Matera:
memoria e speranza
Inaugurazione sabato 4 dicembre
2021 ore 19
Dal 4 al 12 dicembre 2021
Aperta
tutti i giorni escluso lunedì: ore 18.30 – 20.30
Tra materia, Memoria e Speranza
A partire dal mese di marzo 2020 anche Arti Visive Gallery ha sospeso
ogni attività nel proprio spazio espositivo, aderendo alle disposizioni
governative emanate per il contenimento della pandemia da SARS-CoV-2 e
ritenendo opportuno che anche l'arte e gli artisti dovessero fermarsi
osservando un periodo di silenzio.
Nelle settimane successive, tuttavia, si è fatta pian piano largo la
consapevolezza che il momento di particolare difficoltà che stavamo vivendo
dovesse essere affrontato non con rassegnazione e abbandono, ma con coraggio,
responsabilità e fiducia.
Abbiamo pensato che il tempo di lockdown che ci era stato imposto
poteva e doveva essere vissuto come un momento particolare per riscoprire
l'arte come strumento privilegiato che gli artisti hanno per offrire una parte
di sé, della propria umanità anche e soprattutto in situazioni di difficoltà; per ripensare l'arte come strumento per
oltrepassare i confini anche in tempo di distanziamento fisico, come occasione
per collegare mondi interni (pensieri, sentimenti e emozioni) con la realtà
esterna, anche rimanendo fisicamente dove si è, come opportunità per vedere
l'arte come modo creativo, unico e profondo di prendersi cura di se stessi e
degli altri nella convinzione che solo la cura di tutti e di ciascuno può
renderci più forti e più capaci di affrontare le paure e le fragilità. Scriveva
Simone Weil, “ogni volta che facciamo veramente attenzione” e ci prendiamo
realmente cura “distruggiamo una parte di male che è in noi stessi”.
Per tutte queste ragioni Arti Visive Gallery ha chiesto nell'aprile
del 2020 ad alcuni artisti di offrire una testimonianza scritta o un’opera
grafica, pittorica, fotografica, realizzata per l'occasione, che avesse per
tema “Matera: memoria e speranza” e traesse ispirazione dai versi di una poesia
scritta da Rafael Alberti in occasione di un suo viaggio a Matera nel 1973
custodita in unico esemplare originale dallo Studio Arti Visive.
La poesia si intitola “Vivo fantasma” ed in questo ossimoro abbiamo
visto la sintesi di tutta la realtà in cui siamo stati e per certi versi siamo
ancora oggi immersi. Una realtà fatta di paure, timori ma anche di speranza.
Matera ed i suoi Sassi, durante il lockdown, apparivano, al pari di tante altre
città italiane e non solo, come “fantasmi”, svuotati dalla presenza umana di
cittadini e visitatori e questa immagine, per noi materani, appariva stridere
dolorosamente con la pacifica invasione di “abitanti temporanei” conosciuta nel
corso del 2109, l'anno vissuto da Capitale Europea della Cultura.
Tutti abbiamo agito e ci siamo comportati, quasi inconsapevolmente,
come altrettanti fantasmi aggirandoci guardinghi e rapidi per le vie delle
nostre città.
Ma Matera ed i suoi Sassi, la comunità tutta ed i suoi cittadini erano
e si sentivano “vivi” e desiderosi di ricominciare. La nostra città e la nostra
comunità volevano rialzarsi e reagire, volevano riprendere a far sentire la
propria voce al mondo per “continuare ad essere quello che furono”, per
riprendere quel cammino intrapreso negli ultimi anni.
Agli artisti è stato chiesto di essere con noi “ambasciatori” nel
nostro paese e nel mondo di questo messaggio di speranza perché ciò che poteva
sembrare impossibile potesse diventare quanto prima possibile, perché ciò che
appariva “disastro” potesse al più presto tornare ad essere “meraviglia” ai
nostri occhi, al nostro cuore, alle nostre menti.
E questa nostra speranza di futuro veniva e viene allora come oggi
dalla memoria e dalla consapevolezza del nostro passato, dall'aver dimostrato
nei secoli come città e come comunità tutta la nostra dimensione di
“anti-fragilità”, cadendo certo ma provando sempre a rialzarci, resistendo alle
avversità della vita e della storia ma nello stesso tempo cambiando, provando a
non rimanere immobili.
Le opere pervenute in un primo tempo in formato digitale sono state
pubblicate in maniera cadenzata, giorno dopo giorno, sulla pagina Facebook di
Arti Visive Gallery (https://www.facebook.com/artivisivegallery/) dal 1 giugno
al 16 luglio 2020.
Gli originali raccolti nei mesi successivi sono entrati a far parte di
una collezione permanente e vengono ora esposti, nello storico spazio di via
delle Beccherie n. 41, dal 4 al 12 dicembre 2021, non solo come puro e semplice
ricordo di quello che è stato ma quale testimonianza concreta di un modo di
vivere il tempo dell'oggi, dominato dalla fragilità e dalla vulnerabilità ma
non sconfitto e continuamente aperto alla speranza ed alla possibilità.
La Galleria partecipa anche quest’anno alla diciassettesima edizione della Giornata del contemporaneo (11 dicembre), promossa da Amaci, Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, che coinvolge musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista per raccontare la vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese.
#GiornataDelContemporaneo
Nel catalogo della mostra figura il testo critico di Carlo Franza.
Pensieri nascosti tra i sassi
Poema visuale di Sandro Bongiani dedicato a Matera
5 maggio 2020
Ho camminato tra sassi e memorie antiche
tra ricordi e presenze assorte
nel buio della notte.
Arie sottili avanzano inquiete
cariche di trascorsi momenti
tracimano dal colle
e si disperdono a valle.
Nell’incessante divenire dei ricordi
ho udito lamenti e pensieri ignoti
che trasudano dalle bianche pietre.
Alle primi luci dell’alba
Mater/a distesa tra i sassi
si riposa guardando curiosa
i nuovi
germogli rinati a nuova speranza.
Soltanto la memoria più sottile e vera
sa restituirci l’essenza dell’esserci
ancora
emulando antiche cadenze passate
da grotte di grembi donate alla vita.
© Sandro
Bongiani Arte Contemporanea
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