Mauro Molinari
Plays
(opere 2007-2017)
a cura di Carlo Fabrizio Carli
Tibaldi Arte Contemporanea,
via Panfilo Castaldi 18 - Roma
dal 10 febbraio al 3 marzo 2018
La sua lunga carriera artistica è contrassegnata da diversi
cicli di ricerca come la poesia visiva, i libri d’artista, la
reinterpretazione degli antichi motivi tessili e infine il racconto della realtà urbana.
La mostra Antologica Plays di
Mauro Molinari ci propone una
quindicina di dipinti recenti, per lo più di grandi dimensioni (anche di quasi
sei metri quadrati), eseguiti nell’ultimo decennio, quasi tutti negli ultimi
due anni. Percorso lungo e articolato caratterizzato dalla permanenza di motivi
qualificanti, che assicurano la sussistenza di un filo rosso di continuità
interna. La pittura di Molinari guarda con intelligenza e capacità selettiva a
tendenze tra le più discusse e controverse (ma vitali) dello scenario estetico
internazionale, come la Street Art, il Bad Painting, il Neo
Pop.
Carlo
Fabrizio Carli, presentandolo in
catalogo scrive: “ …le
figure di Molinari popolano stravolte ambientazioni urbane; esibiscono
lineamenti allucinati e – fuori da ogni determinismo lombrosiano – socialmente
inquietanti; indossano indumenti dagli improbabili colori violenti, mentre i
cieli si caricano di blu elettrici (Untitled). Ecco gli abitanti di
queste quinte urbane, per lo più periferie spersonalizzanti, ma pure allusive a
stilemi postmoderni, con tanto di qualche rimando alle nostre architetture novecentiste
(Casa del Jazz). Il procedimento con cui il nostro artista tratta tali
contestualizzazioni urbane si fa ancora più complesso, non immediatamente
percepibile all’immagine fotografica, consistendo in rese tridimensionali,
dotate di spessore e di ombra propria” – aggiungendo – “ ovviamente, non c’è
posto in questo universo stravolto per rapporti di proporzione, di
verosimiglianza, di coerenza narrativa: il nano procede accanto al gigante; ed
entrambi camminano per le strade, nell’assuefazione generale; magari si
affacciano alle finestre, ma non possono sporgersi, perché la loro testa è più
grande del vano di apertura. O, al contrario, basta una mano aperta per
occultarlo interamente; sul filo verticale di una facciata figurine indiavolate
scendono con la stessa disinvoltura di come si muoverebbero in orizzontale. Una
sorta di teatro dell’assurdo, insomma, che però, a ben vedere, molto assume e
molto allude alla nostra periclitante vicenda quotidiana”.
BIOGRAFIA
Mauro Molinari è nato a Roma nel
1942, vive a Velletri (RM). La sua ricerca artistica si è svolta per cicli che
vanno dai registri informali degli anni ’60 alla pittura scritta e alle
geometrie modulari del ventennio successivo.
Nel 1974 personale alla galleria d’Arte Internazionale di Roma, pres. S.
Giannattasio. Nel 1975
le sue opere sono presenti alla X Quadriennale di Roma. Dal 1974 all’81
partecipa alle rassegne internazionali
sul disegno della Fundació Joan Miró di Barcellona. Nel 1979 personale alla
galleria Il Grifo
di Roma , pres. D. Micacchi. Nel 1982 personale alla galleria Il Luogo di Roma,
pres. M. Lunetta e
C. Paternostro. Nel 1983 e 1985 partecipa all’International Drawing Biennale di
Cleveland. Nel 1987 personale
alla galleria Incontro d’Arte di Roma, pres. I. Mussa. Negli anni ’90 si dedica
alla rielaborazione pittorica
dei motivi tessili avviando un ciclo che dura più di 15 anni. Nel 1995 nasce la
collana di Orditi &
Trame, di cataloghi editi in proprio. Il primo illustra la mostra itinerante
promossa dalla Tessitura di Rovezzano
e presentata a Roma alla galleria Pulchrum, pres. L. de Sanctis. Nel 1998
personale allo Spazio
de la Paix e alla Biblioteca Cantonale di Lugano, pres. A. Veca. Dal 2000 al
2014 partecipa ai Rencontres
Internationales di Marsiglia. Dal 2000 al 2008 collabora con la rassegna
internazionale Miniartextil
che si tiene a Como ogni anno. Nel 1999-2000 crea il ciclo Stellae Errantes
sculture dipinte ispirate
ai tessuti sacri, che è stato ospitato in numerosi musei italiani in occasione
del Giubileo. Nel 2001
personali alla galleria Il Salotto di Como e al Museo Didattico della Seta di
Como, pres. M. De Stasio.
Nel 2001 personale al Museo dell’Infiorata di Genzano, pres. C. F. Carli. Nel 2002
personale al Museo
S. Maria di Cerrate Lecce, pres. L. Caramel. Nel 2003 sala personale al Musèe
de l’Impression sur
Ètoffes di Mulhouse, pres. L. Caramel. Nel 2004 personale a Oman Caffè di Como,
pres. L. Caramel. Nel
2005 esposizione allo Spazio Mantero di Como e al Salons de l’Hôtel de Ville di
Montrouge, pres. L.
Caramel. Nel 2006 Salone d’Arte Moderna di Forlì, pres. F. Gallo, e sala
personale al Museo di Palazzo Mocenigo
di Venezia, pres. L. Caramel. Nel 2007 personale alla Fondazione Venanzo Crocetti
di Roma, pres.
C. F. Carli e C. Paternostro. Nel 2008 sala personale alla VI Triennale
Internazionale di Tournai, e personale
alla Biblioteca Angelica di Roma, pres. E. Di Raddo. Dal 2008 sviluppa un ciclo
pittorico dove
è centrale la figurazione, che si pone come naturale evoluzione del suo
percorso creativo. Nel 2009
personale alla galleria Renzo Cortina di Milano, pres. A. Veca. Nel 2010
personale al Museo Carlo Bilotti
di Roma, pres. A. Arconti e L. Canova. Dal 2011 al 2014 partecipa al Festival del
Libro d’Artista di
Barcellona, pres. E. Pellacani. Nel 2013 due personali alla galleria Baccina
Techne di Roma, pres. G. Evangelista
e personale allo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno, pres. G. Bonanno.
Nel 2014 personale
allo Spazio COMEL di Latina, pres. M. Cozzuto e a Roma presso il Municipio Roma
III, Aula
Consiliare,
pres. G. Evangelista.
Alcune opere presenti nella antologica a Roma
www.mauromolinari.it
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