Salerno
Pavilion Lautania Valley
SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
Mostra Antologica di Raffaele Boemio 1971-2024
“Arie sottili di natura sospesa”
a cura di Sandro Bongiani
20 ottobre - 24 novembre 2024
Inaugurazione: Domenica 20 ottobre 2024, ore 18.00
Pavilion Lautania Valley / Stranieri Qui e Altrove - Foreigners Here And Elsewhere
In collaborazione con l’Archivio Raffaele Boemio di Afragola, Italy
La Galleria Sandro Bongiani Arte Contemporanea, dopo le mostre retrospettive di Ray Johnson, Guglielmo Achille Cavellini, Ryosuke Cohen, Reid Wood e Gabi Minedi è lieta di inaugurare in coincidenza con il tema “Stranieri Ovunque” la mostra antologica dell’artista Raffaele Boemio dal titolo: “Arie sottili di natura sospesa”. Un evento a cura di Sandro Bongiani in contemporanea con la 60.Biennale di Venezia 2024, incentrato sul tema dello straniero ovunque. Una sorta di rilettura delle proposte in atto presentate per l’occorrenza in un padiglione del tutto virtuale, con un’area immaginaria di 3 sale presso il Pavilion Lautania Valley. Quella di Raffaele Boemio, è un’ulteriore proposta ai margini del sistema dell’arte ufficiale. Per questo evento antologico, il sesto evento realizzato da aprile a novembre 2024, vengono presentati 60 opere scelte di Raffaele Boemio, dal 1971 a oggi cercando di fare una sintesi sulla ricerca svolta dall’importante artista napoletano.
L'arte per Raffaele Boemio è ricerca e ossessione. Un raccontare per arie sottili e per frammenti sottesi di materia lirica recuperati dalla memoria e rinati in uno spazio mentale carico di umori e essenze nascoste. Il percorso artistico e pittorico comprende un periodo di oltre 53 anni di lavoro sempre teso a ricercare un senso concreto da assegnare alla vita. Un lungo e intenso lavoro svolto dal 1971 a oggi a partire dal ciclo iniziale “Biographico” e poi, dalle opere digitali di “Afona”, “Quasi svelato” in cui la dimensione ambientale ha sempre avuto nella sua ricerca un ruolo e un potere evocativo. L’attuale ciclo pittorico chiamato “Semiosi” accoglie i precedenti cicli e sintetizza appieno con un linguaggio maturo e coinvolgente tutta la sintesi assorta e visionaria dell’artista campano. Una pittura rinnovata e evanescente che nasce dai meandri oscuri della memoria per condensarsi in modo provvisorio e precario in un tempo sospeso della realtà e della vita. Le opere in particolare dell’ultimo ciclo - scrive Sandro Bongiani - “riflettono una dimensione che trascende il visibile, restituendo una visione inedita e in evoluzione del paesaggio che si apre alla rivelazione con una forte energia nascosta. Una natura del tutto inaspettata in cui la germinazione e la riemersione diviene presupposto sfuggente dell’apparire tra terra e cielo di presenze e forme indefinite che nella trascendenza e nella immediatezza condividono l’attesa e l’incertezza del mondo”.Ogni opera nell’essenzialità dell’agire è sempre una nuova improvvisa sorpresa di un mondo oscuro in cui il tempo, l’attesa, la sospensione, l’etereo sono i segni di un esistere invisibile che si colloca a mezz’aria tra cielo e terra in attesa di una possibile catarsi per poter comprendere meglio il mondo.
Si ringrazia l’Archivio Raffaele Boemio di Afragola per la fattiva collaborazione alla realizzazione di questa importante mostra antologica.
La presentazione:
“Arie sottili di natura quasi s/velata”
Presentazione di Sandro Bongiani, Salerno, 8 ottobre 2024
L'arte per Raffaele Boemio è ricerca e ossessione. Un raccontare per arie sottili e per frammenti sottesi di materia lirica recuperati dalla memoria e rinati in uno spazio mentale carico di umori e essenze nascoste. Il percorso artistico e pittorico di Raffaele Boemio comprende un periodo di oltre 53 anni di lavoro sempre teso a ricercare un senso concreto da assegnare alla vita. Un lungo e intenso lavoro svolto dal 1971 a oggi a partire dal ciclo iniziale “Biographico” e poi, dalle opere digitali di “Afona”, “Quasi svelato” e “Semiosi”, in cui la dimensione ambientale ha sempre avuto nella sua ricerca un ruolo e un potere evocativo. L’attuale ciclo pittorico chiamato “Semiosi” accoglie i precedenti cicli e sintetizza appieno con un linguaggio maturo e coinvolgente tutta la sintesi assorta e visionaria dell’artista campano. Una pittura rinnovata e evanescente che nasce dai meandri oscuri della memoria per condensarsi in modo provvisorio e precario in un tempo sospeso della realtà e della vita.
Al chiasso assordante e caotico di questa distratta società di oggi preferisce il silenzio, l’attesa e la riflessione, lo stesso Raffaele Boemio ci racconta: “Ci sono giorni di silenzio, a volte mesi dove nulla nel mio studio accade, poi qualcosa succede. Questa pittura racconta, emette suoni, si dispone d’un tratto come in un equilibrio perfetto, inatteso, prendendo forma, e, a me svelando o quasi, sogni e visioni e il senso intimo delle cose”. Un linguaggio decisamente visionario carico di umori e di incertezze dove l’apparire diviene presagio di forme appena visibili di natura insolita e primitiva che dal profondo delle ceneri germoglia in totale libertà a nuova vita e in cui transitano esseri anonimi come nelle opere del ciclo “Biographico” del 1998, oppure, forme e presenze misteriose nate dalla memoria e presenti già nelle opere del 2017 fino a oggi, che provvisorie si evolvono assumendo sembianze alquanto imprevedibili.
Ogni opera nell’essenzialità dell’agire è sempre una nuova improvvisa sorpresa di un mondo oscuro in cui il tempo, l’attesa, la sospensione, l’etereo sono i segni di un esistere invisibile che si colloca a mezz’aria tra cielo e terra in attesa di una possibile catarsi per poter comprendere meglio il mondo. Non è un caso se in natura un seme di una pianta rimane nascosto per lunghi mesi sotto la terra, aspettando che passi l’inverno prima di germogliare. Si direbbe una sorta di stasi, di dormiveglia continuo e assorto in attesa di una nuova possibile rivelazione.
Per certi versi il suo è un indagare per sospensione tra tangibilità e immaginazione sulla natura inquieta dell’esistenza che affiora spesso con la presenza di figure dai tratti oscuri, stabilizzandosi momentaneamente in una visione di un immaginario del tutto inaspettato. Quello che si avverte di certo è una tensione tra visibile e invisibile, un’essenza nascosta, che sembra emergere da una zona remota di un tempo insostanziale dove le figure appaiono frammenti di un linguaggio interiore che evocano suggestioni e silenzi lungamente celati.
Le opere in particolare dell’ultimo ciclo “Semiosi” riflettono una dimensione che trascende il visibile, restituendo una visione inedita e in evoluzione del paesaggio che si apre alla rivelazione con una forte energia nascosta. Una natura del tutto inaspettata in cui la germinazione e la riemersione diviene presupposto sfuggente dell’apparire tra terra e cielo di presenze e forme indefinite che nella trascendenza e nella immediatezza del vivere condividono generosamente l’attesa e l’incertezza del mondo.
Una realtà decisamente in equilibrio precario, tra sperimentazione e apparizione attraverso delicate variazioni cromatiche, - come afferma Michelangelo Giovinale - in “un crescendo che mostra il saper cogliere “nelle zone del proprio essere” la realtà e la forza intrinseca della forma, delle cose che il suo sguardo penetra, e che, come in un viaggio immaginario sono destinate ad abitare atmosfere di inediti”, di strani rizomi ri/trovati e divenuti paesaggi evocati e portati in superficie, tra ascensioni e cadute, in un apparire di nature essenziali, che in questo attuale tempo di confusione e d’incertezza, cercano in qualche modo di dare un segno e un senso concreto alla vita distratta e sfuggevole degli uomini.
(Per questo evento antologico vengono presentati 60 opere scelte di Raffaele Boemio, dal 1971 a oggi cercando di fare una prima sintesi sulla ricerca svolta dall’artista napoletano).
Le opere:
RAFFAELE BOEMIO nato ad Afragola il 17\11\1952
Innanzitutto l’interesse per la pittura come linguaggio espressivo. Attraverso una costante evoluzione delle mie tecniche espressive, ho seguito le indicazioni di tipo poetico che andavo maturando nel tempo in rapporto ad interessi sociali, personali, di sintonie culturali col mio tempo e la mia storia. Con i linguaggi elaborati ho contribuito alle opere del gruppo X/ARTE ed ho prodotto le opere dei nuclei tematici “Trappole Maieutiche”, “Biographico”, “Afona”, “Ready made, Ready Dead”, “frammenti migranti”, “life cycle”,“Quasi Svelato”, ”lettere a me stesso”, “Semiosi”
Sito web www.boemioraffaele.it
Mostre
personali
Le sue mostre personali sono sempre state collegate agli sviluppi della
sua evoluzione artistica
1978 – Ponticelli (NA), “Riappropriazione Riflessa; Casa del popolo.
1989 – Bologna, “biographico”, Galleria Artespaziodieci.
1991 – Napoli, “Biographico”, Goethe-Institut.
2001 – Cava deì Tirreni (SA), “Afona” galleria Confronti
2006 – Monaco, “Im Bann Des Vesuv” 2Art Galerie & Fördergalerie a cura
di Elmar Zorn
2012 – Napoli, “Afona” complesso monumentale di S. Chiara a cura di
Domenico Natale
2020 – Roma, “Migrazioni di forme mute” Studio Artefuoricentro a cura di Michelangelo Giovinale
2022 – Napoli, “Tempo di Arckè” Frame Art a cura di Domenico Natale
2024 – Salerno, “Arie sottili di natura sospesa”, Mostra antologica 1971-2024, Spazio Ophen Virtual Art Gallery a cura di Sandro Bongiani
Mostre collettive
1975 –
Mantova – Confronto di tendenze delle Accademie di Belle arti dell’Italia e
della Svizzera, Palazzo “TE”. 1975 – Napoli -Mostre di giovani Artisti
dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Galleria “L’Incontro”; 1975 –
Scisciano (NA), R/APPORTO “come decentramento culturale” Centro “UNUM”;
1977 – Corigliano C. (CS), “Arti Visive e decentramento culturale”,
libreria “Il Fondaco” e “Radio Sibari “;1977 – Napoli- “Universalis
Consensus Cogitationum (ACTIO), istallazione e performance delGruppo X/ARTE
nell’ambito di “ITINERARI PEDONALI ALTERNATIVI” di “PAESE SERA”.1977 –
Napoli- “Universalis Consensus Cogitationum ecc.”, cit. , II° Istituto
d’Arte;1977 – Napoli- “L’Inganno dell’Arte”, Accademia di Belle Arte;
1977 – Napoli- “Universalis Consensus ecc.” cit. Centro Ricerche ELLISSE;
1979 – Napoli- 79/1-Ricerche di Base, azione di operatori estetici nel sociale
sulla città; 1979 – Salerno- “Universalis Consensus ecc.”, cit. Galleria
“SPAZIO ZERO”; 1979 – Nocera Inferiore (SA), “Universalis Consensus ecc.
cit.” SPAZIO dell’AGRO”; 1980 – Caserta- “Metamorfosi-Metonimia-Metafora”,
istallazione del gruppo X/Arte, Galleria “LINEACONTINUA”; 1980 – Napoli-
“Riflessioni sopra l’Utilità e l’uso del Napoletanometro”, Belvedere S.Martino;
1980 – Marigliano (NA) “Metamorfosi-metonimia-metafora”, film documento
del Gruppo X/ARTE, Galleria “Multiplo 2”; 1981 – Pomigliano d’Arco (NA)
“Metamorfosi ecc.” cit, nell’ambito di “Gli Ammessi in Scena- Rassegna del
cinema e del teatro d’Artista”, piazza Primavera, agosto-settembre 1981;
1988 – Torino-“Calabria OK”, Palazzo delle Esposizioni;
1989 – Bari, “Come Arte”, Expo Arte; 1990 – Milano, “CalabriaViva”
“COME ARTE” Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica “LEONARDO DA VINCI”
1991 – Berlino “Orizzonti d’Europa” Im Zusammen wirken in collaborazione
con Arci Trento, Arcinova Toscana.
1992 – Budapest-Stoccolma-New York “Premio Italia”. 1992 – Baiano
(AV) “Presenze di umori esiziali”; 1993 – Bari, “Alchera” Muso Nuova Era;
1993 – Scisciano (NA) “Della Tramutazione Metallica” Centro Multiplo2;
1993 – Losanna, “L’esercizio delle Emozioni” Librairie Italienne Gino
Modellato; 1994 – Jesi (AN) “Forme Libere- Aspetti dell’Arte
Contemporanea” Piazza Ghisleri. 1994 – Scisciano (NA) “Sete e Vituperio”
Museo Possibile; 2003 – Pescara- “Il Mito di Eva” a cura di Leo
Strozzieri. 2004 – Ottaviano(NA) “La Via Maestra” Galleria Metart;
2005 – Cimitile “L’esercizio della memoria” Basiliche
Paleocristiane. 2005 –
Napoli “L’esercizio della memoria” Istituto Italiano per gli Studi
Filosofici 2006 –
Monaco “Im Bann Des Vesuv” 2Art Galerie & Fördergalerie a cura di Elmar
Zorn 2008 – “CAMORRA” Mostra collettiva al CAM Casoria contemporary
art museum. 2009 – V Edizione Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea
Magna Grecia (CS) a cura di Boris Brollo 2010 – “Seven” i 7 vizi capitali
a cura di Roberto Ronca, Villa Vannucchi S.Giorgio a Cremano (NA). 2010 “@alfabeti2010”
a cura di Boris Brollo presso il museo archeologico di Nocera Inferiore (SA).
2011 Biennale di Venezia Padiglione Italia – Campania Complesso ex
Tabacchificio Centola Pontecagnano Faiano (SA) 2011 – Seven “Invidia”
villa Vannucchi San.Giorgio a Cremano (NA) a cura di Roberto Ronca2011 –
Seven “Accidia” villa Vannucchi San. Giorgio a Cremano (NA) a cura di Roberto
Ronca 2011 – Seven “Superbia” Museo ARCOS Benevento a cura di Roberto
Ronca 2012 – Seven “Avarizia” Museo ARCOS Benevento a cura di Roberto
Ronca 2013 – Seven “Lussuria” ex Convento dei Francescani Neri Specchia
(LE) a cura di Roberto Ronca. 2013 – Sibari “Dialoghi Contemporanei” Museo
Archeologico Nazionale della Sibaritide 2016 – SURVIVAL CAM – Casoria contemporary art museum. 2017 -Sorrento Young Art Festival, Villa Fiorentino. 2017 – Castel dell
Ovo Napoli Sos Partenope. 100 artisti per il
libro della città di Jean-Noël Schifano Dictionnaire amoureux
de Naples, 2017 -Napoli,
MA. Omaggio a Mondrian, a cura di Lugi Paolo Finizio. ... 2017- Capodrise (CE)
Palazzoo delle Arti “Legàmi” a cura di Michelangelo Giovinale. 2018- Sorrento,
YOUNG ART FESTIVAL, SYART villa Fiorentino a cura di Paolo Feroce, Rossella
Savarese e Leone Cappiello. 2024 - Salerno, Pavilion Locust ValleyGenerazione
Marginali Attivi Ovunque - Active Marginal Generation Everywhere, Galleria
Sandro Bongiani Arte Contemporanea a cura di Sandro Bongiani.
Dal 1971 le sue opere sono presenti in Collezioni, Gallerie e Musei italiani e stranieri.
evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno