martedì 15 ottobre 2024

Mostra Antologica di Raffaele Boemio 1971-2024 “Arie sottili di natura sospesa” a cura di Sandro Bongiani

 

 


Salerno

Pavilion Lautania Valley

SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY

Mostra Antologica di Raffaele Boemio 1971-2024

“Arie sottili di natura sospesa”

a cura di Sandro  Bongiani

20 ottobre - 24 novembre 2024

Inaugurazione:  Domenica 20 ottobre  2024, ore 18.00

Pavilion Lautania Valley / Stranieri Qui e Altrove - Foreigners Here And Elsewhere

In collaborazione con l’Archivio Raffaele Boemio di Afragola, Italy

 

 

La Galleria Sandro Bongiani Arte Contemporanea, dopo le mostre retrospettive di Ray Johnson, Guglielmo Achille Cavellini, Ryosuke Cohen, Reid Wood e Gabi Minedi è lieta di inaugurare  in coincidenza con il tema “Stranieri Ovunque”  la mostra antologica dell’artista  Raffaele Boemio dal titolo: “Arie sottili di natura sospesa”. Un evento a cura di Sandro Bongiani  in contemporanea con la  60.Biennale di Venezia 2024, incentrato  sul tema  dello straniero ovunque. Una sorta di rilettura delle proposte in atto presentate per l’occorrenza in un padiglione  del tutto virtuale, con un’area immaginaria di 3 sale presso il Pavilion Lautania Valley. Quella di Raffaele Boemio, è un’ulteriore proposta ai margini del sistema dell’arte ufficiale. Per questo evento antologico, il sesto evento realizzato da aprile a novembre 2024, vengono presentati 60 opere scelte di Raffaele Boemio, dal 1971 a oggi  cercando di fare una sintesi sulla ricerca svolta dall’importante artista napoletano.

L'arte per Raffaele Boemio è ricerca e ossessione. Un raccontare per arie sottili e per frammenti sottesi di materia lirica recuperati dalla memoria e rinati in uno spazio mentale carico di umori e essenze nascoste. Il percorso artistico e pittorico comprende un periodo di oltre 53 anni di lavoro sempre teso a ricercare un senso  concreto da assegnare alla vita. Un lungo e intenso lavoro svolto dal 1971 a oggi a partire dal ciclo iniziale “Biographico” e poi, dalle opere digitali di “Afona”, “Quasi svelato”  in cui la dimensione ambientale ha sempre avuto nella sua ricerca  un ruolo e un potere evocativo. L’attuale ciclo pittorico chiamato “Semiosi” accoglie i precedenti cicli e sintetizza appieno con un linguaggio maturo e coinvolgente tutta la sintesi assorta e visionaria dell’artista campano. Una pittura rinnovata e evanescente che nasce dai meandri oscuri della memoria per condensarsi in modo provvisorio e precario in un tempo sospeso della realtà e della vita. Le opere  in particolare dell’ultimo ciclo - scrive Sandro Bongiani - “riflettono una dimensione che trascende il visibile, restituendo una visione inedita e in evoluzione del paesaggio  che si apre alla rivelazione con una forte energia nascosta. Una natura del tutto inaspettata  in cui la germinazione e la riemersione diviene presupposto sfuggente dell’apparire tra terra e cielo di presenze e forme indefinite che nella trascendenza e nella   immediatezza condividono l’attesa e l’incertezza del mondo”.Ogni opera  nell’essenzialità dell’agire  è sempre una nuova  improvvisa sorpresa  di un mondo  oscuro in cui il tempo, l’attesa, la sospensione, l’etereo sono i segni di un esistere invisibile che si colloca a mezz’aria tra cielo e terra in attesa di una possibile catarsi per poter  comprendere meglio il mondo.

Si ringrazia l’Archivio Raffaele Boemio di Afragola per la fattiva collaborazione alla realizzazione di questa importante mostra antologica.

 

 

La presentazione:

“Arie sottili di natura quasi s/velata”

Presentazione di Sandro Bongiani, Salerno, 8 ottobre 2024

L'arte per Raffaele Boemio è ricerca e ossessione. Un raccontare per arie sottili e per frammenti sottesi di materia lirica recuperati dalla memoria e rinati in uno spazio mentale carico di umori e essenze nascoste. Il percorso artistico e pittorico di Raffaele Boemio comprende un periodo di oltre 53 anni di lavoro sempre teso a ricercare un senso  concreto da assegnare alla vita. Un lungo e intenso lavoro svolto dal 1971 a oggi a partire dal ciclo iniziale “Biographico” e poi, dalle opere digitali di “Afona”, “Quasi svelato”  e “Semiosi”,  in cui la dimensione ambientale ha sempre avuto nella sua ricerca  un ruolo e un potere evocativo. L’attuale ciclo pittorico chiamato “Semiosi” accoglie i precedenti cicli e sintetizza appieno con un linguaggio maturo e coinvolgente tutta la sintesi assorta e visionaria dell’artista campano. Una pittura rinnovata e evanescente che nasce dai meandri oscuri della memoria per condensarsi in modo provvisorio e precario in un tempo sospeso della realtà e della vita.

Al chiasso assordante e caotico  di questa distratta società  di oggi preferisce il silenzio, l’attesa e la riflessione, lo stesso Raffaele Boemio ci racconta: “Ci sono giorni di silenzio, a volte mesi dove nulla nel mio studio accade, poi qualcosa succede. Questa pittura racconta, emette suoni, si dispone d’un tratto come in un equilibrio perfetto, inatteso, prendendo forma, e, a me svelando o quasi, sogni e visioni e il senso intimo delle cose”. Un linguaggio decisamente  visionario carico di umori e di incertezze dove l’apparire diviene presagio di  forme appena visibili di natura insolita e  primitiva che dal profondo delle ceneri germoglia in  totale libertà a nuova vita e in cui transitano esseri  anonimi come nelle opere del ciclo  “Biographico” del 1998, oppure, forme e presenze misteriose nate dalla memoria e presenti già nelle opere del 2017 fino a oggi, che  provvisorie si evolvono  assumendo sembianze alquanto imprevedibili.

Ogni opera  nell’essenzialità dell’agire  è sempre una nuova  improvvisa sorpresa  di un mondo  oscuro in cui il tempo, l’attesa, la sospensione, l’etereo sono i segni di un esistere invisibile che si colloca a mezz’aria tra cielo e terra in attesa di una possibile catarsi per poter  comprendere meglio il mondo. Non è un caso se in natura un seme di una pianta rimane nascosto per lunghi mesi sotto la terra, aspettando che passi l’inverno prima di germogliare. Si direbbe una sorta di stasi, di dormiveglia continuo e assorto in attesa di una nuova possibile rivelazione.   

Per certi versi il suo è un indagare per sospensione tra tangibilità e immaginazione sulla natura inquieta dell’esistenza che affiora spesso con la presenza di figure dai tratti oscuri, stabilizzandosi momentaneamente in una visione di un immaginario del tutto inaspettato. Quello che si avverte di certo è una tensione tra visibile e invisibile, un’essenza nascosta, che sembra emergere da una zona remota di un tempo insostanziale dove le figure appaiono frammenti di un linguaggio interiore che evocano suggestioni e silenzi  lungamente celati.

Le opere  in particolare dell’ultimo ciclo “Semiosi”  riflettono una dimensione che trascende il visibile, restituendo una visione inedita e in evoluzione del paesaggio  che si apre alla rivelazione con una forte energia nascosta. Una natura del tutto inaspettata  in cui la germinazione e la riemersione diviene presupposto sfuggente dell’apparire tra terra e cielo di presenze e forme indefinite che nella trascendenza e nella   immediatezza del vivere condividono generosamente l’attesa e l’incertezza del mondo.

Una realtà decisamente in equilibrio precario, tra sperimentazione  e apparizione attraverso  delicate variazioni cromatiche, - come afferma Michelangelo Giovinale -  in   un crescendo che mostra il saper cogliere “nelle zone del proprio essere” la realtà e la forza intrinseca della forma, delle cose che il suo sguardo penetra, e che, come in un viaggio immaginario sono destinate ad abitare atmosfere di inediti”, di strani rizomi ri/trovati e divenuti paesaggi evocati e portati in superficie, tra ascensioni e  cadute, in un apparire di nature essenziali, che in questo attuale tempo di confusione e d’incertezza, cercano in qualche modo di dare un  segno e un senso concreto alla vita distratta e sfuggevole degli uomini.

(Per questo evento antologico vengono presentati 60 opere scelte di Raffaele Boemio, dal 1971 a oggi  cercando di fare una prima  sintesi sulla ricerca svolta dall’artista napoletano).

 

Le opere:










 

 

 


RAFFAELE BOEMIO nato ad Afragola il 17\11\1952

Innanzitutto l’interesse per la pittura come linguaggio espressivo. Attraverso una costante evoluzione delle mie tecniche espressive, ho seguito le indicazioni di tipo poetico che andavo maturando nel tempo in rapporto ad interessi sociali, personali, di sintonie culturali col mio tempo e la mia storia. Con i linguaggi elaborati ho contribuito alle opere del gruppo X/ARTE ed ho prodotto le opere dei nuclei tematici “Trappole Maieutiche”, “Biographico”, “Afona”, “Ready made, Ready Dead”, “frammenti migranti”, “life cycle”,“Quasi Svelato”, ”lettere a me stesso”, “Semiosi”

 Sito web www.boemioraffaele.it

 

Mostre personali 
Le sue mostre personali sono sempre state collegate agli sviluppi della sua evoluzione artistica
1978 – Ponticelli (NA), “Riappropriazione Riflessa; Casa del popolo.
1989 – Bologna, “biographico”, Galleria Artespaziodieci.
1991 – Napoli, “Biographico”, Goethe-Institut.
2001 – Cava deì Tirreni (SA), “Afona” galleria Confronti
2006 – Monaco, “Im Bann Des Vesuv” 2Art Galerie & Fördergalerie a cura di Elmar Zorn
2012 – Napoli, “Afona” complesso monumentale di S. Chiara a cura di Domenico Natale

2020 – Roma,  “Migrazioni di forme mute” Studio Artefuoricentro a cura di Michelangelo Giovinale

2022 – Napoli, “Tempo di Arckè” Frame Art a cura di Domenico Natale

2024 – Salerno, “Arie sottili di natura sospesa”, Mostra antologica 1971-2024, Spazio Ophen Virtual Art Gallery a cura di Sandro Bongiani

 

Mostre collettive

1975 – Mantova – Confronto di tendenze delle Accademie di Belle arti dell’Italia e della Svizzera, Palazzo “TE”. 1975 – Napoli -Mostre di giovani Artisti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Galleria “L’Incontro”; 1975 – Scisciano (NA), R/APPORTO “come decentramento culturale” Centro “UNUM”; 1977 – Corigliano C. (CS), “Arti Visive e decentramento culturale”, libreria “Il Fondaco” e “Radio Sibari “;1977 – Napoli- “Universalis Consensus Cogitationum (ACTIO), istallazione e performance delGruppo X/ARTE nell’ambito di “ITINERARI PEDONALI ALTERNATIVI” di “PAESE SERA”.1977 – Napoli- “Universalis Consensus Cogitationum ecc.”, cit. , II° Istituto d’Arte;1977 – Napoli- “L’Inganno dell’Arte”, Accademia di Belle Arte; 1977 – Napoli- “Universalis Consensus ecc.” cit. Centro Ricerche ELLISSE; 1979 – Napoli- 79/1-Ricerche di Base, azione di operatori estetici nel sociale sulla città; 1979 – Salerno- “Universalis Consensus ecc.”, cit. Galleria “SPAZIO ZERO”; 1979 – Nocera Inferiore (SA), “Universalis Consensus ecc. cit.” SPAZIO dell’AGRO”; 1980 – Caserta- “Metamorfosi-Metonimia-Metafora”, istallazione del gruppo X/Arte, Galleria “LINEACONTINUA”; 1980 – Napoli- “Riflessioni sopra l’Utilità e l’uso del Napoletanometro”, Belvedere S.Martino; 1980 – Marigliano (NA) “Metamorfosi-metonimia-metafora”, film documento del Gruppo X/ARTE, Galleria “Multiplo 2”; 1981 – Pomigliano d’Arco (NA) “Metamorfosi ecc.” cit, nell’ambito di “Gli Ammessi in Scena- Rassegna del cinema e del teatro d’Artista”, piazza Primavera, agosto-settembre 1981; 1988 – Torino-“Calabria OK”, Palazzo delle Esposizioni;
1989 – Bari, “Come Arte”, Expo Arte; 1990 – Milano, “CalabriaViva” “COME ARTE” Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica “LEONARDO DA VINCI” 1991 – Berlino “Orizzonti d’Europa” Im Zusammen wirken in collaborazione con Arci Trento, Arcinova Toscana.
1992 – Budapest-Stoccolma-New York “Premio Italia”. 1992 – Baiano (AV) “Presenze di umori esiziali”; 1993 – Bari, “Alchera” Muso Nuova Era; 1993 – Scisciano (NA) “Della Tramutazione Metallica” Centro Multiplo2; 1993 – Losanna, “L’esercizio delle Emozioni” Librairie Italienne Gino Modellato; 1994 – Jesi (AN) “Forme Libere- Aspetti dell’Arte Contemporanea” Piazza Ghisleri. 1994 – Scisciano (NA) “Sete e Vituperio” Museo Possibile; 2003 – Pescara- “Il Mito di Eva” a cura di Leo Strozzieri. 2004 – Ottaviano(NA) “La Via Maestra” Galleria Metart; 2005 – Cimitile “L’esercizio della memoria” Basiliche Paleocristiane. 2005 – Napoli “L’esercizio della memoria” Istituto Italiano per gli Studi Filosofici 2006 – Monaco “Im Bann Des Vesuv” 2Art Galerie & Fördergalerie a cura di Elmar Zorn 2008 – “CAMORRA” Mostra collettiva al CAM Casoria contemporary art museum. 2009 – V Edizione Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea Magna Grecia (CS) a cura di Boris Brollo 2010 – “Seven” i 7 vizi capitali a cura di Roberto Ronca, Villa Vannucchi S.Giorgio a Cremano (NA). 2010 “@alfabeti2010” a cura di Boris Brollo presso il museo archeologico di Nocera Inferiore (SA). 2011 Biennale di Venezia Padiglione Italia – Campania Complesso ex Tabacchificio Centola Pontecagnano Faiano (SA) 2011 – Seven “Invidia” villa Vannucchi San.Giorgio a Cremano (NA) a cura di Roberto Ronca2011 – Seven “Accidia” villa Vannucchi San. Giorgio a Cremano (NA) a cura di Roberto Ronca 2011 – Seven “Superbia” Museo ARCOS Benevento a cura di Roberto Ronca 2012 – Seven “Avarizia” Museo ARCOS Benevento a cura di Roberto Ronca 2013 – Seven “Lussuria” ex Convento dei Francescani Neri Specchia (LE) a cura di Roberto Ronca. 2013 – Sibari “Dialoghi Contemporanei” Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide
2016 – SURVIVAL CAM – Casoria contemporary art museum. 2017 -Sorrento Young Art Festival, Villa Fiorentino. 2017 – Castel dell Ovo Napoli  Sos Partenope. 100 artisti per il libro della città di Jean-Noël Schifano Dictionnaire amoureux de Naples, 2017 -Napoli, MA. Omaggio a Mondrian, a cura di Lugi Paolo Finizio. ... 2017- Capodrise (CE) Palazzoo delle Arti “Legàmi” a cura di Michelangelo Giovinale. 2018- Sorrento, YOUNG ART FESTIVAL, SYART villa Fiorentino a cura di Paolo Feroce, Rossella Savarese e Leone Cappiello. 2024 - Salerno, Pavilion Locust ValleyGenerazione Marginali Attivi Ovunque - Active Marginal Generation Everywhere, Galleria Sandro Bongiani Arte Contemporanea a cura di Sandro Bongiani.

Dal 1971 le sue opere sono presenti in Collezioni, Gallerie e Musei italiani e stranieri.

 

evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno

mercoledì 9 ottobre 2024

GIORNATA DI STUDIO PER UNA CONTEMPORANEITA' DIVERSA | Villa Cernigliaro

 

 

GIORNATA DI STUDIO PER UNA CONTEMPORANEITA' DIVERSA | Villa Cernigliaro 

13 ottobre 2024

 

Zero gravità Villa Cernigliaro per arti e culture Associazione

I - (BI) 13817 Sordevolo 

Via Clemente Vercellone 4

SORDEVOLO 1° ottobre 2023

 

COMUNICATO STAMPA

ZERO GRAVITÀ VILLA CERNIGLIARO PER ARTI E CULTURE

XXIII STAGIONE - CULTURA COME SEME PER COLTIVARE LA SOSTENIBILITÀ

con il patrocinio del Comune di Sordevolo

con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella

 

 

presenta

UNA GIORNATA DI STUDIO
PER UNA CONTEMPORANEITÀ DIVERSA


Villa Cernigliaro Sala Chopin

Sordevolo (BI)
domenica 13 ottobre 2024

 

1° parte ore 14:30 SEMINARIO

CYCLE DU LETTRISME 2024 À LA VILLA CERNIGLIARO
MIRELLA BANDINI ENTRE LETTRISME
ET SITUATIONNISME


Relatrice Marta Bandini, ricercatrice e responsabile dell'Archivio Mirella Bandini

Intervengono:
Paola Zorzi, artista, critica d'arte
Sandro Ricaldone, critico e specialista dell'avanguardia
Eric Monsinjon, storico, specialista della scena artistica d'avanguardia,
in particolare Lettrismo, Situazionismo, Arte concettuale
Anne-Catherine Caron, artista lettrista

Modera Carlotta Cernigliaro, direzione artistica



Zero Gravità presenta la pubblicazione del volume:

ANNE-CATHERINE CARON
CRONACHE ITALIANE DEL LETTRISMO. ISOU / SABATIER
INTERVISTA DI MARTA BANDINI AD ANNE-CATHERINE CARON
PRECEDUTA DA “MIRELLA BANDINI TRA LETTRISMO
E SITUAZIONISMO”
Autori: Marta Bandini, Carlotta Cernigliaro, Eric Monsnjon,
Sandro Ricaldone, Paola Zorzi

F.to 14,8x21 cm, 128 pagine, 50 riproduzioni di cui molte inedite

. Facsimile del film di Anne-Catherine Caron, del 2014 presentato
al Circolo dei lettori e all'Alliance Française di Torino.
Isidore Isou a Milano Poesia, 1985.
Il Movimento Lettrista alla Biennale di Venezia, 1993,
partecipazione ideata da Roland Sabatier.

. Cronache lettriste in Italia dai primi contatti di Isou nella Penisola alle manifestazioni di Roland Sabatier e Anne-Catherine Caron con Carlotta Cernigliaro per un ventennio, un ciclo annuale del Lettrismo che presenta contributi e attualità, in tutte le sue forme (mostre, performance, seminari di ricerca, edizioni di libri-catalogo).




Copertina del libro-catalogo e Inserto del

faxsimile del film di Anne-Catherine Caron

 

È l’occasione per riflettere sui punti cruciali come in un mondo immaginato, più benevolo e senza confini



2° parte ore 16:30 PRESENTAZIONE DI NUOVE EDIZIONI

DIFFERENTE-MENTE
a cura di Caterina Gualco

Presenta Caterina Gualco, curatrice
modera Carlotta Cernigliaro
Intervegono:
Veronica Bassini, curatrice
Stefano Bigazzi,
giornalista
Jean-Paul Charles, artista
Antonio Flamminio, artista
Leo Lecci, prof. Università Genova
Mauro Panichella, artista
Paola Valenti, prof.ssa Università Genova

 



 QUI NON C’È NIENTE DA LEGGERE
Catalogo della mostra “Qui non c’è niente da leggere.
Niente da leggere, tutto da guardare”
Museo d’arte contemporanea di Villa Croce, Genova
a cura di Veronica Bassini, prefazione di Leo Lecci
Testimonianza di Caterina Gualco
Sagep Edizioni, Genova, 2024

 

 

 

 

 

JEAN-PAUL CHARLES - CHARLES’ DNA
DIGITAL NEW ART 2000 – 2024
Testi Stefano Bigazzi, Carlotta Cernigliaro,
Caterina Gualco, Jean-Paul Charles

Edizione Zero Gravità, Villa Cernigliaro, 2024

 

 

 

 


 

MAURO PANICHELLA
FARE LA LINEA NON IL PUNTO

Catalogo della Mostra a Casa Museo Jorn, Albisola
a cura di Paola Valenti, prefazione di Caterina Gualco
Testi Paola Valenti, Paola Gargiulo e Daniele Panucci
De Ferrari Editore, Genova, 2024


 

 

 

 

 


 

ANTONIO FLAMMINIO
S'ALZA IL MARE E IL FIUME NON SFOGA

LA VITA IN 17 SILLABE
Poesie Haiku
Prefazione di Stefano Bigazzi
Testimonianza di Caterina Gualco
De Ferrari Editore Genova, 2022

 

 

 

 

Ingresso libero
Info:
Carlotta Cernigliaro +39 3482517279

 


L’ASSOCIAZIONE IN BREVE

Zero gravità Villa Cernigliaro per arti e culture - L’Associazione

Zero gravità è una realtà artistica sperimentale non profit anti-fragile che, muovendosi in maniera autonoma ed emancipata rispetto al sistema istituzionale, ha catalizzato un confronto tra avanguardie storiche e nuove tendenze artistiche. L’Associazione, impegnata nella perpetua riqualificazione di Villa Cernigliaro, ha trasformato nel tempo questo Bene Culturale (Dimora storica già Villa Germano Antonicelli è vincolata dal Ministero della Pubblica Istruzione e tutelata della Sovrintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio di Novara) in una historic home gallery di resistenza visionaria indipendente. All'inizio del secolo appena trascorso e in pieno regime fascista, grazie a Franco Antonicelli, la Villa diviene luogo d'incontro e di pensiero politicamente dissidente d’intellettuali come: Ginzburg, Levi, Pavese, Einaudi, Frassinelli, Bollati, Croce, Bobbio, Mila, Zini, Montale, Colonnetti, Monti, Tessa e molti altri.

Oggi la mission coerente al fil-rouge di Antonicelli (www.francoantonicelli.it) è dare voce, spazio, libertà e sostegno sia ad artisti di avanguardie storiche esplorate dai pochi sia a ricercatori di legami più profondi tra arte e linguaggi evolutivi contemporanei. A guidare la selezione è l’esigenza di sperimentazione e scambio aperto di pratiche artistiche e curatoriali e la volontà di inserire i nuovi artisti in un confronto immaginario con i loro immediati predecessori. Villa Cernigliaro è oggi un museo che si abita, casa per pionieri di linguaggi, luogo in cui il dialogo con la contemporaneità s’integra nel vivere quotidiano in una magica sinergia che genera progetti inediti immersi in un’atmosfera domestica dall’impronta storica. L'Associazione accoglie e presenta esperienze culturali internazionali, organizza e promuove mostre collettive e personali di artisti storici, emergenti e mid-career, installazioni site-specific, progetti di ricerca, concerti e performance dal vivo, co-produce operazioni sperimentali di alta cultura in collaborazione con artisti, curatori, storici dell’arte, collezionisti. Ha collaborato con Enti pubblici territoriali, ma si è resa indipendente da logiche di consumismo culturale con l’intento di stimolare un’attenzione attiva e critica, aperta all’esplorazione e all’inclusione.

Al suo interno lavora uno studio di comunicazione che storicizza, produce e pubblica libri e cataloghi d’arte. È presente un bookshop dedicato alle edizioni alcune delle quali sono esposte al Centre Pompidou e a Palais de Tokio a Parigi. L'Associazione svolge attività di visite guidate alla Dimora e alla Collezione permanente.

Il Centro nasce nel 1999 debutta con la mostra Franco Antonicelli Galleria di simboli (catalogo on line Issuu). Ha ospitato, presentato e promosso numerosi artisti, poeti e autori significativi del contemporaneo, tra i tanti: L. Ferlinghetti, J. Hirshmann, A. Falk, A. Anedda, J. Giorno, H. Chopin, M. De Angelis, Nagasawa, E. Pecora, G. Anceschi, V. Anceschi, G. Kanizsa, L. Mulas, F. Balan, Isou, R. Sabatier e ancora E. Minarelli, F. Squatriti, F. Brugnaro, G. Niccolai. Elisa, Lolli, M. Ovadia, V. Sieni. Nell’ambito della programmazione di ricerca nelle avanguardie, presenta una collezione permanente: oltre 200 capolavori suddivisi tra pitture, sculture e disegni, provenienti da donazioni, acquisizioni, prestiti; opere di artisti che hanno esposto e collezioni private. Il progetto espositivo presenta un registro "altro” di lettura di un luogo traforato dalla complessità del contemporaneo. Ha ospitato innumerevoli eventi privati e pubblici.

Nel corso dei 25 anni precedenti sono state progettate, co-prodotte, autoprodotte oltre 250 iniziative. La rassegna "Effetto Serra" Teatro nel parco, itinerante in Castelli e Dimore storiche Biellesi in collaborazione con ATL; la Rassegna "Due ne Crepuscolo" Poeti italiani contemporanei a confronto, curatela di Milo De Angelis; Giornate celebrative e di studio su Franco Antonicelli, alla presenza dell'editore Vanni Scheiwiller; Summerschool “Etica nella politica”con i docenti residenti: Bersani, Visco e Profumo; mostre, conferenze, ricevimenti, etc. Nel tempo abbiamo scelto di favorire sempre più l'offerta culturale e artistica indipendente di qualità, oggi forte e sviluppata.

Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno