Grande vuoto la perdita
di Luca Alinari
Ancora un’altra triste perdita di un artista vero e onesto come lo è
stato per tutta la sua intera vita Luca
Alinari, artista della poesia e della favola, dei sogni e dei voli della
fantasia che lo portavano a creare paesaggi sospesi, lirici, di grande bellezza
e fascino. Luca Luigi Alinari è venuto a mancare il 15 marzo alle ore 15:40
dopo una lunga malattia che lo aveva
visto in questi ultimi mesi abbandonare
e riprendere più volte il suo lavoro di pittore, che amava e
considerava prioritario al di sopra di tutto. Ha combattuto con i denti fino
in fondo e ora ci lascia un vuoto
difficilmente colmabile. Un grande personaggio e interprete dell’arte di
questo ultimo periodo. A novembre di
quest’anno aveva ripreso a dipingere dopo una pausa che lui indicava “come
obbligata, dopo acciacchi maledetti che
lo costringevano al riposo”. Amava la cucina e i piatti tipici toscani, amava andare
spesso da “Marino”, una trattoria semplice di Firenze, una trattoria popolare
che lui diceva “assomiglia solo a se
stessa”, Mi diceva: Sandro, quando vieni a Firenze ti porto in una
trattoria che… Amava il Futurismo, l’arte,
la gente, la poesia e tutto ciò che
abbiamo ancora intorno. L’ultimo compleanno risale al 27 ottobre del 2018. Come
dimenticare i video postati su youtube
che spesso presentava con la maestria e l’orgoglio dei suoi intensi discorsi sull’arte e sulla vita. Ci mancherà tanto… Sandro
Bongiani
A proposito di quando muore un pittore, Luca Alinari aveva scritto: è chiaro, quando muore un pittore, muore
il suo mondo poetico. Di più: muore l’insieme di ricerche ed innovazioni che il
pittore, vivendo, avrebbe potuto donare al mondo. Ieri Valentino Vago, l’altro
ieri Giampaolo Talani e poi ancora:Omar Ronda, Concetto Pozzati, Antonio
Possenti ed altri, troppi. Pittori assai diversi fra loro per fisionomia,modus
operandi, personalità. Diversi gli esiti, gli scopi, l’entità poetica. Ma non
importa: di fronte ad una scomparsa definitiva, le parole, le opinioni, il
giudizio si ferma.
Tutti, a loro modo, costruivano, lottavano,inventavano. Noi,nel nostro
miserabile mondo dei vivi, lo dovremo bene o male capire. Capire qualcosa, ecco. Non sono sicuro che ce la faremo.
Io per quella sua riflessione intima gli
avevo scritto: “Noi uomini non possiamo decidere un bel niente. Non possiamo
decidere di nascere o di morire naturalmente quando preferiamo. Non possiamo
decidere neanche se essere artisti, perché la poesia o la possiedi oppure non
fa parte di te. Non possiamo neanche decidere se devi fare tutta la vita
l'artista, alzarsi ogni mattina e pensare di fare l'unica cosa che forse sai
fare meglio di qualche altro. Dopo la morte restano solo i ricordi e
naturalmente le opere. Se hai lavorato bene forse sarai rivalutato, se non si
troveranno riscontri oggettivi duraturi e profondi di qualità sprofonderemo
nell'oblio e nel nulla. Siamo il nulla che ritorna nulla. Però, Luca, quanta
emozione, vita ci dai con i tuoi lavori di grande bellezza e poesia!!! Sandro
Bongiani
La Famiglia Alinari ci comunica che i funerali del maestro Luca Alinari si
terranno martedì 19 marzo nell’Abbazia di San Miniato al Monte a Firenze alle
ore 15:00
Le opere:
Il Video:
Luca Alinari - Treno
blindato in azione
Luca Alinari parla da pittore di un quadro di Gino Severini del 1915.
Da pittore e niente altro.
Luca Alinari parla da pittore di un quadro di Gino Severini del 1915.
Da pittore e niente altro.