giovedì 3 novembre 2016

MICHEL MACREAU / Mostra omaggio alla Galleria Peccolo di Livorno



MICHEL  MACREAU
mostra omaggio / exposition hommage       

Mostra n. 388     
dal 22 Ottobre al 25 Novembre 2016
 Orario: 10/13 – 16/20 festivi e lunedì chiuso

Macreau Michel  1985 -et vogue la gallere.   
     

La Galleria Peccolo  organizza per la nuova stagione espositiva 2016/2017 una serie di mostre personali su “i Grandi isolati” dedicate ad artisti europei contemporanei che pur operando in sintonia con l’arte del loro tempo, ad un certo punto hanno deciso di ritirarsi dalla scena artistica, per continuare il proprio lavoro lontano dai clamori e non subire pressioni dal mercato. Vano solipsismo? Oppure onesta reazione ad un ambiente artistico che finisce per soffocare ogni tentativo di sincera creatività per offrire sempre maggiore spazio e riconoscimenti agli abili produttori di piacevole merce per il mercato dell’arte.

La prima della serie di mostre è dedicata al pittore MICHEL MACREAU (Parigi 1935-Blet 1995) artista francese che fin dagli inizi, nei primi anni ‘60, ha narrato nei suoi quadri, dalla marcata brutale espressività, i drammi del suo vivere quotidiano mostrandone sia i momenti brutali che quelli euforici. In Francia, i suoi quadri sono stati troppo spesso abbinati ed esposti in mostre dedicate alla “Figurazione libera” oppure all’Art Brut, senza che lui ne facesse realmente parte, col risultato che la sua opera veniva spesso travisata. Una delle ragioni per cui MACREAU decise di continuare a dipingere appartato e fuori da ogni “trend” di attualità. Dopo la mostra personale che la Galleria Peccolo gli organizzò a Livorno nel lontano 1989 oggi, nel ventennale della scomparsa, la Galleria gli dedica questo “Omaggio/Hommage” postumo in cui sono esposte una serie di sue opere degli anni tra il 1962 e il 1994.  L’esposizione è accompagnata da un catalogo bilingue italiano/francese contenente le immagini delle opere esposte con prefazione del critico parigino Yan Ciret, una breve memoria del suo amico collezionista Jacques Latournerie e uno scritto di Roberto Peccolo che ripercorre gli anni di collaborazione con l’artista.

Galleria Peccolo, piazza Repubblica 12 – Livorno   tel. 0586 88 85 09    





La situazione artistica, da qualche anno risulta difficile e complicata da seguire con una ondata ripetuta di citazioni e un eccessivo proliferare di ricerche   pianificate e  pre-organizzate con il solo fine di portare l’arte verso una sorta di déjà vu.    Queste strategie lucidamente mercantili vengono attuate con il solo fine di rinnovare il mercato e l’interesse del collezionismo. Ne risulta, quindi, una situazione profondamente confusa e soprattutto senza un progetto lucidamente perseguito di messa in discussione del mondo, come si rileva  in un significativo gruppo di artisti  isolati e marginali come Michel Macreau.  

Ovviamente, in questa condizione  difficile, l’artista può lavorare individualmente in modo proficuo e forte solo se trova dei riferimenti che possano garantire degli stimoli che siano rilevati non da una realtà  piuttosto confusa e precaria, bensì da un momento di presa di coscienza veramente autentica. Esiste sempre un dualismo fra un’arte cosiddetta “normale” e un’arte “progressiva”, cioè tra un”arte che opera con i canoni e nei canali stabiliti dalle regole della comunicazione con una conseguente creatività “ripetuta” e un’arte che tenta di rompere con le forme di comunicazione codificate. Il suo destino è quello di porsi in condizione di essere continuamente emarginata ed estraniata dai circuiti economici della comunicazione visiva. Il solo obiettivo lucido che il mercato dimostra di possedere è quello di esaltare costantemente la superficialità produttiva nel tentativo di omologarla nel sistema culturale e soprattutto soffocare la ragione vera e autentica dell’opera d’arte, ossia la creatività.   Giovanni Bonanno



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https://archivioophenvirtualart.blogspot.it/2016/11/michel-macreau-mostra-omaggio-alla.html


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