lunedì 21 gennaio 2013

G. A. Cavellini / Progetto Internazionale

Progetto Internazionale di Mail Art


VIRTUAL UNDERGROUND

G. A. CAVELLINI

Progetto dedicato all’anniversario del centenario di Guglielmo Achille Cavellini,
in collaborazione con l’Archivio Cavellini di Brescia,
A cura di Giovanni Bonanno


(GAC)
1914 - 2014

 
La non-opera e il non-luogo dell’arte come interpretazione del mondo per la trasformazione creativa della realtà



In occasione dell’anniversario del centenario della nascita dell’artista italiano Guglielmo Achille Cavellini, (GAC), lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno invita gli artisti interessati a spedire per via postale un lavoro per poi essere esposto nella mostra Collettiva Internazionale che sarà realizzata nel 2014. Si può lavorare su un formato liberamente scelto, oppure intervenire nello spazio della matrice allegata a questo progetto operando con qualsiasi tecnica desiderata (anche digitale). Si chiede di stamparlo su carta, (il formato deve essere possibilmente del formato A4), firmarlo, indicando dietro l’opera il titolo, le misure, la tecnica e l’anno di esecuzione, allegando contestualmente la propria E-mail personale e il relativo indirizzo postale. Inoltre, si chiede una brevissima nota biografica e critica del proprio lavoro affinché possa essere pubblicata assieme all’opera. il tutto deve essere spedito per via postale all’indirizzo della Galleria di Salerno.

Gli artisti possono inviare le opere che ritengono utili di essere presenti in questa Rassegna Internazionale dedicata a G. A. Cavellini. Tutte le opere pervenute non saranno restituite ma saranno archiviate permanentemente nella sala 44 della Collezione Bongiani Ophen Art Museum di Salerno per divenire quindi una Collezione internazionale dedicata a GAC.

(Sala 44 – G. A. CAVELLINI/Virtual Underground).


la Galleria Ophen Virtual Art di Salerno organizzerà la mostra collettiva virtuale dal 12 aprile 2014 al 30 agosto del 2014 con il relativo comunicato stampa, il testo critico e la comunicazione della mostra alle più importanti riviste d’arte, quotidiani e siti di arte contemporanea. La mostra sarà poi archiviata e visitabile permanentemente nello spazio “mostre svolte” della galleria Virtuale di Salerno.




Visitare:








Spedire a:

Giovanni Bonanno (c/o Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno),

Via S. Calenda 105/D 84126 Salerno (Italia)

Scadenza: non oltre il 21 Gennaio del 2014



(Mostra Collettiva Internazionale dal 12 Aprile 2014 al 30 agosto del 2014)

Si comunica che Il Bongiani Museum ospita permanentemente la Collezione di Artistamps “IN FORMA DI FRANCOBOLLO” dedicata all’artista Italiano Marcello Diotallevi, questa particolare “raccolta” è già una delle più interessanti collezioni virtuali di “francobolli d’artista” presenti e visibili in modo organico nel Web.

(La stessa importanza sarà data alle opere che arriveranno
per il progetto dedicato a Guglielmo Achille Cavellini).

mercoledì 16 gennaio 2013

"GEOGRAPHY, ALICE!" ... Beyond...





Personale di ANNA BOSCHI / Arti Visive
Progetto di Adolfina De Stefani



“GEOGRAPHY, ALICE!…beyond…”
Testo in catalogo di Carmelo Giummo

20 GENNAIO – 9 FEBBRAIO 2013
3D Gallery di Mestre, Piazzale Candiani 31

Galleria del Palazzo Donatello
Vernice: domenica 20 Gennaio 2013 – ore 16

Ore 16,30 – Performance “ASCOLTANDO” di liibaan
con la partecipazione della piccola Lavinia.

Presentazione di Lucia Majer



La Galleria 3D è nota come uno spazio contenitore/laboratorio a disposizione della creatività. Dopo la personale di Adolfina De Stefani, la collettiva di Arti Visive, la presentazione del video del regista Daniele Sartori e la personale di Carmela Corsitto, la galleria è lieta di presentare al pubblico la mostra personale di ANNA BOSCHI dal titolo “Geography, Alice!..beyond..

Anna Boschi traccia segni geometrici in aree aperte quasi ad indicare spazi infiniti in cui le tracce geografiche si perdono e si incontrano sulle grandi tele delimitate agli angoli da molteplici immagini collage che ne determinano gli equilibri spaziali.

Le grandi tele raccontano storie infinite dove le tracce delicate e leggere sostengono mondi poetici liberando nell’aria le regole di giuochi intimi e “giardini” del nostro inconscio alla ricerca della magia del sogno e dello stupore smarrito.

Gli sguardi incantati nei collages attraversano gli spazi delicatamente tracciati nei mondi infiniti della fanciullezza, con maestria e certezza, specchi dell’anima, specchi dell’esistenza. I cromatismi delicati e intricati hanno il sapore del nostro profondo inconscio, delle nostre emozioni, delle nostre gestualità, della nostra quotidianità. L’opera si fa così luogo di prove percettive, mediante la progettualità sperimentale dell’artista che recupera anche i rituali e l’iconografia della civiltà dei consumi e dei mass media effettuandone la scomposizione con esiti di ironica e spiazzante paradossalità.

Anna Boschi è pittrice verbo-visiva. La sua ricerca è incentrata principalmente sul rapporto parola-immagine. Espone dal 1974 e dal 1982 si dedica esclusivamente a questa attività. A tutt’oggi ha al suo attivo circa sessanta personali e numerose mostre di gruppo in Italia e all’estero. Nel 2000 partecipa alla Triennale di Bologna, nel 2003 alla Biennale di Venezia - Sezione Extra 50 e nel 2004 alla London Biennale. Rivolge il suo interesse alla Visual Poetry, ai Libri d’artista, alla Mail Art e alla Performance.

La mostra è curata da Sara Sist, già nota a Venezia per la curatela di diversi eventi collaterali alla Biennale d’Arte, tra cui le esposizioni in collaborazione con l’Università Zayed degli Emirati Arabi, ma soprattutto per aver ridato vita al prestigioso Premio Internazionale d’Arte La Colomba.



Segnalato da Giovanni Bonanno, Archivio Ophen Virtual Art di Salerno

giovedì 3 gennaio 2013

Progetto / PADIGLIONE TIBET





INviso
progetto di Mail Art
a cura di R. Maggi


Spazio Mantegna
vicolo Pier della Francesca 4/7 (angolo via Mantegna 5) - Milano
presentazione di Alberto Rovida



12 – 26 gennaio 2013
NAUGURAZIONE sabato 12 gennaio – ore 18.00
FINISSAGE sabato 26 gennaio ore 18.00

Per continuare a credere, a sperare in un paese dalla dignità violentata, dalla cultura ferita sono necessarie ora più che mai azioni decise: Padiglione Tibet – un sogno che ha lasciato il segno - vuole essere un forte segnale di protesta per ricordare tutti i martiri tibetani, lo spirito dei quali è incarnato dalla figura centrale del Dalai Lama, il cui viso è l’emblema ed il punto di luce dell’intero Popolo Tibetano. Nascono così INviso: azione collettiva realizzata domenica 28 agosto 2011 - finissage della tappa veneziana – da artisti, amici, sostenitori della causa tibetana che si sono trovati presso Padiglione Tibet per poi recarsi, indossando una maschera con il viso del Dalai Lama - senza dubbio il volto più INviso ai politicanti cinesi - davanti all’ingresso dell’ Arsenale di Venezia che ha ospitato il Padiglione Cinese; seguito da INviso: progetto di Mail Art (primo progetto di tale network presentato alla Biennale di Venezia) in cui circa 250 artisti di tutto il mondo sono stati invitati a realizzare un’azione con la maschera del Dalai Lama precedentemente inviata ed a documentare tale azione attraverso foto e testi, spediti successivamente per posta ed esposti a Torino presso Padiglione Tibet. (R. Maggi)


Artisti partecipanti:     Aldrighi Cristina, Aloi Dino, Altemus Reed, Amyes Paul, Aponte D. Stanley, Apricot Blossom, Artpool, Babenko Dmitry, Baccelli Vittorio, Baggini Erika, Ballabeni Franco, Banana Anna, Bär Erni, Baracchi Tiziana, Barducci Piero, Barnart, Baroldi Piergiorgio, Baroni Vittore, Bartolini Clara, Baruzzi Donatella, Bellarosa Mariano, Bennett M. John, Benon Jean – Pierre, Bergamini Luisa, Bericat Pedro, Bernardi Francesca, Bertola Carla, Bertrand Diane, Biffi Giorgio, Blank Cristina, Bleus Guy, Bobò Antonio, Bogliacino Mariella, Bonabal Manoel, Bonanno Giovanni, Bonari Adriano, Bondioli Guido, Boschi Anna, Bouws Renee, Bove Antonino, Bragato Gioacchino, Brigata Topolino, Bright Peter, Broi Gianni, Bunus Ioan, Cacciato Carmelo, Capatti Bruno, Capiluppi Silvia, Caporaso Angela, Capuano Guido, Caravita Lamberto, Cardoso Eduardo, Carnevale Paolo, Carretta Luisella, Caruso Vani, Castaing Marine, Castañeda Luz, Cattani Silvana, Celik Sabriye, Cena Sergio, Cernjul Viviana, Chiarlone Bruno, Ciarallo Antonio, Ciottoli Nora, Cohen Ryosuke, Colussi Paolo, Corbani Mauro, Corradini F. Romana, Corsitto Carmela, Costa Elisa, Cuciniello Natale, D’Addario Giuseppe, Da Silva Oludè Inez, Daligand Daniel, Danelli Diana, Darcadia Valeria, Davinio Caterina, De Fiori Giuliana, De Jonge Ko, De Souza Dario, Dealessi Albina, Deb, Dellafiora David, Denti Giuseppe, Di Ciommo Anna Maria, Di Fazio Laura, Di Michele Antonio, Di Muro Giuseppe, Di Trani Gabriella, Diegoli Mario, Diotallevi Marcello, Dobriban Emil, Dobriban-Lini Eniko, Donnarumma Giovanna, Dyar Mike, Emmy Elsa, Ever Arts, Ex Posto Facto, Fava Alessandro, Ferrando Bartolomé, Ferrando Mavi, Ferri Gio, Ferro Vera, Fierens Luc, Fodale Ninni, Follin Maurizio, Fontana Giovanni, Formigoni Roberto, Fossiant Sini Stefano, François Jean, Frangione Nicola, Frigerio Gilio, Galliano Graziella, Gallo Gabriella, Gandini Antonella, Garbin Ornella, Garrido Moreno Antonio, Gelmi Annamaria, Gerini Luciano G., Gherini De Marchi Antonio, Gik Juri, Gil Alicia, Girolimini Guglielmo, Gorini Isa, Greenfield Mark, Gruppo Sinestetico, Gulliver Azuchi Shuzo, Heed Niklas, Held John, Hirs Raymond, Hoare Tyler J., Honoria, I Santini Del Prete, Ippolito Gennaro, Janke Eberhard, Jean Conie, Jefferies Julie, Jesgarz Paula, Jimenez Miguel, Kamperelic Dobrica, Kappa, Kasper Heinz, Katorgin Vadim, Keppler Roberto, Kochzorski Norbert, Kontou Tomai, Küstermann Peter, Larini Bruno, Lenoir Pascal, Lia Pino, Liuzzi Oronzo, Loro Mariella, Lovecraft C.Z., Lucato Gian Paolo, Macchia Michele, Maggi Ruggero, Mangiacapra Teresa, Marini Renato, Martinelli Fabrizio, Marussi Gianni, Massè Christophe, McFarland Mack, Mele Rita, Menarin Moreno, Mestrangelo Giuseppe, Metzli Nuria, Michelotti Monica, Miglietta Enzo, Mittendorf Henning, Montà Fernando, Montefoschi Luigi, Morandi Emilio, Mplioumi Lia, Nakamura Keiichi, Nelson Teo, Nikoltsou Katerina, Nogueira Josè, Ojeda Hernandez Yadian, Olbrich Jürgen, Orisol, Orsini Vera, Paci Clara, Paci Fausto, Paci Paolo, Padin Clemente, Pähler Angela, Parati Elena, Paridaen Sjoerd, Paz Hilda, Penard Remi, Pennacchi Walter, Pereira Teresinka, Perfetti Michele, Pertone Silvano, Pesetskaya Svetlana, Pezzoli Marisa, Piemonti Carlo, Planer, Pons Vincent, Pontes Hugo, Presotto Nadia, Priori Tiziana, Private World, Pullo Kerri, Raz, Reglero Cesar, Renzi Fulvio, Renzi Geremia, Restrepo Tulio, Ricci Gaetano, Ricci Rossella, Rocamora Jaume, Romanin Sabina, Romeo Claudio, Rütsche Jeannette, Salmaso Marina, Salvadori Romina, Sani Piero, Sansevrino Sergio, Sassu Antonio, Sbietti Stefano, Scala Roberto, Scalvini Patrizia, Sechi Josè Roberto, Severino Domenico, Sevi Elena, Sfogliano Carmelo, Shimamoto Shozo, Sileoni Dino, Silva Eliso Ignacio, Silverman Sharon , Silvi C. Fulgor, Skolnick A. Judith, Solamito Luigino, Spelta Celina, Stardust Memories, State of Being, Stone David, Storr Alicia, Strada Giovanni e Renata, Summers Rod, Suzlee Ibrahim, Svozilik Jaromir, Swierkiewikz Robert, Szczypka Maciej, Tacconi Piero, Tanabu Hiroshi, Tarantino Christine, Testori Camilla, Testori Roberto, The Sticker Dude, Tiilila Paul, Tillier Thierry, Titonel Angelo, Tokitama, Tornaghi Micaela, Trott Lothar, Turner Alan, Tymkiv Lubomyr, Urban Sigismund, Vaccaro Manuela, Valdor, Van Geluwe Johan, Van Maele Francis, Varney Ed, Verdirame Armanda, Vermeulen Guido, Vigeon Jean Francois, Vihn La Toan, Vitacchio Alberto, Viti Piero, Vivenza Francesca, Weiss Janine, Wieczorek Rainer, Wolf Monika, Wood Reid, Woodward Sean, Zilling Bernhard, Zito Roberto.

- per informazioni: 320.9621497 ruggero.maggi@libero.it www.padiglionetibet.com www.ruggeromaggi.it www.camera312.it

- per visite mostra su appuntamento: 339.6139586 – spaziomantegna@gmail.com

Segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno

FERRARA/ ANGELI CONTEMPORANEI



Da Sabato 5 gennaio 2013, sarà visitabile presso la Galleria del Carbone a Ferrara la Mostra "ANGELI CONTEMPORANEI", con la presenza di 14 maestri della pittura italiana.



L'evento è stato promosso dall'associazione Accademia d'Arte di Ferrara che ha invitato i Seguenti artisti:
GIORGIO BALBONI, CARLO BERTOCCI, MAURIZIO BONORA, GIORGIO CATTANI, BRUNO CECCOBELLI, BRUNO DONZELLI, OMAR GALLIANI, GIANFRANCO GOBERTI, THOMAS LANGE, RENZO MARGONARI, ROMANO NOTARI, OSCAR PIATTELLA, ERNESTO TERLIZZI.



La mostra è anche un momento per ricordare don Franco Patruno artista ferrarese e figura di grande cultura scomparso nel gennaio del 2007. 
Il tema dell'Angelo, ricorrente per alcuni autori, ha favorito la presenza di opere dai molteplici registri espressivi che convivono tra loro, perché nell'alveo della grande qualità.

A tal proposito così scrive in catalogo Gianni Cerioli: Tra iconofilia e iconoclastia gli artisti di queste opere sugli angeli contemporanei portano all'interno della loro ricerca artistica un valore aggiunto. Sono le immagini di queste figure ibride, alate, per metà uomini e per metà messaggeri del cielo che irrompono nei territori dello scetticismo contemporaneo e della nostra ricerca di spiritualità. Sono forme transitorie eternamente in bilico tra l'esistenza terrena e quella sopranaturale dell'aldilà; si collocano tra la realtà e l'immaginazione metafisica senza perdere mai la pregnanza della loro attualità.

Si va dalla forza realista, narrativa e allusiva di Balboni, alla drammatica espressività del tedesco Thomas Lange con il suo "ADAMO" rosso e colante; dal pastello leggero ed immaginario di Bonora alla suggestiva "Casa dell'Angelo" di Ceccobelli uno dei protagonisti dell'Officina Romana di San Lorenzo. E ancora dalla raffinata ed iperreale lirica del toscano Carlo Bertocci, tra i principali esponenti della pittura colta alla esaltazione astratta e polimaterica, della "Natura dell'Angelo" di Oscar Piattella, alla gioiosa e squillante cromia densa d'ironia di Donzelli.

Questo misterioso viaggio nel pianeta "dell'Angelo Contemporaneo" continua tra i dischi caldi e spirituali dell'umbro Romano Notari, con le visioni metafisiche, dal fascino etrusco e fabulistico del vicentino Giorgio Cattani, nonché nella mitica ed alata figura femminile di Omar Galliani, in un suggestivo nonocromo azzurro. Infine chiudono le figure di Renzo Margonari, Gianfranco Goberti ed Ernesto Terlizzi.

Il mantovano Margonari conferma tutta la sua visionarietà nella caduta "dell'ANGELO POVERO" un'opera a metà tra il surreale e concettuale così come, il ferrarese Goberti che con il suo "LUCIFERO" tecnica mista su carta e legno, ribadisce le proprie doti espressive nell'utilizzo delle varie materie pittoriche.

Infine l'artista di Angri Ernesto Terlizzi che con la sua "PIETRA ALATA" elabora un luogo visionario tra uomo e natura, quasi una sorta di nido di pietra dal dettato plastico, da cui planano verso l'alto, liberi segni e strappi di carta, come ad unire i piani materiali della terra e quelli spirituali del cielo.

La rassegna curata da Paolo Volta e Lucia Boni è arricchita dai testi in catalogo di Marco Bertozzi e Gianni Cerioli, ha il patrocinio del Comune di Ferrara e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara.


La mostra è visitabile fino al 27 gennaio 2013- dal lunedì al venerdì ore 17.00 - 20.00
e sabato e festivi 11.00 - 12.30 e 17.00 - 20.00 
GALLERIA DEL CARBONE - Via del Carbone, 18A - Ferrara

martedì 1 gennaio 2013

CARLO IACOMUCCI A SAVONA

IN “VETRINA” A SAVONA
L'ARTISTA MARCHIGIANO  CARLO IACOMUCCI





Continua la fortunata esperienza delle “Vetrine d’Artista”, collocate nel pieno centro di Savona, sede centrale della Cassa di Risparmio dove si alternano le nuove proposte con alcuni “omaggi” ad artisti del Novecento, comunque legati alla Liguria.

Gennaio 2013 ospita l’artista Carlo Iacomucci di Macerata, maestro dell’incisione e pittore. E’ di origine urbinate e tale retroterra culturale è sempre ben presente nel suo colto ed articolato bagaglio iconografico, innestato nelle Marche sua terra di adozione e di lavoro. Non si contano più le tante mostre importanti a cui partecipa, fra le molte si rammenta la recente presenza nel 2012 alla VII biennale dell’incisione contemporanea “Città di Campobasso”, e l’invito nel 2011 alla 54^ Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia-Padiglione Italia per regioni, a cura di Vittorio Sgarbi, per le Marche sede espositiva ad Urbino Orto dell'Abbondanza.



Carlo Iacomucci è tra gli artisti più rappresentativi delle Marche, le sue opere sono lievi e, nel contempo, penetranti come i versi di una poesia. La sua cifra originale (dagli aquiloni, ai cappelli di varie fogge) va oltre il mero dato storico e quotidiano per parlarci di un mondo, forse, ideale dove la natura con la bellezza dialoga con l’uomo e cerca di insegnargli la qualità della vita nel rispetto del paesaggio, sia quello naturale sia quello culturale dove si vive e si opera. Il suo segno è sempre dinamico, elegante, in evoluzione ed innestato in una composizione euritmica, basata sull’equilibrio musicale delle forme e dei colori.



 “Vetrine d’Artista”
Artista: Carlo Iacomucci
Luogo: Savona, Corso Italia, sede centrale Cassa di Risparmio di Savona
Durata esposizione: dal 3 gennaio 2013 al 1 febbraio 2013
Inaugurazione: 3 gennaio 2013, ore 10
Orario: mercoledì, ore 10-12, giovedì, ore16-18
Curatore dell’esposizione: Associazione “R. Aiolfi”, - Savona – Silvia Bottaro (critico d’arte)

sabato 22 dicembre 2012

ARTISTAMPS / IN FORMA DI FRANCOBOLLO





IN FORMA DI FRANCOBOLLO/ 70 Years
di Marcello Diotallevi

Lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno nasce nel 2009 come uno spazio sperimentale cercando da subito di far capire che la sola legge del mercato non necessariamente prevale sul dato culturale e creativo. Anzi, molto spesso la produzione alternativa degli artisti cosiddetti “ di frontiera” raggiunge altissimi livelli innovativi e poetici al di sopra dagli standard imposti dal sistema ufficiale dell’arte contemporanea proprio perché gli artisti che io considero “di confine”, in particolar modo gli artisti postali, si trovano volutamente a condividere un nuovo modo d’intendere la comunicazione al di fuori di un normale e asettico circuito di norma commerciale. La Mail Art, ideata da Ray Johnson negli anni ’60, nasce, appunto, come fenomeno essenzialmente artistico condividendo le proposte del movimento Fluxus in una sorta di forma d’arte totalmente relazionale e “underground”, svincolata dai logici schemi produttivi proposti dalle gallerie commerciali. Le opere di Mail Art, spedite per posta viaggiano da un capo all’altro del pianeta e molto spesso si completano con i timbri, francobolli, adesivi e persino elementi tridimensionali. Le buste, e i francobolli sono la chiara testimonianza di un viaggio che si arricchisce sempre più di nuove proposte comunicative diventando molto spesso opere d’arte.



Per celebrare la ricorrenza del 70° compleanno di Marcello Diotallevi (24 aprile 1942) gli artisti si sono impegnati a lavorare su una matrice atta ad ospitare la propria personale visione, cercando in linea di massima di rispettare le caratteristiche base di un vero francobollo. Perché possano venire considerati francobolli d’artista (artistamps), i lavori devono avere forma di francobollo, che poi questa forma base venga spesso stravolta fa parte dell’operazione artistica, sempre nel limite che essa sia ancora riconoscibile e quindi possa essere ancora recepita visivamente in quanto tale. Per far sì che un limite venga davvero superato occorre che ci sia la premessa e quindi l’illusione di avere in mano un “francobollo”. Tuttavia, se sono “in forma di francobollo”, non vuol dire necessariamente che i francobolli d’artista “lo sono davvero” quindi, non sono semplici creazioni tipografiche a valore legale in funzione di una reale spedizione postale. Si accetta provvisoriamente la forma di un francobollo per indicare una funzione momentanea, per poi, subito dopo, trovare un diverso ordine e sbocco linguistico, diventando molto spesso efficace messaggio poetico capace di viaggiare e superare barriere e limiti fittizi. Ecco svelato il potere dirompente, trasformatore e liberatorio della parola “In Forma” capace di dominare, nonostante la provvisoria condizione di condividere in parte le caratteristiche base di un francobollo. In questa prima rassegna vengono esposti 88 opere realizzate appositamente da altrettanti artisti internazionali che per questa occasione hanno voluto esserci.






Artisti presenti a questa Rassegna Internazionale:

Marcello Diotallevi, Michel Della Vedova, Giancarlo Pucci, Francesco Mandrino, Ruggero Maggi, Emilio Morandi, Paolo Scirpa, Clemente Padin, Anna Boschi, Alexander Limarev, Vittore Baroni, Andrea Bonanno, Carlo Iacomucci, Lancillotto Bellini, Rosanna Boraso, Ezio Ferrari, Alberto Vitacchio, Giovanni Bonanno, Lamberto Pignotti, Guido Bondioli, Fulgor C. Silvi, Giuseppe Denti, Domenico Severino, Willie Marlowe, Carla Bertola, Gian Paolo Roffi, Carmela Corsitto, Serse Luigetti, Salvatore Anelli, Claudio Grandinetti, Bruno e Liliana Tonucci, John Held JR, Simone Affabris, Darlene Altschul, Greta Schodl, Antonio Di Gaspero, Sergio Poddighe, Rolando Zucchini, Ernesto Terlizzi, Francesco Aprile, M. P. Fanna Roncoroni, Stathis Chrissicopulos, Tarcisio Pingitore, Teo De Palma, Giuliano Mammoli, Jean-Noel Laszlo, Daniel Daligand, Franco Massanova, Eugenio Giannì, Irma Blank, Mauro Molinari, Oh Boy Mailart, Keith Bates, Christine Tarantino, Roberto Scala, Adriano Bonari, Giorgio Regnicoli, Rosanna Veronesi, Michele Caldarelli, Fernando Andolcetti, Oliviero Olivieri, Roberto Vincenzo Zito, Guglielmo Girolimini, Gianni Ottaviani, Anna Alessandroni, Enzo Mula, Francesco Guerrieri, Lucia Marcucci, Davide Argnani, Franco Gordano, Maryse Aspart Cena, Cosimo Cimino, Rossella Izzo, Giordano Bruno Galli, Sergio Cena, Sophia Martinou, Adriano Di Giacomo, Anna Cochetti, Gabriella Maramieri, Angela Noya Villa, Paolo Carnevale, Lillo Giuliana, Angela Caporaso, Anna Seccia, Lucio Del Gobbo, Dino Sileoni, Franco Spena, Patrizia Battaglia.


La collezione di opere di Artistamps attualmente visibile permanentemente al Bongiani Ophen Art Museum di Salerno nasce per caso, da un’idea provvisoria; i lavori spediti dagli artisti per posta dovevano essere utilizzati semplicemente per una mostra collettiva come omaggio ai 70 anni di Marcello Diotallevi. Quindi, non era stata concepita come una raccolta per una collezione di Artistamps. Tuttavia, in breve tempo ci siamo accorti che le opere create da 112 artisti erano più di 330, per cui bisognava renderle visibili programmando così due mostre collettive di respiro internazionale dedicate espressamente a Marcello Diotallevi; per l’appunto, quella di dicembre 2012 dal titolo “IN FORMA DI FRANCOBOLLO” e l’altra programmata a partire dal 1 giugno al 31 agosto 2013 in contemporanea con la 55° Biennale Internazionale di Venezia. Attualmente, crediamo che questa particolare “raccolta” sia già una delle poche e interessanti collezioni virtuali di “Artistamps” presenti e visibili in modo organico nel Web.


VISITA LA MOSTRA:
http://www.ophenvirtualart.it/mostra.php

LA PRESENTAZIONE:

VISITA LA SALA 45: BONGIANI ARTISTAMPS:



(Si comunica che tutti gli artisti non presenti in questa prima collettiva internazionale di Artistamps dedicata a Marcello Diotallevi, parteciperanno alla prossima mostra “Artistamps” di giugno 2013, intesa come evento contemporaneo e collaterale con la 55° Biennale Internazionale di Venezia).






domenica 16 dicembre 2012

IN FORMA DI FRANCOBOLLO/ 70 Years di Marcello Diotallevi

ARTISTAMPS  2012

Lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno nasce nel 2009 come uno spazio sperimentale cercando da subito di far capire che la sola legge del mercato non necessariamente prevale sul dato culturale e creativo. Anzi, molto spesso la produzione alternativa degli artisti cosiddetti “ di frontiera” raggiunge altissimi livelli innovativi e poetici al di sopra dagli standard imposti dal sistema ufficiale dell’arte contemporanea proprio perché gli artisti che io considero “di confine”, in particolar modo gli artisti postali, si trovano volutamente a condividere un nuovo modo d’intendere la comunicazione al di fuori di un normale e asettico circuito di norma commerciale. La Mail Art, ideata da Ray Johnson degli anni ’60, nasce, appunto, come fenomeno essenzialmente artistico condividendo le proposte del movimento Fluxus in una sorta di forma d’arte totalmente relazionale e “underground”, svincolata dai logici schemi produttivi proposti dalle gallerie commerciali. Le opere di Mail Art, spedite per posta viaggiano da un capo all’altro del pianeta e molto spesso si completano con i timbri, francobolli, adesivi e persino elementi tridimensionali. Le buste, e i francobolli sono la chiara testimonianza di un viaggio che si arricchisce sempre più di nuove proposte comunicative diventando molto spesso opere d’arte.



Per celebrare la ricorrenza del 70° compleanno di Marcello Diotallevi (24 aprile 1942) gli artisti si sono impegnati a lavorare su una matrice atta ad ospitare la propria personale visione, cercando in linea di massima di rispettare le caratteristiche base di un vero francobollo. Perché possano venire considerati francobolli d’artista (artistamps), i lavori devono avere forma di francobollo, che poi questa forma base venga spesso stravolta fa parte dell’operazione artistica, sempre nel limite che essa sia ancora riconoscibile e quindi possa essere ancora recepita visivamente in quanto tale. Per far sì che un limite venga davvero superato occorre che ci sia la premessa e quindi l’illusione di avere in mano un “francobollo”. Tuttavia, se sono “in forma di francobollo”, non vuol dire necessariamente che i francobolli d’artista “lo sono davvero” quindi, non sono semplici creazioni tipografiche a valore legale in funzione di una reale spedizione postale. Si accetta provvisoriamente la forma di un francobollo per indicare una funzione momentanea, per poi, subito dopo, trovare un diverso ordine e sbocco linguistico, diventando molto spesso efficace messaggio poetico capace di viaggiare e superare barriere e limiti fittizi. Ecco svelato il potere dirompente, trasformatore e liberatorio della parola “In Forma” capace di dominare, nonostante la provvisoria condizione di condividere in parte le caratteristiche base di un francobollo. In questa prima rassegna vengono esposti 88 opere realizzate appositamente da altrettanti artisti internazionali che per questa occasione hanno voluto esserci.




Artisti presenti a questa Rassegna Internazionale:

Marcello Diotallevi, Michel Della Vedova, Giancarlo Pucci, Francesco Mandrino, Ruggero Maggi, Emilio Morandi, Paolo Scirpa, Clemente Padin, Anna Boschi, Alexander Limarev, Vittore Baroni, Andrea Bonanno, Carlo Iacomucci, Lancillotto Bellini, Rosanna Boraso, Ezio Ferrari, Alberto Vitacchio, Giovanni Bonanno, Lamberto Pignotti, Guido Bondioli, Fulgor C. Silvi, Giuseppe Denti, Domenico Severino, Willie Marlowe, Carla Bertola, Gian Paolo Roffi, Carmela Corsitto, Serse Luigetti, Salvatore Anelli, Claudio Grandinetti, Bruno e Liliana Tonucci, John Held JR, Simone Affabris, Darlene Altschul, Greta Schodl, Antonio Di Gaspero, Sergio Poddighe, Rolando Zucchini, Ernesto Terlizzi, Francesco Aprile, M. P. Fanna Roncoroni, Stathis Chrissicopulos, Tarcisio Pingitore, Teo De Palma, Giuliano Mammoli, Jean-Noel Laszlo, Daniel Daligand, Franco Massanova, Eugenio Giannì, Irma Blank, Mauro Molinari, Oh Boy Mailart, Keith Bates, Christine Tarantino, Roberto Scala, Adriano Bonari, Giorgio Regnicoli, Rosanna Veronesi, Michele Caldarelli, Fernando Andolcetti, Oliviero Olivieri, Roberto Vincenzo Zito, Guglielmo Girolimini, Gianni Ottaviani, Anna Alessandroni, Enzo Mula, Francesco Guerrieri, Lucia Marcucci, Davide Argnani, Franco Gordano, Maryse Aspart Cena, Cosimo Cimino, Rossella Izzo, Giordano Bruno Galli, Sergio Cena, Sophia Martinou, Adriano Di Giacomo, Anna Cochetti, Gabriella Maramieri, Angela Noya Villa, Paolo Carnevale, Lillo Giuliana, Angela Caporaso, Anna Seccia, Lucio Del Gobbo, Dino Sileoni, Franco Spena, Patrizia Battaglia.


La collezione di opere di Artistamps attualmente visibile permanentemente al Bongiani Ophen Art Museum di Salerno nasce per caso, da un’idea provvisoria; i lavori spediti dagli artisti per posta dovevano essere utilizzati semplicemente per una mostra collettiva come omaggio ai 70 anni di Marcello Diotallevi. Quindi, non era stata concepita come una raccolta per una collezione di Artistamps. Tuttavia, in breve tempo ci siamo accorti che le opere create da 112 artisti erano più di 330, per cui bisognava renderle visibili programmando così due mostre collettive di respiro internazionale dedicate espressamente a Marcello Diotallevi; per l’appunto, quella di dicembre 2012 dal titolo “IN FORMA DI FRANCOBOLLO” e l’altra programmata a partire dal 1 giugno al 31 agosto 2013 dal titolo: “WUNDERKAMMER/ARTISTAMPS AND CABINET OF CURIOSITIES”, in contemporanea con la 55° Biennale Internazionale di Venezia. Attualmente, crediamo che questa particolare “raccolta” sia già una delle poche e interessanti collezioni virtuali di “Artistamps” presenti e visibili in modo organico nel Web.







“Settant'anni tra buste, lettere al mittente, lettere autografiche, pittura e francobolli d'artista”

Marcello Diotallevi ha compiuto settant'anni e per tale importante occasione sono stati invitati diversi artisti a fare quello che lui ha fatto da sempre e con classe:“francobolli d'artista”. La richiesta che avevamo fatto agli artisti i era quella di spedire “in forma di francobollo” quanto già realizzato precedentemente, oppure d’intervenire possibilmente su una matrice base già predisposta. L’unica condizione era quella che doveva assomigliare per sommi capi ad un francobollo, vicino alla filatelia ufficiale e possibilmente traforato. I primi francobolli Marcello Diotallevi li ha creati negli anni 80 e precisamente nel 1984 (qualche anno prima, aveva creato qualche esemplare unico di cui, purtroppo, non si ha più la reale documentazione dell’operazione artistica svolta dall’artista. Secondo l’artista fanese “i francobolli d'artista stanno a quelli ufficiali come i libri d'artista a quelli che fanno letteratura”; così Marcello definisce il proprio lavoro. Sul finire degli anni Settanta traghetta la sua creatività nella Mail Art con interventi originali anche nella produzione di “francobolli d'artista”. Dal 1984, in tutto ne ha realizzati una ventina, sempre di grande qualità creativa. L'artista marchigiano confessa: “Sebbene essi non appartengano alla filatelia ufficiale, morfologicamente le sono vicini, appaiono traforati, la carta è gommata, hanno un valore facciale e qualcosa da celebrare”. Sono stati spesso esposti: dal “Brandale” di Savona al “Caffè Voltaire” di Firenze, dal “Il luogo” di Roma al “Milan Art Center” di Milano. Inoltre, sono stati presentati anche al Palazzo dei Diamanti di Ferrara a “Arte Fiera” di Bologna. Il primo, l'esemplare del 1984, si intitola “For peace” ed offre ironicamente una colomba che indossa un elmetto da militare. Un francobollo del 1999, «Halloween» celebra la festa omonima del 31 ottobre. Un altro ancora è "Mail heart” e risale al 1990. Contiene un cuore composto da un collage di frammenti di francobolli, fino a quelli più recenti creati in questi ultimi tempi come “Italia 2011” del valore di 0,60 cent. di euro, per celebrare degnamente il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, oppure, “70 years” del valore non legale di 1,40 €, creato proprio quest’anno per la ricorrenza del suo stesso settantesimo compleanno.





Nato nel 1942 a Fano. E' vissuto per lungo tempo a Roma dove per un decennio ha esercitato l'attività di restauratore presso il Laboratorio di Restauro in Vaticano. Ha inizio in quegli anni anche la sua attività artistica all'insegna dell'irrequietezza. Come pittore prima, poi come scultore nei primi anni Settanta, quindi per qualche tempo si occupa di grafica e infine inizia a scrivere. Verso la fine degli anni Settanta hanno inizio le sue incursioni nell'area della Mail Art e della Poesia Visiva di cui è tuttora un impegnato protagonista. In oltre quarant’anni di attività artistica ha collaborato con suoi interventi a libri e riviste nazionali e internazionali. Nel corso del tempo ha tenuto varie mostre personali nelle maggiori città italiane, partecipando nel contempo a esposizione collettive in tutto il mondo. Si occupa in prevalenza di installazione, Poesia Visiva e Mail Art. E' l'autore della copertina della Guida al Musée National d'Art Moderne - Centre Georges Pompidou di Parigi (Hazan Editeur 1983). Nel 2003 riceve l'invito a tenere una performance nella Sezione "Extra 50" della 50esima Edizione Internazionale d'Arte - Biennale di Venezia ma, non essendo egli un performer, declina l'invito. Nel 2007 è stato invitato alla 52esima Biennale di Venezia e poi nel 2011 alla 54 Biennale di Venezia, Padiglione Tibet, a cura di Ruggero Maggi. Dal 1974 vive e lavora a Fano.                                                                                                 (Giovanni Bonanno)






LA PITTURA: “DALLA LETTERA AL VOLO”

Marcello Diotallevi, classe 1942, sul finire degli anni Settanta ha iniziato le sue irruzioni nell’area della Mail Art e con contatti sempre più intensi con la Poesia Visiva, utilizzando le lettere dell'alfabeto per accumuli, disseminazioni liberati da qualsiasi senso e significato letterale, e in questi ultimi anni, anche del recupero del colore e dell’uso gioioso della pittura. Artista di voli a cielo aperto di “parole al vento”, di insolite lettere senza destinatario che ritornano al mittente; lettere in cui l’accumulazione grafica di simboli di tipo grafico creano nuove associazioni sempre imprevedibili e nuove, disarticolando il linguaggio e riducendolo a pezzi. Ora con gli ultimi lavori Le parole incantate volano allegre nello spazio come dolci fiabe senza tempo. L’intera produzione dell’artista di Fano nasce dall’ibridazione dei linguaggi fino a sconfinare con convincente disinvoltura nella poesia visiva. Di questi ludici interventi provocatori ne è responsabile Marcel Duchamp artista amato da Marcello per la componente estetica e concettuale. Ne viene fuori una sorta di viaggio poetico dentro la fantasia e l’incanto, con la definizione di presenze che cercano di esercitarsi al volo, a condividere l’indefinito. Cervi volanti e ippogrifi cavalcano raggianti il tempo di un momento, apparizioni che si formano e nello stesso tempo si stravolgono per definirsi in poemi colorati destinati al vento. Alla base vi è l’ironia come sistema per indagare il presente con il fine di evidenziare gli aspetti più particolari, lasciando alla casualità provvisoria la possibilità di destare stupore e meraviglia. Tutta l’intera ricerca di Diotallevi è improntata da questo particolare modo di fare. Come per esempio le «Lettere autografiche» di un tempo sistemate sui fogli bianchi imbustati che spediva per posta a destinatari inesistenti creando così lo smarrimento e la trasgressione. Si badi bene non la ricerca della casualità “tout court”, fine a se stessa, ma come sollecitazione e possibilità di accamparsi nel provvisorio e nell’evento non programmato e definito. Così è stato anche per i racconti fantastici e immaginari delle “Fiabe al vento” di questi ultimi tempi, quasi dei collage composti da frammenti assemblati di ripstop di vari colori. La loro forma suggerisce strani aquiloni rampanti che volano nell’aria in attesa di stabilizzarsi in una dimensione più certa. Per sedimentarsi cercano l’infinito, l’immateriale e il mistero come essenza. La loro sagoma colorata evidenzia lettere ritagliate, svuotate di peso, che si stabilizzano all’interno della superficie colorata. Lettere dal destino vago e ingrato volano “come francobolli” in attesa che qualche possibile destinatario possa decifrare gli oscuri presagi della parola, si aggrappano avidamente all’immaginazione e si lasciano andare al flusso delle correnti, coscienti di non poter essere più significato compiuto ma sola presenza sfuggente.

                                                                                                                     Giovanni Bonanno





– Marcello Diotallevi – studio via Veneto, 59 – 61032 Fano – Italia

VISITA/ Siti di riferimento:



http://www.caldarelli.it/diotallevi.htm
http://www.collezionebongianiartmuseum.it/sala.php?id=21


Artistamp:      http://www.artpool.hu/Artistamp/default.html

http://www.artpool.hu/Artistamp/PFranke.html

http://www.artpool.hu/Artistamp/text/Galantai.html

http://iuoma-network.ning.com/group/artistampscreators?commentId=2496677%3AComment%3A910037&xg_source=activity

http://artistampmuseum.blogspot.it/

http://artistampmuseum.blogspot.it/2010/10/book-artistamps-francobolli-dartista.html


http://artestudiomorandi.blogspot.it/2010_09_01_archive.html