PADIGLIONE TIBET
a cura di Ruggero Maggi
ART NIGHT
VENEZIA | 22 GIUGNO 2019 | ORE 21.00 – 24.00
videoproiezione
2011.2019. STORIA DI UN PADIGLIONE PER UN PAESE CHE
NON C'E'
58. Biennale Internazionale d'Arte di Venezia
Padiglione
Tibet, ART NIGHT VENEZIA,
PADIGLIONE TIBET sarà presente durante la Biennale di Venezia
partecipando sabato 22 Giugno a Venice Art Night l'evento che da anni propone la magica notte dell'arte in città. Sarà
presentata una video proiezione sulla facciata dei Magazzini del
sale gestiti dallaReale Societa' Canottieri Bucintoro- dorsoduro 263
canale della giudecca fermata traghetto SANTO SPIRITO.
Saranno presentati i momenti salienti delle precedenti 4 edizioni veneziane (2011/13/15/17) e di altre mostre realizzate a Pavia, Genova, Torino, Lodi, Casalmaggiore e della VOGALONGA 2018.
Un momento per ricordare insieme anche la drammatica situazione del popolo
tibetano e dei suoi martiri.
Padiglione Tibet "UN SOGNO CHE HA LASCIATO IL SEGNO"
ma, come diceva Kubrick, "NESSUN SOGNO E' SOLAMENTE UN SOGNO".
ma, come diceva Kubrick, "NESSUN SOGNO E' SOLAMENTE UN SOGNO".
Anche
quest'anno Padiglione Tibet – il padiglione per un paese che non c'è sarà
presente durante la biennale veneziana partecipando il 22 giugno 2019 ad
Art Night Venezia, l'evento che da anni propone la magica notte
dell'arte nella città.
Per quale motivo?
Per quale motivo?
Esattamente
sessant’anni fa Il Dalai lama dovette fuggire da Lhasa, lasciare il Tibet
per trovare rifugio in India. Un rifugiato da tanto tempo senza diritti fondamentali,
come per esempio professare la propria religione, tenere in vita la lingua e la cultura
tibetana, i costumi locali. Un lungo impedimento della libertà represso dal
sistema autoritario cinese.
Questa è la storia
di un paese che non c’è, di un padiglione che quest’anno non è presente a Venezia. Rimane comunque un evento importante per ricordare insieme anche la drammatica
situazione del popolo tibetano e dei suoi martiri.
Padiglione Tibet con le sue precedenti
4 edizioni veneziane (2011.13.15.17) e le mostre realizzate a Palazzo delle
Esposizioni a Torino, al Museo Diotti a Casalmaggiore, alla Biblioteca Laudense
di Lodi, al Palazzo Ducale di Genova, al Castello Visconteo di Pavia, al Centro
Natura di Bologna durante SetUp+ Contemporary Art Fair, e anche alla Bienal del
Fin del Mundo in Argentina. Un sogno che ha lasciato il segno di un diritto a lungo inascoltato. Il potere della verità, con il tempo
diventerà sempre più forte, per tale motivo vogliamo testimoniare ancora di più la vicinanza
a tutto il popolo tibetano.
Sandro Bongiani
l'artista Ruggero Maggi
A partire dalle ore 21 sarà presentata una proiezione sulla facciata dei
Magazzini del Sale gestiti dalla Reale Società Canottieri Bucintoro, che ha
anche gentilmente supportato l'iniziativa.
Padiglione
Tibet, ideato nel 2010 da Ruggero Maggi, presenterà un video con i
momenti salienti sia delle precedenti 4 edizioni veneziane (2011.13.15.17) sia delle mostre realizzate a
Palazzo delle Esposizioni a Torino, al
Museo Diotti a Casalmaggiore, alla Biblioteca Laudense di Lodi, al Palazzo
Ducale di Genova, al Castello Visconteo di Pavia, al Centro Natura di Bologna
durante SetUp+ Contemporary Art Fair, alla Bienal del Fin del Mundo in
Argentina.
Significativo
sarà anche il video realizzato a bordo dell'imbarcazione Padiglione Tibet in
rappresentanza dei colori del Tibet che, durante l'ultima edizione della Vogalonga,
ha partecipato - con il supporto del Canoa Club Bobbio - a questa
storica regata veneziana che costituisce un importante avvenimento non solo
locale ma mondiale.
L'evento
rappresenterà anche un momento di riflessione per ricordare la tragica data del
10 marzo 1959 in cui il Dalai Lama fu costretto ad abbandonare il Tibet. Sono
ormai trascorsi sessant'anni, ma nulla è stato fatto per ridare speranza e
libertà al popolo tibetano.
Padiglione
Tibet un
ponte di cultura e libertà vuole catalizzare l'interesse
dell'opinione pubblica su tale situazione. Un momento per ricordare questo
popolo che ormai, purtroppo, si può definire una minoranza etnica che rischia
di perdere i più basilari diritti umani, la propria identità ed il proprio patrimonio
culturale e spirituale, fondati su concetti di pace e non violenza.
Per
ricordare i suoi martiri che si sono immolati per la libertà di altri, per la
verità di tutti.
Padiglione
Tibet “un sogno che ha lasciato il segno” ma - come diceva Kubrick
- “nessun sogno è solamente un sogno”.
Ryosuke Cohen e Noriko Shimizu
alla 56. Biennale Internazionale di Venezia del 2015
Artisti:
Irene Accarini, Anna Achilli, Lucio Afeltra,
Roberto Aglieri, Marco Agostinelli, Lorenzo Alagio, Dino Aloi,
Salvatore Anelli, Federica Artuso, Gianni Audisio, Franco Ballabeni,
Dario Ballantini, Pierre Ballouhey, Calogero Barba,
Piergiorgio Baroldi, Donatella Baruzzi, BAU, Marco Bellantese,
Maria Benassi, Luisa Bergamini, Viola Bergamini, Carla Bertola,
Giuseppe Bertolino, Ermanno Bidone, Giorgio Biffi, Lorenzo
Bluer, Rovena Bocci, Mariella Bogliacino, Giovanni Bonanno,
Renzo Bortolussi, Monica Bozzo, Rossana Bucci, Rosaspina Buscarino,
Nirvana Bussadori, Orsola Cacici, Davide Calvi, Jorge Canale,
Silvia Capiluppi, Angela Capozzi, Paola
Caramel, Paolo Carnevale, Bruno Cassaglia, Domenico Castaldi,
Stefano Cerioli, Simonetta Chierici, Pino Chimenti, Gianni
Chiostri, Lido Chiostri, Tamding Choephel, Circolo
degli artisti di Varese, Ciriaca+Erre, Coco, Barbara Codemo,
Donagh Coleman, Nicoletta Confalone, F. Romana Corradini,
Marzia Corteggiani, Marisa Cortese, Giampietro Cudin,
Gianluca Cupisti, Flaminio Da Deppo, Milko Dalla Battista,
Sergio Dangelo, Christine Davis, Marco De Angelis, Teo De
Palma, Adolfina De Stefani, Albina Dealessi, Nyima Dhondup,
Anna Maria Di Ciommo, Laura Di Fazio, Franco Di Pede,
Marcello Diotallevi, Giovanna Donnarumma, Gillo Dorfles,
Fernanda Fedi, Gretel Fehr, Mavi Ferrando, Elisa Ferri,
Roberto Ficarella, Luigi Filograno, Alessandra Finzi,
Dario Fo, Alberto Fortis, Emanuela Franchin, Roberto Franzoni,
Bruno Freddi, Giglio Frigerio, Fernando Garbellotto,
Ornella Garbin, Ferruccio Gard, Annamaria Gelmi, Luciano Gerini,
Ivana Geviti, Riccardo Ghirardini, Ermes Giacomello,
Carlos Gigena Seeber, Gino Gini, Guido Giordano, Lillo Giuliana,
Antonella P. Giurleo, Robert Gligorov, Bruno Gorgone, Isa Gorini,
Gruppo Il Gabbiano, Satish Gupta, Giovanni Gurioli, Peter Hide
311065, Ursula Huber, Gennaro Ippolito, Benedetta Jandolo,
K7, Kappa, Oriana Labruna, Paolo Lamarque, Franca Lanni,
Bruno Larini, Celeste Lazo, Le Brothers (Le Ngoc Thanh e
Le Duc Hai), Silvia Lepore, Lala Lharigtso, Pino Lia, Liceo
Artistico Callisto Piazza di Lodi, Franco Lippi, Oronzo Liuzzi,
Livia Liverani, Francesca Lolli, Gian Paolo Lucato,
Massimiliano Lupo, Ruggero Maggi, Sergio Maggi, Francesco Maglia
snc, Loredana Manciati, Mandala CON-TA-CI, Antonello Mantovani,
Angela Marchionni, Beatriz Margossian, Silvia Mariani,
Ruggero Marrani, Fabrizio Martinelli, Gianni Marussi,
Giampietro Mattolin, Michele Mele, Rita Mele, Claudio Mellana,
Lorenzo Menguzzato Lome, Renato Mertens, Cristian Michelini,
Fernando Montà, Dimitri Montanari, Lorenza Morandotti,
Simona Morani, Giulia Niccolai, Tashi Norbu, Alessandro Novellino,
Paolo Nutarelli, Laura Onofri, Orisol, Silvia Ovsejevich, Clara Paci, Lucia
Paese, Claudio Pantana, Danilo Paparelli, Patrizia Pelagalli,
Sandro Pellarin, Giovanni Pellegrini, Salvatore Perchinelli,
Riccardo Pes, Renata Petti, Marisa Pezzoli, Giorgio Piccaia,
Matteo Piccaia, Matteo Pieri, Maurizio Pizzo, Plumcake,
Siro Polazzetto, Valentina Poli, Giovanni Genshō Ponzoni,
Veronique Pozzi, Benedetto Predazzi, Nadia Presotto,
Alessandro Prevosto, Tiziana Priori, Mario Quadraroli,
Angela Rapio, Isabella Rigamonti, Carla Rigato, Giuseppina
Riggi, Monica Rizzi, Marco Rizzo, Costantino Rizzuti,
Gian Paolo Roffi, Claudio Romeo, Maria Pia Fanna Roncoroni,
Pietro Ronzat, Robert Rousso, Jeannette Rütsche, Virginia Ryan,
Romina Salvadori, Paola Samoggia, Sergio Sansevrino, Ritu Sarin
& Tenzing Sonam, Maria Savino, Roberto Scala, Giuliana
Schiavone, Pino Secchi, Anna Seccia, Gianni Sedda,
Anne e Ludovic Segarra, Cesare Serafino, Leonardo – Lucio -
Simone Serafino, Danilo Sergiampietri, Elena Sevi, Melissa
Simionato, Fabio Sironi, Lucia Spagnuolo, Celina Spelta,
Franco Spena, Ilaria Sperotto, Giuseppe Spinelli, Carlo Squillante,
Francesco Stefanini, R. Steiner, Anna Surico, Tiziana Tacconi,
Roberto Testori, Vittorio Tonon, topylabrys, Micaela Tornaghi,
Rosella Vicini, Silvio Vigliaturo, Alberto Vitacchio,
Andrea Vizzini, Doriana Vovola, Emanuele Wiltsch Barberio,
Monika Wolf, Marcela Zelikowicz.
Testi di
Adriano Accattino, Giosuè Allegrini, Dino Aloi,
Gianluca Anselmo, Stefano Antichi, Elisabetta Bacci,
Piergiorgio Baroldi, Massimo Bignardi, Fulvio Bizzarini,
Boris Brollo, Lara Caccia, Claudio Cardelli, Mauro Carrera,
Giorgia Cassini, Andrea Chinellato, Tamding Choephel,
Stefano Dallari, Giulia Fresca, Ornella Garbin, Chiara Gatti, Lorella Giudici,
Alexander Larrarte, Enzo Lo
Scalzo, Ruggero Maggi, Mimma Pasqua, Roberta Reali,
Cristina Romieri, Alberto Rovida,
Massimo Scaringella, Giuliana Schiavone, Roberta Semeraro,
Tiziana Tacconi, Claudio Tecchio,
Trini Castelli, Piero Verni, Roberto Vidali, Emma Zanella,
Angela Zenato.
Padiglione
Tibet ringrazia Marco Dolcetti (Bucintoro), Marco Agostinelli,
Piergiorgio Baroldi, Luca Milanese, Roberta Reali,
Cristina Romieri, Valentina Poli.
PADIGLIONE TIBET
a
cura di Ruggero Maggi
ART NIGHT VENEZIA | 22
GIUGNO 2019 | ORE 21.00 – 24.00
videoproiezione
2011.2019.
STORIA DI UN PADIGLIONE PER UN PAESE CHE NON C'E'
Reale
Società Canottieri Bucintoro - Dorsoduro 263, 30123 Venezia
Canale della Giudecca fermata traghetto: Santo Spirito e/o
Zattere
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