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martedì 9 marzo 2021

Como, UN FILO LUNGO 30 ANNI | il 9 marzo 1991 la prima edizione di Miniartextil

 

FIBER ART, UN FILO LUNGO 30 ANNI

 

il 9 marzo 1991 la prima edizione di Miniartextil

 

 

 

Così il 9 marzo 1991 venivano esposti per la prima volta a Como i minitessili, e dall’entusiasmo e dalla curiosità di Mimmo Totaro e Nazzarena Bertolaso nasceva MINIARTEXTIL, la manifestazione promossa e organizzata dall’associazione Arte&Arte in collaborazione con il Comune di Como, che ogni anno porta in città le creazioni in tessuto, fibre, intrecci, di grandi artisti e giovani promesse.

 

 

Con mostre sempre più grandi, installazioni site specific, allestimenti in spazi storici cittadini, la manifestazione è cresciuta anno dopo anno, fino a diventare uno degli appuntamenti più importanti dedicati alla Fibert Art in Italia e nel Mondo.

 

 

Molti i grandi artisti che hanno “abitato” con le loro installazioni i luoghi storici di Como, dal Broletto alla Chiesa di San Francesco, dalla Pinacoteca a Villa Olmo; tra gli altri, icone dell’arte contemporanea come Magdalena Abakanowicz, Marina Abramovic, Jagoda Buic, i migliori esponenti internazionali della scena africana come El Anatsui, Joel Andrianomearisoa, Yinka Shonibare e William Kentridge, artisti storici italiani come Maria Lai, Fausto Melotti, Mauro Molinari e giovani sperimentatrici come Marzia Migliora e Claire Morgan.

 

 

La primavera 2021 sarà per MINIARTEXTIL un momento importante: la manifestazione si prepara a celebrare la sua trentesima edizione, e lo fa con una mostra diffusa nel tessuto cittadino: minitessili e opere di grandi artisti internazionali in dialogo con la collezione della Pinacoteca, grandi installazioni site specific al Broletto e al Mercato coperto, e Villa Olmo che torna a ospitare l’arte contemporanea con la mostra Metamorphosis.

 


 
Per maggiori informazioni o materiali: camilla@larafacco.com

 


 

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giovedì 10 maggio 2018

ALLO SPECCHIO / Diotallevi - Kolář 1986-2001 - quindici anni di corrispondenza senza parole.






"ALLO SPECCHIO"
Un viaggio interdisciplinare in stile wunderkammer
Riflessioni extra – ordinarie a corredo del carteggio
Diotallevi - Kolář 1986-2001 - quindici anni di corrispondenza senza parole
 a cura di Michele Caldarelli
Galleria d'Arte Il Salotto via Carloni 5/c - Como
5 - 20 maggio 2018



Opere di Marcello Diotallevi e Jiri Kolar




Marcello Diotallevi e Kolář la loro avventura epistolare è frutto di autentica affinità intellettuale, sulle sponde del fiume delle parole. Poco o per nulla intenti alla verbosità della comunicazione, quanto piuttosto in attesa della parola assoluta, priva di sonorità quanto essenziale, come due pescatori attendono di intravvedere un pesce d'oro dai mille riflessi, inafferrabile quanto eternamente presente e a portata di mano. Michele Caldarelli presentando la mostra scrive: lo specchio "geroglifico della verità ma anche della falsità", luogo di simmetria mistica, punto virtuale di congiunzione della natura fisica e spirituale, suggerisce anche la virtualità del "gioco" e della esplorazione dell’immaginario. Come tale, lo specchio si offre, in modo naturale come terra di nessuno o, meglio, soglia oltre la quale la difformità riflessa divarica il raffronto fra realtà e rappresentazione.





Jiří Kolář
cm. 18 x 26 ciascuno - litografia – 1998



Jiří Kolář
cm. 18 x 26 ciascuno - litografia – 1998






Marcello Diotallevi

Lettera da Citera cm. 21 x 29,5 serigrafia






Marcello Diotallevi

Lettera da Citera cm. 21 x 29,5 serigrafia



Marcello Diotallevi è nato nel 1942 a Fano, dove vive e lavora. Per molti anni ha lavora come restauratore presso il Laboratorio di Restauro in Vaticano. La sua attività artistica inizia all'insegna della sperimentazione, prima come pittore e scultore, per poi negli anni Settanta occuparsi di grafica e di scrittura. Da qui inizieranno le sue incursioni nell'area della Mail Art e della Poesia Visiva, di cui è tuttora un impegnato protagonista. Nella sua costante attività ha collaborato con suoi interventi a libri e riviste nazionali e internazionali. Sua è la copertina della Guida al Musée National d'Art Moderne-Centre Goerges Pompidou di Parigi (Hazan Ed. 1983). Intensa la sua attività espositiva con personali e collettive in Italia ed all'estero. Fa parte del gruppo di intervento artistico "I metanetworker in spirit". Nel 2007 è stato invitato alla 52° Biennale di Venezia con l'evento "Camera 312 - promemoria per Pierre Restany". Figura nella Storia dell'Arte Italiana del '900 Generazione Anni Quaranta (Edizioni Bora Bologna 2007).