giovedì 9 gennaio 2020

LUCIO LIGUORI E GUSTAW HERLING




 Lucio  Liguori e la Ceramica Vietrese


Il 6 gennaio 2020 si è svolta a Cerreto Sannita nel beneventano la premiazione del concorso Presepi Arte in cui è stato premiato il lavoro magistrale  in porcellana del maestro vietrese Lucio Liguori. Artista  raffinato  è capace di addomesticare qualsiasi materia  e conferire la poesia  e la bellezza che solo i grandi maestri sanno fare.






Da oltre  50 anni Lucio Liguori, uno dei più noti ceramisti campani, lavora in bottega con impegno a Raito, a pochi passi da Vietri sul Mare, in uno dei posti più suggestivi e favolosi della Costiera Amalfitana. Da sempre legato alle tradizioni della ceramica vietrese, ha saputo fondere la sua immaginazione con la costiera amalfitana. Nelle sue creazioni si ispira al mare, negli ultimi tempi ha lavorato rappresentanto le alici, divenute poi la sua firma, mentre per il Progetto di Praiano ha scelto i tonni e i totani, tipici di questa parte del mare.



LUCIO LIGUORI E  GUSTAW  HERLING
la realizzazione della facciata del libro in ceramica a Dragonea del maestro Lucio Liguori  con una scritta in polacco


Liguori ha iniziato a lavorare la ceramica all’età di 12 anni, dopo aver frequentato il Liceo Artistico di Salerno sperimentando questa nobile arte in diverse botteghe di Vietri. Ha realizzato anche pannelli che rappresentano il paesaggio di Praiano che per lui racchiude qualcosa di magico e di importante: “è uno spazio celeste” - afferma l’artista. Tra i numerosi premi ricevuti vi è il concorso “Viaggio attraverso la Ceramica”, il Premio Torniante di San Lorenzello “Benevento), l’importante partecipazione nel 2000 al XVII Biennale Internazionale contemporanea di Vallauris e anche l’invito presso il Museo Picasso in Francia. Sempre per la città di Praiano ha realizzato 12 vasi per 12 segni zodiacali. Nel 2018 ha presentato il suo lavoro nell’Auditorium di Villa Guariglia a Raito con sessanta lavori in ceramica. E’ di questi giorni la realizzazione della facciata del libro in ceramica a Dragonea con una scritta in polacco. L’artista scrive: ho avuto il piacere di realizzare questa facciata a Dragonea di Vietri sul Mare. La frase parla di libertà,  in tutto ciò vi è  un naturale feeling che mi lega a questo tema e a questo territorio.- e aggiunge - un pò di anni fa mi avevano invitato in Polonia con una associazione di San Lorenzello a far parte a un simposio d'arte, arrivati  in Polonia ci ha accolto una delegazione polacca, che, ci ha fatto visitare la città di Varsavia, Cracovia e poi il  campo di concentramento ad Auschwitz. Oggi mi sono ritrovato a scrivere una frase del maestro Gustaw Herling sulla libertà.









Gustaw Herling è  un importante scrittore deportato nei gulag sovietici, un combattente nato per la libertà  e nel contempo un martire del nazismo. Nel dopoguerra fu tra i fondatori della rivista Kultura, edita in lingua polacca (inizialmente a Roma e poi a Parigi), che si pose come espressione della cultura polacca dissidente in esilio. La sua produzione letteraria ebbe come tema dominante la denuncia dei crimini commessi dal regime sovietico. Al termine della guerra, impossibilitato a rientrare nella Polonia comunista, si stabilì definitivamente dapprima a Roma, poi, nel 1947, a Londra assieme alla moglie, la pittrice Krystyna Domanska  e, infine, stabilmente dal 1955, a Napoli  ponendosi come espressione della cultura polacca dissidente in esilio. Tranne l'amicizia di Chiaromonte e Silone, Herling fu trattato come un emarginato dal mondo culturale italiano. Il polacco Gustav Herling ha vissuto  periodicamente nella sua dimora estiva della “Casa Rosa” a Dragonea di Vietri sul Mare. Morì a Napoli il 4 luglio 2000. Ancora una volta un grande scrittore è un artista sono chiamati dal destino a rendere magica  Vietri sul Mare. Sandro  Bongiani

venerdì 3 gennaio 2020

Marcello Diotallevi, L'isola che non c'è più / Ritratto in forma di luogo



Marcello Diotallevi, L'isola che non c'è più, 
Ritratto in forma di luogo

THE ISLAND WHICH  IS  NO  MORE.
PORTRAIT  IN  SHAPE OF  A  PLACE



Bellissimo libro  di Marcello Diotallevi  edito da  Sa Carroncia Editore, Perdasdefogu NU, con la  presentazione di Matteo Giacomelli e prodotto in  200 copie  firmate. Una raccolta e una sequenza di foto istantanee a colori 10x15 rubate in un giorno indefinibile del 1994 che ci racconta la vita di ogni giorno dell'artista nel proprio studio. Marcello, nonostante tutto non appare ma è ben visibile con i suoi pensieri e il grande lavoro svolto in tanti anni di ricerca artistica. Sandro  Bongiani















martedì 17 dicembre 2019

Progetto Add e Return "70 YEARS RUGGERO MAGGI"



PROGETTO INTERNAZIONALE  
DI  Arte  Contemporanea



SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
Via S. Calenda, 105/D  84126  Salerno (Italy).

 Progetto “Add e Return”
70 Years  Ruggero  Maggi




Ruggero Maggi, Fragilità e distacco, 2019, 25 x 20 x 15 cm, part., 

Courtesy Archivio Ophen Virtual Art, Salerno


A cura di Sandro  Bongiani 
e in collaborazione con l’Archivio Ophen Virtual Art e la Collezione Bongiani Ophen Art Museum di  Salerno.


Lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery  di Salerno invita a partecipare al prossimo Progetto Internazionale di Arte Contemporanea  “Fragilità e Distacco”  dedicato a Ruggero Maggi  intervenendo sulla card di cm 21x15 ricevuta con qualsiasi tecnica preferita per completare l’opera e di rispedirla possibilmente in busta chiusa a:  

Giovanni  Bonanno – Collezione Bongiani Art Museum
Via S. Calenda 105/D    84126  Salerno (SA).

N.B. Se non ricevi  la Card in cui lavorare puoi  lo stesso  partecipare  a questo progetto stampando  il foglio  che alleghiamo a  questo evento  in formato 21x15 oppure in formato A4 di cm. 28,5 x19.5 inviandolo a noi in tempo utile.

Le opere arrivate verranno pubblicate  nella sala 24 della Collezione Bongiani Art Museum di Salerno  http://www.collezionebongianiartmuseum.it/sala.php?id=69




Per questo evento Lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno organizzerà dal 15 agosto  al  28 novembre  2020 una mostra collettiva internazionale virtuale come evento internazionale, con il relativo comunicato stampa, il testo critico e la comunicazione della mostra alle più importanti riviste d’arte, quotidiani e siti di arte contemporanea. La mostra  sarà poi archiviata  e visitabile permanentemente  nello spazio “mostre svolte” della galleria Virtuale di Salerno.




 Scadenza  ultima del progetto: 10  luglio  2020

(Dopo la scadenza, il Progetto  “70 Years Ruggero Maggi” diventerà  Raccolta permanente  “Work in progress”, e tutti i lavori pervenuti saranno   conservati in permanenza presso l’archivio personale  della Collezione Bongiani Art Museum di Salerno per ulteriori altre mostre.     Sandro  Bongiani Arte Contemporanea

LA  CARD:



Per stampare la Card d’invito del progetto internazionale andare su:


© Collezione Bongiani Art Museum, Salerno – Italy 
E-mail.  bongianimuseum@gmail.com     Tel.  3937380225


Visita la sala 32 del Museo Bongiani Art Museum
Dedicata  a  Ruggero Maggi


Visita la Collezione Bongiani Museum:   


Archivio Ophen Virtual Art di Salerno

sabato 14 dicembre 2019

Fellini 100 Genio immortale - Rimini, Castel Sismondo







Logo di Paolo Virzì e Manifesto dell'evento di Rimini


Federico Fellini in una foto di Davide Minghini sul set di Amarcord



Verso il 2020 Rimini per celebrare i 100 anni 

del grande regista  Federico Fellini


 Federico Fellini


Il 2020, centenario della nascita del regista, che la città di Rimini festeggerà con Fellini 100 e l'inaugurazione del Museo Fellini. L'anno degli eventi del maestro partono dal 14 dicembre 2019,  con la grande mostra nelle sale di Castel Sismondo a Rimini e con la realizzazione del “Museo Internazionale Federico Fellini“.



Marcello Mastroianni e Federico Fellini


Con il centenario della nascita di Federico Fellini, iniziano le celebrazioni ufficiali con la grande mostra internazionale: “Verso il Centenario. Federico Fellini, 1920-2020” curata da Marco Bertozzi e Anna  Villari, e progettata da Studio Azzurro di Milano, allestita a Castel Sismondo, parte della sede futura del Museo Fellini, con un allestimento scenografico interattivo per ripercorrere le opere del grande maestro, rivivendo i testi, le scene, i personaggi dei suoi film e quindi la sua storia personale. Nelle sale dei Musei Civici sono esposti disegni originali, costumi tra i quali quelli dei film Roma, Casanova e Amarcord, centinaia di fotografie, installazioni filmiche, testimonianze, documenti originali, manifesti dei suoi film e molti manufatti inediti esposti per la prima volta.



Il regista Federico Fellini


Una serie di Mostre a 100 anni dalla sua nascita.
Rimini si prepara così a celebrarlo per un intero anno con una serie di iniziative che partiranno il 14 dicembre 2019 con una grande mostra nelle sale di Castel Sismondo (antica residenza dei Malatesta, signori di Rimini) e proseguiranno tutto il prossimo anno per culminare nell’apertura, a dicembre 2020, nel più grande progetto museale interamente dedicato a consacrare l’opera  del grande Federico Fellini. Un osservatore davvero acuto del nostro tempo capace di intercalarsi nel tessuto sociale e raccogliere in quel decennio magico di crescita economica della “Dolce Vita” convulsa  e irripetibile  i momenti veri di un intero paese, scavando con lucidità sotto la coltre dell’apparente superficie del benessere per captare gli umori concreti, le cadute ma anche l’ottimismo di una società  confusa e segnalarne il disagio più propriamente intimo e morale. Nè testimone, una per tutti,  la celebre scena della Fontana di Trevi in cui Anita  Ekberg si tuffa nella vasca invitando Marcello Mastroianni a fare lo stesso.  un artista geniale, un sognatore che attraverso il cinema è riuscito a creare un immaginario originale e raccontare la propria generazione ma anche di entrare in relazione con quelle successive.


Scena della Dolce Vita con Anita  Ekberg e Marcello Mastroianni




L’esposizione "Fellini 100 Genio immortale.  La mostra" - Rimini, Castel  Sismondo, 14 dicembre 2019 – 15 marzo 2020
La mostra itinerante "Fellini 100 Genio immortale a Rimini presso il Castel Sismondo, parte della sede futura del Museo Fellini, riporta in primo piano memorie, emozioni, fotogrammi, scene, suggestioni provenienti dall’irresistibile fascino universale del sogno. La mostra ruota attorno a tre nuclei di contenuti: il primo racconterà la Storia d’Italia a partire dagli anni Venti-Trenta per passare poi al dopoguerra e finire agli anni Ottanta attraverso l’immaginario dei film creati da Fellini. Il secondo nucleo è dedicato al racconto dei compagni di viaggio del regista. Infine, il terzo nucleo presenta il progetto permanente del Museo Internazionale Federico Fellini. Tra le varie sezioni che la compongono, una presenterà il materiale del Fondo Nino Rota, il celebre compositore che ha collaborato con Fellini su molti film. E tra i materiali inediti, sarà esposta la primissima sceneggiatura di quello che poi sarebbe diventato Amarcord, intitolato “Il borgo”, in una prima stesura, e la sceneggiatura di Otto e mezzo di proprietà di Lina Wertmuller, che fu assistente alla regia di Federico Fellini proprio in quel film. Dopo l’allestimento riminese di marzo la mostra comincerà il suo viaggio espositivo arrivando a Roma per il prossimo aprile 2020 a Palazzo Venezia, per poi essere trasferita dapprima a Los Angeles, e poi a Mosca e Berlino.



Federico Fellini in alcune foto di Tazio Secchiaroli.



Il Museo permanente
Sicuramente l’appuntamento del centenario  più importante sarà comunque la messa in opera dell’esposizione permanente  del Museo Internazionale Federico Fellini all'interno dei tre piani di Palazzo Valloni-Fulgor, recentemente ristrutturato.  Un'esposizione completa che si aprirà ufficialmente a dicembre 2020 con l'intendo di divenire un luogo visionario in continuo divenire dove poter riscoprire l’universo favolistico di Federico Fellini. Un progetto decisamente ambizioso che intende restituire la dimensione esatta e compiuta del lavoro svolto da questo regista e che ambisce a diventare un centro di interesse mondiale.  Il Museo Fellini ruoterà intorno a tre poli: Castel Sismondo, Palazzo Valloni, recentemente restaurato, dove a piano terra ha sede il mitico cinema Fulgor e la grande area urbana, una vera e propria Piazza dei Sogni, che, farà da collante tra questi due importanti e storici edifici riminesi. Insomma, un viaggio trasversale tra i secoli, la storia e la creatività.




Rimini, cinema Fulgor, esterno


Ci saranno anche le caricature a rappresentarlo.

I disegni dicono molto di Fellini, disegnava i personaggi che immaginava per i suoi film e poi andava a cercare gli attori. Disegnava sempre perché prendeva appunti  e spunti grafici, forse un modo iniziale per cominciare a definire la trama del film nel tentativo di fissare qualcosa che potesse avere comunque a che fare con la narrazione degli eventi. Una passione intensa quella di descrivere con la caricatura già nel periodo giovanile le facce e le espressioni grottesche degli amici che diventerà poi una delle caratteristiche peculiari del suo cinema. In effetti, da acuto osservatore, il disegno gli serviva per fissare i lineamenti di un personaggio, per abbozzare un costume, una scenografia per captare le suggestioni cromatiche di una scena. Federico, oltre aver fatto 3 capolavori che resteranno eterni nella storia del cinema e della cultura è un personaggio capace di farti volare e portarti nel paese delle meraviglie. Dopo Fellini il cinema si è fatto arte e riflessione.



Federico Fellini a 20 anni


Alcune disegni di Federico Fellini 
con la caricatura  a pastello del 1937 ritrovata quest'anno a Salerno




Anche Milano festeggerà l’universo felliniano

Ecco un Promemoria degli eventi  a Milano di questo importante e irripetibile anniversario felliniano…

Federico Fellini autore geniale di film-capolavoro come La strada, Le notti di Cabiria, La Dolce Vita, Otto e mezzo, Giulietta degli spiriti, Prova d' orchestra, La voce della Luna, vinto cinque Oscar è  l’artista che segnato in modo convincente l'immaginario del nostro tempo, l'estetica e la cultura del Novecento. Grazie al Centenario sarà presentato diverso materiale inedito acquisito dall'amministrazione comunale in questi anni. Una sezione, in particolare, sarà dedicata al Fondo Nino Rota, che contiene materiale relativo ai 15 film che hanno visto la collaborazione tra il celebre compositore e Fellini, da Lo sceicco bianco del 1952 a Prova d'orchestra del 1978. Sarà esposta per la prima volta una serie di taccuini originali, sui quali l’amico collaboratore di Fellini appuntava le indicazioni del Maestro rispetto alla musica che avrebbe dovuto accompagnare ed esaltare le sue scelte registiche. Saranno inoltre esposti alcuni taccuini, tra cui quelli legati a Otto e 1/2, La dolce vita, Le notti di Cabiria.



Federico Fellini




Milano, tra convegni e Mostre

L'omaggio-kolossal si snoda in quattro tappe. La prima è il convegno internazionale “Ricordiamo il maestro” promosso dal Comune di Milano a Palazzo Reale il 20 gennaio 2020, giorno della nascita di Fellini: accanto a intellettuali e cineasti ci sarà Donald Sutherland, l' indimenticabile Casanova felliniano. Seguirà (marzo-dicembre) la mostra itinerante sostenuta dal Ministero degli Esteri in 10 città del mondo: San Paolo del Brasile - dove il Banco do Brasil ha prestato la propria sede - Berlino, Mosca (nel Museo della Musica), San Pietroburgo, Toronto, Tirana, Vilnius, Buenos Aires, Lubiana - dove inaugurerà la Cineteca Nazionale Slovena - Hong Kong. Da settembre a novembre si terrà poi a Palazzo Reale di Milano la monumentale esposizione del centenario Fellini, le donne, i film curata da Vincenzo Mollica e Alessandro Nicosia. Molti saranno gli inediti della mostra in programma a Palazzo Reale incentrata su disegni, schizzi, documenti, fotografie, molte delle quali scattate da Gideon Backman, frammenti di film mai montati, oggetti di scena, manufatti, indumenti e curiosità.                                                                                                                       Sandro  Bongiani










L’esposizione "Fellini 100 Genio immortale.  La mostra"
Dal 14 Dicembre 2019 al 15 Marzo 2020
Rimini, Castel  Sismondo, piazza Malatesta
Enti Promotori: Comune di Rimini