SHOZO SHIMAMOTO: LA POÉSIE
DU GESTE
PRIMA RETROSPETTIVA IN
FRANCIA DA BONHAMS
Una mostra unica di opere inedite di un membro del gruppo
Gutai
In mostra dall'11 al 17 ottobre
"Incarnare il fatto che
il nostro spirito è libero. La cosa più importante per noi è che l'arte
contemporanea agisca come uno spazio libero che fornisca la massima libertà
alle persone per sopravvivere alle difficili condizioni della vita
contemporanea. È nostra profonda convinzione che la creatività in uno spazio
libero contribuirà davvero allo sviluppo della razza umana". “Primo Gutai Journal, gennaio 1955”
Shōzō
Shimamoto (1928-2013), Untitled, 1960 183x138 cm (estimate on request)
Parigi - Bonhams Cornette de Saint Cyr esporrà una selezione
di opere di Shōzō Shimamoto (1928-2013), membro del gruppo Gutai, durante la
settimana di Art Basel Paris di quest'anno. Intitolata Shōzō Shimamoto: La
poésie du geste, questa mostra-mercato sarà la prima retrospettiva dedicata
all'artista che si terrà in Francia e presenterà opere dal 1950 (il periodo pre-Gutai),
attraverso il famoso periodo Gutai (1954-1972), fino alle ultime performance
dell'artista in Italia dal 2008 al 2011. Alcune di queste opere saranno esposte
per la prima volta. Il gruppo Gutai fu fondato in Giappone negli anni '50 ed
era noto soprattutto per una vasta gamma di forme d'arte sperimentali, che
spesso combinavano pittura e performance. Saranno esposte anche le scarpe usate
dall'artista durante una delle sue ultime performance.
La mostra presenterà una
selezione di opere particolarmente forte, tra cui un olio e gesso su tela di
Shōzō Shimamoto (1928-2013), Senza titolo del 1960 (stima su richiesta). Altri
pezzi forti includono Punta Campanella 44, 2008 (stima su richiesta) e Bottle
Crash, 2011 (200 x 185 cm), acrilico su tessuto e vetro (stima su richiesta).
Shimamoto's live
performance at the 2nd Gutai Exhibition, Ohara Kaikan, Tokyo, October 1956 ©
Osaka City Museum of Modern Art GA1707
Durante gli anni '50 e
'60, Shozo Shimamoto esplorò i confini della pittura lanciando bottiglie su
tele di grandi dimensioni, applicandovi strati di materia spessa e perforando
la tela di carta, dando vita alla sua serie Ana (Buchi).
Le opere con i buchi che iniziò prima della sua partecipazione
e appartenenza all'influente gruppo d'avanguardia giapponese, Gutai Art
Association, sono particolarmente significative. Più o meno nello stesso
periodo, l'artista italiano Lucio Fontana iniziò a realizzare perforazioni
nella tela per riportare il piano dell'immagine a tre dimensioni o creare una
nuova profondità spaziale. Shimamoto concepì la sua pittura come buchi,
rompendo strati di giornali incollati per ottenere questo effetto.
Qualche anno dopo, in seguito al suo incontro con il critico
d'arte francese Michel Tapié e al suo crescente interesse per l'arte informale,
Shimamoto creò diverse opere in questo stile. Queste divennero alcune delle sue
opere più importanti, segnando una transizione verso un approccio ispirato a
Tapié che enfatizzava la materialità e le superfici ruvide, pur continuando a
fare riferimento ai suoi precedenti esperimenti Ana con giornali perforati.
Left: Shōzō Shimamoto (1928-2013),
Punta Campanella 44, 2008 (226 x 286 cm), acrylic on canvas and glass (estimate
on request) – Right: Shōzō Shimamoto (1928-2013), Bottle Crash, 2011 (200 x 185
cm), acrylic on fabric and glass (estimate on request)
Shozo SHIMAMOTO / BIOGRAFIA
Nato
nel 1928 a Osaka, in Giappone, morto il
25 gennaio 2013 a Osaka, in Giappone
Shozo SHIMAMOTO / BIOGRAFIA
Nato
nel 1928 a Osaka, in Giappone, morto il 25 gennaio 2013 a Osaka, in Giappone
1947 /
Frequenta l'atelier del maestro Jiro Yoshihara, dove produce la sua prima opera
"Høie".
1948 /
Prende parte alla mostra "Sette artisti d'avanguardia" presso il
department store Kintet-su a
Osaka.
1950 / I
laureati del Gakuin University Kansai in
Hyugo.
1953 /
Partecipa alla prima mostra del gruppo Genbi, con Jiro Yoshihara,. Diver si
giovani artisti che espongono si uniranno al gruppo Gutai.
1954 / Fonda
Gutai con Jiro Yoshihara. Partecipa alle più importanti
mostre
Gutai.
1955/ Alla
prima mostra Gutai presenta un lavoro rivoluzionario per essere vissuto e goduto
dal corpo: "Prego, camminate qui". Il lavoro è stato
ricostruito nel 1993.
1956 / In occasione della
mostra a cielo aperto Gutai mostra la sua opera realizzata attraverso
l'utilizzo di un cannone a mano che verrà presentata
alla Biennale di Venezia del 1993, in cui bottiglie di vetro contenenti
pigmenti sono gettati ed esplodere il colore direttamente sulla tela
1957 / Mostra il suo video
pionieristico arte alla mostra Gutai prestazioni. Un altro dei suoi lavori, un
lavoro sonoro, che può essere
considerato come musica concreta, è inserito nella Raccolta Centro
Pompidou...
1970 / Produttore
artistico per 1000 spose al Festival EXPO
1976 / Partecipa
a un progetto di Mail Art che coinvolge 60 paesi e con una rete di 8000 scambi.
Crea una strada con 10.000 giornali lungo il lato del fiume Mukogawa
1992 / Mentre continua a
produrre nuove opere, diventa Presidente della Japan Society Arte e Cultura di
disabili-persona (ora Arte Giappone) e organizza la prima mostra su larga scala
di persone disabili in Osaka. Nello stesso anno viene intervistato di Jane
Kennedy Smith per il quotidiano più famoso
giapponese, Mainichi Shinbun
1993 / Realizza in Finlandia la performance “Crucifixion” con un video dal
titolo: “HOLY MEN” prodotto nel 1996 da
IIkka J. Takalo Eskola. Invitato a partecipare alla
Biennale di Venezia come membro del Gutai. Shozo Shimamoto, in un breve discorso in occasione a
questa partecipazione aveva dichiarato
che in futuro voleva presentare un progetto con il possibile titolo “Crucifixion” con la collaborazione di
diversi artisti internazionali del
Network.
1994 /
Invitato ad esporre al Guggenheim (New York)
1996 / Shimamoto viene
proposto come candidato per il Premio Nobel per la Pace in riconoscimento delle
sue attività pacifiste da
numerose riunioni Bern Porter, il medico che ha fatto la bomba atomica
sganciata su Hiroshima.
1997 / Unico
artista giapponese dopo la Restaurazione Meiji ad avere la sua foto in Storia
dell'Arte, pubblicato da l'America Album
1998 / Invitato
come uno dei primi quattro migliori artisti del mondo dal dopoguerra, insieme a
Jackson Pollock, John Cage e Lucio Fontana, a partecipare a una mostra al MOMA
(USA)
1999 / Invitato ancora una
volta a partecipare alla Biennale di Venezia, con David Bowie e Yoko Ono
2000 / Tiene una mostra a
Parigi (Unesco) e propone una collaborazione artistica in Francia,
co-sponsorizzata dall'Unesco del Giappone e dalla Felissimo Museo.
Inizia la creazione di un lavoro enorme che sarà conservata da 100 anni a Shin
Nishinomiya (Prefettura di Hyogo.
2001/ Invitato
alla manifestazione Giappone Anno a Londra. Alcune opere sono assegnati alla
Tate Modern da inserire nella collezione.
2003 / Invitato
a partecipare alla Biennale di Venezia (Extra 50).
2004 / Performance
con un elicottero vicino a Venezia.
Performance Nyotaku a Ca 'Pesaro Galleria Internazionale d'Arte Moderna
(Venezia). Tre opere ora appartengono alla collezione della galleria.
2005 / Performance
con Elicottero a Trevi e mostra al Trevi Flash Art Museum.
Mostra personale a Reggio Emilia (Pari & Dispari Agency, Italia).
Realizzazione dell'opera piccola d'arte nel mondo, utilizzando nanotecnologie,
per realizzare immagini sulle estremità delle
setole di uno spazzolino da denti (in collaborazione con Ritsumeikan Università di Kyoto)
2006 / Invitato
ad esporre alla ZONE ZERO a Duesseldorf.
Invitato ad esporre alla Hsinchu City International Glass Art Festival.
Exhibition e Performance della gru a Napoli.
Invitato ad esporre alla Tokyo International Art Fair
2007 / Espone
quaranta opere prodotte dal periodo Gutai ai giorni attuali nella mostra
"Shozo Shimamoto: Action Colors 1950-2006" presso la Galleria Pier
Giuseppe Carini di San Giovanni Valdarno.
Presso il Fashion Museum di Kobe tiene la performance Felissimo WHITE PROJECT;
le opere realizzate vengono esposte allo Hyogo Prefectural Diplomatic
Estabilishment e al Kobe Fashion Museum. Presenzia al P3 Project per la
Biennale di Venezia; qui si cimenta in una performance, Bottle Crash, nel
Chiostro di San Nicolò, organizzata in collaborazione con l’Architetto Luigi de
Marchi presidente del “ABCOnlus”. Viene coinvolto nell'organizzazione di un
evento a Pechino, "Art Challenged Project", cui partecipano molti
artisti disabili arrivati dal Giappone. Alcuni dei suoi lavori più
rappresentativi vengono esposti nella collettiva "Artempo"
organizzata da Mattijs Visser e Axel Vervoordt nel Palazzo Fortuny di Venezia.
2008 / Il 7 maggio
realizza una performance a Punta Campanella, Napoli, coinvolgendo un gruppo di
danzatrici vestite da spose con la testa ricoperta da bicchieri saturi di
colore.
Il 9 maggio fa una performance nel chiostro della Certosa di San Giacomo di
Capri lanciando il colore su otto tele disposte a terra e su due contrabbassi
disposti a lato delle tele, ricoperti da spartiti musicali e sorretti da due
giovani donne. Sempre alla Certosa di San Giacomo di Capri espone alcuni suoi
lavori nella mostra "Vento d'Oriente". Presso il Museo Magi ‘900 di Pieve Di Cento
(BO) si tiene la mostra Shozo Shimamoto / Yasuo Sumi - I colori della pace, con
una performance nella sala Modigliani del Museo.
Il 13 novembre 2008 presso il Museo d' Arte Contemporanea di Villa Croce di
Genova “Shozo Shimamoto. Samurai, acrobata dello sguardo”, curata da Achille
Bonito Oliva.
2009 / In
occasione di Roma. Road to Contemporary Art , sono esposte sue opere in diverse
mostre:
Hofficina d’Arte, a cura di Achille Bonito Oliva;
Palazzo Barberini, “Cose mai viste II” a cura di Achille Bonito Oliva, dedicata
alle opere delle collezioni private degli artisti.
Palazzo delle Esposizioni, in collaborazione con la Fondazione Morra,
l’Archivio Pari & Dispari e l’Associazione Shozo Shimamoto.
Partecipa alla mostra collettiva “Madre Coraggio: l’arte” a cura di Achille
Bonito Oliva che si tiene all’interno del Festival di Ravello.
Tiene una mostra personale presso la galleria “VV8 artecontemporanea” di Reggio
Emilia, in collaborazione con l’Associazione Shozo Shimamoto, dal titolo “La
danza del colore”, in occasione della quale ha luogo una performance del
coreografo Mauro Bigonzetti e quattro ballerini della Fondazione nazionale di
danza Aterballetto che animano gli abiti da sposa realizzati da Shimamoto
nell’azione di Punta Campanella.
2011 / Sculture
e grandi tele provenienti dalle performance di Venezia, Punta Campanella, Capri
e Genova sono esposte nella basilica di Santo Stefano di Bologna in occasione
di Arte Fiera OFF in una mostra a cura di Achille Bonito Oliva.
Mostra personale presso la galleria “Nicola Pedana” di Caserta.
Mostra personale presso la Fondazione Morra di Napoli. Assieme a opere di
grandi dimensioni sono proiettati due video di Mario Franco che documentano le
performance di Piazza Dante a Napoli (2006) e Punta Campanella.
Viene invitato a condurre due performance presso il Moderna Museet di Stoccolma
in Svezia in occasione dell’evento “AN EXPERIMENTAL CONFERENCE ON ART AND
SCIENCE TO CHALLENGE THE MID-SUMMER SUN” dove reinterpreta la performance con
il cannone del 1956 e quella su palcoscenico del 1957.
2012 / Dal 14
marzo al 5 maggio 2012 la mostra personale “SHOZO SHIMAMOTO” c/o la Axel
Vervoordt Gallery di Anversa (Belgio). Mostra personale "Shozo
Shimamoto, Opere 1950-2011" a Palazzo Magnani a Reggio Emilia. Partecipa
alla mostra "Explosion: Pittura in Azione" al Moderna Museet di
Stoccolma. Mostra "Dipingere il Vuoto" al MOCA di Los Angeles con una
sala dedicata a Shimamoto.
2013 /
Partecipa a Milano al progetto internazionale di Mail
Art "INviso" curato da Ruggero Maggi. Prima del 25
gennaio 2013, l'anno della morte, partecipa a
Salerno al Progetto Internazionale "Wunderkammer Artistamps " a
cura di Sandro Bongiani, con una
delle ultime partecipazioni alla mostra Collettiva Internazionale in omaggio ai
70 anni di Marcello Diotallevi svoltasi a
giugno. Prima retrospettiva dopo
la morte alla Galerie Hofburg a Bressanone con una ventina di
dipinti a cura di Vittoria Coen. Prima antologica milanese di Shozo
Shimamoto allo Studio
Giangaleazzo Visconti di Milano con
30 opere presentate in grado di ripercorrere la ricerca dell’artista
giapponese.
2015 / Collettiva internazionale “Add
& Return” con la partecipazione di
97 artisti dal titolo: “VIRTUAL FLUXUS
POETRY” che lo
Spazio Ophen Virtual Art Gallery di
Salerno dedica all’artista giapponese Shozo
Shimamoto come evento contemporaneo ed indipendente progettato
in concomitanza con la 56th Biennale Internazionale d’Arte di Venezia
2015, a cura di Sandro Bongiani.
2016 / Collettiva internazionale “site- specific”
con la partecipazione di 73 artisti dal titolo: ““CRUCIFIXION” – Una croce per Shozo Shimamoto” che la Collezione
Bongiani art Museum di Salerno dedica all’artista giapponese Shozo Shimamoto con un progetto a cura di Sandro Bongiani come evento contemporaneo
ed indipendente site-specific ideato per i7 spazi indipendenti
l ArtVerona | Art Project Fair 2016.
2019 / SHIMAMOTO - CAVELLINI – COHEN, IDENTITY
OF ARTIST / Marginal Active Resistances, a cura di Sandro Bongiani, Spazio Ophen Virtual Art Gallery di
Salerno
2023 /
MEMORIAL SHOZO SHIMAMOTO 2013-2023. ”Relazioni
marginali sostenibili “avere un’idea per capello”. Mostra Collettiva Internazionale, per il
decennale della scomparsa dell’artista giapponese a cura di Sandro Bongiani e Ruggero Maggi.
- Galleria Sandro Bongiani VRspace e
Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno.
COLLEZIONI:
In Giappone
Museo
d’Arte Contemporanea di Tokyo, Museo d’Arte di Fukuoka, Museo di Kitakyushu,
Museo d’Arte di Hyogo, Museo d’Arte Moderna di Osaka, Museo di Nara, Museo
d’Arte di Takamatsu, Museo d’Arte di Ashiya, Museo d’Arte di Miyagi, Museo
d’Arte di Shizuoka, Museo di Gifu, Museo d’Arte Contemporanea di Osaka, etc.
All’estero
Tate Modern (Londra), Museo Nazionale
di Arte Moderna di Roma, Art Center di Milano, Paris Gallery, Mail Art Museum
(Berna, Svizzera), Galleria Internazionale di Arte Moderna Ca’ Pesaro, Collezione Bongiani Art Museum di Salerno.
VISIT: Il
sito ufficiale di www.shozo.net
Eng
Paris - Bonhams Cornette de
Saint Cyr will be exhibiting a selection of works by Gutai group member Shōzō
Shimamoto (1928-2013), during the week of Art Basel Paris this year.
Entitled Shōzō Shimamoto : La poésie du geste, this selling
exhibition will be the first retrospective dedicated to the artist to take
place in France and will be featuring works from 1950 (the pre-Gutai
period), through the famous Gutai period (1954-1972), to the artist's last
performances in Italy from 2008 to 2011. Some of these works will be exhibited
for the first time. The Gutai group was founded in Japan in the 1950s and was
best known for a broad range of experimental art forms, often combining
painting with performance. The pair of shoes used by the artist during one of
his last performances will also be on view.
The exhibition will feature a
particularly strong selection of works, including a standout oil and plaster on
canvas by Shōzō Shimamoto (1928-2013), Untitled from 1960
(estimate on request). Additional highlights include Punta Campanella 44, 2008
(estimate on request) and Bottle Crash, 2011 (200 x 185 cm), acrylic on
fabric and glass (estimate on request).
During the 1950s and 60s, Shozo
Shimamoto explored the boundaries of painting by throwing bottles onto
large-scale canvasses, applying layers of thick matter on them, and perforating
the paper canvas, giving way to his Ana (Holes) series.
The hole works that he began prior to
his participation and membership in the influential Japanese avant-garde group,
Gutai Art Association, are particularly significant. At approximately the same
time, Italian artist Lucio Fontana began making perforations in the canvas to
restore the picture plane to three dimensions, or create a new spatial depth.
Shimamoto conceived his painting as holes, breaking through layers of glued
newspapers to achieve this effect.
A few years later, following
his encounter with French art critic Michel Tapié and his growing interest in
art informel, Shimamoto created several works in this style. These became some
of his most pivotal pieces, marking a transition to a Tapié-inspired approach
that emphasized materiality and rough surfaces, while still referencing his
earlier Ana experiments with punched newspaper.
FINE Mostra: SHOZO
SHIMAMOTO: LA POÉSIE DU GESTE
Indirizzo: 6 avenue Hoche,
Parigi
Data: dall'11 al 17 ottobre
2024
PRIMA RETROSPETTIVA IN
FRANCIA DA BONHAMS
Una mostra unica di opere
inedite di un membro del gruppo Gutai
In mostra dall'11 al 17
ottobre
COMUNICATO STAMPA
Per la pubblicazione
immediata
Immagini disponibili: https://bonhams.box.com/s/dq0sjvcvf8xqivnybe7n38wubu98i2fu
Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno