SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY 2.0
Via S. Calenda, 105/D - Salerno
OTTANTA BEN VAUTIER
Collettiva Internazionale con la
partecipazione 
di 102 artisti contemporanei
a cura di Giovanni  Bonanno
Dal 21 dicembre 2015 
al  27 marzo 2016
Inaugurazione:
lunedì 21  dicembre 2015, ore 18.00
Salerno
Tel/Fax 089 5648159
Orario continuato tutti
i giorni dalle 00.00 alle 24.00 
S’inaugura  lunedì 21 
dicembre 2015, alle ore 18.00, la mostra 
collettiva internazionale “Add & 
Return” a cura di Giovanni Bonanno dal titolo: “OTTANTA  BEN 
VAUTIER”  che lo Spazio  Ophen Virtual Art Gallery di Salerno dedica
all’artista francese, in concomitanza con la ricorrenza del suo ottantesimo
compleanno, proponendo una importante mostra
collettiva  con  102 artisti di diversa nazionalità in contemporanea
alla retrospettiva del Museum Tinguely 
di Basilea in Svizzera.   
Ben Vautier è nato a Napoli nel 1935, ha trascorso la giovinezza tra Napoli,
Francia, Turchia, Egitto, Grecia e Svizzera, per poi approdare definitivamente
a Nizza nel 1949.  Inizia il suo percorso
artistico all'inizio degli anni cinquanta con 
una serie di lavori  astratti, per
poi, nei primi anni Sessanta  condividere
la poetica dadaista di  Marcel Duchamp.
Alla fine degli anni Cinquanta è in contatto con il gruppo dei Nouveaux
Réalistes e con gli artisti dell’École de Nice -
César, Arman, Yves Klein.  Verso il 62’  conosce Gorge Maciunas e si avvicina al
movimento neodadaista Fluxus condividendo la poetica e diventando ben
presto  un  esponente di primo piano di questo  interessante movimento artistico.  Proprio negli anni 60’,  l’artista francese  teorizza il concetto "per cambiare l'arte bisogna cambiare l'ego",
una  riflessione estetica, critica ed
autocritica  condotta principalmente
attraverso i suoi "lavori ed (anche) con i testi teorici, le performances e
le conferenze.  
Un “enfant  terrible” che utilizza e si appropria
di tutto quello che trova; da questo momento in poi, Vautier incomincerà  a firmare qualsiasi cosa e ben presto
approderà ad una sorta di  pittura ad
acrilico su fondi neri unendo assieme scrittura infantile e disegni  fumettistici. Gli anni Novanta sono
determinati da una serie di lavori all'insegna della contraddizione  e della provocazione sviluppando il concetto
di “arte totale” inteso come atto creativo che sconfina  volutamente nella vita.  Infatti, con le opere scritte l’artista
intuisce che la parola è il fulcro della propria ricerca artistica, di un’idea  che si fa parola e anche dubbio e riflessione.
Brevi frasi  con una grafia dal tratto
infantile e apparentemente elementare  sono
essenziali per suscitare  nel fruitore una sorta di riflessione,
 resa ancora più significativa
perché  immessa nel circuito dell’arte ufficiale;
il gesto dell’artista e la sua firma, sono determinanti per  rendere 
importante qualsiasi azione banale e consueta come la scrittura. Una
scrittura dal tratto decisamente ingenuo, deprivata  dall’eleganza e dalla propria fisicità. Un
pensiero “apparentemente privo di limiti che si posiziona  sempre sull’azzardo, sul crinale  pericoloso del completo azzeramento dei
valori”, come giustamente ci suggerisce Georges Braque: «Occorre avere sempre due idee,
una per distruggere l’altra». Di certo, quella di Ben è la poetica infame
“dell’attrito e della riflessione” in cui parole, aforismi, scritte, metafore,
frasi apparentemente senza senso,  ci spingono  a dubitare 
delle nostre certezze che in un attimo possono trasformarsi in  cenere. 
Artisti presenti:
Ben Vautier, Mirella Bentivoglio, Luc Fierens, Rosa
Gravino, Pascal Lenoir, Clemente Padin, Karl - Friedrich Haker,  Linda Paoli, Michel Della  Vedova, C. Mehrl Bennett, Ruggero  Maggi,  Fernanda Fedi, Rolando Zucchini, Carla
Bertola, Sophia Martinou, Julien Blaine, Stathis Chrissicopulos, Antonio Sassu,
Masayuki  Koorida, Ever Arts, Jacob de
Chirico, G. Galantai, Katerina 
Nikoltsou, Jurgen O. Olbrich, Serse Luigetti, Giovanni Bonanno, Lancillotto
Bellini, Vittore Baroni, Giuseppe Luca Torraco, Gian Paolo Roffi, Mauro
Molinari, Reid Wood, Marina  Salmaso, Ko
de Jonge, Dimitry Babenko, Gino Gini, Nicolò D'Alessandro, Carlo Iacomucci, David
Dellafiora, Linda Pelati, Debora Bernardi, M. P. Fanna Roncoroni Lilian
Pacheco, Rémy Pénard, Daniel Daligand, Pedro Bericat, Antonio Conte, Miguel
Jimenez,  Ana Garcia, Daniel De Culla', Lorenzo
Lome  Menguzzato, Francesco Aprile, Fernando
Andolcetti, Antonio Amato, Claudio Parentela, Lucia Spagnuolo, Fulgor C. Silvi,
Juan Lopez De Ael, Pier Roberto Bassi,  Santini
Del Prete,  Roberto Formigoni, Giancarlo
Pucci, Emilio Morandi, Alfonso Caccavale, Gabriella Gallo, Domenico Ferrara
Foria, Guido Capuano, Marta  Caccaro, John
Held Jr.,  Michal Bycko, Bruno Cassaglia,
Eugenio Giannì, Claudio Grandinetti, Fausto Paci,
Angela Caporaso, G. Franco Brambati, Francesco Mandrino, Borderline Grafix, Cecilia
Bossi, Claudio Romeo,  Rosanna Veronesi, Renata
e Giovanni Stradada, Roberto Scala,  Waster
Paper Co, Mike Dyar - Eat art, Domenico Severino, Maurizio Follin, Horst  Tress, Inêz Oludé Da Silva, Maria Josè Silva –
Mize,  Cesar Reglero, Monica Michelotti,
Rossella Ricci, Adriano  Bonari, Arturo
Fallico, Manuel Ruiz Ruiz, Walter Pennacchi, Massimo Medola, Stiliachus, Antonio
Monsinho, Bruno Sayao, Roberto Zito.
 “OTTANTA BEN VAUTIER” 
SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY 2.0
Via
S. Calenda, 105/D  - Salerno
21
dicembre 2015 – 27  marzo 2016
Inaugurazione:
lunedì 21  dicembre 2015, ore 18.00
Orario:
tutti i giorni ore 00.00 - 24.00





 
 
 

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