domenica 12 settembre 2021

DOMANI / L'Arte in Sudafrica prima e dopo la pandemia.

 


 

  








Demetrio Paparoni    






DOMANI





Su Domani  il Sudafrica prima e dopo la pandemia,  in un testo di Edoardo Ghizzoni, inoltre, alcuni articoli di Demetrio Paparoni.



l’arte in Sudafrica prima e dopo la pandemia




Questa domenica l’attenzione delle pagine dedicate all’arte di Domani è rivolta al Sudafrica. Due artisti di generazioni diverse,  Robin Rhode e  Sue Williamson, discutono con Edoardo Ghizzoni, autore dell’articolo, oltre che del loro lavoro e di alcune caratteristiche dell’arte africana, di  pandemia, di apartheid e di post-apartheid, della rivolta popolare di luglio scatenatasi dopo l’arresto del presidente Zuma, messo in prigione perché si era rifiutato di comparire davanti a un tribunale anticorruzione. Durante i disordini i centri commerciali di Città del Capo e di Johannesburg furono saccheggiati. Come potrete leggere, fatti come questi hanno inciso sul lavoro degli artisti. Con l’avvento dei social, e poi con la pandemia e con gli episodi di violenza alimentati dalle frustrazioni e dalle difficoltà economiche, in Sudafrica si realizzano sempre meno graffiti, ma soprattutto è venuto meno il coinvolgimento della gente in progetti d’arte collettivi. «Nel 2019 Rhode» ­– si legge nell’articolo – «è stato però costretto a rinunciare al suo muro a Westbury perché i tassi di violenza e di guerra tra bande nel quartiere hanno raggiunto livelli insostenibili. Ha realizzato pertanto le sue serie successive di dipinti all’aperto su un muro a Gerico, in Palestina, ben lontano dal Sudafrica. “Il modo in cui il mondo è cambiato con la pandemia” mi dice, “ha limitato la possibilità di lavorare all'aperto e di interagire con gruppi sociali. […] Devo sinceramente ammettere che avverto un senso di fallimento. Inizialmente ho pensato di tornare alla radice del mio lavoro: il muro nel cortile di mia madre a Johannesburg. E che ci si possa credere o no, è lì che sono stato contagiato dal Covid-19. Tutta la mia famiglia è stata contagiata. Perfino la sicurezza e la sacralità dello spazio domestico sono diventate un hot spot per il virus”».
Le due pagine sono ricche di informazioni e considerazioni utili a confrontarsi con la complessità della situazione artistica africana. “Se guardi i principali artisti africani contemporanei, da El Anatsui a Ibrahim Mahama, non operano come singoli, ma come collettivi. Siamo sempre orientati alla comunità: dobbiamo supportare, dobbiamo creare una crescita. È una responsabilità enorme. E poiché non vivo in Sudafrica in modo permanente, ora ho un'identità fratturata. Sono in conflitto tra il sistema artistico europeo e americano che privilegia la voce individualista e l'arte o artista africano che opera come collettivo e dipende da una maggiore interattività educativa e sociale affinché il suo lavoro venga riconosciuto dall’arte globale. Vedo che gli artisti europei non hanno questa responsabilità”.




Prendendo spunto dal lavoro di Williamson, l’articolo mette tra l’altro in evidenza che durante l'apartheid ai lavoratori neri era richiesto portare con sé un passaporto interno che precludeva il libero accesso ad alcune aree abitate da bianchi. A questo tema Williamson ha dedicato nel 1990 For Thirty Years Next to His Heart (vedi foto) composto da 18 pezzi, per mettere in evidenza questa pratica di controllo di cui sta oggi scomparendo la memoria tra i giovani sudafricani.

Questo e molto altro rendono quest’articolo imperdibile. Un’ulteriore considerazione: l’interesse sempre più diffuso in Occidente per gli artisti africani, alimentato da un mercato sempre alla ricerca di nuovi autori non ancora presenti nelle collezioni, ha tra i suoi effetti una sorta di migrazione delle menti migliori nelle capitali dell’arte europee e americane. Questo non accade con tutti gli artisti, ovviamente, ma accade. Molti hanno già un doppio studio, uno nella città d’origine, uno in Europa o negli USA. Che bravi e nuovi artisti approdino nelle gallerie occidentali, siano inclusi in grandi mostre ed esposti da musei è senza dubbio una buona cosa, ma va anche considerata l’incidenza che questo può portare nello sviluppo del loro lavoro. Non è così da escludere che una crescente globalizzazione dei linguaggi artistici possa nel tempo tendere sempre più a ridurre le sane differenze che distinguono l’arte che si produce nelle diverse parti della terra.



Didascalie delle foto
  • Copertina: Robin Rhode, Paradise, 2016, immagine tratta da una sequenza fotografica. Courtesy dell’artista.
  • Sue Williamson, What About El Max? II (We Are Like Fish - Close Up), 2005, inchiostri pigmentati su Hahnemuhle. Foto Rag. Courtesy dell’artista e della  Goodman Gallery, Città del Capo e Londra
  • Robin Rhode, New Kids on the Bike, immagine tratta da una sequenza fotografica, 2002, Stills.
  • Sue Williamson, For Thirty Years Next to His Heart, particolare, 1990, colour laser prints, cornice rivestita a mano, 196 cm x 262 cm
  • Copertine delle recenti monografie dedicate a Sue Williamson e Robin Rhode pubblicate  da Skira.


e poi, alcuni  articoli di Demetrio Paparoni su Domani


Il senso religioso di Andy Warhol


Famoso a livello mondiale come colui che ha portato nell’arte l’estetica dell’effimero e dei beni di consumo, teneva rigorosamente nascosta la sua vita privata e il legame con le sue radici cattoliche


I musei ipocriti uccidono l’arte. L’autocensura nel «caso Guston»














Dopo l’omicidio di George Floyd, la mostra sul pittore che ha rappresentato la banalità del male con i cappucci del KKK è stata rimandata, per evitare una discussione troppo complicata. I critici sono insorti per difendere la libertà dell’arte


    Segui Demetrio Paparoni  su demetriopaparoni.com                                       



Segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno

sabato 11 settembre 2021

COME NUVOLA / Video di Ruggero Maggi con l’America sotto l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001

 


11 settembre 2001, vent’anni dopo gli attentati alle Torri Gemelle con gli Stati Uniti  dentro una tragedia collettiva  percepita in tempo reale.

Quello che viene ormai comunemente chiamato  l’11 settembre” è il giorno che ha sconvolto e cambiato il mondo. . Nel bel mezzo della globalizzazione e del boom economico, il mondo si è trovato ad affrontare una nuova era sociale e culturale.

 


Gli Stati Uniti sotto attacco dei terroristi


Le prime notizie sono contrastanti, intorno alle 9.03, un secondo aereo si schianta contro la Torre Sud del World Trade Center, alle 9.37, un terzo aereo si schianta contro la facciata ovest del Pentagono.  Non ci saranno  più dubbi è un attentato terroristico con  l’America  sotto attacco.  Con l’attacco al Pentagono,  sarà scritta  una triste pagina di storia con  Osama Bin Laden artefice di questa  immane tragedia collettiva.  Sandro  Bongiani

 

 



 

Come nuvola

di Ruggero Maggi

con la collaborazione di Betty Colombo

video d'artista (2001)  durata 2:03

 


Video  d'artista di Ruggero  Maggi, 2001

…. un aeroplano, una pugnalata che penetra in un corpo e frantuma un mondo consolidato.

Il nostro mondo, il nostro ego che sta cadendo a pezzi. Silenzio, annullando lo stridio acuto dei corpi lacerati. E il dolore lancinante si ammanta di dolcezza, assume la morbidezza e il candore di una nuvola.

Tutto vola su di esso. Niente può ferirlo. Si è lasciato attraversare.

 


As cloud

by Ruggero Maggi

with the collaboration by Betty Colombo

Artist video (2001) duration 2:03


…. an airplane, a stab penetrating into a body and shattering a consolidated world.

Our world, our ego who is falling to pieces. Silence, annulling the acute screeching of bodies-ragged. And the shooting pain bedecks itself with sweetness, it assumes the softness and whiteness of a cloud.

All flies across it. Nothing can injure it. It let itself be passed through.


Video di Ruggero Maggi

giovedì 9 settembre 2021

PADIGLIONE BIRMANIA / PROGETTO INTERNAZIONALE DI ARTE POSTALE A CURA DI RUGGERO MAGGI

PADIGLIONE BIRMANIA



PROGETTO INTERNAZIONALE DI ARTE POSTALE
DI RUGGERO MAGGI


Padiglione Birmaniadopo la pausa estiva, riaprirà dal 3 al 1settembre 2021 Palazzo Zanardi Landi di Guardamiglio (LO).

Questo evento, ideato e curato da Ruggero Maggi, a cui hanno partecipato centinaia di artisti internazionali in nome della solidarietà con il popolo birmano terminerà domenica 19 settembre, giornata cui presenzieranno Elia Bergamaschi Sindaco di Guardamiglio, Maurizio Caroselli Presidente della Biblioteca di Guardamiglio, Giosuè Allegrini critico e storico di arte contemporanea Ruggero Maggi artista e curatore della mostra.

Quanto costa in termini di vite umane la libertà? In Myanmar manca tutto, il popolo birmano pone alle finestre i propri indumenti gialli per indicare che in quella casa vi è il covid oppure bianchi dove mancano acqua, cibo e farmaci. Un mosaico bicromatico diffuso in tutto il paese che indica l'attuale tragica situazione.
Aung San Suu Kyi è ancora agli arresti in un luogo sconosciuto. A casa sua, da sempre emblema della libertà e della democrazia di quel paese, ora vivono militari golpisti.
Noi artisti abbiamo il compito morale di reagire attraverso i mezzi che ci sono propri per comunicare l'abisso in cui sta sprofondando quella nazione. Dobbiamo tutti agire subito. (Ruggero Maggi)

Gli interventi si terranno all'aperto nel giardino del Palazzo alle ore 17 e successivamente si potrà visitare la mostra (massimo dieci persone per volta) solo se muniti di Green Pass o dopo avere fatto un tampone rapido entro le 48 ore prima dell'ingresso nell'edificio.

La mostra è stata inserita nell'App Catalogo di Ruggero Maggi (https://l.ead.me/bbktIw) realizzata da Inquadrart.

In memoria dell'educatore Giuseppe Malpeli e degli artisti Pino Chimenti, Pierluigi Meda e Nadia Presotto.

ARTISTI PARTECIPANTI
Laura Agostini, Cristina Alaimo, P. Andrei Alexandru (RO), Christian Alle (FR)Dino Aloi, Francesco Tullio Altan, Franco Altobelli, Antonio Amato, Lutz Anders (D), Salvatore Anelli, Caterina Arcuri, Andreina Argiolas, Luigi Auriemma, Gino B. Cilio, Erika Baggini, Antonio Baglivo, Franco Ballabeni, Sabela Baña Roibas (ES), Bobo Banchi, Fabrizio Bandini, Calogero Barba, Vincenzo Barba, Vittore Baroni, Donatella Baruzzi, Pier Roberto Bassi, Vertilo Battistella, Mariano Bellarosa, Milena Bellomo, Wanda Benatti, John M. Bennett (USA), Luisa Bergamini, Mariarosa Bergamini, Pedro Bericat (ES), Nicola Bertoglio, Carla Bertola, Giuseppe Bertolino, Diane Bertrand (CA), Rita Bertrecchi, Marco Bevilacqua, Giorgio Biffi, Lucia Biral, Antonio Bobò, Rovena Bocci, Norbert Böckmann (D), Mariella Bogliacino, Dejan Bogojevic (RS), Giovanni Bonanno, Rosa Bosco, Paolo Brachi, Marzia Maria BragliaHans Braumüller (D)Paulo Bruscky (BR)Ioan Bunus (D), Ombretta Buongarzoni, Rosaspina Buscarino, Nirvana Bussadori, Mariangela Cacace, Mirta Caccaro, Alfonso Caccavale, Pina Candileno, Giancarlo Caneva, Angela Caporaso, Loretta Cappanera, Guido Capuano, Lamberto Caravita, Paolo Carnevale, Emilio J. Carrasco (MX), Stefania Carrozzini, GermanCasalena, Alberto Casiraghy, Bruno Cassaglia, Domenico Castaldi, Giorgio Celiberti, Renato Cerisola, Mustafa Cevat Atalay (TR), Simonetta Chierici, Pino Chimenti, Carmine Cianci, Massimo Ciccone, Cosmo Cinisomo, Maria Antonietta Claretto, Mario Cobàs, Tiziana Colangelo, Tim Collapse (USA), Mario Concina, Francesco Cornello, Andrea Corsello, Carmela Corsitto, Crackerjack Kid (USA), Anna Crescenzi, Laura Cristin, Carla Crosio, Natale Cuciniello, Giampietro Cudin, Silvio De Gracia (AG), Marc De Hay (BE), Ko De Jonge (NL), Mario De Leo, Giorgio De Luca, Teo De Palma, Concetta De Pasquale, Yessica Aileen De Souza (PT), Prisco De Vivo, Albina Dealessi, Pina Della Rossa, Patrizia Dellavalle, Giuseppe Denti, Debora Di Bella, Emidio Di Carlo, Mimmo Di Caterino, Elena Di Felice, Antonio Di Michele, Franco Di Pede, Marcello Diotallevi, Giovanna Donnarumma, Mike Dyar (USA), Ever Arts (NL)Manuel Fabbro, Stefania Fantone, Riccardo Farinelli, Gretel Fehr, Mavi Ferrando, Domenico Ferrara Foria, Davide Ferro, Luc Fierens (BE), Anna Finetti, Hervé Fischer (CA)Franco Flaccavento, Giovanni Fontana, Roberto Formigoni, Kiki Franceschi, Aldo Frangioni, Giglio Frigerio, Thorsten Fuhrmann (D), Pamela Fullin, Marco Gagliardi, Ivo Galassi, Antonella Gandini, Ornella Garbin, Claudio Gavina, Dania Gentili, Roberta Ghisla, Roberto Gianinetti, Mario Giavino, Guglielmo Girolimini, Lino Giussani, Bruno Gorgone, Claudio Grandinetti, Klaus Groh (D), Valentina Guazzini, _guroga, Karl-Friedrich Hacker (D)Walid Haddadin, Pirjo Heino (FI), John Held Jr. (USA), Henry Grahn Hermunen (SE), Peter Hide 311065, Hilgart (USA), Uwe Höfig (D), Kathrin Holl (AT), Honoria (USA), Ursula Huber, Luigina Iacuzzi, Gennaro Ippolito, Benedetta Jandolo, Eberhard Janke (D), GX Jupitter-Larsen (USA), Gyongy Karholy-Zold (HU), Rob Komen (NL)Zlatko Krstevski (MK), La Chigi, Magda Lagerwerf (NL), Felipe Lamadrid (ES), Mario Lanzione, Elisabeth Larsen Torill (NO), Nadine Lenain (FR), Alfonso Lentini, Leona K, Silvana Leonardi, Giovanni Leto, Margherita Levo Rosenberg, Pino Lia, Vincenzo Lieto, Oronzo Liuzzi, Martina Loiarro, LomeLucia Longo, Maya Lopez Muro, Gian Paolo Lucato, Serse Luigetti, Ruggero Maggi, Mail Martha (GB), Antonio Mancini, Angela Marchionni, Renzo Margonari, Patrizio Maria, Max Marra, Calogero Marrali, Mario Marrocco, Maria Grazia Martina, Fabrizio Martinelli, Christophe Massè (FR), Anna Maria Matone, Anja Mattila-Tolvanen (FI), Michelangelo Mayo (USA), Pierluigi Meda, Massimo Medola, Rita Mele, Tiziano Menconi, Veronica Menghi, Myriam M. Mercader (ES), Nuria Metzli, Miche Art Universalis (BE), Monica Michelotti, Gabi Minedi, Miradario, Annalisa Mitrano, Henning Mittendorf (D), Fernando Montà, Emilio e Franca Morandi, Lorenza Morandotti, Simona Morani, Museumofmailart (UA), Keiichi Nakamura (JP), Giuliana Natali, Luigi Negro Barquez, Katerina Nikoltsou (GR), Vlado Njaradi (RS), Gerald Noebel (D), Yadan Hernandez Ojeda (CU), Yadian Hernandez Ojeda (CU)Jürgen Olbrich (D)Camilla Oppizzi, Clara Paci, Clemente Padín (UY), Lucia Paese, Angelo Paglietti, Cristiano Pallara, Franco Panella, Linda Paoli, Claudio Parentela, Sjoerd Paridaen (BE), Sandro Pellarin, Giuseppe Pellegrino, Stefania Pellicori, Walter Pennacchi, Salvatore Perchinelli, Silvano Pertone, Ovidiu Petca (RO), Pasquale Petrucci, Renata Petti, Marisa Pezzoli, Riccardo Pezzoli, Alessandra Pierelli, Barry Edgar Pilcher (IE)Lucio Pintaldi, Patrizia Piotto, Sara Pirrotta, Lidia Pizzo, Luigia Poli, Hugo Pontes (BR)Debora Porco, Veronique Pozzi Painè, Benedetto Predazzi, Nadia Presotto, Tiziana Priori, Antonella Prota Giurleo, Giada Pugliese, Mario Quadraroli, Peppino Quinto, RDX-Julien (AD), Terry Reid (AU), Fulvio A. T. Renzi, Rosella Restante, Tulio Restrepo (CO)Gaetano Ricci, Rossella Ricci, Isabella Rigamonti, Giuseppina Riggi, Peter Ritz (D), Andrè Rober (FR), Erica Roberti, Jaume Rocamora (ES), Gian Paolo Roffi, Massimo Romani, Sabina Romanin, Claudio Romeo, Gianni Romeo, Josh Ronsen (USA), Pietro Ronzat, Giò Ronzoni, Sandra Rosa, Serena Rossi, Adam Roussopoulos (USA), Imerio Rovelli, Wojtek Rozynski (PL), Manuel Ruiz Ruiz (ES), Marialuisa Sabato, Antonio Saladino, Marina Salmaso (DK)Valeria Sangiorgi, Piero Sani, Sergio Sansevrino, Horacio Sapere (ES), Antonio Sassu, Roberto Scala, Peter Schubert (D)Anna Seccia, Gianni Sedda, Elena Sellerio (AR), Eugenia Serafini, Cesare Serafino, Lucio Tiziano Serafino, Noah Serafino, Alexandru Serbanescu (RO), Grazia Sernia, Elena Sevi, Zdenek Šima (CZ), Cilio Siracusa, Judith A. Skolnick (USA), Luigino Solamito, Cristina Sosio, Lucia Spagnuolo, Celina Spelta, Ilaria Sperotto, Rosa Spina, Lorenzo Spurio, Giovanni e Renata Strada, Piero Tacconi, Vilsona Tafani, Franco Tajarol, Mukata Takamura (JP), Sonia Talarico, Antida Tàmmaro, Ernesto Terlizzi, Gian Paolo Terrone, Gianni Testa, Camilla Testori, Elsa Testori, Roberto Testori, The Sticker Dude (USA), Chaw Ei Thein (MM), Miryana Tijanic (RS), Togo, Renzo Tommasini, topylabrys, Renata Torazzo, Horst Tress (D), Ilia Tufano, Gianni Turina, Stefano Turrini, Sigismund Urban (D), Valdor (ES), Stella Maris Velasco (AR)Generoso Vella, Silvia Venuti, Ada Eva Verbena, Viviane Vercruysse (BE), Rosanna Veronesi, Alberto Vitacchio, Nenad Vucković (RS), Bogumil Wtorkiewicz (PL), Manuel Xio Blanco (ES), Joseph Zicchinella, Nono Zilahi (RO), Mindaugas Žuromskas (LT).


PALAZZO ZANARDI LANDI
Via Roma 62
Guardamiglio (LO)

PADIGLIONE BIRMANIA
progetto internazionale di Arte Postale
ideato e curato da Ruggero Maggi

26 GIUGNO - 31 LUGLIO 2021
3 - 19 SETTEMBRE 2021

FINISSAGE
DOMENICA 19 SETTEMBRE ore 17

Orari | venerdì sabato domenica 16.30 - 19.00
chiusura estiva | 1 agosto – 2 settembre 2021
Per informazioni e prenotazioni per accessi regolamentati rivolgersi al numero 3474832482 oppure 037751002


lunedì 6 settembre 2021

Palazzo Zanardi Landi a Guardamiglio / PADIGLIONE BIRMANIA Rassegna a cura di Ruggero Maggi




                        

Da sabato 26 giugno, giorno dell'inaugurazione del Padiglione Birmania la rassegna è stata visitata da molte persone. Ancora alcuni giorni  per visitare l'evento  prima della chiusura del 19 settembre alle ore 17  presso il Palazzo Zanardi Landi in v. Roma 62 a Guardamiglio (lo) - uscita autostradale Basso Lodigiano - Necessario green pass o tampone entro 48 ore precedenti. Dobbiamo sostenere tutti,con la nostra presenza, la libertà in quel paese dilaniato.                      

Agli artisti che interverranno presenterò anche un nuovo progetto che sto elaborando, Ruggero Maggi

Vale  la pena di essere visitata (per informazioni e prenotazioni per accessi regolamentati rivolgersi al numero 3474832482 oppure 037751002), Ruggero Maggi

 


PALAZZO ZANARDI LANDI
Via Roma 62
Guardamiglio (LO)

PADIGLIONE BIRMANIA
progetto internazionale di Arte Postale
ideato e curato da Ruggero Maggi

26 GIUGNO - 31 LUGLIO 2021
3 - 19 SETTEMBRE 2021

Orari | venerdì sabato domenica 16.30 - 19.00
chiusura estiva | 1 agosto – 2 settembre 2021
Per informazioni e prenotazioni per accessi regolamentati rivolgersi al numero 3474832482 oppure 037751002

La mostra è stata anche inserita nell'App Catalogo di R. Maggi (https://l.ead.me/bbktIw) by Inquadrart.

 










3 artistamps di Giovanni Bonanno, 2021



Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno