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sabato 18 aprile 2015

SEMIOTICAMENTE/ Marcello Diotallevi a Villa Carlotta


17 aprile – 3 maggio
Semioticamente
La Mail Art di Marcello Diotallevi
Villa Carlotta – Tremezzo (Lago di Como)



L'esposizione prende lo spunto dai lavori di Marcello Diotallevi, uno dei più noti mail-artisti Italiani. Attraverso l’esposizione di libri, documenti, opere d’arte e reperti naturali, si mettono a colloquio i semi quali elementi primari, principio di vita, fondamento di tutto ciò che esiste in natura, non da ultimo, dell’espressione artistica.


Nella splendida cornice di Villa Carlotta, a Tremezzo, antica dimora,  diventa cabinet de curiosités. Libri antichi e incisioni, documenti e memorabilia, volumi e cataloghi botanici dialogano e si confrontano con l’arte di Marcello Diotallevi in un suggestivo percorso espositivo a contatto con alcune sculture del Canova e l’Ultimo bacio di Hayez, il quadro più famoso del romanticismo italiano. La mostra “Semioticamente”, a cura di Michele Caldarelli,  presenta il lavoro di Marcello Diotallevi, uno tra i più importanti esponenti della poesia visiva e mail art in Italia.



“Semioticamente” mette a confronto le opere dell’artista con libri, documenti e reperti storici. Sono presenti i suoi “Libri d’Artista” caratterizzati da percorsi alfabetici che si trasformano in armoniche fabule cifrate e il suo lavoro “Lettere al mittente”, missive illeggibili che hanno percorso un travagliato percorso postale e sono tornate alcune al mittente. Recapitate a persone che non le hanno mai spedite, rinviate al “destinatario/mittente” e dopo lunga peregrinazione – arricchite di timbri, date e annotazioni – nuovamente all’artista, in un gioco di scambio di ruoli tra destinatario-mittente-destinatario.



Marcello Diotallevi  è un artista di Fano che è passato dalla pittura alla scultura, alla grafica e infine alla scrittura; è l’autore della Guida al Musée National d’Art Moderne di Parigi, il centro Georges Pompidou. La mail art è una forma d’arte che usa la posta come mezzo: una opera viene inviata da un mittente a un destinatario e il destinatario risponde con un’altra opera.  Una forma artistica antica che la leggenda vuole abbia avuto inizio con Cleopatra che spedì se stessa a Giulio Cesare arrotolata in un tappeto determinando l’assioma per cui mittente, ricevente e mezzo ne diventano gli elementi fondamentali e imprescindibili. 


La Mail art è uno dei più longevi movimenti artistici della storia dell’arte, una rete “trasversale” ormai assai complessa e sempre più imprevedibile, composta da milioni di artisti del Network che si scambiano messaggi creativi in forma di lettere, buste, cartoline postali, collage, poesia visiva, libri d’artista e persino oggetti tridimensionali. È un'arte che non viene creata per essere collocata in un museo o per essere mercificata, ma è arte spontanea che viene scambiata gratuitamente senza fini di lucro. L’arte Mail è nata negli anni ’60, esattamente nel 62,  grazie all’opera di Ray Johnson, ed evoluta da precedenti correnti artistiche, come il Futurismo, il Dadaismo, il Surrealismo e il gruppo Fluxus nel quale furono attivi personaggi come: John Cage, George Maciunas e Joseph Beuys. Infatti agli inizi del Novecento molti artisti inviavano Cartoline Postali, disegni e altro utilizzando il mezzo postale, tra questi ad esempio Cangiullo, G. Balla, Fortunato Depero e persino P. Klee che utilizzò il mezzo postale per le sue missive artistiche, vedi la cartolina indirizzata a Gabriele Munter, nel 1913, conservata a Monaco . Si può anche citare una cartolina fotografica in bianco e nero di Milano sulla quale Filippo Tommaso Marinetti era intervenuto con scritte a penna. Inoltre,bisogna ricordare anche il lavoro di un artista contemporaneo come Alighiero Boetti che ha fatto largo uso del mezzo producendo un'ingente quantità di lavori postali; fin dalla fine degli anni sessanta Boetti ha scritto e spedito migliaia di buste contenenti frammenti di altri lavori.