domenica 17 dicembre 2017

58. Biennale Internazionale di Venezia 2019


La Biennale di Venezia

Ralph Rugoff è il curatore della Biennale Arte 2019

Venezia, 15 dicembre 2017 - Il Cda della Biennale di Venezia si è riunito giovedì 14 dicembre e, su proposta del Presidente Paolo Barattaha deliberato di nominare Ralph Rugoff Direttore del Settore Arti Visive con lo specifico incarico di curare la 58. Esposizione Internazionale d’Artedel 2019.

foto di Mark Atkins 2006

Ralph Rugoff dal 2006 è Direttore della Hayward Gallery di Londra. Aperta nel 1968, la Hayward Gallery è considerata fra le gallerie d’arte pubbliche più importanti del Regno Unito; fa parte del Southbank Centre, il più grande centro d’arte in Europa che riceve importanti finanziamenti dall’Arts Council of England. Nel 2015 Rugoff è stato il Direttore artistico della XIII Biennale di Lione intitolata La vie moderne. Inizia la sua carriera come critico e saggista: tra il 1985 e il 2002 scrive numerosi articoli per il Financial Times, The Los Angeles Times, The Los Angeles Weekly e diversi scritti per riviste d’arte come Artforum, Artpresse, FlashArt, Frieze, Parkett e Grand Street e pubblica una raccolta di saggi, Circus Americanus (1995), dove esplora fenomeni culturali dell’occidente americano. Nello stesso periodo inizia a lavorare come curatore indipendente organizzando mostre come Just Pathetic (1990) e Scene of the Crime (1997). Già Direttore del CCA Wattis Institute (2000-06), galleria del California College of the Arts di San Francisco, ha curato numerose mostre collettive alla Hayward Gallery negli ultimi 11 anni, tra cui The Painting of Modern Life (2007), seguita da Psycho Buildings(2008), esposizione che include installazioni interattive e immersive di artisti come Mike Nelson, Gelitin e Do-ho Suh e The Infinite Mix (2016); ha curato inoltre importanti retrospettive e personali di Ed Ruschka, Jeremy Deller, Carsten Holler e George Condo.


Il Presidente Baratta ha dichiarato che “l’incarico a Ralph Rugoff conferma l’intenzione della Biennale di qualificare la Mostra come luogo di incontro tra il visitatore, l’arte e gli artisti. Una Mostra che impegni i singoli visitatori in un diretto confronto con le opere nel quale la memoria, l’inatteso, l’eventuale provocazione, il nuovo e diverso possano sollecitare lo sguardo, la mente e l’emozione di chi osserva, dandogli l’occasione di una intensa e diretta esperienza.”

Il Cda ha deliberato anche le date della 58. Esposizione Internazionale d’Arte che si terrà dall’11 maggio al 24 novembre 2019vernice 8, 9 e 10 maggioinaugurazione al pubblico sabato 11 maggio.



CONTATTI
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RALPH RUGOFF, curriculum vitae Ralph Rugoff,  
- ad oggi Direttore della Hayward Gallery di Londra 2000-2006 Direttore del CCA Wattis Institute for Contemporary Arts di San Francisco 

Attività di curatore 
(una selezione) 2016 The Infinite Mix, mostra collettiva di installazioni video contemporanee. Mostra della Hayward Gallery presentata a The Store, 180 Strand, Londra. 2015 Direttore artistico della XIII Biennale de Lyon: La Vie Moderne Carsten Holler: Decision. Hayward Gallery. 2014 The Human Factor, Hayward Gallery. Mostra collettiva sulla scultura contemporanea legata alla figura umana. 2013 The Alternative Guide to the Universe, Hayward Gallery. Mostra collettiva di ‘outsiders’ tra cui artisti, scienziati, urbanisti, architetti e tecnologi che prevedono scenari alternativi. 2012 Invisible: Art about the Unseen, 1957-2012, Hayward Gallery. Mostra con 26 artisti tra cui Yves Klein, Yoko Ono, Robert Barry e Chris Burden. Wide Open School, Hayward Gallery. Oltre 100 artisti provenienti da 40 paesi hanno ideato e condotto esperimenti pubblici nel campo dell’apprendimento. Jeremy Deller: Joy In People, Hayward Gallery. Retrospettiva itinerante tra il Wiels Centre di Bruxelles, l’ICA di Philadelphia e il St. Louis Contemporary Art Museum. 2011 George Condo: Mental States. Retrospettiva presentata al New Museum di New York, al Museum Boijmans van Beuningen di Rotterdam, alla Hayward Gallery di Londra e alla Schirn Kunsthalle di Francoforte. Tracey Emin: Love Is What You Want (co-curatore), Hayward Gallery 2010 The New Décor, mostra collettiva di 33 scultori internazionali. Presentata alla Hayward Gallery e successivamente a The Garage di Mosca. 2009 Ed Ruscha: 50 Years of Painting. Presentata alla Hayward Gallery, all’Haus der Kunst di Monaco e al Moderna Museet di Stoccolma. 2008 Psycho Buildings, mostra collettiva alla Hayward Gallery di 10 artisti che esplorano come gli spazi costruiti funzionano come ambienti sociali, psicologici e percettivi. 2007 The Painting of Modern Life, mostra collettiva che esplora l’utilizzo dei materiali fotografici sin dagli anni '60 da parte di artisti come Warhol, Richter, Tuymans e Dumas. Presentata alla Hayward Gallery di Londra e al Castello di Rivoli di Torino. Co-curatore della mostra Antony Gormley: Blind Light. Hayward Gallery 2006 Shoot the Family, mostra internazionale di artisti concettuali e post-concettuali che ritraggono i propri partner e le proprie famiglie. Presentata al CCA Wattis Institute, al Cranbrook Museum of Art (Bloomfield Hills, Michigan) e al Knoxville Museum of Art (Knoxville, Tennessee). 2005 Thomas Hirschhorn, UTOPIA, UTOPIA = ONE WORLD, ONE WAR, ONE ARMY, ONE DRESS. Mostra co-curata con Nicholas Baume. Presentata al Boston ICA e al CCA Wattis Institute. Monuments for the USA, con proposte di oltre 63 artisti internazionali. Mostra al CCA Wattis Institute e poi al White Columns di New York. Irreducible: Contemporary Short Form Video, 1995-2005. CCA Wattis Institute, al Bronx Museum of Art e al Miami Art Central. 2003 Co-curatore/publication editor, Baja to Vancouver: The West Coast and Contemporary Art. La prima grande antologica sulla costa occidentale del Nord America. Presentata al Seattle Art Museum, al San Diego MCA, alla Vancouver Art Gallery e al CCA Wattis Institute. 2000 The Greenhouse Effect, co-curatore. Presentata alla Serpentine Gallery e al Natural History Museum di Londra. 1997 Scene of the Crime, antologica sullo sviluppo di una "estetica forense" dagli anni '60 ad oggi. Armand Hammer Museum, Los Angeles. 

PUBBLICAZIONI & SAGGI CRITICI 
Oltre a curare saggi per i cataloghi di tutte le mostre di cui sopra, ha contribuito ai principali saggi di libri e cataloghi di artisti come David Hammons, Mike Kelley, Paul McCarthy, Luc Tuymans, Andreas Gursky, Jean-Luc Mylayne, Raymond Pettibon e Jason Rhoades e ha contribuito con i suoi scritti critici a numerose antologie. 

Dal 1985 al 2002 ha scritto testi di arte e critica per numerosi periodici e pubblicato diversi articoli e saggi su quotidiani e riviste d’arte tra cui The Financial Times, The Los Angeles Times, The LA Weekly, Artforum, Artpresse, FlashArt, Frieze, Parkett e Grand Street. Nel 1996 Verso ha pubblicato una raccolta dei suoi saggi intitolata Circus Americanus. PREMI, ADVISORY POSITIONS, BOARD & COMMITTEE MEMBERSHIPS 2016 Membro della giuria Illuminated River, Rothschild Foundation 2013 Membro del comitato di selezione del Tate Gallery Turner Prize 2012 Membro del comitato consultivo alla Biennale di Kiev 2009-15 Presidente del London Visual Arts Strategy Group 2010 Membro del comitato di selezione del British Council per il Padiglione Gran Bretagna alla Biennale Architettura 2010 2008-10 Membro del comitato direttivo per l’Art Fund International, iniziativa da 5 milioni di sterline per assistere le gallerie del Regno Unito nell'acquisizione di opere d’arte a livello internazionale Membro della giuria del Paul Hamlyn Foundation Arts Prize 2005-08 Membro del consiglio della Louis Comfort Tiffany Foundation 2006-08 Founding Director, Curatorial Studies Program al CCA di San Francisco 2005 Vincitore di un premio da 100.000 $ alla Penny McCall Foundation per la curatela e la critica Curatorial adviser alla Triennale d’Arte Contemporanea di Torino 2002 Curatorial Adviser alla Biennale di Sydney FORMAZIONE 1980 B.A. in Semiotica (Laurea in semiotica) alla Brown University di Rhode Island (Stati Uniti). 


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