’Amico; Roberto Daolio, Angelo Dragone, Luigi Paolo Finizio, Alberto Fiz, Paolo Fossati, Carlo Franza, Francesco Gallo, Mario Luzi, Luciano Marziano, Lara Vinca Masini, Marco Meneguzzo, Fernando Miglietta, Bruno Munari, Antonio Paolucci, Sandro Parmiggiani, Pierre Restany, Maria Luisa Spaziani, Carmelo Strano, Claudio Strinati, Toni Toniato, Tommaso Trini, Marcello Venturoli, Stefano Verdino, Cesare Vivaldi.

Sono stati pubblicati cataloghi di poesie inedite dei maggiori poeti Italiani e stranieri:

Adonis, Alberto Bertoni, Alberto Bevilacqua, Libero Bigiaretti, Franco Buffoni, Anna Buoninsegni, Enrico Capodaglio, Alberto Caramella, Roberto Carifi, Ennio Cavalli, Giuseppe Conte, Vittorio Cozzoli, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Eugenio De Signoribus, Gianni D’Elia, Luciano Erba, Giorgio Garufi, Tony Harrison, Tonino Guerra, Emilio Isgrò, Clara Janés, Ko Un, Vivian Lamarque, Franco Loi, Mario Luzi, Giancarlo Majorino, Alda Merini, Alessandro Moscè, Roberto Mussapi, Giampiero Neri, Nico Orengo, Alessandro Parronchi, Feliciano Paoli, Titos Patrikios, Umberto Piersanti, Antonio Riccardi, Davide Rondoni, Tiziano Rossi, Roberto Roversi, Paolo Ruffilli, Mario Santagostini, Antonio Santori, Frencesco Scarabicchi, Fabio Scotto, Michele Sovente, Maria Luisa Spaziani, Enrico Testa, Paolo Valesio, Cesare Vivaldi, Andrea Zanzotto.







Stralci critici:

Giulio Angelucci, Biancastella Antonino, Flavio Bellocchio, Goffredo Binni,  Sandro Bongiani , Fabio Corvatta, Nevia Pizzul Capello, Claudio Di Benedetto, Debora Ferrari, Antonia Ida Fontana, Franco Foschi, Carlo Franza, Mario Giannella, Armando Ginesi, Claudia Giuliani, Vittorio Livi, Olivia Leopardi Di San Leopardo, Luciano Lepri, Caterina Mambrini, Elverio Maurizi, Carlo Melloni, Eugenio Miccini, Franco Neri, Franco Patruno, Roberto Pinto, Anton Carlo Ponti, Osvaldo Rossi, Giuliano Serafini, Patrizia Serra, Maria Grazia Torri, Francesco Vincitorio.

Nella sua attività artistica è andato molto presto maturando, dopo esperienze pittoriche su tela o con materiali e metodi di esecuzione non tradizionali, un vivo interesse per la “carta”, sentita come mezzo più congeniale di espressione artistica: in una prima fase opera su cartoncino bianco, morbido al tatto, con una particolare ricettività alla luce, lo incide con una lama, secondo strutture geometriche che sensibilizza al gioco della luce piegandola manualmente lungo le incisioni.

In un secondo momento, sostituisce al cartoncino bianco, la carta trasparente, sempre incisa e piegata; o in fogli, che vengono disposti nell’ambiente in progressione ritmico-dinamica, o in rotoli che si svolgono come papiri su cui le lievissime incisioni ai limiti della percezione diventano i segni di una poesia non verbale.

Nella più recente esperienza artistica, sempre su carta trasparente, il segno geometrico, con il rigore costruttivo, viene abbandonato per una espressione più libera che traduce, attraverso l’uso di pastelli colorati e incisioni appena avvertibili, il libero imprevedibile moto della coscienza, in una interpretazione tutta lirico musicale.

Oggi questo linguaggio si arricchisce sulla carta di toni e di gesti acquerellati acquistando una più intima densità di significati.

Ha eseguito opere su carta, libri d’artista, su tela, ceramica, vetro con segni incisi e in rilievo in uno spazio lirico-poetico.






Paolo Gubinelli, biography. Born in Matelica (province of Macerata) in 1945, lives and works in Florence. He received his diploma in painting from the Art Institute of Macerata and continued his studies in Milan, Rome and Florence as advertising graphic artist, planner and architectural designer. While still very young, he discovered the importance of Lucio Fontana’s concept of space which would become a constant in his development: he became friends with such artists as :

Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Emilio Isgrò, Ugo La Pietra, Umberto Peschi, Emilio Scanavino, Edgardo Mannucci, Mario Nigro, Sol Lewitt, Giuseppe Uncini, and Zoren, and established a communion of ideas and work.

His work has been discussed in various catalogues and specialized reviews by such prominent critics as:

Giulio Carlo Argan, Giovanni Maria Accame, Cristina Acidini, Mariano Apa, Mirella Bandini, Carlo Belloli, Vanni Bramanti, Mirella Branca, Anna Brancolini, Carmine Benincasa, Paolo Bolpagni, Luciano Caramel, Ornella Casazza, Claudio Cerritelli, Bruno Corà, Giorgio Cortenova, Roberto Cresti, Enrico Crispolti, Fabrizio D’Amico, Roberto Daolio, Angelo Dragone, Luigi Paolo Finizio, Alberto Fiz, Paolo Fossati, Carlo Franza, Francesco Gallo, Mario Luzi, Luciano Marziano, Lara Vinca Masini, Marco Marchi, Marco Meneguzzo, Fernando Miglietta, Bruno Munari, Antonio Paolucci, Sandro Parmiggiani, Pierre Restany, Davide Rondoni, Elena Pontiggia, Maria Luisa Spaziani, Carmelo Strano, Claudio Strinati, Toni Toniato, Tommaso Trini, Marcello Venturoli, Stefano Verdino, Cesare Vivaldi.

Many others have also written about his work:

Giulio Angelucci, Biancastella Antonino, Flavio Bellocchio, Goffredo Binni, Sandro Bongiani, Fabio Corvatta, Nevia Pizzul Capello, Claudio Di Benedetto, Debora Ferrari, Antonia Ida Fontana, Franco Foschi, Carlo Franza, Mario Giannella, Armando Ginesi, Claudia Giuliani, Vittorio Livi, Olivia Leopardi Di San Leopardo, Luciano Lepri, Caterina Mambrini, Elverio Maurizi, Carlo Melloni, Eugenio Miccini, Franco Neri, Franco Patruno, Roberto Pinto, Anton Carlo Ponti, Osvaldo Rossi, Giuliano Serafini, Patrizia Serra, Maria Grazia Torri, Francesco Vincitorio.

His works have also appeared as an integral part of books of previously unpublished poems by major Italian poets foreigners:

Adonis, Alberto Bertoni, Alberto Bevilacqua, Libero Bigiaretti, Franco Buffoni, Anna Buoninsegni, Enrico Capodoglio, Alberto Caramella, Ennio Cavalli, Giuseppe Conte, Vittorio Cozzoli, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Eugenio De Signoribus, Gianni D’Elia, Luciano Erba, Giorgio Garufi, Tony Harrison, Tonino Guerra, Emilio Isgrò, Clara Janés, Ko Un, Vivian Lamarque, Franco Loi,  Mario Luzi, Giancarlo Majorino, Alda Merini, Alessandro Moscè, Roberto Mussapi, Giampiero Neri, Nico Orengo, Ko Un, Alessandro Parronchi, Feliciano Paoli, Titos Patrikios, Umberto Piersanti, Antonio Riccardi, Davide Rondoni, Tiziano Rossi, Roberto Roversi, Paolo Ruffilli, Mario Santagostini, Antonio Santori, Frencesco Scarabicchi, Fabio Scotto, Michele Sovente, Maria Luisa Spaziani, Enrico Testa, Paolo Valesio, Cesare Vivaldi, Andrea Zanzotto.

He participated in numerous personal and collective exhibitions in Italy and abroad. Following pictorial experiences on canvas or using untraditional materials and techniques, he soon matured a strong interest in “paper” which he felt the most congenial means of artistic expression. During this initial phase, he used a thin white cardboard, soft to the touch and particularly receptive to light, whose surface he cut with a blade according to geometric structures to accent the play of light and space, and then manually folded it along the cuts.

In his second phase, he substituted thin white cardboard with the transparent paper used by architects, still cutting and folding it, or with sheets arranged in a room in a rhythmic-dynamic progression, or with rolls unfurled like papyruses on which the very slight cuts challenging perception became the signs of non-verbal poetry.

In his most recent artistic experience, still on transparent paper, the geometric sign with its constructive rigor is abandoned for a freer expression which, through the use of colored pastels and barely perceptible cuts, translates the free, unpredictable motion of consciousness in a lyrical-musical interpretation.

Today, he expresses this language on paper with watercolor tones and gestures which lend it a greater and more significant intensity.

He made white and colour pottery where engraved and relief signs stand out in a lyrical-poetic space.







Link utili per conoscere l'artista Paolo Gubinelli:

PAOLO GUBINELLI

BIOGRAFIA PAOLO GUBINELLI

Please consulting my fb contact...thank you teacher:




ARCHIVIO OPHEN VIRTUAL ART

Università Bocconi Milano / L'OPERA SU CARTA DI PAOLO GUBINELLI



SANDRO  BONGIANI ARTE  CONTEMPORANEA

ANTOLOGIA CRITICA PAOLO GUBINELLI

Visit.  https://ophenartecontemporanea.wordpress.com/2018/01/01/antologia-critica-paolo-gubinelli/

      
COLLEZIONE  BONGIANI  OPHEN  ART  MUSEUM  DI  SALERNO




La Mostra Tutta Virtuale / Presentazione on-line dei lavori di Paolo Gubinelli

Avvia  Slideshow 


L’Antologia dei testi critici su Paolo Gubinelli è visibile su:

SANDRO  BONGIANI  ARTE  CONTEMPORANEA



oppure:





PAOLO GUBINELLI 

VIA REGINALDO GIULIANI N. 525 - 50141 FIRENZE

TEL. 055 3850130      CELL. 3493513492









Intervista di Gianni Marussi a Maria Cristina Carlini / Studio Museo Francesco Messina, Milano





Gianni Marussi intervista Maria Cristina Carlini sulla mostra: "Geologie, memoria della terra", a cura di Chiara Gatti, Studio Museo Francesco Messina, Milano, dal 10/07 al 8/09/2020, ©Artdirectory-Marussi



VIDEO: 


Durata  5:48

lunedì 20 luglio 2020

A VENEZIA | THIS IS NOT MY SELFIE di NICOLA BERTOGLIO PERFORMANCE | VISIONI ALTRE


VISIONI ALTRE



Venerdì 24 luglio 2020 alle ore 19.00 
l’artista Nicola Bertoglio darà vita ad una
performance interattiva dal titolo THIS IS NOT MY SELFIE
L'azione performativa avverrà sia all’esterno nel campo del Ghetto Novo sia all’interno della Galleria VISIONI ALTRE.

L’evento fa parte del progetto COME VIVREMO IN UN PROSSIMO FUTURO? HOW WILL WE LIVE IN THE FUTURE?
inaugurato il 18 maggio e si concluderà il 15 ottobre 2020.

THIS IS NOT MY SELFIE
di
Nicola Bertoglio 

Performance interattiva


Finirà che la nostra immagine verrà scelta a caso da qualcuno dallaltra parte dello schermo, non necessariamente umano”.

Partendo da questa premessa, all’interno della galleria Visioni Altre nel ghetto ebraico di VeneziaNicola Bertoglio eseguirà un atto performativo interattivo dove il pubblico presente si “attiverà” per realizzare assieme all’artista delle opere fotografiche uniche e irripetibili.
Usando l’iconica maschera di “Boy/Toy” e il suo smartphone, l’artista realizzerà dei “selfie” (gli autoritratti di questo momento storico) lasciando però al pubblico il controllo su quando materialmente effettuare lo scatto.

Bertoglio si servirà di una particolare app di fotografia che attiva la fotocamera dello smartphone con comandi vocali. Il pubblico pronunciando la parola “selfie” deciderà quale autoritratto dell’artista verrà “scattato”.

In un secondo momento le immagini ottenute saranno editate da Bertoglio e pubblicate su Instagram usando lhashtag #selfietime, quotidianamente alimentato da utenti di tutto il mondo con i propri selfie.
Le opere dell’artista e quelle di ignari sconosciuti scorreranno in tempo reale su di un monitor presente in galleria contaminandosi a vicenda.

"It will end up that our image will be chosen at random by someone on the other side of the screen, not necessarily human."
Starting from this premise, inside the Visioni Altre gallery in the Jewish ghetto of Venice, Nicola Bertoglio will perform an interactive performative act where the present audience will "get active" to create unique and unrepeatable photographic works together with the artist.
Using the iconic "Boy / Toy" mask and his smartphone, the artist will make "selfies" (the self-portraits of this historic moment) while leaving the public with control over when to physically take the shot.
Bertoglio will use a particular photography app that activates the smartphone's camera with voice commands. The public by saying the word "selfie" will decide which self-portrait of the artist will be "taken". In a second moment, the images
obtained will be edited by Bertoglio and published on Instagram using the hashtag #selfietime, daily fed by users from all over the world with their selfies.
The works of the artist and those of unsuspecting strangers will flow in real time on a monitor in the gallery contaminating each other.

All’interno della galleria sono visibili le opere degli artisti:
Alessandro Bestiani, Segio Boldrin, Adolfina de Stefani, Elena Greggio, Antonello Mantovani, Giulio Malfer, Elisabetta Marchese,    Giovanni Pinosio, Liubov Pogudina, Massimo Puppi, Anna Zinato, Andrea Zuppa.

In permanenza le opere di: Manù Brunello, Silvia Manazza, Maggie Siner, Andrea Tagliapietra.

Prossimi appuntamenti:
Sabato 29 agosto 2020 ore 19.00 - Sergio Boldrin “Storie e colori del desiderio” e Giulio Malfer “Come vivremo in un prossimo futuro”

Sabato 5 settembre 2020 ore 19.00 Alessandro Zanini e Laura Spedicato 
presentano ABISSO – un fine settimana, di Dorothea Tanning.

Con l’occasione sono stati invitati 13 artisti a rappresentare la complessa personalità di Dorothea Tanning attraverso il lungo operato di artista e poetessa. 

Gli artisti invitati sono: 
Mirta Caccaro, Andrea Dal Broi/Nicolò Andreatta, Adolfina de Stefani, Barbara Furlan, Barbara Cappello, Anna Laura Longo, Antonello Mantovani, Sabina Romanin, Ricci Rossella, Claudio Scaranari, Marilena Simionato, Moreno Ugo, Fanny Zava.

Sabato 19 settembre 2020 ore 18.00  Elena Greggio : Sogni e inquinamento 

Sabato 3 ottobre 2020 ore 18.00 Liubov Pogudina | ‘’universale ICONA ‘”

apertura e orari :
giovedì, venerdì, sabato, domenica 11:00 – 14:00 | 17:00 – 20:00 
Lunedì martedì, mercoledì chiuso  

Ingresso libero









VISIONI ALTRE – Campo del Ghetto Novo 2918 – 30121 Venezia ITALIA 

Adolfina de Stefani
artista e curatrice




venerdì 17 luglio 2020

MUEF ARTGALLERY / VACANZE... Romane






Opera di Mauro Molinari



Comune di Mergozzo / “Percorsi trasversali 2020 – Luci e ombre”




Comune di Mergozzo
Ecomuseo del granito di Montorfano

“Percorsi trasversali 2020 – Luci e ombre”

30 luglio ore 17 inaugurazione

Giovedì 30 luglio alle ore 17.30 si terrà presso il Porticato delle Cappelle a Mergozzo, l’inaugurazione della mostra diffusa “Percorsi trasversali”, che quest’anno giunge alla quarta edizione.
Il percorso espositivo, curato da Marisa Cortese dell’Associazione Siviera, con la collaborazione della coordinatrice dell’Ecomuseo, Elena Poletti, e dei volontari del Gruppo Archeologico, si snoda, come nelle precedenti edizioni, in diversi spazi del paese tra il lungolago, il museo e la via del Sasso, coinvolgendo anche l’Antica Latteria, tutti luoghi che si trasformano per il periodo dal 30 luglio al 30 agosto 2020 in una galleria d’arte “diffusa”. Accompagnano il percorso anche una selezione di citazioni poetiche o letterarie dedicate al tema annuale, che è “Luci e ombre”. Tale tema è stato anticipato dall’inaugurazione il 16 maggio di una mostra di antichi candelieri presso il Museo Archeologico.

Uno spazio espositivo presso l’Antica Latteria sarà allestito in ricordo di Eva Sørensen con una selezione delle opere grafiche donate al Comune dall’artista, cittadina onoraria di Mergozzo scomparsa nello scorso gennaio.


Espongono
Katia Agatis Mario Antonetti Valentina Baldin Giugi Bassani Claudio Benzoni Domenica Blanda Giulio Calegari LeoNilde Carabbe Marco Esteban Cavallaro Claudio Comi Marisa Cortese Teo De Palma Vittorio Di Leva Gretel Fehr Paolo Giacomello Peter Hyde Le Cicale Giuseppe Lusetti Annalisa Mitrano Peter Nussbaum Monica Pelizzetti Tiziana Priori Antonella Prota Giurleo Isabella Rigamonti Claudio Romeo Clemente Rossi Ornella Rovera Anna Maria Scocozza Eva Sørensen Antonio Sormani Vittorio Tonon

L’evento è organizzato in collaborazione con il Comune, il Gruppo Archeologico di Mergozzo e la Pro Loco ed è inserito nella rassegna di rete “La pietra racconta” sviluppata con il Museo Granum e il Comune di Baveno, che ha ottenuto il contributo della Fondazione Comunitaria del VCO.

Alcune opere saranno sempre visibili, ma il percorso nella sua completezza potrà essere fruito durante gli orari di apertura prefissati delle sedi museali, ad ingresso gratuito tutti i giorni ore 14-19.

Nel corso del mese di agosto si terranno eventi a tema secondo il seguente calendario:

Giovedì 30 luglio
ore 17.30 Porticato delle Cappelle
Inaugurazione con la curatrice Marisa Cortese
Ore 21 Antica Latteria “La luce nell’arte contemporanea” conferenza di Vittorio Tonon, artista e docente di arte


Giovedì 6 agosto
ore 17 Antica Latteria
“Come ricavare energia elettrica dai frutti” lezione di Luciano Maciotta, artista e scienziato
ore 22 Piazza Lago (in caso di maltempo Latteria)
Danze luminose con l’associazione Incontraladanza

Sabato 8 agosto
Ore 21 Antica Latteria “I candelieri: storia e curiosità”, conferenza di Bruno Rossi, a seguire visita guidata alla mostra presso il Civico Museo Archeologico

Giovedì 13 agosto
ore 21.30 Presso la Chiesa di San Giovanni in Montorfano “Le stelle d’estate” incontro con gli astrofili dell’Osservatorio di Suno; a seguire dalle 23 osservazione con proiezione dal telescopio
(in caso di cattivo tempo, Antica Latteria, conferenza con proiezione)

Giovedì 20 agosto
ore 21 Antica Latteria, “Luci del Grande Nord” presentazione del fotografo Claudio Comi

Giovedì 27 agosto
ore 21 Porticato delle Cappelle (in caso di cattivo tempo Antica Latteria) “Luci ed ombre d’autore” letture sceniche a cura di Carla De Chiara

Per la partecipazione agli eventi si raccomanda la prenotazione e si richiede al gentile pubblico di munirsi di mascherina

Per informazioni: 0323 840809; 348 7340347; museomergozzo@tiscali.it




Opera di Teo de Palma,  "Il lento trascorrere delle stelle sul mio giardino" , acquerelli, matita e colore vegetale su tela di cm. 100 x 150,  installata nella Chiesa di S.Elisabetta.





lunedì 6 luglio 2020

GALLERIA DELL'OCCHIO / Omaggio a Christo e Jeanne - Claude - Ponte Nossa (BG).






GALLERIA DELL' OCCHIO

NUOVA APERTURA


MINI GALLERIA DELL' OCCHIO

ARTESTUDIO MORANDI – Ponte Nossa (BG).



 L'ARTESTUDIO MORANDI 

ha una vetrina che non ha mai aperto.


Si è pensato di restaurarla e di esporre al pubblico delle mini mostre, la 1° in omaggio a CHRISTO E JEANNE-CLAUDE.

All'interno continua la mostra WOMAN- DONNE COMBATTENTI.
il finissage sarà nel mese di agosto con performances.

Emilio e Franca Morandi










Castrocaro Teme / INCISIONI - LE SEDUZIONI DEL SEGNO








Alessandra Angelini



INCISIONI - LE SEDUZIONI DEL SEGNO
UNA SETTANTINA DI INCISORI DA TUTTA ITALIA ESPONGONO 
AL PALAZZO PRETORIO DI TERRA DEL SOLE

Alessandra Angelini Rid Work n° 2 - FUGA 

L'esposizione, curata dal critico d'arte Silvia Arfelli
con il Patrocinio del Comune di Castrocaro Teme-Terra del Sole 
e la Pro Loco di Terra del Sole verrà aperta il 10 Luglio prossimo.




La mostra sarà aperta al pubblico fino al 31 Luglio, tutti i giorni in orario 15,30 - 19,30
Chiuso il lunedì. 

In ottemperanza alle normative anti-Covid, l'accesso alla mostra è consentito
 solo a n. 6 persone alla volta dotate di dispositivi atti a coprire  naso e bocca.

Evento segnalato dsa Archivio Ophen Virtual Art di Salerno