Visualizzazione post con etichetta Gabriella Taddeo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Gabriella Taddeo. Mostra tutti i post

sabato 10 giugno 2023

Complesso San Michele di Salerno / "Contemporanea. Periferia e Centro"

 


Mostra “Contemporanea. Periferia e Centro”

A cura di Gabriella Taddeo e Pasquale Persico

Dal 29 maggio al 14 giugno 2023

 Complesso San Michele di Salerno

                             

                      

Periferia e centro è il nucleo tematico intorno a cui si muove la Mostra collettiva “Contemporanea” che sarà visitabile dal 29 maggio (Vernissage ore 19.00) fino al   14 giugno 2023, al Complesso San Michele di Salerno.                                                           

Ideata dall’associazione OpificioCrea e dalla Collezione-galleria Franco Barbato e, realizzata in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana e Università degli Studi di Salerno, con il contributo di Banca Patrimoni Sella & C. e Mc. Donald’s Salerno e Potenza, l’esposizione propone tredici artisti in mostra: Lucio Afeltra, Enzo Bianco, Ugo Cordasco, Enzo Cucchi, Nello Ferrigno, Giosetta Fioroni, Loredana Gigliotti, Pino Latronico, Nino Longobardi, Mimmo Paladino, Biagio Pancino, Alfonso Sacco, Ernesto Terlizzi.                                                                                   

Vengono messe a fuoco molte delle ultime tendenze dell’arte contemporanea con esponenti della transavanguardia, dell’informale, del concettuale e si vanno ad indagare i due campi essenziali della pittura e della scultura.

“La proposta di accogliere questa idea-progetto ci è sembrata da subito in piena sintonia con l’obiettivo dell’Ente: sostenere l’arte e la cultura attraverso interventi concreti che possano rivelarsi di interesse collettivo.  Il Complesso San Michele si trova nel cuore della città di Salerno, le sue sale raccontano uno spaccato della storia di questa città e della provincia intera; in tal senso, la Mostra “Contemporanea. Periferia e Centro” ci è parsa assolutamente in consonanza con il nostro operato; l’idea di poter accogliere in uno spazio ricco di storia, opere contemporanee di artisti che esprimono in maniera così differente il loro modo di leggere la realtà e porre queste opere in dialogo con gli spazi che le ospitano, è in piena sintonia con la nostra idea di apertura verso l’altro, attraverso un approccio innovativo alla fruizione e alla didattica culturale”-  ha dichiarato  il Presidente della Fondazione Carisal, Domenico Credendino.

Per Virgilio D’Antonio, ordinario di Diritto Privato Comparato presso l’Università di Salerno, la collettiva esprime questo messaggio: “Raccontare e far scoprire alla città di Salerno un linguaggio contemporaneo, dove centro e periferia si ritrovano e si fondono nell’unicità dell’espressione artistica che attraversa opere, anche diversissime le une dalle altre, ma accomunate dall’intima bellezza della tensione che esprime il racconto

del presente”. Il collezionista-gallerista, Franco Barbato ha affermato: “L’artista davanti al suo lavoro è nudo ed io, come gallerista, rappresento il mezzo di contatto e di mediazione che lo proietta all’esterno e lo mette in rapporto con quel variegato pubblico composto da collezionisti, amanti dell’arte, musei”.

Pasquale Persico evidenzia: “Il Convento S. Michele fu, a suo tempo, posto sotto i riflettori della Comunità Europea con il Progetto Urban Salerno, per un’ipotesi di rammendo urbano, capace di riparare alla disomogeneità, in termini di qualità urbana

tra due parti del centro storico della città. La Mostra che presento ripropone questo tema a scala più larga con nuovi linguaggi d’arte. Un arcipelago di artisti, con diversa sensibilità, esprimono letture significative del tema a loro proposto. Questa collettiva, nel tempo, potrà aggregare altri artisti e diventare una densità propositiva di area vasta, fino a diventare massa critica di un arcipelago ancora più largo che nel mio linguaggio potrebbe essere definito Altra Città”.

Per la curatrice Gabriella Taddeo: “L’antitesi centro-periferia ha oramai margini estremamente sfumati, rappresenta oggi  un universo estremamente intricato e tortuoso, anche assai difficile da delimitare e definire, come da più voci storiche e critiche si ribadisce: la periferia nuova nel suo crescere si complessifica, diviene difficile da decifrare, smarrisce connotati facilmente riconoscibili, da tempo non è più riconducibile ad un territorio gerarchizzato e quindi omogeneo, ma è invece un paesaggio irregolare, a-morphos. In essa si mescolano alla rinfusa, nuove centralità emergenti e vecchie centralità declinate, laboratori dell’innovazione e progetti industriali obsoleti.” (Agostino Petrillo - “La periferia nuova. Disuguaglianza, spazi, città” Franco Angeli 2018).                                                                           

Ma in una società continuamente e strettamente connessa in cui su scala mondiale  si diffondono in tempo reale idee, questioni e tendenze attraverso i nuovi mezzi tecnologici, ha ancora senso parlare di centralità ed in particolare nel campo specifico dell’arte? La distanza fra centro e periferia si va dunque accorciando, si va assottigliando notevolmente nel mondo attuale.

Alla serata inaugurale seguiranno altri readings di riflessione, oltre che sulla tematica principale, anche sul collezionismo e sull’interazione dei vari attori della scena dell’arte contemporanea.



LA MOSTRA





Opera di Pino Latronico

Opera di Pino Latronico, part.


Opera di Mimmo Paladino

Opera di Mimmo Paladino, part.


Opera di Ernesto Terlizzi


Opera di Enzo Cucchi


Opera di Enzo Bianco


opera di Ugo Cardasco


Opera di Nello Ferrigno

Opera di Enzo Bianco


Opera di Nello Ferrigno




SCHEDE BIOGRAFICHE  DEGLI ARTISTI

Lucio Afeltra: è un artista che vive e lavora a Salerno. Le sue pluralità espressive spaziano dalla pittura alle installazioni e si accampano attraverso media eterogenei. La sua è una pittura di segni ed immagini tradotte da algoritmi matematici. L’artista come un archeologo ci rivela una contaminazione di immagini digitali su cui si sovrappongono e stratificano segni in una prolificazione e filiazione artistica che va a definire il suo stile personale. La sua è una lunghissima galleria di eventi artistici italiani ed esteri che ne testimoniano la prolungata esperienza di ricerca e di sperimentazione di nuovi linguaggi.

Enzo Bianco: articolato e multiforme è il cammino che ha percorso l’artista di origine partenopea ma di adozione salernitana: ha decodificato e sperimentato negli anni l’arte dalla grafica all’acquerello, dalla pittura alla scultura alla manipolazione dell’argilla fino al design. Ama definirsi “artista indipendente” ed al centro del suo mondo poliedrico c’è la instancabile voglia di sperimentare ma anche il “rigore  progettuale” che è alla base di molti suoi interventi di architettura urbana e  di arte ambientale per i quali ha privilegiato la ceramica, la pietra e l’acciaio. La sua è una città creativa fatta di colori che dal tenue dell’acquerello si accende di forti vibrazioni negli olii e nelle sue sculture ceramiche, di forme innovative rubate da un mondo sovrastante e sottostante la realtà. 

Ugo Cordasco è approdato negli anni alla scultura pur partendo da studi di architettura e di design che vedono fra i suoi maestri Riccardo Dalisi.  Subito dopo la laurea opera presso il suo studio professionale a Sarno. Ma la frequentazione di maestri artigiani lo induce a realizzare i suoi primi oggetti in pietra, legno e ferro, che diventa il materiale da lui privilegiato. Il suo èlan vital interiore lo porta a prendere nuove strade e viene catturato completamente dalla materia, vuole esplorarla, scoprirne i lati oscuri, Le sue sculture permeate di ironia, sono paragonabili solo al ready made del grande Duchamp e ruotano in un circuito metafisico.

Enzo Cucchi è un artista marchigiano, autodidatta: dall’iniziale concettualismo arriva a privilegiare il modus operandi figurativo e simbolico divenendo uno dei maggiori esponenti del movimento transavanguardistico. Negli anni ottanta partecipa a Terrae motus la grande mostra organizzata dal gallerista napoletano Lucio Amelio con una delle sue opere più significative  costituita da  quattro pannelli di ferro arrugginiti al cui centro si accampa un vascello, una delle immagini a lui più care, E’ presente attualmente in molti musei italiani ed all’estero;è nel Museum of modern art di New York, alla Tate Gallery di Londra al Pompidou di Parigi solo per citarne alcuni.

Nello Ferrigno è nato a Salerno. Opera fin dagli inizi degli anni Settanta guardando alla Pop Art ed all'Arte Concettuale. In quel periodo partecipa a rassegne d'arte contemporanee a Salerno e Roma e sperimenta vari filoni artistici: dalla serigrafia in chiave pop-artistica all'oggetto "poverista" fino alla pittura iperrealista. E’ in quel medesimo periodo che emerge anche la sua passione per la ceramica che lo vede tra i fondatori del "Gruppo Vietri" il cui tentativo era quello di ridisegnare il modello ceramico vietrese. Terminata l'esperienza del "gruppo" continua la sua personale ricerca di un linguaggio artistico che si muove tra la tradizione e la innovazione definendolo oltre che come ceramista come scultore. Ha esposto in Italia ed all'estero e sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e privateInizio modulo.Fine modulo                                  

Giosetta Fioroni: nasce a Roma da una famiglia di artisti (il padre Mario era uno scultore. la madre marionettista). Studia all'Accademia di Belle arti di Roma, dove fu allieva di Toti Scialoja. Nel corso della sua carriera, l'artista ha realizzato opere usando molte tecniche diverse, fra cui ceramica, pittura a tempera e ad acrilico, che ritraggono il mondo in modo visionario e quasi astratto. E’ nel 1969 che crea il primo teatrino, un "giocattolo per adulti", cassettine-teatro di legno dipinto offerte ai bambini assenti: attraverso una lente si può guardare all'interno un assemblaggio di oggetti miniaturizzati. Si avvicinò al mondo della fiaba e della leggenda, grazie alla lettura dell'opera di Vladimir Jakovlevic Propp. Ha avuto scambi significativi per tutta la sua vita con scrittori e poeti come Arbasino, Balestrini, Ceronetti, Zanzotto. La storia dell’arte della Fioroni si fa storia di mondi, di popoli e di civiltà. La sua produzione viene comunemente collocata nell’ambito della Pop art italiana, ma a differenza di Warhol mette a confronto due universi, l'industria culturale e la fiaba insieme al mondo e ai giochi dell'infanzia.

Loredana Gigliotti, vive e lavora a Salerno. Ha insegnato discipline pittoriche al Liceo Artistico e all’Istituto d’Arte di Salerno. Dal 1975 ad oggi ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero. La sua pittura guarda all’arcaicità del mito e delle divinità femminili. Lo sfondo delle sue tele interagisce con le sue immagini che quasi si fondono con esso. I suoi corpi dinamici secondo Dacia Maraini “rammentano le dolorose torsioni dei nudi di Egon Schiele, ma senza la sua disperazione, nell’euforia tutta mediterranea di un mito ritrovato.”

Pino Latronico lucano di origine vive a Salerno. Suoi maestri sono stati Brancaccio e De Stefano, ha insegnato discipline pittoriche al Liceo artistico di Salerno. Le sue opere sono oggi in molte collezioni pubbliche e private. Contaminazione fra antico e contemporaneo possono dirsi le sue figure enigmatiche che non sono facilmente definibili. Esse  si mostrano nella loro nudità parzialmente coperta da drappi maschere e copricapi in posture eleganti. Sono misteriose ed ammiccanti e la loro surrealtà è accarezzata da uno sguardo costantemente ironico.

Nino Longobardi è un artista partenopeo che ha seguito una libera formazione sul campo con maestri come Carlo Alfano, Joseph Beuys galleristi come Lucio Amelio e critici come Filiberto Menna ed Achille Bonito Oliva. L'incontro con il grande gallerista napoletano Lucio Amelio risale al’69 e per lui fu l'inizio di un sodalizio umano e artistico, durato venticinque anni. Ma è   negli anni Ottanta che arriva il successo internazionale per l’artista che toccherà a partire da allora spazi espositivi in tutto il mondo. La sua ricerca si concentra da allora sulla figura umana, sintetizzata da pochi tratti di pennello, matita e carboncino e gradualmente approda ad una scelta minimalista.

Domenico Paladino nasce a Paduli, paese del beneventano. Lo zio paterno, Salvatore è pittore e lo avvia a interessi artistici, che confluiranno nella frequentazione del Liceo Artistico di Benevento (1964-68) e della Galleria di Lucio Amelio. E’ nel 1968 che in occasione della sua prima esposizione presso la Galleria Carolina di Portici viene presentato al giovane Achille Bonito Oliva, che lo accompagnerà criticamente lungo l’intera sua carriera artistica, includendolo nel novero degli artisti della Transavanguardia e l'anno successivo lo presenterà nuovamente nella personale di Caserta allo Studio Oggetto di Enzo Cannaviello. Seguendo le indicazioni artistiche del periodo, è predominato da un indirizzo soprattutto concettuale. Innumerevoli le sue installazioni effimere e permanenti nonché la sua galleria di personali e collettive in varie parti del mondo.

Alfonso Sacco è originario di Portici (NA). Giovanissimo frequenta lo studio d’arte di sua zia, figlia del pittore C. Arnese e da lì inizia la sua avventura nel mondo dell’arte. Inizia la sua attività come designer. Ma fondamentale anche per lui l’incontro con Lucio Amelio presso cui espone ed entra a far parte della sua raccolta privata. E’ tra i fondatori con Luigi Castellano –di  LuCa (Gruppo 58). Il suo è un impegno artistico ma anche sociale: firma il primo manifesto” Segni e colori contro la mafia” in difesa degli operatori dell’immagine e cinematografici. Firma il progetto del manifesto-denuncia per la città di Napoli del filosofo Aldo Masullo e appoggia il pensiero dello scrittore Roberto Saviano. Nel 1999, Luigi Castellano (LuCa) e Achille Bonito Oliva, notano: i primi “Memories of life” (annodamenti vari), che suscitano il loro interesse e scrivono una nota critica al progetto. È presente nel Museo multimediale di Arte, Cultura, Storia e Società del Comune di Portici (NA).

Ernesto Terlizzi nasce ad Angri (Sa), dove vive e lavora. Studia presso il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Da allora molte sono le discipline che attraversa ma una sua costante è la presenza del segno, continuamente recuperato e contaminato nel corso della sua lunga ricerca. L’artista ha elaborato un suo modus operandi fatto di brecce, fenditure e segni astratti, di manuale e mentale, di pratica dell’arte e di teoria in una voluta destrutturazione della realtà. L’intera sua opera può dirsi una rivisitazione della natura e dell’uomo, la creazione di un nuovo mondo allusivo, pieno di suggestioni evocative.


 


Ufficio Stampa Fondazione Carisal

Via Bastioni, 14/16

Salerno Tel.: 089/230611

areacomunicazione@fondazionecarisal.it; email: tafuri@fondazionecarisal.it;

sito: www.fondazionecarisal.it; image001.pngFondazione Carisal; image002.jpgfondazione_carisal


Evento segnalato da Ophen Press Service - Archivio Ophen Virtual Art di Salerno



lunedì 22 agosto 2022

Festival Matres dal 25 al 28 agosto 2022 tra Cava de’ Tirreni e Vietri.

 




Festival Matres  2022: 300 artiste internazionali in mostra tra Cava de’ Tirreni e Vietri

Oltre l’Italia, arriveranno da oltre 28 nazioni diverse le 300 artiste che partecipano alla terza edizione del FESTIVAL INTERNAZIONALE CERAMICA FEMMINILE “MATRES”. La manifestazione,  ideata e organizzato dall’associazione Pandora, nata nel 2012 con l’obiettivo di dare luce alla creatività di un’arte di cui le donne sono le protagoniste dell’evento.

 


Il festival Matres 2022 che si svolgerà dal 25 al 28 agosto   nelle due città ceramiche di Cava de’Tirreni(San Giovanni di Dio, Santa Maria del rifugio) E Vietri sul mare, rappresenta un percorso di cultura, tradizione ed interazione con il territorio  che evidenzierà le competenze femminili  nell’arte ceramica allargandole al panorama internazionale. Promotore principale: APS Pandora Artiste Ceramiste con patrocinio della Regione Campania in collaborazione con i Comuni di Cava de Tirreni, Vietri sul mare, il CNA di Salerno e il KWCA. L’obiettivo è coinvolgere il Settore turistico, artigianale, scolastico, commerciale ed economico, persone del Settore, visitatori, anziani, donne, persone disabili, persone disagiate o con problemi di riabilitazione motoria e psicologica; far conoscere itinerari dei luoghi di provenienza delle artiste, scoprire e divulgare la nostra stessa tradizione facendo del nostro territorio meta turistica d’eccellenza per il resto del mondo. I paesi partecipanti a questa edizione sono: ITALIA, BELGIO, FRANCIA, AUSTRIA, SPAGNA, GRECIA, IRLANDA, SVEZIA, CROAZIA, GERMANIA, MALTA, REPUBBLICA CECA, REGNO UNITO, RUSSIA, ISRAELE, OLANDA, BULGARIA, SVIZZERA, TUNISIA, IRAN, ARGENTINA, BRASILE, KOREA DEL SUD, NORDAMERICA, THAILANDIA, INDIA.

Il programma di questa edizione proporrà nuove  “VISIONI” a sostegno di un mondo senza più confini. Il tema è “NATURANTIS”. Le opere in mostra si sono concentrate sulla GREEN- EVOLUTION, sull’Ambiente e l’Economia sostenibile. Partendo dall’antica arte ceramica le donne lanciano a gran voce un richiamo per ritessere la trama della società con nuove, “VISIONI DI CURA” e sensibilizzare la coscienza umana al rispetto del Sé, degli altri, dell’intero Pianeta e di tutto l’Ambiente circostante. Protagoniste non solo le donne ma anche esperti, aziende, studenti, visitatori.

Tanti saranno gli eventi: mostre personali e collettive, laboratori di raku, cotture sperimentali, laboratori per bambini, adulti, disabili, mercatini, meeting, convegni presentazioni di laboratori aperti, musica, cene, eventi di promozione sociale ed altro. Il Matres si rivolge a tutti, esperti del settore e visitatori profani, ma in primo luogo alle donne che vogliono potenziare sé stesse nell’ambito sia creativo che lavorativo, trasformare le proprie capacità in progetti concreti in proposte culturali ampie volte alla tutela e al rispetto dell’ambiente. L’incontro ed il confronto tra esperienze differenti, tra culture e tradizioni del nostro territorio a fronte di altri paesi conduce ad una trasformazione culturale e sociale grazie all’arte ceramica. Matres diventa uno spazio dove proporre un nuovo immaginario collettivo partendo dal ruolo di cura e di accoglienza delle donne e delle artiste. Diventa un momento in cui confluiscono le storie di ciascuna, il vissuto artistico di ognuna, punto di partenza per seminare proposte e rendere evidenti le potenzialità al femminile. Diventa una occasione per esprimere valori, progetti, personalità e percorsi legati alla contemporaneità artistica, culturale ed artigianale. Convergeranno qui le più eterogenee espressioni tecnico-artistiche e linguistiche, sia tradizionali che innovative nel campo ceramico. Per consolidare il “PROGETTO CERAMICA DONNA” a sostegno dell’universo femminile.



 

   Programma:

 CAVA DE’ TIRRENI - GIOVEDI 25 AGOSTO 2022

COMPLESSO MONUMENTALE

DI SAN GIOVANNI – GIARDINO DELLE CLARISSE

C.SO UMBERTO I

   

0RE 19.00

- INAUGURAZIONE- FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CERAMICA AL FEMMINILE

INTERNATIONAL FESTIVAL OF WOMEN'S CERAMICS

 

APERTURA E PRESENTAZIONE DEL FESTIVAL CON LE AUTORITÀ

 

INTERVERRANNO:

- BEYA BEN ABDELBAKI

Console della Repubblica tunisina

- YE JIN CHUN

Direttore dell’Istituto Coreano in Italia

- Lucia Fortini

Assessore Regionale alle Politiche Sociali e scuola

- Franco Picarone

Presidente Commissione Bilancio Regione Campania

- Vincenzo Servalli

Sindaco di Cava de’ Tirreni 

- Giovanni De Simone

Sindaco di Vietri sul Mare

- Lucio Ronca

Presidente CNA, Salerno

Lucio Rubano

Vicepresidente AICC

Armando Lamberti

Assessore alla Cultura del Comune di Cava de’ Tirreni

- Giovanni del Vecchio

Assessore alle Attività Produttive del Comune di Cava de’ Tirreni

- Daniele Benincasa

Assessore alla Ceramica del Comune di Vietri sul Mare

 - Simona Cappella

Presidente associazione Forti Guerriere Sanità

 - Anna Rita Fasano

Presidente APS Pandora artiste ceramiste

Modera Tina Rusciano – Presidente EWMD (European Womens Management Development) Progetti

“The world in a house – Il mondo in una casa” Il ricavato andrà all’Associazione “Forti Guerriere del Rione Sanità’” di Napoli per dare un servizio di sicurezza alle donne ed una borsa di studio per inserire donne disagiate e vittime di violenza nel mondo del lavoro.

EVENTO PER LA PACE - “D’ALTRI DILUVI UNA COLOMBA ASCOLTO” andrà a consolidare il progetto dello stesso Comune di Cava de’ Tirreni per aiutare la gemellata città di Kaunas in Lituania, che attualmente si sta occupando dei profughi ucraini arrivati nel loro Paese confinante.

PERFORMANCE- ESECUZIONE DEI GRANDI VASI “ONGGI” DI TRADIZIONE COREANA DELLE ARTISTE COREANE KIM-EUI-JEONG E YOON, HYUN KYUNG.

PERFORMANCE-LAB-INSTALLAZIONE “PACHAMAMA" PROGETTO DI MARÍA ANGÉLICA AMAT DÍAS – RENATA AMARAL E SILVIA BARRIOS E LE ARTISTE DI PANDORA


Estemporanee di artiste ceramiste.

INAUGURAZIONE MOSTRE CON GIMSUN KIM, MATTEO ZAULI, MARIAGRAZIA GARGIULO, GABRIELLA TADDEO, ELENA AGOSTI, CLAUDIO GAMBARDELLA, MARCO ALFANO, MARIA GIOVANNA PISAPIA, FRANCESCO SANTORO, NURYE DONATONI, CLAUDIA BONASI

GALLERIA ESPOSITIVA: “MATRES PERSONAL EXHIBITIONS” A CURA DI ANNA RITA FASANO, MIRIAM GIPPONI, AMALIA FERRIGNO

MOSTRA - CONCORSO “OFFICINE CERAMICHE AWARD” A CURA DI ANNA RITA FASANO, MIRIAM GIPPONI, FRANCESCO SANTORO

MOSTRE STORICA: “L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTINE” A CURA DI MARIAGRAZIA GARGIULO

MOSTRE STORICA: “IL MAESTRO PIERINO PISAPIA E L’ENFASI DELLA NATURA” A CURA DI MARIA GIOVANNA PISAPIA

MATRES PERSONAL EXHIBITIONS: A CURA DI ANNA RITA FASANO,  MIRIAM GIPPONI ,AMALIA FERRIGNO

VIDEOPROIEZIONE: “DIALOGO TRA DONNE, VASAI, POSTMODERNI” A CURA SURISDAY REYES MARTÍNEZ, DIRETTRICE DEL MUSEO DELLA CERAMICA CONTEMPORANEA CUBANA DI L’AVANA

LA CERAMICA DEL DESERTO: “LE DONNE SAHARAWI” A CURA DI FATIMA MAHFUD, RAPPRESENTANTE POLISARIO IN ITALIA

CHINESE WOMEN CERAMISTS ASSOCIATION   A CURA DI JINGJING ZHANG DIRECTOR OF THE INTERNATIONAL SCHOOL JINGDEZHEN CERAMIC UNIVERSITY

 

ORE 21.00  

COMPLESSO MONUMENTALE DI COMPLESSO MONUMENTALE

DI SANTA MARIA DEL RIFUGIO– CAVA DE’ TIRRENI

PIAZZA S. FRANCESCO

APERTURA GALLERIA MATRES PERSONAL EXHIBITIONS

MERCATINI DI CERAMICA “MADE IN MATRES”

INSTALLATIONS AND PARTICIPATORY ART: ALTARMUJERES SXXI 2022 A CURA DI SILVIA BARRIOS E DELLE ARTISTE CERAMISTE DI PANDORA

MOSTRA FOTOGRAFICA “VIAGGIO DELLE ROTTE DELLA CERAMICA MEDITERRANEA”

- GIARDINO ISTITUTO COMPRENSIVO CARDUCCI TREZZA

FORNI ALL’APERTO, VIDEOPROIEZION E ARTE PARTECIPATA CON LE ARTISTE CERAMISTE ROSARIA BIANCO, EMILIA BALESTRIERI, ELISA SIMONELLI, ANNA MARIA GRIPPO, MATTEO SALSANO, SALVATORE PASSATETTA, MICHELE DE LEO




 

In particolare tra gli incontri e tavole rotonde in programma si ricordano:

VENERDI 26 AGOSTO, 0RE 11.00 - CAPPELLA COMPLESSO MONUMENTALE DI SANTA MARIA DEL RIFUGIO CAVA DE’ TIRRENI

TAVOLO DI LAVORO A CURA DELL’ASSESSORATO ALLA CULTURA DEL COMUNE DI CAVA DE’ TIRRENI

- WOMEN INTERNATIONAL – “LA PROBLEMATICA SOCIALE”

FOCUS SULLE DONNE SAHARAWI, DONNE CERAMISTE PROTAGONISTE DELLA LOTTA ANTICOLONIALE. INTERVENTI:

ASSESSORE ALLA CULTURA PROF. Armando Lamberti, Mariarosaria Vitiello Annetta Altobello ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI, Paola Landi CONSIGLIERE COMUNALE, FRANCESCA DORIA AVVOCATO DIRITTI UMANI, NURIE DONATONI IVAT AOSTA, LEO RAMBALDI PRESIDENTE PRESIDENTE ASSOCIAZIONE EL OUALI DI BOLOGNA ANNA RITA FASANO PRESIDENTE APS PANDORA LE ARTISTE FARKUN FATIMETU (ALGERIA), Rekha Bajpe Aggarwal (INDIA) Dorna Abyak (IRAN), Lynda Abdellatif(TUNISIA) Haidi Farouk Shaker(IRAQ) Marcela Balbontin Montero (CILE), Silvia BarriosS (ARGENTINA) PRESENTAZIONE DEL LIBRO “IO SONO UN TITANO” STORIE DI ORDINARIA STRAORDINARIETA’ DI Claudio Romano MODERA Loredana Avagliano

 

- ORE 19.00 PRESENTAZIONE LIBRI SULLA CERAMICA CONTEMPORANEA:

“UN MONDO DI COLORI” DI Beatriz Irene Scotti

“TECNICHE DELLA CERAMICA A FUMETTI “ DI Anna Grossi  PRESENTA Gabriella Taddeo

- ORE 18.00 PRESENTAZIONE LIBRO SULLA CERAMICA DI GIORGIO NAPOLITANO: “LA CERAMICA DEL 900 A NAPOLI” A CURA DI CLAUDIA BONASI

 

VENERDI 26 AGOSTO, ORE 19.00

- AULA CONSILIARE DEL COMUNE DI VIETRI SUL MARE CONVEGNO - DIBATTITO “GREEN” RICICLO ED ECONOMIA CIRCOLARE DEL SETTORE CERAMICO A CURA DEL CNA, COMUNE DI VIETRI SUL MARE E DEL COMUNE DI CAVA DE’ TIRRENI.

SABATO 27 AGOSTO – GIARDINO COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN GIOVANNI – GIARDINO DELLE CLARISSE, CAVA DE’ TIRRENI

ORE 18.30 PRESENTAZIONE A CURA DI CLAUDIA BONASI DEL LIBRO DI Maria Grazia Gargiulo: “LA CERAMICA ERNESTINE. FORMA, COLORE ED INNOVAZIONE 1948-1968” E PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DEL WOMEN VISUAL ARTISTS DATABASE DI Laura Vdb Facchini

ORE 19.30 TAVOLO DI LAVORO SU: “ INVERSIONI DI STILE TRA GREEN, TRADIZIONE E DESIGNER” E PRESENTAZIONE CARTA INTERNAZIONALE PROGETTO CERAMICA DONNA




SALUTI ISTITUZIONALI

ON. PIERO DE LUCA

ARMIDA FILIPPELLI ASSESSORE REGIONALE ALLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

VINCENZO SERVALLI – SINDACO DI CAVA DE’ TIRRENI

Giovanni De Simone – SINDACO DI VIETRI SUL MARE

Giovanni Del Vecchio –ASSESSORE ALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE

DANIELE BENINCASA – ASSESSORE ALLA CERAMICA

ANDREA BRANCIFORTI - PRESIDENTE NAZIONALE CNA CERAMICA

Claudio Gambardella PROF. DI DISEGNO INDUSTRIALE PRESSO DADI/VANVITELLI

Matteo Zauli- PROGETTISTA CULTURALE, FONDATORE MUSEO CARLO ZAULI DI FAENZA

Valter Luca De Bartolomeis DIRIGENTE ISTITUTO A INDIRIZZO RARO CASELLI E REAL FABBRICA DI CAPODIMONTE, DESIGNER

Marco Alfano – CURATORE E CRITICO D’ARTE

Francesco Santoro Architetto ARCH+PROJECT FACTORY

Kristina Ancutaite – PROFESSORE PRESSO IL DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA DELL'ACCADEMIA DELLE ARTI. PRESIDENTE DELLA SEZIONE CERAMICA DI KAUNAS

Gumsun Kim - REFERENTE PER L’ESTERO ASSOCIAZIONE KOREANA KWCA

@ Pookan Chunnuan- DIPARTIMENTO DI CERAMICA, FACOLTÀ DI ARTI DECORATIVE, UNIVERSITÀ SILPAKORN, MUEANG NAKHON PATHOM, NAKHON PATHOM, THAILANDIA

Lynda Abdellatif - MEMBRO DELLA GIURIA INTERNAZIONALE DELL'ACCADEMIA MONDIALE DELLE ARTI MAA - DOCENTE SENIOR PRESSO L'ISTITUTO SUPERIORE DELLE BELLE ARTI DI TUNISI

Angeliki Papadopoulou PROFESSORE PRESSO DI.K.E.P.A. PELLAS

Nena Agosti DIRETTORE E CONSERVATORE MUSEO DI VILLA LATTES (TV)

ANNA RITA FASANO PRESIDENTTE APS PANDORA ARTISTE

 

DOMENICA 28 AGOSTO  – ANFITEATRO VILLA COMUNALE - VIETRI SUL MARE

ORE 20.30  

- CHIUSURA FESTIVAL MATRES FESTIVAL

CON PREMIAZIONE DEI VINCITORI E CONSEGNA ATTESTATI E PREMI.