Fiori di terra e di
fuoco
Mostra personale di
Ernesto Terlizzi
A cura di Lorenzo Canova
13 - 30 Aprile 2018
OPENING venerdì 13 aprile
alle ore 18. 00
“Fiori di terra e di fuoco” è il titolo della mostra personale
di Ernesto
Terlizzi che dopo la prima tappa a Matera, Capitale Europea della
Cultura 2019 dello scorso settembre, presso Arti Visive Gallery, approda ora in
Polonia ospitata dall’Istituto di Cultura Italiano a
Cracovia.
L’esposizione polacca si arricchisce di ulteriori cartoni
eseguiti nel 2017 e realizzati su varie superfici cartonate bianche, di diverso
spessore tattile, quasi in una sorta di terra bruciata tra luci ed ombre,
ferita da tagli ed abrasioni, segni e strappi. Così facendo, l’autore campano, dimostra
di affinare sempre più l’indagine polimaterica, saldata come sempre, dal suo
inconfondibile segno grafico che anche qui, si conferma come il suo più
affidabile riconoscimento espressivo.
L’autore italiano infatti, anima questi cartoni di forti
contenuti riguardanti la vita, l’uomo e la realtà circostante: qui rispetto
alle fasi precedenti, Terlizzi lavora in modo ancor più sintetico, presentando opere di intensa e
icastica energia progettuale ed esecutiva. Così facendo, riesce a dare in modo
contemporaneo, un ulteriore spinta alla sua originale ricerca sui materiali di
recupero, e alla denuncia sulle problematiche che affliggono non soltanto i
suoi luoghi di origine. E tutto ciò, grazie ad una sua particolare astrazione
densa di profondi rimandi ed allusioni sui disastri ambientali mediante il
vissuto dell’uomo.
A tal proposito Il curatore della mostra Lorenzo Canova così scrive
in catalogo ……”Terlizzi imprime la fiamma
di una religiosità solenne ed arcaica a una pittura che si fa tattile e
tridimensionale, entrando in dialogo diretto con lo spazio della vita e con
l’interazione dello spettatore, espandendosi ed uscendo dal limite del supporto
grazie ai materiali che l’artista inserisce sulla sua superficie,- che
divengono presenze preziose nel suo palinsesto di pennellate, incisioni,
annerimenti e ossidazioni.
Terlizzi, in questo
modo, oltrepassa la spessa scorza del visibile e scende nel cuore pulsante di
una materia che ci parla della vita segreta del mondo, scava nelle sue
profondità per estrarne il nucleo sacrale che collega alla sua dolente e
partecipata idea visiva dove il fare artistico torna ad essere un deciso e
potente gesto morale ed esistenziale, che allude a una rinascita possibile
della Natura, a una nuova germinazione risorta dalle ceneri, a una rinascita
civile e culturale in cui, come un fiore purissimo di terra e di fuoco, l’Arte
riscopre la forza del suo antico valore etico”
Il catalogo oltre al testo del curatore Lorenzo Canova è
arricchito anche dalle testimonianze dello scrittore Raffaele Nigro e dei
giornalisti Erminia Pellecchia e Paolo Romano
ERNESTO TERLIZZI dopo gli studi presso
il liceo artistico e l’Accademia di Belle Arti di Napoli è presente, dalla fine
degli anni 60, nel panorama artistico nazionale ed internazionale con
personali, mostre di gruppo e premi. Tra le numerose mostre personali si citano
quelle di: Firenze 1979 Galleria inquadrature; Napoli 1980 Galleria S. Carlo;
Bergamo 1981 Galleria Fumagalli, Venezia/Mestre 1985 Galleria Plus Art, Spoleto
1986 Studio Emanuela Duranti; Napoli 1989 Istituto Francese Le Grenoble; 1990
Macerata Museo Comunale; 2010 Roma Galleria Consorti e 2013 Studio S; Gazoldo
Degli Ippoliti (Mantova) 2012 Museo d’Arte contemporanea; Ferrara 2013 Galleria
del Carbone; Milano 2014 Spazio Tadini. È stato presente per varie edizioni nei
più prestigiosi Premi italiani e nel 2011 è stato invitato ad esporre nella
mostra “Lo Stato dell’Arte Campania” all’interno della 54 Mostra internazionale
d’arte contemporanea di Venezia. Molti sono i critici e gli intellettuali che
hanno scritto delle sue opere inserite in numerose e diverse collezioni
pubbliche e private.
Le opere:
Ernesto Terlizzi senza titolo, cm 26x36
(Archivio Ophen Virtual Art di Salerno).