FINO AL 26.XII.2016
Linea di Contorno - creatività differenti
Complesso di Santa Sofia, Salerno
Ultimi giorni per visitare  presso il Complesso di Santa Sofia a Salerno
" Linea di Contorno - creatività differenti” progetto
espositivo a cura di Fabio Avella e Marcello Francolini.
Linea di
Contorno è un progetto che vuole indagare il complesso immaginario delle diversità, di ciò che si pone
come differente rispetto ai modelli della società del consumo.  La
rassegna, infatti,  vuole  far conoscere le ricerche spontanee di
alcuni  “isolati  dell’arte”,  appartati
e fuori da
La Recensione su Exibart 
Sandro  Bongiani
mostra visitata il 13  Dicembre 2016
FINO AL
26.XII.2016 
Linea di
Contorno - creatività differenti 
Complesso di Santa Sofia, Salerno
Ultimi giorni per visitare  presso il Complesso di Santa Sofia a Salerno
" Linea di Contorno - creatività differenti” progetto
espositivo a cura di Fabio Avella e Marcello Francolini.
Linea di Contorno è un progetto che vuole indagare il
complesso immaginario delle diversità, di
ciò che si pone come differente rispetto ai modelli della società del consumo.  La
rassegna, infatti,  vuole  far conoscere le ricerche spontanee di
alcuni  “isolati  dell’arte”,  appartati
e fuori da ogni “trend” di attualità. Esiste
sempre un dualismo fra un’arte cosiddetta “normale” e un’arte “progressiva”,
cioè tra un”arte che opera con i canoni e nei canali stabiliti dalle regole
della comunicazione con una conseguente creatività “ripetuta” e un’arte che
tenta di rompere con le forme di comunicazione codificate. Il suo destino è
quello di  condividere il disagio,
l’invisibile, la libertà  e porsi in
condizione di essere continuamente emarginata ed estraniata dai circuiti
economici della comunicazione visiva. La mostra è suddivisa in 2 Sezioni. La prima sezione presenta una parte della “Collezione Internazionale Fabio e Leo Cei di
Outsider-Art”, un’ importante raccolta di artisti marginali, alternativa ai
dettami del sistema ufficiale dell’arte. I cosiddetti gli outsider dell’arte, collezionati
a partire degli anni 70 con disegni, dipinti e sculture che  documentano l’altra faccia dell’arte
contemporanea. La collezione  presente in
questa rassegna comprende un insieme di opere provenienti dall’art / brut center di Gugging in Austria con personaggi come   August
Walla, Oswald Tschirtner, Johann Fischer. L’atelier di Gugging nasce
nell’ospedale psichiatrico  di Maria
Gugging vicino a Vienna e poi successivamente l’altro atelier  viennese Bild Balance prima di  approdare verso il Danubio, nei Balcani con
artisti più vicini all’arte naif ma comunque 
segnati da una particolare inquietudine esistenziale.  Di recente vi è la presenza di un artista
contemporaneo come Jean-Pierre Nadau
votato  ad una sorta di horror vacui e
alle grandi dimensioni come l’opera di cm 144 x 480 presente  nella navata centrale di Santa Sofia, dal
titolo “La Seine eau pale masquée”.  A
questo importante nucleo di opere  viene
affiancato la seconda sezione  “Per
un’Antologia dell’Arte Incondizionata” con  diversi artisti outsider del contemporaneo – Dario Agrimi,
Dorothy Bahwl, Alessio Bolognesi, Adonai Sebhatu, Zino – improntato in modo differente verso la
marginalità, la diversità e l’individualità dell’atto creativo. Giovani autori
contemporanei che con la sperimentazione in atto si distaccano dalle logiche
opportuniste dell’industria culturale. Dovrebbe divenire prossimamente uno
spazio privilegiato d’osservazione sulle tendenze dell’arte contemporanea.
Linea di Contorno si pone, quindi,  come
strumento privilegiato di “conoscenza dell’altro” tramite nuove forme di
visione e adattamento al mondo non per forza rispondenti ai dettami del sistema
ufficiale. Scrive Marcello Francolini “la
verità è qualcosa che si  nasconde oltre
la concretezza delle cose, si palesa nell’inabituale”. Per cui, l’urgenza
di guardarsi ossessivamente dentro per cogliere l’altro. L’opera che nasce
dalla diversità e dalla individualità diventa  “noli me tangere”, croce e vessillo del
sudario che ogni giorno si fa  inquietudine,
sofferenza e nel contempo resurrezione e speranza. Non c’è mai progresso in
arte, vi è soltanto la visione personale individualistica dell’uomo che
scaturisce dalla  relazione con le zone
oscure e inconsce della mente, definita, poi, 
“in forma” d’impronta, segno e gesto del proprio corpo che si fa e si
disfa, tutto intero, per divenire  sofferta
identità  e insolita  rappresentazione di se. 
Dal 2 al 26 dicembre 2016
Linea di Contorno -
creatività differenti 
Complesso di
Santa Sofia, Salerno 
Orari: Dal
martedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00                                         
e dalle 16:30 alle 20:00   
Sabato e domenica dalle ore 10:00 alle ore 21:00













 
 
 
