domenica 8 giugno 2014

IBRIDI FOGLI / Pinacoteca Provinciale di Salerno



 
 
 
                                                              

Dal 7 al 29 giugno, la Pinacoteca Provinciale di Salerno (via dei Mercanti, palazzo Pinto) ospita - col titolo "Ibridi Fogli" - recenti acquisizioni - la mostra di libri d'artista dell'archivio-libroteca omonimo, a cura di Antonio Baglivo e Vito Pinto.
 

La rassegna nasce dal desiderio di valorizzare e divulgare il patrimonio di Libri-opera custoditi nell'archivio Libroteca Ibridifogli di Antonio Baglivo e al tempo stesso di stimolare una riflessione sul concetto di libro come strumento della comunicazione artistica: medium flessibile, soggetto e oggetto di infinite sperimentazioni, manipolazioni e stravolgimenti. Un'idea di libro che ha trovato terreno fertile nella creatività degli autori, contagiando in maniera diffusa ogni ambito e ogni tendenza dell'arte contemporanea. Un fenomeno che ha attivato l'attenzione di gallerie, musei e biblioteche e creato fondi per la formazione di archivi specializzati sia pubblici che privati".
Vi saranno esposte circa centoventi opere di autori italiani e stranieri, con una ricca selezione di libri-opera che comprende sia copie uniche che libri a stampa, plaquettes, libri-oggetto, edizioni in tiratura limitata, ecc.:  recenti acquisizioni, ma anche materiali originali, prodotti perlopiù tra gli anni sessanta e settanta, espressione della vivacità e della creatività di quei movimenti che riscrissero e rigenerarono la poesia in Italia. Autori come Eugenio Miccini, Luciano Ori, Lucia Marcucci, Ugo Carrega, Mirella Bentivoglio, Nanni Balestrini, Emilio Isgrò, Lamberto Pignotti, Adriano Spatola, Tomaso Binga, solo per citarne alcuni.  Inoltre, tra i numerosi artisti presenti  in questa importante rassegna vi sono personaggi interessanti che orbitano da diversi decenni  nel mondo della Mail Art internazionale come Luc Fierens, Jurgen,  O. Olbrich, Marcello Diotallevi, Ruggero Maggi, Mauro Molinari, Giovanni Bonanno, Gino Gini, Fernanda Fedi,  Vittore Baroni, Alberto Vitacchio, Carla Bertola e il grande Guglielmo Achille Cavellini che proprio quest'anno si celebra il centenario dell'artista bresciano con una numerosa serie di mostre ed eventi che si svolgeranno per tutto il 2014.


Sono presenti  i Libri di: Augusto Ambrosone, Fernando Andolcetti, Salvatore Anelli, Enzo Angiuoni, Davide Argnani, Antonio Baglivo, Calogero Barba, Vittore Baroni, Romeo Basso, Giuliana Bellini, Lancillotto Bellini, Luisa Bergamini, Carla Bertola, Anna Bertoldo, Gaetano Bevilacqua, Giovanni Bonanno, Cosimo Budetta, Rosaspina B. Canosburi, Giovanni Canton, Enrica Capone, Lamberto Caravita, Beatriz Cardenas, Ludovico Carrino, Francesca Cataldi, Carlo Catuogno, Gianfranco Cavaliere, Lorenzo Cleffi, Ignazio Collina, Augusto Concato, Bruno Conte, Angelo D’amato, Olga Danelone, Matteo De Chiara, Antonio De Marchi Gherini, Giulio De Mitri, Albina Dealessi, Alfio Di Bella, Giuseppe Di Lorenzo, Maria Teresa Di Nardo, Antonio Di Rosa, Marcello Diotallevi, Gillo Dorfles, Giuseppe Facchinello, Gaetano Falcone, Vito Falcone, Pietro Falivena, Mariapia Fanna Roncoroni, Vittorio Fava, Fernanda Fedi, Bartolomè Ferrando, Rosalia Ferreri, Gio Ferri, Edoardo Ferrigno, Nello Ferrigno, Alfonso Filieri, Franco Flaccavento, Kiki Franceschi, Mario Francese, Nicola Frangione, Gilio Frigerio, Remo Giatti, Loredana Gigliotti, Gino Gini, Gianni Grattacaso, Elisabetta Gut, Edoardo Iaccheo, Iginio Iurilli, Antonio Izzo, Rudolf Keimel, Generoso La Sala, Pino Latronico, Angelo Lazzano, Salvatore Lembo, Alfonso Lentini, Silvia Lepore, Osvaldo Liguori, Oronzo Liuzzi, Franco Loi, Nadia Lolletti, Andrea Longega, Carmine Lubrano, Mario Lunetta, Ruggero Maggi, Anna Magistro, Alfonso Malinconico, Antonella Mammarella, Tea Marciano, Lucia Marcucci, Francesca Matteoni, Rosario Mazzeo, Silvio Micciariello, Mauro Molinari, Jacopo Naddeo, Marcello Napoli, Gerardo Nigro, Angelo Noce, Luigi Paglia, Concetta Palmitesta, Adriano Paolelli, Gaetano Paraggio, Mario Patronelli, Giancarlo Pavanello, Aulo Pedicini, Sandro Pellarin, Salvatore Pepe, Giordano Perelli, Pio Peruzzini, Marisa Pezzoli, Antonio Picardi, Lamberto Pignotti, Tarcisio Pingitore, Paola Pinna, Vito Pinto, Natale Platania, Teresa Pollidori, Nadia Presotto, Antonella Prota Giurleo, Antonio Pujia Veneziano, Alfonso Raiola, Alfredo Raiola, Marco Raiola, S. Flavio Raiola, Mario Ranieri, Anna Chiara Rella, Giuseppina Riggi, Gianni Rossi, Renato Sclaunich, Franco Sortini, Rosa Spina, Renata & Giovanni Strada, Cristina Tafuri, Nello Teodori, Ernesto Terlizzi, Roberto Testori, Elisa Traverso, Ilia Tufano, Marco Vecchio, Sergio Vecchio, Alberto Vitacchio, Rita Vitali Rosati. 
La mostra è visitabile dal 7 al 29 giugno 2014 presso Palazzo Pinto in via Mercanti a Salerno, sede della Pinacoteca Provinciale.
 
 
inoltre,
LIBROTECA
IBRIDIFOGLI
-archivio del libro d’artista-
di Antonio Baglivo
 
L’ex archivio del libro d’artista “Laboratorio Dadodue”,

La LIBROTECA IBRIDIFOGLI dopo una lunga pausa, torna operativo rilanciando il dibattito sul libro come medium proteiforme della comunicazione artistica e come spazio concettuale aperto alla sperimentazione, sempre più soggetto/oggetto di manipolazioni e stravolgimenti, che attrae, in modo diffuso e trasversale, l’interesse di un gran numero di artisti e di operatori culturali.  
La LIBROTECAIBRIDIFOGLI, che al momento raccoglie circa seicento titoli, suddivisi in varie sezioni, tende, attraverso le donazioni degli artisti interessati, non solo ad ampliare nel tempo il già notevole  fondo di opere e documenti custoditi, ma anche a riproporsi nel ruolo di animatore culturale promuovendo progetti,  mostre, scambi e collaborazioni.
 


 

domenica 1 giugno 2014

NORAYR KASPER / Padova, Scuderie di Palazzo Moroni


NORAYR KASPER  -  “LOSS OF RELEVANCE”
31 MAGGIO – 22 GIUGNO 2014
Padova, Scuderie di Palazzo Moroni


Dopo la partecipazione all’ultima Biennale d’Arte di Venezia, espone a Padova con una personale presentando una selezione di opere dal titolo “Loss of Relevance” curata da Carlo Polgrossi.

Con “Loss of Relevance” esplora la perdita di rilevanza delle macchine e dell’uomo nelle fabbriche ormai in sfacelo, mero fantasma di un’epoca interrotta da bruschi e travolgenti eventi geopolitici, in una mostra ispirata ai resti dell’eredità industriale dell’Armenia post sovietica. Le immagini di Kasper, sono immagini stampate su seta delicatamente sospese, protese in un dialogo con i cavalletti che le sorreggono, realizzati con acciaio di recupero. “La mia intenzione è maggiormente connessa allo stato della mente alla perdita del sogno, all’architettura e alla sua pertinenza alla società odierna” dice Kasper.
L’artista narra di un racconto effimero e rigenerativo, dove la fragilità della seta si oppone alla rigidità del metallo, e dove le installazioni sono sistemate in maniera tale da metterci davanti al mondo dei sogni e dell’utopia all’interno di queste strutture abbandonate.

L’opera di Norayr Kasper, unica nel suo genere, rappresenta la forza della fragilità nella sua spettrale spazialità e nel profondo silenzio del tempo sospeso. La scrittrice Antonia Arslan descrive le immagini di Kasper come "cattedrali di un tempo passato per sempre". Arslan coglie però questo dettaglio: "...una presenza umana le tinge di un disperato sorriso".
Norayr Kasper è canadese di origine armena. Cresciuto a Venezia e ora residente a Toronto,porta dentro sè una pluralità di ambiti culturali che ha determinato una formazione artistica ricca e multidisciplinare. Ha studiato fotografia e architettura allo IUAV di Venezia e si è laureato in produzione cinematografica e cinema a Montreal (Concordia University, 1990). La sua opera comprende fotografia artistica, film d’arte, la cura della fotografia di oltre 30 pellicole cinematografiche e televisive che hanno plasmato la sua personale cifra stilistica visuale.