Quintocortile - Milano
venerdì 10 aprile 2020
ARTE TOUR WEB - 1
La libertà delle idee
Ruggero Maggi - Nadia
Magnabosco
Lucio Perna - yukoh Tsukamoto
a cura di Mavi
Ferrando, Gretel Fehr
note critiche di Cristina Rossi
Testimoni di un’ansia diffusa che stenta a trovare un’adeguata espressione,
le opere in mostra entrano nel vivo di una questione: la “malattia”, oggi come
ieri, travolge il nostro quotidiano e crea una temporalità sospesa, un’attesa
pregna di malinconia, di silenzio, in bilico tra il plausibile e l’incredibile,
dunque di mistero. Ben colgono gli artisti questi moti dell’animo che
incrociano, oggi più che mai, aspetti fondanti della ricerca nell’arte
contemporanea. Lucio Perna attraverso la meditata irregolarità delle sue
composizioni geometriche, i tagli di luce, il colore compatto, rompe l’ordine
rigoroso del progetto creando uno slittamento nella percezione delle forme
vissute come possibili identità del futuro. Ruggero Maggi concentra nel libro
d’artista una libertà espressiva ove il dialogo tra parole, immagini, oggetti,
in questo caso forbici, il supporto stesso, creano uno spiazzamento nella
relazione con l’opera d’arte vissuta come uno stimolo a riflettere, anche con
ironia, sull’imprevedibilità degli umani destini. Nadia Magnabosco, con
“un’idea di cellula” crea una particolare forma di pittura d’azione; nella
cellula si annida una vibrazione, una ricchezza cromatica, un’energia
circolare, che richiama la continuità’, la coerenza della sua ricerca. Memore
della cultura orientale dalla quale proviene, Yuko Tzukamoto imprime un tono
meditativo al tema della natura che non può mai scindere dalla sua ricerca
artistica. E dunque la cellula, nucleo originario, misterio di ogni foma
organica.
Cristina Rossi
Cristina Rossi
segnalata dall'Archivio Ophen Virtual Art di Salerno