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sabato 17 luglio 2021

AL MUSEO DEI TASSO E DELLA STORIA POSTALE DI CAMERATA CORNELLO (BG) LA MAIL ART IN UN PROGETTO A CURA DI RUGGERO MAGGI

 


MAIL ART

quintessenza della comunicazione creativa

progetto internazionale di Arte Postale

di Ruggero Maggi




Il progetto Mail Art quintessenza della comunicazione creativa curato da Ruggero Maggi verrà presentato al Museo dei Tasso e della Storia postale, con il sostegno morale del Museo Storico della Comunicazione di Roma e il patrocinio del Polo Culturale “Mercatorum e Priula / vie di migranti, di artisti, dei Tasso e di Arlecchino”, dal 25 luglio al 26 settembre 2021.

 

INAUGURAZIONE

DOMENICA  25 LUGLIO 2021, ORE  17:00



Arte è comunicazione e l'arte postale può essere quindi considerata la quintessenza della comunicazione creativa, offrendo contatti con il mondo intero attraverso il contenuto di una semplice busta.

Cartoline, francobolli, buste… sono gli elementi principali della Mail Art, ma non solo, c'è anche una bella dose di anticonformismo, di decontestualizzazione di immagini e di oggetti, di scardinamento di regole e canoni, ringraziando Marcel Duchamp e Piero Manzoni. Prevale il desiderio di non conformarsi ad un mercato (quello dell'arte, per intenderci) che quasi sempre inibisce la vera ricerca artistica.

La Mail Art non si fa per soldi, non si fa per la fama… si fa… si vive… è emozione...

emozione di ricevere buste che sono vere e proprie opere d'arte, emozione nell'aprirle e scoprire ciò che contengono, inaspettati tesori contenuti da altri tesori che in certi casi provengono dall'altra parte del mondo, con impressi i segni del lungo viaggio che fanno parte della loro storia. Un “network eterno” - così la definì Robert Filliou - aperto a tutti, artisti e non: è proprio questo il grande scardinamento rappresentato dalla Mail Art.

Mentre Marcel Duchamp con i suoi ready-made dimostrava che tutto poteva essere arte e che ogni oggetto possedesse perciò in sé la “matrice” poetica in grado di decontestualizzarlo come opera d'arte, la Mail Art permette a chiunque l'accesso ad un nuovo mondo di comunicazione creativa e a una libera circolazione di idee, arte e cultura underground.

Aspetto sociale della Mail Art sempre presente nel lavoro di molti Networkers come Clemente Padín che per esso si è battuto sino al limite estremo della propria libertà personale, finendo in carcere per vari anni durante la dittatura militare in Uruguay negli anni '70. Altri artisti postali portavoce di questa intrinseca “vocazione” della Mail Art verso un atteggiamento critico nei confronti dell'establishment culturale e politico sono stati senz'altro i russi Serge Segay e Rea Nikonova che, nonostante la censura di quel periodo storico, fondarono il primo Museo sovietico di Arte Postale ad Eysk, che ebbi il privilegio di inaugurare con una mia mostra nel 1989.

La Mail Art ha una spiccata inclinazione per la non-ufficialità, in cui ha valore la relazione intrinseca tra il mittente, l'oggetto spedito e il destinatario.

L'arte postale globale è parte integrante di un processo di globalizzazione culturale che si estrinseca a livello locale mediante l'azione che ogni artista postale compie attraverso una fitta rete di contatti, come una babilonica torre dai destini incrociati. In questo vero e proprio network mondiale si è raggiunto uno stadio particolare di fare, anzi vivere l'arte.

Il mezzo più frequente per ottenere questi rapporti capillari è costituito appunto dalla Mail Art che abbraccia il mondo intero. Il mailartista è come la tessera di un formidabile mosaico in uno sconfinato universo di energie poetiche.

La sua funzione è unica, poiché unico è il suo collocamento all'interno del network stesso con le relative connessioni con altri artisti.

Recentemente sono stato invitato a parlare di Mail Art al Tavolo dei “postali” organizzato da Fabio Bonacina presidente dell'Unione Stampa Filatelica Italiana e dal Museo Storico della Comunicazione e, per l'occasione, ho presentato un QRcode Mailartistamp che, una volta attivato, può sintonizzarsi su un mio video sulla storia della Mail Art. (Ruggero Maggi)

La mostra è dedicata a Adriano Cattani, amato direttore del Museo.

 

Museo dei Tasso e della Storia postale

Sala Mercatorum | Portici di Cornello | Camerata Cornello | Bg

 

MAIL ART

quintessenza della comunicazione creativa

progetto internazionale di Arte Postale

di Ruggero Maggi

25 luglio - 26 settembre 2021

 

INAUGURAZIONE

DOMENICA  25 LUGLIO 2021, ORE  17:00

Da mercoledì a domenica

Orari di apertura | 10:00 – 12:00 | 14:00 – 18:00

Giorni di chiusura | lunedì e martedì

info | www.museodeitasso.com | 0345 43479 | info@museodeitasso.com 


MUSEO DEI TASSO E DELLA STORIA POSTALE Via Cornello 22 - 24010 Camerata Cornello -BG- Tel.e fax: 0345-43479 - info@museodeitasso.com - www.museodeitasso.com


Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno


lunedì 5 aprile 2021

IL TAVOLO DEI “POSTALI” 2021 - LA POSTA MAI IMMAGINATA IN DIRETTA ZOOM

 




 Da lunedì 12 aprile sei conferenze digitali dedicate al mondo della posta, raccontato da chi lo interpreta come strumento d’arte, conservazione, cultura, intrattenimento. La partecipazione è libera e gratuita








12 aprile - “Il Museo, i Tasso, il territorio: un legame indissolubile”

Relatrice: l’operatrice culturale del Museo dei Tasso e della storia postale Michela Giupponi

Camerata Cornello (Bergamo), tra i borghi più belli d’Italia, conserva un’eredità particolare, trasformata in un brillante e duraturo esempio di marketing territoriale. Qui ebbe origine la famiglia Tasso, i cui membri furono, dal XIII al XVIII secolo, tra i più importanti imprenditori postali in Europa.






Milano – Posta non è solo multe o pubblicità. Nel tempo, e ancora adesso, è economia, politica, sociologia, cultura… Basta andare oltre ai luoghi comuni. E lo stesso si può dire per uno dei suoi simboli, il francobollo. Dietro vi sono secoli di civiltà, dalle lettere babilonesi agli attuali fenomeni del commercio elettronico e dei ciclofattorini: anche questi, se si vuole, rappresentano elementi interessanti.

In tale ottica, il “Tavolo dei «postali»” propone -grazie alla collaborazione con il Museo storico della comunicazione (ministero dello Sviluppo economico)- un primo ciclo di conferenze digitali che comincerà il 12 aprile, volto a illustrare gratuitamente a tutti gli interessati i mille aspetti, spesso inattesi, che costellano il settore.

A intervenire con le proprie conoscenze ed esperienze, quanti fanno del comparto uno strumento d’arteconservazioneculturaintrattenimento. Titolo: “La posta mai immaginata”, in essere per sei lunedì consecutivi dalle ore 18 alle 19 attraverso la piattaforma Zoom.

 

Il link per accedere agli incontri va chiesto a  museo.comunicazioni@mise.gov.it.


 

 



Il programma

 

12 aprile - “Il Museo, i Tasso, il territorio: un legame indissolubile”

Relatrice: l’operatrice culturale del Museo dei Tasso e della storia postale Michela Giupponi

Camerata Cornello (Bergamo), tra i borghi più belli d’Italia, conserva un’eredità particolare, trasformata in un brillante e duraturo esempio di marketing territoriale. Qui ebbe origine la famiglia Tasso, i cui membri furono, dal XIII al XVIII secolo, tra i più importanti imprenditori postali in Europa.

 

 

19 aprile - “Marco De Marchi e Rosa Curioni: aspetti e significato di un lascito cultural-filatelico”

Relatori: la conservatrice Ilaria De Palma e il perito filatelico Giacomo Bottacchi

Il Museo del Risorgimento di Milano accoglie, a palazzo Moriggia, una storica e importante collezione filatelica, donata nel 1936 da Marco De Marchi (1872-1936) e protagonista, nel 2016, di un progetto di valorizzazione e messa in rete pubblico-privato.

 

 

26 aprile - “Mail art per affrancare la libertà della comunicazione creativa”

Relatori: il mailartista Ruggero Maggi e l’ideatore della Galleria virtuale italiana di arte contemporanea Sandro Bongiani

Mail art... comunicazione creativa, movimento artistico, fenomeno sociale, condivisione poetica... sì, l'arte postale è tutto questo. Ma vi è anche un altro importante aspetto: il desiderio di non conformarsi a un mercato (quello dell'arte, per intenderci) che quasi sempre inibisce la vera ricerca artistica. Fin dalla sua nascita, a metà degli anni Sessanta, la mail art grazie soprattutto a Ray Johnson, si è diffusa in tutto il mondo come vera e propria rete internazionale, permettendo la libera circolazione di idee, arte e cultura underground.

 

 

3 maggio - “Pronti, Postcrossing, via! Viaggiare senza viaggiare, con le cartoline”

Relatrice: una delle amministratrici del gruppo Facebook “Postcrossing in Italiano” Giulia Nicoli

Creato nel 2005 dal portoghese Paulo Magalhães, il fenomeno digitale del postcrossing ora conta su 800mila persone in 207 Stati, disponibili a spedire a sconosciuti (e ricevere) vere cartoline. Oltre 60 milioni quelle che finora hanno raggiunto la meta.

 


10 maggio - “Festival delle lettere - Sedici anni di emozioni (storia, progetti, format)”

Relatore: l’organizzatore Luca Carminati

Dal 2004 il “Festival delle lettere” ogni anno propone, tra l’altro, un concorso dove i partecipanti devono scrivere una missiva cartacea su un determinato argomento, coinvolgendo centinaia di persone, in particolare donne e ragazzi. E permettendo di scoprire aspetti spesso nascosti e poco evidenti. L’attuale filo conduttore è “Lettera alla scuola - Storie che si incontrano al di là degli anni e delle generazioni”

 


17 maggio - “Azioni filateliche di contro spionaggio”

Relatore: l’autore del libro “Top secret - Asse vs alleati” Giorgio Leandro

I francobolli non servono solo per pagare un servizio e le cartoline non servono solo per inviare saluti: l’esempio della Seconda guerra mondiale in cui anche francobolli e cartoline divennero vettori di propaganda politica e bellica.

  




L’organizzazione

Il “Tavolo dei postali” nasce come idea nel 2018 e trova come proponenti l’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus, l’Unione stampa filatelica italiana e il quotidiano on-line specializzato nel settore postale “Vaccari news”.

Parte dalla constatazione che in Italia esistono diverse realtà, pubbliche (come musei e comuni) o private (associazioni e singoli), che fanno del settore postale un vettore d’arteconservazioneculturaintrattenimento. L’idea era, ed è, metterle allo stesso tavolo (da qui il nome), farle conoscere e interagire fra loro.

Un primo passo è stato l’incontro, a Prato, dell’11-12 ottobre 2019, partecipi diciotto realtà (nomi e interventi su https://www.usfi.eu/congressi/). L’attuale serie di conferenze viene organizzata insieme a uno dei maggiori partner, il Museo storico della comunicazione (ministero dello Sviluppo economico) di Roma, in attesa di potersi ritrovare dal vivo (il prossimo appuntamento, quando sarà possibile, è previsto a Trieste).

Ciascun incontro durerà all’incirca 60 minuti, di cui 30 di relazione vera e propria (con l’ausilio di power point e/o video) e il resto lasciato a domande e riflessioni.

Ospite degli incontri virtuali è lo stesso Museo storico della comunicazione, che promuoverà il calendario nella sua rete e poi inserirà le conseguenti registrazioni nella pagina Youtube del Polo culturale che fa capo al Mise.

 


Per informazioni: Fabio Bonacina

presidenza@usfi.eu; telefono 335.66.72.973

Unione stampa filatelica italiana - comunicazione

www.usfi.eu