SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
“#GlobalViralEmergency / Fate Presto”
L’arte tra scienza, natura e tecnologia
a cura di Sandro Bongiani
con la collaborazione di Ruggero Maggi e Giuseppe Denti
Da lunedì 30 marzo a sabato 13 giugno 2020
“La vita non è altro che un incessante e temporaneo succedersi di presenze e di azioni in attesa di una possibile catarsi o di un prossimo dissolversi” Giovanni Bonanno.
Manifesto della mostra interattiva virtuale
Global Viral Emergency
72 Artisti alla Ophen
nella collettiva virtuale
#GLOBAL VIRAL EMERGENCY / FATE
PRESTO
Poema visuale di Giovanni Bonanno
Poema visuale di Giovanni Bonanno
dedicato all'emergenza virale
planetaria
Giovanni Bonanno
"SIAMO ESSERI SOLI"
Siamo
esseri
soli
nascosti in una
stanza
in attesa che il
tempo ci porti via.
Invisibile
tiranno d’oriente
lascia che i
nostri figli
possano dare
ancora un senso
alla speranza
e respirare
l’aria dei
nostri
profumati giardini,
perché la vita
di un uomo
racchiusa
in un solitario
pezzetto di terra
non è altro
che un incessante
e temporaneo
succedersi
di presenze
e
azioni
in attesa
di un
precario
dissolversi.
Fate
Presto
!!!
© Sandro
Bongiani
8 marzo 2020
p.s, un insolito e breve poema visivo a forma di sagoma d'uomo
come traccia di un precario e atteso dissolversi-
Ruggero Maggi
V erità
I nsospettabile
R asoio
U mano
S peranza?
Vita congelata, immobilità totale o quasi, molti uccelli in cielo e
nessuna scia di aerei...La Natura si sta lentamente riappropriando
dell'aria e dei mari... fino a quando?
Ma non sarà che il Vero Virus siamo noi?
La Terra ci sta dando un avvertimento, riflettiamo seriamente sul da
farsi DOPO.
ps: avete presente il finale del libro di H.G. Wells "La guerra dei mondi" e la fine che fanno gli alieni che hanno avuto la sfortunata idea di invadere la Terra? Nonostante tutte le armi degli esseri umani furono annientati solo da batteri e microbi.. forse ora gli alieni o meglio gli alienati siamo diventati noi. (R. Maggi)
Kiki Franceschi
"LE MACCHIE DEL SOLE"
Le macchie del sole
si spostano
si gonfiano
e sgonfiano
l'une su l'altre
Ritmicamente
RITMICAMENTE,
ritmicamente
nascono da dentro
come bubboni
ritmicamente
come se il sole
ritmicamente
vivesse
scintille carbonizzate
di celeste fuoco
E' l'urlo della luce disperante
a dare il senso profondo
E' la forza mistica oscura
a far schizzare lava
dalle viscere del vulcano
a far inaridire i deserti
a dare energia alla luna
per farle bere il mare
RITMICAMENTE
E' il trionfo cosmogonico
ritmicamente
a cancellare
limacciose preoccupazioni
Ritmicamente
ritmicamente
Ritmicamente
a fissare momenti d'eternità
nel numero
di note musicali.
IL PENSIERO LIBERO DI LUIGI MAZZELLA
Il Dopo-Coronavirus
Il “dopo-coronavirus” rischia di
essere peggiore della pandemia, se sono vere alcune notizie su nomi e
personaggi fatte circolare in questi giorni.
Un’ipotesi è che ciò sia stato fatto al
fine di sondare le possibili reazioni della gente.
Un’altra ipotesi è che si siano voluti
spaventare gli Italiani, facendo balenare l’ipotesi di un governo ancora più
disastroso di quello in carica.
Occorre, quindi, non darsi carico delle
notizie fatte trapelare in questi giorni e cercare di affrontare razionalmente
il problema senza farsi prendere la mano dalla emozionalità che in politica è
sempre una cattiva consigliera.
Agli Italiani dovrebbe essere chiaro che
tra gli uomini politici del nostro passato e del nostro presente ve ne sono
alcuni cui si può e si deve duramente addebitare la responsabilità di averci
spinti nel baratro delle regole che ci hanno portato alla crescita-zero.
Ve ne sono, poi, altri la cui
colpa è stata quella di non avere avuto idee sufficientemente chiare su ciò che
succedeva e di non averle ancora su ciò che bisogna fare per risalire la china.
Ve ne sono altri,
infine, cui si può imputare di non avere il coraggio di dire
senza reticenze o senza prudenze eccessive le loro opinioni.
Il discorso deve essere esplicito sino
alla brutalità, perché i fatti avvenuti sono fin troppo chiari nella loro
crudezza. Basta rileggere anche solo i titoli della stampa degli anni passati.
Verso la fine degli anni Novanta l’Italia
era considerata la quarta potenza industriale del mondo e la lira era una
moneta che incuteva timore. Le esportazioni andavano a gonfie vele
in tutti i settori in cui eravamo impegnati e la bilancia dei pagamenti era in
forte attivo. Francia e Germania se la passavano male e cercavano uomini
politici italiani da sedurre per favorire i loro interessi.
Dopo l’adesione all’Euro (già di per sé
disastrosa per il cambio impostoci dal governo Prodi) il Paese cominciava a
precipitare nel baratro, senza mai più riprendersi. Tutti gli indici si erano
alterati in peggio, a vantaggio di Francia e Germania che prima dell’Euro
stavano peggio di noi (anche qui, i titoli dei giornali dell’epoca sono
chiari).
Tutti i cosiddetti “Europeisti” di allora
e di oggi dovrebbero dare agli Italiani delle spiegazioni circa i loro
entusiasmi avuti e soprattutto circa la loro persistenza attuale.
Allora? Si parla di un nuovo nocchiero per
la nave “Italia”.
Se il “navigatore” cui affidare la nave
(attualmente pilotata in modo scordinato da una Armata Brancaleone che farebbe
opera meritoria a mettersi volontariamente da parte) è sulla stessa linea
dei leader politici che ci hanno messo nelle mani delle
signore Ursula Von Der Leyen e Christine Lagarde e ciò per tacere
degli italiani, per carità di patria) è bene dirgli subito: no grazie!
Se dovesse fare (e non per palese calcolo
furbesco) un discorso diverso e decisamente contrario alle attuali linee di
governo dell’Unione Europea, allora bisognerebbe chiedergli di mostrare le
carte che pensa di avere in mano. Se, infatti, pensasse di fare
attuare un programma di risveglio e di riscatto da vecchie “cariatidi” ben note
agli Italiani, per i loro disastrosi trascorsi governativi, bisognerebbe dirgli
ancora: Grazie per il bel programma ma con la compagine indicata non
si andrebbe da nessuna parte; quindi ancora una volta: grazie no!
Se, infine, dovesse dire: difenderò il
Paese contro chi l’ha ridotto in brandelli e vuole continuare a farlo con mezzi
ancora più brutali e per farlo mi avvarrò di una compagine governativa in
cui tutti siano, chiaramente e senza riserve, orientati in questa
direzione (perché nessuno ha un passato di servilismo verso l’Unione da farsi
perdonare) si potrebbe dire: grazie sì! ma guai, però, a chiudere gli occhi.
L’attenzione dovrebbe acuirsi ed essere volta a evitare che siano imbarcati
vecchi arnesi suggeriti non solo dai partiti che in Europa hanno sempre avuto
una posizione sostanzialmente subordinata ai tecnocrati di Bruxelles ma anche
da quelli che sono stati contrari a quei burocrati per rivendicazioni
nazionalistiche simili a quelle degli anni Trenta.
In definitiva, per un governo di salute
pubblica la lontananza da ogni partito politico dovrebbe essere la condizione
assolutamente indispensabile, pur essendo l’azione da svolgere eminentemente
politica.
Un conto, infatti, è avere una visione
politicamente chiara; altro conto è servirsi della politica come mestiere per
sbarcare il lunario.
C’è una nota positiva da ricordare: il
terrore mediatico-giudiziario ha tenuto lontani dalla vita politica i
migliori galantuomini di questo Paese.
Richiamarli, per un periodo limitato, a
occuparsi della nostra disastrata res publicae equivarrebbe, nella
sostanza, all'appello che si è fatto ai medici per risolvere i problemi della
pandemia.
Opera con poema visuale di Alessandra Angelini
presente nella prima sala della mostra
Artisti presenti: Adolfina De Stefani ITALIA I Alberto Vitacchio ITALIA I Alessandra Angelini ITALIA I Alessandra Finzi ITALIA I Alexander Limarev RUSSIA I Alfonso Caccavale ITALIA I Anna Boschi ITALIA I Antonio Sassu ITALIA I Bruno Cassaglia ITALIA I Calogero Barba ITALIA I Carl T. Chew USA I Carla Bertola ITALIA I Cinzia Farina ITALIA I Claudio Grandinetti ITALIA I Claudio Parentela ITALIA I Claudio Romeo ITALIA I Coco Gordon USA I Emilio Morandi ITALIA I Enzo Patti ITALIA I Ernesto Terlizzi ITALIA I Fernando Aguiar PORTOGALLO I Filippo Panseca ITALIA I Francesco Aprile ITALIA I Franco Di Pede ITALIA I Franco Panella ITALIA I Gabi Minedi ITALIA I Gennaro Ippolito ITALIA I Gianni Marussi ITALIA I Giovanna Donnarumma ITALIA I Giovanni Bonanno ITALIA I Giovanni Fontana ITALIA I Giovanni Rubino ITALIA I Giuseppe Denti ITALIA I Guido Capuano ITALIA I Ina Ripari ITALIA I Ivana Frida Ferraro ITALIA I Jack Seiei GIAPPONE I James Felter CANADA I John M. Bennett USA I John Held USA I Jose Molina SPAGNA I Kiki Franceschi ITALIA I Lamberto Caravita ITALIA I Lamberto Pignotti ITALIA I Lars Schumacher GERMANIA I Leonor Arnao ARGENTINA I Linda Paoli ITALIA I Luc Fierens BELGIO I Lucia Spagnuolo ITALIA I Luisa Bergamini ITALIA I Maria Credidio ITALIA I Mariano Bellarosa ITALIA I Maribel Martinez ARGENTINA I Mauro Molinari ITALIA I Maya Lopez Muro ARGENTINA I Natale Cuciniello ITALIA I Oronzo Liuzzi ITALIA I Paolo Gubinelli ITALIA I Paolo Scirpa ITALIA I Patrizio Maria ITALIA I Pier Roberto Bassi ITALIA I Patrizia Tictac GERMANIA I Rachelline Centomo MESSICO I RCBz USA I Reid Wood USA I Rosalie Gancie USA I Ruggero Maggi ITALIA I Ryosuke Cohen GIAPPONE I Serse Luigetti ITALIA I Teo De Palma ITALIA I Virgilia Milici ITALIA I Vittore Baroni ITALIA.
Sala 2
Enzo Patti – Italia, 2020
Alexander Limarev – Russia, 2020
Alfonso Caccavale – Italia, 2020
Guido Capuano – Italia, 2020
Giovanni Bonanno – Italia, 2020
Lamberto Caravita – Italia, 2020
Teo de Palma – Italia, 2020
Alessandra Finzi – Italia, 2020.
Cinzia Farina –
Italia, 2020
Natale Cuciniello – Italia, 2020
Gabi Minedi – Italia, 2020
Francesco Aprile – Italia, 2020
Gennaro Ippolito – Italia, 2020
Kiki Franceschi – Italia, 2020
Fernando Aguiar – Portogallo, 2020
Ivana Frida Ferraro – Italia, 2020
Franco Panella – Italia, 2020
Mauro Molinari – Italia, 2020
Carla Bertola – Italia, 2020
Ina Ripari – Italia, 2020
Maya Lopes Muro – Argentina, 2020
Franco Di Pede – Italia, 2020
Luisa Bergamini – Italia, 2020
Giovanni Rubino – Italia, 2020
segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno