Al Festival
di Ravello in mostra 27 opere di Augusto Perez
Dal 27 giugno al 31 ottobre
Giovanni
Testori: “sprofonda in sé stessa e traduce lo
strazio del nostro essere uomini nello strazio della bellezza"
Dopo le mostre di Igor Mitoraj, Mimmo
Paladino, Tony Cragg Ravello Festival, con la sua 63esima edizione dedicata al tema
dell’“InCanto”, presenta a Villa
Rufolo e alla terrazza dell’Auditorium
Niemeyer) uno dei più interessanti scultori del ‘900 Augusto Perez
Proprio per l’importanza del lavoro di
questo scultore, la Fondazione Ravello
ha voluto dedicargli la più ampia retrospettiva all'aperto mai realizzata dalla
sua morte.
Dal 28 giugno al 5 settembre nei
suggestivi spazi di Villa Rufolo e della terrazza dell'Auditorium Oscar
Niemeyer sarà allestita una importante e
straordinaria retrospettiva dedicata ad Augusto Perez (Messina 1929 –
Napoli 2000), a cura di Flavio Arensi .
Ventisette sculture monumentali selezionate tra i capolavori più noti dell’artista Siciliano ma partenopeo di adozione, dagli anni sessanta fino alle ultime creazioni. Tra queste una serie di sculture recuperate per l'occasione, come la grande opera Terrae Motus, nata dalla collaborazione con Lucio Amelio, oggi in collezione privata.
Inoltre, è presente negli spazi della
Cappella della Villa l'installazione della
“Grande Crocefissione” così come immaginata dall'artista.
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