S T
U D I
O S - A R T E C O N T E M P O R A N E A
VIA DELLA PENNA 59 – 00186 ROMA – TEL./FAX
00 39 06 3612086 - e.mail : car.sin.s @ virgilio.it
L ' A R T E
N E L L A M O D A
DA GIORGIO DE CHIRICO E SONIA DELAUNAY
A
CINQUE ARTISTI CONTEMPORANEI
VALERIA CATANIA STEFANIA LUBRANI
EMILIANO MANARI MAURO MOLINARI SINISCA
DAL 19 NOVEMBRE AL 10
DICEMBRE 2014
INAUGURAZIONE
MERCOLEDI' 19 NOVEMBRE ORE 18.30
STUDIO S – ARTE
CONTEMPORANEA 59 VIA DELLA PENNA 00186 ROMA
TEL.
06 3612086 - 339 3303719
e.mail: car.sin.s@virgilio.it
L'ARTE NELLA MODA
A CURA DI CARMINE SINISCALCO
DIPINTI SCULTURE
PATCHWORKS INSTALLAZIONE
SCIALLI FOULARDS
STOLE GIOIELLI ACCESSORI DIPINTI DI
VALERIA CATANIA, STEFANIA LUBRANI, EMILIANO
MANARI,
MAURO MOLINARI E SINISCA.
L'ESPOSIZIONE, CHE SI APRE CON MINIATURE E GIOIELLI DI GIORGIO DE CHIRICO E POCHOIRS DI SONIA DELAUNAY, INTRECCIA LA CREAZIONE ARTISTICA AL MONDO
DELLA MODA, L'ESTETICA ALL'ELEGANZA ED E' DEDICATA DALLO STUDIO S-ARTE
CONTEMPORANEA AL RICORDO DI MARIA MERCEDE LIGOZZI, SOCIOLOGA
ED ANTROPOLOGA D'ARTE, DI RECENTE SCOMPARSA E RIMPIANTA PER LA SUA
PROFESSIONALITA' DI STUDIOSA ED IL SUO STILE NELLA VITA.
Mauro Molinari
L ' A R T E N E
L L A M O D A
Esposizione questa nata dall'approfondimento di un evento
collaterale alla XXV edizione di AltaRomAltaModa organizzato da due gallerie
associate A.R.GA.M. (Associazione Romana Gallerie d'Arte Moderna), la 6° Senso Art Gallery e lo Studio S-Arte
Contemporanea, dal 12 al 26 luglio 2014. Un punto di partenza per lo Studio S
che riprende il discorso trasformando LA MODA NELL'ARTE – titolo
dell'esposizione del luglio scorso – in L'ARTE
NELLA MODA, e presentando ora dal 20 novembre al 10 dicembre dipinti, sculture,
ed un'installazione, di artisti che
hanno legato il loro nome anche alla moda - abiti e/o accessori – con
opere che nell'un caso e nell'altro ne interpretano la poetica e la creatività.
L'esposizione che parte dall'iconica presenza di due rare
miniature di GIORGIO DE CHIRICO, autore
anche di gioielli e foulards, propone cinque artisti contemporanei, dei quali
soltanto alcuni già presenti, ma con opere diverse, nell'evento del luglio scorso.
VALERIA CATANIA con
un'installazione dal titolo BLACK AND WHITE,
diversa versione di un suo abito/scultura che approfondisce il motivo
del doppio e della ricerca della propria identità, motori portanti del suo
lavoro.
STEFANIA LUBRANI, eclettica ed imprevedibile, le cui stole dipinte sono abbinate ad una sua
inedita scultura in cera degli anni '80, che ne mette in rilievo le doti di
scultrice e restauratrice in questo
particolare settore.
EMILIANO MANARI, architetto, che ritaglia e cuce tessuti e broccati
creando “Patchworks d'Autore” per
icone della nostra epoca o dell'arte del passato. Un omaggio al patchwork, prima
esperienza di arte-moda degli inizi del Novecento.
MAURO MOLINARI che
traduce i segni ed i colori della sua pittura in una serie di scarpe tramutate in oggetti d'arte, pittura
d'artista e accessori di moda per
signore in ludiche composizioni di un
pittore concettuale che non rifugge dalla tradizione.
(Ciclo scarpe d’artista, Il ciclo completo si compone di 30 paia di scarpe dipinte - Anni 1999/2000)
S I NI S C A con una serie di gioielli, scialli e foulards di collezione, in massima parte inediti in Italia, presentati nel 1981 con abiti realizzati con suoi tessuti a New York anche alle Nazioni Unite e nel 1987 a LIGURIAMODAMARE a Santa Margherita Ligure. In argento e in tessuto sono riproposti gli elementi delle sue tele e delle sue strutture in ferro ed acciaio.
La prima opera d'arte applicata astratta risale al 1911,
un copriletto realizzato con la tecnica del patchwork , ritagli di
stoffe di forme e colori diversi cuciti insieme in grandi composizioni.
Protagonista assoluta del binomio arte-moda, agli inizi del secolo scorso, è
l'artista ucraina Sonia Terk Delaunay (1885), formatasi a San Pietroburgo,
trasferitasi nel 1906 a Parigi dove morì nel 1979. Dette il nome di LABORATORIO
SIMULTANEO a quel suo atelier sul ponte Alexandre III che divenne una delle maggiori attrazioni
dell'Esposizione Internazionale delle Arti Decorative nella Parigi del 1925:
vi erano creati abiti, sciarpe, borse e
cappelli con disegni geometrici e colori basati sulla legge ottica dei
contrasti simultanei, Pubblicò un primo
saggio sull'argomento, L'influenza della pittura sulla moda, nel 1927,
un anno dopo la presentazione a Bruxelles
delle gouaches di René Magritte per COUTURE NORINE, la più
importante casa di abbigliamento belga di quegli anni. Da allora arte e moda si sono spesso
incontrate sul sentiero della creatività, e - da quell'ormai lontano 1938 che
vide a Parigi i surrealisti organizzare
una mostra di manichini (Il Trovatore di de Chirico, d'altronde, non resta per antonomasia la trasformazione
antropomorfa di un manichino ? ) - tante sono state le collezioni di moda
dichiaratamente ispirate a nomi di artisti illustri, quali - per
non citarne che alcuni tra i più noti - Dali, Matta, Duchamps e appunto
Magritte.
Mauro Molinari
L'esposizione dello Studio S è completata da alcuni rari pochoirs
della stessa SONIA DELAUNAY dalla
raccolta Rythmes-Couleurs, realizzati nel 1966 in soli 20 esemplari da Jacques
Damase (1948-2014), editore parigino raffinato ed indipendente, noto
collezionista ed introdotto nei circuiti d'arte più esclusivi della capitale
francese, autore di libri d'arte tra cui anche
un volume, DE CHIRICO PAR DE
CHIRICO, pubblicato nel 1978 per
l'esposizione curata da Carmine
Siniscalco in occasione dei novanta anni
dell'artista all'Artcurial di Parigi.
Mauro Molinari
QUESTA ESPOSIZIONE
DI UN'ARTE INTRECCIATA AL MONDO
DELLA MODA E'
DALLO STUDIO S – ARTE
CONTEMPORANEA DEDICATA A
MARIA MERCEDE LIGOZZI,
INTERPRETE DELICATA DEL MONDO DELL'ARTE, DOTATA DI
UN' INNATA
ELEGANZA RIFLESSO DI UNA PROFONDA
SENSIBILITA' AVVERTITA DA QUANTI NE HANNO INCROCIATO IL TROPPO BREVE
PERCORSO NELLA VITA PROFESSIONALE, SOCIOLOGA E ANTROPOLOGA CON INCARICHI DELLA
GALLERIA NAZIONALE D'ARTE MODERNA DI ROMA,
E NELLA SUA QUOTIDIANITA' RISERVATA E SERENA NEI MOMENTI ANCHE PIU' DOLOROSI E DIFFICILI
AFFRONTATI CON IL SORRISO CHE NE ILLUMINA OGGI IL RICORDO.
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