lunedì 11 aprile 2016


LA LUCE E LA STAMPA ORIGINALE

Genova 16 aprile 2016



Alessandra Angelini, artista e ​docente all’Accademia di Belle Arti di Brera, illustrerà le proprie tecniche innovative che utilizzano lastre flessografiche e la stampa 3D in occasione dell'incontro nazionale di Grafica inProgress 

sabato, 16 aprile presso l’Associazione c.f.p. “E. Fassicomo” – Scuola Grafica Genovese.

 - Genova - via Imperiale, 41 telefono 010 51 86 51
 - www.fassicomo.it 



09,00 Registrazione
09,30 Inizio incontro Grafica inSIEME Benvenuto e introduzione alla giornata da chi ci ospita: Reina p. Luca - Superiore dell’Istituto e Franchin fr. Paolo - Direttore “E. Fassicomo” - Scuola Grafica Genovese 

09,40 Presenza e ricerca delle esperienze passate e nuove: inPRESSIONI e Grafica inSIEME sette anni dopo - Gian Carlo Torre - Redazione di inPRESSIONI “Arte e stampa 3D: una rivoluzione in atto?” Marco Picasso - Direttore di MetaPrintArt (Milano) 

10,00 La luce e la stampa originale: Alessandra Angelini docente di indirizzo di grafica d’arte - tecniche dell’incisione presso Accademia di Brera - Milano 

11,00 Pausa Caffé - Interscambio di opere Grafiche ed Ex Libris 12,00 Nel mondo della microeditoria e stampa d’arte: Luciano Ragozzino - Artista, Editore de “il ragazzo innocuo” 

13.00 Incontro con la Storia della Stampa: Cesare Ratta e la Scuola Tipografica Bolognese - Adalberto Monti Presentazione del libro e del Maestro 

13.30 Chiusura lavori 14.00 Spuntino con prodotti Liguri

Nel corso della giornata sono a disposizione degli spazi attrezzati per gli scambi di Opere Grafiche ed Ex Libris, tra Artisti e Collezionisti. 



EMILIO SCANAVINO / DEP ART - MILANO


SCANAVINO. OPERE 1968 - 1986
Da venerdì 8 aprile, ore 18.30


Si è inaugurata il giorno  8 aprile nei nuovi spazi della galleria Dep Art la mostra dedicata ad Emilio Scanavino dal titolo “Scanavino. Opere 1968 - 1986”.




Organizzata in collaborazione con l’Archivio Scanavino e con testo critico di Claudio Cerritelli, la monografica espone fino al 1° giugno circa 25 opere datate tra il 1968 e il 1986 tra cui Nascosto 1rarissima tela del ‘68 che viene ripresentata al pubblico dopo essere rimasta celata allo sguardo de i più per decenni e che rappresenta un esempio della produzione degli anni più sperimentali di Scanavino. In questo periodo è particolarmente in luce un aspetto importante, che suggerisce una nuova chiave di lettura dell’opera dell’artista, legata alla natura dello spazio. Il vuoto inteso come campo infinito è reso tale ed esaltato dalla presenza di una geometria, una struttura sospesa nella purezza della monocromia del colore, in cui si annida l’espressione del linguaggio.
L’inaugurazione dell’esposizione si svolge in concomitanza della fiera internazionale di arte moderna e contemporanea MiArt e rientra nel palinsesto degli “eventi in città” promosso dalla manifestazione.  
Il rigore che contraddistingue il lavoro della galleria Dep Art si conferma anche in questa occasione: per precisa volontà infatti, le opere sono esposte “così come uscivano dallo studio dell’artista” con le cornici originali o, laddove non sia stato possibile recuperarle, del tutto uguali a quelle dell’epoca. Unallestimento semplice e privo di fronzoli che esalta la forza e l’intensità comunicativa di Scanavino.
L’esposizione offre quindi un approfondimento dell’opera dell’artista genovese (Genova, 1922 - Milano, 1986), attraverso splendidi lavori dalla fine degli anni ’60 in poi – come Eccesso del ’69 e gli splendidi Alfabeti senza fine del 1974 e del 1977 - concludendo il percorso con l’importante dipinto Storia in quattro tempi del 1986.
L’irrequietezza e la grande sensibilità di Scanavino – che nascevano dall’impossibilità di “tenermi dentro le cose che ho da dire” come lui stesso affermava – definiscono un approccio emozionale che non scade mai in un pessimismo nichilista, ma lascia spazio alla speranza di una quiete possibile.
Completa la mostra un catalogo bilingue italiano ed inglese con testo critico di Claudio Cerritelli.


Scanavino. Opere 1968 - 1986

Dep Art

Via Comelico 40, 20135 Milano
9 aprile – 1 giugno 2016

Inaugurazione  
venerdì 8 aprile, ore 18.30

Da martedì a sabato, ore 10.30 – 19. Chiuso domenica e lunedì.
Catalogo bilingue italiano/inglese, con testo di Claudio Cerritelli



Galleria Dep Art
Via Comelico 40, Milano
+39 02 36535620

PADIGLIONE TIBET / CASTELLO VISCONTEO PAVIA

PADIGLIONE TIBET


Spiritualità ed Arte come cibo per la mente e per l'anima
CASTELLO VISCONTEO DI PAVIA
DOMENICA 10 APRILE 2016 | FINISSAGE dalle ore 15.30

Con la partecipazione di artisti e sostenitori di questo progetto nato con la volontà di creare un ponte tra l'arte contemporanea occidentale e la spiritualità insita nella cultura tibetana si conclude la mostra al Castello Visconteo di Pavia.

Ad una prima stima della mostra ciò che si rileva è il grande successo dell'iniziativa che, nel solo periodo pasquale, ha registrato un'affluenza di circa duemila visitatori, confermando l'interesse già manifestato in modo inequivocabile durante l'inaugurazione e nei giorni successivi.

Per l'ambientazione di questa summa delle tre edizioni veneziane di Padiglione Tibet l'artista e curatore Ruggero Maggi, con la collaborazione di Giosuè Allegrini, ha scelto la cornice dai volumi essenziali e solenni del trecentesco maniero pavese edificato da Galeazzo II Visconti, il cui portico interno è alleggerito dai bianchi profili delle arcate e dalle quadrifore in stile gotico fiorito del loggiato superiore che si affaccia sulla corte. Nel porticato appese agli archi, ondeggiano variopinte le tipiche Khata, sciarpe che in Tibet i monaci offrono in segno di saluto ed amicizia, qui realizzate da artisti contemporanei internazionali. Le Khata trovano alloggio anche negli eleganti interni della mostra, disposte su pannelli neri, in modo da creare un dinamico pattern visivo a bande verticali che accompagna il visitatore nella fruizione. Allo stesso modo gli Ombrelli dipinti dell’ultima edizione veneziana di Padiglione Tibet, simbolo della quasi incruenta e omonima, Rivoluzione di Hong Kong, sono disposti a cascata in un’installazione nel porticato esterno, e ritornano a punteggiare o a coronare le pareti dei pannelli espositivi. Negli ampi spazi del castello, un tempo corte fiorente, sono esposti alcuni Mandala, trasposizione delle opere degli artisti realizzata dai Lama tibetani con la tecnica dei pigmenti colorati e le Ruote della preghiera - realizzate dai rinomati ceramisti di Albisola su disegno degli artisti - che diffondono il sutra del cuore, il luogo dove si trova il più prezioso dei gioielli, la saggezza che conduce all’Illuminazione: “Om Mani Padme Hum”. Completano la rassegna una sezione di video arte, la mostra di vignette satiriche Tibet… c’è poco da ridere ideata da Ruggero Maggi e curata da Dino Aloi e quella Coco & Milarepa – i colori dello spirito dedicata all'artista scomparso Giuseppe Coco e presentata da Chiara Gatti. Testimonial d'eccezione per l'iniziativa il noto cantautore Alberto Fortis.” (Roberta Reali)

alle ore 16.30 | Orizzonti
performance/azione di danza contemporanea di K7 coreografia di Kappa
con Maria Benassi, Viola Bergamini, Orsola Cacici, Elisa Ferri, Melissa Simionato.
ImprovvisAzioni che interagiscono con le opere di Padiglione Tibet e le sonorità di Echi da Oriente del digital media designer Costantino Rizzuti. Una visione attraverso la percezione della danza, del movimento che lascia un segno, trasmette un’immagine, rivela un’interiorità.
[…] cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta di dieci passi più in là. Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l'utopia? Serve proprio a questo: a camminare. (Eduardo Galeano)

Echi da oriente | risuonano flebili | tra vaghe | instabili onde sonore | su placidi flutti
Diverse antichissime tradizioni religiose e filosofiche orientali si basano sulla credenza di una realtà vibratoria alla base di tutte le manifestazioni dell'Universo. Echi da Oriente trae ispirazione da questa visione dell'Uomo e dell'Universo proponendo un viaggio in un mondo sonoro in equilibrio tra realtà e illusione, tra suoni elettronici e sonorità ancestrali.
Artisti PADIGLIONE TIBET
Lorenzo Alagio, Filippo Altomare, Salvatore Anelli, Franco Ballabeni, Dario Ballantini, Calogero Barba, Piergiorgio Baroldi, Donatella Baruzzi, BAU, Luisa Bergamini, Carla Bertola, Giuseppe Bertolino, Giorgio Biffi, Mariella Bogliacino, Giovanni Bonanno, Rossana Bucci, Nirvana Bussadori, Rosaspina B. Canosburi, Silvia Capiluppi, Paola Caramel, Paolo Carnevale, Bruno Cassaglia, Domenico Castaldi, Stefano Cerioli, Simonetta Chierici, Pino Chimenti, Barbara Codemo, Francesca Romana Corradini, Marzia Corteggiani, Marisa Cortese, Giampietro Cudin, Christine Davis, Teo De Palma, Adolfina De Stefani, Albina Dealessi, Anna Maria Di Ciommo, Laura Di Fazio, Marcello Diotallevi, Giovanna Donnarumma, Gillo Dorfles, Fernanda Fedi, Gretel Fehr, Alessandra Finzi, Dario Fo, Giglio Frigerio, Fernando Garbellotto, Ornella Garbin, Ferruccio Gard, Annamaria Gelmi, Luciano G. Gerini, Ivana Geviti, Riccardo Ghirardini, Gino Gini, Lillo Giuliana, Antonella P. Giurleo, Bruno Gorgone, Isa Gorini, Gruppo Il Gabbiano, Giovanni Gurioli, Gennaro Ippolito, Oriana Labruna, Paolo Lamarque, Franca Lanni, Silvia Lepore, Pino Lia, Oronzo Liuzzi, Gian Paolo Lucato, Ruggero Maggi, Francesco Maglia snc, Antonello Mantovani, Silvia Mariani, Fabrizio Martinelli, Gianni Marussi, Renato Mertens, Fernando Montà, Lorenza Morandotti, Simona Morani, Tashi Norbu, Paolo Nutarelli, Orisol, Clara Paci, Lucia Paese, Claudio Pantana, Sandro Pellarin, Renata Petti, Marisa Pezzoli, Plumcake, Giovanni Genshō Ponzoni, Veronique Pozzi, Benedetto Predazzi, Nadia Presotto, Tiziana Priori, Mario Quadraroli, Angela Rapio, Carla Rigato, Giuseppina Riggi, Gian Paolo Roffi, Claudio Romeo, Maria P. Fanna Roncoroni, Jeannette Rütsche, Sergio Sansevrino, Roberto Scala, Anna Seccia, Gianni Sedda, Cesare Serafino, Lucio T. Serafino, Elena Sevi, Lucia Spagnuolo, Celina Spelta, Franco Spena, Ilaria Sperotto, Roberto Testori, Vittorio Tonon, topylabrys, Micaela Tornaghi, Alberto Vitacchio, Andrea Vizzini, Doriana Vovola.

Video arte
Francesca Lolli, Ruggero Maggi, Marco Rizzo.
Testi di
Adriano  Accattino, Giosuè Allegrini, Dino Aloi, Gianluca Anselmo, Stefano  Antichi, Elisabetta Bacci, Piergiorgio Baroldi, Massimo Bignardi, Boris Brollo, Lara Caccia, Claudio Cardelli, Mauro Carrera, Giorgia Cassini, Andrea Chinellato, Tamding Choephel, Stefano Dallari, Giulia Fresca, Ornella Garbin, Chiara Gatti, Lorella Giudici, Alexander Larrarte, Enzo Lo Scalzo, Ruggero Maggi, Mimma Pasqua, Roberta Reali, Cristina Romieri, Alberto Rovida, Massimo Scaringella, Giuliana Schiavone, Roberta Semeraro, Tiziana Tacconi, Claudio Tecchio, Trini Castelli, Piero Verni, Roberto Vidali, Emma Zanella.

Artisti della mostra Tibet… c'è poco da ridere
Dino Aloi, Gianni Audisio, Pierre Ballouhey, Gianni Chiostri, Lido Chiostri, Milko Dalla Battista, Marco De Angelis, Guido Giordano, Ruggero Maggi, Claudio Mellana, Danilo Paparelli, Alessandro Prevosto, Robert Rousso, Fabio Sironi, Carlo Squillante.





PADIGLIONE TIBET
Spiritualità ed Arte come cibo per la mente e per l'anima

progetto di Ruggero Maggi
con la collaborazione di Giosuè Allegrini

CASTELLO VISCONTEO DI PAVIA
Viale XI Febbraio, 35 - Pavia

12 MARZO - 10 APRILE 2016

Per informazioni: 0382.399770 | www.vivipavia.it ,

Orari: da martedì a domenica 10 - 13 e 15 – 17.50 | La biglietteria chiude 45 minuti prima della mostra | Chiuso il lunedì

Biglietto: 4 €
Mostra + Musei Civici di Pavia: 8 €
Gratuito per under 26, over 70 e possessori di My Museum Card
Ulteriori informazioni sul sito www.museicivici.pavia.it

Partner
Sigma, Tre D s.r.l., Tecnodomes, NCA Engineering Srl, FabLab Fondazione Mike Bongiorno, Giorgi, Buduar, Atelier51, Il Melo, The Heritage of Tibet, FPMT, Dossier Tibet, Iscos, Associazione Italia-Tibet, Associazione Vimala, La Casa del Tibet.

Note:
La figura di Giuseppe Coco (Biancavilla, Catania 1936 – 2012) è entrata nell'immaginario comune per le celebri illustrazioni che hanno animato, a partire dagli anni Sessanta, con ironia e straordinario humor nero, le pagine di testate famose. Come Comix, il Corriere della Sera, Epoca, Horror, La Gazzetta dello Sport, L’Espresso, la Repubblica, La Domenica del Corriere, La Settimana enigmistica, Panorama, Relax e Zoom; oltre a celebri e popolarissimi periodici stranieri, da Playmen a Punch, da Hara Kiri al The Saturday Evening Post. (Chiara Gatti)

. La FPMT (Fondazione per la Preservazione della Tradizione Mahayana) è un’organizzazione internazionale non-profit, fondata nel 1975 da Lama Thubten Yeshe. La Fondazione si dedica alla trasmissione in tutto il mondo della tradizione buddhista mahayana e dei suoi valori attraverso l’insegnamento, la meditazione e il servizio alla comunità. La FPMT Italia appartiene a questa rete internazionale costituita da centri di insegnamento buddhista, centri di meditazione, centri di ritiro, monasteri per monaci e monache, case editrici, hospice, centri di cura e altri centri di servizi per la comunità.


. Quella tibetana era una civiltà di grande valore, poco sviluppata dal punto di vista del progresso materiale ma incredibilmente progredita sotto il profilo della ricerca filosofica e interiore. Il Progetto L’Eredità del Tibet nasce dalla consapevolezza dell'urgenza di un aiuto per preservare la cultura tibetana e cerca, con le sue modeste energie, di contribuire alla conoscenza degli elementi essenziali di quello che è stato efficacemente chiamato, il “Messaggio dei Tibetani”.

domenica 27 marzo 2016

Padiglione Tibet, Castello Visconteo, Pavia




PADIGLIONE TIBET
Spiritualità ed Arte come cibo per la mente e per l'anima

 

Incontro pubblico con il Lama tibetano Ghese Lobsang Tenkyong e visita guidata alla mostra


CASTELLO VISCONTEO DI PAVIA
28 MARZO 2016
dalle ore 15.00
ingresso 4 euro




In occasione della mostra Padiglione Tibet – Spiritualità ed Arte come cibo per la mente e per l’anima (aperta fino al 10 aprile 2016 nella Sala Mostre del Castello Visconteo di Pavia), lunedì 28 marzo 2016 (dalle ore 15) è previsto un incontro pubblico con il Lama tibetano Ghese Lobsang Tenkyong dal titolo Un percorso interiore per affrontare i problemi quotidiani. Questa conferenza rientra tra le iniziative denominate "Anno del Dalai Lama", dedicate al festeggiamento del Suo ottantesimo compleanno e promosse da Comitato Padiglione Tibet, Progetto L'Eredità del Tibet e FPMT Italia (Fondazione per la Preservazione della Tradizione Mahayana).
A seguire, alle ore 17, è in programma una visita guidata alla mostra, a cura di Ruggero Maggi, che ha ideato e organizzato il progetto Padiglione Tibet (in collaborazione con Giosuè Allegrini).




Interverranno alla conferenza:

Ruggero Maggi moderatore
Artista multimediale, ideatore e curatore di Padiglione Tibet: un unico tema declinato nei modi della pittura, della scultura, del video per realizzare un grande evento che sottolinei coralmente il profondo senso di spiritualità dell' universo tibetano e creare un ponte sensibile che induca i visitatori ad una maggiore conoscenza di questo popolo che ormai si può definire, purtroppo, una minoranza etnica e che rischia di perdere il proprio patrimonio culturale e spirituale fondato su concetti di pace e non violenza.

Ghese Lobsang Tenkyong Lama tibetano che terrà un incontro pubblico dal tema: Un percorso interiore per affrontare i problemi quotidiani. Gli esseri umani hanno un obbiettivo fondamentale, che consiste nel raggiungimento della felicità e nell'abbandono della sofferenza. Il nostro tempo però ci suggerisce strade sbagliate per il soddisfacimento dei nostri desideri. Non sono il successo, la ricchezza, l'apparenza a renderci migliori e realmente sereni. Tutto ciò può offrire solo un sollievo momentaneo, per poi mostrare quasi istantaneamente la propria inconsistenza. Ma allora come si può trovare soluzione ai problemi che quotidianamente ci troviamo ad affrontare? Le risposte ci arrivano dalle parole di un maestro tibetano e da una tradizione millenaria di studi sulla mente. Il buddismo offre indicazioni semplici ed una chiave di lettura profonda ed attuale sull'uomo e sulla vita, sulla pace e sulla serenità.
Ghese Lobsang Tenkyong e' fuggito in India nel maggio 1982 e vi rimane fino al 2005. Dal momento dell'arrivo fino al 2001 ha studiato nel monastero di Sera, dove ha avuto tra i maestri Ghese Thely Dorje, ottenendo in quell'anno il grado di Geshe Lharampa, il più alto titolo di studi conseguibile all'interno della tradizione Gelug-pa. Prosegue gli studi al collegio tantrico del Gyume dove riceve l'educazione Tantrica. Per quattro anni lavora come insegnante residente al monastero di Kopan, in Nepal.

Piero Verni giornalista, scrittore e documentarista vive tra la Bretagna e l'Italia.
Da molti anni dedica la maggior parte del suo lavoro alla conoscenza della civiltà tibetana e delle culture indo-himalayane cui ha dedicato numerosi reportages, libri e documentari. Ha avuto il privilegio di poter scrivere una biografia autorizzata del Dalai Lama. Attualmente è impegnato insieme al fotografo Giampietro Mattolin nel Progetto L'Eredità del Tibet, che nasce dalla consapevolezza dell'urgenza di un aiuto per preservare la cultura tibetana e cerca di contribuire alla conoscenza degli elementi essenziali di quello che è stato efficacemente chiamato, il "Messaggio dei Tibetani".

Stefano Antichi direttore del Centro Drol-kar Sabsel Thekchog Ling di Genova e coordinatore per la FPMT
italia, che ha in Italia otto centri di riferimento.
FPMT - Fondazione per la Preservazione della Tradizione Mahayana - è un'organizzazione internazionale non-profit, fondata nel 1975 da Lama Thubten Yeshe. La Fondazione si dedica alla trasmissione in tutto il mondo della tradizione buddhista mahayana e dei suoi valori attraverso l'insegnamento, la meditazione e il servizio alla comunità.

Giosuè Allegrini storico della Marina Militare Italiana, è annoverato tra i più stimati storici e critici italiani d'arte moderna e contemporanea - sua è infatti l'estensione del Diagramma di Barr dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. Ha al proprio attivo numerose mostre e lavori pubblicati su quotidiani a tiratura nazionale, quali il Corriere della Sera, Il Giorno, La Stampa, su riviste ed enciclopedie d'arte.
Con Ruggero Maggi condurrà la visita guidata al Padiglione Tibet, in programma dopo l'incontro.




La sala può contenere 90 persone; è necessario confermare la propria presenza inviando una mail con oggetto:
PRENOTAZIONE INCONTRO PUBBLICO Ghese Lobsang Tenkyong
all'indirizzo mail: maggiruggero@gmail.com



PADIGLIONE TIBET
Spiritualità ed Arte come cibo per la mente e per l'anima

progetto di Ruggero Maggi
con la collaborazione di Giosuè Allegrini

CASTELLO VISCONTEO DI PAVIA
Viale XI Febbraio, 35 - Pavia

12 MARZO - 10 APRILE 2016

Per informazioni: 0382.399770 | www.vivipavia.it ,

Orari: da martedì a domenica 10 - 13 e 15 - 17.50
La biglietteria chiude 45 minuti prima della mostra.
Chiuso il lunedì.
Aperto nei giorni di Pasqua (domenica 27 marzo 2016) e Lunedì dell'Angelo (lunedì 28 marzo 2016)

Biglietto: 4 €
Mostra + Musei Civici di Pavia: 8 €
Gratuito per under 26, over 70 e possessori di My Museum Card
Ulteriori informazioni sul sito www.museicivici.pavia.it


  



Chiara Argenteri
Ufficio stampa/Press office
Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi
tel.   0382.399424    338.1071862




domenica 20 marzo 2016

STATHIS CHRISSICOPULOS - Grecia






La Sovrintendenza delle Antichità e la Regione dell’ Achaia insieme alla
Direzione dell’ Istruzione di Primo e Secondo Grado della Grecia dell’ Ovest,
nellambito del programma educativo
“ La Storia Della Scrittura
presentano nell’ aula delle Esposizioni del Museo Archeologico di Patrasso
la mostra rettrospettiva dell’ ArchitettoPoeta Visivo


Stathis Chrissicopulos.


Poesia Visiva



L'artista  STATHIS CHRISSICOPULOS



































BIOGRAFIA 
di STATHIS  CHRISSICOPULOS




STATHIS  CHRISSICOPULOS
Nato a Patrasso (GRECIA) nel 1945.
Nel 1974 si laurea in Architettura presso l’ università degli studi di Firenze.


 MOSTRE  PERSONALI
1971, Galleria “La Cassapanca”, Roma,
1972, Galleria “La Bottega”, Lugo • “Raads Kelder”, Ultrecht.
1973, “Moses Houis »Amsterdam.
1975 ,Galleria “Enimerosi”, Salonicco.
1976, Galleria “Tholos”, Atene• Pinacoteca Comunale di Patrasso.
1981, Galleria “Medusa”, Atene
1982, Galleria “3”, Atene • Galleria “Kohlias”, Salonicco.
1983, Galleria “II Brandale”, Savona• Galleria “Z-M”, Salonicco.
1985, Galleria “Artio”, Atene.
1986 ,Galleria “Artio”, Atene.
1989, Festival Internazionale di Patrasso•Galleria “Titanium”, Atene.
1992, Galleria “Epicentro”, Patrasso.
1997, Con il gruppo teatrale “Attis”, Atene-Salonicco.
2006, Patrasso Capitale Culturale d’ Europa, Installazione interattiva nella chiesa Anglicana.
2007, Nicosia, Centro Culturale della Banca Greca.
2016, Retrospettiva, Museo Archeologico di Patrasso


 MOSTRE  COLLETTIVE
1971, VI Mostra Inernazionale, Fasano
1974, Mostra per la Resistenza, Milano.
1975, “Pittura 75”, Galleria “Enimerosi”, Salonicco.
1976, Incisione, Galleria “Tholos”, Atene.
1979, “Sette Pittori Greci”, Galleria “Il Babbuino”, Roma.
1980, “Giochi in Piazza” Firenze.
1981, “Stereotipo e realta”, Galleria “Dehoniana”, Napoli •“Libro d’ Artista”,    Metronom, Barcelona • “Expo Arte”, Bari •  Mostra Internazionale di Poesia Visiva, Galleria “3”, Atene.
1982, “Visioni”, Mostra Inernazionale Poesia Visiva, Rocca Stellata, Bondeno•“Figura-Partitura”, Lecce • Visual Poetry, Crover City, USA •  Mail Art, Middelburg, Ollanda • “Expo Arte”, Bari.
1983, Centro “Lavatoio Contumaciale”, Roma • “Mail Art”, Haarlem-Ollanda • Poesia Visiva, Brescia • Arte Postal, Alges-Portogallo • Mostra Internazionale di Poesia Visiva, Pontevedra,Spagna •  Incontro Internazionale “Festa dell’ Aria”, Cavriago- Reggio Emilia.
1984, Omaggio a Cavafis, Palazzo Venezia, Roma •  Mostra Internazionale Mail-Art, Cascais.
1985, “Fire-nze”, Firenze.
1986,  “Artist’s Book”, Oldenbourg-Germania.
1987Festival di Patrasso “Eros”, Mostra Internazionale di Poesia Visiva •  Mostra Internazionale di Poesia Visiva Galleria “3”, Atene •  Biennial Poesia Visual, Mexico.
1988, Mostra Internazionale di Poesia Visiva, Centro Culturale Comunale, Atene • Poesia Visiva, Galleria “3”, Atene • Mostra Internazionale di Poesia Sperimentale, San Diego-Calexico, USA.
1989,  International Ars Sonora, Madrid •  “9 Pittori di Patrasso”, Pinacoteca Comunale, Patrasso.
1990, «No Man’ s Land» Centro Culturale Comunale di Atene • Poesia Visiva, Senigallia • “Apparenze”, omaggio al poeta Spatola, Celle Ligure.
1991, “Politico”, Firenze • “Mare Nostrum’’ , Mostra Internazionale di Poesia Visiva, Patrasso.
1992, “ Fax Art”, Madrid.
1993, “Libro d’Arte”, Museo di Informazione, Senigallia • Galleria “Epicentro”, Patrasso • “Topalia”, Universita di Patrasso.
1994, “Scarperentola”, Milano- N.York • Fiera di Bologna, Galleria “II Gianicolo”.
1995, Simposio Inernazionale di Poesia Visiva, Bologna.
1996, V International Biennial di Poesia Visiva, Mexico • Euroamericana di Poesia Visual, Bento-Goncalves, Brasil.
1997, “Storie di cambiamenti perpetui”, Pinacoteca Comunale di Patrasso.
1998, “Patria terra”, Galleria “Poliedro”, Patrasso.
1999, “Archetipo”, Galleria “Milos”, Salonicco.
2001, Poesia Visiva, Gallery “Dzialan”, Varsavia • Mostra Poesia Visiva, Belvedere- Ostriense.
2003, “Iconografie”, Gruppo Greco di Poesia Visiva, Galleria “La Mela” e Salone dell’ associazione Greco-Americana, Atene.
2004, London Biennale, “Word Contagion” con il gruppo sinestetico.
2006, Mostra Internazionale di Poesia Visiva “Vino-Vino”, Patrasso Capitale Culturale d’ Europa.
2006, Mostra Internazionale di Poesia Visiva, Limasol-Cipro, Galleria della Fondazione “Lanitis”.
2011, Gruppo Greco di Poesia Visiva, Galleria “Tecnohoros”, Atene.
2012, Gruppo Greco di Poesia Visiva, Museo d’ Arte Contemporanea, Atene.
2012/2013, “In Forma di Francobollo/ 70 Years di Marcello Diotallevi” – Spazio Ophen Virtual Art Gallery, Salerno - A cura di Giovanni Bonanno.

Per contattare l'artista / E-mail:  stathis.patras.gr@gmail.com