domenica 16 dicembre 2012

IN FORMA DI FRANCOBOLLO/ 70 Years di Marcello Diotallevi

ARTISTAMPS  2012

Lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno nasce nel 2009 come uno spazio sperimentale cercando da subito di far capire che la sola legge del mercato non necessariamente prevale sul dato culturale e creativo. Anzi, molto spesso la produzione alternativa degli artisti cosiddetti “ di frontiera” raggiunge altissimi livelli innovativi e poetici al di sopra dagli standard imposti dal sistema ufficiale dell’arte contemporanea proprio perché gli artisti che io considero “di confine”, in particolar modo gli artisti postali, si trovano volutamente a condividere un nuovo modo d’intendere la comunicazione al di fuori di un normale e asettico circuito di norma commerciale. La Mail Art, ideata da Ray Johnson degli anni ’60, nasce, appunto, come fenomeno essenzialmente artistico condividendo le proposte del movimento Fluxus in una sorta di forma d’arte totalmente relazionale e “underground”, svincolata dai logici schemi produttivi proposti dalle gallerie commerciali. Le opere di Mail Art, spedite per posta viaggiano da un capo all’altro del pianeta e molto spesso si completano con i timbri, francobolli, adesivi e persino elementi tridimensionali. Le buste, e i francobolli sono la chiara testimonianza di un viaggio che si arricchisce sempre più di nuove proposte comunicative diventando molto spesso opere d’arte.



Per celebrare la ricorrenza del 70° compleanno di Marcello Diotallevi (24 aprile 1942) gli artisti si sono impegnati a lavorare su una matrice atta ad ospitare la propria personale visione, cercando in linea di massima di rispettare le caratteristiche base di un vero francobollo. Perché possano venire considerati francobolli d’artista (artistamps), i lavori devono avere forma di francobollo, che poi questa forma base venga spesso stravolta fa parte dell’operazione artistica, sempre nel limite che essa sia ancora riconoscibile e quindi possa essere ancora recepita visivamente in quanto tale. Per far sì che un limite venga davvero superato occorre che ci sia la premessa e quindi l’illusione di avere in mano un “francobollo”. Tuttavia, se sono “in forma di francobollo”, non vuol dire necessariamente che i francobolli d’artista “lo sono davvero” quindi, non sono semplici creazioni tipografiche a valore legale in funzione di una reale spedizione postale. Si accetta provvisoriamente la forma di un francobollo per indicare una funzione momentanea, per poi, subito dopo, trovare un diverso ordine e sbocco linguistico, diventando molto spesso efficace messaggio poetico capace di viaggiare e superare barriere e limiti fittizi. Ecco svelato il potere dirompente, trasformatore e liberatorio della parola “In Forma” capace di dominare, nonostante la provvisoria condizione di condividere in parte le caratteristiche base di un francobollo. In questa prima rassegna vengono esposti 88 opere realizzate appositamente da altrettanti artisti internazionali che per questa occasione hanno voluto esserci.




Artisti presenti a questa Rassegna Internazionale:

Marcello Diotallevi, Michel Della Vedova, Giancarlo Pucci, Francesco Mandrino, Ruggero Maggi, Emilio Morandi, Paolo Scirpa, Clemente Padin, Anna Boschi, Alexander Limarev, Vittore Baroni, Andrea Bonanno, Carlo Iacomucci, Lancillotto Bellini, Rosanna Boraso, Ezio Ferrari, Alberto Vitacchio, Giovanni Bonanno, Lamberto Pignotti, Guido Bondioli, Fulgor C. Silvi, Giuseppe Denti, Domenico Severino, Willie Marlowe, Carla Bertola, Gian Paolo Roffi, Carmela Corsitto, Serse Luigetti, Salvatore Anelli, Claudio Grandinetti, Bruno e Liliana Tonucci, John Held JR, Simone Affabris, Darlene Altschul, Greta Schodl, Antonio Di Gaspero, Sergio Poddighe, Rolando Zucchini, Ernesto Terlizzi, Francesco Aprile, M. P. Fanna Roncoroni, Stathis Chrissicopulos, Tarcisio Pingitore, Teo De Palma, Giuliano Mammoli, Jean-Noel Laszlo, Daniel Daligand, Franco Massanova, Eugenio Giannì, Irma Blank, Mauro Molinari, Oh Boy Mailart, Keith Bates, Christine Tarantino, Roberto Scala, Adriano Bonari, Giorgio Regnicoli, Rosanna Veronesi, Michele Caldarelli, Fernando Andolcetti, Oliviero Olivieri, Roberto Vincenzo Zito, Guglielmo Girolimini, Gianni Ottaviani, Anna Alessandroni, Enzo Mula, Francesco Guerrieri, Lucia Marcucci, Davide Argnani, Franco Gordano, Maryse Aspart Cena, Cosimo Cimino, Rossella Izzo, Giordano Bruno Galli, Sergio Cena, Sophia Martinou, Adriano Di Giacomo, Anna Cochetti, Gabriella Maramieri, Angela Noya Villa, Paolo Carnevale, Lillo Giuliana, Angela Caporaso, Anna Seccia, Lucio Del Gobbo, Dino Sileoni, Franco Spena, Patrizia Battaglia.


La collezione di opere di Artistamps attualmente visibile permanentemente al Bongiani Ophen Art Museum di Salerno nasce per caso, da un’idea provvisoria; i lavori spediti dagli artisti per posta dovevano essere utilizzati semplicemente per una mostra collettiva come omaggio ai 70 anni di Marcello Diotallevi. Quindi, non era stata concepita come una raccolta per una collezione di Artistamps. Tuttavia, in breve tempo ci siamo accorti che le opere create da 112 artisti erano più di 330, per cui bisognava renderle visibili programmando così due mostre collettive di respiro internazionale dedicate espressamente a Marcello Diotallevi; per l’appunto, quella di dicembre 2012 dal titolo “IN FORMA DI FRANCOBOLLO” e l’altra programmata a partire dal 1 giugno al 31 agosto 2013 dal titolo: “WUNDERKAMMER/ARTISTAMPS AND CABINET OF CURIOSITIES”, in contemporanea con la 55° Biennale Internazionale di Venezia. Attualmente, crediamo che questa particolare “raccolta” sia già una delle poche e interessanti collezioni virtuali di “Artistamps” presenti e visibili in modo organico nel Web.







“Settant'anni tra buste, lettere al mittente, lettere autografiche, pittura e francobolli d'artista”

Marcello Diotallevi ha compiuto settant'anni e per tale importante occasione sono stati invitati diversi artisti a fare quello che lui ha fatto da sempre e con classe:“francobolli d'artista”. La richiesta che avevamo fatto agli artisti i era quella di spedire “in forma di francobollo” quanto già realizzato precedentemente, oppure d’intervenire possibilmente su una matrice base già predisposta. L’unica condizione era quella che doveva assomigliare per sommi capi ad un francobollo, vicino alla filatelia ufficiale e possibilmente traforato. I primi francobolli Marcello Diotallevi li ha creati negli anni 80 e precisamente nel 1984 (qualche anno prima, aveva creato qualche esemplare unico di cui, purtroppo, non si ha più la reale documentazione dell’operazione artistica svolta dall’artista. Secondo l’artista fanese “i francobolli d'artista stanno a quelli ufficiali come i libri d'artista a quelli che fanno letteratura”; così Marcello definisce il proprio lavoro. Sul finire degli anni Settanta traghetta la sua creatività nella Mail Art con interventi originali anche nella produzione di “francobolli d'artista”. Dal 1984, in tutto ne ha realizzati una ventina, sempre di grande qualità creativa. L'artista marchigiano confessa: “Sebbene essi non appartengano alla filatelia ufficiale, morfologicamente le sono vicini, appaiono traforati, la carta è gommata, hanno un valore facciale e qualcosa da celebrare”. Sono stati spesso esposti: dal “Brandale” di Savona al “Caffè Voltaire” di Firenze, dal “Il luogo” di Roma al “Milan Art Center” di Milano. Inoltre, sono stati presentati anche al Palazzo dei Diamanti di Ferrara a “Arte Fiera” di Bologna. Il primo, l'esemplare del 1984, si intitola “For peace” ed offre ironicamente una colomba che indossa un elmetto da militare. Un francobollo del 1999, «Halloween» celebra la festa omonima del 31 ottobre. Un altro ancora è "Mail heart” e risale al 1990. Contiene un cuore composto da un collage di frammenti di francobolli, fino a quelli più recenti creati in questi ultimi tempi come “Italia 2011” del valore di 0,60 cent. di euro, per celebrare degnamente il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, oppure, “70 years” del valore non legale di 1,40 €, creato proprio quest’anno per la ricorrenza del suo stesso settantesimo compleanno.





Nato nel 1942 a Fano. E' vissuto per lungo tempo a Roma dove per un decennio ha esercitato l'attività di restauratore presso il Laboratorio di Restauro in Vaticano. Ha inizio in quegli anni anche la sua attività artistica all'insegna dell'irrequietezza. Come pittore prima, poi come scultore nei primi anni Settanta, quindi per qualche tempo si occupa di grafica e infine inizia a scrivere. Verso la fine degli anni Settanta hanno inizio le sue incursioni nell'area della Mail Art e della Poesia Visiva di cui è tuttora un impegnato protagonista. In oltre quarant’anni di attività artistica ha collaborato con suoi interventi a libri e riviste nazionali e internazionali. Nel corso del tempo ha tenuto varie mostre personali nelle maggiori città italiane, partecipando nel contempo a esposizione collettive in tutto il mondo. Si occupa in prevalenza di installazione, Poesia Visiva e Mail Art. E' l'autore della copertina della Guida al Musée National d'Art Moderne - Centre Georges Pompidou di Parigi (Hazan Editeur 1983). Nel 2003 riceve l'invito a tenere una performance nella Sezione "Extra 50" della 50esima Edizione Internazionale d'Arte - Biennale di Venezia ma, non essendo egli un performer, declina l'invito. Nel 2007 è stato invitato alla 52esima Biennale di Venezia e poi nel 2011 alla 54 Biennale di Venezia, Padiglione Tibet, a cura di Ruggero Maggi. Dal 1974 vive e lavora a Fano.                                                                                                 (Giovanni Bonanno)






LA PITTURA: “DALLA LETTERA AL VOLO”

Marcello Diotallevi, classe 1942, sul finire degli anni Settanta ha iniziato le sue irruzioni nell’area della Mail Art e con contatti sempre più intensi con la Poesia Visiva, utilizzando le lettere dell'alfabeto per accumuli, disseminazioni liberati da qualsiasi senso e significato letterale, e in questi ultimi anni, anche del recupero del colore e dell’uso gioioso della pittura. Artista di voli a cielo aperto di “parole al vento”, di insolite lettere senza destinatario che ritornano al mittente; lettere in cui l’accumulazione grafica di simboli di tipo grafico creano nuove associazioni sempre imprevedibili e nuove, disarticolando il linguaggio e riducendolo a pezzi. Ora con gli ultimi lavori Le parole incantate volano allegre nello spazio come dolci fiabe senza tempo. L’intera produzione dell’artista di Fano nasce dall’ibridazione dei linguaggi fino a sconfinare con convincente disinvoltura nella poesia visiva. Di questi ludici interventi provocatori ne è responsabile Marcel Duchamp artista amato da Marcello per la componente estetica e concettuale. Ne viene fuori una sorta di viaggio poetico dentro la fantasia e l’incanto, con la definizione di presenze che cercano di esercitarsi al volo, a condividere l’indefinito. Cervi volanti e ippogrifi cavalcano raggianti il tempo di un momento, apparizioni che si formano e nello stesso tempo si stravolgono per definirsi in poemi colorati destinati al vento. Alla base vi è l’ironia come sistema per indagare il presente con il fine di evidenziare gli aspetti più particolari, lasciando alla casualità provvisoria la possibilità di destare stupore e meraviglia. Tutta l’intera ricerca di Diotallevi è improntata da questo particolare modo di fare. Come per esempio le «Lettere autografiche» di un tempo sistemate sui fogli bianchi imbustati che spediva per posta a destinatari inesistenti creando così lo smarrimento e la trasgressione. Si badi bene non la ricerca della casualità “tout court”, fine a se stessa, ma come sollecitazione e possibilità di accamparsi nel provvisorio e nell’evento non programmato e definito. Così è stato anche per i racconti fantastici e immaginari delle “Fiabe al vento” di questi ultimi tempi, quasi dei collage composti da frammenti assemblati di ripstop di vari colori. La loro forma suggerisce strani aquiloni rampanti che volano nell’aria in attesa di stabilizzarsi in una dimensione più certa. Per sedimentarsi cercano l’infinito, l’immateriale e il mistero come essenza. La loro sagoma colorata evidenzia lettere ritagliate, svuotate di peso, che si stabilizzano all’interno della superficie colorata. Lettere dal destino vago e ingrato volano “come francobolli” in attesa che qualche possibile destinatario possa decifrare gli oscuri presagi della parola, si aggrappano avidamente all’immaginazione e si lasciano andare al flusso delle correnti, coscienti di non poter essere più significato compiuto ma sola presenza sfuggente.

                                                                                                                     Giovanni Bonanno





– Marcello Diotallevi – studio via Veneto, 59 – 61032 Fano – Italia

VISITA/ Siti di riferimento:



http://www.caldarelli.it/diotallevi.htm
http://www.collezionebongianiartmuseum.it/sala.php?id=21


Artistamp:      http://www.artpool.hu/Artistamp/default.html

http://www.artpool.hu/Artistamp/PFranke.html

http://www.artpool.hu/Artistamp/text/Galantai.html

http://iuoma-network.ning.com/group/artistampscreators?commentId=2496677%3AComment%3A910037&xg_source=activity

http://artistampmuseum.blogspot.it/

http://artistampmuseum.blogspot.it/2010/10/book-artistamps-francobolli-dartista.html


http://artestudiomorandi.blogspot.it/2010_09_01_archive.html







sabato 15 dicembre 2012

IN FORMA DI FRANCOBOLLO



SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
Via S. Calenda, 105 - Salerno


IN FORMA DI FRANCOBOLLO:

70 Years di Marcello Diotallevi


MOSTRA COLLETTIVA INTERNAZIONALE

DI FRANCOBOLLI D’ARTISTA


22 dicembre 2012 – 31 marzo 2013

Inaugurazione: Sabato 22 dicembre 2012, ore 18.00

Ophen Virtual Art Gallery, Via S. Calenda, 105 – Salerno Tel/Fax 089 5648159

e-mail: bongiani@alice.it – Web Gallery: http://www.ophenvirtualart.it/

Orario: tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.30



S’inaugura sabato 22 dicembre 2012, alle ore 18.00, la mostra collettiva internazionale di francobolli d’artista dal titolo: “In Forma di Francobollo” che lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno dedica ai 70 anni di Marcello Diotallevi a cura di Giovanni Bonanno. Sono presenti 88 opere di altrettanti importanti autori internazionali che hanno voluto essere presenti a questa particolare ricorrenza dell’artista marchigiano.


Marcello Diotallevi ha compiuto settant'anni e per tale importante occasione sono stati invitati diversi artisti a fare quello che lui ha fatto da sempre e con classe: “francobolli d'artista”. I primi francobolli Marcello Diotallevi li ha creati negli anni 80 e precisamente nel 1984 (qualche anno prima, aveva creato qualche esemplare unico di cui, purtroppo, non si ha più la reale documentazione dell’operazione artistica svolta dall’artista fanese). Secondo Marcello Diotallevi “i francobolli d'artista stanno a quelli ufficiali come i libri d'artista a quelli che fanno letteratura”; così l’artista definisce il proprio lavoro. Sul finire degli anni Settanta traghetta la sua creatività nella Mail Art con interventi originali anche nella produzione di “francobolli d'artista”. Dal 1984, in tutto, ne ha realizzati una ventina sempre di grande qualità creativa. L'artista marchigiano confessa: “Sebbene essi non appartengano alla filatelia ufficiale, morfologicamente le sono vicini, appaiono traforati, la carta è gommata, hanno un valore facciale e qualcosa da celebrare”. Sono stati spesso esposti: dal “Brandale” di Savona al “Caffè Voltaire” di Firenze, dal “Il luogo” di Roma al “Milan Art Center” di Milano. Inoltre, sono stati presentati anche al Palazzo dei Diamanti di Ferrara a “Arte Fiera” di Bologna. Il primo, l'esemplare del 1984, si intitola “For peace” ed offre ironicamente una colomba che indossa un elmetto da militare. Un francobollo del 1999, «Halloween» celebra la festa omonima del 31 ottobre. Un altro ancora è "Mail heart” e risale al 1990. Contiene un cuore composto da un collage di frammenti di francobolli, fino a quelli più recenti creati in questi ultimi tempi come “Italia 2011” del valore di 0,60 cent. di euro, per celebrare degnamente il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, oppure, “70 years” del valore non legale di 1,40 €, creato proprio quest’anno per la ricorrenza del suo stesso settantesimo compleanno.






Nato nel 1942 a Fano. E' vissuto per lungo tempo a Roma dove per un decennio ha esercitato l'attività di restauratore presso il Laboratorio di Restauro in Vaticano. Ha inizio in quegli anni anche la sua attività artistica all'insegna dell'irrequietezza. Come pittore prima, poi come scultore nei primi anni Settanta, quindi per qualche tempo si occupa di grafica e infine inizia a scrivere. Verso la fine degli anni Settanta hanno inizio le sue incursioni nell'area della Mail Art e della Poesia Visiva di cui è tuttora un impegnato protagonista. In oltre quarant’anni di attività artistica ha collaborato con suoi interventi a libri e riviste nazionali e internazionali. Nel corso del tempo ha tenuto varie mostre personali nelle maggiori città italiane, partecipando nel contempo a esposizione collettive in tutto il mondo. Si occupa in prevalenza di installazione, Poesia Visiva e Mail Art. E' l'autore della copertina della Guida al Musée National d'Art Moderne - Centre Georges Pompidou di Parigi (Hazan Editeur 1983). Nel 2003 riceve l'invito a tenere una performance nella Sezione "Extra 50" della 50esima Edizione Internazionale d'Arte - Biennale di Venezia ma, non essendo egli un performer, declina l'invito. Nel 2007 è stato invitato alla 52esima Biennale di Venezia e poi nel 2011 alla 54 Biennale di Venezia, Padiglione Tibet, a cura di Ruggero Maggi. Dal 1974 vive e lavora a Fano.





Artisti presenti a questa Rassegna Internazionale:
Marcello Diotallevi, Michel Della Vedova, Giancarlo Pucci, Francesco Mandrino, Ruggero Maggi, Emilio Morandi, Paolo Scirpa, Clemente Padin, Anna Boschi, Alexander Limarev, Vittore Baroni, Andrea Bonanno, Carlo Iacomucci, Lancillotto Bellini, Rosanna Boraso, Ezio Ferrari, Alberto Vitacchio, Giovanni Bonanno, Lamberto Pignotti, Guido Bondioli, Fulgor C. Silvi, Giuseppe Denti, Domenico Severino, Willie Marlowe, Carla Bertola, Gian Paolo Roffi, Carmela Corsitto, Serse Luigetti, Salvatore Anelli, Claudio Grandinetti, Bruno e Liliana Tonucci, John Held JR, Simone Affabris, Darlene Altschul, Greta Schodl, Antonio Di Gaspero, Sergio Poddighe, Rolando Zucchini, Ernesto Terlizzi, Francesco Aprile, M. P. Fanna Roncoroni, Stathis Chrissicopulos, Tarcisio Pingitore, Teo De Palma, Giuliano Mammoli, Jean-Noel Laszlo, Daniel Daligand, Franco Massanova, Eugenio Giannì, Irma Blank, Mauro Molinari, Oh Boy Mailart, Keith Bates, Christine Tarantino, Roberto Scala, Adriano Bonari, Giorgio Regnicoli, Rosanna Veronesi, Michele Caldarelli, Fernando Andolcetti, Oliviero Olivieri, Roberto Vincenzo Zito, Guglielmo Girolimini, Gianni Ottaviani, Anna Alessandroni, Enzo Mula, Francesco Guerrieri, Lucia Marcucci, Davide Argnani, Franco Gordano, Maryse Aspart Cena, Cosimo Cimino, Rossella Izzo, Giordano Bruno Galli, Sergio Cena, Sophia Martinou, Adriano Di Giacomo, Anna Cochetti, Gabriella Maramieri, Angela Noya Villa, Paolo Carnevale, Lillo Giuliana, Angela Caporaso, Anna Seccia, Lucio Del Gobbo, Dino Sileoni, Franco Spena, Patrizia Battaglia.





“IN FORMA DI FRANCOBOLLO”

SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY

Via S. Calenda, 105 - Salerno
22 dicembre 2012 – 31 marzo 2013
Inaugurazione: sabato 22 dicembre 2012, ore 18.00
Orario: tutti i giorni ore 17.00 - 20.30
e-mail: bongiani@alice.it