70 YEARS
ERNESTO TERLIZZI
22 novembre 2019 / 29 marzo 2020
ERNESTO TERLIZZI
22 novembre 2019 / 29 marzo 2020
Spazio Ophen Virtual Art
Si è conclusa
con successo il 15 gennaio 2020 la mostra “70 Years Ernesto Terlizzi
presso lo Spazio TEKLA di Sarno, inoltre, continua
con successo la mostra virtuale presso lo Spazio Ophen Virtual Art visibile
fino al 29 marzo 2020
70 YEARS
ERNESTO TERLIZZI
22 novembre 2019 / 29 marzo 2020
ERNESTO TERLIZZI
22 novembre 2019 / 29 marzo 2020
Spazio Ophen Virtual Art
Via S. Calenda, 105 - Salerno
ETER245 - Mimmo Paladino, Milano - Italia
DA OMAR GALLIANI A MIMMO PALADINO
Un progetto ambizioso iniziato con Omar Galliani e terminato con Mimmo Paladino. Infatti, Il primo lavoro è stato quello del grande Omar Galliani e poi tutti gli altri fino ad arrivare a 244 opere di importanti artisti nel campo dell’arte contemporanea. Ultima opera arrivata, purtroppo in ritardo a causa di un disservizio postale, ora presente nella collezione Bongiani di Salerno è quella di Mimmo Paladino, amico da lungo tempo di Terlizzi che ha voluto essere presente anche a fine mostra a questo importante evento contemporaneo.
Per chi
non è stato presente al vernissage della mostra collettiva e desidera archiviare
il manifesto pieghevole con tutti i partecipanti potrà stampare le due pagine
del manifesto in alta risoluzione. Grazie a tutti per aver partecipato.
Sandro
Bongiani arte Contemporanea
Nelle due esposizioni essendo anche mostre di
compleanno sono state presentate 244 card inviate a Ernesto Terlizzi, (ora 245) dai
suoi amici pittori sparsi per il mondo. Quasi in una sorta di unica opera a 500
mani in cui s’incrociano i linguaggi più disparati dell’arte contemporanea.
Tutte le cartoline ricevute oltre ad essere esposte in originale in questa
mostra alla Tekla di Sarno, sono visitabili anche online, nella sala 27 della
Collezione Bongiani Art Museum di Salerno, dove è allestita, dal 22 Novembre
2019 al 29 Marzo 2020, una mostra virtuale con tutti i lavori presso lo Spazio
Ophen Virtual Art della Collezione Bongiani Art Museum di Salerno che ha
progettato questo evento.
Domenico (Mimmo) Paladino nasce
a Paduli, vicino a Benevento, il 18 dicembre 1948, ma cresce a Napoli. Fin da
giovane dimostra interesse per l’arte, grazie soprattutto all’influenza di uno
zio pittore. Nei primi anni settanta inizia a concentrarsi sul disegno,
introducendo quei soggetti mitologici che poi acquisteranno un ruolo di
basilare importanza nella sua arte. Le sue opere si rifanno a una vasta gamma
di fonti archeologiche, mitologiche e stilistiche che comprendono l’arte
egizia, etrusca, greco-romana, paleocristiana e romanica: ciascuna di esse
viene rivendicata come fonte legittima al di là di ogni gerarchia di valore.
Paladino
lavora prolificamente con una vasta gamma di mezzi espressivi, tra i quali
figurano, oltre al disegno e alla pittura, la scultura e le varie tecniche di
incisione. Tra il 1978 e il 1980 crea dipinti monocromi in colori primari ai
quali unisce elementi geometrici e oggetti di recupero, come parrucche e
maschere. Verso il 1983 inizia ad applicare alle tele forme scultoree,
generalmente scolpite in legno, che danno all’opera una sfumatura feticista. In
quegli anni inizia a ricreare in bronzo i suoi personaggi arcaici, utilizzando
patine colorate, e a scolpire legno e pietra per creare non solo oggetti
totemici e maschere, ma anche figure tronche di animali e uomini. La sua
produzione artistica, nella proliferazione delle tecniche e delle fonti, sembra
offuscare la distinzione tra scultura e pittura, e aprire un dialogo tra i modi
di rappresentazione tradizionali e quelli minimalisti.
Nel 1980 viene inserito da Achille Bonito Oliva nella mostra “Aperto 80” alla Biennale di Venezia di quell'anno e quindi nel gruppo di artisti italiani della medesima generazione definiti Transavanguardia, in cui si annoverano Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi e Nicola De Maria. Paladino ha tenuto numerose mostre in tutta Europa, nel Nord e nel Sud America, e anche in Oriente. L’artista vive e lavora tra Paduli e Milano.
Nel 1980 viene inserito da Achille Bonito Oliva nella mostra “Aperto 80” alla Biennale di Venezia di quell'anno e quindi nel gruppo di artisti italiani della medesima generazione definiti Transavanguardia, in cui si annoverano Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi e Nicola De Maria. Paladino ha tenuto numerose mostre in tutta Europa, nel Nord e nel Sud America, e anche in Oriente. L’artista vive e lavora tra Paduli e Milano.
ERNESTO
TERLIZZI dopo gli studi presso il liceo artistico e l’Accademia
di Belle Arti di Napoli è presente, dalla fine degli anni 60, nel panorama
artistico nazionale ed internazionale con personali, mostre di gruppo e premi.
Tra le numerose mostre personali si citano quelle di: Firenze 1979 Galleria
inquadrature; Napoli 1980 Galleria S. Carlo; Bergamo 1981 Galleria Fumagalli;
Venezia/Mestre 1985 Galleria Plus Art; Spoleto 1986 Studio Emanuela Duranti;
Napoli 1989 Istituto Francese Le Grenoble; 1990 Macerata Museo Comunale; 2010
Roma Galleria Consorti e 2013 Studio S; Gazoldo Degli Ippoliti (Mn) 2012 Museo
d’Arte contemporanea; Ferrara 2013 Galleria del Carbone; Milano 2014 Spazio
Tadini. È stato presente per varie edizioni nei più prestigiosi Premi italiani
e nel 2011 è stato invitato ad esporre nella mostra “Lo Stato dell’Arte
Campania” all’interno della 54 Mostra internazionale d’arte contemporanea di
Venezia. Molti sono i critici e gli intellettuali che hanno scritto delle sue
opere inserite in numerose e diverse collezioni pubbliche e private.
Evento Collettivo “70 Years Ernesto Terlizzi”
concluso con la partecipazione di ben 245 artisti contemporanei.
Visit. Sala 27 Box
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La Mostra