Il 27 maggio 2022 lo scrittore e saggista Luigi Mazzella, già Vice
Presidente della Corte Costituzionale, già Avvocato Generale dello Stato ed ex
Ministro per la Funzione Pubblica ha presentato il suo libro “Elogio del
Pensiero Libero”, edito da “Avagliano Editore”
presso il “Salone dei Marmi” del Comune di Salerno, organizzato dal
comitato organizzatore composto dal colonnello Luigi Gambaro, dall’avvocato
Pietro De Felice e dal dottor Franco Chiappetta. A moderare l’incontro è stato
il giornalista Marcello Napoli. Il giornalista Antonio Manzo ha spiegato che
” Il nostro Paese, per certi versi, è inesistente nella sua liberalità di
pensiero: A termine della conferenza la Presidente del Lions Club Salerno
2000 Giuseppina Plaitano ha donato ai relatori un'opera in ceramica realizzata
dall’artista salernitana, di origini friulane, Laura Marmai.
In una precedente analisi
del libro “Elogio del pensiero libero” lo scrittore Nino D’Antonio
chiariva “che si trattava di un importante saggio sia per la
trattazione superba degli argomenti che ti portano a riflettere e
anche per la qualità della scrittura
umanistica. Una lettura lucida che si pone domande ancora irrisolte”,
appunto, i problemi della società globale, strumentalizzata dai poteri forti,
massificata e resa impotente.
In un articolo scritto da Mazzella il 6 marzo 2020 sul Covid si domandava “Fino a quando durerà la
politica di promuovere stati di “depressione” tra i cittadini Per tutta la durata dell’epidemia o fino a
quando i mass-media decideranno, su precisa direttiva di chi detiene o
condiziona la proprietà, di “ridimensionarla”, scrivendone e parlandone con
termini meno angoscianti?
Dobbiamo constatare
l’inganno da parte della politica, del
giornalismo governato da politici e da
qualche tecnico arrogante “liquidatore
dell’industria pubblica italiana”, e inoltre di tante comparse del momento che in vista
di un reale beneficio sono saliti sul
carro dei proclami a dare manforte alle falsità.
Saper riflettere, questa è la grande e rara qualità da autentico scrittore e poeta libero dell’operare di Luigi Mazzella. Si dovrà convenire che l’uomo, per sua natura, non ha voglia di riflettere i problemi della società, preferisce fuggire e assoggettarsi per un rendiconto personale al volere del potere politico e economico. Questo avviene ormai in tutti i settori e i campi della società. Un esempio, i giornalisti, per due anni, ogni giorno si sono aggrediti in diretta tv, 24 ore su 24. Mai un’ora d’aria e di riposo. Poi è arrivata la guerra in Ucraina e di colpo il nemico e la narrazione è cambiata virando in questo nuovo versante e dimenticando di colpo il tema Covid in Italia.
Che fare, saremo in grado di reagire alla dittatura democratica del sistema imperante o soccomberemo tutti sotto la furia di questa inutile, anonima società? Sandro Bongiani
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