C’È UN “MONDO” DA CONOSCERE
di Fabio
Bonacina
(Un resoconto del 1° Convegno “Il
Tavolo dei Postali” tenuto a Prato a ottobre 2019 e in vista del prossimo appuntamento di aprile 2020 al
Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa a Trieste)
Andare oltre la filatelia considerata in senso stretto,
scoprendo che il sistema postale può essere anche altro e può offrire spunti di
interesse diversi, talvolta inattesi. È pure in tale modo che si può decifrare
il “Tavolo dei «postali»”, incontro pubblico svoltosi l’11 e il 12 ottobre a
Prato per iniziativa di Unione stampa filatelica italiana, Istituto di studi
storici postali “Aldo Cecchi” onlus con il supporto tecnico del quotidiano
on-line “Vaccari news”, in collaborazione con Archivio di stato, Comune tramite
l’assessorato alla cultura, Sistema bibliotecario provinciale. Permettendo,
appunto, di avvicinarsi ad un... mondo in qualche modo parallelo e dalle grandi
potenzialità, ovvero musei, associazioni, iniziative che fanno del sistema
postale uno strumento d’arte, conservazione, cultura, intrattenimento. Certo, alcune
strutture già erano conosciute e magari animate da noti collezionisti, ma
mancavano il quadro d’insieme ed i collegamenti, quasi filatelia e posta fossero
due pianeti senza molte ragioni per confrontarsi fra loro. Vedendo le cose dall'altra parte, tali realtà non di rado mancavano di rapporti diretti fra
loro e magari neppure si conoscevano, come magari non conoscevano le
potenzialità della filatelia. Il caso eclatante è offerto dalle missive
d’amore, ovvero la nicchia della nicchia: esistono almeno tre interlocutori che
puntano la propria attenzione esclusivamente su tale tipologia di
corrispondenze, ma finora ognuno ha proceduto per la propria strada. Se si
vuole, talvolta cambia anche il modo di porsi davanti all’oggetto che si
intende valorizzare. Come la banale lettera: c’è chi conserva quella spedita in
un tempo più o meno remoto, chi riceve e risponde alle attuali, chi addirittura
le provoca, magari per poter scegliere la migliore nell’ambito di un concorso.
Convegno della Filatelia postale di ottobre.
A 360
gradi gli
interlocutori
È stato necessario un anno di preparativi per
individuare i potenziali partner e suggerire loro di essere presenti. Alla
fine, della trentina scarsa di attori individuati (tutti con alle spalle un
impegno di anni, se non di decenni), hanno aderito in diciassette. Si tratta di
interlocutori molto diversi fra loro; è anche difficile riassumere in poche
parole le loro caratteristiche principali. Alcuni sono istituzionali e magari
grandi, altri, piccoli, composti da una sola persona o da pochissime; alcuni
hanno dipendenti (quindi per loro si tratta principalmente di un lavoro, magari
vissuto con passione), altri sono costituiti esclusivamente da volontari
(dunque entusiasti ma, proprio per questo, particolarmente soggetti ad alti e
bassi). Alcuni hanno il compito principale, se non quasi esclusivo, di preservare i reperti affidati e
metterli a disposizione per scopi scientifici o culturali, altri puntano a
valorizzare l’espressione del singolo (dall’arte postale ai “francobolli”
d’artista), altri ancora desiderano titillare i sentimenti, così
da promuovere riflessioni, emozioni e divertimento. Naturalmente, le linee non sono così nette e i
già citati quattro parametri considerati, cioè arte, conservazione, cultura,
intrattenimento, si trovano pressoché sempre, seppure in percentuali differenti.
Parte dei
presenti alle due giornate di Prato.
Cambiano anche le modalità di fruizione: certe strutture,
soprattutto se museali o presenti nelle grandi città, attendono che l’interessato si
presenti alla soglia e comunque, anche grazie ad incontri, conferenze, laboratori ed ulteriori proposte,
hanno quale punto di riferimento principale la propria sede. Altre invece
escono sul territorio, organizzando manifestazioni dalla durata di qualche
giorno,
in grado di accogliere contemporaneamente fasce più
o meno importanti di pubblico. Altre ancora puntano soprattutto ai rapporti a distanza,
siano essi cartacei o digitali. Conoscersi, e poi…
Artistamps of Giovanni Bonanno edit dal Bongiani Art Museum di Salerno 2019
Il principale scopo dell’incontro -di cui non
sono noti precedenti- era conoscersi, meta piuttosto facile una volta che i delegati sono giunti
nella città toscana. Ben più difficile era, ed è, proseguire, adesso salendo di un gradino, ovvero cercando di
capire se e cosa si può fare, tutti insieme o probabilmente con una parte dei
presenti. Intanto, un secondo appuntamento si svolgerà a Trieste per iniziativa
del Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa, realtà curata da Poste
italiane, tra marzo ed aprile (la data deve essere fissata ancora), mentre il
Museo della lettera d’amore di Torrevecchia Teatina (Chieti) aprirà le sue
porte in occasione del “Concorso internazionale lettera d’amore”, che si tiene
l’8 agosto di ogni anno. Ancora, l’Issp
ha reso disponibile una pagina del proprio sito per raccogliere e segnalare le
iniziative di tutti (www.issp.po.it/tavolo-dei-postali), l’Archivio storico di
Poste italiane ha messo sul tavolo fotografie, filmati e documenti d’antan,
l’area della stessa azienda che si occupa di filatelia ha suggerito l’organizzazione
di servizi marcofili gratuiti per la “Giornata mondiale della posta”, che si
consuma Archivio storico di Poste italiane, Roma. ad ogni 9 ottobre.
Courtesy Vaccari News
I “postali” pronti per il tavolo
Musei, archivi ed associazioni che fanno della corrispondenza uno strumento d’arte, conservazione, cultura o intrattenimento s’incontreranno a Prato, l’11 e il 12 ottobre. La partecipazione del pubblico è libera
Il programma
Venerdì 11 ottobre alle ore 12, per chi vorrà, sarà possibile effettuare una visita guidata gratuita alla mostra in Archivio di stato “Per lettera. Forme e modi della comunicazione epistolare”.
Venerdì 11 dalle 14, nella biblioteca “Lazzerini”, interverranno a turno tutti i relatori, così da illustrare la loro specifica realtà. Il tempo preciso a disposizione verrà definito in funzione del numero di adesioni, comunque all’incirca dieci, quindici minuti massimo ciascuno.
Al termine dei contributi ci sarà modo di visitare il centro cittadino, nei pressi dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus.
Sabato 12 alle 9.30, ultima parte dell’esperienza, si andrà a ruota libera: sempre in biblioteca, chiunque, relatore del giorno precedente, osservatore o pubblico, potrà intervenire esprimendo riflessioni e proposte.
Il Programma in particolare
Venerdì 11 ottobre, dalle ore 14 alle 18 - prima sessione
- FABIO BONACINA, Unione stampa filatelica italiana (Corsico, Milano) e “Vaccari news” (Vignola, Modena)
- LEONARDO MEONI, Archivio di stato (Prato)
- GIULIA NICOLI, Club di Giulietta (Verona)
- MAURO DE PALMA, Archivio storico di Poste italiane (Roma)
filmato
- BEATRICE ROTELLI, Festival delle lettere (Milano)
- OTELLO SANGIORGI, Museo civico del Risorgimento (Bologna)
- KATJA BABORO, Museo della lettera d’amore (Torrevecchia Teatina, Chieti)
- FRANCESCO DE SIMONE, Museo iconografico di storia postale calabrese (Castelsilano, Crotone)
pausa caffè
- GILDA GALLERATI, Museo storico della comunicazione (Roma)
- FILIPPO MASSI, Fondazione archivio diaristico nazionale onlus (Pieve Santo Stefano, Arezzo)
- GIOVANNI BONANNO, Collezione Bongiani Art Museum (Salerno)
- MICHELA GIUPPONI Museo dei Tasso e della storia postale (Camerata Cornello, Bergamo)
filmato
- CARMELO NUVOLI, Museo della cartolina e del collezionismo minore “Salvatore Nuvoli” (Isera, Trento)
- CHIARA SIMON, Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa di Poste italiane (Trieste)
- IRENE LA BARBERA E GIULIA NICOLI, gruppi di Postcrossing (internet)
- BRUNO CREVATO-SELVAGGI, Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus (Prato)
sabato 12 ottobre, dalle ore 9.30 alle 12 circa - seconda sessione
filmato
- NICOLA DI FOGGIA, Museo storico del francobollo e della moneta (Città del Vaticano)
- ENRICO MENEGAZZO E GIACOMO PACCHIONI, Filatelia - Poste italiane (Roma)
pausa caffè
dibattito pubblico
Appuntamenti:
Mostra a Trieste dal titolo: "Noi Donne, Una Storia che vive da 75 anni"
Palazzo delle Poste, Piazza Vittorio Veneto, 1 - Trieste
A cura di Tiziana Bartolini, Costanza Fanelli, Ester Pacor, Chiara Simon del Museo Postale e telegrafico della Mitteleuropa di Poste Italiane a Trieste.
Mostra segnalata da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno