Finissage, Pino Pascali
– “Io cerco di fare ciò che amo fare”
FRAC
– Convento Francescano della Santissima Trinità - Baronissi
Ancora una mostra dedicata a Pino Pascali, promossa in occasione del cinquantesimo
anniversario della morte avvenuta prematuramente nel 1968, all’età di soli
trentatré anni.  La mostra realizzata con
il sostegno della Fondazione Museo Pino Pascali di Polignano a Mare e
dell’Archivio Pino Pascali di Firenze, oltre quaranta opere tra dipinti,
disegni, bozzetti di scenografie e di spot pubblicitari per la televisione,
realizzati nell’arco di tempo che, dal 1959, giunge al 1968. Una mostra
incentrata  e ristretta soprattutto sull’
esperienza  ancora poco conosciuta  di grafico pubblicitario, ci svela un
artista  pienamente cosciente della
nuova  realtà che l’Italia  si accingeva a vivere nei primi anni 60’,
ovvero quella del boom economico e del benessere.  Un momento 
decisamente significativo dell’arte sotto il profilo degli apporti, e una
incessante ricerca creativa proseguita con coraggio  fino agli ultimi giorni della sua vita, non
ancora trentatreenne, che di fatto si contamina 
e si ossigena anche con le ricerche pop americane. “Dieci anni di segni
– scrive il curatore - lasciati su un repertorio straordinariamente vasto di
materiali e di supporti; un segno non disciplinato da uno stile
autoreferenziale, quanto in continua evoluzione”.  Tutto ciò lo possiamo notare da una serie di
opere  poco conosciute presenti  a Baronissi, come per esempio,  “Jasper” dedicata  al pop artista americano Jasper Johns, “Pesci
e coccodrilli”,  “Rinoceronte”,
tutte  e tre eseguite durante il  1964. Insomma un fantasioso,  geniale e apparentemente anacronistico  “funambolo” che si pone fuori dalla massa,
pronto a vivere intensamente  il mondo
sopra un precario filo  teso da
equilibrista, raccontandoci una sorta di teatro dell’immagine con un originale apporto
creativo  che prende spunto  dalla fantasia e soprattutto dal gioco, nel
tentativo di resistere nel vuoto come egli stesso affermava. Non a caso  la mostra prende spunto da una frase di
Pascali “Io cerco di fare ciò che amo fare”, rivelandoci  il giusto approccio  per comprendere appieno  tutto il suo lavoro di ricerca. 
Pino Pascali era nato nel 1935 a Polignano
a Mare, nonostante la sua giovane età, negli anni sessanta era già un’artista
abbastanza conosciuto. Negli ultimi anni, sempre più spesso lavorava con forme
volutamente ingigantite utilizzando i materiali che lo interessavano. Non
desiderava utilizzare una tecnica prestabilita, ma cercava volta per volta
varie possibilità di intervento, suggerite soprattutto dalle suggestioni
immediate degli eventi vissuti. In una intervista su ”Marcatre” del maggio
1968, alcuni mesi prima di morire aveva dichiarato: “La tecnica è la mia
vita,ogni volta cambia” e aggiungeva “appena hai fatto una cosa, la cosa è
finita”. In quella occasione, alla domanda di Marisa Volpi Orlandini: “Che
valore dai alla tecnica del tuo lavoro, che cosa spinge a lavorare con i tuoi
materiali “primari”, aveva risposto declamando una insolita filastrocca in
dialetto pugliese: “Evviv a Carlo Magno ch va-n dall’acque e non s’abbagne ch
va-n do fuek e non s’abbrusce ch va-n du camp e’n se sprtuse “ Questa filastrocca
apparentemente senza significato, ci rivela invece il vero senso del fantastico
e la giusta chiave di lettura del suo lavoro, convinto che non bisognava
chiudersi in formule di lavoro già sperimentate ma tutto doveva essere acqua,
vita, gioco e ricerca spontanea; in fondo cercava di fare quello che gli
piaceva, questo era l’unico sistema che conosceva e che gli era congeniale.
Nelle sue mani, qualsiasi forma e materiale, dopo averli sottratti all’evidenza
ovvia del quotidiano diventa immagine e presenza  prepotente, la finzione o l’incanto trovavano
così la giusta dimensione per emergere e materializzarsi in atmosfere da
favola, in piacevoli “teatrini dell’immagine” dove la fantasia è capace di decantare
e trasformare l’ironia in sogno modellando magicamente i pensieri in strane e
straordinarie favole che solo lui in quel momento storico poteva creare.
Sandro 
Bongiani
Mostra visitata il  29 dicembre  2018 
Pino
Pascali - Io cerco di fare ciò che amo fare
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FRAC – Convento Francescano della Santissima Trinità,  Via Convento (84081)  Baronissi | 
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Info:
  Convento Francescano SS. Trinità, 84081 – Baronissi 
E-mail: cultura@comune.baronissi.sa.it –  
Sito Web: www.comune.baronissi.sa.it - tel. 089 828209 – fax 089 828217 | 


 
 
 
